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Virgilia D'Andrea Torce nella notte Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Parte
2001 13| minuscoli castelli e i lumicini inargentati e le vele e 2002 4| mezzo del dormitorio, il lumicino di cera che rischiarava 2003 15| una film a ripetizione di luminarie, di girandole, di parate, 2004 14| fascino della magnifica notte lunare gli ha detto, con la sua 2005 4| notte nelle incantate sere lunari; che danno vita e occhi 2006 12| essi, i vandali briachi del Lungotevere e della Quartarella; essi, 2007 13| responsabile dei massacri della Lunigiana, della Sicilia e della Lombardia. 2008 16| possente: il mugolio dei lupi nella valle profonda.~ ~ 2009 13| libertà: gli uni sono dei luridi sicari pagati a un tanto 2010 9| che è stato gittato, come lurido ingombro, al di là del confine.~ ~ 2011 16| eleganze, di raffinatezze, di lusso; tra un alternarsi di piazze 2012 9| maschere più oscene, la danza macabra sopra la sua esistenza flagellata, 2013 3| ora che un divino corpo macerato, aveva ravvolto le sue piaghe 2014 7| improvviso ripreso il volto macero della umanità straziata, 2015 12| Furioso;~ ~Perciò mentre Machiavelli, dalla carne gaudente, amante 2016 2| intravedere una chioma corvina, maculata qua e là da qualche filo 2017 2| gelosamente rinchiuso nella madia.~ ~ ~ ~Una scossa formidabile: 2018 12| vita di luce, e con le sue madonne dolci e gentili, dalle mani 2019 10| del suo vecchio e buon maestro, così grande e così giusto – 2020 12| Duce sta forgiando per le maggiori fortune della patria nostra". 2021 4| avevano, invece, fatto maggiormente soffrire la mia piccola 2022 16| allorchè più non trovavi le magiche stelline filanti; ma piccoli, 2023 9| dramma bevuto col pianto, il maglio che ha compresso lo spirito 2024 2| accampamento pendeva da quella magnetica, limpida voce. Tutta la 2025 8| sorbito da due occhi immensi e magnetici, quelli dell'ideale anarchico, 2026 10| o di rinuncia.~ ~Par che magnetizzati anche essi da quella miracolosa 2027 15| vele dell'animo suo, alle magnifiche soleggiate dei primi sogni 2028 10| la voce baritonale di "Maitre" Torres, pallido, enorme, 2029 1| enorme e due occhi gonfi e malati.~ ~Strinse subito la mano 2030 16| La tristezza, quella malattia intima e dolce, lenta e 2031 11| alle sbarre della gabbia maledetta.~ ~La profonda, insanabile 2032 2| scritto su quelle pagine maledette?~ ~– Tante cose belle e 2033 2| braccia verso il cielo, maledice "Iddio" per quel castigo 2034 4| qualcuno nell'ombra maledisse"~ ~ ~ ~allora compresi perchè 2035 13| tante ingiurie, calunnie e maledizioni, egli ritrovi un poco di 2036 2| sotto provvisorie tende malferme e insicure, ogni superstite 2037 2| tratti, di tutto quel rottame malfermo e alla rinfusa... in pochi 2038 1| madre.~ ~Lucciole d'oro...~ ~Malia di sogni...~ ~Rete d'amore...~ ~ 2039 5| Profumo di ricordi?~ ~Malìa che viene da ogni sguardo 2040 12| chiuso e solenne di sfinge maliarda.~ ~Michelangelo ne ricorda 2041 2| giorno, un fàscino strano e maliardo di falchetto ardito e selvaggio.~ ~ 2042 2| loro segreti e delle loro malìe.~ ~– Donna Luigia è inconsolabile 2043 2| neonati uccidono lo spirito maligno nel corpo dei bimbi irrequieti; 2044 11| esistenza conturbata, aliava malinconicamente sul tumulto e sulle agitazioni 2045 3| folte trecce corvine.~ ~Malinconiche serenate di purissimo amore, 2046 7| Parigi, la città dolce e maliosa, che aveva ridestato in 2047 7| La vita, questo sogno malioso che ci dà il più amaro dei 2048 13| le vie di Milano; fresche mammolette di marzo ad ogni angolo 2049 2| primi giorni si era andata man mano mitigando.~ ~Quasi 2050 8| casa; ma domani non vorrei mancare, e voi che siete sempre 2051 2| essere ben certa che io non mancassi di nulla.~ ~Sollevò le lenzuola 2052 2| di quelle realtà che si mandano giù tanto male.~ ~ ~ ~Volsi 2053 14| dal loro primo e diabolico mandante;~ ~Allorchè si videro rinchiusi 2054 7| splendore così terso da mandare luce su tutta la terra.~ ~ 2055 2| fatto dei figli dunque, per mandarli infine allo scannatoio?~ ~ 2056 14| tra i ferri.~ ~Non è il mandatario pagato che vede corda, fantasmi 2057 Pre| la nostra Idea.~ ~Ma i "mandati di cattura" del male non 2058 12| sventolìo di gonfaloni, e una mandraccia di schiene vili e prone, 2059 2| prendere moglie, ti faremo "mangiare il limone"... ti faremo!~ ~– 2060 13| svellere delle spighe ed a mangiarne". Ai farisei che accusarono 2061 16| simile alla tua. Per le sue manifestazioni di pensiero, di dolore, 2062 16| egli risente fra le sue, le manine dei figliuoli, alucce che 2063 16| tratto sbocciano da quel manipolo di anticipatori e di temerarii, 2064 3| trovatori ravvolti negli ampi mantelli montani.~ ~Battere assiduo 2065 6| il fulgore dei lampi per mantenere vive le pupille radiose;~ ~ 2066 12| dolcezze e con gli affetti manzoniani.~ ~Perciò si recarono fra 2067 11| gli occhi dell'imputato il marchio lombrosiano; e il pubblico 2068 12| Baglione, dal sangue e dal viso marci e dallo spirito di rettile, 2069 12| della libertà crocifissa, marcia sicuro verso il sacrificio 2070 4| si affannava a ripetere: "Marciate leggermente, molto leggermente: 2071 10| miracolosa atmosfera di eroismo, marcino verso il patibolo, muti, 2072 9| che risana e riprofuma i margini lacerati dell'essere.~ ~ 2073 10| ma io accuso".~ ~Ecco là, Mario Castagna, esile, biondo, 2074 15| radiosi ed estasiati di Marius, invitto ed ardito sulle 2075 Pre| a lasciarci.~ ~Ora ci martella questo amaro pensiero che 2076 2| Dentro di me andavano martellando alcuni versi con insistenza 2077 8| commossi sono i grandi. Ogni martire è stato commosso: l'emozione 2078 16| crudele, lo strazio di quel martoriante "perchè" rapisardiano, può 2079 14| lui è sembrato che voci martoriate, disperse e commosse gli 2080 13| pieno dello strazio dei martoriati, dei mutilati, degli strangolati, 2081 8| tronco d'uomo disfatto e martoriato, volle dirgli tutta la sua 2082 13| Milano; fresche mammolette di marzo ad ogni angolo di via; stelle 2083 9| più passionale creatura di Mascagni lacera d'un tratto lo spirito 2084 10| famiglia che ha avuto la mascella sfigurata da una randellata. 2085 2| valli?~ ~Questa carità dalla maschera fine e gentile, come avrebbe 2086 2| ripresi. Perchè questo folle massacro di uomini e di cose? Avete 2087 10| gioie e lotte segrete, le massicce colonne del Pantheon: l' 2088 1| guardia aprì il portone massiccio che cigolò sui cardini arrugginiti. 2089 16| bambina, seduta sopra un masso bianco e brullo, solevi 2090 4| Anche il mio tutore aveva masticato una strana frase davanti 2091 8| al vigile e fedele cuore materno.~ ~Era là, e di lui non 2092 10| nuova, con le minuscole matite, ed i leggiadri colori, 2093 1| e il vostro numero di matricola è già stato assegnato ad 2094 2| amore... alla vigilia del matrimonio... vederselo ridotto così 2095 14| sicari che spensero Giacomo Matteotti!~ ~Allorchè essi, delinquenti 2096 16| d'Agosto, sul far de la mattina,~ ~Il boia avea disposto 2097 9| allora, tutto fresco dell'oro mattinale, tutto carico di bocci di 2098 2| Raggomitolata sotto i mattoni e i calcinacci, imponendomi 2099 6| uomini, che nella piena maturità della vita, sanno guardare 2100 1| nelle mani qualcosa.~ ~Una medaglia, un'imagine, un merletto, 2101 12| coccarde, i fiocchi, le medaglie ed i paludamenti – voi siete 2102 10| della fontana di Maria dei Medici, dove fiori, edera e sole 2103 12| ombra lunga e scarna del Medio Evo, e vi si avverte un 2104 10| nella sua pittoresca giubba medioevale, il trovatore de les oubliettes 2105 16| il desio gagliardo di chi medita e sente.~ ~ ~ ~L'un dopo 2106 2| improvviso una voce calda e melodiosa, venente da lontano, si 2107 3| luce negli occhi di quei melodiosi trovatori ravvolti negli 2108 6| di palme e di oblio;~ ~I mendicanti luminosi di albe e di sogni, 2109 16| gloria.~ ~Il cencioso, il mendico, che deve cercare una crosta 2110 2| porterà all'altare.~ ~– E la Menica e compare Antonio, rimasti 2111 9| Vogliamo fare una Rivista mensile, Virgilia? mi dissero quella 2112 3| nel tepore, il timo e la menta.~ ~Vecchi pastori scolpiti 2113 13| purtroppo lontani da una mentalità adeguata alle esigenze sempre 2114 13| Noi dobbiamo illuminare le menti, noi dobbiamo fare opera 2115 14| azzurro. Ma è il fanciullo meravigliosamente estatico che sente, che 2116 5| era in una di quelle sue meravigliose giornate di bellezza, che 2117 6| davanti a questi due anarchici meravigliosi, espressione vivente del 2118 12| Maramaldo – spada vile e mercenaria – rimasto attraverso il 2119 5| Non so. Ma uno di essi, un meridionale, prese il mio posto e parlò 2120 13| riposanti ombre negli afosi meriggi: non concepisce, nè germoglia 2121 1| medaglia, un'imagine, un merletto, un ricamo, un fiore, un 2122 10| ella ha mesciuto per voi, mescetele il doppio".~ ~E così sia!~ ~ 2123 10| coppa nella quale ella ha mesciuto per voi, mescetele il doppio".~ ~ 2124 12| al papa, e riportato il messale nelle scuole, e rimesso 2125 14| rivelazioni se non li avesse messi in libertà e in sicurezza.~ ~ 2126 8| guardavo meravigliata quella mesta tranquillità: quel miracolo 2127 14| discordie, emuli tra loro per mestiere, spesso contrari, sempre 2128 12| Perciò si recarono fra la mestizia ed il fàscino di Caprera, 2129 5| delirio.~ ~Si era verso la metà del 1922. Ancora qualche 2130 12| falsate da un'alta lega di metalli preziosi.~ ~Sferza, sferza 2131 13| il responsabile vero. E metta la società il velo nero, 2132 2| farei, rispose la donna mettendosi le mani sui fianchi. Ma 2133 13| nemico.~ ~Ah! dunque voi mettete sullo stesso piano di valutazione, 2134 1| sapevo spiegarmi.~ ~ ~ ~"Ma mettetele su quelle trecce, per dio... 2135 3| arpeggiate sotto le stelle, che mettevano la loro luce negli occhi 2136 3| pensieri lo sguardo, e ti mettono dentro la profondità degli 2137 2| dal mondo intero; senza mezzi, senza viveri, senza risorse; 2138 12| solenne di sfinge maliarda.~ ~Michelangelo ne ricorda la potenza e 2139 8| l'avvilite nel vizio; ma migliorandovi con l'educazione e l'istruzione, 2140 13| Chè io ho visto i miei migliori compagni cadere trafitti 2141 13| voi parlate? Ma lo stesso militarismo ci insegna qualche cosa, 2142 14| rinchiuso di palazzo Chigi minacciando le più spaventevoli rivelazioni 2143 2| strade e spezzato i ponti, e minacciate da larghi, orribili e profondi 2144 13| della morte.~ ~Qualcosa minacciava di grondare: ammonitrice 2145 7| brancolare da ciechi fra le onde minacciose;~ ~La vita, questa impenetrabile 2146 2| fiume torbido, grosso e minaccioso tra i pioppi, i faggi e 2147 2| tessitori, i contadini, i minatori della Germania, che fra 2148 2| alcuni anni, lavorato in miniera.~ ~Volsi lo sguardo e sorrisi 2149 9| seppellendovi nelle più profonde miniere;~ ~E in voi, che siete rientrati 2150 16| smarrimenti felici; questo essere minorato; questo tragico sommerso 2151 10| una bellezza nuova, con le minuscole matite, ed i leggiadri colori, 2152 13| Ma ahimè! i variopinti, minuscoli castelli e i lumicini inargentati 2153 2| legami: avevano in pochi minuti riedificato sul passato 2154 16| febbre e dal delirio, la mirabile e possente visione.~ ~"Ed 2155 14| delle tempeste con un volto miracolosamente primaverile.~ ~Di tratto 2156 12| sdegnoso e adirato!~ ~ ~ ~Mirali, e se la nausea ed il ribrezzo~ ~ 2157 3| odoranti di incenso e di mirra.~ ~Silenzio ed attesa...~ ~ 2158 12| rappresenta le tremende mischie di uomini foderati di acciaro, 2159 16| resti solitario a riva, miserabile rigurgito di onde in burrasca, 2160 6| La vita! Che triste, che miserevole cosa è mai la vita!~ ~Piena 2161 9| senza un sicuro domani; miseri avanzi di terribili naufragi, 2162 13| cosa significhi: Voglio misericordia e non sacrificio, voi non 2163 7| giorni contro l'irreparabile misfatto, mise a soqquadro le piazze 2164 15| orgoglioso, a chi gli affida una missione segreta:~ ~ ~ ~"Un fanciullo 2165 2| qui le parole le sentii miste di lacrime tanto cocente 2166 7| pupille degli uomini era misteriosamente passato nella materia muta 2167 4| Bresci, ripetevo in una mistica adorazione, sostituendo 2168 9| essa ne è uscita col volto misticamente tramutato.~ ~Non è più lei.~ ~ 2169 12| della dissolutezza, e il mistico desiderio "d'un cappello 2170 6| coscienza e senza fede; voi mistificatori della verità, che cianciate 2171 9| Occhi che non hanno più misura tanto in alto è salito lo 2172 2| lacrime amare. Aveva ella, mite ed ingenua, tessuto già 2173 2| giorni si era andata man mano mitigando.~ ~Quasi tutti i feriti 2174 9| sarà senza dubbio il gran mito dell'ora.~ ~ ~ ~Qualcuno 2175 12| rigettata l'ombra della mitra del confessionale e della 2176 4| vendicare chi era stato mitragliato sulle strade d'Italia. Aveva 2177 12| neri di Bruno e sul viso mobile di Campanella.~ ~È una età 2178 2| persiane; e barricate di mobili in frantumi; tra muri pericolanti 2179 4| triste e silenziosa, senza la mobilità, gli scatti, gli ostinati 2180 15| mostri, o eroi, dell'ultima moda, eroi senza macchia e senza 2181 12| può essere additata come modello di quell'italiano nuovo, 2182 12| questo eroe che visse in modestia, in umiltà, in silenzio 2183 2| tornato in paese per prendere moglie, ti faremo "mangiare il 2184 16| al suo sguardo l'enorme mole dei grattacieli a picco 2185 16| vita fatua di avventure, di mollezze, di vizio; ad altri quella 2186 13| episodio.~ ~Ma sia nei primi momenti, allorchè la canèa reazionaria 2187 15| Commovente e ammirevole quel monello intrepido e generoso cresciuto 2188 11| collo il più prezioso dei monili e rifatta una bocca piccola, 2189 10| vicini e ai lontani il suo monito breve e tagliente: "Attaccare 2190 11| l'animo.~ ~ ~ ~Uguale e monotona la voce del presidente: 2191 3| ravvolti negli ampi mantelli montani.~ ~Battere assiduo e operoso 2192 7| chiome odorose ai baci di Montmartre, che aveva d'un tratto riacquistato 2193 16| di strade, di piazze, di monumenti, di edifici, di cui nessuna 2194 4| Il re è stato ucciso a Monza.~ ~lo sollevai di scatto 2195 13| suo gesto; responsabili morali, e come tali, nulla rinnegare, 2196 3| ravvolto le sue piaghe nei morbidi lini odoranti di incenso 2197 3| vicina stasera", mi disse mordendo fra le labbra il pianto 2198 2| l'umanità dovrebbe morire mordendosi le mani. Invece sul placido 2199 14| pensiero, che da tempo doveva mordergli la carne e lo spirito:~ ~ 2200 14| d'amore.~ ~Quasi che il moribondo divino, prima di ravvolgersi 2201 4| morto importuno. Poi le luci morirono le une dopo le altre: solo 2202 6| lungo la lettera dei due morituri. Non una lacrima, non una 2203 16| fra le tenebre.~ ~Non è un morituro Lui: è il creatore dell' 2204 3| Adesso le stelle morivano nel cielo.~ ~Adesso le torce 2205 11| tenuto a bada dagli agenti, mormora e mugola; pochi, rigidi 2206 Pre| nostri – il labbro non osa mormorarne il nome e la penna trema 2207 3| fra una settimana".~ ~Un mormorio passò fra le alunne. Qualcuna 2208 16| neppure una parola di addio, mormorò qualcuno.~ ~ ~ ~S'allontana 2209 7| macchina aveva scaricato la mortale corrente?~ ~Qualcuno mi 2210 11| responsabile di tante sventure, di mortali cadute, di voragini spaventose, 2211 3| suonanti.~ ~ ~ ~Tralci di mortella e d'olivo.~ ~Bianche e piccole 2212 16| qualche sguardo di fredda, mortificante pietà; il malato che si 2213 12| collere dell'orizzonte, di mostrarsi, alle genti, tali come non 2214 7| immobile davanti alla bocca mostruosa della morte, che si era 2215 9| e più non sentite altro motivo di richiamo e d'amore;~ ~ 2216 16| una fresca gola giovanile motivò pian, piano:~ ~ ~ ~E noi 2217 1| ebbi un impercettibile moto di sdegno e mi strinsi lievemente 2218 2| gesto, di essere la forza motrice di tutte le calamità sociali; 2219 10| vogliono umiliarsi: nè dire motto di ravvedimento o di rinuncia.~ ~ 2220 2| disteso bocconi sopra un mucchio di rottami, invoca, ad alte 2221 12| sorde tempeste che a tratti mugghiano all'intorno, e ritardare 2222 11| dagli agenti, mormora e mugola; pochi, rigidi fantocci 2223 16| sulla vetta possente: il mugolio dei lupi nella valle profonda.~ ~ 2224 2| le incognite delle strade mulattiere, ripide e ardite lungo i 2225 12| Gioconda, col suo genio multiforme e sconfinato, bene incarna 2226 2| paese! Ma perchè non ne muoia le voglio fare una fattura 2227 2| raccolto senza dirti nemmeno: muori.~ ~– Ma io vi dico, invece, 2228 2| permette la guerra... non muove foglia senza che Dio non 2229 3| piano, piano, quasi senza muovere le labbra, quasi che di 2230 2| mobili in frantumi; tra muri pericolanti e lo sprofondarsi, 2231 10| rivoltosa forza dei suoi muscoli e la bocca della sua rivoltella, 2232 4| grigiore dei miei pensieri; che musica divina cominciò a scaturire 2233 10| là dove poeti, pittori, musicisti, studenti e bohèmiens si 2234 13| questo? Ma i tempi sono mutati e gli avvenimenti di questi 2235 11| flessibili, anguilleschi e mutevoli che cercheranno fra gli 2236 8| caro infelice, a quel dolce mutilato, una buona, una tenera parola; 2237 13| auspichiamo una società basata sul mutuo accordo, sull'amore e sulla 2238 | n' 2239 4| mese o il giorno della sua nascita?~ ~ ~ ~Al ritorno trovammo 2240 13| sue mani, si corazza e si nasconde e si circonda di tutte le 2241 8| non aveva di certo potuto nascondere le sue lacrime desolate, 2242 6| della vostra menzogna.~ ~E nascondetevi nel nulla.~ ~Giacchè la 2243 8| in una coperta grigia che nascondeva le terribili amputazioni 2244 8| angoscia di tante ferite nascoste; cercavo di penetrare il 2245 11| adorato, ucciso da gendarmi nascosti nell'ombra, si rialzerà 2246 9| sdegno?~ ~Forse perchè il Natale già passava nell'aria recante 2247 2| queste misteriose forze della natura nulla purtroppo noi possiamo 2248 2| i colpiti dalle calamità naturali, è la mano farisea che cerca 2249 11| l'amore, l'amore divino, naufragato per sempre tra i flutti 2250 11| insistente.~ ~ ~ ~Nubi, nebbia e navigli ancorati sulle acque buie 2251 11| là, sul confine delle due Nazioni colpevoli e delinquenti, 2252 | Ne' 2253 12| Immensa e misteriosa nebulosa; groviglio impenetrabile 2254 12| una stirpe appare infatti necessaria quando le nuove generazioni 2255 13| pace e di affetti, ricorre necessariamente ad un atto di violenza per 2256 16| lacrime e di vampe.~ ~– Necessita l'eroismo, oggi; il sacrificio 2257 13| quale, prima di tutto, noi neghiamo ogni diritto di erigersi 2258 13| tanta ignobile violenza nemica, noi anarchici ci saremmo 2259 16| Ed ora giù tutte le forze nemiche: cadete su di me, fulmini 2260 | nemmeno 2261 2| morto, gli ricorda in una nènia, frammista di pianto, le 2262 2| rosario e con le fasce dei neonati uccidono lo spirito maligno 2263 12| lago di Como, a coprire le nere camicie con la soavità, 2264 9| Visi scarni, severi e nervosi che dicono, senza parole, 2265 16| sorriso nell'arco puro e netto delle labbra giovanili, 2266 16| azzurri contro la roccia di Nettuno: lo strido dell'aquila sulla 2267 9| lontano, sepolto fra le nevi, e la rimembranza di quel 2268 13| nè germoglia nei mesi di nevoso silenzio. È legno distaccato 2269 3| uccelli hanno deposto i nidi dovunque".~ ~"Gli alberi 2270 15| germogli, tutto fremente di nidiate e di bocciòli si riattaccasse, 2271 | niun 2272 12| spregevole dei gazzettieri – oh nobile e giusto sdegno di Rapisardi! –~ ~ ~ 2273 9| raccolta dal tormento dei nomadi, dal mistero degli zingari?~ ~ 2274 8| attorno al busto di Pio nono, e vedere delinearsi sul 2275 5| nebbie e di grigiore del nord, sembra quasi impossibile 2276 8| trovate in condizioni fisiche normali, sappiate apprezzare il 2277 11| i fantasmi una triste e nostalgica sera invernale, qualcosa... 2278 5| loro gole quella penosa nota di sofferenza e di nostalgia, 2279 13| mi ha fatto dolorosamente notare come siamo ancora purtroppo 2280 16| all'improvvisa, inattesa notizia, e stetti immobile a trangugiare 2281 10| snelle, alte ogivali di Notre Dame e de la Sainte Chapelle – 2282 13| risposta ai colpi ciechi, notturni e vili che venivano dalla 2283 2| pura come l'acqua delle novantanove cannelle.~ ~E così, di questo 2284 16| Schiudendo all'avvenir novella via.~ ~ ~– Parole, sempre 2285 16| fuggenti il diaccio respiro di Novembre.~ ~Esilio! Quella parola 2286 4| che entra, con le prime nozioni nella tua vita, e che pur 2287 14| dovunque, camminando a piedi nudi sotto tutte le tempeste 2288 8| deh non sia vero~ ~Che tu nudri la morte in trenta dì!~ ~ ~ ~ 2289 3| le fiamme si fecero più numerose e più vive.~ ~Poi la gente 2290 11| nella voragine dei turbini nuovi.~ ~Via... via attraverso 2291 13| i vividi succhi: non si nutre di vigorosa linfa: non respira 2292 13| Quaglino rifiutavano di nutrirsi da oltre una settimana. 2293 14| esibito il loro figlio all'obbiettivo fotografico, ponendogli 2294 3| chiesto di morire ed era obbligata a camminare verso la morte.~ ~ 2295 2| senza il tic-tac degli obiettivi fotografici che la ritrae 2296 2| di Trieste? Ma la patria? obiettò timidamente qualcuno.~ ~– 2297 3| trillante che già sulla via, obliosa di me e della scuola, si 2298 16| gorghi dei suoi folli ed obliosi miraggi.~ ~Ad altri... ad 2299 6| nell'attimo travolgente e oblioso in cui, davanti allo sguardo 2300 8| raccolte; qualche balcone occhieggiante qua e là coi suoi gerani 2301 2| capriccio di rughe e due occhietti vivaci sotto l'ombra del 2302 4| Poi vennero gli ordini. Occorreva pregare molto per l'anima 2303 16| dell'azzurro.~ ~Sono le occulte, indocili forze degli oppressi, 2304 16| di nubi: fondo occulto d'oceano che respira, brontola e 2305 2| Prendermi una delle vostre oche io? grazie, rispose il giovane 2306 3| odio ed era condannata ad odiare.~ ~Ogni bocca illividiva 2307 2| vita sui sepolcri... gli odii... gli amori... le umiltà... 2308 3| piaghe nei morbidi lini odoranti di incenso e di mirra.~ ~ 2309 7| stelle, sparse le chiome odorose ai baci di Montmartre, che 2310 8| coi suoi gerani trepidi e odorosi. E su tutto quel sereno 2311 2| offrendomi una tazza di caffè odoroso e bollente, continuò, indirizzandosi 2312 2| non vi sembra dunque di offendere qualcuno, di insultare qualcosa?~ ~– 2313 2| ne esalta e ne conclama l'offerta e il sacrificio?~ ~Migliaia 2314 11| che dal grembo della terra offesa, dove a convegno si raccolgono 2315 2| il posto: poi qualcuno, offrendomi una tazza di caffè odoroso 2316 10| Sorbonne: le snelle, alte ogivali di Notre Dame e de la Sainte 2317 | Ognuna 2318 12| creatore invincibile del Giove Olimpico.~ ~Andrea del Sarto ne rappresenta 2319 2| comari – quelle che con olio, grano e acqua fanno e disfanno 2320 11| luminosi, ondeggianti di oliveti, la striscia opale del mare 2321 3| Tralci di mortella e d'olivo.~ ~Bianche e piccole case 2322 9| popolo che soffre l'onta dell'oltraggio, lo staffile delle beffe 2323 8| spontaneo, il più entusiastico omaggio di affetto, di simpatia 2324 15| uccidere".~ ~E al piccolo, ombroso giardino, al quieto rifugio 2325 16| soffocato dolore, in una freccia omicida.~ ~Sono le primavere radiose 2326 16| solchi tortuosi e dalle punte omicide: scatenate sopra di me la 2327 16| casco di capelli biondi e ondulati sulla fronte serena, una 2328 5| come sogno lungo le verdi ondulazioni dei colli. Rorida e fresca 2329 2| maestra, si pensava a cose oneste, ti dico: si imparava a 2330 12| nell'ingranaggio d'uno Stato onnipotente, e pare irrida, chi lo contrasta, 2331 1| Come? come? come?" disse l'onorevole guardandomi dall'alto in 2332 15| fanciullo!~ ~ ~ ~E l'avrete una onorificenza, domani, pusillanimi giullari 2333 11| di oliveti, la striscia opale del mare in estasi fra le 2334 10| ad uno vengono introdotti operai modesti e silenziosi che 2335 7| delle inferriate del duro opificio.~ ~ ~ ~Albeggiava lentamente.~ ~ 2336 14| ingegno, usati a difendere le opinioni più assurde, fortunati nelle 2337 2| nulla purtroppo noi possiamo opporre. Ma contro la guerra, questa 2338 10| violenza sanguinaria: ha opposto a quel feroce terrore la 2339 16| tutta questa violenta, oppressa passione di anime, su cui 2340 16| occulte, indocili forze degli oppressi, dei respinti, degli abbandonati, 2341 11| colmo di calcina, che pare opprimergli perfino il piccolo cuore 2342 | Oppure 2343 10| non imagini non volate oratorie, ma prove: ma date: ma nomi.~ ~ ~ ~ 2344 12| si libera dai legami di Orazio, per cercare uno stile tutto 2345 4| dolore.~ ~Poi vennero gli ordini. Occorreva pregare molto 2346 4| addio bagno, mi soffiò all'orecchio, con voce contrariata, la 2347 2| grandi occhi sbarrati, resa orfana dalla cieca passione d'un 2348 9| flagellata, il carnasciale orgiastico e ributtante sopra i resti 2349 6| morte;~ ~Levate, oggi, più orgogliosi la fronte.~ ~Perchè questi 2350 12| trasfonde sulle tele squisite ed originali in una armonia fresca, aerea 2351 12| nella torre incantata dell'Orlando Furioso;~ ~Perciò mentre 2352 2| Il fazzoletto candido, orlato di pizzo, ripiegato a destra 2353 6| distendono ogni notte su l'orlo della tomba;~ ~Perchè mentre 2354 7| CENERI AL VENTO~ ~ ~ ~ ~L'orologio suonò le ore: mezzanotte.~ ~ 2355 16| Il boia avea disposto l'orrenda ghigliottina~ ~ ~ ~L'ombra 2356 10| ascoltare atterrito gli orrendi misfatti e gli atroci delitti 2357 8| più solo di Cristo nell'orto degli olivi.~ ~ 2358 Pre| dei nostri – il labbro non osa mormorarne il nome e la 2359 16| sempre più servile, ad osannare un pazzo tiranno, impennacchiato 2360 12| sorella luna".~ ~Per questo osarono turbare il sonno di Giovanni 2361 12| ferito ed inerme, hanno osato risventolare al sole ed 2362 2| allo scannatoio?~ ~Nessuno osava ribattere. Quella parola " 2363 7| alla finestra.~ ~Io non osavo levare gli occhi verso di 2364 9| sguaiato delle maschere più oscene, la danza macabra sopra 2365 16| tuffo al cuore: un folle oscillare di tutti i pensieri, poi 2366 6| bandiere si agitarono in una oscura minaccia.~ ~A me parve che 2367 16| passata, rapido lampo, ad oscurargli lo sguardo. Eppure non è 2368 11| ed occulta negli angoli oscuri e remoti; si avvinghiava 2369 11| rigidi fantocci di carne e d'ossa, allineati dietro alcune 2370 12| ti fa troppo ritegno,~ ~Osserva come tutti in varie forme~ ~ 2371 12| fiamma di rivolta che tra ostacoli, oscurità, prigioni, martirio, 2372 9| fianco, che guarda i muti e ostili occhi degli uomini da dentro 2373 1| gesto d'espansione. All'ostilità che già sentivo attorno 2374 4| mobilità, gli scatti, gli ostinati capricci e le squillanti 2375 7| d'un figlio adorato per ottenebrare la mente della madre, inchiodata 2376 10| medioevale, il trovatore de les oubliettes rouges, rimotivante la vecchia 2377 4| di Bresci... quel volto ovale, pallido e chiuso, che anni 2378 8| ancor più mille.~ ~I nostri padiglion splendon su i monti,~ ~Ne' 2379 2| che il re... il re è il padrone...~ ~Ma d'improvviso una 2380 13| uni sono dei luridi sicari pagati a un tanto ogni testa che 2381 14| ferri.~ ~Non è il mandatario pagato che vede corda, fantasmi 2382 2| rifascio; e intrecci di paglia, di canne, di vimini, di 2383 16| danza, imbiaccato come goffo pagliaccio a richiamo dei gonzi sui 2384 14| di livore il rinchiuso di palazzo Chigi minacciando le più 2385 7| sdegnosa e mordace sul palco della ghigliottina;~ ~Parigi, 2386 4| neppure di guardare? Ed una palla di piombo brucia dunque 2387 14| l'un contro l'altro, si palleggiarono in una indecente e stomachevole 2388 16| quando ogni cosa si tinge del pallor della luna, egli risente 2389 6| I cercatori tenaci di palme e di oblio;~ ~I mendicanti 2390 9| il riposo e l'ombra dei palmizi.~ ~Dove la donna senza una 2391 13| figlio dell'odio è sterile palo, non è albero fecondo. Non 2392 10| emaciato, attorno a cui già palpita ed ansima un destino insidioso, 2393 10| ed austera, quei corridoi palpitanti di attese, di ansie e di 2394 7| visioni, e cominciava a palpitare qua e là nei centri affollati 2395 12| fiocchi, le medaglie ed i paludamenti – voi siete gli emuli, gli 2396 9| pianto non è ristagno o palude; ma è vena limpida e tersa 2397 1| una gloria fragrante di pampini, di boscaglie e di olivi.~ ~ 2398 10| le massicce colonne del Pantheon: l'azzurra cupola della 2399 12| delle truppe imperiali e papali, e getta al tempo ed ai 2400 12| invischiati di carne umana – papato ed impero.~ ~Ed oggi, dello 2401 13| fabbriche la discesa della parabola aveva cominciato ad effettuarsi 2402 13| ragione e alla logica può paragonarsi a quelle bolle di sapone 2403 2| severità che aveva il dono di paralizzarle di colpo la lingua, io ho 2404 8| delle barche pescherecce, paranzelle rosse, turchine e arancioni, 2405 15| luminarie, di girandole, di parate, di scorrazzamenti regali, 2406 | parecchi 2407 4| disseminati su tutte le pareti del collegio, e per quel 2408 10| sala rigurgita di eleganti parigine che, accorse a tremare davanti 2409 2| andava... ella riprese, quasi parlando a sè stessa, forse riafferrata 2410 4| ad un semplice suono; che parlano con le voci della notte 2411 3| labbra, quasi che di lei parlasse lo spirito:~ ~"Dimmi che 2412 2| autorevole e la più vecchia, e parlava adagio, scandendo quasi 2413 2| il cappello davanti al parroco buon'anima... e le donne... 2414 12| cordoni e cappe e piviali e parrucche e aspersori, si sono avvicendati, 2415 12| attraverso i secoli il genio del Partenone, il creatore invincibile 2416 4| che dolorava da tutte le parti, e che da quelle frasi, 2417 2| era compiuto, ed io potevo partire.~ ~L'improvvisa, tremenda 2418 1| posto. La settimana entrante partirete per la nuova destinazione".~ ~ ~ ~ 2419 7| ricordi, di ansie e di attese, parvero quei rintocchi singhiozzi 2420 12| turbare il sonno di Giovanni Pascoli, riassorbito, dopo tanto 2421 12| guardarci,~ ~e, come su noi passano le nuvole,~ ~vidi su lui 2422 2| Quietudine e silenzio...~ ~Non un passante: non una voce: non il rintocco 2423 11| sguardi di sovrano disdegno ai passanti ed ai curiosi che si accalcano 2424 12| le nuvole,~ ~vidi su lui passar fantasmi e fantasmi ed intorno~ ~ 2425 4| sonno.~ ~ ~ ~Degli anni passarono. Io ero diventata una adolescente 2426 15| canti e di sole.~ ~Perchè passasse fra le vie d'un paese, trasformato 2427 9| Forse perchè il Natale già passava nell'aria recante il ricordo 2428 16| impenetrabili.~ ~Silenzio... passavano a frotte i ricordi sotto 2429 13| nella stanza nella quale passavate intere giornate curvo sul 2430 16| pallido tessitore di Prato – passerà Egli, muto ed assorto, tra 2431 4| camminava sulla punta dei piedi, pasto più frugale e più desolante 2432 4| dalla bianca, bella casa paterna, tutta rilucente di sole; 2433 13| altri lasciano la testa sui patiboli, o la vita nelle galere.~ ~ 2434 10| eroismo, marcino verso il patibolo, muti, pallidi, alteri, 2435 13| ingiustizie patite o vedute patire, riprendono ai capitalisti 2436 13| fiele per tante ingiustizie patite o vedute patire, riprendono 2437 15| eroi senza macchia e senza paura, spremuti dalla forza, dal 2438 13| scomuniche a rendere la prima più paurosa e più sorda alla voce della 2439 7| misteri dei sotterranei muti e paurosi; fra le mura delle gendarmerie 2440 15| fra le vie d'una città pavesata con lo sfarzo più favoloso; 2441 2| non essere precipitata. Il pavimento aveva resistito: le grosse 2442 13| bisturi nella carne del paziente; non esita ad asportargli 2443 8| inchiodato nella dura sedia, pazientemente adattata alle deformità 2444 2| terribile sciagura, che pochi pazzi e criminali preparano, gli 2445 2| non potevano commettere il peccataccio di scrivere una lettera 2446 10| Perciocchè i suoi peccati sono giunti l'un dopo l' 2447 4| quel re doveva aver molto peccato se noi eravamo obbligate 2448 6| pensiero.~ ~Ecco...~ ~I pellegrini randagi, curvi di stanchezza;~ ~ 2449 2| fuggiaschi, mi distaccavo con pena da quel passato di purezza.~ ~ 2450 8| di certo avrebbe ancora penato; ma solo volle dirmi, ed 2451 16| inerzia forzata, lima sorda e penetrante, che ti rode e ti strugge, 2452 12| Ferrucci.~ ~E uniformi e pennacchi e cordoni e cappe e piviali 2453 4| poco le notti.~ ~In quella penombra i miei occhi restavano ostinatamente 2454 4| capricci delle altre bambine. Pensate a farvi da sola una vita".~ ~ 2455 8| rimarcava che la bella testa di pensatore e di asceta. Il dolore aveva 2456 5| porta il suo nome. Non vi pensi, dunque?" aggiunse allegramente 2457 13| De Santillan, mi ha fatto pensosamente riflettere; mi ha fatto 2458 7| vegliava adesso lungo le rive pensose e agitate della Senna; palpitava 2459 2| Io avevo avuto l'esatta percezione di non essere precipitata. 2460 10| dell'Apocalisse.~ ~ ~ ~"Perciocchè i suoi peccati sono giunti 2461 4| rifaceva silenziosamente la via percorsa, e come se invece di camminare 2462 16| lecca la mano di chi lo percuote, si prostra, sempre più 2463 5| l'immenso affanno che ci percuoteva da anni.~ ~Quante inutili 2464 2| e così i giovani non perdevano il santo timor di Dio e 2465 11| sola; quella di cui dovrà perdonarmi perchè non ne aveva di certo 2466 4| colpita, nulla sarebbe stato perdonato.~ ~ ~ ~Nel pomeriggio di 2467 13| non cantate, no. Questa è perduta,~ ~forse, per sempre, splendida 2468 2| mesi più nessuno piangerà i perduti. I vivi con i vivi: i morti 2469 6| avviava faticosamente verso il Père Lachaise per sostare e disperdersi 2470 14| altra si leva più forte, più perfetta, più pura.~ ~Quasi che il 2471 2| mobili in frantumi; tra muri pericolanti e lo sprofondarsi, a tratti, 2472 2| cruenta difesa della patria in pericolo;~ ~Migliaia di queste vite 2473 13| sofferenza umana di cui è permeata l'idea.~ ~"Un tempo Gesù 2474 2| dannazione, vi dico che è Dio che permette la guerra... non muove foglia 2475 2| delitto che voi non dovreste permettere. Guardate... e qui le parole 2476 4| nessuno: non potete perciò permettervi i capricci delle altre bambine. 2477 3| ogni luce.~ ~"Anna"...~ ~"Permetti che io ti resti vicina stasera", 2478 13| il nostro spirito a delle perniciose e chimeriche illusioni, 2479 10| italiano", restano deluse e perplesse, tanto egli è calmo, forte 2480 4| desolante del solito: tutto il personale pareva avesse indossato 2481 4| sentito dire avevo finito col persuadermi che amore fosse la stessa 2482 13| noi dobbiamo fare opera di persuasione e di propaganda per formare 2483 2| nell'autocarro scoperto, pesante, sgangherato, dall'odore 2484 2| Ma dove vuoi che io possa pescartelo un grillo? Proprio un grillo 2485 1| Sembravano pupille radiose pescate nel mare.~ ~Le lucciole 2486 8| fantastiche delle barche pescherecce, paranzelle rosse, turchine 2487 2| che vuole il terremoto, la peste, la carestia, la guerra...~ ~– 2488 3| sull'immensità, i loro petali stellanti.~ ~Tutte le donne 2489 2| quella sua tirata bonaria e petulante.~ ~Dentro di me andavano 2490 16| lui, i turbini dei suoi piaceri, i gorghi dei suoi folli 2491 4| infanzia desolata. E fui sul pianerottolo della sua camera. Bussai 2492 2| fra pochi mesi più nessuno piangerà i perduti. I vivi con i 2493 16| bicchiere arrovesciato. E che piangere, che singhiozzare il giorno 2494 8| splendon su i monti,~ ~Ne' piani e per le ville...~ ~ ~Appena 2495 1| uscito. Io mi avvicinai al pianoforte aperto e mi accasciai di 2496 12| piedi fra gli archibugi, le picche, i gonfaloni, i moschetti, 2497 16| enorme mole dei grattacieli a picco sulla baia sconfinata: i 2498 1| antica, sonnolente città dei Piceni... poi sulla strada ampia, 2499 16| giunta l'ora, alzatevi in piè.~ ~ ~ ~Fuori... fiamme, 2500 9| piange, non è Santuzza che piega il suo florido corpo sotto 2501 7| quando le nostre spalle si piegano e la nostra testa si imbianca;~ ~ 2502 3| possa, nella umiliazione, piegar le ginocchia davanti a qualcosa, 2503 3| con la testa leggermente piegata all'indietro per il peso 2504 10| là: le spalle leggermente piegate per il male che le assottiglia; 2505 14| giovane dolce e sereno che ha piegato le braccia, e si è disteso 2506 15| che tutto il mondo, ora, pieghi le ginocchia e si raccolga 2507 16| di fredda, mortificante pietà; il malato che si consuma 2508 2| avevamo incominciato la pietosa opera di salvataggio.~ ~ 2509 8| ed avrei voluto baciare pietosamente, affettuosamente quel troncone 2510 11| drammi inesplicabili, di pietosi naufragi che straziano l' 2511 16| edifici, di cui nessuna pietra, nessun angolo e nessun 2512 6| accanita la lotta pareva che le pietre avessero spremuto, per l' 2513 11| curiosi che si accalcano e si pigiano attorno alle sbarre della 2514 11| ancorati sulle acque buie e pigre della Senna, grave di tempo, 2515 8| passato attorno al busto di Pio nono, e vedere delinearsi 2516 4| guardare? Ed una palla di piombo brucia dunque anche la carne 2517 2| grosso e minaccioso tra i pioppi, i faggi e gli abeti!~ ~ ~ ~ 2518 10| battaglieri: più in là, nella sua pittoresca giubba medioevale, il trovatore 2519 13| MA VI È QUI QUALCOSA DI PIU'~ GRANDE DEL TEMPIO~ ~(A 2520 10| i leggiadri colori, ed i piumini leggeri di fata, ed i graines 2521 12| nelle scuole, e rimesso il piviale sulle spalle d'Italia, e 2522 12| pennacchi e cordoni e cappe e piviali e parrucche e aspersori, 2523 2| fazzoletto candido, orlato di pizzo, ripiegato a destra ed a 2524 12| alligna,~ ~Ed or tra il fango placida gavazza~ ~Or fra gli sterpi 2525 7| un uomo valido e sano, e plasmargli, in qualche tempo, un viso 2526 7| cosa, dunque, erano stati plasmati, con lo scalpello di quale 2527 10| inabissata nell'oblio dopo aver plasmato queste creature di inarrivabile 2528 15| scorrazzamenti regali, di concioni plateali, di carnevalesche esibizioni, 2529 14| pericoli, vili nelle sventure, plaudenti ad ogni potere, fiduciosi 2530 16| vincitore.~ ~– Bene, bene... plaudirono molti, ed una fresca gola 2531 14| E coloro che hanno plaudito alle belle signore ingemmate, 2532 13| attentato dalla purezza plutarchiana! Bresci, per esempio, che 2533 | po' 2534 | poca 2535 | poche 2536 15| entusiasmi, fra le pagine poderosamente illuminate di Victor Hugo.~ ~ ~ ~ 2537 2| impeto della ispirazione poetica – come giovane ero e come 2538 16| ondeggianti catene di colli e di poggi, che nei quieti, rosei tramonti 2539 5| piccola, cara mano che si poggiasse, dolce e affettuosa, sopra 2540 16| Qualcuno mi aveva poggiato una mano sulla spalla.~ ~ 2541 2| alunni scalzi e laceri sul poggiolo, e il profilo delle montagne, 2542 2| separato, erano là, sul poggiòlo, per vedermi ancora fino 2543 8| salvo a l'aure pure uscì;~ ~Polifemo cristian, deh non sia vero~ ~ 2544 14| o sconci funamboli della politica e della morale, che pretestando 2545 2| occasione era l'autorità poliziesca del paese, io penso, io 2546 9| venenti dalla Russia, dalla Polonia, dall'Ungheria; uomini senza 2547 15| lampo fra le nubi, fra la polve, fra gli spettri, fra i 2548 10| odor di fiamme, odor di polvere; dove, talora, m'è sembrato 2549 3| Adesso nella grande aula polverosa, che senza la voce di quei 2550 14| all'obbiettivo fotografico, ponendogli un pugnale fra i denti;~ ~ ~ ~ 2551 13| No, non cantate, no. Ponete il lutto~ ~su le bandiere, 2552 16| la via, quel ritornello popolare che l'invita a mettere fuori 2553 14| La morte che risveglia i popoli.~ ~Non quella che li distende 2554 9| nell'essere.~ ~Occhi che portano in giro per il mondo la 2555 2| grasso e di benzina, che portava verso la città gli ultimi 2556 5| Noi vi andremo e tu porterai questi fiori e dirai qualche 2557 9| bruciandovi all'afa dei porti;~ ~E in voi, che siete rimasti 2558 5| amici, "è entrata ieri nel porto la nave Pietro Gori".~ ~ 2559 1| suora di guardia aprì il portone massiccio che cigolò sui 2560 1| egli, addolcendo la voce e posandomi una mano sulla testa, "sono 2561 1| strana e bizzarra, si era posata, piena di sogni, sul loro 2562 1| volte le mie labbra si erano posate su quelle pagine...~ ~Quante 2563 1| timidamente a Suor Giulia, ella mi pose le mani sulle spalle. Pareva 2564 15| ardire, dalla gloria, dalla possanza, dalla giovinezza, dalla 2565 | possiamo 2566 13| si circonda di tutte le possibili cautele, sì da impedire 2567 | possono 2568 2| domani, che allorquando i potenti e i coronati discendono 2569 16| dall'essere tuo: per la sua potenzialità di vedere e di sentire che 2570 12| accanite contro i due terribili poteri che schiacciarono il mondo – 2571 | potermi 2572 6| soglia dell'infinito sa di potersene andare tranquillo, perchè 2573 | potevano 2574 | potevi 2575 | potrebbero 2576 | potremmo 2577 | potremo 2578 | potreste 2579 10| birichino d'una bionda, piccola poupèe, che si rifa ogni sera una 2580 16| il pallido tessitore di Prato – passerà Egli, muto ed 2581 15| nel trepidante istante che precede l'annunciato miracolo.~ ~ 2582 16| e col fuoco degli astri; precipita, o Giove, il mio corpo trascinato 2583 2| percezione di non essere precipitata. Il pavimento aveva resistito: 2584 6| Avrei voluto dire, non so precisamente perchè: "Più in alto quella 2585 4| una di quelle adolescenze precoci, turbinose e tempestose, 2586 12| Francesco Ferrucci, che precorrendo Giuseppe Garibaldi, pensa 2587 6| la notte che avete con i predoni creata, non ha più ombre 2588 Pre| Invece di una prefazione~ ~ ~ ~L'autrice è contumace 2589 7| saputo vincere e umiliare, preferendole, senza ombra di sgomento 2590 13| disprezziamo ed a cui rivolgiamo preferibilmente la nostra propaganda, e 2591 4| vennero gli ordini. Occorreva pregare molto per l'anima del re. 2592 12| e fantasmi ed intorno~ ~premergli tutti i secoli d'Italia.~ ~ ~ ~ 2593 16| immortale che punisce e che premia, può nell'ora del sacrificio 2594 2| veniva taciuto – che ci prende tutto il raccolto senza 2595 2| limone"... ti faremo!~ ~– Prendermi una delle vostre oche io? 2596 3| tutti in germoglio".~ ~"E se prendi la via della selva, tu cammini 2597 13| siamo incatenati, io gli prendo le mani e gli dico: Coraggio; 2598 12| fatalmente dal sepolcro, e prendono posto accanto a lui.~ ~Malatesta 2599 16| carezzato da mano materna, si prepara da solo, da tutto solo, 2600 2| pochi pazzi e criminali preparano, gli uomini hanno la forza, 2601 15| spaventose.~ ~ ~ ~Perchè preparasse i remi e le vele dell'animo 2602 5| rude che, di certo, si era preparato ad ascoltare un agghindato 2603 7| canto dei suoi trovatori, e preparava la difesa fra gli archi 2604 2| convinse e si mosse.~ ~Allora presa nell'impeto della ispirazione 2605 15| pagine ardenti dei suoi libri prescelti: amici incomparabili, amici 2606 14| Non è il violento che ha prescelto la violenza a sistema di 2607 1| avanti arrossendo, quasi presentasse una colpevole.~ ~"Come? 2608 10| fascismo significa difendere il presente e l'avvenire dell'umanità".~ ~ 2609 13| discepoli ebbero fame e presero a svellere delle spighe 2610 8| Monti e Tognetti.~ ~ ~ ~Deh prete, non sia ver che dal tuo 2611 1| vostro ... signor ... tutore. Pretende lasciarvi in collegio fino 2612 2| quel "buona notte" era un pretesto: la donna voleva essere 2613 12| un'alta lega di metalli preziosi.~ ~Sferza, sferza ancora, 2614 11| occasione messo al collo il più prezioso dei monili e rifatta una 2615 16| freccia omicida.~ ~Sono le primavere radiose che di tratto in 2616 14| suo destino.~ ~Pari ad un principe dai capelli d'oro delle 2617 2| un re, d'un duca, o d'una principessa reale, passò, per qualche 2618 13| raccogliere le forze, o era il principio d'una tremenda disfatta? 2619 16| quella enorme sciagura, che privandolo per sempre dell'amore, gli 2620 4| perchè ad esse, in virtù d'un privilegio di affetti, tutto sarebbe 2621 11| e poi esausto, sfinito, privo di sensi, fra una muta ignobile 2622 16| contro il tiranno.~ ~È questa procella incessante, infinita che 2623 12| Torino e di Firenze, osano proclamarsi i custodi ed i continuatori 2624 12| fulminandoli, sul sepolcro profanato.~ ~Perciò si aggirarono 2625 2| per dare una espressione profetica alle sue parole, maestra, 2626 4| piccola cappella fiorita e profumata. Di giorno avremmo vegliato 2627 3| Bianche e piccole case profumate di verbena.~ ~Ampi e fulgenti 2628 13| effettuarsi con velocità progressiva.~ ~Era un momento di sosta 2629 12| cinquecento in Italia.~ ~Vi si proietta ancora qualcosa dell'ombra 2630 7| della morte, che si era proiettata da anni sul volto dei reclusi 2631 5| pupille di ognuno di essi si è proiettato lo sguardo fisso d'un morto; 2632 13| bombardieri sono stati dei proiettili caricati dalla ingiustizia 2633 16| noi come minaccia e come promessa: orizzonte denso di nubi: 2634 12| mandraccia di schiene vili e prone, e lo squillo alto e sonoro 2635 11| la sentenza doveva essere pronunciata.~ ~Ma chi resta tranquillo 2636 7| le loro labbra avessero pronunciato la tanto attesa parola di 2637 16| segreta, le labbra serrate non pronunciavano parola.~ ~Gli amici, divisi 2638 1| dio... Scusate, suora, se pronuncio il nome di dio invano... 2639 5| abbronzato.~ ~Qualcuno pronunciò il mio nome~ ~Ah! sì... 2640 Pre| ma sappiamo che essa la propizia.~ ~Vedremo ora se il paese 2641 13| GRANDE DEL TEMPIO~ ~(A proposito di terrorismo rivoluzionario)~ ~ ~ ~ 2642 8| pian piano sospinta sul proscenio, tutti gli astanti scattarono 2643 10| di dentro questi infelici proscritti.~ ~Poi il silenzio diventa 2644 14| l'eternità della vita, ha proseguito il cammino, gran luce nella 2645 6| rintocchi avevano avvertito prossima l'ora d'una crocifissione 2646 16| mano di chi lo percuote, si prostra, sempre più servile, ad 2647 4| proteggimi".~ ~Ed io, tutta protesa verso il pallido, chiuso 2648 16| mentre qualcosa – sdegno, protesta, rivolta – era passata, 2649 10| mentre vilissimi gazzettieri protestano contro il verdetto che non 2650 10| scettici e freddi, contro le proteste del presidente, batte a 2651 2| ribellioni... e nell'ombra, protetta da mostri feroci, l'immensa 2652 13| nemico agguerrito, armato e protetto da tutte le leggi e da tutte 2653 5| cuore.~ ~E cominciavo a provare una sensazione strana, un 2654 10| non volate oratorie, ma prove: ma date: ma nomi.~ ~ ~ ~ 2655 16| povertà più inasprita e provocata tra un susseguirsi di edifici 2656 13| conseguenza logica di cause provocatrici, io scrissi a più riprese:~ ~" 2657 15| al Cesarissimo duce, il provvido pugnale fedele... immerso 2658 2| fossa in comune, e sotto provvisorie tende malferme e insicure, 2659 2| smoderati fini di vanagloria, di pubblicità, di arrivismo e di potere.~ ~ ~ ~ 2660 12| decenza, di dignità e di pudore; colui che corroso da lebbra 2661 10| Sergio di Modugno, il giovane pugliese fatto di febbre e di amore, 2662 5| a quelli che erano stati pugnalati nella notte. Dovevano aver 2663 9| più lei.~ ~È il compagno pugnalato al suo fianco, che guarda 2664 12| delle brillanti e audaci pugne dei cento armati, contro 2665 10| gli atroci delitti d'un pugno di felloni esecrabili e 2666 16| del pensiero e del lavoro pulsa, freme, s'accende, divampa, 2667 13| gli altri l'ala bianca e pulsante della libertà: gli uni sono 2668 16| quel fragore di acque e pulsazioni di eliche e immobilità di 2669 8| su tutto quel sereno un pulviscolo impalpabile d'oro; e attorno 2670 9| rifascio.~ ~È lo strazio pungente, assillante del fanciullo 2671 3| sera; una di quelle sere pungenti che ti riempiono di pensieri 2672 4| Bresci ha ucciso per punire un tiranno. È dura la vita, 2673 16| in un Dio immortale che punisce e che premia, può nell'ora 2674 16| solchi tortuosi e dalle punte omicide: scatenate sopra 2675 4| violento, che lacerò i pochi punti dati alla rinfusa, senza 2676 6| Perchè mentre essi si purificano nelle braccia delle sere 2677 11| impeto di ribellione ti ha purificato dall'onta della rassegnazione 2678 4| tuffato in un bagno di azzurro purificatore.~ ~Mi sembrava alfine di 2679 7| imbianca;~ ~Essi, i due purissimi eroi avevano saputo vincere 2680 3| Malinconiche serenate di purissimo amore, arpeggiate sotto 2681 14| spavento tutti i vili e purulenti gazzettieri senza coscienza 2682 15| una onorificenza, domani, pusillanimi giullari venali;~ ~ ~ ~E 2683 2| è questo, solo questo il quadro della tua vita avvenire.~ ~ 2684 13| gravi. Malatesta, Borghi e Quaglino rifiutavano di nutrirsi 2685 | qualsiasi 2686 13| improvviso fra noi, e un suo qualsivoglia gesto vendicatore schianta 2687 | qualunque 2688 | Quanti 2689 | quaranta 2690 12| del Lungotevere e della Quartarella; essi, gli eroissimi dei 2691 10| snoda nel cuore del vecchio quartiere latino, là dove poeti, pittori, 2692 9| cielo è sempre così grigio quassù!...~ ~Dove l'uomo logorato 2693 12| hanno bisogno, costoro, per quietare le sorde tempeste che a 2694 16| colli e di poggi, che nei quieti, rosei tramonti di Maggio, 2695 | quindi 2696 12| deforme, anfibia razza~ ~Quivi superba in sua tristizia 2697 16| scatenate sopra di me la vostra rabbia, tuoni e venti furiosi; 2698 16| scrosciare d'acque violenti e rabbiose: una montagna di spuma sfioccantesi 2699 2| il busto di velluto, in rabeschi d'oro, d'argento e di seta, 2700 2| di leoni ciclopici, che racchiusi nelle profondità degli abissi, 2701 12| Gavinana, Francesco Ferrucci raccoglie questo voto sacrato, e si 2702 14| bocca alle sue labbra e raccoglierne le parole ed i baci.~ ~Ed 2703 5| si è fatto smisurato per raccogliervi tutta la inquietudine amara, 2704 13| con animo di fratello, e raccoglietevi un poco sopra queste mie 2705 7| nella notte, io ascoltavo e raccoglievo, senza nulla perdere di 2706 5| si è spento?~ ~Improvviso raccoglimento di spirito davanti a qualcuno, 2707 15| pieghi le ginocchia e si raccolga attorno ad essi, nel trepidante 2708 11| offesa, dove a convegno si raccolgono i caduti della libertà, 2709 10| che singhiozza senza poter raccontare il suo atroce martirio. 2710 16| Perchè salda alla terra ho la radice?~ ~Perchè se più non devo 2711 14| mondo.~ ~Vivente sublime e radioso, rinchiuso e sepolto dentro 2712 12| eleganza e di colore.~ ~Raffaello Sanzio, il divino, con la 2713 13| tremenda disfatta? Era la raffica di un'ora, o la tempesta 2714 2| vivi sepolti.~ ~Attorno raffiche di vento e di pioggia e 2715 16| colori, di eleganze, di raffinatezze, di lusso; tra un alternarsi 2716 8| avevano sbiadite le tinte, raffreddati gli slanci, attenuati gli 2717 6| luce, che unisci con i tuoi raggi la terra, il sole, i fiori, 2718 2| turba e ci sconvolge...~ ~ ~Raggomitolata sotto i mattoni e i calcinacci, 2719 9| violino aveva dolcemente rallentato i lacci del suo spasimo 2720 2| dalla cucina, carica di rame scintillante, che doveva 2721 3| altra atteggiò le labbra a rammarico e mise color di tristezza 2722 15| male, che passa, con un ramo di giunchi, fra gli insorti 2723 1| un ricamo, un fiore, un ramoscello di edera.~ ~"Buona fortuna, 2724 12| accenti della sua fiera rampogna al soldataccio del papa: 2725 11| di sdegni e animosità di rancori; audaci rivolte miracolose 2726 10| mentre riprendo la mia vita randagia attraverso nuove terre, 2727 13| dominata dai pugnali e dai randelli. Oggi a migliaia ed a migliaia 2728 9| fino all'ultimo gancio, il rantolo dell'agonia, la insonnia 2729 16| sguardo per quel fugace rapimento di nervi e di sensi.~ ~Così... 2730 16| quel martoriante "perchè" rapisardiano, può anticipare, senza rimpianto 2731 14| nella sua devozione, tutta rapita nella sua adorazione, e 2732 13| quale abbiamo rotto ogni rapporto di pensiero e di vita? Che 2733 12| Olimpico.~ ~Andrea del Sarto ne rappresenta le tremende mischie di uomini 2734 9| andava eseguendo una strana rapsodia ungherese raccolta dal tormento 2735 Pre| autrice è in silenzio; ma nei rari intervalli di scarso sollievo 2736 2| di sofferenza l'animo e rauca la voce.~ ~Gli alunni, in 2737 2| delle mura: tragiche voci, rauche di disperazione, invocare 2738 10| umiliarsi: nè dire motto di ravvedimento o di rinuncia.~ ~Par che 2739 15| ritirò come un libro che si ravvolge".~ ~ ~ ~Quindici anni!~ ~ ~ ~ 2740 7| invisibili andavano pian piano ravvolgendo fra le pieghe del cielo...~ ~ 2741 9| giorno e si son lasciati ravvolgere dalla tenerezza del passato.~ ~ 2742 14| moribondo divino, prima di ravvolgersi nella notte senza mattino, 2743 2| duca, o d'una principessa reale, passò, per qualche ora, 2744 12| oggi, osano vantarsi i realizzatori; essi, che hanno ridato 2745 13| momenti, allorchè la canèa reazionaria si avventò su di noi e fece 2746 Pre| allargandosi il terrorismo reazionario – appare più urgente che 2747 9| Natale già passava nell'aria recante il ricordo del paese lontano, 2748 14| belle signore ingemmate, recanti la toga di seta e le rose 2749 12| manzoniani.~ ~Perciò si recarono fra la mestizia ed il fàscino 2750 4| quanto avevo sofferto di recente, si riaprì improvvisamente 2751 7| archi ed i rifugi, ed i recinti dei giardini; fra i misteri 2752 11| schiacciato nell'angusto recinto e tenuto a bada dagli agenti, 2753 6| sorgono nel cuore allorchè recisa è la visione dei sogni.~ ~ 2754 12| mostri, che sghignazzando reclamano dalla tomba i loro diritti, 2755 7| proiettata da anni sul volto dei reclusi invincibili.~ ~ ~ ~Chè basta 2756 2| brilla sopra una fronte regale sospettosa e tremebonda?~ ~ 2757 15| parate, di scorrazzamenti regali, di concioni plateali, di 2758 4| lo sguardo la lirica: Il regicida, quando lessi l'altra scritta 2759 10| di condanna d'un ignobile regime basato sui moschetti, sui 2760 7| di là dell'umano, in una regione di purezza serena, dove 2761 4| sollevò sorpresa la testa dal registro dei conti, e mi fissò bruscamente.~ ~– 2762 16| sangue e di fango, vògano e rèmano da anni, credendosi al sicuro 2763 7| nascosto nell'angolo più remoto del bastimento, col visetto 2764 11| la terribile sciagura che rende schiavo e abbietto il suo 2765 13| con le nostre scomuniche a rendere la prima più paurosa e più 2766 8| l'istruzione, cercate di renderla sempre più degna di voi 2767 13| le orribili catene che ci rendono vili ed inetti: per dire 2768 13| tentennato davanti al vim vi repellere – respingere la violenza 2769 2| e non senza emozione, la replica della scossa.~ ~Poi avevo 2770 12| strenuo difensore della repubblica fiorentina, non può appagare 2771 10| gronda e tempesta.~ ~È la requisitoria nuda, scheletrica, schiacciante 2772 12| le alabarde e gli scudi, resiste all'assedio feroce e accanito 2773 8| era dissetata, per poter resistere e vivere, della loro purezza 2774 2| precipitata. Il pavimento aveva resistito: le grosse travi si erano 2775 16| formidabile macchina: essa ti respinge, ti rigetta lungo il cammino, 2776 13| noi abbiamo il diritto di respingerli e di condannarli in nome 2777 2| quel lembo di terra, mi respingeva lontano, verso altri paesi 2778 16| forze degli oppressi, dei respinti, degli abbandonati, dei 2779 16| nella terra; ma fronde che respirano nell'immensità dell'azzurro.~ ~ 2780 8| di ombre e di frescure: respirare quella brezza dal sapore 2781 2| vita luminosa, anche se respirata sul cratere d'una immane 2782 15| notte piena di palpiti, di respiri, di fantasmi e di visioni, 2783 1| destinazione".~ ~ ~ ~Io restai a guardarlo quasi non avessi 2784 4| piccole ginocchia obbligate a restar genuflesse per così lungo 2785 8| di mano – la sola che gli restasse – avrei voluto dire a quel 2786 13| propaganda, e quella che è, e che resterà dall'altra parte della barricata. 2787 1| pronunciare una parola.~ ~Restò a guardarmi alcuni istanti 2788 12| marci e dallo spirito di rettile, che al papa vendette la 2789 7| Montmartre, che aveva d'un tratto riacquistato il tragico e solenne volto 2790 2| parlando a sè stessa, forse riafferrata dal flutto delle memorie.~ ~ 2791 11| nascosti nell'ombra, si rialzerà d'un tratto, ed avrà un 2792 9| notizie di laggiù avevano riaperto in essi tutte le sorgenti 2793 5| inquietudine amara, oggi mi riappare a tratti fra le tenebre 2794 4| sofferto di recente, si riaprì improvvisamente con uno 2795 7| assopita per qualche ora, riapriva i grandi occhi pieni di 2796 1| ed ecco... le scuole si riaprono e vi ritrovo ancora in collegio".~ ~ 2797 14| Non quella che la tirannia riassoda ed eterna.~ ~ ~ ~Dormono, 2798 12| sonno di Giovanni Pascoli, riassorbito, dopo tanto amaro dolore, 2799 15| nidiate e di bocciòli si riattaccasse, alfine, palpitante, al 2800 16| convento dei domenicani, riattato a istituto normale, dove 2801 12| suoi ricatti, con le sue ribalderie, con il suo sfarzo e con 2802 2| scannatoio?~ ~Nessuno osava ribattere. Quella parola "scannatoio" 2803 2| come, del resto, non avevo ribattuto sillaba a quella sua tirata 2804 13| pane.~ ~E quando qualche ribelle sorge d'improvviso fra noi, 2805 10| in quei nostri generosi ribelli, l'angelo divino e vendicatore 2806 12| le sue ore terribili di ribollimenti e di tempeste, è il brillante 2807 2| Un tuffo al cuore: un ribollimento di tutto il sangue che già 2808 16| quel ritrovo modesto, un ribollire d'odio e di sdegni, un arroventare 2809 9| carnasciale orgiastico e ributtante sopra i resti del suo passato 2810 1| imagine, un merletto, un ricamo, un fiore, un ramoscello 2811 12| col suo ventre, coi suoi ricatti, con le sue ribalderie, 2812 14| la violenza a sistema di ricatto e di vita, e che teme la 2813 10| dalla fantasia fervida e ricca, e dalle tasche sdrucite, 2814 8| di là del mare, avremmo ricercato un poco di quiete, un poco 2815 15| voi camminava con le mani ricolme di luce;~ ~ ~ ~O voi, che 2816 3| Gli argini dei fiumi sono ricolmi di fiori".~ ~"Gli uccelli 2817 5| Pareva si animasse, e si ricomponesse, in quel pallido volto che 2818 4| amore".~ ~Poi cominciai a ricontare sulla punta delle dita le 2819 5| dolcezza ogni pensiero.~ ~A ricordarlo oggi, dopo anni di nebbie 2820 Pre| sola delle figure eroiche ricordate ed esaltate in queste pagine.~ ~ 2821 4| collegio con queste parole "Ricordatevi che voi siete sola, che 2822 2| Grazie, maestra, e ricordati di noi.~ ~Erano tutti attorno 2823 13| vita di pace e di affetti, ricorre necessariamente ad un atto 2824 15| un cordone o una ciarpa, ricurve schiene di servi abbietti 2825 2| erbe misteriose tolgono o ridanno l'amore – si erano, quella 2826 2| santa del Carmine, essa ride. Perchè tu, povera donna 2827 15| alle lusinghe dei teneri, ridenti rami di fiori, e tornerà 2828 1| e degli occhi che pareva ridessero sempre, anche e specialmente 2829 5| chiome e tutta l'anima sua, rideva ravvolta nell'oro, sorbendo, 2830 16| discoperta e più flagrante tra un ridondare di colori, di eleganze, 2831 2| matrimonio... vederselo ridotto così il suo fidanzato... 2832 2| avevano in pochi minuti riedificato sul passato un mondo tutto 2833 16| discutevano animatamente, riempiendo la stanza di fumo, di rievocazioni, 2834 3| quelle sere pungenti che ti riempiono di pensieri lo sguardo, 2835 14| occhi del più fedele, per riempirli dello splendore che dona 2836 7| faceva male l'angoscia che riempiva il loro sguardo, ed essi 2837 9| miniere;~ ~E in voi, che siete rientrati tra i vivi uccidendovi negli 2838 16| RIEVOCANDO MICHELE SCHIRRU~ ~ ~ ~ ~ 2839 6| spremuto, per l'ora della rievocazione, ghirlande di sangue.~ ~ 2840 10| piccola poupèe, che si rifa ogni sera una bellezza nuova, 2841 4| rinchiuso.~ ~ ~ ~Adesso noi si rifaceva silenziosamente la via percorsa, 2842 11| più prezioso dei monili e rifatta una bocca piccola, umida 2843 7| come fanno i ciechi, io rifeci la strada, senza più nulla 2844 5| tutto crollava, che faceva rifiorire le strade col suo sguardo 2845 9| così.~ ~È la speranza che rifiorisce.~ ~Perchè le ruine non sono 2846 13| Malatesta, Borghi e Quaglino rifiutavano di nutrirsi da oltre una 2847 12| sconfinato, bene incarna e riflette lo spirito universalista 2848 3| vecchi della contrada, pareva riflettesse nelle sue ferite tutte le 2849 11| dei vertici smisurati, si rifugia nell'angolo più elevato 2850 1| silenzio e la solitudine, io mi rifugiai fra i miei libri.~ ~Leopardi, 2851 9| liberato dalla materia; si è rifugiato sui vertici, si è fuso con 2852 16| alternarsi di piazze e di strade rifulgenti d'ogni più vistosa e abbacinante 2853 16| macchina: essa ti respinge, ti rigetta lungo il cammino, e tu resti 2854 2| anime buone e sincere, per rigettarmi verso l'oscurità e il turbine 2855 12| sulle spalle d'Italia, e rigettata l'ombra della mitra del 2856 2| sollevatasi nel cuore di quella rigida notte invernale, faceva 2857 11| mormora e mugola; pochi, rigidi fantocci di carne e d'ossa, 2858 11| sei tu, tu solamente, nel rigoglio della tua giovinezza, allorchè 2859 8| dal pianto".~ ~Ma poi nel riguardare quel suo volto emaciato, 2860 15| quel fanciullo che guizza e riguizza come un lampo fra le nubi, 2861 10| preso il largo: la sala rigurgita di eleganti parigine che, 2862 10| quell'aula alta e solenne, rigurgitante di pubblico commosso, ansioso 2863 16| solitario a riva, miserabile rigurgito di onde in burrasca, frusto 2864 10| quasi volesse ancora dirci, rilegato come è, in quell'antro senza 2865 7| due volti trasumanati, a rilievo sulla immensità, dal pallore 2866 16| lampi, intrecci di fasci rilucenti nella città dell'oro, del 2867 8| affettuoso, e di lui non si rimarcava che la bella testa di pensatore 2868 8| parola; ma le mie labbra rimasero sigillate sulla commozione 2869 4| dieci o dodici educande rimaste in collegio, eravamo arrivate, 2870 7| e spesse volte senza più rimedio, l'armonia fisica e spirituale 2871 9| sepolto fra le nevi, e la rimembranza di quel nostro cuore d'allora, 2872 12| messale nelle scuole, e rimesso il piviale sulle spalle 2873 3| ti lavi lo spirito e ti rimetta un poco di luce e di trasparenza 2874 10| par si aggirino ancora, rimontanti dalle acque dello storico 2875 10| de les oubliettes rouges, rimotivante la vecchia canzone francese, 2876 16| nessun angolo e nessun canto rimoto hanno per te un sospiro, 2877 14| fanciullezza giuocavano a rimpiattino col bel sole e col bel cielo 2878 2| casa: lo squarciarsi ed il rinchiudersi delle mura: tragiche voci, 2879 6| alture.~ ~Le loro bocche rinchiuse nel sereno senza nubi, di 2880 8| occhi per sempre... prima di rincontrarsi con la più desolante delle 2881 15| armoniosa e fatata di canti rinfusi ed informi.~ ~ ~ ~Un lembo 2882 7| e luminosi; brontolava e ringhiava di sdegno nei vicoli sudici 2883 Pre| gli ultimi fra i vecchi – ringiovaniti sempre dall'Idea – a lasciarci.~ ~ 2884 13| tali, nulla rinnegare, non rinnegando lui, il vendicatore!~ ~Dunque 2885 6| la sorgente sovrana che rinnova lo spirito.~ ~Avrebbero 2886 3| il sole vi si tuffò con rinnovato impeto d'amore, trovandola 2887 14| invincibile d'una tempesta rinnovatrice.~ ~Chè vivere significa 2888 3| cui ha dovuto, per sempre, rinunciare.~ ~ ~ ~Noi prendemmo il 2889 4| sussulto d'anima che germina e rinverdisce.~ ~E quando mi cadde sotto 2890 13| biglietto da visita, un riparo salta all'aria, o una ignobile 2891 11| contradittorie passioni!~ ~Forse ei ripensa i suoi colli luminosi, ondeggianti 2892 14| di ogni ora notturna gli ripete e gli ricorda il nome di 2893 4| che sei nei cieli".~ ~Io ripetetti piano, piano, fra i singhiozzi: " 2894 2| crudeltà di quel terrore – mi ripetevano una parola, una desolata 2895 4| chiuso volto di Bresci, ripetevo in una mistica adorazione, 2896 8| cari amici ed io avremmo ripetuto in un'altra, – oh quanto 2897 2| delle strade mulattiere, ripide e ardite lungo i fianchi 2898 4| alla sera gli amici te lo riportano sulle braccia, con gli occhi 2899 15| improvviso, getto di fiori, per riportare fra gli uomini la vita.~ ~ 2900 12| ridato una corona al papa, e riportato il messale nelle scuole, 2901 2| aprì il cassettone per riporvi ancora della biancheria 2902 2| mutilati, lividi e tumefatti, riposavano in una profonda e larga 2903 14| non così di certo sono i riposi del fosco, e bieco tiranno 2904 13| un momento di sosta per riprendere il respiro e raccogliere 2905 10| da oltre i mari, mentre riprendo la mia vita randagia attraverso 2906 13| patite o vedute patire, riprendono ai capitalisti ed ai banchieri, 2907 2| inaspettato.~ ~– Un delitto, ripresi. Perchè questo folle massacro 2908 9| acqua sorgiva, che risana e riprofuma i margini lacerati dell' 2909 10| contro un sistema abbietto e ripugnante di violenza e di ignominia. 2910 14| Tutti gli avvilenti e ripugnanti ciarlatani da fiera.~ ~Tutti 2911 13| sia pure faticosamente, risalire sugli spalti insanguinati?~ ~ 2912 9| tersa d'acqua sorgiva, che risana e riprofuma i margini lacerati 2913 4| capricci e le squillanti risate dell'infanzia felice.~ ~ 2914 2| scuola semplice e povera, riscaldata da piccole anime buone e 2915 9| camminano davanti a tutti, rischiarando la via agli incerti e ai 2916 5| lontano.~ ~E torna ancora a rischiararmi i pensieri quel fascio di 2917 6| Imperocchè essa è tutta rischiarata oggi dalla vivida luce di 2918 6| andare tranquillo, perchè ha rischiarato la via a qualcuno, perchè 2919 4| il lumicino di cera che rischiarava un poco le notti.~ ~In quella 2920 9| attraverso la bufera, gettato nel rischio di quei vortici dallo stesso 2921 Pre| della lotta;~ ~Nelle ore rischiose della vittoria;~ ~Fra le 2922 16| artistiche, che non trovano riscontro ed eco alcuna col ritmo 2923 14| Ed invero, noi abbiamo risentito l'orgoglio di essere anarchici.~ ~ 2924 2| di sincera ilarità... e risi davvero di cuore.~ ~– Madonna 2925 9| delle beffe più atroci, il riso sguaiato delle maschere 2926 7| gridassero vendetta!~ ~Ed io, risollevata per un istante da quello 2927 9| così.~ ~È la vita che risorge.~ ~Perchè il pianto non 2928 5| camminando fra le tombe, risorgessero più salde, alimentate dal 2929 2| E dritta, come una risorta, su quelle rovine, io ritornai 2930 6| voluto cercare la via che risplende di mattino.~ ~Hanno voluto 2931 5| impossibile che il sole possa risplendere d'un nitore così fulgido, 2932 9| primo rintocco domani.~ ~Per rispondere ad alta voce al primo cenno 2933 8| non seppi che guardarlo e rispondergli con un solo e fraterno sorriso.~ ~ 2934 1| già sentivo attorno a me rispondevo col silenzio d'un orgoglio 2935 9| Perchè il pianto non è ristagno o palude; ma è vena limpida 2936 7| le mura delle gendarmerie risuonanti di armi e di voci.~ ~ ~ ~ 2937 7| che ci dà il più amaro dei risvegli;~ ~La vita, questa canzone 2938 14| sopprime.~ ~La morte che risveglia i popoli.~ ~Non quella che 2939 2| Abruzzo del Gennaio 1915, risvegliate dal disastro in Basilicata 2940 12| hanno scavalcato i secoli, e risventolato al sole ed al cielo il nome 2941 12| mugghiano all'intorno, e ritardare il naufragio che si annuncia 2942 15| dolorose.~ ~ ~"E il cielo si ritirò come un libro che si ravvolge".~ ~ ~ ~ 2943 7| illusioni date e speranze ritolte, erano riusciti ad arrivare 2944 2| risorta, su quelle rovine, io ritornai alla vita... La vita... 2945 6| caduta di foglie in autunno, ritornate, quale stormo di rondini, 2946 3| svelte e leggere.~ ~Lunghi ritornelli imbalsamati d'anima e di 2947 2| obiettivi fotografici che la ritrae ad ogni gesto e ad ogni 2948 4| vagamente qualcosa per i ritratti disseminati su tutte le 2949 13| un atto di violenza per ritrovare un libero cammino.~ ~Ma 2950 8| buona e adorata; prima di ritrovarsi più solo di Cristo nell' 2951 6| luminosi di albe e di sogni, si ritrovavano, ancora una volta, sulla 2952 4| porta, senza attendere il rituale: entrate.~ ~La donna sollevò 2953 2| ogni superstite andava riunendo i suoi affetti, i suoi pensieri 2954 13| Tempestose erano state le nostre riunioni quella sera.~ ~Tepore primaverile 2955 4| direttrice che non poteva riuscire a comprendere più nulla 2956 2| benedetta sia la tua lingua se è riuscita a far ridere questa nostra 2957 4| ucciso? Ed in che modo era riuscito a penetrare fin dove a nessuno 2958 7| vegliava adesso lungo le rive pensose e agitate della 2959 1| voce di quell'uomo, e di rivederlo abbandonato ad una rumorosa 2960 2| parole, due sole parole che rivelarono d'improvviso, senza veli, 2961 10| ardente, inflessibile, che rivendica con orgoglio e con passione 2962 2| Dio e si toglievano, con riverenza, il cappello davanti al 2963 16| liberazione.~ ~Passa, folgora e rivive, negli occhi dilatati dalla 2964 5| mari.~ ~Era lui, lui che riviveva, che tornava nell'ora in 2965 13| non disprezziamo ed a cui rivolgiamo preferibilmente la nostra 2966 5| cosa era ben certa. Una rivoltellata al petto, o una randellata 2967 14| implacabile il viso d'un rivoltellato.~ ~Perchè in ogni voce ed 2968 10| a quel feroce terrore la rivoltosa forza dei suoi muscoli e 2969 Pre| rivolta e l'apologia dei rivoltosi non sostituisce l'azione; 2970 10| memorie di tante glorie rivoluzionarie, fra la eco che mai non 2971 13| proposito di terrorismo rivoluzionario)~ ~ ~ ~Tensione, angoscia, 2972 10| ruota il movimento". Danton, Robespierre, Demouslin, Madame Rolland, 2973 13| e isolato che si lascia rodere dal tempo e dal tarlo.~ ~ 2974 16| ardente, il più fiammante dei roghi.~ ~ ~ ~Una scossa: un tuffo 2975 10| Robespierre, Demouslin, Madame Rolland, Carlotta Corday, Chenier, 2976 13| di quelle ignobili galere romane nelle cui stive gli schiavi 2977 16| nostalgia ed effusione d'un romantico cuore pietoso ed ignoto.~ ~ ~ ~ 2978 13| amaro, fanno sentire il rombo della dinamite, noi, proprio 2979 5| verdi ondulazioni dei colli. Rorida e fresca fra l'abbraccio 2980 16| di poggi, che nei quieti, rosei tramonti di Maggio, si decoravano 2981 10| tàcita i crampi dello stomaco rosicchiando una mezza dozzina di croissants 2982 5| vivi metteva una macchia rossa fra le mani di uno di essi.~ ~" 2983 8| pescherecce, paranzelle rosse, turchine e arancioni, disperse, 2984 13| cielo è nero, e i lampi rosseggiano sull'orizzonte, e l'albero 2985 12| fradicio grugno, tra il rosseggiare d'un delitto e l'altro, 2986 5| cariche di quei garofani rossi.~ ~Perchè gli avevamo portato 2987 12| desiderio "d'un cappello rosso, d'un cappello di sangue" 2988 15| speranze, di singhiozzi, di rossori, di entusiasmi, fra le pagine 2989 15| dunque,~ ~Inalzate, dunque,~ ~Roteate, dunque,~ ~davanti al Cesarissimo 2990 2| bocconi sopra un mucchio di rottami, invoca, ad alte grida, 2991 7| quella notte senza quiete, rotti dall'angoscia, chiusi, muti 2992 10| trovatore de les oubliettes rouges, rimotivante la vecchia 2993 4| Aveva voluto scuotere e rovesciare la base falsa ed ingiusta 2994 6| rimosse un poco... potrebbero rovesciarsi e soffocare i vivi.~ ~ 2995 9| montagna di luce che ha rovesciato le tenebre.~ ~ 2996 9| questo improvviso e veemente rovescio di ricordi.~ ~Bene... così.~ ~ 2997 2| Migliaia e migliaia di rozzi e analfabeti contadini; 2998 6| tempesta, alla stessa tempesta rubate il fulgore dei lampi per 2999 13| ricchezze che essi hanno rubato a piene mani; se compagni 3000 5| quel giovane semplice e rude che, di certo, si era preparato