Cap.

 1    1|       di quelle brave donne di casa, di nobiltà popolana, milanese
 2    3|        vieni pure, se credi, a casa mia tutte le volte che vuoi,
 3    3|         Non suona, non sono in casa».~ ~Una sua specialità,
 4    4|     furono serviti asparagi in casa di un amico, ma conditi
 5    6|      il mondo sarebbe come una casa senza acqua di chiara fontana.
 6    6|    nell’onorare gli Dei, ma in casa loro erano parsimoniosi:
 7    6| dicevano –. Non desideriamo in casa questi spiriti».~ ~Su queste
 8    7|        mia porta: «non sono in casa». Questo non vuol dire che
 9    7|    signore romane rimangono in casa e filano la lana ».~ ~Cleopatra
10    7|        a rivedere la sua bella casa e riposava nel caro letto,
11    8|        del gran Federigo della casa di Svevia, che poetò in
12   10| abbiamo chiamato, l’abbiamo in casa. Se viene a sapere che siamo
13   11|         germani, giriamo senza casatetto. Vogliamo il nostro
14   13|      dovevano portar dietro la casa: l’accampamento. In teoria,
15   20|       Beozia rispettò anche la casa del poeta Pindaro. Anch’
16   21|     scatoloni come un ragno in casa sua.~ ~Ora mentre colui
17   22|       per primo era entrato in casa.~ ~Perché Cesare andò in
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