Cap.

 1    6|  Capitolo VI.~ ~ ~ ~La morte del rosignolo.~ ~ ~ ~La lettera che Beatus
 2    6|       becconi a tutti; invece il rosignolo è stato male ed è morto,
 3    6|    pianse, ma questa notizia del rosignolo gli diede molto dispiacere.
 4    6|         mattine, cinque tarme al rosignolo, e, a mezzodì, un po' di
 5    6|        Li rivedeva nel canto del rosignolo.~ ~E poi, e poi spesso la
 6    6|         bello udire il canto del rosignolo, la notte. E poi, e poi:
 7    6|        Era più bello quel povero rosignolo» pensò Beatus.~ ~ ~ ~Poi
 8   12|         stato lui a mangiarsi il rosignolo. Va a mangiare i topi, io
 9   12|         Beatus si risovvenne del rosignolo. C'era  ancora la gabbia.
10   12|        più stupido che tenere un rosignolo in gabbia, ma Renatus non
11   12|       perciò teneva in gabbia il rosignolo. La canzone di quel povero
12   12|         legge, aveva mangiato il rosignolo. E non aveva per difesa
13   12|       diverso, è come quello del rosignolo. Scolastica voleva pur bene
14   15| cavaliero e elmo di Scipio.~ ~Il rosignolo, morto; il gallo, morto!
15   15|       sensi che ha.~ ~«E così il rosignolo morto non pensava all'oriente;
16   21|       aveva fatte lui, il povero rosignolo, il povero gallo.~ ~Ah,
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