Cap.

 1    2|  tabernacolo librario, dove una voce che veniva dal di  lo
 2    2|          percorrergli sopra. La voce del vecchio mutò intonazione,
 3    2|         della intonazione della voce.~ ~Ambrogino, allora, volle
 4    2| aggiunse con registro mutato di voce –, che un libro perché è
 5    3|   ascoltava il suono della loro voce.~ ~Se vi trovava qualche
 6    9|         fra i romani spirava la voce antica di Papirio Cursore,
 7   10|     mutando in grave quella sua voce in falsetto, il professore
 8   12|        fante». Si era sparsa la voce che Cesare voleva dar battaglia
 9   12|       senza musica che sono? La voce di Cesare è la musica. Io
10   12|         ti so riprodurre quella voce, ma ti dirò quello che disse.
11   12|       disse infine (senti tu la voce di Cesare?) – mi è stato
12   12|    decima legio».~ ~Senti tu la voce di Cesare? Essa è più meravigliosa
13   21|         dal di dentro venne una voce che disse: – Avanti.~ ~Si
14   21|        taglio, qui? – disse con voce risoluta Ambrogino, facendo
15   21|        è? – disse Ambrogino con voce piena di dignità e quasi
16   21|      fango rosso, il gelo.~ ~La voce straziante diceva: – Dove
17   21|         distinta una oscillante voce che allora era tanto indistinta
18   21|      non se ne era accorto. Una voce gli diceva: «è vero», un’
19   21|      diceva: «è vero», un’altra voce gli diceva: «non è vero».~ ~
20   22|      Allora fu udita una chiara voce, una gran voce che dice: «
21   22|       una chiara voce, una gran voce che dice: «Soldati della
22   24|         e cantavano in coro. La voce di Cesare saliva serena
23   24|         cantava a tempo pur con voce roca; e per fermare il verso,
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