Novella

 1    1|    non ne hai capito niente, vero?~ ~L’Argia sosteneva che
 2    2|   ingenuo figliuolo.~ ~Ma il vero è che in quel giorno io
 3    2|     contro di .~ ~— To’, è vero!~ ~— Ma non basta: la sua
 4    2|     di punirti...~ ~— To’, è vero! Ma può vendicarsi — aggiunsi.~ ~—
 5    2|     l’adorabile Olimpia.~ ~È vero: la menzogna è nella vita.
 6    3|     di questo mondo: tanto è vero che non aveva fatto carriera.
 7    6|  doveva legare con altri. Il vero è che lei non vedeva nessuna
 8    6|    non ho detto tutto: ma il vero è che il conte Guido Ubaldo
 9    7|     un bel colorito stamane, vero? — chiese lui.~ ~— Non c’
10    7|   aveva ancora assaggiate, è vero: ma se il treno fosse arrivato
11   10|    ammesso dalla democrazia. Vero è che, quanto a termini
12   10|      tribunali. Ma è proprio vero che il signor Antonio arrotondava
13   10|     mi darai più dispiaceri, vero? — e lui Giacomino rispondeva
14   11| sfogarsi con le carte. Pare, vero signor Giraldi? che vi sia
15   11|     Perchè io sono ammalata, vero?~ ~Il dottore si fece serio,
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