1915-detur | devas-lumeg | lumic-rude | rudi-zolla
     Parte

   1    2|     terremoto di Abruzzo del Gennaio 1915, risvegliate dal disastro
   2    5|             Si era verso la metà del 1922. Ancora qualche mese e poi
   3    2|           disastro in Basilicata nel 1930).~ ~ ~ ~Il villaggio si
   4   16|      rifulgenti d'ogni più vistosa e abbacinante ricchezza; la povertà più
   5   16|            potuto inebriarsi tra gli abbaglianti vortici del piacere e dell'
   6   12|           per ingannare e stordire e abbagliare il pubblico grosso e facilone,
   7    2|               a lunghi intervalli, l'abbaiare lontano di qualche cane,
   8    8|      isolamento e dell'esilio, in un abbaino della vecchia Parigi, disperso
   9    7|          questa mano infedele che ci abbandona soli, a brancolare da ciechi
  10   13|           superare, chè, altrimenti, abbandonando il nostro spirito a delle
  11   15|            ma fu ucciso".~ ~ ~ ~E si abbandonerà, folle di speranze, di singhiozzi,
  12    1|        bambina!"~ ~Ah! ah ! ah! e si abbandonò sulla sedia preso da una
  13   11|        ginocchio un istante solo per abbassare le palpebre ad un famigliare
  14   14|         nulla, avessero, finalmente, abbassato le palpebre e trovato riposo.~ ~
  15    2|         soffio di tempo, sradicato e abbattuto.~ ~Anni di lavoro: anni
  16   15|             ricurve schiene di servi abbietti e tremanti;~ ~ ~ ~E l'avrete
  17    1|         forcelle, insegnatele voi ad abbigliarsi in modo da sembrare un poco...
  18    1|        Presto, la carrozza è pronta. Abbracciate le vostre compagne".~ ~E
  19    5|        apparve semplice, sorridente, abbronzato.~ ~Qualcuno pronunciò il
  20   11|             gorgheggio d'usignuolo è abbrunato d'un tratto dall'ala d'un
  21    2|              i pioppi, i faggi e gli abeti!~ ~ ~ ~Non l'ombra d'un
  22   14|              truce difensore del più abietto dei sicari – Amerigo Dumini –
  23    1|       spaurita, tutta tremante in un abitino nero, doveva di certo pensare,
  24    2|       bellezze, le sue virtù, le sue abitudini, e le sue promesse.~ ~E
  25   11|        passanti ed ai curiosi che si accalcano e si pigiano attorno alle
  26    2|          singhiozzare...~ ~ ~Tutto l'accampamento pendeva da quella magnetica,
  27   13|            ora, o la tempesta che si accanisce contro la nave poderosa,
  28    6|            era stato l'eroismo e più accanita la lotta pareva che le pietre
  29   12|             che sfolgora nelle lotte accanite contro i due terribili poteri
  30   12|         resiste all'assedio feroce e accanito delle truppe imperiali e
  31    1|            al pianoforte aperto e mi accasciai di botto sulla sua tastiera.~ ~
  32    6|          prigione.~ ~Io avrei voluto accasciarmi a terra e dire, a nome di
  33    2|            fra le mani.~ ~E v'è chi, accasciato sulle rovine della piccola
  34   13|             anarchici colpiscono per accendere una fiamma in questa notte
  35   15|             trafitte, mentre egli vi accennava il volo sublime;~ ~ ~ ~O
  36    8|          aperto e profondo.~ ~Non un accenno alle sue infermità; non
  37   12|       condurre la battaglia a Roma e accerchiare e far prigioniero il papa;
  38    2|              ribellione.~ ~Io mi ero accesa in uno slancio di avvampante
  39    3|          ferite tutte le vivide luci accese per lui dai viventi:~ ~"
  40    2|             umanità, che ci lasciano accettare, ad animo tranquillo, come
  41   13|         giornate curvo sul lavoro.~ ~Accettate questo mio richiamo con
  42    3|                   Quando nessun uomo accetterà il suo destino dalle mani
  43   11|          corridoio all'altro; saliva accigliata e brontolante le fredde
  44   10|              da essi, guarda attorno accigliato ed arcigno, quasi volesse
  45   11|            bisogno di lavoro; che ti acciuffa e ti trascina in catene,
  46    5|           ritratto di Pietro Gori ci accolse con quel suo caratteristico
  47    1|            studio le mie compagne mi accolsero con un festoso oh! di meraviglia.~ ~
  48    8|      indimenticabili eroi, le stesse accorate parole, e nell'attesa ansiosa
  49   10|            di eleganti parigine che, accorse a tremare davanti al "terribile
  50    4|           pochi mesi. Il mio tutore, accorso dopo la terribile sventura
  51   14|           bisogno, per credergli, di accostare la bocca alle sue labbra
  52    7|            chiuso i libri e si erano accostati alla finestra.~ ~Io non
  53   14|              e di idiotismo, si sono accovacciati ai piedi del delinquente
  54   16|            degli eroici eventi, cane accovacciato, invece, che lecca la mano
  55   11|           delle attese snervanti; si accovacciava sul cuore di tutti, perchè
  56   10|           tribuna di rivelazioni, di accusa, di biasimo, di denuncia,
  57   13|           mangiarne". Ai farisei che accusarono costoro perchè avevano fatto
  58   13|             dal momento che è essa l'accusata e noi gli accusatori?~ ~
  59   10|           Severine è , accanto all'accusato, per stringergli la mano
  60   13|            essa l'accusata e noi gli accusatori?~ ~L'ideale d'amore e di
  61   10|           loro: "Io ho ucciso; ma io accuso".~ ~Ecco , Mario Castagna,
  62   16|     distruggi tutto?~ ~ ~ ~La lunga, acerba sofferenza, lo stillicidio
  63   16|             fatto sentire dentro più acerbo il male che s'allargava
  64   12|     indifferenza e lo scetticismo, e acquieta quel baccanale buffone,
  65   16|              quando il mare sembra s'acquieti: di notte, quando ogni cosa
  66   16|            un sì tagliente come lama acuta e sottile.~ ~Una fugace
  67    2|            la più vecchia, e parlava adagio, scandendo quasi le sillabe,
  68    8|            dura sedia, pazientemente adattata alle deformità del suo corpo:
  69   14|             la vita del carcerato si adatti in un certo modo alle sue
  70   16|              brontola, s'accalca, si addensa, s'allarga, e scroscerà
  71   11|          passioni; e mentre fuori si addensava tra i fantasmi una triste
  72    2|       improvviso destati, e avessero addentato il ventre di quella smisurata
  73   16|      ingranare la tua esistenza nell'addentellato di questa formidabile macchina:
  74   12|       generale di Firenze può essere additata come modello di quell'italiano
  75    1|            per ora", soggiunse egli, addolcendo la voce e posandomi una
  76    6|         magnifici sogni...~ ~"Non vi addolorate, non vi scoraggiate per
  77    1|               Rete d'amore...~ ~E mi addormentai quella sera fra le braccia
  78   13|             lontani da una mentalità adeguata alle esigenze sempre più
  79   12|      sepolcro, o Esperio, sdegnoso e adirato!~ ~ ~ ~Mirali, e se la nausea
  80    5|              e poi il più puro degli adolescenti nostri avrebbe agonizzato,
  81   15|                                      ADOLESCENZA LUMINOSA~ ~(Anteo Zamboni)~ ~ ~"
  82    4|             la mia era una di quelle adolescenze precoci, turbinose e tempestose,
  83   12|             chiude nel silenzio, per adorare una sola cosa, l'arte sublime,
  84    8|             via la sua mamma buona e adorata; prima di ritrovarsi più
  85    6|            nuova.~ ~ ~ ~Qua e  gli adunati cantavano: qua e  fiorivano,
  86   10|            consegnato alle loro mani adunche e rapaci la testa di Sergio
  87   14|     ciarlatani da fiera.~ ~Tutti gli adunchi sciacalli circospetti e
  88   12|     originali in una armonia fresca, aerea e vaporosa di eleganza e
  89    9|        vostre radici bruciandovi all'afa dei porti;~ ~E in voi, che
  90    1|              folletto comico, che si affacciava, impertinente ed importuno,
  91   11|             passate; e Lui, su quell'affannosa ondata di uomini, di pensieri,
  92    1|           deputato ci venne incontro affannosamente, frettolosamente.~ ~Di lui
  93    9|             i vivi uccidendovi negli affannosi cantieri;~ ~E in voi, che
  94   14|             della notte egli sente l'affannoso respiro e la sorda minaccia
  95    4|         almanaccare cose su cose, ad affastellare pensieri su pensieri, a
  96   12|          Termopoli di Sarzana, osano affermarsi gli ammiratori e gli interpreti
  97   16|           infinita che lo scuote, lo afferra, lo trafigge, lo trasfigura,
  98   16|               Ed invano tu cerchi di afferrarti a questo scoglio; di ingranare
  99   16|             Nella sala il coro aveva afferrato il crescendo del ritornello:~ ~ ~ ~
 100    8|         voluto baciare pietosamente, affettuosamente quel troncone deforme di
 101   15|           tono orgoglioso, a chi gli affida una missione segreta:~ ~ ~ ~"
 102   14|        cercato la mano più cara, per affidarle l'aspirazione suprema dello
 103   15|           sentenze infantili:~ ~ ~ ~"Affidatevi ai bambini: diffidate degli
 104    3|            mia penna dalle burrasche affilata, mi par di sentire ancora,
 105    8|              asceta. Il dolore aveva affinato i tratti del suo volto,
 106    7|           della tua vita e della tua afflizione.~ ~Quella stanzetta del
 107    7|        palpitare qua e  nei centri affollati del lavoro.~ ~I miei amici
 108   11|           attesa febbrile... palpiti affrettati... ansia penosa, ora che
 109   13|             le riposanti ombre negli afosi meriggi: non concepisce,
 110   11|        recinto e tenuto a bada dagli agenti, mormora e mugola; pochi,
 111   14|          persona amica arrivano nell'agghiacciante silenzio della sua cella
 112    5|              nello spirito come nube agghiacciata, si andava pian piano fondendo,
 113    5|            preparato ad ascoltare un agghindato discorso di circostanza?~ ~
 114   12|      sepolcro profanato.~ ~Perciò si aggirarono fra i sentieri calmi e serafici
 115    6|             la quale voi, uomini, vi aggirate barcollando, con l'anima
 116   10|             della Senna, dove par si aggirino ancora, rimontanti dalle
 117    1|       direttrice che si affannava ad aggiustare, attorno al suo bel viso
 118    4|         piegò in croce sul petto, mi aggiustò ben bene la coperta attorno
 119   11|              la voce del presidente: aggressive e velenose le interruzioni
 120   16|          lacrime, che a fiotti mi si aggrovigliavano alla gola.~ ~Alcuni amici
 121   13|              dalla parte d'un nemico agguerrito, armato e protetto da tutte
 122   15|            avvampa l'incendio, con l'agilità e con la snellezza d'un
 123   14|           Nessun tormentoso sogno lo agita di notte; come nessuna invocazione,
 124    6|         moltitudine e le bandiere si agitarono in una oscura minaccia.~ ~
 125    7|              lungo le rive pensose e agitate della Senna; palpitava d'
 126   11| malinconicamente sul tumulto e sulle agitazioni delle memorie e degli uomini...~ ~ ~
 127   13|            giovane mente che oggi ha agito; noi dobbiamo sentirci in
 128   12|              cuore della libertà che agonizza, una gloria di sole illumina
 129    5|           adolescenti nostri avrebbe agonizzato, entro un cerchio di luce,
 130    3|          sulle porte e sui davanzali agonizzavano negli ultimi guizzi, mentre
 131   16|            ignoto.~ ~ ~ ~Ai sedici d'Agosto, sul far de la mattina,~ ~
 132    2|            stanza il profumo sano ed agreste dello spiganardo dava un
 133   13|            bella anima infantile. Ma ahimè! i variopinti, minuscoli
 134   15|           dovuto farsi la voce delle aiuole fiorite.~ ~ ~ ~Perchè non
 135    2|             svolta.~ ~In parecchi mi aiutarono a prendere posto nell'autocarro
 136   13|            quell'ora travolgente, ci aiutasse a poterla affrontare, a
 137   12|           gonfaloni, i moschetti, le alabarde e gli scudi, resiste all'
 138    7|             del duro opificio.~ ~ ~ ~Albeggiava lentamente.~ ~La bella città
 139    3|             i nidi dovunque".~ ~"Gli alberi son tutti in germoglio".~ ~"
 140     | alcuno
 141   12|       placido sonno della notte; gli alfieri ed i campioni di tutte le
 142   11|            sua esistenza conturbata, aliava malinconicamente sul tumulto
 143   12|           generazioni custodiscono e alimentano in , come pura fiamma,
 144    2|          mezzo litro di petrolio per alimentare il lume.~ ~– Insomma, Maria
 145    5|              risorgessero più salde, alimentate dal sangue dei morti.~ ~
 146   14|       nessuna voce cara, e se nessun alito di affetto e se nessun palpito
 147  Pre|             la luce proprio quando – allargandosi il terrorismo reazionario –
 148   13|          questo giovane valoroso, ed allargare le braccia, perchè fra tante
 149   14|          suoi compagni di idea hanno allargato le braccia e lo hanno stretto
 150   16|             più acerbo il male che s'allargava in cupa malinconia.~ ~Verso
 151    5|             pensi, dunque?" aggiunse allegramente un altro.~ ~Io continuavo
 152   14|   responsabilità, e fecero tremare e allibire di viltà e di livore il
 153   12|             superba in sua tristizia alligna,~ ~Ed or tra il fango placida
 154   11|          fantocci di carne e d'ossa, allineati dietro alcune file di banchi,
 155   16|            mormorò qualcuno.~ ~ ~ ~S'allontana lentamente davanti al suo
 156   11|           vita.~ ~E quando, prima di allontanarsi, circondato dai gendarmi,
 157   10|           che mentre sogna gloria ed alloro, tàcita i crampi dello stomaco
 158  Pre|        eludono facilmente... e quest'allusione ad una avversa realtà è
 159    4|           mia fantasia continuava ad almanaccare cose su cose, ad affastellare
 160    2|             di certo, la porterà all'altare.~ ~– E la Menica e compare
 161    2|              sciupava la sua bella e altera fierezza.~ ~Una biondinetta
 162   10|             patibolo, muti, pallidi, alteri, quasi incedessero ancora
 163    4|             di due ore, noi dovevamo alternarci, per la durata di quaranta
 164   16|       raffinatezze, di lusso; tra un alternarsi di piazze e di strade rifulgenti
 165    7|     interminabili anni di estenuanti alternative fra la vita e la tomba,
 166    1|        allora un carattere chiuso ed altero, incapace, davanti ad uno
 167     | altrimenti
 168     | altrove
 169    6|          annegati nel silenzio delle alture.~ ~Le loro bocche rinchiuse
 170   16|             le manine dei figliuoli, alucce che fremono d'ogni stretta,
 171    3|             Un mormorio passò fra le alunne. Qualcuna ebbe un improvviso
 172    2|              insieme la veglia.~ ~Si alzarono tutti per cedermi il posto:
 173    2|       delitto" risposi... E a fronte alzata, aspettai la tempesta.~ ~–
 174   16|          cosa c'è?~ ~È giunta l'ora, alzatevi in piè.~ ~ ~ ~Fuori... fiamme,
 175   13|        inetti: per dire alla folla: "alzati e cammina". Gli uni sono
 176    3|             un giunco, con gli occhi amari che già sentivano e vedevano
 177    5|           trepida e ansiosa, ansante amata e sicura che distende all'
 178   16|                questo uomo amante ed amato; questo padre sano e vigoroso;
 179    9|           della donna nostra a cui l'ambascia della sventura vissuta ha
 180   10|          delle cose.~ ~A sinistra le ambulanti esposizioni di pittori dalla
 181   14|             più abietto dei sicariAmerigo Dumini – giuocano, oggi,
 182   14|            nessun palpito di persona amica arrivano nell'agghiacciante
 183   11|             tratto in tratto qualche amico, il più forte, il più generoso,
 184    5|              che sanano ogni male ed ammalano di dolcezza ogni pensiero.~ ~
 185   13|          settimana. Erano esauriti e ammalati: il loro cuore avrebbe potuto
 186   16|            di Parigi, che voluttuosa ammaliatrice ridente, sfolgorerà, davanti
 187   16|            sicurezza del granito, si ammassano montagne d'oro puro, tra
 188    7|           cielo...~ ~E sul mondo che ammirato era caduto in ginocchio,
 189   12|        Sarzana, osano affermarsi gli ammiratori e gli interpreti grandi
 190   15|              fumanti!~ ~Commovente e ammirevole quel monello intrepido e
 191   14|         sdegno e una amara ironia, l'ammonimento di Pietro Colletta:~ ~"Sono
 192   13|              minacciava di grondare: ammonitrice e salvatrice nello stesso
 193    2|          fatto trabalzare le donne e ammutolire gli uomini.~ ~– Un delitto
 194   16|             a me, nascosta dietro le ampie cortine della finestra,
 195    8|              nascondeva le terribili amputazioni sofferte; era , inchiodato
 196    2|       Migliaia e migliaia di rozzi e analfabeti contadini; forti, ruvidi,
 197    8|        magnetici, quelli dell'ideale anarchico, le miracolose risorse della
 198     | ancor
 199   11|               Nubi, nebbia e navigli ancorati sulle acque buie e pigre
 200    2|              continuai ad alta voce, andando su e giù per la stanza:~ ~ ~ ~
 201    1|           trovata da sola la via per andarmene nel mondo.~ ~ ~ ~"E allora
 202    9|          vivi.~ ~E in voi, che ve ne andate tutti soli per le immensità
 203    5|              morti?~ ~Perchè eravamo andati verso di lui con anima leggera,
 204    5|        allorchè ognuno di noi se n'è andato spezzato per i sentieri
 205   14|         questa razza di filistei, si andrà ripetendo, tra un sorriso
 206    3|              perchè so che tu non vi andrai".~ ~ ~ ~Incominciava a discendere
 207    5|            di uno di essi.~ ~"Noi vi andremo e tu porterai questi fiori
 208  Pre|         nostra bandiera;~ ~Nelle ore anelanti ed incerte della ripresa;~ ~
 209   12|                  Un'ibrida, deforme, anfibia razza~ ~Quivi superba in
 210   10|           nostri generosi ribelli, l'angelo divino e vendicatore dell'
 211   11|        fiamma lenta ed occulta negli angoli oscuri e remoti; si avvinghiava
 212   11|            cementate di lacrime e di angoscie, un'ondata possente della
 213   14|           suo ha gridato un richiamo angoscioso: "Ritrovate la via".~ ~E
 214   11|              giornalisti flessibili, anguilleschi e mutevoli che cercheranno
 215    3|           Attraverso le vie strette, anguste, tortuose; attraverso i
 216   11|        pubblico che schiacciato nell'angusto recinto e tenuto a bada
 217    5|             Pietro Gori.~ ~Pareva si animasse, e si ricomponesse, in quel
 218   16|          piccoli gruppi, discutevano animatamente, riempiendo la stanza di
 219    7|              mare divino erano stati animati, se dopo sette anni di veglie
 220    9|          sono le miracolose e divine animatrici della vita.~ ~ ~ ~Il violino
 221    5|            intonarono un canto delle animose lotte d'un tempo.~ ~Non
 222   11|       leggeri; brontolio di sdegni e animosità di rancori; audaci rivolte
 223    6|         dell'immenso.~ ~I loro volti annegati nel silenzio delle alture.~ ~
 224    5|             che vi ho veduto qualche anno appresso, allorchè nelle
 225   11|           povero; che ti sgretola ed annulla fra i suoi ingranaggi poderosi
 226   12|              Italia fatta nazione, l'annullamento di ogni individualità nell'
 227   12|        ritardare il naufragio che si annuncia nelle collere dell'orizzonte,
 228   15|     trepidante istante che precede l'annunciato miracolo.~ ~Perchè è di
 229    5|              nave trepida e ansiosa, ansante amata e sicura che distende
 230   10|         attorno a cui già palpita ed ansima un destino insidioso, che
 231   10|   rigurgitante di pubblico commosso, ansioso e febbrile; quel banco dirimpetto
 232    1|              e via sul selciato dell'antica, sonnolente città dei Piceni...
 233   16|            perchè" rapisardiano, può anticipare, senza rimpianto forse,
 234   16|        sbocciano da quel manipolo di anticipatori e di temerarii, accusati
 235   12|          questi contrasti, su queste antitesi di uomini, di cose e di
 236   10|      Carlotta Corday, Chenier, Maria Antonietta... ed altri, ed altri ancora...
 237    2|                E la Menica e compare Antonio, rimasti adesso così soli...
 238    2|        bellezza...~ ~Ma quella bocca aperta, quello sguardo spalancato,
 239   13|              cui forse qualche frase apocalittica si sarà incisa nella giovane
 240   12|              alto e sonoro di trombe apocalittiche, colui che non conosce ombra
 241  Pre|         propaganda della rivolta e l'apologia dei rivoltosi non sostituisce
 242   10|             Per gli uni è la morte l'apoteosi della loro idea; e incedono
 243   12|         libertà che si soddisfa e si appaga nell'abbraccio distruttore
 244   12|       repubblica fiorentina, non può appagare noi, avanguardie del nostro
 245    1|              da collegiale io dovevo apparire, di certo, del tutto trasformata.
 246    8|              di quell'ardente lirica appassionata:~ ~ .. Due tu spegnesti;
 247   16|           per Lui.~ ~È questo dramma appassionato, violento, che gli inietta
 248  Pre|         dottrinarismo autoritario fu applicato ad avvilire lo spirito di
 249    5|          pensavo alle ultime notizie apprese dai giornali.~ ~Ancora delle
 250     | appresso
 251    8|            fisiche normali, sappiate apprezzare il bene inestimabile della
 252    2|              proprio come dicevo io, approvò battendo le mani, Angelantonio:
 253   15|            di rondini nel tripudio d'aprile.~ ~ ~ ~Un volteggiare d'
 254   15|       baionette, di pugnali, egli si aprirà un varco sottile, per affrontare,
 255   13|      riconquistare la sua libertà ed aprirsi una vita di pace e di affetti,
 256    1|         ennesima discussione? Che mi aprisse alfine la porta. Avrei ben
 257    2|            magnifica terra d'Abruzzo apriva le vene turgide e sane a
 258    1|               Quasi rifugiata fra le aquile.~ ~Il mio bianco lettuccio
 259   15|                     Un volteggiare d'aquilotto sicuro sulle cime superbe.~ ~ ~ ~
 260    8|         paranzelle rosse, turchine e arancioni, disperse, veli di sogno,
 261    7|          preparava la difesa fra gli archi ed i rifugi, ed i recinti
 262   12|       angoscia, che in piedi fra gli archibugi, le picche, i gonfaloni,
 263   12|            fermo ed intrepido fra le archibugiate, sui bastioni di Empoli,
 264   12|              sterpi armeggia acre ed arcigna~ ~ ~ ~si è unito a questo
 265   10|         guarda attorno accigliato ed arcigno, quasi volesse ancora dirci,
 266    2|       attraverso le vie della notte, ardevano fuochi vividi e scintillanti
 267    7|       suggestivi, qualcuna di quelle ardimentose invocazioni, che si lanciano
 268   12|          grandi e intemerati?~ ~Dell'ardimentoso e vasto sogno di Francesco
 269   15|            forza, dal coraggio, dall'ardire, dalla gloria, dalla possanza,
 270   11|              guardandolo, all'aquila ardita e selvaggia, che tolta dalla
 271   16|       fantastico si lanciava con una arditezza prodigiosa di reti, di torri,
 272    7|            labbra, eppure noi non si ardiva pronunciare i due nomi,
 273    7|            loro sguardo, ed essi non ardivano parlare, tanto erano spezzati
 274   12|           stringono attorno a Pietro Aretino, che dissoluto, cinico e
 275   16|               un colosso coi piedi d'argilla: dovrà crollare per lo stesso
 276    3|              feste, maestra".~ ~"Gli argini dei fiumi sono ricolmi di
 277   13|           nostre file. Pensavo che l'argomento sarebbe stato ormai superato
 278    4|                 E queste parole così aride e così fredde, che erano
 279    1|               davanti ad uno spirito arido o freddo, d'un qualsiasi
 280   12|            del rogo.~ ~Perciò mentre Ariosto volge le spalle a quella
 281    2|          carità dalle mani bianche e aristocratiche, come avrebbe potuto sfidare
 282   13|              d'un nemico agguerrito, armato e protetto da tutte le leggi
 283   12|          gavazza~ ~Or fra gli sterpi armeggia acre ed arcigna~ ~ ~ ~si
 284   15|             ricerca nell'infinito le armonie più dolorose.~ ~ ~"E il
 285   15|           boschi.~ ~ ~ ~Una tastiera armoniosa e fatata di canti rinfusi
 286    3|         serenate di purissimo amore, arpeggiate sotto le stelle, che mettevano
 287   13|            senza fondo?~ ~Ci saremmo arrestati lungo la discesa per riconquistare
 288    2|             degli zoccoli pesanti si arrestò d'un tratto, e dal vano
 289   15|        carnevalesche esibizioni, non arriva a seppellire.~ ~E mano mano
 290    7|           ritolte, erano riusciti ad arrivare in tutto l'equilibrio perfetto
 291    4|         rimaste in collegio, eravamo arrivate, solamente da qualche giorno,
 292   16|              L'un dopo l'altro erano arrivati tutti gli amici, ed avevano
 293    2|        vanagloria, di pubblicità, di arrivismo e di potere.~ ~ ~ ~La disperazione
 294   11|          imperturbabile il volto, si arrogano il diritto di giudicare,
 295   12|           mondo – torchi giganteschi arrossati di sangue e invischiati
 296    2|           fitte e profonde pieghe le arrotondava i fianchi, e sopra al corpetto
 297   16|   insanguinate; mentre lo spirito si arrovella tra le catene: un solo pensiero,
 298   16|     ribollire d'odio e di sdegni, un arroventare di memorie, di promesse
 299    2|            abisso occulto ed ignoto, arrovesciando quel lembo di terra, mi
 300   12|            ira di quel grande non li arrovesciò, fulminandoli, sul sepolcro
 301    1|     massiccio che cigolò sui cardini arrugginiti. La direttrice, l'assistente
 302    5|          affettuosa, sopra la fronte arsa dal delirio.~ ~Si era verso
 303    3|             Ogni bocca illividiva di arsura.~ ~Ogni sguardo diceva di
 304   13|           violenza. –~ ~Ma il vostro articolo, compagno De Santillan,
 305    7|            ardente dei suoi poeti ed artisti;~ ~Parigi, quella regina
 306   16|              le sue stesse creazioni artistiche, che non trovano riscontro
 307    8|              testa di pensatore e di asceta. Il dolore aveva affinato
 308    2|               lavata nel torrente ed asciugata al sole.~ ~– Vedete, io
 309    9|             i fanciulli e gli amanti ascoltano trasalendo e che, misteriosi
 310    2|             l'uomo più vecchio e più ascoltato della montagna.~ ~– Che
 311    7|              erranti nella notte, io ascoltavo e raccoglievo, senza nulla
 312   12|           COMMEMORA FERRUCCI~ ~ ~ ~ ~ASINELLA~ ~Dante vid'io levar la
 313   12|              e piviali e parrucche e aspersori, si sono avvicendati, per
 314    2|        risposi... E a fronte alzata, aspettai la tempesta.~ ~– Ecco...
 315   13|           del paziente; non esita ad asportargli una parte del corpo affinchè
 316   16|           Una fugace visione di cime aspre e brulle, superbe di contro
 317    6|             viventi, dopo i colloqui aspri e freddi con la morte, le
 318     | assai
 319   13|             nemico che è vile quando assale: per respingere un nemico
 320   11|             dell'assassino, mentre l'assassinato sei tu, tu solamente, nel
 321   11|          nella casa; e ti grida dell'assassino, mentre l'assassinato sei
 322   16|          distaccano dalla riva e gli assediano lo spirito, mentre la statua
 323   12|             e gli scudi, resiste all'assedio feroce e accanito delle
 324    1|             di matricola è già stato assegnato ad una nuova educanda. Eccezionale
 325    1|              ed a gesticolare con un assente. Ma poi un acuto senso di
 326    9|              giorno per voi.~ ~Occhi assenti e lontani, nei quali si
 327    6|       spirito puro" mentre siete gli assertori di un'idea fatta dei più
 328   13|      imbavagliare, per dominare, per asservire, per incatenare tutto un
 329   16|          dell'immensa baia luminosa, assetata di purezza, avventava le
 330    6|                I viandanti profondi, assetati di sorgenti;~ ~I cercatori
 331    2|           avevo cominciato a dare un assetto alle idee, che si erano
 332    2|            suo color d'oro alle cure assidue di Maria Filippa, veniva
 333    3|          mantelli montani.~ ~Battere assiduo e operoso di telai e tintinnio
 334   14|             luce dall'angoscia, dall'assillo, dal martirio, dalla tortura
 335    4|            vegliato noi: di notte le assistenti.~ ~Oh! il dolore delle mie
 336    2|         imponendomi l'immobilità più assoluta, trattenendo perfino il
 337   14|              per circondarlo del più assoluto e perfetto isolamento.~ ~ ~ ~
 338   11|        diritto di giudicare, cioè di assolvere o di condannare questo mistero
 339   16|             gioia, di amore, che non assomigliano in nessun modo alle tue.
 340    7|            La bella città che si era assopita per qualche ora, riapriva
 341    4|           chiusa in me stessa; tutta assorta in quelle strane riflessioni.~ ~
 342    2|        ciglio e movimento di labbro, assorte le pupille nel nulla, pare
 343   16|       lontano, e di pastori lenti ed assorti tra quella solennità di
 344   16|                passerà Egli, muto ed assorto, tra il fascino, le bellezze,
 345   10|           piegate per il male che le assottiglia; ma lo sguardo grigio, fermo
 346    2|             le ingrandiva il petto e assottigliava la vita.~ ~– Si andava a
 347   14|             della legge vorrà domani assumere la difesa della sua giovinezza
 348   14|            difendere le opinioni più assurde, fortunati nelle discordie,
 349    8|             sul proscenio, tutti gli astanti scattarono improvvisamente
 350    4|              breve e sonoro a quello astratto di dio:~ ~"Io ti amo, io
 351   14|              potere, fiduciosi delle astuzie del proprio ingegno, usati
 352   12|             e ignote illustrazioni d'atenèo intarlate d'ozio e di boria,
 353   13|             per respingere un nemico attaccandolo con le stesse sue armi.~ ~
 354   13|            giustiziere a chi volesse attaccarlo all'aperto.~ ~V'è qualcosa
 355   12|               che inconsapevoli dell'attacco, sono ravvolti nel quieto,
 356   13|            con leggi vi stringe e vi attanaglia.~ ~ ~ ~No, non cantate,
 357    9|           dell'essere.~ ~Qualcuno si attarda a guardare, con occhi fissi
 358    8|               come felice di potermi attardare da sola, da tutta sola a
 359    3|              di gioia. Qualche altra atteggiò le labbra a rammarico e
 360   16|       pensiero dell'al di , che lo attende in un risveglio di gloria.~ ~
 361    4|             ed aprii la porta, senza attendere il rituale: entrate.~ ~La
 362   12|            sera, al lume della luna, attendono nella casa ansiosa e palpitante,
 363   16|             sopraggiunto mi guardava attentamente.~ ~– Perchè così sola, Virgilia?~ ~
 364   13|      solamente l'estetico e classico attentato dalla purezza plutarchiana!
 365   16|            menzogna vestita di luci, attenua sempre più il suo splendore
 366    8|              raffreddati gli slanci, attenuati gli entusiasmi e le bellezze.~ ~
 367   10|           intero ha potuto ascoltare atterrito gli orrendi misfatti e gli
 368   16|              pavidi schiavi, da dove attinge tanta sovrumana energia,
 369    4|             hai detto a me.~ ~Poi mi attirò lentamente verso il crocifisso
 370  Pre|               Appelli al lavoro; all'attività per la nostra Idea.~ ~Ma
 371   13|        ricorre necessariamente ad un atto di violenza per ritrovare
 372    4|        inalza la vita.~ ~Un lampo mi attraversò la mente. Io dovevo chiedere
 373   11|            sdegni e cova pensieri di audacia, allorchè la terribile sciagura
 374   12|       disperazioni e le speranze; le audacie e le paure; l'umano e il
 375   10|            quella misteriosa fuga di aule severe, tutto quell'edificio
 376    8|          nero~ ~Antro niun salvo a l'aure pure uscì;~ ~Polifemo cristian,
 377   15|             alba carica il grembo di aurora.~ ~ ~ ~Una fresca risata
 378   13|             vita nelle galere.~ ~Noi auspichiamo una società basata sul mutuo
 379    2|             trasportati, con pesanti autocarri, nella città più vicina;
 380    2|       Maestra, rispose allora la più autorevole e la più vecchia, e parlava
 381    2|              che all'occasione era l'autorità poliziesca del paese, io
 382  Pre|       decenni tutto il dottrinarismo autoritario fu applicato ad avvilire
 383    6|              una caduta di foglie in autunno, ritornate, quale stormo
 384   12|    fiorentina, non può appagare noi, avanguardie del nostro tempo, noi mai
 385   16|             è una figura di sole che avanza fra le tenebre.~ ~Non è
 386    2|              l'avvenire, l'autocarro avanzava a passo ed a fatica sotto
 387   16|        satrapi e cuori di iene, Egli avanzerà saldo e maestoso verso il
 388     | avea
 389     | avendo
 390   14|           bel sole e col bel cielo d'Avenza?~ ~Che importa a lui se
 391     | averlo
 392     | avrai
 393     | avranno
 394     | avreste
 395   16|        splendore fra le nebbie che s'avvallano sulle acque cupe.~ ~Batte,
 396   15|         salta d'improvviso, dove più avvampa l'incendio, con l'agilità
 397   12|           serpeggiare di fiamma, che avvamperà d'ardimento e di passione
 398   13|              amici nostri, col cuore avvelenato da tanti dolori, con l'anima
 399   16|              gloria~ ~Schiudendo all'avvenir novella via.~ ~ ~– Parole,
 400   14|          contro la loro prigione, si avventarono, senza ritegno alcuno, l'
 401   16|       luminosa, assetata di purezza, avventava le sue chiome fulgenti al
 402   16|           altri quella vita fatua di avventure, di mollezze, di vizio;
 403   12|         acciaro, con quella sua vita avventurosa e tragica, che tesa verso
 404   11|      Dispersi come lui attraverso le avventurose vie del disinganno e della
 405    7|             credere che stessero per avverarsi le parole di David:~ ~"Allora
 406  Pre|             e quest'allusione ad una avversa realtà è già di troppo.~ ~
 407    6|             i suoi rintocchi avevano avvertito prossima l'ora d'una crocifissione
 408   15|          cosparsi di atomi d'oro, si avviano, con occhi di cielo, e con
 409   10|            altri, ed altri ancora... avviantisi verso la ghigliottina a
 410   14|             Lucetti)~ ~ ~ ~Egli si è avviato solo verso la sua fine,
 411    6|            perle.~ ~ ~ ~Il corteo si avviava faticosamente verso il Père
 412   12|       misfatti e del loro potere, di avvicendare volta a volta sul fradicio
 413   16|        sguardo senza pupille, tra un avvicendarsi di ponti, di strade, di
 414   12|       parrucche e aspersori, si sono avvicendati, per mesi e mesi, da Volterra
 415    2|     Satanasso!... urlarono le donne, avvicinando alle labbra il rosario.
 416    4|     ispezione.~ ~Io le feci cenno di avvicinarsi.~ ~Ella si chinò sul mio
 417   14|              senza fede.~ ~Tutti gli avvilenti e ripugnanti ciarlatani
 418  Pre|          autoritario fu applicato ad avvilire lo spirito di rivolta, saprà
 419   16|            inquietudini della terra; avvilita di sentire le radici irretate
 420    8|        sprecatela nell'ozio, e non l'avvilite nel vizio; ma migliorandovi
 421   16|              e di strazi, umiliati e avviliti dalla incapacità che ci
 422   11|           angoli oscuri e remoti; si avvinghiava alle spalle di ognuno, perchè
 423   16|        trasporta lontano.~ ~Danzano, avvinte di palpiti e di desiderio,
 424   16|      martirio d'un popolo, che s'era avvinto al suo cuore e l'aveva scarnato,
 425   10|              emozioni; brulicanti di avvocati e di clienti; quell'aula
 426    6|             immensa tela d'amore per avvolgere in essa tutti i cuori degli
 427   10|              colonne del Pantheon: l'azzurra cupola della Sorbonne: le
 428   12|         scetticismo, e acquieta quel baccanale buffone, spensierato e licenzioso.~ ~
 429    5|             perde quando il suo nome bacia tutti i mari.~ ~"Non si
 430    6|        Perdono!~ ~Perchè mentre essi baciano il volto della luna;~ ~Perchè
 431    6|    trasparente delle amanti le aveva baciato la bocca nell'istante del
 432    5|              umiltà le sfiorava e le baciava i piedi.~ ~Del cielo, che
 433   11|           angusto recinto e tenuto a bada dagli agenti, mormora e
 434    4|             e grigi, e con quei suoi baffi formidabili; sempre ,
 435   12|           accanto a lui.~ ~Malatesta Baglione, dal sangue e dal viso marci
 436    7|    sembravano in alto, circonfusi di bagliore; tanto essi sembravano al
 437   12|              sacrificio supremo, tra bagliori di fiamme e fantasmi di
 438   16|              ad altri quella vita di bagordi, di sensualità, di frivole
 439   15|            una selva di uniformi, di baionette, di pugnali, egli si aprirà
 440    8|          isolate e raccolte; qualche balcone occhieggiante qua e  coi
 441    4|        qualche giorno, alla stazione balneare.~ ~Io ero allora una piccola
 442    5|                    L'un dopo l'altro balzammo nelle piccole barche che
 443    2|    capricciose e frastagliate fra le balze, le rocce, le boscaglie
 444    4|   permettervi i capricci delle altre bambine. Pensate a farvi da sola
 445   13|      riprendono ai capitalisti ed ai banchieri, a questi corrottissimi
 446   16|             a richiamo dei gonzi sui baracconi da fiera.~ ~ ~ ~Adesso un
 447   16|              spietata, nel fondo del baratro nero; Io sono, io sono oggi,
 448    2|             voglia... interruppe una barba bianca e fluente: l'uomo
 449   12|             gallo o re latino, tutti barbari e tutti tristi" e si libera
 450   16|          losco abisso di crimini, di barbarie, di vendette, la sirena
 451   13|             di più selvaggio, di più barbaro, di più crudele può avere
 452    6|             voi, uomini, vi aggirate barcollando, con l'anima ingombra di
 453   10|          tanti spiriti tesi, la voce baritonale di "Maitre" Torres, pallido,
 454   16|              in clamori di tuoni, in barriti d'abissi.~ ~Domani, allorquando
 455   13|              auspichiamo una società basata sul mutuo accordo, sull'
 456   10|        condanna d'un ignobile regime basato sui moschetti, sui teschi
 457    4|             scuotere e rovesciare la base falsa ed ingiusta su cui
 458    2|          risvegliate dal disastro in Basilicata nel 1930).~ ~ ~ ~Il villaggio
 459   16|             la vita, ripeteva egli a bassa voce, quasi avesse voluto
 460    6|             di un'idea fatta dei più bassi, dei più loschi, dei più
 461    7|          irruente sulle rovine della bastiglia, miracolosa e invincibile
 462    7|           nell'angolo più remoto del bastimento, col visetto gonfio di pianto
 463   12|             fra le archibugiate, sui bastioni di Empoli, sul forte di
 464   15|        rischiara le crepitanti notti battagliere.~ ~ ~ ~Sì... è lui... proprio
 465   10|             primi canti esuberanti e battaglieri: più in , nella sua pittoresca
 466    2|              come dicevo io, approvò battendo le mani, Angelantonio: un
 467   16|         dell'usura, del truogolo nel battistero, di materialismo funesto
 468    3|            quell'umanità sofferente, battuta dalle delusioni, dalle inutili
 469    2|        fattucchiere avevano in poche battute annodato altri affetti,
 470   16|            belve umane, impastate di bava, di sangue e di fango, vògano
 471   10|             di fata, ed i graines de beaute'.. piccoli nei che emigrano
 472    2|        leggermente obliqui e un poco beffardi avevano dovuto dargli un
 473   15|          giunchi, fra gli insorti di Belleville.~ ~Che getta, fra il turbine
 474    3|              coperte ed i drappi più belli, ora che un divino corpo
 475   11|        ancora, e mi farà con la mano bellissima e bianca un cenno di addio,
 476    2|              in rivolta, che curva a bendare i feriti e a dare riposo
 477   16|            la testa si spezza tra le bende insanguinate; mentre lo
 478    2|         odore buono del pane da poco benedetto, e gelosamente rinchiuso
 479    2|          spiganardo dava un senso di benessere, d'intimità e di mistero.
 480   10|            compiacente, indulgente e benevolo i loro primi canti esuberanti
 481    4|            triste. Ecco... io sapevo benissimo che cosa significasse la
 482    2|          disgustevole di grasso e di benzina, che portava verso la città
 483    5|          sopravvivere, non resta che bere l'assenzio d'un tormento
 484   13|     Santillan, io vi ho conosciuto a Berlino, nei primi tempi del mio
 485   15|   esercitando l'occhio ed i nervi al bersaglio, più dolce e più tenera
 486    2|            l'urlìo interminabile del bestiame. Giù, nella valle, il frastuono
 487   13|           radici nella terra; non ne beve i vividi succhi: non si
 488    2|             per riporvi ancora della biancheria odorosa, lavata nel torrente
 489    3|        boschi.~ ~Entrava a ondate di biancospino attraverso le finestre spalancate
 490   16|            intanto questo linguaggio biblico da sermone della montagna,
 491   16|              tuo lettuccio, sotto un bicchiere arrovesciato. E che piangere,
 492   14|           sono i riposi del fosco, e bieco tiranno di Roma perchè il
 493    8|               io avrei potuto perciò bighellonare un poco: deliziosamente
 494   13|              mandato un cavalleresco biglietto da visita, un riparo salta
 495    2|        spirito maligno nel corpo dei bimbi irrequieti; quelle che con
 496   16|             leggero casco di capelli biondi e ondulati sulla fronte
 497    2|             e altera fierezza.~ ~Una biondinetta piegò la testa, e sotto
 498   10|            del desiderio nel sorriso birichino d'una bionda, piccola poupèe,
 499    7|       visetto gonfio di pianto sulla bisaccia sdrucita, ricolma di poveri
 500    4|           che sentono venir parole e bisbigli da i cespiti di fiori.~ ~
 501     | bisogna
 502   13|             esita a immergere il suo bisturi nella carne del paziente;
 503    1|              d'allora, così strana e bizzarra, si era posata, piena di
 504   16|           oro puro, tra un labirinto blindato di corridoi, di segrete,
 505    2|       macerie giacenti alla rinfusa, bloccate dalle frane che avevano
 506   14|             che hanno annodato sulla blusa di ogni adolescente l'emblema
 507    9|           mattinale, tutto carico di bocci di rose?~ ~Forse perchè
 508   15|             fremente di nidiate e di bocciòli si riattaccasse, alfine,
 509    2|       promesse.~ ~E v'è chi, disteso bocconi sopra un mucchio di rottami,
 510   10|       pittori, musicisti, studenti e bohèmiens si danno convegno nelle
 511   16|              far de la mattina,~ ~Il boia avea disposto l'orrenda
 512   10|              frequentatori della sua boite, piccolo caffè nascosto
 513   13|          scrissi a più riprese:~ ~"I bombardieri sono stati dei proiettili
 514    2|          sillaba a quella sua tirata bonaria e petulante.~ ~Dentro di
 515   10|              del terrore.~ ~Ecco , Bonomini, bruno, ardente, inflessibile,
 516    5|             una inflessione nuova di bontà e di dedizione: quell'inflessione
 517   16|        incatenato; tra una ciurma di bordellieri briachi, come e quanto Egli
 518    5|                                    A BORDO DELLA "PIETRO GORI"~ ~ ~"
 519   13|              erano gravi. Malatesta, Borghi e Quaglino rifiutavano di
 520   12|         atenèo intarlate d'ozio e di boria, e sventolìo di gonfaloni,
 521    1|             aperto e mi accasciai di botto sulla sua tastiera.~ ~Le
 522   10|               garrulo e giovanile il Boulevard di Saint Michel si snoda
 523    7|             ansia e di desiderio sui boulevards larghi e luminosi; brontolava
 524    4|             non rispose. Mi prese le braccine, me le piegò in croce sul
 525    7|               Exècutès!~ ~A tastoni, brancolando, avanzando come fanno i
 526    7|             che ci abbandona soli, a brancolare da ciechi fra le onde minacciose;~ ~
 527   15|         segreti ed austeri della sua brevissima giornata.~ ~E turpi, e tragiche,
 528    8|           frescure: respirare quella brezza dal sapore e dal profumo
 529   12|     ribollimenti e di tempeste, è il brillante e scettico e profondo e
 530   12|             superstiti invitti delle brillanti e audaci pugne dei cento
 531    2|             lunghe e sottili io vidi brillare alcune lacrime amare. Aveva
 532    7|              pupille che già avevano brillato di sole, e mettere lo smarrimento
 533    2|          allo scaldaletto: scoprì la brocca ricolma di acqua: aprì il
 534    2|               e sopra al corpetto di broccato, il busto di velluto, in
 535   11|           altro; saliva accigliata e brontolante le fredde e disadorne scalinate
 536    7|        boulevards larghi e luminosi; brontolava e ringhiava di sdegno nei
 537    3|          Vecchi pastori scolpiti nel bronzo, taciturni come monti e
 538    3|             per i colli ed i prati a brucare, nel tepore, il timo e la
 539    4|               Ed una palla di piombo brucia dunque anche la carne d'
 540    9|             disseccate vostre radici bruciandovi all'afa dei porti;~ ~E in
 541   16|          amici laggiù, deve sentirsi bruciare il cuore, ed ogni parola
 542   16|              solo, lontano da tutti: bruciato, consunto da un ostinato
 543    9|            l'animo dei miei compagni bruciava quella sera.~ ~Ma certo
 544   10|              di ansie e di emozioni; brulicanti di avvocati e di clienti;
 545   16|              visione di cime aspre e brulle, superbe di contro l'infinito:
 546   16|              sopra un masso bianco e brullo, solevi cantare alla piccola
 547   11|             passato da allora. Altre bufere, altri delitti, altre ribellioni.
 548   12|              acquieta quel baccanale buffone, spensierato e licenzioso.~ ~
 549   12|             voltairiana;~ ~Istrioni, buffoni e speculatori si stringono
 550   11|         navigli ancorati sulle acque buie e pigre della Senna, grave
 551    2|          cappello davanti al parroco buon'anima... e le donne... e
 552   16|      miserabile rigurgito di onde in burrasca, frusto rottame da gettarsi
 553    4|       pianerottolo della sua camera. Bussai ed aprii la porta, senza
 554   13|                 Oggi non vi sono che cadaveri mutilati e insanguinati
 555   16|              tutte le forze nemiche: cadete su di me, fulmini dai solchi
 556    2|          nascosto sotto la neve, che cadeva con insistenza dal mattino.~ ~
 557   12|           immortale di una vittoria, cadono – stille roventi di fuoco –
 558   16|             pian, piano:~ ~ ~ ~E noi cadremo in un fulgor di gloria~ ~
 559    2|              di canne, di vimini, di calce; e intelaiature di porte,
 560   11|            peso del secchio colmo di calcina, che pare opprimergli perfino
 561    2|    Raggomitolata sotto i mattoni e i calcinacci, imponendomi l'immobilità
 562   10|           volta gli ha fatto sentire calde parole di rivolta contro
 563    2|           mentre i morti sono ancora caldi... non vi sembra dunque
 564   16|          eloquente delle parole; più caldo ed efficace di esse, incombeva
 565   11|          audaci rivolte miracolose e caligine densa; minaccia di mare
 566   10|          pane altrui~ ~E come è duro calle~ ~Lo scendere e il salir
 567   12|            suoi capricci, con le sue calme, con le sue bellezze, con
 568   10|              perplesse, tanto egli è calmo, forte e sereno.~ ~Ha combattuto
 569    6|              le mie ebbero lo stesso calore.~ ~Gli sguardi che si incontrarono
 570   11|              vita che ti umilia e ti calpesta se sei povero; che ti sgretola
 571    3|             Quando più nessuno potrà calpestarci il cuore e la vita;~ ~"Quando
 572    4|             nome dei diseredati, dei calpestati. Aveva voluto scuotere e
 573   13|           perchè fra tante ingiurie, calunnie e maledizioni, egli ritrovi
 574   16|          sermone della montagna, non cambia in nessun modo la dura e
 575   12|              Como, a coprire le nere camicie con la soavità, con le dolcezze
 576    3|        fiorente per l'ampia gola del camino e ci fece la fronte luminosa.
 577    9|             che, misteriosi cantori, camminano davanti a tutti, rischiarando
 578    4|             sulla dura terra, noi si camminasse sul corpo del re morto,
 579    3|            finestre spalancate sulla campagna, e metteva sapore di siepi
 580    9|        attraverso lo squallore delle campagne piene di nebbia, senza voci
 581   12|           Bruno e sul viso mobile di Campanella.~ ~È una età di trapasso
 582    1|                 Suor Giulia suonò il campanello per intimare il silenzio. "
 583    2|       maestra, intervenne la guardia campestre, che all'occasione era l'
 584    6|           sole, i fiori, le acque, i campi, i cieli, io voglio tessere
 585   12|              notte; gli alfieri ed i campioni di tutte le più eroiche
 586   14|         giuocolieri della penna, che canagliescamente scrivete:~ ~ ~ ~Sembra quasi
 587   10|        attraverso la memoria, quella cancellata di ferro battuto, quell'
 588    6|           corteo si fermò davanti al cancello del cimitero.~ ~"Viva Sacco
 589    8|        fianco, fra lo scintillio dei candelabri ed il saluto entusiastico
 590    2|           selvaggio.~ ~Il fazzoletto candido, orlato di pizzo, ripiegato
 591   13|           primi momenti, allorchè la canèa reazionaria si avventò su
 592    2|             e intrecci di paglia, di canne, di vimini, di calce; e
 593    2|            l'acqua delle novantanove cannelle.~ ~E così, di questo passo,
 594   13|     entusiasmo noi si soffiava nella cannuccia di legno. Era in quel lavoro
 595   16|             inganno.~ ~E quei boschi canori... quei castagneti poderosi...
 596    4|             così indimenticabilmente canoro di boschi e di acque, e
 597    2|             giù per la stanza:~ ~ ~ ~Canta, frate mio grillo, in mezzo
 598    5|             nelle piccole barche che cantarellavano a riva.~ ~Un battere improvviso
 599    1|          Divino, magnifico poeta che cantava fra le chiome della terra.~ ~
 600    9|          uccidendovi negli affannosi cantieri;~ ~E in voi, che avete ridato
 601    3|           distese in un desiderio di cantilene a sentirne il mistero delle
 602    9|         trasalendo e che, misteriosi cantori, camminano davanti a tutti,
 603   10|                dell'uomo venerando e canuto che per la prima volta gli
 604    1|           sola nel mondo.~ ~E non fu capace di pronunciare una parola.~ ~
 605    6|        saputo trovare nella sapiente capacità dello spirito loro, tutto
 606   13|         vedute patire, riprendono ai capitalisti ed ai banchieri, a questi
 607    4|           formazione.~ ~Un giorno mi capitarono fra le mani i volumi di
 608    1|              anni... Ma impossibile, capite? Impossibile. Il regolamento
 609    5|              immersa nel lutto.~ ~Si capiva di essere alla fine purtroppo;
 610   12|              e pennacchi e cordoni e cappe e piviali e parrucche e
 611    4|            già esposto nella piccola cappella fiorita e profumata. Di
 612   12|            mestizia ed il fàscino di Caprera, ed io non so come l'ira
 613    2|              quasi tutti uguali – un capriccio di rughe e due occhietti
 614    1|                     Io ero allora un carattere chiuso ed altero, incapace,
 615    2|          tenuti ben lontano da noi i caratteri stampati... e così i giovani
 616    7|             voce con gragnuoli e con carboni accesi. E avventò le sue
 617   14|         Sembra quasi che la vita del carcerato si adatti in un certo modo
 618   13|              San Vittore, il vecchio carcere di Milano, erano gravi.
 619    1|             massiccio che cigolò sui cardini arrugginiti. La direttrice,
 620   13|         istituzioni che ci sono così care, e che tanto sacrificio
 621    2|              terremoto, la peste, la carestia, la guerra...~ ~– Satanasso!...
 622   16|       stretta, d'ogni bacio, di ogni carezza; ma non vacilla,  si turba
 623   16|              libri e sul lavoro, non carezzato da mano materna, si prepara
 624   14|                  E le illusioni e le carezze delle morte cose, fasciate
 625   12|              e sconce e stomachevoli cariatidi, e ignote illustrazioni
 626   13|            sono stati dei proiettili caricati dalla ingiustizia della
 627    5|        vergogna per avere le braccia cariche di quei garofani rossi.~ ~
 628   10|           Demouslin, Madame Rolland, Carlotta Corday, Chenier, Maria Antonietta...
 629   11|      corallina, col più sapiente dei carmini; fra i giornalisti flessibili,
 630    9|             esistenza flagellata, il carnasciale orgiastico e ributtante
 631   15|             di concioni plateali, di carnevalesche esibizioni, non arriva a
 632    8|             avrei voluto dire a quel caro infelice, a quel dolce mutilato,
 633    8|           egli apparve disteso nella carrozzina che i compagni avevano pian
 634   11|              i ferrami, le corde, le carrucole, le scale, i ponti e le
 635    2|             fretta di fermarli sulla carta, ero un poco impaziente
 636   16|           Alto e sottile, un leggero casco di capelli biondi e ondulati
 637   13|             vita di più grande della casistica posta a guardia del "Tempio":
 638    2|            ricolma di acqua: aprì il cassettone per riporvi ancora della
 639   10|            accuso".~ ~Ecco , Mario Castagna, esile, biondo, emaciato,
 640   16|           quei boschi canori... quei castagneti poderosi... i torrenti spumeggianti
 641   12|             la vita di questo infame castello dei loro misfatti e del
 642    2|            maledice "Iddio" per quel castigo tremendo... poi singhiozza
 643   13|            Essa può dividersi in due categorie. Quella che noi non disprezziamo
 644  Pre|             Idea.~ ~Ma i "mandati di cattura" del male non si eludono
 645   13|         perchè conseguenza logica di cause provocatrici, io scrissi
 646   13|       circonda di tutte le possibili cautele, sì da impedire il gesto
 647   12|       fulgida figura di quell'ardito cavaliere, fermo ed intrepido fra
 648   13|            file sia stato mandato un cavalleresco biglietto da visita, un
 649   16|         segrete, di trabocchetti, di caverne.~ ~ ~ ~Esilio! L'inerzia
 650    7|             debole della umanità che cede in virtù dell'amore o in
 651    1|       Dovevate restare, non dovevate cedere; il tutore sono io e non
 652    2|                Si alzarono tutti per cedermi il posto: poi qualcuno,
 653    2|          essere nostro, deve tenersi celata una sconosciuta energia,
 654   15|              roventi bocche di fuoco celate fra le insidie, e fra le
 655   11|            tratto dall'ala d'un gufo celato nel fogliame.~ ~ ~ ~Il giovanetto
 656   15|               mentre egli nella gola celava il vostro canto più nuovo;~ ~ ~ ~
 657   14|              ha ai fianchi altre due celle che sono state fatte sgombrare
 658   11|             inflessibili e mute, pur cementate di lacrime e di angoscie,
 659   11|               bianco il vestitino di cemento, che sale e discende, appare
 660   16|            risveglio di gloria.~ ~Il cencioso, il mendico, che deve cercare
 661    7|                                   ~ ~CENERI AL VENTO~ ~ ~ ~ ~L'orologio
 662     | cento
 663    7|             a palpitare qua e  nei centri affollati del lavoro.~ ~
 664   14|            altri quando la sua è nei ceppi.~ ~Ma è il giovane muto
 665    5|            gran fascio di fiori. Poi cercai la voce nella gola. Essa
 666    6|            assetati di sorgenti;~ ~I cercatori tenaci di palme e di oblio;~ ~
 667   11|          circondato dai gendarmi, mi cercherà ancora, e mi farà con la
 668   11|          anguilleschi e mutevoli che cercheranno fra gli occhi dell'imputato
 669   16|                 Esilio! Ed invano tu cerchi di afferrarti a questo scoglio;
 670    6|             un mare d'azzurro;~ ~Noi cerchiamo ostinatamente la vita;~ ~
 671   11|          occhi dilatati dal terrore, cerchiati dalla commozione delle attese
 672    5|         avrebbe agonizzato, entro un cerchio di luce, sui selci della
 673   13|      tolstoismo, voi potete fare del cerebralismo, voi potete commuovervi,
 674     | Certe
 675    6|              Vanzetti!"~ ~Io ebbi la certezza che qualcosa dovesse tremare
 676   13|              affinchè il cuore ed il cervello non cessino di vivere.~ ~
 677   15|        Roteate, dunque,~ ~davanti al Cesarissimo duce, il provvido pugnale
 678    9|          figliuolo fresco e ridente, cespite meraviglioso di sogni.~ ~
 679    4|         venir parole e bisbigli da i cespiti di fiori.~ ~Avevo divorato
 680   15|           suo penoso segreto.~ ~Ed i cespugli ed i rami di fiori si eran
 681    2|           chimere...~ ~La neve aveva cessato di cadere. Il cielo era
 682   13|             cuore ed il cervello non cessino di vivere.~ ~Noi dobbiamo
 683   10|            Notre Dame e de la Sainte Chapellerifugio di bellezze –
 684   10|            Rolland, Carlotta Corday, Chenier, Maria Antonietta... ed
 685    9|           voci.~ ~Tristi voci che si chiamano da sentiero a sentiero,
 686    2|            fra breve, quando saranno chiamati alla cruenta difesa della
 687   16|            gravi parole.~ ~– Come ti chiami? allora gli chiesi.~ ~–
 688    8|            di gioia improvvisa, e mi chiamò con una inflessione così
 689    8|     sofferenze della materia, fra il chiarore limpido delle vette, e che
 690   12|              la potenza dei sapienti chiaroscuri, col sorriso vago, insinuante
 691    2|              lassù, senza il codazzo chiassoso dei cortigiani che la magnifica;
 692    4|       attraversò la mente. Io dovevo chiedere alla direttrice una spiegazione:
 693    1|              di dolore quasi volesse chiedermi perdono se per colpa d'un
 694   16|           Come ti chiami? allora gli chiesi.~ ~– Michele Schirru.~ ~–
 695   14|              il rinchiuso di palazzo Chigi minacciando le più spaventevoli
 696    7|              questa fatua e vaporosa chimera che ci ferisce col suo atroce
 697   13|         spirito a delle perniciose e chimeriche illusioni, noi non avremmo
 698    4|            quei morti e quei vivi si chinarono sul mio viso... e lentamente,
 699    8|            nei cari volti famigliari chini premurosi e vigili su di
 700    4|            di avvicinarsi.~ ~Ella si chinò sul mio lettuccio, buona
 701   15|         ricolma di azzurro.~ ~ ~ ~Un chioccolìo d'acque limpide fra le asperità
 702   16|             gli configge nell'animo, chiodi roventi, i nomi, i volti,
 703    2|             lasciava intravedere una chioma corvina, maculata qua e
 704   13|              libero cammino.~ ~Ma il chirurgo che vuol salvare il malato
 705    5|           avvinghiato alla carne per chiuderle la bocca, ed evitare che
 706    7|             labbra di Sacco prima di chiudersi per sempre, non sarà solo
 707    4|                   Non ti tormentare; chiudi gli occhi e dormi.~ ~– Io
 708   15|             uomini la vita.~ ~Mentre Chopin, assiso fra coltri di nubi,
 709    6|      mistificatori della verità, che cianciate di "spirito puro" mentre
 710   14|           gli avvilenti e ripugnanti ciarlatani da fiera.~ ~Tutti gli adunchi
 711   15|            l'avrete un cordone o una ciarpa, ricurve schiene di servi
 712   13|            oggi, chè non si vogliono cicatrizzare.~ ~Abbiamo più volte conversato
 713    3|              selva, tu cammini fra i ciclamini e le ginestre".~ ~Io ero
 714    2|            simili a ruggiti di leoni ciclopici, che racchiusi nelle profondità
 715    2|          sbarrati, resa orfana dalla cieca passione d'un uomo, io avevo
 716    2|           piegò la testa, e sotto le ciglia lunghe e sottili io vidi
 717   10|         ondate l'immenso spasimo che cigola e turbina fra le mura di
 718    1|             il portone massiccio che cigolò sui cardini arrugginiti.
 719    6|              nell'aria, quel giorno, cinguettio di ricordi. V'era nei cuori,
 720    7|          amici in delirio?~ ~Oppure, cinicamente sorda all'implorazione di
 721   13|      ingiustizia della società e dal cinismo e dalla viltà della reazione.
 722     | cinque
 723   12|             sarcastico e spensierato cinquecento in Italia.~ ~Vi si proietta
 724     | cioè
 725   15|              ogni, sentiero, da ogni ciottolo, da ogni casa, da ogni colonna,
 726   14|            state fatte sgombrare per circondarlo del più assoluto e perfetto
 727   13|            ingiustizie, di cui siamo circondati; noi che più volte, e con
 728    7|             essi sembravano in alto, circonfusi di bagliore; tanto essi
 729   14|          Tutti gli adunchi sciacalli circospetti e volpini che, guazzanti
 730    5|            un agghindato discorso di circostanza?~ ~Io penso che forse no.~ ~
 731   12|  universalista di quei tempi: l'uomo cittadino del mondo: l'uomo che trova
 732   16|          ferito, incatenato; tra una ciurma di bordellieri briachi,
 733   16|              in fracasso di onde, in clamori di tuoni, in barriti d'abissi.~ ~
 734   13|      vorreste solamente l'estetico e classico attentato dalla purezza
 735   10|          brulicanti di avvocati e di clienti; quell'aula alta e solenne,
 736   15|              e con la snellezza d'un clown.~ ~ ~ ~Che cammina, cantando,
 737   12|              giù le maschere, giù le coccarde, i fiocchi, le medaglie
 738    2|        sentii miste di lacrime tanto cocente era dentro l'angoscia; tutto
 739    7|          generazione vivente del più codardo e volgare e ignobile materialismo,
 740    2|      inerpicarsi fin lassù, senza il codazzo chiassoso dei cortigiani
 741   14|              in cui trovasi a Regina Coeli è posta nel terzo braccio
 742    8|             resistenza; e cercavo di cogliere; ma invano, nel mistero
 743   11|             e di sangue: un silenzio colante dal palpito sospeso d'una
 744    1|            la prima volta l'abito da collegiale io dovevo apparire, di certo,
 745   12|      naufragio che si annuncia nelle collere dell'orizzonte, di mostrarsi,
 746   14|              l'ammonimento di Pietro Colletta:~ ~"Sono i curiali timidi
 747    6|        serbare per i viventi, dopo i colloqui aspri e freddi con la morte,
 748    2|              paese – in muto amore e colloquio con la terra sana e feconda,
 749  Pre|          lavoro darmi l'illusione di colmare in parte la lacuna del mio
 750   11|            sotto il peso del secchio colmo di calcina, che pare opprimergli
 751   10|           lotte segrete, le massicce colonne del Pantheon: l'azzurra
 752   16|         fascismo? proprio così... un colosso coi piedi d'argilla: dovrà
 753    1|    arrossendo, quasi presentasse una colpevole.~ ~"Come? come? come?" disse
 754   11|            confine delle due Nazioni colpevoli e delinquenti, m'è sembrato
 755    4|          della sventura che mi aveva colpita, nulla sarebbe stato perdonato.~ ~ ~ ~
 756    8|              Era , e di lui non vi colpiva che il sorriso tenero e
 757   15|            Mentre Chopin, assiso fra coltri di nubi, ricerca nell'infinito
 758    4|            turba, ci fa sostare, poi comanda il dietro-front.~ ~Che cosa
 759    2|             avessero...~ ~– Ma pura, comare benedetta, pura come l'acqua
 760    2|           ginestra.~ ~Alcune vecchie comari – quelle che con olio, grano
 761   10|          calmo, forte e sereno.~ ~Ha combattuto faccia a faccia col nemico
 762    1|             la bocca a quel folletto comico, che si affacciava, impertinente
 763    4|              figura di amore".~ ~Poi cominciai a ricontare sulla punta
 764    7|            occhi pieni di visioni, e cominciava a palpitare qua e  nei
 765    5|              mi faceva il cuore.~ ~E cominciavo a provare una sensazione
 766    5|      tristezze e di lontananze.~ ~La comitiva si fece d'un tratto silenziosa.~ ~
 767   14|             giuocano, oggi, la turpe commedia del disgusto e del ribrezzo
 768   12|                           MARAMALDO~ COMMEMORA FERRUCCI~ ~ ~ ~ ~ASINELLA~ ~
 769   15|       tremanti;~ ~ ~ ~E l'avrete una commenda o una croce, lombrici obliqui
 770    2|              e le donne non potevano commettere il peccataccio di scrivere
 771   12|       conclamato che: "La figura del commissario generale di Firenze può
 772   14|          voci martoriate, disperse e commosse gli dicessero una parola
 773   15|           sulle barricate fumanti!~ ~Commovente e ammirevole quel monello
 774   13|             cerebralismo, voi potete commuovervi, allorchè dall'altra parte
 775   12|              incantevoli del lago di Como, a coprire le nere camicie
 776    4|             voce contrariata, la mia compagna di fila.~ ~Io non le risposi;
 777    2|            altare.~ ~– E la Menica e compare Antonio, rimasti adesso
 778    2|          stupore, di ammirazione, di compassione nello stesso tempo, mi dettero
 779   16|              quasi avesse voluto ben compenetrare e inchiodare nell'animo,
 780   16|              dell'amore, gli , per compenso, un qualche sguardo di fredda,
 781    9|           sua prima esistenza e l'ha composta, con la gola serrata, dentro
 782   12|              le aspirazioni severe e composte dello spirito, uscito dalle
 783   11|            cuore di tutti, perchè si comprendesse quella sua sofferenza che
 784    5|            Ebbi timore di non essere compresa.~ ~Ma dal bel nome rilevato
 785    5|             mi velarono gli occhi.~ ~Comprese la ragione del mio turbamento
 786    5|            semplice del cuore umano. Compresero i miei compagni?~ ~Non so.
 787    4|              maledisse"~ ~ ~ ~allora compresi perchè Bresci aveva ucciso.~ ~
 788    1|       guardarlo quasi non avessi ben compreso le sue parole, e vidi in
 789    9|             pianto, il maglio che ha compresso lo spirito fino all'ultimo
 790    2|            profonda e larga fossa in comune, e sotto provvisorie tende
 791   13|             negli afosi meriggi: non concepisce,  germoglia nei mesi di
 792   10|            accanto alle ombre della "Conciergerie" fra le suggestive memorie
 793   15|            scorrazzamenti regali, di concioni plateali, di carnevalesche
 794   16|           giungevano a tratti, frasi concitate e roventi.~ ~– Il fascismo?
 795   16|               Alcuni amici entrarono concitati.~ ~– Hai visto i giornali?~ ~
 796    2|            stampa che ne esalta e ne conclama l'offerta e il sacrificio?~ ~
 797   12|        frantoio d'ogni verità, ed ha conclamato che: "La figura del commissario
 798    4|        figure, e si soffermava sulla conclusione che quel re doveva aver
 799   13|              trovò, purtroppo, tutti concordi nella valutazione del tragico
 800   11|               cioè di assolvere o di condannare questo mistero grande e
 801   13|          diritto di respingerli e di condannarli in nome della pubblica opinione,
 802    3|              veleno dell'odio ed era condannata ad odiare.~ ~Ogni bocca
 803   16|            galera... quando non sono condannati a morte.~ ~– Chi muore per
 804   13|          sacrificio, voi non avreste condannato gli innocenti".~ ~ ~ ~Oggi
 805    8|             tutti, che vi trovate in condizioni fisiche normali, sappiate
 806   12|         scompiglio della mischia, di condurre la battaglia a Roma e accerchiare
 807    6|             uomini, che davanti alla conferma del supplizio, non hanno
 808   12|              l'ombra della mitra del confessionale e della sacrestia negli
 809   16|          fondo delle galere; che gli configge nell'animo, chiodi roventi,
 810    5|              è lacerato attraverso i confini, e si è sperduto nella immensa
 811    6|              mentre il loro pensiero conflagra con un mare d'azzurro;~ ~
 812   12|           immortale e lo spregevole, conflagrano insieme nel mistero, e restano
 813   16|        furiosi; sradicate la terra e confondetela con gli spaventosi turbini
 814    1|      interruppe la direttrice un po' confusa e contrariata, "la maestra
 815    4|              di vago, di lontano, di confuso, di inafferrabile, che vive
 816   12|         apocalittiche, colui che non conosce ombra di decenza, di dignità
 817    8|            tanto, tanto desiderio di conoscerti; ma non posso, purtroppo,
 818   16|              quel giovane di cui non conoscevo neppure il nome.~ ~– Sì,
 819    5|             d'un tormento che tu non conosci?~ ~ ~ ~L'un dopo l'altro
 820   13|      Compagno De Santillan, io vi ho conosciuto a Berlino, nei primi tempi
 821   13|      dispersi in paesi dei quali non conoscono  le genti,  la lingua;
 822   10|        contro il verdetto che non ha consegnato alle loro mani adunche e
 823   13|              sono inevitabili perchè conseguenza logica di cause provocatrici,
 824    1|           già quattro mesi che avete conseguito il diploma, ed ecco... le
 825    4|             deduzione: che io dovevo considerarmi in uno stato di inferiorità
 826    4|            senza una guida, senza un consiglio, senza una selezione; ma
 827   16|              pietà; il malato che si consuma e si spegne pian piano,
 828   16|          lontano da tutti: bruciato, consunto da un ostinato pensiero:
 829    4|         colui che aveva ucciso, e ne contavo le sillabe sulla punta delle
 830   16|              il mondo intero col suo contegno forte e fiero: un altro,
 831    2|        giovinezza; noi eravamo , a contendere palmo a palmo, minuto per
 832    2|        giovane ero e come ardente! – continuai ad alta voce, andando su
 833    2|            caffè odoroso e bollente, continuò, indirizzandosi a me, la
 834    2|        intrico di tronchi, di sbarre contorte, di travi incrociate; e
 835   11|            scaturente da dissimili e contradittorie passioni!~ ~Forse ei ripensa
 836   14|            loro per mestiere, spesso contrari, sempre amici".~ ~Che importa
 837   12|   onnipotente, e pare irrida, chi lo contrasta, col guizzo del suo duplice
 838   16|      supplizio, tutto questo oscuro, contrastante martirio d'un popolo, che
 839   12|           incoscienza.~ ~E su questi contrasti, su queste antitesi di uomini,
 840   13|              mentre noi non dobbiamo contribuire con le nostre scomuniche
 841   11|            accento di sconforto o di contrizione, è lui, proprio lui, Sante
 842  Pre|         prefazione~ ~ ~ ~L'autrice è contumace a molti appelli che le vengono
 843   11|         passato, della sua esistenza conturbata, aliava malinconicamente
 844   16|             come sopra acqua inerte, convellerà in fulgida fiamma nell'ardore
 845   16|              operosa, ed il secolare convento dei domenicani, riattato
 846   12|              agguato fra le ombre di Conversanogiù le maschere, giù le
 847   13|    cicatrizzare.~ ~Abbiamo più volte conversato delle nostre idee nella
 848    2|           lavorare ancora.~ ~Ella si convinse e si mosse.~ ~Allora presa
 849    3|             donne avevano disteso le coperte ed i drappi più belli, ora
 850   10|            opere al doppio:~ ~"Nella coppa nella quale ella ha mesciuto
 851    2|           farebbero ancora una bella coppia così forti come sono?~ ~–
 852   16|            nel ventre della nave, le coppie flessuose ed eleganti tra
 853   12|      incantevoli del lago di Como, a coprire le nere camicie con la soavità,
 854    5|             fiori mentre la terra si copriva di morti?~ ~Perchè eravamo
 855   11|           una bocca piccola, umida e corallina, col più sapiente dei carmini;
 856   13|             grondino le sue mani, si corazza e si nasconde e si circonda
 857   14|           mandatario pagato che vede corda, fantasmi e sapone nelle
 858   10|             Madame Rolland, Carlotta Corday, Chenier, Maria Antonietta...
 859   11|           scompare tra i ferrami, le corde, le carrucole, le scale,
 860   15|          venali;~ ~ ~ ~E l'avrete un cordone o una ciarpa, ricurve schiene
 861   12|             E uniformi e pennacchi e cordoni e cappe e piviali e parrucche
 862   12|      stendardi.~ ~E sopra uno sfondo coreografico da pellirosse in delirio;
 863   15|          drappi, di gagliardetti, di coriandoli, di fiori, di nastri, di
 864   16|            profonda.~ ~Nella sala il coro aveva afferrato il crescendo
 865    3|            fiori avevano nascosto le corolle, ora che le gemme del cielo
 866    2|            allorquando i potenti e i coronati discendono dal fasto dei
 867    2|    arrotondava i fianchi, e sopra al corpetto di broccato, il busto di
 868    2|        vicina; tutti i morti, poveri corpi mutilati, lividi e tumefatti,
 869    1|                 Piena di libri e del corredino umile e povero sciupato
 870    7|           aveva scaricato la mortale corrente?~ ~Qualcuno mi poggiò le
 871   11|             impeti di minaccia da un corridoio all'altro; saliva accigliata
 872   12|       dignità e di pudore; colui che corroso da lebbra morale ha raccolto
 873   13|            ed ai banchieri, a questi corrottissimi ladri legali, oh! non temete,
 874   12|           Giosuè Carducci, pensoso e corrusco, doveva più tardi, sotto
 875    2|             filo d'argento. La gonna corta e ripresa in alto in fitte
 876    2|             il codazzo chiassoso dei cortigiani che la magnifica; senza
 877   16|             nascosta dietro le ampie cortine della finestra, giungevano
 878    2|      lasciava intravedere una chioma corvina, maculata qua e  da qualche
 879    3|          delle lunghe e folte trecce corvine.~ ~Malinconiche serenate
 880   13|            propaganda per formare le coscienze del domani; questo è vero.~ ~
 881   15|              magnifici quindici anni cosparsi di atomi d'oro, si avviano,
 882   13|       esigenze della rivolta e della cospirazione sotterranea, per respingere
 883   13|             tanto sacrificio ci sono costate, è in nome di esse che voi
 884   13|        prigioniero che vuole ad ogni costo riconquistare la sua libertà
 885    3|             chiesto di vivere ed era costretta a vivere.~ ~E non aveva
 886   10|           gloria ed alloro, tàcita i crampi dello stomaco rosicchiando
 887    2|               anche se respirata sul cratere d'una immane ecatombe!~ ~
 888    6|              che avete con i predoni creata, non ha più ombre per proteggere
 889    9|             vasta, la più passionale creatura di Mascagni lacera d'un
 890    3|              pareva che tutte quelle creaturine fossero piccole stelle distaccatesi
 891    7|        magnifica sorgente di superba creazione qualcuno dei loro versi
 892   16|          alle tue. Per le sue stesse creazioni artistiche, che non trovano
 893   16|             vògano e rèmano da anni, credendosi al sicuro come sopra acqua
 894   16|    espressione degli altri.~ ~ ~ ~Il credente cieco e sincero in un Dio
 895   14|              senza aver bisogno, per credergli, di accostare la bocca alle
 896   16|        quell'onda di memorie eroiche credetti di vederla rivivere nei
 897    1|            viltà d'una risata, io ho creduto di risentire sempre la voce
 898   15|              fiamma che rischiara le crepitanti notti battagliere.~ ~ ~ ~
 899    3|         qualche fascina.~ ~La fiamma crepitò d'improvviso: si ruppe in
 900   16|              coro aveva afferrato il crescendo del ritornello:~ ~ ~ ~Disse
 901   13|             alle esigenze sempre più crescenti di "guerra sociale" nella
 902   14|             coloro che da anni fanno crescere la gioventù nostra fra i
 903   15|         monello intrepido e generoso cresciuto fra la miseria e l'abbandono
 904    4|              Bresci è un pazzo ed un criminale, figliuola.~ ~– Ma si uccide
 905   16|       irretate in un losco abisso di crimini, di barbarie, di vendette,
 906   13|       scritto, abbiamo denunciato le criminose ingiustizie, di cui siamo
 907    5|            imprigionava.~ ~Mi si era cristallizzato dentro, d'improvviso, l'
 908    8|           aure pure uscì;~ ~Polifemo cristian, deh non sia vero~ ~Che
 909   12|        nostro tempo, noi mai sazi di critica storica e sociale, pur dobbiamo
 910   13|               degli strangolati, dei crivellati. Tutto il mondo sa che l'
 911    9|             di lei.~ ~È il figliuolo crivellato davanti al suo sguardo,
 912   15|          senza vederne le tombe e le croci.~ ~Senza soffermarsi a raccogliere,
 913    2|            il crollare della vòlta a crociera: infine il silenzio e l'
 914   12|            all'appello della libertà crocifissa, marcia sicuro verso il
 915    6|       avvertito prossima l'ora d'una crocifissione nuova.~ ~ ~ ~Qua e  gli
 916    4|           attirò lentamente verso il crocifisso che pendeva sul suo letto.~ ~–
 917   14|              è sfuggito, alfine, dal crogiuolo del suo inquieto e incontenuto
 918   10|    rosicchiando una mezza dozzina di croissants e  pace ai palpiti del
 919   13|              o una ignobile fortezza crolla e si sfascia?~ ~È in nome
 920    5|        tornava nell'ora in cui tutto crollava, che faceva rifiorire le
 921   16|        mendico, che deve cercare una crosta di pane alla svolta delle
 922   16|             in nessun modo la dura e cruda realtà. I morti dormono
 923    2|         quando saranno chiamati alla cruenta difesa della patria in pericolo;~ ~
 924    2|       intimità e di mistero. E dalla cucina, carica di rame scintillante,
 925    6|         venivano gridati da sopra un cumulo di morti, morti caduti fra
 926   16|              s'avvallano sulle acque cupe.~ ~Batte, contro i fianchi
 927   10|              del Pantheon: l'azzurra cupola della Sorbonne: le snelle,
 928    7|              comignoli, di tetti, di cupole secolari e solenni, di guglie
 929    4|            alla rinfusa, senza dolce cura di mano materna, alla larga
 930  Pre|        scarso sollievo ha lavorato a curare questa raccolta che le circostanze
 931    2|              il suo color d'oro alle cure assidue di Maria Filippa,
 932   14|           Pietro Colletta:~ ~"Sono i curiali timidi nei pericoli, vili
 933   11|           disdegno ai passanti ed ai curiosi che si accalcano e si pigiano
 934   11|         stupida e inumana la frivola curiosità di chi si accalca a vedere
 935   10|           poi gli uomini della legge curvano la testa per rispetto e
 936    7|              d'un segreto dolore per curvare un uomo valido e sano, e
 937   16|           bionda e bella, che si era curvata, sollecita e gentile, sul
 938   11|           della Liguria imbalsamata, curve le spalle sotto il peso
 939   12|          quando le nuove generazioni custodiscono e alimentano in , come
 940   10|        snelle, alte ogivali di Notre Dame e de la Sainte Chapelle –
 941    3|           martirio dell'amore ed era dannata ad amare.~ ~E non aveva
 942    2|         anime di Cristo, vicino alla dannazione, vi dico che è Dio che permette
 943   11|          rinfusa, ingombro inutile o dannoso, nella voragine dei turbini
 944   10|              la ruota il movimento". Danton, Robespierre, Demouslin,
 945   16|              lo trasporta lontano.~ ~Danzano, avvinte di palpiti e di
 946    7|           mentre la città festosa di danze passa, fra nuvole d'oro,
 947    2|       Filippa ti vuol bene, e non ti darà più neppure una goccia di
 948   15|            figure di tempi remoti si daranno ogni sera convegno, a quelle
 949    3|              disciolti".~ ~"Ed io ti darò un fiore della mia ghirlanda
 950    1|              di dio invano... Mamma, datele delle forcelle, insegnatele
 951    4|             che lacerò i pochi punti dati alla rinfusa, senza dolce
 952    2|             agreste dello spiganardo dava un senso di benessere, d'
 953    7|            incrociato le braccia sul davanzale.~ ~ ~ ~Parigi, la città
 954    7|           per avverarsi le parole di David:~ ~"Allora la terra fu scossa
 955   13|             di questi ultimi anni ci debbono far sentire le necessità,
 956    7|              ginocchia, questo punto debole della umanità che cede in
 957   11|  Rassegnazione di vili e rinuncia di deboli; incomprensione di ciechi
 958  Pre|             ora se il paese dove per decenni tutto il dottrinarismo autoritario
 959   12|             che non conosce ombra di decenza, di dignità e di pudore;
 960    2|            ben presto l'Italia dovrà decidersi di entrare in guerra?~ ~
 961    1|            sdegno smisurato che tale decisione avrebbe acceso nel mio tutore
 962   15|              di fiori, e tornerà più deciso, e tornerà più sicuro a
 963    2|              boschi.~ ~Adesso era al declivio quel bel viso dal profilo
 964   16|         rosei tramonti di Maggio, si decoravano di greggi venenti da lontano,
 965    5|      inflessione nuova di bontà e di dedizione: quell'inflessione di chi
 966    4|              infantile, questa amara deduzione: che io dovevo considerarmi
 967    8|          pazientemente adattata alle deformità del suo corpo: era , davanti
 968    8|       cercate di renderla sempre più degna di voi e soprattutto servitevene
 969   14|            di ogni ombra notturna si delinea, davanti a lui, implacato
 970    8|          busto di Pio nono, e vedere delinearsi sul biancore del marmo due
 971   14|            accovacciati ai piedi del delinquente vero, ed hanno colpito l'
 972   11|              a schiantare l'oscurità delittuosa.~ ~E su tutta quella lotta
 973   10|           bandito italiano", restano deluse e perplesse, tanto egli
 974   16|               degli abbandonati, dei delusi, che di improvviso, quando
 975   10|     movimento". Danton, Robespierre, Demouslin, Madame Rolland, Carlotta
 976    4|          uccide per una ragione. Per denaro, per odio, per amore. Vero... –
 977   16|             come promessa: orizzonte denso di nubi: fondo occulto d'
 978   14|          ponendogli un pugnale fra i denti;~ ~ ~ ~E coloro che a nuovo
 979    6|            pure dello spirito che si denuda per la tomba.~ ~Quelle che
 980   10|            di accusa, di biasimo, di denuncia, di condanna d'un ignobile
 981   13|              con lo scritto, abbiamo denunciato le criminose ingiustizie,
 982    3|         tutta l'anima sua e l'avesse deposta, in forma di lumi accesi,
 983    3|             dopo l'altra.~ ~E i lumi deposti sulle porte e sui davanzali
 984    8|      impassibile. Le grandi fermezze derivano dal pianto".~ ~Ma poi nel
 985   11|           grida del ladro, mentre il derubato sei tu, tu solamente, negli
 986    3|          strada divenne silenziosa e deserta: il sole vi si tuffò con
 987    2|            ed altro non vedevo e non desideravo, in quel momento, che mezzo
 988   16|       voluttà della mente,~ ~Ecco il desio gagliardo di chi medita
 989   11|             così lontano, le ultime, desolanti notizie di lui.~ ~Ed allorchè
 990    8|            nascondere le sue lacrime desolate, ai quali egli aveva dovuto
 991    7|            muti sopra quello strazio desolato, io non so, io non ricordo
 992   16|             l'intimo pensiero che si desta e si svolge ad ogni sguardo,
 993    2|              si fossero d'improvviso destati, e avessero addentato il
 994    9|         notte più buia.~ ~Per essere desti alla prima alba domani.~ ~
 995    1|      entrante partirete per la nuova destinazione".~ ~ ~ ~Io restai a guardarlo
 996   13|            opinione di gente che noi detestiamo in virtù della nostra morale,
 997    2|             donna ignorante, l'avrai detta grossa; ma benedetta sia
 998   12|             e crudele sanfedismo, ha dettato l'epigrafe per l'eroe di
 999    2|   compassione nello stesso tempo, mi dettero un momento di sincera ilarità...
1000   14|              vitreo del povero morto deturpato;~ ~Allorchè sentirono l'


1915-detur | devas-lumeg | lumic-rude | rudi-zolla
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