Novella

 1    1|        poi e poi è nata quella . Allora ho sentito la mia
 2    1|     arco di stelle!~ ~— Quella  — mormorò il signor Aurelio —
 3    2|     poltroncina.~ ~— Mettetevi , e buono. Già bisognerà
 4    2|      detto io. No, quel foglio . — Guardai il foglio. Vi
 5    3|       in una città grande: era , rimaneva lì, e non aveva
 6    3|       grande: era lì, rimaneva , e non aveva più altra speranza
 7    3|    Così si riaccese la disputa  sul marciapiede, con l’intervento
 8    3|    disse il vecchio, immobile, , coi suoi occhietti irosi
 9    3|  lontano.~ ~Per sua mala sorte  presso c’era un carretto
10    3|      condotto al pozzo: rimase  un po’, fra un secchio d’
11    5|        Amo! Vi amo!~ ~E rimase  imperterrita. Io rimasi
12    5|        imperterrita. Io rimasi . La rivedo ancora fare un
13    7| accostando, da buona compagna, , sul sofà.~ ~La sua toilette
14    7|        Oh, Taliedo, cosa avete ?~ ~— Dove lì?~ ~— In vostra
15    7|        cosa avete lì?~ ~— Dove ?~ ~— In vostra tasca.~ ~
16    7|  malaugurata pupa, dimenticata  in tasca, Taliedo perdette
17    9|  conduttore un signore che era , in piedi, nel corridoio;
18   10|      perchè quell’uomo è ancor , anzi era lui — quell’uomo —
19   12|     avevo dieci anni, o giù di , giocavo coi re, e fu il
20   12|    mattino seguente era ancora , rigido, fermo. Ne ebbi
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