Cap.

 1    2|         cieco il suo pezzo di pane? Guarda in che stato l’hai ridotto!~ ~
 2    2|              Sono stati i tarli. Ma guarda che bel zigrino nero impresso
 3    4|          anche questi canarini.~ ~– Guarda, guarda, guarda, – si interruppe
 4    4|        questi canarini.~ ~– Guarda, guarda, guarda, – si interruppe
 5    4|       canarini.~ ~– Guarda, guarda, guarda, – si interruppe il professore
 6    4|             questa calotta di osso. Guarda che armonia! La cupola del
 7    4|          medesimo !~ ~Ma sopratutto guarda la bocca: se stai attento,
 8    4|            tu, Bruto, figlio mio?». Guarda adesso, laggiù: vedi Roma?~ ~–
 9    6|             di rose? Lucullo...~ ~– Guarda che disgrazia! – esclamò
10    9|          giace, e lui sta lassù che guarda il firmamento. Chi sa perché
11   10| miserabilmente piangevano.~ ~Cesare guarda attorno e vede che vi sono
12   11|             gli ostaggi degli Edui. Guarda, o Ariovisto, con quanta
13   11|             opere e i giorni perché guarda il sole, la luna, le stelle
14   12|         tornare a Roma.~ ~Cesare li guarda e li vede stranamente turbati.
15   12|       trovata: vale, valete, amici! Guarda, e s’accorge che fanno testamento.
16   12|            obsignabantur. Cesare li guarda e vide lagrime cadere da
17   14|             Francia è dei francesi. Guarda, Ariovisto, come Roma governa
18   18|        sasso».~ ~Ariovisto apparve. Guarda davanti, e se è lecito scherzare
19   20|           veneziana che fa: ci, ci. Guarda che bei ricamini di fiorellini:
20   22|            navi onerarie.~ ~Intanto guarda in su, e vedeva che la scogliera
21   23|       Passato che ebbe il Rubicone, guarda ancora l’impero. Cesare
22   23|            due la lieta giovinezza. Guarda ancora il magico impero:
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