Novella

 1    1|  mondo. Dormi, Pina, Pinuccia bella! sì, il lacu...»~ ~Il signor
 2    1|      era pulito, ed aveva una bella cucina. La padrona, in bel
 3    1|   sera, signore — e — oh, che bella mimma — disse la padrona
 4    1|   andar di sopra, che c’è una bella terrazza? C’è pronta una
 5    1| ostessa.~ ~Salì dove c’era la bella terrazza.~ ~Essa era rossa
 6    1|  giovane, recingendo alla sua bella amica il fianco, disse:~ ~—
 7    1|    della luce elettrica, e la bella stanza si illuminò di bianchezza
 8    2|       che è la femmina.~ ~Era bella? era elegante colei che
 9    2|   pretendenti alla mano della bella sua figlia Ippodamia, —
10    3|   toilette di quella signora? Bella novità che lo Stato paga!
11    3|     va detto, ho fatto questa bella carriera dopo venti anni
12    5|   laccata di verde con quella bella signora? con quei due bambini,
13    5|       quella signora. Ti pare bella, sì o no?~ ~— Sì, bella,
14    5|       bella, sì o no?~ ~— Sì, bella, ma andiamo oltre.~ ~— Niente «
15    5|    grande negozio: slanciata, bella, elegante in un grembiuletto
16    5|   avrei dovuto lasciarla: una bella lettera d’addio, e tutto
17    6|     Galatea, la quale era una bella ninfa del mare, bella e
18    6|     una bella ninfa del mare, bella e bianca come il latte.
19    7|     umili fiori di campo.~ ~— Bella mattina, eh, Irma? — domandò
20    7|     erano riusciti a dare una bella batosta. Un po’ con l’asperges,
21    7|   occasione di guadagnare una bella somma facendo il monumento
22    8|     dire di lei «è ancora una bella donna». Ma il cav. Ballesio
23    8|    signora è, tuttora, la più bella donna della città. Esagerazioni!
24    8|   passare per la mente di una bella giovane costretta a bubbolare
25   10|    penosamente davanti.~ ~Oh, bella! anche il direttore aveva
26   11|    soleva, di celiare un po’. Bella donna, elegante, donna di