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Alfabetica [« »] rodano 7 rodono 1 roland 1 roma 95 romana 13 romane 6 romani 44 | Frequenza [« »] 120 ti 102 poi 100 io 95 roma 94 erano 93 al 93 lui | Alfredo Panzini Legione decima Concordanze roma |
Cap.
1 1| mamma, e ha i colori di Roma; e forse per la mitragliatrice 2 4| Guarda adesso, laggiù: vedi Roma?~ ~– Dove?~ ~– Segui la 3 4| duomo come una freccia: là è Roma. Dopo Roma comincia l’oriente. 4 4| freccia: là è Roma. Dopo Roma comincia l’oriente. Vedi 5 4| aggiunse Ambrogino.~ ~– Ma Roma, Roma è il bilanciere del 6 4| Ambrogino.~ ~– Ma Roma, Roma è il bilanciere del mondo. 7 4| bilanciere del mondo. Se togli a Roma Cesare, che cosa è Roma?~ ~ ~ ~ 8 4| Roma Cesare, che cosa è Roma?~ ~ ~ ~Il professore, dette 9 5| Italia, e arrivarono sino a Roma che allora era piccolina 10 5| bruciarono.~ ~E i romani rifecero Roma, e i galli giurarono di 11 5| spada segnò il confine di Roma dal Tirreno all’Adriatico, 12 6| sarebbe durato l’impero di Roma.~ ~– Bravo, Ambrogino! Questo 13 6| ma osserva che i re di Roma che si occuparono specialmente 14 6| sguardi e dai baffi ritti, Roma; e aveva bellissime scuderie 15 6| cavalli e così galoppava per Roma. Quando? domanderai tu. 16 6| che quei romani stessero a Roma. Non te li imaginare come 17 6| come dice quel poeta. A Roma andavano quando dovevano 18 6| dovevano trattare di affari. Roma era come la city, la città 19 6| parevano tanti re. Così Roma crebbe; ma convien dire 20 7| Cristo ebbe dal senato di Roma il governo della Gallia. 21 7| Rubicone, la divideva da Roma; e poi ebbe anche il governo 22 7| diede a Cesare il senato di Roma per la durata di cinque 23 7| levarle.~ ~Il senato di Roma a quei tempi non era più 24 7| di patres, di patriarchi. Roma era diventata una grande 25 7| Emiliano aveva esclamato: «Roma è grande abbastanza. Preghiamo 26 7| Gallia fosse arrivata a Roma la notizia che a Giulio 27 7| del senato e del popolo di Roma.~ ~Chi era questo Cesare? 28 7| greco chiamato Tucidide; in Roma era stato oratore politicante 29 7| avrebbe abbandonato anche Roma.~ ~È una enormità in bocca 30 8| partito con molta fretta da Roma, e quel Baedeker di Posidonio 31 8| Esso è amico del popolo di Roma, e il senato romano gli 32 8| così per amore della sua Roma, non che lui ami i vizi, 33 8| Ora molto meno. Dunque Roma era così piena di vizi che 34 8| bello e di gentile aspetto»? Roma li fece gentili, Cesare 35 9| grande corpo e nemici di Roma, dei monti della Svizzera, 36 9| Cesare, come seppe a Roma di questa invasione, decide 37 9| anticipa la sua partenza da Roma, e viene a Ginevra «in gran 38 9| Baedeker di Posidonio.~ ~Da Roma a Ginevra ci mise otto giorni, 39 9| interrogare il senato di Roma, e tornate per la risposta 40 9| della guerra spirerà contro Roma, saranno tutti morti i romani; 41 9| grande strage che la spada di Roma aveva operato per Cesare.~ ~ 42 10| nome temuto del popolo di Roma, la tua recente vittoria 43 10| animo, avessero fiducia in Roma e, senza avanzare promesse, 44 10| che distrusse l’impero di Roma come dice Niccolò Machiavelli 45 11| quando vide il senato di Roma con i pugnali alzati sopra 46 11| Ariovisto, con quanta liberalità Roma governa i popoli della Provenza! 47 11| farai anche tu queste cose, Roma ti sarà grata in eterno, « 48 11| tu sarai sempre amico di Roma; se non farai così, tu devi 49 11| sono dichiarati amici di Roma. Gli Edui e i Sequani sono 50 11| i Sequani sono amici di Roma. Cesare, governatore e proconsole 51 11| L’amicizia del popolo di Roma mi è cara se ne ho vantaggio, 52 11| del nome di fratello di Roma? Quanto poi alla minaccia 53 11| Ariovisto quale è la faccia di Roma; perciò dà ordine di levare 54 11| e sorgeva ogni sera: era Roma che si rinnovellava oltre 55 12| banchiere Alfio, se non vado a Roma a soddisfarlo, metterà una 56 12| una licenza per tornare a Roma.~ ~Cesare li guarda e li 57 12| quarantatré anni fa? La spada di Roma per la virtù di Mario, che 58 12| diciassette anni fa?~ ~La spada di Roma. Gli elvezi che avete vinto 59 13| arrivato il corriere da Roma, ma lo avrebbe aperto a 60 13| orologio che segnò l’ora di Roma.~ ~Un largo piano si stende 61 13| Cesare.~ ~Quelle strade che Roma lanciò per il mondo – fa 62 14| era più vasta della grande Roma. Spesso ho considerato quelle 63 14| motto. Da dove vengo? Da Roma fabbricata per volere degli 64 14| mi ascolta: il senato di Roma ti ha fatto pastore di popoli, 65 14| assicurazione al senato di Roma che tu non condurrai altri 66 14| Guarda, Ariovisto, come Roma governa i popoli che stanno 67 14| costumi, le loro leggi, Roma ha lasciato: tutti son fatti 68 14| tutti son fatti cittadini di Roma: tutti fioriscono in civiltà. 69 14| Ariovisto, il senato di Roma ti avrà gratitudine, e sarai 70 14| gratitudine, e sarai fratello di Roma in eterno».~ ~Ariovisto 71 14| romano: sì, io sono amico di Roma se ne ho bene, sono nemico 72 14| cadere macchia sul nome di Roma. Mai non sia detto che Roma 73 14| Roma. Mai non sia detto che Roma ruppe la fede dell’armistizio 74 15| centinaia di miglia lontano da Roma. Se domanderò aiuto a Roma, 75 15| Roma. Se domanderò aiuto a Roma, l’aiuto non farà in tempo 76 17| la prima volta il nome di Roma per tutte le selve della 77 17| tutta la Francia.~ ~E a Roma che ne pensò il senato?~ ~ 78 18| devono essere arrivate da Roma se ha osato battermi, in 79 19| si sarebbero avvicinati a Roma, e i germani si sarebbero 80 19| sarebbero avventati contro Roma, così che dopo quell’annegamento 81 19| Augusto nella reggia di Roma piangeva: Vare, Vare, redde 82 19| statistiche.~ ~Quando arrivò a Roma notizia di tanto esterminio, 83 19| patria, per la libertà da Roma. Cesare parla con rispetto 84 19| Italia e gira attorno a Roma. Altri barbari vomita la 85 19| Tutte le statue d’oro di Roma sono crollate fra tanto. 86 19| Quel guerriero arrivato a Roma, a Roma si è inchinato. 87 19| guerriero arrivato a Roma, a Roma si è inchinato. Suonano 88 20| passò il Rubicone e arrivò a Roma, andò nel tempio di Nettuno 89 20| ammirazione e avversione per Roma: il quale dice che «la libera 90 20| quale dice che «la libera Roma rimase scossa quando vide, 91 22| riscaldata dalla fiamma di Roma, che Cesare vi portò.~ ~ 92 22| Gerosolima, di Atene, di Roma, di Parigi se l’anima hai 93 22| corriere con le lettere da Roma. Le lettere dicevano a Cesare: « 94 24| Numanziano, il quale chiamò Roma madre e nutrice di tutte 95 24| Natale 1933 – XII, in Roma.~ ~ ~ ~ALFREDO PANZINI~ ~ ~ ~