10-cresc | crest-itali | iudic-rari | raro-urlan | urrah-zolla
     Cap.

4004   15|           cavalli, cavalcano urlando: Urrah! Sono in due per ogni cavallo;
4005   19|             erano nemici mortali e si usarono cortesia; generalmente parlando,
4006    2|            vecchio, come una luce non usata, percorrergli sopra. La
4007   21|            chi tocca.~ ~ ~ ~Ambrogino uscì da quelli uffici con passo
4008   21|              grande palazzo con tanti uscieri, e tutti quei corridoi con
4009   15|              li ha scontrati, ma ne è uscita con grave danno.~ ~A tratti,
4010   19|                  È ammirabile! Appena uscito dal vitreo suo carcere,
4011   11|              i popoli della Provenza! Usi, costumi, leggi, religione
4012   16|          passeggiavano le chimere; un usignolo canta. E una canzone di
4013     | usque
4014     | V
4015   18|               Cesare ora osserva quel vacillamento. È formidabile, e lento.
4016   18|           maggiore. Questo comincia a vacillare.~ ~Sanguinante è Ariovisto:
4017    9|             balzare a cavallo.~ ~«Quo vadis, Caesar?», domandarono.~ ~«
4018   15|              volanti e li portano nel Valalla.~ ~Così Cesare può vedere
4019    8|          spostavano col fragore delle valanghe. Ora puoi accendere la tua
4020   13|             et frater tuus hodie bene valemus, cras manet alta mente repostum.
4021   15|            ammazzò tutti.~ ~E il duca Valentino, benché fosse figlio di
4022   15|               fiducia che si chiamava Valerio Procillo «col quale i germani
4023   13|             Marce Tulli, amice mi, si vales bene est; «io e il fratel
4024   20|           libre d’argento, che allora valeva assai. Oh, non per sé e
4025   20|          assegnati che in Francia non valevano una cicca, nella ricchezza
4026   23|               è una consacrazione che valicò il tempo e le terre. Chi
4027   21|           anche tu! Tutti! Come nella valle di Giosafatte.~ ~ E cominciò
4028   24|            perché ami le cose belle e valorose. Superstizioni, fole, chimere
4029    4|              tal conio che sono state valutate, svalutate, tosate, falsate,
4030    1|                    Già che gli affari van da maledetto, se ti metti
4031    6|              del mondo intero. Non fu vana etichetta senatus populusque
4032   20|        professore si riscosse dal suo vaneggiamento.~ ~– Oh, anime di gelo –,
4033   13|               di grano, una sega, una vanga, una scure, una pentola,
4034   11|          quale sa non soltanto arare, vangare, ma potare, fare innesti,
4035   15|               domato il demonio della vanità. Cesare sta fuori del panteon
4036    5|            statura, rossicci, mobili, vanitosi, con tante collane e braccialetti
4037    6|          Figli della libertà, essi si vantano con Armodio ed Aristogitone,
4038   19|             Tu, come traspadano, puoi vantare il lambrusco, vino allegro
4039   24|            vedeva il mare. Battelli a vapore non c’erano a turbare il
4040   11|               dei Germani che avevano varcato il Reno come Ariovisto;
4041    9|           monti del Giura uno stretto varco, e per tal modo entravano
4042    4|            dei tiranni ha avuto poche variazioni dal tempo di Pisistrato
4043   18|            siccome quei palvesi erano variopinti, così parevano un embricato
4044   21|               chimere, or giganti, or vascelli che vanno di conserto. Un
4045    4|               quel quarto piano erano vasetti di erbe odorose, come maggiorana
4046    6|       mangiavan loro semplici cibi in vasi di coccio, stavano al sole,
4047   14|               e la sua patria era più vasta della grande Roma. Spesso
4048    7|           grande amministrazione, con vasti affari, con molti interessi,
4049   20|           veder portar via il tesoro, vàttene di qua». E poi disse ancora: «
4050   21|           bianche come tentacoli.~ ~– Veda un po’ se me la può accomodare, –
4051   17|         quando si alza la luna, e si «vedea per l’ampia oscurità scintille
4052    2|                o era distratto perché vedendo Ambrogino calar giù con
4053   19|               Muse, che diresti tu se vedessi qui, fra noi, agitare il
4054   22|         scogliera non era deserta. Si vedevan trascorrere criniere di
4055   24|               ricordo del rito che io vedevo quando mia madre mi conduceva
4056   23|               leggi e senza spada; ma vèdilo  che piega la testa sotto
4057   22|              vento si movièno». E una vedovella si fa davanti all’imperatore
4058   12|              disse Cesare.~ ~«Noi non vedremo più le nostre case, i nostri
4059   11|               francesi, che li avevan veduti da presso, dichiaravano
4060   17|              Og e Magog. Ne parlano i veggenti della Bibbia. Non ti fidare
4061   15|            possono la notte riposare. Vegliano su gli spalti il giorno
4062   11|              è «fortemente commosso», vehementer commotus. Sente per prima
4063    7|          corpo appariva lucido perché velato soltanto da una trasparente
4064   22|           origine mediterranea. Erano vele triangolari che si allacciavano
4065   22|          aristocratiche?~ ~ ~ ~Cesare veleggiava avanti con le belle triremi
4066   24|               il cardellino che  il veleno ai figliuoli ingabbiati:
4067   18|       esercito con gli ausiliari, coi vèliti in lieve armatura; e frombolieri,
4068    3|             aveva sofferto di qualche velleità di scrittore e aveva stampato
4069   17|               in mezzo: sventola un vello di seta, un bioccolo di
4070   21|       scolorite viole erano dietro il velo del ritratto), le abbiamo
4071    3|              che lei non mi ha voluto vendere.~ ~Il vecchietto stralunò
4072   15|           quella guerra: forse non lo vendicherà nemmeno come vendicò Attilio
4073   15|               vendicherà nemmeno come vendicò Attilio Règolo.~ ~Quante
4074    3|            merita occuparsi: io te li vendo per quello che li ho comprati
4075   19|           spada», oppure: « taglia le vene, e fa andar libera la mia
4076   11|          bandiere, perché nulla è più venerabile che la maestà delle bandiere:
4077   11|             delle bandiere: nihil est venerabilius signorum maiestate militibus.~ ~
4078    7|        nascondeva il Nilo il suo capo venerando? Dopo i viaggi di Burton
4079    6|              quasi odiarli per troppa venerazione.~ ~Sai quanti Dei c’erano,
4080    5|             le bandiere delle navi di Venezia.~ ~Ci poteva essere qualche
4081   20|             disse:~ ~– È una spinetta veneziana che fa: ci, ci. Guarda che
4082     | Venga
4083    9|         bollettino delle tre parole: «veni, vidi, vici», non era stato
4084     | venir
4085     | venisse
4086     | venissi
4087     | venivano
4088   21|           ragazzo come lei –, diceva «Vent’anni! Il suo professore d’
4089   13|            cavallerie si stendevano a ventaglio, e le avanguardie e le retroguardie
4090   22|            che aveva una gran flotta. Ventinove corazzate andarono in fondo
4091   15|               ha con sé? Sei legioni. Ventiquattro mila fanti; che dovevano
4092   24|             mostrò a Vercingetorix le ventitré pugnalate che aveva ricevuto
4093    7|          penisole, dicendo: «Salve, o venusta Sirmio».~ ~Babilonia che
4094     | venuti
4095   20|         Sequestrum? Antica parola del verbo sequi, che vuol dire «seguire»,
4096    4|        mediterranei condiscono con la verde oliva, mentre gli uomini
4097   22|              Mani, faccia, sono tutti verde-celeste.~ ~Che dirai tu, Ambrogino,
4098   21|               dire cose che sono mica vere?~ ~Prese un tono allegro
4099   19|             Vercingetorix si arrende, Vereingetorix deditur. Voi, X legio, eravate
4100    1|           nome di tubi di stufa, e si vergognano dei loro splendori. Insomma,
4101   17|         credere i nobili fantasmi più veri del vero.~ ~Qui noi non
4102    2|            fortes et boni. Ciò non si verifica sempre, ma come regola generale,
4103    2|             di ferro dei ballatoi, la vernice delle finestre attraverso
4104     | verrò
4105   19|           conservazione del vino.~ ~– Versa, o ragazzo, in onore della
4106   24|       ritornello:~ ~ ~ ~Coupo santo e versanto.~ ~ ~ ~Allora compresi che
4107   18|        battaglie romane: hostes terga verterunt: «i nemici voltarono le
4108   11|          città che allora si chiamava Vesontio, oggi si chiama Besançon.
4109   21|             Carlo Magno, le aquile, i vessilliferi e anche la sua decima legione
4110   22|         aquila d’oro non era soltanto vessillo di conquista.~ ~Le vuoi
4111   19|          depone la corazza di ferro e veste la clamide romana; calzò
4112   12|               pianse, e si strappò le vesti. Aveva intorno in quella
4113   22|        cavalli e ai suoi guerrieri di vestirsi di turchino.~ ~Cesare attese
4114   17|             fidare se oggi Og e Magog vestono alla europea!~ ~Come fosse
4115   12|        accampamenti, e vede ufficiali veterani che stanno taciturni sotto
4116    3|              della verità e non nelle vetrine della vanagloria.~ ~ ~ ~
4117   15|            convogli sono assaliti, le vettovaglie disperse, gli Edui uccisi:
4118   17|                 Il genio della guerra viaggia il mondo più dell’ebreo
4119  Pre|            noi non abbiamo bisogno di viaggiare il mondo per tutto vedere.~ ~
4120    7|            fatto questo Cesare? Aveva viaggiato in oriente, aveva studiato
4121    9|              per via la pietà, e quel viandante ferito che la incontrò,
4122    7|         metteremo in disordine, cioè, viceversa: prima in disordine, poi
4123    9|              tre parole: «veni, vidi, vici», non era stato scritto
4124   11|         epigrafe suona così: invictis victi victuris: «i vinti agli
4125   11|            suona così: invictis victi victuris: «i vinti agli invincibili
4126   23|              mi soffermo spesso su le vie del Rubicone, un fiume irrisorio,
4127   23|              voglia di raccontare, mi vien malinconia e non ti so dire
4128    4|              Parigi, Londra, Berlino, Vienna.~ ~– E Milano! – aggiunse
4129    4|            quel re non fu un’operetta viennese! Ma non stiamo qui dentro
4130    7|        Giapeto? perché vai dove ti fu vietato dagli Dei?»~ ~E quando gli
4131   20|               ritornerai e nessuno ti vieterà la libertà di parlare come
4132    6|            guerra, stato necessario e vigilante.~ ~Non c’è bisogno di ricorrere
4133    6|             in pace e in guerra erano vigilanti; l’uno aiutava l’altro;
4134   22|             in latino: sit adulescens vigilantibus oculis, recta cervice, lato
4135   24|         emblema antico di Francia, la vigile allodola che è molto gentile,
4136   12|             quegli ufficiali del loro vil cuore in cui erano caduti:
4137   20|             ti gioverebbe? Dentro c’è vile materia. Ma non leggerli
4138   11|             genti. Sono cento pagi, o villaggi svevi che si sono mossi,
4139   11|          civili si prende il nome di «villano!».~ ~Cesare sta nella tenda.
4140   24|             coppa~ ~Che trabocca~ ~Di vin puro~ ~E di speranza,~ ~
4141   11|           invincibili i quali, un , vinceranno».~ ~Qui il professore chinò
4142    8|              così che sarà più facile vincerli con l’insegnare a loro i
4143   19|            tardi col nome di Arminio, vindex germani nominis Arminius;
4144    2|               in volgare, stampato in Vinegia all’insegna dell’Anzolo
4145    2|              di attenti, e per questo vinsero la battaglia delle Termopili.~ ~
4146    6|             Popolo fine, profumato di viola, dolce nelle parole come
4147   19|            della vittoria fu alquanto violenta. Ma poi nei secoli di poi,
4148   24|                abbassando la mano con violenza come desse una mazzata.
4149   19|             ottimo vino, che odora di violette, agli Dei Mani di Ariovisto.
4150   23|               georgico, come Orazio e Virgilio; e questa cosa molto mi
4151    8|             per infettare la nemica e virtuosa Germania?~ ~Io non credo
4152    8|               lui è denso di sentenze virtuose. Mi piacevano tanto quelle
4153    6|       patriarchi erano terribilmente «virtuosi», cioè forti sino alla prepotenza;
4154   15|              discreto e saggio, summa virtute. Oltre a ciò, costui si
4155   19|         catarsi, di purificazione, di visioni trasfigurate, fuori dell’
4156   22|           sarebbe venuto a fargli una visita.~ ~Quel re si chiamava Cassiovelauno,
4157   19|               il demonio veniva a far visite.~ ~Ti prego: eleviamo il
4158    1|              ha fatte mai: è anche un viso gentile per un cappellaio;
4159   19|          Roland.~ ~Invano dopo Cesare visse Germanico: la Selva Nera
4160   17|             nobili quercie per secoli vissero sovrane, stormendo ai venti
4161   22|          bellissimo vedere.~ ~– Le ha viste lei? – domandò Ambrogino.~ ~–
4162   11|                fare innesti, estrae i vitelli dalle giovenche se occorre:
4163    3|           aperto.~ ~Quando si vede un vitellino, un puledrino, anche un
4164   19|         ammirabile! Appena uscito dal vitreo suo carcere, canta l’inno
4165    9|           alcuna di quelle strepitose vittorie che stupirono il mondo,
4166   17|           nome di Cesare corse, ombra vittoriosa, tutta la Francia.~ ~E a
4167   11|             l’anima.~ ~Alessandro, il vittorioso, non tornò indietro dall’
4168   16|               gli fosse interclusa la vittuaglia».~ ~Cesare dunque assalì,
4169   17|               nastro era una volta di vivaci colori; ma dopo il 1870
4170   13|               impedimenta, i carri, i vivandieri, i portatori. Naturalmente
4171   24|             manto e dicono in latino: vivat rex magnae Britanniae et
4172    6|               stavano al sole, e così vivendo, generavano con letizia:
4173   11|           odio agli Dei; e l’orme dei viventi fuggiva. Guardati bene,
4174   15|         impauriti, non porteranno più viveri al campo romano.~ ~Questa
4175    3|            scarso rendimento», ed ora viveva, come Dio voleva, con qualche
4176   19|       imperiale dell’aquila: «libertà vo cercando che è sì cara,
4177   15|               cupo tramestio, grida e voci si levano dal campo di Ariovisto.
4178   22|          infelici, incitava alla gran voga, dentro bordo doveva parere
4179     | vogliano
4180     | Volevi
4181    2|              Julio Cesare tradotti in volgare, stampato in Vinegia all’
4182   20|            ovvero con penna di cigno, volgarmente detta di oca. Spezzato è
4183   18|            sasso, cioè stupefatto. Si volge ai suoi fedeli e domanda: «
4184   23|            erano attorno a lui, a lui volgevano gli occhi luminosi e dicevano: «
4185    7|          esclamò: «Si dice che Cesare voli!»~ ~Per conquistare la Gallia,
4186     | vollero
4187    2|          disse, ma ho mica tempo. – E voltandosi appena, gli parve che il
4188   18|             più che nelle moderne non voltare le spalle. Chi non voltava
4189   18|            terga verterunt: «i nemici voltarono le spalle».~ ~Cesare ordinò
4190   18|            voltare le spalle. Chi non voltava le spalle, aveva molte probabilità
4191   10|              Ariovisto: dice che sono volubili, facili all’entusiasmo,
4192     | voluto
4193   19|         attorno a Roma. Altri barbari vomita la Selva Nera, e la landa
4194    6|            alla schiuma del latte che vomitava dal pentolino.~ ~– Ma chiuda
4195     | vorrebbe
4196     | vos
4197     | vostra
4198    9|               fortificare i passi più vulnerabili di quella gola. E la legione,
4199    1|             di andare in giro a testa vuota; oppure sia il cupolino
4200   16|              è la nuova fede che è il vuoto della fede.~ ~Ma invincibili
4201   14|           Svevi non temono che il dio Wotan. E tu chi sei? cosa sei
4202     | XIV
4203     | XIX
4204     | XV
4205     | XVI
4206     | XVII
4207     | XVIII
4208   20|                                    ~ ~XX SEQUESTRO~ ~IN quel punto
4209   21|                                    ~ ~XXI LE BUGIE DI AMBROGINO~ ~
4210   22|                                    ~ ~XXII LA CONQUISTA DELL’INGHILTERRA
4211   23|                                    ~ ~XXIII LA STELLA DI CESARE~ ~Io
4212   24|                                    ~ ~XXIV LA CANZONE DELLA COPPA~ ~
4213   17|            dare un nome come Arbella! Zama! Termopili! C’è un riflettore
4214    4|            sino in fondo, e sopra una zampa di lepre per levare la polvere.~ ~–
4215   22|          fondo al mare il trono degli zar. Ebbene! Quell’ammiraglio
4216    7|          fanno sette. Ci vuole l’anno zero.~ ~– Si prende gioco ancora
4217    4|           posa sopra i pilastri degli zigomi; dopo, le guancie rientrano
4218    2|              tarli. Ma guarda che bel zigrino nero impresso nell’oro!
4219    5|              spinetta:~ ~ ~ ~A chi la zolla avita~ ~ara coi propri armenti,~ ~


10-cresc | crest-itali | iudic-rari | raro-urlan | urrah-zolla
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