1915-detur | devas-lumeg | lumic-rude | rudi-zolla
     Parte

2001   13|               minuscoli castelli e i lumicini inargentati e le vele e
2002    4|             mezzo del dormitorio, il lumicino di cera che rischiarava
2003   15|            una film a ripetizione di luminarie, di girandole, di parate,
2004   14|        fascino della magnifica notte lunare gli ha detto, con la sua
2005    4|           notte nelle incantate sere lunari; che danno vita e occhi
2006   12|          essi, i vandali briachi del Lungotevere e della Quartarella; essi,
2007   13|      responsabile dei massacri della Lunigiana, della Sicilia e della Lombardia.
2008   16|             possente: il mugolio dei lupi nella valle profonda.~ ~
2009   13|            libertà: gli uni sono dei luridi sicari pagati a un tanto
2010    9|            che è stato gittato, come lurido ingombro, al di  del confine.~ ~
2011   16|        eleganze, di raffinatezze, di lusso; tra un alternarsi di piazze
2012    9|        maschere più oscene, la danza macabra sopra la sua esistenza flagellata,
2013    3|              ora che un divino corpo macerato, aveva ravvolto le sue piaghe
2014    7|          improvviso ripreso il volto macero della umanità straziata,
2015   12|             Furioso;~ ~Perciò mentre Machiavelli, dalla carne gaudente, amante
2016    2|      intravedere una chioma corvina, maculata qua e  da qualche filo
2017    2|          gelosamente rinchiuso nella madia.~ ~ ~ ~Una scossa formidabile:
2018   12|           vita di luce, e con le sue madonne dolci e gentili, dalle mani
2019   10|               del suo vecchio e buon maestro, così grande e così giusto2020   12|            Duce sta forgiando per le maggiori fortune della patria nostra".
2021    4|               avevano, invece, fatto maggiormente soffrire la mia piccola
2022   16|          allorchè più non trovavi le magiche stelline filanti; ma piccoli,
2023    9|         dramma bevuto col pianto, il maglio che ha compresso lo spirito
2024    2|       accampamento pendeva da quella magnetica, limpida voce. Tutta la
2025    8|       sorbito da due occhi immensi e magnetici, quelli dell'ideale anarchico,
2026   10|             o di rinuncia.~ ~Par che magnetizzati anche essi da quella miracolosa
2027   15|            vele dell'animo suo, alle magnifiche soleggiate dei primi sogni
2028   10|               la voce baritonale di "Maitre" Torres, pallido, enorme,
2029    1|           enorme e due occhi gonfi e malati.~ ~Strinse subito la mano
2030   16|                 La tristezza, quella malattia intima e dolce, lenta e
2031   11|             alle sbarre della gabbia maledetta.~ ~La profonda, insanabile
2032    2|             scritto su quelle pagine maledette?~ ~– Tante cose belle e
2033    2|              braccia verso il cielo, maledice "Iddio" per quel castigo
2034    4|                  qualcuno nell'ombra maledisse"~ ~ ~ ~allora compresi perchè
2035   13|           tante ingiurie, calunnie e maledizioni, egli ritrovi un poco di
2036    2|              sotto provvisorie tende malferme e insicure, ogni superstite
2037    2|        tratti, di tutto quel rottame malfermo e alla rinfusa... in pochi
2038    1|         madre.~ ~Lucciole d'oro...~ ~Malia di sogni...~ ~Rete d'amore...~ ~
2039    5|                Profumo di ricordi?~ ~Malìa che viene da ogni sguardo
2040   12|           chiuso e solenne di sfinge maliarda.~ ~Michelangelo ne ricorda
2041    2|          giorno, un fàscino strano e maliardo di falchetto ardito e selvaggio.~ ~
2042    2|            loro segreti e delle loro malìe.~ ~– Donna Luigia è inconsolabile
2043    2|          neonati uccidono lo spirito maligno nel corpo dei bimbi irrequieti;
2044   11|         esistenza conturbata, aliava malinconicamente sul tumulto e sulle agitazioni
2045    3|              folte trecce corvine.~ ~Malinconiche serenate di purissimo amore,
2046    7|             Parigi, la città dolce e maliosa, che aveva ridestato in
2047    7|                La vita, questo sogno malioso che ci  il più amaro dei
2048   13|            le vie di Milano; fresche mammolette di marzo ad ogni angolo
2049    2|           primi giorni si era andata man mano mitigando.~ ~Quasi
2050    8|           casa; ma domani non vorrei mancare, e voi che siete sempre
2051    2|          essere ben certa che io non mancassi di nulla.~ ~Sollevò le lenzuola
2052    2|              di quelle realtà che si mandano giù tanto male.~ ~ ~ ~Volsi
2053   14|           dal loro primo e diabolico mandante;~ ~Allorchè si videro rinchiusi
2054    7|              splendore così terso da mandare luce su tutta la terra.~ ~
2055    2|          fatto dei figli dunque, per mandarli infine allo scannatoio?~ ~
2056   14|              tra i ferri.~ ~Non è il mandatario pagato che vede corda, fantasmi
2057  Pre|              la nostra Idea.~ ~Ma i "mandati di cattura" del male non
2058   12|        sventolìo di gonfaloni, e una mandraccia di schiene vili e prone,
2059    2|          prendere moglie, ti faremo "mangiare il limone"... ti faremo!~ ~–
2060   13|           svellere delle spighe ed a mangiarne". Ai farisei che accusarono
2061   16|          simile alla tua. Per le sue manifestazioni di pensiero, di dolore,
2062   16|          egli risente fra le sue, le manine dei figliuoli, alucce che
2063   16|             tratto sbocciano da quel manipolo di anticipatori e di temerarii,
2064    3|        trovatori ravvolti negli ampi mantelli montani.~ ~Battere assiduo
2065    6|             il fulgore dei lampi per mantenere vive le pupille radiose;~ ~
2066   12|           dolcezze e con gli affetti manzoniani.~ ~Perciò si recarono fra
2067   11|           gli occhi dell'imputato il marchio lombrosiano; e il pubblico
2068   12|      Baglione, dal sangue e dal viso marci e dallo spirito di rettile,
2069   12|            della libertà crocifissa, marcia sicuro verso il sacrificio
2070    4|            si affannava a ripetere: "Marciate leggermente, molto leggermente:
2071   10|     miracolosa atmosfera di eroismo, marcino verso il patibolo, muti,
2072    9|             che risana e riprofuma i margini lacerati dell'essere.~ ~
2073   10|            ma io accuso".~ ~Ecco , Mario Castagna, esile, biondo,
2074   15|              radiosi ed estasiati di Marius, invitto ed ardito sulle
2075  Pre|                a lasciarci.~ ~Ora ci martella questo amaro pensiero che
2076    2|                Dentro di me andavano martellando alcuni versi con insistenza
2077    8|         commossi sono i grandi. Ogni martire è stato commosso: l'emozione
2078   16|          crudele, lo strazio di quel martoriante "perchè" rapisardiano, può
2079   14|              lui è sembrato che voci martoriate, disperse e commosse gli
2080   13|              pieno dello strazio dei martoriati, dei mutilati, degli strangolati,
2081    8|             tronco d'uomo disfatto e martoriato, volle dirgli tutta la sua
2082   13|        Milano; fresche mammolette di marzo ad ogni angolo di via; stelle
2083    9|           più passionale creatura di Mascagni lacera d'un tratto lo spirito
2084   10|             famiglia che ha avuto la mascella sfigurata da una randellata.
2085    2|         valli?~ ~Questa carità dalla maschera fine e gentile, come avrebbe
2086    2|         ripresi. Perchè questo folle massacro di uomini e di cose? Avete
2087   10|            gioie e lotte segrete, le massicce colonne del Pantheon: l'
2088    1|              guardia aprì il portone massiccio che cigolò sui cardini arrugginiti.
2089   16|             bambina, seduta sopra un masso bianco e brullo, solevi
2090    4|            Anche il mio tutore aveva masticato una strana frase davanti
2091    8|             al vigile e fedele cuore materno.~ ~Era , e di lui non
2092   10|              nuova, con le minuscole matite, ed i leggiadri colori,
2093    1|                e il vostro numero di matricola è già stato assegnato ad
2094    2|            amore... alla vigilia del matrimonio... vederselo ridotto così
2095   14|          sicari che spensero Giacomo Matteotti!~ ~Allorchè essi, delinquenti
2096   16|              d'Agosto, sul far de la mattina,~ ~Il boia avea disposto
2097    9|        allora, tutto fresco dell'oro mattinale, tutto carico di bocci di
2098    2|                Raggomitolata sotto i mattoni e i calcinacci, imponendomi
2099    6|              uomini, che nella piena maturità della vita, sanno guardare
2100    1|           nelle mani qualcosa.~ ~Una medaglia, un'imagine, un merletto,
2101   12|              coccarde, i fiocchi, le medaglie ed i paludamenti – voi siete
2102   10|           della fontana di Maria dei Medici, dove fiori, edera e sole
2103   12|             ombra lunga e scarna del Medio Evo, e vi si avverte un
2104   10|          nella sua pittoresca giubba medioevale, il trovatore de les oubliettes
2105   16|            il desio gagliardo di chi medita e sente.~ ~ ~ ~L'un dopo
2106    2|          improvviso una voce calda e melodiosa, venente da lontano, si
2107    3|             luce negli occhi di quei melodiosi trovatori ravvolti negli
2108    6|             di palme e di oblio;~ ~I mendicanti luminosi di albe e di sogni,
2109   16|            gloria.~ ~Il cencioso, il mendico, che deve cercare una crosta
2110    2|         porterà all'altare.~ ~– E la Menica e compare Antonio, rimasti
2111    9|            Vogliamo fare una Rivista mensile, Virgilia? mi dissero quella
2112    3|             nel tepore, il timo e la menta.~ ~Vecchi pastori scolpiti
2113   13|             purtroppo lontani da una mentalità adeguata alle esigenze sempre
2114   13|           Noi dobbiamo illuminare le menti, noi dobbiamo fare opera
2115   14|           azzurro. Ma è il fanciullo meravigliosamente estatico che sente, che
2116    5|             era in una di quelle sue meravigliose giornate di bellezza, che
2117    6|       davanti a questi due anarchici meravigliosi, espressione vivente del
2118   12|             Maramaldo – spada vile e mercenariarimasto attraverso il
2119    5|           Non so. Ma uno di essi, un meridionale, prese il mio posto e parlò
2120   13|          riposanti ombre negli afosi meriggi: non concepisce,  germoglia
2121    1|             medaglia, un'imagine, un merletto, un ricamo, un fiore, un
2122   10|            ella ha mesciuto per voi, mescetele il doppio".~ ~E così sia!~ ~
2123   10|            coppa nella quale ella ha mesciuto per voi, mescetele il doppio".~ ~
2124   12|              al papa, e riportato il messale nelle scuole, e rimesso
2125   14|         rivelazioni se non li avesse messi in libertà e in sicurezza.~ ~
2126    8|         guardavo meravigliata quella mesta tranquillità: quel miracolo
2127   14|        discordie, emuli tra loro per mestiere, spesso contrari, sempre
2128   12|            Perciò si recarono fra la mestizia ed il fàscino di Caprera,
2129    5|           delirio.~ ~Si era verso la metà del 1922. Ancora qualche
2130   12|           falsate da un'alta lega di metalli preziosi.~ ~Sferza, sferza
2131   13|              il responsabile vero. E metta la società il velo nero,
2132    2|              farei, rispose la donna mettendosi le mani sui fianchi. Ma
2133   13|             nemico.~ ~Ah! dunque voi mettete sullo stesso piano di valutazione,
2134    1|          sapevo spiegarmi.~ ~ ~ ~"Ma mettetele su quelle trecce, per dio...
2135    3|      arpeggiate sotto le stelle, che mettevano la loro luce negli occhi
2136    3|            pensieri lo sguardo, e ti mettono dentro la profondità degli
2137    2|              dal mondo intero; senza mezzi, senza viveri, senza risorse;
2138   12|        solenne di sfinge maliarda.~ ~Michelangelo ne ricorda la potenza e
2139    8|             l'avvilite nel vizio; ma migliorandovi con l'educazione e l'istruzione,
2140   13|               Chè io ho visto i miei migliori compagni cadere trafitti
2141   13|            voi parlate? Ma lo stesso militarismo ci insegna qualche cosa,
2142   14|           rinchiuso di palazzo Chigi minacciando le più spaventevoli rivelazioni
2143    2|         strade e spezzato i ponti, e minacciate da larghi, orribili e profondi
2144   13|              della morte.~ ~Qualcosa minacciava di grondare: ammonitrice
2145    7|     brancolare da ciechi fra le onde minacciose;~ ~La vita, questa impenetrabile
2146    2|              fiume torbido, grosso e minaccioso tra i pioppi, i faggi e
2147    2|            tessitori, i contadini, i minatori della Germania, che fra
2148    2|             alcuni anni, lavorato in miniera.~ ~Volsi lo sguardo e sorrisi
2149    9|     seppellendovi nelle più profonde miniere;~ ~E in voi, che siete rientrati
2150   16|    smarrimenti felici; questo essere minorato; questo tragico sommerso
2151   10|           una bellezza nuova, con le minuscole matite, ed i leggiadri colori,
2152   13|              Ma ahimè! i variopinti, minuscoli castelli e i lumicini inargentati
2153    2|             legami: avevano in pochi minuti riedificato sul passato
2154   16|             febbre e dal delirio, la mirabile e possente visione.~ ~"Ed
2155   14|          delle tempeste con un volto miracolosamente primaverile.~ ~Di tratto
2156   12|            sdegnoso e adirato!~ ~ ~ ~Mirali, e se la nausea ed il ribrezzo~ ~
2157    3|             odoranti di incenso e di mirra.~ ~Silenzio ed attesa...~ ~
2158   12|              rappresenta le tremende mischie di uomini foderati di acciaro,
2159   16|              resti solitario a riva, miserabile rigurgito di onde in burrasca,
2160    6|             La vita! Che triste, che miserevole cosa è mai la vita!~ ~Piena
2161    9|              senza un sicuro domani; miseri avanzi di terribili naufragi,
2162   13|              cosa significhi: Voglio misericordia e non sacrificio, voi non
2163    7|         giorni contro l'irreparabile misfatto, mise a soqquadro le piazze
2164   15|     orgoglioso, a chi gli affida una missione segreta:~ ~ ~ ~"Un fanciullo
2165    2|              qui le parole le sentii miste di lacrime tanto cocente
2166    7|             pupille degli uomini era misteriosamente passato nella materia muta
2167    4|              Bresci, ripetevo in una mistica adorazione, sostituendo
2168    9|           essa ne è uscita col volto misticamente tramutato.~ ~Non è più lei.~ ~
2169   12|             della dissolutezza, e il mistico desiderio "d'un cappello
2170    6|          coscienza e senza fede; voi mistificatori della verità, che cianciate
2171    9|              Occhi che non hanno più misura tanto in alto è salito lo
2172    2|           lacrime amare. Aveva ella, mite ed ingenua, tessuto già
2173    2|        giorni si era andata man mano mitigando.~ ~Quasi tutti i feriti
2174    9|            sarà senza dubbio il gran mito dell'ora.~ ~ ~ ~Qualcuno
2175   12|              rigettata l'ombra della mitra del confessionale e della
2176    4|              vendicare chi era stato mitragliato sulle strade d'Italia. Aveva
2177   12|             neri di Bruno e sul viso mobile di Campanella.~ ~È una età
2178    2|             persiane; e barricate di mobili in frantumi; tra muri pericolanti
2179    4|        triste e silenziosa, senza la mobilità, gli scatti, gli ostinati
2180   15|          mostri, o eroi, dell'ultima moda, eroi senza macchia e senza
2181   12|             può essere additata come modello di quell'italiano nuovo,
2182   12|             questo eroe che visse in modestia, in umiltà, in silenzio
2183    2|        tornato in paese per prendere moglie, ti faremo "mangiare il
2184   16|              al suo sguardo l'enorme mole dei grattacieli a picco
2185   16|          vita fatua di avventure, di mollezze, di vizio; ad altri quella
2186   13|         episodio.~ ~Ma sia nei primi momenti, allorchè la canèa reazionaria
2187   15|         Commovente e ammirevole quel monello intrepido e generoso cresciuto
2188   11|            collo il più prezioso dei monili e rifatta una bocca piccola,
2189   10|           vicini e ai lontani il suo monito breve e tagliente: "Attaccare
2190   11|              l'animo.~ ~ ~ ~Uguale e monotona la voce del presidente:
2191    3|         ravvolti negli ampi mantelli montani.~ ~Battere assiduo e operoso
2192    7|            chiome odorose ai baci di Montmartre, che aveva d'un tratto riacquistato
2193   16|             di strade, di piazze, di monumenti, di edifici, di cui nessuna
2194    4|               Il re è stato ucciso a Monza.~ ~lo sollevai di scatto
2195   13|              suo gesto; responsabili morali, e come tali, nulla rinnegare,
2196    3|           ravvolto le sue piaghe nei morbidi lini odoranti di incenso
2197    3|            vicina stasera", mi disse mordendo fra le labbra il pianto
2198    2|            l'umanità dovrebbe morire mordendosi le mani. Invece sul placido
2199   14|        pensiero, che da tempo doveva mordergli la carne e lo spirito:~ ~
2200   14|              d'amore.~ ~Quasi che il moribondo divino, prima di ravvolgersi
2201    4|         morto importuno. Poi le luci morirono le une dopo le altre: solo
2202    6|             lungo la lettera dei due morituri. Non una lacrima, non una
2203   16|           fra le tenebre.~ ~Non è un morituro Lui: è il creatore dell'
2204    3|                     Adesso le stelle morivano nel cielo.~ ~Adesso le torce
2205   11|          tenuto a bada dagli agenti, mormora e mugola; pochi, rigidi
2206  Pre|           nostri – il labbro non osa mormorarne il nome e la penna trema
2207    3|             fra una settimana".~ ~Un mormorio passò fra le alunne. Qualcuna
2208   16|         neppure una parola di addio, mormorò qualcuno.~ ~ ~ ~S'allontana
2209    7|          macchina aveva scaricato la mortale corrente?~ ~Qualcuno mi
2210   11|   responsabile di tante sventure, di mortali cadute, di voragini spaventose,
2211    3|            suonanti.~ ~ ~ ~Tralci di mortella e d'olivo.~ ~Bianche e piccole
2212   16|           qualche sguardo di fredda, mortificante pietà; il malato che si
2213   12|           collere dell'orizzonte, di mostrarsi, alle genti, tali come non
2214    7|          immobile davanti alla bocca mostruosa della morte, che si era
2215    9|              e più non sentite altro motivo di richiamo e d'amore;~ ~
2216   16|            una fresca gola giovanile motivò pian, piano:~ ~ ~ ~E noi
2217    1|               ebbi un impercettibile moto di sdegno e mi strinsi lievemente
2218    2|            gesto, di essere la forza motrice di tutte le calamità sociali;
2219   10|          vogliono umiliarsi:  dire motto di ravvedimento o di rinuncia.~ ~
2220    2|             disteso bocconi sopra un mucchio di rottami, invoca, ad alte
2221   12|          sorde tempeste che a tratti mugghiano all'intorno, e ritardare
2222   11|              dagli agenti, mormora e mugola; pochi, rigidi fantocci
2223   16|             sulla vetta possente: il mugolio dei lupi nella valle profonda.~ ~
2224    2|            le incognite delle strade mulattiere, ripide e ardite lungo i
2225   12|              Gioconda, col suo genio multiforme e sconfinato, bene incarna
2226    2|              paese! Ma perchè non ne muoia le voglio fare una fattura
2227    2|        raccolto senza dirti nemmeno: muori.~ ~– Ma io vi dico, invece,
2228    2|            permette la guerra... non muove foglia senza che Dio non
2229    3|            piano, piano, quasi senza muovere le labbra, quasi che di
2230    2|              mobili in frantumi; tra muri pericolanti e lo sprofondarsi,
2231   10|             rivoltosa forza dei suoi muscoli e la bocca della sua rivoltella,
2232    4|      grigiore dei miei pensieri; che musica divina cominciò a scaturire
2233   10|               dove poeti, pittori, musicisti, studenti e bohèmiens si
2234   13|              questo? Ma i tempi sono mutati e gli avvenimenti di questi
2235   11|           flessibili, anguilleschi e mutevoli che cercheranno fra gli
2236    8|          caro infelice, a quel dolce mutilato, una buona, una tenera parola;
2237   13|   auspichiamo una società basata sul mutuo accordo, sull'amore e sulla
2238     | n'
2239    4|           mese o il giorno della sua nascita?~ ~ ~ ~Al ritorno trovammo
2240   13|            sue mani, si corazza e si nasconde e si circonda di tutte le
2241    8|            non aveva di certo potuto nascondere le sue lacrime desolate,
2242    6|           della vostra menzogna.~ ~E nascondetevi nel nulla.~ ~Giacchè la
2243    8|            in una coperta grigia che nascondeva le terribili amputazioni
2244    8|             angoscia di tante ferite nascoste; cercavo di penetrare il
2245   11|          adorato, ucciso da gendarmi nascosti nell'ombra, si rialzerà
2246    9|            sdegno?~ ~Forse perchè il Natale già passava nell'aria recante
2247    2|        queste misteriose forze della natura nulla purtroppo noi possiamo
2248    2|             i colpiti dalle calamità naturali, è la mano farisea che cerca
2249   11|             l'amore, l'amore divino, naufragato per sempre tra i flutti
2250   11|     insistente.~ ~ ~ ~Nubi, nebbia e navigli ancorati sulle acque buie
2251   11|            , sul confine delle due Nazioni colpevoli e delinquenti,
2252     | Ne'
2253   12|                 Immensa e misteriosa nebulosa; groviglio impenetrabile
2254   12|            una stirpe appare infatti necessaria quando le nuove generazioni
2255   13|           pace e di affetti, ricorre necessariamente ad un atto di violenza per
2256   16|              lacrime e di vampe.~ ~– Necessita l'eroismo, oggi; il sacrificio
2257   13|           quale, prima di tutto, noi neghiamo ogni diritto di erigersi
2258   13|              tanta ignobile violenza nemica, noi anarchici ci saremmo
2259   16|            Ed ora giù tutte le forze nemiche: cadete su di me, fulmini
2260     | nemmeno
2261    2|            morto, gli ricorda in una nènia, frammista di pianto, le
2262    2|           rosario e con le fasce dei neonati uccidono lo spirito maligno
2263   12|           lago di Como, a coprire le nere camicie con la soavità,
2264    9|                Visi scarni, severi e nervosi che dicono, senza parole,
2265   16|             sorriso nell'arco puro e netto delle labbra giovanili,
2266   16|          azzurri contro la roccia di Nettuno: lo strido dell'aquila sulla
2267    9|              lontano, sepolto fra le nevi, e la rimembranza di quel
2268   13|              germoglia nei mesi di nevoso silenzio. È legno distaccato
2269    3|              uccelli hanno deposto i nidi dovunque".~ ~"Gli alberi
2270   15|          germogli, tutto fremente di nidiate e di bocciòli si riattaccasse,
2271     | niun
2272   12|      spregevole dei gazzettieri – oh nobile e giusto sdegno di Rapisardi! –~ ~ ~
2273    9|            raccolta dal tormento dei nomadi, dal mistero degli zingari?~ ~
2274    8|              attorno al busto di Pio nono, e vedere delinearsi sul
2275    5|             nebbie e di grigiore del nord, sembra quasi impossibile
2276    8|        trovate in condizioni fisiche normali, sappiate apprezzare il
2277   11|              i fantasmi una triste e nostalgica sera invernale, qualcosa...
2278    5|              loro gole quella penosa nota di sofferenza e di nostalgia,
2279   13|            mi ha fatto dolorosamente notare come siamo ancora purtroppo
2280   16|             all'improvvisa, inattesa notizia, e stetti immobile a trangugiare
2281   10|              snelle, alte ogivali di Notre Dame e de la Sainte Chapelle –
2282   13|            risposta ai colpi ciechi, notturni e vili che venivano dalla
2283    2|              pura come l'acqua delle novantanove cannelle.~ ~E così, di questo
2284   16|               Schiudendo all'avvenir novella via.~ ~ ~– Parole, sempre
2285   16|       fuggenti il diaccio respiro di Novembre.~ ~Esilio! Quella parola
2286    4|              che entra, con le prime nozioni nella tua vita, e che pur
2287   14|         dovunque, camminando a piedi nudi sotto tutte le tempeste
2288    8|            deh non sia vero~ ~Che tu nudri la morte in trenta !~ ~ ~ ~
2289    3|              le fiamme si fecero più numerose e più vive.~ ~Poi la gente
2290   11|           nella voragine dei turbini nuovi.~ ~Via... via attraverso
2291   13|              i vividi succhi: non si nutre di vigorosa linfa: non respira
2292   13|              Quaglino rifiutavano di nutrirsi da oltre una settimana.
2293   14|           esibito il loro figlio all'obbiettivo fotografico, ponendogli
2294    3|             chiesto di morire ed era obbligata a camminare verso la morte.~ ~
2295    2|               senza il tic-tac degli obiettivi fotografici che la ritrae
2296    2|            di Trieste? Ma la patria? obiettò timidamente qualcuno.~ ~–
2297    3|         trillante che già sulla via, obliosa di me e della scuola, si
2298   16|             gorghi dei suoi folli ed obliosi miraggi.~ ~Ad altri... ad
2299    6|            nell'attimo travolgente e oblioso in cui, davanti allo sguardo
2300    8|            raccolte; qualche balcone occhieggiante qua e  coi suoi gerani
2301    2|             capriccio di rughe e due occhietti vivaci sotto l'ombra del
2302    4|              Poi vennero gli ordini. Occorreva pregare molto per l'anima
2303   16|              dell'azzurro.~ ~Sono le occulte, indocili forze degli oppressi,
2304   16|             di nubi: fondo occulto d'oceano che respira, brontola e
2305    2|           Prendermi una delle vostre oche io? grazie, rispose il giovane
2306    3|            odio ed era condannata ad odiare.~ ~Ogni bocca illividiva
2307    2|             vita sui sepolcri... gli odii... gli amori... le umiltà...
2308    3|              piaghe nei morbidi lini odoranti di incenso e di mirra.~ ~
2309    7|             stelle, sparse le chiome odorose ai baci di Montmartre, che
2310    8|            coi suoi gerani trepidi e odorosi. E su tutto quel sereno
2311    2|        offrendomi una tazza di caffè odoroso e bollente, continuò, indirizzandosi
2312    2|              non vi sembra dunque di offendere qualcuno, di insultare qualcosa?~ ~–
2313    2|            ne esalta e ne conclama l'offerta e il sacrificio?~ ~Migliaia
2314   11|           che dal grembo della terra offesa, dove a convegno si raccolgono
2315    2|              il posto: poi qualcuno, offrendomi una tazza di caffè odoroso
2316   10|            Sorbonne: le snelle, alte ogivali di Notre Dame e de la Sainte
2317     | Ognuna
2318   12|       creatore invincibile del Giove Olimpico.~ ~Andrea del Sarto ne rappresenta
2319    2|              comari – quelle che con olio, grano e acqua fanno e disfanno
2320   11|             luminosi, ondeggianti di oliveti, la striscia opale del mare
2321    3|               Tralci di mortella e d'olivo.~ ~Bianche e piccole case
2322    9|        popolo che soffre l'onta dell'oltraggio, lo staffile delle beffe
2323    8|       spontaneo, il più entusiastico omaggio di affetto, di simpatia
2324   15|           uccidere".~ ~E al piccolo, ombroso giardino, al quieto rifugio
2325   16|     soffocato dolore, in una freccia omicida.~ ~Sono le primavere radiose
2326   16|        solchi tortuosi e dalle punte omicide: scatenate sopra di me la
2327   16|            casco di capelli biondi e ondulati sulla fronte serena, una
2328    5|            come sogno lungo le verdi ondulazioni dei colli. Rorida e fresca
2329    2|           maestra, si pensava a cose oneste, ti dico: si imparava a
2330   12|         nell'ingranaggio d'uno Stato onnipotente, e pare irrida, chi lo contrasta,
2331    1|           Come? come? come?" disse l'onorevole guardandomi dall'alto in
2332   15|      fanciullo!~ ~ ~ ~E l'avrete una onorificenza, domani, pusillanimi giullari
2333   11|              di oliveti, la striscia opale del mare in estasi fra le
2334   10|            ad uno vengono introdotti operai modesti e silenziosi che
2335    7|            delle inferriate del duro opificio.~ ~ ~ ~Albeggiava lentamente.~ ~
2336   14|        ingegno, usati a difendere le opinioni più assurde, fortunati nelle
2337    2|         nulla purtroppo noi possiamo opporre. Ma contro la guerra, questa
2338   10|             violenza sanguinaria: ha opposto a quel feroce terrore la
2339   16|               tutta questa violenta, oppressa passione di anime, su cui
2340   16|        occulte, indocili forze degli oppressi, dei respinti, degli abbandonati,
2341   11|           colmo di calcina, che pare opprimergli perfino il piccolo cuore
2342     | Oppure
2343   10|               non imagini non volate oratorie, ma prove: ma date: ma nomi.~ ~ ~ ~
2344   12|              si libera dai legami di Orazio, per cercare uno stile tutto
2345    4|            dolore.~ ~Poi vennero gli ordini. Occorreva pregare molto
2346    4|           addio bagno, mi soffiò all'orecchio, con voce contrariata, la
2347    2|          grandi occhi sbarrati, resa orfana dalla cieca passione d'un
2348    9|           flagellata, il carnasciale orgiastico e ributtante sopra i resti
2349    6|           morte;~ ~Levate, oggi, più orgogliosi la fronte.~ ~Perchè questi
2350   12|     trasfonde sulle tele squisite ed originali in una armonia fresca, aerea
2351   12|           nella torre incantata dell'Orlando Furioso;~ ~Perciò mentre
2352    2|               Il fazzoletto candido, orlato di pizzo, ripiegato a destra
2353    6|           distendono ogni notte su l'orlo della tomba;~ ~Perchè mentre
2354    7|            CENERI AL VENTO~ ~ ~ ~ ~L'orologio suonò le ore: mezzanotte.~ ~
2355   16|              Il boia avea disposto l'orrenda ghigliottina~ ~ ~ ~L'ombra
2356   10|              ascoltare atterrito gli orrendi misfatti e gli atroci delitti
2357    8|              più solo di Cristo nell'orto degli olivi.~ ~
2358  Pre|           dei nostri – il labbro non osa mormorarne il nome e la
2359   16|               sempre più servile, ad osannare un pazzo tiranno, impennacchiato
2360   12|          sorella luna".~ ~Per questo osarono turbare il sonno di Giovanni
2361   12|              ferito ed inerme, hanno osato risventolare al sole ed
2362    2|           allo scannatoio?~ ~Nessuno osava ribattere. Quella parola "
2363    7|              alla finestra.~ ~Io non osavo levare gli occhi verso di
2364    9|          sguaiato delle maschere più oscene, la danza macabra sopra
2365   16|             tuffo al cuore: un folle oscillare di tutti i pensieri, poi
2366    6|         bandiere si agitarono in una oscura minaccia.~ ~A me parve che
2367   16|            passata, rapido lampo, ad oscurargli lo sguardo. Eppure non è
2368   11|              ed occulta negli angoli oscuri e remoti; si avvinghiava
2369   11|         rigidi fantocci di carne e d'ossa, allineati dietro alcune
2370   12|              ti fa troppo ritegno,~ ~Osserva come tutti in varie forme~ ~
2371   12|            fiamma di rivolta che tra ostacoli, oscurità, prigioni, martirio,
2372    9|          fianco, che guarda i muti e ostili occhi degli uomini da dentro
2373    1|              gesto d'espansione. All'ostilità che già sentivo attorno
2374    4|            mobilità, gli scatti, gli ostinati capricci e le squillanti
2375    7|              d'un figlio adorato per ottenebrare la mente della madre, inchiodata
2376   10|      medioevale, il trovatore de les oubliettes rouges, rimotivante la vecchia
2377    4|              di Bresci... quel volto ovale, pallido e chiuso, che anni
2378    8|          ancor più mille.~ ~I nostri padiglion splendon su i monti,~ ~Ne'
2379    2|              che il re... il re è il padrone...~ ~Ma d'improvviso una
2380   13|           uni sono dei luridi sicari pagati a un tanto ogni testa che
2381   14|         ferri.~ ~Non è il mandatario pagato che vede corda, fantasmi
2382    2|              rifascio; e intrecci di paglia, di canne, di vimini, di
2383   16|         danza, imbiaccato come goffo pagliaccio a richiamo dei gonzi sui
2384   14|            di livore il rinchiuso di palazzo Chigi minacciando le più
2385    7|               sdegnosa e mordace sul palco della ghigliottina;~ ~Parigi,
2386    4|          neppure di guardare? Ed una palla di piombo brucia dunque
2387   14|              l'un contro l'altro, si palleggiarono in una indecente e stomachevole
2388   16|        quando ogni cosa si tinge del pallor della luna, egli risente
2389    6|                I cercatori tenaci di palme e di oblio;~ ~I mendicanti
2390    9|              il riposo e l'ombra dei palmizi.~ ~Dove la donna senza una
2391   13|           figlio dell'odio è sterile palo, non è albero fecondo. Non
2392   10|          emaciato, attorno a cui già palpita ed ansima un destino insidioso,
2393   10|            ed austera, quei corridoi palpitanti di attese, di ansie e di
2394    7|              visioni, e cominciava a palpitare qua e  nei centri affollati
2395   12|            fiocchi, le medaglie ed i paludamenti – voi siete gli emuli, gli
2396    9|              pianto non è ristagno o palude; ma è vena limpida e tersa
2397    1|              una gloria fragrante di pampini, di boscaglie e di olivi.~ ~
2398   10|              le massicce colonne del Pantheon: l'azzurra cupola della
2399   12|             delle truppe imperiali e papali, e getta al tempo ed ai
2400   12|         invischiati di carne umanapapato ed impero.~ ~Ed oggi, dello
2401   13|           fabbriche la discesa della parabola aveva cominciato ad effettuarsi
2402   13|            ragione e alla logica può paragonarsi a quelle bolle di sapone
2403    2|        severità che aveva il dono di paralizzarle di colpo la lingua, io ho
2404    8|            delle barche pescherecce, paranzelle rosse, turchine e arancioni,
2405   15|          luminarie, di girandole, di parate, di scorrazzamenti regali,
2406     | parecchi
2407    4|              disseminati su tutte le pareti del collegio, e per quel
2408   10|           sala rigurgita di eleganti parigine che, accorse a tremare davanti
2409    2|        andava... ella riprese, quasi parlando a  stessa, forse riafferrata
2410    4|            ad un semplice suono; che parlano con le voci della notte
2411    3|             labbra, quasi che di lei parlasse lo spirito:~ ~"Dimmi che
2412    2|       autorevole e la più vecchia, e parlava adagio, scandendo quasi
2413    2|               il cappello davanti al parroco buon'anima... e le donne...
2414   12|          cordoni e cappe e piviali e parrucche e aspersori, si sono avvicendati,
2415   12|     attraverso i secoli il genio del Partenone, il creatore invincibile
2416    4|             che dolorava da tutte le parti, e che da quelle frasi,
2417    2|           era compiuto, ed io potevo partire.~ ~L'improvvisa, tremenda
2418    1|         posto. La settimana entrante partirete per la nuova destinazione".~ ~ ~ ~
2419    7|       ricordi, di ansie e di attese, parvero quei rintocchi singhiozzi
2420   12|         turbare il sonno di Giovanni Pascoli, riassorbito, dopo tanto
2421   12|          guardarci,~ ~e, come su noi passano le nuvole,~ ~vidi su lui
2422    2|    Quietudine e silenzio...~ ~Non un passante: non una voce: non il rintocco
2423   11|       sguardi di sovrano disdegno ai passanti ed ai curiosi che si accalcano
2424   12|             le nuvole,~ ~vidi su lui passar fantasmi e fantasmi ed intorno~ ~
2425    4|              sonno.~ ~ ~ ~Degli anni passarono. Io ero diventata una adolescente
2426   15|            canti e di sole.~ ~Perchè passasse fra le vie d'un paese, trasformato
2427    9|           Forse perchè il Natale già passava nell'aria recante il ricordo
2428   16|         impenetrabili.~ ~Silenzio... passavano a frotte i ricordi sotto
2429   13|             nella stanza nella quale passavate intere giornate curvo sul
2430   16|         pallido tessitore di Prato – passerà Egli, muto ed assorto, tra
2431    4|     camminava sulla punta dei piedi, pasto più frugale e più desolante
2432    4|             dalla bianca, bella casa paterna, tutta rilucente di sole;
2433   13|          altri lasciano la testa sui patiboli, o la vita nelle galere.~ ~
2434   10|            eroismo, marcino verso il patibolo, muti, pallidi, alteri,
2435   13|          ingiustizie patite o vedute patire, riprendono ai capitalisti
2436   13|          fiele per tante ingiustizie patite o vedute patire, riprendono
2437   15|           eroi senza macchia e senza paura, spremuti dalla forza, dal
2438   13|    scomuniche a rendere la prima più paurosa e più sorda alla voce della
2439    7|       misteri dei sotterranei muti e paurosi; fra le mura delle gendarmerie
2440   15|               fra le vie d'una città pavesata con lo sfarzo più favoloso;
2441    2|           non essere precipitata. Il pavimento aveva resistito: le grosse
2442   13|              bisturi nella carne del paziente; non esita ad asportargli
2443    8|         inchiodato nella dura sedia, pazientemente adattata alle deformità
2444    2|        terribile sciagura, che pochi pazzi e criminali preparano, gli
2445    2|           non potevano commettere il peccataccio di scrivere una lettera
2446   10|                    Perciocchè i suoi peccati sono giunti l'un dopo l'
2447    4|            quel re doveva aver molto peccato se noi eravamo obbligate
2448    6|              pensiero.~ ~Ecco...~ ~I pellegrini randagi, curvi di stanchezza;~ ~
2449    2|        fuggiaschi, mi distaccavo con pena da quel passato di purezza.~ ~
2450    8|              di certo avrebbe ancora penato; ma solo volle dirmi, ed
2451   16|        inerzia forzata, lima sorda e penetrante, che ti rode e ti strugge,
2452   12|             Ferrucci.~ ~E uniformi e pennacchi e cordoni e cappe e piviali
2453    4|           poco le notti.~ ~In quella penombra i miei occhi restavano ostinatamente
2454    4|        capricci delle altre bambine. Pensate a farvi da sola una vita".~ ~
2455    8|      rimarcava che la bella testa di pensatore e di asceta. Il dolore aveva
2456    5|            porta il suo nome. Non vi pensi, dunque?" aggiunse allegramente
2457   13|            De Santillan, mi ha fatto pensosamente riflettere; mi ha fatto
2458    7|        vegliava adesso lungo le rive pensose e agitate della Senna; palpitava
2459    2|              Io avevo avuto l'esatta percezione di non essere precipitata.
2460   10|              dell'Apocalisse.~ ~ ~ ~"Perciocchè i suoi peccati sono giunti
2461    4|      rifaceva silenziosamente la via percorsa, e come se invece di camminare
2462   16|              lecca la mano di chi lo percuote, si prostra, sempre più
2463    5|             l'immenso affanno che ci percuoteva da anni.~ ~Quante inutili
2464    2|                 e così i giovani non perdevano il santo timor di Dio e
2465   11|            sola; quella di cui dovrà perdonarmi perchè non ne aveva di certo
2466    4|         colpita, nulla sarebbe stato perdonato.~ ~ ~ ~Nel pomeriggio di
2467   13|            non cantate, no. Questa è perduta,~ ~forse, per sempre, splendida
2468    2|          mesi più nessuno piangerà i perduti. I vivi con i vivi: i morti
2469    6|       avviava faticosamente verso il Père Lachaise per sostare e disperdersi
2470   14|         altra si leva più forte, più perfetta, più pura.~ ~Quasi che il
2471    2|         mobili in frantumi; tra muri pericolanti e lo sprofondarsi, a tratti,
2472    2|       cruenta difesa della patria in pericolo;~ ~Migliaia di queste vite
2473   13|            sofferenza umana di cui è permeata l'idea.~ ~"Un tempo Gesù
2474    2|    dannazione, vi dico che è Dio che permette la guerra... non muove foglia
2475    2|         delitto che voi non dovreste permettere. Guardate... e qui le parole
2476    4|           nessuno: non potete perciò permettervi i capricci delle altre bambine.
2477    3|            ogni luce.~ ~"Anna"...~ ~"Permetti che io ti resti vicina stasera",
2478   13|            il nostro spirito a delle perniciose e chimeriche illusioni,
2479   10|          italiano", restano deluse e perplesse, tanto egli è calmo, forte
2480    4|       desolante del solito: tutto il personale pareva avesse indossato
2481    4|        sentito dire avevo finito col persuadermi che amore fosse la stessa
2482   13|           noi dobbiamo fare opera di persuasione e di propaganda per formare
2483    2|             nell'autocarro scoperto, pesante, sgangherato, dall'odore
2484    2|            Ma dove vuoi che io possa pescartelo un grillo? Proprio un grillo
2485    1|           Sembravano pupille radiose pescate nel mare.~ ~Le lucciole
2486    8|             fantastiche delle barche pescherecce, paranzelle rosse, turchine
2487    2|           che vuole il terremoto, la peste, la carestia, la guerra...~ ~–
2488    3|               sull'immensità, i loro petali stellanti.~ ~Tutte le donne
2489    2|          quella sua tirata bonaria e petulante.~ ~Dentro di me andavano
2490   16|              lui, i turbini dei suoi piaceri, i gorghi dei suoi folli
2491    4|         infanzia desolata. E fui sul pianerottolo della sua camera. Bussai
2492    2|           fra pochi mesi più nessuno piangerà i perduti. I vivi con i
2493   16|        bicchiere arrovesciato. E che piangere, che singhiozzare il giorno
2494    8|           splendon su i monti,~ ~Ne' piani e per le ville...~ ~ ~Appena
2495    1|           uscito. Io mi avvicinai al pianoforte aperto e mi accasciai di
2496   12|          piedi fra gli archibugi, le picche, i gonfaloni, i moschetti,
2497   16|        enorme mole dei grattacieli a picco sulla baia sconfinata: i
2498    1|         antica, sonnolente città dei Piceni... poi sulla strada ampia,
2499   16|            giunta l'ora, alzatevi in piè.~ ~ ~ ~Fuori... fiamme,
2500    9|           piange, non è Santuzza che piega il suo florido corpo sotto
2501    7|           quando le nostre spalle si piegano e la nostra testa si imbianca;~ ~
2502    3|            possa, nella umiliazione, piegar le ginocchia davanti a qualcosa,
2503    3|             con la testa leggermente piegata all'indietro per il peso
2504   10|            : le spalle leggermente piegate per il male che le assottiglia;
2505   14|        giovane dolce e sereno che ha piegato le braccia, e si è disteso
2506   15|             che tutto il mondo, ora, pieghi le ginocchia e si raccolga
2507   16|              di fredda, mortificante pietà; il malato che si consuma
2508    2|              avevamo incominciato la pietosa opera di salvataggio.~ ~
2509    8|              ed avrei voluto baciare pietosamente, affettuosamente quel troncone
2510   11|             drammi inesplicabili, di pietosi naufragi che straziano l'
2511   16|              edifici, di cui nessuna pietra, nessun angolo e nessun
2512    6|      accanita la lotta pareva che le pietre avessero spremuto, per l'
2513   11|        curiosi che si accalcano e si pigiano attorno alle sbarre della
2514   11|          ancorati sulle acque buie e pigre della Senna, grave di tempo,
2515    8|          passato attorno al busto di Pio nono, e vedere delinearsi
2516    4|            guardare? Ed una palla di piombo brucia dunque anche la carne
2517    2|            grosso e minaccioso tra i pioppi, i faggi e gli abeti!~ ~ ~ ~
2518   10|    battaglieri: più in , nella sua pittoresca giubba medioevale, il trovatore
2519   13|              MA VI È QUI QUALCOSA DI PIU'~ GRANDE DEL TEMPIO~ ~(A
2520   10|             i leggiadri colori, ed i piumini leggeri di fata, ed i graines
2521   12|           nelle scuole, e rimesso il piviale sulle spalle d'Italia, e
2522   12|        pennacchi e cordoni e cappe e piviali e parrucche e aspersori,
2523    2|        fazzoletto candido, orlato di pizzo, ripiegato a destra ed a
2524   12|        alligna,~ ~Ed or tra il fango placida gavazza~ ~Or fra gli sterpi
2525    7|             un uomo valido e sano, e plasmargli, in qualche tempo, un viso
2526    7|            cosa, dunque, erano stati plasmati, con lo scalpello di quale
2527   10|      inabissata nell'oblio dopo aver plasmato queste creature di inarrivabile
2528   15|   scorrazzamenti regali, di concioni plateali, di carnevalesche esibizioni,
2529   14|       pericoli, vili nelle sventure, plaudenti ad ogni potere, fiduciosi
2530   16|         vincitore.~ ~– Bene, bene... plaudirono molti, ed una fresca gola
2531   14|                   E coloro che hanno plaudito alle belle signore ingemmate,
2532   13|              attentato dalla purezza plutarchiana! Bresci, per esempio, che
2533     | po'
2534     | poca
2535     | poche
2536   15|            entusiasmi, fra le pagine poderosamente illuminate di Victor Hugo.~ ~ ~ ~
2537    2|             impeto della ispirazione poetica – come giovane ero e come
2538   16|     ondeggianti catene di colli e di poggi, che nei quieti, rosei tramonti
2539    5|            piccola, cara mano che si poggiasse, dolce e affettuosa, sopra
2540   16|                    Qualcuno mi aveva poggiato una mano sulla spalla.~ ~
2541    2|           alunni scalzi e laceri sul poggiolo, e il profilo delle montagne,
2542    2|              separato, erano , sul poggiòlo, per vedermi ancora fino
2543    8|          salvo a l'aure pure uscì;~ ~Polifemo cristian, deh non sia vero~ ~
2544   14|             o sconci funamboli della politica e della morale, che pretestando
2545    2|             occasione era l'autorità poliziesca del paese, io penso, io
2546    9|          venenti dalla Russia, dalla Polonia, dall'Ungheria; uomini senza
2547   15|            lampo fra le nubi, fra la polve, fra gli spettri, fra i
2548   10|              odor di fiamme, odor di polvere; dove, talora, m'è sembrato
2549    3|             Adesso nella grande aula polverosa, che senza la voce di quei
2550   14|          all'obbiettivo fotografico, ponendogli un pugnale fra i denti;~ ~ ~ ~
2551   13|                 No, non cantate, no. Ponete il lutto~ ~su le bandiere,
2552   16|              la via, quel ritornello popolare che l'invita a mettere fuori
2553   14|             La morte che risveglia i popoli.~ ~Non quella che li distende
2554    9|             nell'essere.~ ~Occhi che portano in giro per il mondo la
2555    2|             grasso e di benzina, che portava verso la città gli ultimi
2556    5|                  Noi vi andremo e tu porterai questi fiori e dirai qualche
2557    9|              bruciandovi all'afa dei porti;~ ~E in voi, che siete rimasti
2558    5|           amici, "è entrata ieri nel porto la nave Pietro Gori".~ ~
2559    1|             suora di guardia aprì il portone massiccio che cigolò sui
2560    1|           egli, addolcendo la voce e posandomi una mano sulla testa, "sono
2561    1|            strana e bizzarra, si era posata, piena di sogni, sul loro
2562    1|         volte le mie labbra si erano posate su quelle pagine...~ ~Quante
2563    1|   timidamente a Suor Giulia, ella mi pose le mani sulle spalle. Pareva
2564   15|          ardire, dalla gloria, dalla possanza, dalla giovinezza, dalla
2565     | possiamo
2566   13|              si circonda di tutte le possibili cautele, sì da impedire
2567     | possono
2568    2|            domani, che allorquando i potenti e i coronati discendono
2569   16|          dall'essere tuo: per la sua potenzialità di vedere e di sentire che
2570   12|      accanite contro i due terribili poteri che schiacciarono il mondo –
2571     | potermi
2572    6|           soglia dell'infinito sa di potersene andare tranquillo, perchè
2573     | potevano
2574     | potevi
2575     | potrebbero
2576     | potremmo
2577     | potremo
2578     | potreste
2579   10|      birichino d'una bionda, piccola poupèe, che si rifa ogni sera una
2580   16|              il pallido tessitore di Prato – passerà Egli, muto ed
2581   15|           nel trepidante istante che precede l'annunciato miracolo.~ ~
2582   16|             e col fuoco degli astri; precipita, o Giove, il mio corpo trascinato
2583    2|             percezione di non essere precipitata. Il pavimento aveva resistito:
2584    6|            Avrei voluto dire, non so precisamente perchè: "Più in alto quella
2585    4|            una di quelle adolescenze precoci, turbinose e tempestose,
2586   12|              Francesco Ferrucci, che precorrendo Giuseppe Garibaldi, pensa
2587    6|             la notte che avete con i predoni creata, non ha più ombre
2588  Pre|                        Invece di una prefazione~ ~ ~ ~L'autrice è contumace
2589    7|           saputo vincere e umiliare, preferendole, senza ombra di sgomento
2590   13|     disprezziamo ed a cui rivolgiamo preferibilmente la nostra propaganda, e
2591    4|        vennero gli ordini. Occorreva pregare molto per l'anima del re.
2592   12|              e fantasmi ed intorno~ ~premergli tutti i secoli d'Italia.~ ~ ~ ~
2593   16|          immortale che punisce e che premia, può nell'ora del sacrificio
2594    2|              veniva taciuto – che ci prende tutto il raccolto senza
2595    2|            limone"... ti faremo!~ ~– Prendermi una delle vostre oche io?
2596    3|         tutti in germoglio".~ ~"E se prendi la via della selva, tu cammini
2597   13|             siamo incatenati, io gli prendo le mani e gli dico: Coraggio;
2598   12|           fatalmente dal sepolcro, e prendono posto accanto a lui.~ ~Malatesta
2599   16|        carezzato da mano materna, si prepara da solo, da tutto solo,
2600    2|              pochi pazzi e criminali preparano, gli uomini hanno la forza,
2601   15|             spaventose.~ ~ ~ ~Perchè preparasse i remi e le vele dell'animo
2602    5|           rude che, di certo, si era preparato ad ascoltare un agghindato
2603    7|          canto dei suoi trovatori, e preparava la difesa fra gli archi
2604    2|        convinse e si mosse.~ ~Allora presa nell'impeto della ispirazione
2605   15|        pagine ardenti dei suoi libri prescelti: amici incomparabili, amici
2606   14|             Non è il violento che ha prescelto la violenza a sistema di
2607    1|             avanti arrossendo, quasi presentasse una colpevole.~ ~"Come?
2608   10|      fascismo significa difendere il presente e l'avvenire dell'umanità".~ ~
2609   13|              discepoli ebbero fame e presero a svellere delle spighe
2610    8|          Monti e Tognetti.~ ~ ~ ~Deh prete, non sia ver che dal tuo
2611    1|        vostro ... signor ... tutore. Pretende lasciarvi in collegio fino
2612    2|            quel "buona notte" era un pretesto: la donna voleva essere
2613   12|              un'alta lega di metalli preziosi.~ ~Sferza, sferza ancora,
2614   11|      occasione messo al collo il più prezioso dei monili e rifatta una
2615   16|           freccia omicida.~ ~Sono le primavere radiose che di tratto in
2616   14|            suo destino.~ ~Pari ad un principe dai capelli d'oro delle
2617    2|            un re, d'un duca, o d'una principessa reale, passò, per qualche
2618   13|       raccogliere le forze, o era il principio d'una tremenda disfatta?
2619   16|          quella enorme sciagura, che privandolo per sempre dell'amore, gli
2620    4|        perchè ad esse, in virtù d'un privilegio di affetti, tutto sarebbe
2621   11|              e poi esausto, sfinito, privo di sensi, fra una muta ignobile
2622   16|        contro il tiranno.~ ~È questa procella incessante, infinita che
2623   12|           Torino e di Firenze, osano proclamarsi i custodi ed i continuatori
2624   12|           fulminandoli, sul sepolcro profanato.~ ~Perciò si aggirarono
2625    2|             per dare una espressione profetica alle sue parole, maestra,
2626    4|           piccola cappella fiorita e profumata. Di giorno avremmo vegliato
2627    3|               Bianche e piccole case profumate di verbena.~ ~Ampi e fulgenti
2628   13|             effettuarsi con velocità progressiva.~ ~Era un momento di sosta
2629   12|       cinquecento in Italia.~ ~Vi si proietta ancora qualcosa dell'ombra
2630    7|              della morte, che si era proiettata da anni sul volto dei reclusi
2631    5|       pupille di ognuno di essi si è proiettato lo sguardo fisso d'un morto;
2632   13|           bombardieri sono stati dei proiettili caricati dalla ingiustizia
2633   16|             noi come minaccia e come promessa: orizzonte denso di nubi:
2634   12|         mandraccia di schiene vili e prone, e lo squillo alto e sonoro
2635   11|            la sentenza doveva essere pronunciata.~ ~Ma chi resta tranquillo
2636    7|              le loro labbra avessero pronunciato la tanto attesa parola di
2637   16|       segreta, le labbra serrate non pronunciavano parola.~ ~Gli amici, divisi
2638    1|            dio... Scusate, suora, se pronuncio il nome di dio invano...
2639    5|               abbronzato.~ ~Qualcuno pronunciò il mio nome~ ~Ah! sì...
2640  Pre|              ma sappiamo che essa la propizia.~ ~Vedremo ora se il paese
2641   13|               GRANDE DEL TEMPIO~ ~(A proposito di terrorismo rivoluzionario)~ ~ ~ ~
2642    8|              pian piano sospinta sul proscenio, tutti gli astanti scattarono
2643   10|            di dentro questi infelici proscritti.~ ~Poi il silenzio diventa
2644   14|            l'eternità della vita, ha proseguito il cammino, gran luce nella
2645    6|          rintocchi avevano avvertito prossima l'ora d'una crocifissione
2646   16|          mano di chi lo percuote, si prostra, sempre più servile, ad
2647    4|          proteggimi".~ ~Ed io, tutta protesa verso il pallido, chiuso
2648   16|            mentre qualcosa – sdegno, protesta, rivoltaera passata,
2649   10|         mentre vilissimi gazzettieri protestano contro il verdetto che non
2650   10|         scettici e freddi, contro le proteste del presidente, batte a
2651    2|          ribellioni... e nell'ombra, protetta da mostri feroci, l'immensa
2652   13|          nemico agguerrito, armato e protetto da tutte le leggi e da tutte
2653    5|              cuore.~ ~E cominciavo a provare una sensazione strana, un
2654   10|              non volate oratorie, ma prove: ma date: ma nomi.~ ~ ~ ~
2655   16|              povertà più inasprita e provocata tra un susseguirsi di edifici
2656   13|          conseguenza logica di cause provocatrici, io scrissi a più riprese:~ ~"
2657   15|              al Cesarissimo duce, il provvido pugnale fedele... immerso
2658    2|             fossa in comune, e sotto provvisorie tende malferme e insicure,
2659    2|     smoderati fini di vanagloria, di pubblicità, di arrivismo e di potere.~ ~ ~ ~
2660   12|             decenza, di dignità e di pudore; colui che corroso da lebbra
2661   10|        Sergio di Modugno, il giovane pugliese fatto di febbre e di amore,
2662    5|             a quelli che erano stati pugnalati nella notte. Dovevano aver
2663    9|             più lei.~ ~È il compagno pugnalato al suo fianco, che guarda
2664   12|             delle brillanti e audaci pugne dei cento armati, contro
2665   10|              gli atroci delitti d'un pugno di felloni esecrabili e
2666   16|            del pensiero e del lavoro pulsa, freme, s'accende, divampa,
2667   13|             gli altri l'ala bianca e pulsante della libertà: gli uni sono
2668   16|              quel fragore di acque e pulsazioni di eliche e immobilità di
2669    8|              su tutto quel sereno un pulviscolo impalpabile d'oro; e attorno
2670    9|             rifascio.~ ~È lo strazio pungente, assillante del fanciullo
2671    3|             sera; una di quelle sere pungenti che ti riempiono di pensieri
2672    4|                 Bresci ha ucciso per punire un tiranno. È dura la vita,
2673   16|              in un Dio immortale che punisce e che premia, può nell'ora
2674   16|              solchi tortuosi e dalle punte omicide: scatenate sopra
2675    4|         violento, che lacerò i pochi punti dati alla rinfusa, senza
2676    6|                Perchè mentre essi si purificano nelle braccia delle sere
2677   11|           impeto di ribellione ti ha purificato dall'onta della rassegnazione
2678    4|       tuffato in un bagno di azzurro purificatore.~ ~Mi sembrava alfine di
2679    7|              imbianca;~ ~Essi, i due purissimi eroi avevano saputo vincere
2680    3|             Malinconiche serenate di purissimo amore, arpeggiate sotto
2681   14|              spavento tutti i vili e purulenti gazzettieri senza coscienza
2682   15|            una onorificenza, domani, pusillanimi giullari venali;~ ~ ~ ~E
2683    2|             è questo, solo questo il quadro della tua vita avvenire.~ ~
2684   13|           gravi. Malatesta, Borghi e Quaglino rifiutavano di nutrirsi
2685     | qualsiasi
2686   13|         improvviso fra noi, e un suo qualsivoglia gesto vendicatore schianta
2687     | qualunque
2688     | Quanti
2689     | quaranta
2690   12|              del Lungotevere e della Quartarella; essi, gli eroissimi dei
2691   10|          snoda nel cuore del vecchio quartiere latino,  dove poeti, pittori,
2692    9|           cielo è sempre così grigio quassù!...~ ~Dove l'uomo logorato
2693   12|          hanno bisogno, costoro, per quietare le sorde tempeste che a
2694   16|            colli e di poggi, che nei quieti, rosei tramonti di Maggio,
2695     | quindi
2696   12|             deforme, anfibia razza~ ~Quivi superba in sua tristizia
2697   16|      scatenate sopra di me la vostra rabbia, tuoni e venti furiosi;
2698   16|        scrosciare d'acque violenti e rabbiose: una montagna di spuma sfioccantesi
2699    2|              il busto di velluto, in rabeschi d'oro, d'argento e di seta,
2700    2|              di leoni ciclopici, che racchiusi nelle profondità degli abissi,
2701   12|         Gavinana, Francesco Ferrucci raccoglie questo voto sacrato, e si
2702   14|              bocca alle sue labbra e raccoglierne le parole ed i baci.~ ~Ed
2703    5|             si è fatto smisurato per raccogliervi tutta la inquietudine amara,
2704   13|             con animo di fratello, e raccoglietevi un poco sopra queste mie
2705    7|          nella notte, io ascoltavo e raccoglievo, senza nulla perdere di
2706    5|            si è spento?~ ~Improvviso raccoglimento di spirito davanti a qualcuno,
2707   15|             pieghi le ginocchia e si raccolga attorno ad essi, nel trepidante
2708   11|           offesa, dove a convegno si raccolgono i caduti della libertà,
2709   10|           che singhiozza senza poter raccontare il suo atroce martirio.
2710   16|        Perchè salda alla terra ho la radice?~ ~Perchè se più non devo
2711   14|           mondo.~ ~Vivente sublime e radioso, rinchiuso e sepolto dentro
2712   12|              eleganza e di colore.~ ~Raffaello Sanzio, il divino, con la
2713   13|            tremenda disfatta? Era la raffica di un'ora, o la tempesta
2714    2|              vivi sepolti.~ ~Attorno raffiche di vento e di pioggia e
2715   16|              colori, di eleganze, di raffinatezze, di lusso; tra un alternarsi
2716    8|           avevano sbiadite le tinte, raffreddati gli slanci, attenuati gli
2717    6|          luce, che unisci con i tuoi raggi la terra, il sole, i fiori,
2718    2|          turba e ci sconvolge...~ ~ ~Raggomitolata sotto i mattoni e i calcinacci,
2719    9|             violino aveva dolcemente rallentato i lacci del suo spasimo
2720    2|              dalla cucina, carica di rame scintillante, che doveva
2721    3|           altra atteggiò le labbra a rammarico e mise color di tristezza
2722   15|              male, che passa, con un ramo di giunchi, fra gli insorti
2723    1|              un ricamo, un fiore, un ramoscello di edera.~ ~"Buona fortuna,
2724   12|              accenti della sua fiera rampogna al soldataccio del papa:
2725   11|             di sdegni e animosità di rancori; audaci rivolte miracolose
2726   10|          mentre riprendo la mia vita randagia attraverso nuove terre,
2727   13|           dominata dai pugnali e dai randelli. Oggi a migliaia ed a migliaia
2728    9|           fino all'ultimo gancio, il rantolo dell'agonia, la insonnia
2729   16|              sguardo per quel fugace rapimento di nervi e di sensi.~ ~Così...
2730   16|            quel martoriante "perchè" rapisardiano, può anticipare, senza rimpianto
2731   14|           nella sua devozione, tutta rapita nella sua adorazione, e
2732   13|             quale abbiamo rotto ogni rapporto di pensiero e di vita? Che
2733   12|      Olimpico.~ ~Andrea del Sarto ne rappresenta le tremende mischie di uomini
2734    9|          andava eseguendo una strana rapsodia ungherese raccolta dal tormento
2735  Pre|        autrice è in silenzio; ma nei rari intervalli di scarso sollievo
2736    2|              di sofferenza l'animo e rauca la voce.~ ~Gli alunni, in
2737    2|           delle mura: tragiche voci, rauche di disperazione, invocare
2738   10|          umiliarsi:  dire motto di ravvedimento o di rinuncia.~ ~Par che
2739   15|          ritirò come un libro che si ravvolge".~ ~ ~ ~Quindici anni!~ ~ ~ ~
2740    7|       invisibili andavano pian piano ravvolgendo fra le pieghe del cielo...~ ~
2741    9|             giorno e si son lasciati ravvolgere dalla tenerezza del passato.~ ~
2742   14|           moribondo divino, prima di ravvolgersi nella notte senza mattino,
2743    2|            duca, o d'una principessa reale, passò, per qualche ora,
2744   12|               oggi, osano vantarsi i realizzatori; essi, che hanno ridato
2745   13|           momenti, allorchè la canèa reazionaria si avventò su di noi e fece
2746  Pre|           allargandosi il terrorismo reazionarioappare più urgente che
2747    9|         Natale già passava nell'aria recante il ricordo del paese lontano,
2748   14|             belle signore ingemmate, recanti la toga di seta e le rose
2749   12|              manzoniani.~ ~Perciò si recarono fra la mestizia ed il fàscino
2750    4|             quanto avevo sofferto di recente, si riaprì improvvisamente
2751    7|              archi ed i rifugi, ed i recinti dei giardini; fra i misteri
2752   11|             schiacciato nell'angusto recinto e tenuto a bada dagli agenti,
2753    6|           sorgono nel cuore allorchè recisa è la visione dei sogni.~ ~
2754   12|            mostri, che sghignazzando reclamano dalla tomba i loro diritti,
2755    7|     proiettata da anni sul volto dei reclusi invincibili.~ ~ ~ ~Chè basta
2756    2|              brilla sopra una fronte regale sospettosa e tremebonda?~ ~
2757   15|            parate, di scorrazzamenti regali, di concioni plateali, di
2758    4|             lo sguardo la lirica: Il regicida, quando lessi l'altra scritta
2759   10|            di condanna d'un ignobile regime basato sui moschetti, sui
2760    7|             di  dell'umano, in una regione di purezza serena, dove
2761    4|        sollevò sorpresa la testa dal registro dei conti, e mi fissò bruscamente.~ ~–
2762   16|          sangue e di fango, vògano e rèmano da anni, credendosi al sicuro
2763    7|             nascosto nell'angolo più remoto del bastimento, col visetto
2764   11|            la terribile sciagura che rende schiavo e abbietto il suo
2765   13|           con le nostre scomuniche a rendere la prima più paurosa e più
2766    8|             l'istruzione, cercate di renderla sempre più degna di voi
2767   13|            le orribili catene che ci rendono vili ed inetti: per dire
2768   13|         tentennato davanti al vim vi repellererespingere la violenza
2769    2|             e non senza emozione, la replica della scossa.~ ~Poi avevo
2770   12|              strenuo difensore della repubblica fiorentina, non può appagare
2771   10|            gronda e tempesta.~ ~È la requisitoria nuda, scheletrica, schiacciante
2772   12|             le alabarde e gli scudi, resiste all'assedio feroce e accanito
2773    8|             era dissetata, per poter resistere e vivere, della loro purezza
2774    2|      precipitata. Il pavimento aveva resistito: le grosse travi si erano
2775   16|        formidabile macchina: essa ti respinge, ti rigetta lungo il cammino,
2776   13|            noi abbiamo il diritto di respingerli e di condannarli in nome
2777    2|              quel lembo di terra, mi respingeva lontano, verso altri paesi
2778   16|            forze degli oppressi, dei respinti, degli abbandonati, dei
2779   16|           nella terra; ma fronde che respirano nell'immensità dell'azzurro.~ ~
2780    8|              di ombre e di frescure: respirare quella brezza dal sapore
2781    2|              vita luminosa, anche se respirata sul cratere d'una immane
2782   15|           notte piena di palpiti, di respiri, di fantasmi e di visioni,
2783    1|              destinazione".~ ~ ~ ~Io restai a guardarlo quasi non avessi
2784    4|        piccole ginocchia obbligate a restar genuflesse per così lungo
2785    8|            di mano – la sola che gli restasse – avrei voluto dire a quel
2786   13|    propaganda, e quella che è, e che resterà dall'altra parte della barricata.
2787    1|            pronunciare una parola.~ ~Restò a guardarmi alcuni istanti
2788   12|             marci e dallo spirito di rettile, che al papa vendette la
2789    7|    Montmartre, che aveva d'un tratto riacquistato il tragico e solenne volto
2790    2|          parlando a  stessa, forse riafferrata dal flutto delle memorie.~ ~
2791   11|              nascosti nell'ombra, si rialzerà d'un tratto, ed avrà un
2792    9|            notizie di laggiù avevano riaperto in essi tutte le sorgenti
2793    5|          inquietudine amara, oggi mi riappare a tratti fra le tenebre
2794    4|              sofferto di recente, si riaprì improvvisamente con uno
2795    7|            assopita per qualche ora, riapriva i grandi occhi pieni di
2796    1|              ed ecco... le scuole si riaprono e vi ritrovo ancora in collegio".~ ~
2797   14|           Non quella che la tirannia riassoda ed eterna.~ ~ ~ ~Dormono,
2798   12|           sonno di Giovanni Pascoli, riassorbito, dopo tanto amaro dolore,
2799   15|             nidiate e di bocciòli si riattaccasse, alfine, palpitante, al
2800   16|             convento dei domenicani, riattato a istituto normale, dove
2801   12|             suoi ricatti, con le sue ribalderie, con il suo sfarzo e con
2802    2|          scannatoio?~ ~Nessuno osava ribattere. Quella parola "scannatoio"
2803    2|           come, del resto, non avevo ribattuto sillaba a quella sua tirata
2804   13|             pane.~ ~E quando qualche ribelle sorge d'improvviso fra noi,
2805   10|              in quei nostri generosi ribelli, l'angelo divino e vendicatore
2806   12|              le sue ore terribili di ribollimenti e di tempeste, è il brillante
2807    2|                Un tuffo al cuore: un ribollimento di tutto il sangue che già
2808   16|             quel ritrovo modesto, un ribollire d'odio e di sdegni, un arroventare
2809    9|             carnasciale orgiastico e ributtante sopra i resti del suo passato
2810    1|             imagine, un merletto, un ricamo, un fiore, un ramoscello
2811   12|             col suo ventre, coi suoi ricatti, con le sue ribalderie,
2812   14|             la violenza a sistema di ricatto e di vita, e che teme la
2813   10|             dalla fantasia fervida e ricca, e dalle tasche sdrucite,
2814    8|              di  del mare, avremmo ricercato un poco di quiete, un poco
2815   15|            voi camminava con le mani ricolme di luce;~ ~ ~ ~O voi, che
2816    3|            Gli argini dei fiumi sono ricolmi di fiori".~ ~"Gli uccelli
2817    5|             Pareva si animasse, e si ricomponesse, in quel pallido volto che
2818    4|            amore".~ ~Poi cominciai a ricontare sulla punta delle dita le
2819    5|          dolcezza ogni pensiero.~ ~A ricordarlo oggi, dopo anni di nebbie
2820  Pre|            sola delle figure eroiche ricordate ed esaltate in queste pagine.~ ~
2821    4|          collegio con queste parole "Ricordatevi che voi siete sola, che
2822    2|                   Grazie, maestra, e ricordati di noi.~ ~Erano tutti attorno
2823   13|           vita di pace e di affetti, ricorre necessariamente ad un atto
2824   15|             un cordone o una ciarpa, ricurve schiene di servi abbietti
2825    2|            erbe misteriose tolgono o ridanno l'amore – si erano, quella
2826    2|              santa del Carmine, essa ride. Perchè tu, povera donna
2827   15|            alle lusinghe dei teneri, ridenti rami di fiori, e tornerà
2828    1|             e degli occhi che pareva ridessero sempre, anche e specialmente
2829    5|          chiome e tutta l'anima sua, rideva ravvolta nell'oro, sorbendo,
2830   16|    discoperta e più flagrante tra un ridondare di colori, di eleganze,
2831    2|              matrimonio... vederselo ridotto così il suo fidanzato...
2832    2|              avevano in pochi minuti riedificato sul passato un mondo tutto
2833   16|            discutevano animatamente, riempiendo la stanza di fumo, di rievocazioni,
2834    3|          quelle sere pungenti che ti riempiono di pensieri lo sguardo,
2835   14|            occhi del più fedele, per riempirli dello splendore che dona
2836    7|           faceva male l'angoscia che riempiva il loro sguardo, ed essi
2837    9|       miniere;~ ~E in voi, che siete rientrati tra i vivi uccidendovi negli
2838   16|                                      RIEVOCANDO MICHELE SCHIRRU~ ~ ~ ~ ~
2839    6|            spremuto, per l'ora della rievocazione, ghirlande di sangue.~ ~
2840   10|               piccola poupèe, che si rifa ogni sera una bellezza nuova,
2841    4|       rinchiuso.~ ~ ~ ~Adesso noi si rifaceva silenziosamente la via percorsa,
2842   11|            più prezioso dei monili e rifatta una bocca piccola, umida
2843    7|              come fanno i ciechi, io rifeci la strada, senza più nulla
2844    5|           tutto crollava, che faceva rifiorire le strade col suo sguardo
2845    9|            così.~ ~È la speranza che rifiorisce.~ ~Perchè le ruine non sono
2846   13|         Malatesta, Borghi e Quaglino rifiutavano di nutrirsi da oltre una
2847   12|           sconfinato, bene incarna e riflette lo spirito universalista
2848    3|        vecchi della contrada, pareva riflettesse nelle sue ferite tutte le
2849   11|            dei vertici smisurati, si rifugia nell'angolo più elevato
2850    1|      silenzio e la solitudine, io mi rifugiai fra i miei libri.~ ~Leopardi,
2851    9|         liberato dalla materia; si è rifugiato sui vertici, si è fuso con
2852   16|     alternarsi di piazze e di strade rifulgenti d'ogni più vistosa e abbacinante
2853   16|       macchina: essa ti respinge, ti rigetta lungo il cammino, e tu resti
2854    2|           anime buone e sincere, per rigettarmi verso l'oscurità e il turbine
2855   12|             sulle spalle d'Italia, e rigettata l'ombra della mitra del
2856    2|      sollevatasi nel cuore di quella rigida notte invernale, faceva
2857   11|             mormora e mugola; pochi, rigidi fantocci di carne e d'ossa,
2858   11|            sei tu, tu solamente, nel rigoglio della tua giovinezza, allorchè
2859    8|            dal pianto".~ ~Ma poi nel riguardare quel suo volto emaciato,
2860   15|          quel fanciullo che guizza e riguizza come un lampo fra le nubi,
2861   10|              preso il largo: la sala rigurgita di eleganti parigine che,
2862   10|           quell'aula alta e solenne, rigurgitante di pubblico commosso, ansioso
2863   16|         solitario a riva, miserabile rigurgito di onde in burrasca, frusto
2864   10|          quasi volesse ancora dirci, rilegato come è, in quell'antro senza
2865    7|             due volti trasumanati, a rilievo sulla immensità, dal pallore
2866   16|             lampi, intrecci di fasci rilucenti nella città dell'oro, del
2867    8|          affettuoso, e di lui non si rimarcava che la bella testa di pensatore
2868    8|             parola; ma le mie labbra rimasero sigillate sulla commozione
2869    4|              dieci o dodici educande rimaste in collegio, eravamo arrivate,
2870    7|             e spesse volte senza più rimedio, l'armonia fisica e spirituale
2871    9|            sepolto fra le nevi, e la rimembranza di quel nostro cuore d'allora,
2872   12|              messale nelle scuole, e rimesso il piviale sulle spalle
2873    3|              ti lavi lo spirito e ti rimetta un poco di luce e di trasparenza
2874   10|              par si aggirino ancora, rimontanti dalle acque dello storico
2875   10|            de les oubliettes rouges, rimotivante la vecchia canzone francese,
2876   16|         nessun angolo e nessun canto rimoto hanno per te un sospiro,
2877   14|            fanciullezza giuocavano a rimpiattino col bel sole e col bel cielo
2878    2|           casa: lo squarciarsi ed il rinchiudersi delle mura: tragiche voci,
2879    6|             alture.~ ~Le loro bocche rinchiuse nel sereno senza nubi, di
2880    8|         occhi per sempre... prima di rincontrarsi con la più desolante delle
2881   15|          armoniosa e fatata di canti rinfusi ed informi.~ ~ ~ ~Un lembo
2882    7|             e luminosi; brontolava e ringhiava di sdegno nei vicoli sudici
2883  Pre|            gli ultimi fra i vecchiringiovaniti sempre dall'Idea – a lasciarci.~ ~
2884   13|           tali, nulla rinnegare, non rinnegando lui, il vendicatore!~ ~Dunque
2885    6|              la sorgente sovrana che rinnova lo spirito.~ ~Avrebbero
2886    3|              il sole vi si tuffò con rinnovato impeto d'amore, trovandola
2887   14|           invincibile d'una tempesta rinnovatrice.~ ~Chè vivere significa
2888    3|           cui ha dovuto, per sempre, rinunciare.~ ~ ~ ~Noi prendemmo il
2889    4|       sussulto d'anima che germina e rinverdisce.~ ~E quando mi cadde sotto
2890   13|              biglietto da visita, un riparo salta all'aria, o una ignobile
2891   11|  contradittorie passioni!~ ~Forse ei ripensa i suoi colli luminosi, ondeggianti
2892   14|             di ogni ora notturna gli ripete e gli ricorda il nome di
2893    4|             che sei nei cieli".~ ~Io ripetetti piano, piano, fra i singhiozzi: "
2894    2|        crudeltà di quel terrore – mi ripetevano una parola, una desolata
2895    4|              chiuso volto di Bresci, ripetevo in una mistica adorazione,
2896    8|             cari amici ed io avremmo ripetuto in un'altra, – oh quanto
2897    2|             delle strade mulattiere, ripide e ardite lungo i fianchi
2898    4|            alla sera gli amici te lo riportano sulle braccia, con gli occhi
2899   15|      improvviso, getto di fiori, per riportare fra gli uomini la vita.~ ~
2900   12|         ridato una corona al papa, e riportato il messale nelle scuole,
2901    2|               aprì il cassettone per riporvi ancora della biancheria
2902    2|        mutilati, lividi e tumefatti, riposavano in una profonda e larga
2903   14|             non così di certo sono i riposi del fosco, e bieco tiranno
2904   13|              un momento di sosta per riprendere il respiro e raccogliere
2905   10|              da oltre i mari, mentre riprendo la mia vita randagia attraverso
2906   13|              patite o vedute patire, riprendono ai capitalisti ed ai banchieri,
2907    2|         inaspettato.~ ~– Un delitto, ripresi. Perchè questo folle massacro
2908    9|          acqua sorgiva, che risana e riprofuma i margini lacerati dell'
2909   10|         contro un sistema abbietto e ripugnante di violenza e di ignominia.
2910   14|                Tutti gli avvilenti e ripugnanti ciarlatani da fiera.~ ~Tutti
2911   13|              sia pure faticosamente, risalire sugli spalti insanguinati?~ ~
2912    9|           tersa d'acqua sorgiva, che risana e riprofuma i margini lacerati
2913    4|             capricci e le squillanti risate dell'infanzia felice.~ ~
2914    2|            scuola semplice e povera, riscaldata da piccole anime buone e
2915    9|           camminano davanti a tutti, rischiarando la via agli incerti e ai
2916    5|          lontano.~ ~E torna ancora a rischiararmi i pensieri quel fascio di
2917    6|              Imperocchè essa è tutta rischiarata oggi dalla vivida luce di
2918    6|         andare tranquillo, perchè ha rischiarato la via a qualcuno, perchè
2919    4|              il lumicino di cera che rischiarava un poco le notti.~ ~In quella
2920    9|    attraverso la bufera, gettato nel rischio di quei vortici dallo stesso
2921  Pre|             della lotta;~ ~Nelle ore rischiose della vittoria;~ ~Fra le
2922   16|          artistiche, che non trovano riscontro ed eco alcuna col ritmo
2923   14|               Ed invero, noi abbiamo risentito l'orgoglio di essere anarchici.~ ~
2924    2|              di sincera ilarità... e risi davvero di cuore.~ ~– Madonna
2925    9|           delle beffe più atroci, il riso sguaiato delle maschere
2926    7|        gridassero vendetta!~ ~Ed io, risollevata per un istante da quello
2927    9|                così.~ ~È la vita che risorge.~ ~Perchè il pianto non
2928    5|             camminando fra le tombe, risorgessero più salde, alimentate dal
2929    2|                   E dritta, come una risorta, su quelle rovine, io ritornai
2930    6|            voluto cercare la via che risplende di mattino.~ ~Hanno voluto
2931    5|        impossibile che il sole possa risplendere d'un nitore così fulgido,
2932    9|         primo rintocco domani.~ ~Per rispondere ad alta voce al primo cenno
2933    8|            non seppi che guardarlo e rispondergli con un solo e fraterno sorriso.~ ~
2934    1|             già sentivo attorno a me rispondevo col silenzio d'un orgoglio
2935    9|               Perchè il pianto non è ristagno o palude; ma è vena limpida
2936    7|            le mura delle gendarmerie risuonanti di armi e di voci.~ ~ ~ ~
2937    7|           che ci  il più amaro dei risvegli;~ ~La vita, questa canzone
2938   14|             sopprime.~ ~La morte che risveglia i popoli.~ ~Non quella che
2939    2|            Abruzzo del Gennaio 1915, risvegliate dal disastro in Basilicata
2940   12|         hanno scavalcato i secoli, e risventolato al sole ed al cielo il nome
2941   12|             mugghiano all'intorno, e ritardare il naufragio che si annuncia
2942   15|         dolorose.~ ~ ~"E il cielo si ritirò come un libro che si ravvolge".~ ~ ~ ~
2943    7|            illusioni date e speranze ritolte, erano riusciti ad arrivare
2944    2|        risorta, su quelle rovine, io ritornai alla vita... La vita...
2945    6|         caduta di foglie in autunno, ritornate, quale stormo di rondini,
2946    3|           svelte e leggere.~ ~Lunghi ritornelli imbalsamati d'anima e di
2947    2|         obiettivi fotografici che la ritrae ad ogni gesto e ad ogni
2948    4|             vagamente qualcosa per i ritratti disseminati su tutte le
2949   13|              un atto di violenza per ritrovare un libero cammino.~ ~Ma
2950    8|            buona e adorata; prima di ritrovarsi più solo di Cristo nell'
2951    6|      luminosi di albe e di sogni, si ritrovavano, ancora una volta, sulla
2952    4|            porta, senza attendere il rituale: entrate.~ ~La donna sollevò
2953    2|               ogni superstite andava riunendo i suoi affetti, i suoi pensieri
2954   13|     Tempestose erano state le nostre riunioni quella sera.~ ~Tepore primaverile
2955    4|            direttrice che non poteva riuscire a comprendere più nulla
2956    2|     benedetta sia la tua lingua se è riuscita a far ridere questa nostra
2957    4|           ucciso? Ed in che modo era riuscito a penetrare fin dove a nessuno
2958    7|             vegliava adesso lungo le rive pensose e agitate della
2959    1|             voce di quell'uomo, e di rivederlo abbandonato ad una rumorosa
2960    2|          parole, due sole parole che rivelarono d'improvviso, senza veli,
2961   10|           ardente, inflessibile, che rivendica con orgoglio e con passione
2962    2|             Dio e si toglievano, con riverenza, il cappello davanti al
2963   16|      liberazione.~ ~Passa, folgora e rivive, negli occhi dilatati dalla
2964    5|             mari.~ ~Era lui, lui che riviveva, che tornava nell'ora in
2965   13|            non disprezziamo ed a cui rivolgiamo preferibilmente la nostra
2966    5|              cosa era ben certa. Una rivoltellata al petto, o una randellata
2967   14|             implacabile il viso d'un rivoltellato.~ ~Perchè in ogni voce ed
2968   10|             a quel feroce terrore la rivoltosa forza dei suoi muscoli e
2969  Pre|             rivolta e l'apologia dei rivoltosi non sostituisce l'azione;
2970   10|              memorie di tante glorie rivoluzionarie, fra la eco che mai non
2971   13|              proposito di terrorismo rivoluzionario)~ ~ ~ ~Tensione, angoscia,
2972   10|         ruota il movimento". Danton, Robespierre, Demouslin, Madame Rolland,
2973   13|              e isolato che si lascia rodere dal tempo e dal tarlo.~ ~
2974   16|        ardente, il più fiammante dei roghi.~ ~ ~ ~Una scossa: un tuffo
2975   10|       Robespierre, Demouslin, Madame Rolland, Carlotta Corday, Chenier,
2976   13|            di quelle ignobili galere romane nelle cui stive gli schiavi
2977   16|          nostalgia ed effusione d'un romantico cuore pietoso ed ignoto.~ ~ ~ ~
2978   13|              amaro, fanno sentire il rombo della dinamite, noi, proprio
2979    5|         verdi ondulazioni dei colli. Rorida e fresca fra l'abbraccio
2980   16|            di poggi, che nei quieti, rosei tramonti di Maggio, si decoravano
2981   10|        tàcita i crampi dello stomaco rosicchiando una mezza dozzina di croissants
2982    5|             vivi metteva una macchia rossa fra le mani di uno di essi.~ ~"
2983    8|              pescherecce, paranzelle rosse, turchine e arancioni, disperse,
2984   13|              cielo è nero, e i lampi rosseggiano sull'orizzonte, e l'albero
2985   12|              fradicio grugno, tra il rosseggiare d'un delitto e l'altro,
2986    5|             cariche di quei garofani rossi.~ ~Perchè gli avevamo portato
2987   12|             desiderio "d'un cappello rosso, d'un cappello di sangue"
2988   15|          speranze, di singhiozzi, di rossori, di entusiasmi, fra le pagine
2989   15|        dunque,~ ~Inalzate, dunque,~ ~Roteate, dunque,~ ~davanti al Cesarissimo
2990    2|          bocconi sopra un mucchio di rottami, invoca, ad alte grida,
2991    7|           quella notte senza quiete, rotti dall'angoscia, chiusi, muti
2992   10|          trovatore de les oubliettes rouges, rimotivante la vecchia
2993    4|              Aveva voluto scuotere e rovesciare la base falsa ed ingiusta
2994    6|        rimosse un poco... potrebbero rovesciarsi e soffocare i vivi.~ ~
2995    9|              montagna di luce che ha rovesciato le tenebre.~ ~
2996    9|         questo improvviso e veemente rovescio di ricordi.~ ~Bene... così.~ ~
2997    2|               Migliaia e migliaia di rozzi e analfabeti contadini;
2998    6|       tempesta, alla stessa tempesta rubate il fulgore dei lampi per
2999   13|             ricchezze che essi hanno rubato a piene mani; se compagni
3000    5|              quel giovane semplice e rude che, di certo, si era preparato


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