Cap.

  1    1|         Sul cassone dei libri v'era un'olla olearia ma vuota
  2    1|     olearia ma vuota di olio; v'era il «prete» con cui, la povera
  3    1|         nel tempo felice in cui era in vita la buon'anima di
  4    1|            Oltre al «prete», vi era sul cassone enorme un mortaio
  5    1|        per rubarle.~ ~La natura era buona con la povera zia;
  6    1|   povera zia, in una cassa, che era anche lei di abete, ma molto
  7    1|    libri. La povera zia Laurina era così mingherlina!~ ~Vi stava
  8    1|        tempo: ma poi quel tempo era passato ed ella aveva continuato
  9    1|         dicesse gran cose; anzi era un po' insipida come quei
 10    1|       qua e  per le pareti. C'era tanto posto che ci stava
 11    1|          insaccate» – dissi. Ma era anche quella un'operazione
 12    1|     vecchie famiglie! Ma quella era un'operazione triste e mi
 13    1|         non sapevano che la zia era morta, e le maturavano i
 14    1|         anche bianchi giacinti (era tempo di primavera), ma
 15    1|      fare: fra cartacce e libri era un caos! Tiravano su delicatamente,
 16    1|        le uova. Ma più sperduto era Tombolino, il gatto nero;
 17    1|        me dominum, ecc., oppure era tracciata qualche innocua
 18    1|       grosso volume di teologia era scritto con inchiostro sbiadito:
 19    1|            L'ultima generazione era rappresentata da quel kepì
 20    1|        giorno!~ ~Ma ormai tutto era polvere e ruggine.~ ~Ben
 21    1|        a leggere e curiosare. C'era un libro di conti colonici
 22    1|         carta filogranata, dove era scritto: Mese di Termidoro,
 23    1|       Rivoluzione francese!~ ~C'era un atlante, stampato in
 24    1|        quell'atlante, l'America era scoperta solo in parte.~ ~
 25    2|     arrivare a un trenta chili. Era già un bello scarico. Ma
 26    2|   breviario?» (Anzi la mia idea era di offrire un breviario
 27    2|        quei libri. L'antiquario era un uomo ancor giovane; ma
 28    2|         lo sviluppo: la persona era assestatuzza e mingherlina
 29    2|      talare; viceversa la barba era cresciuta a dismisura, la
 30    2|  cresciuta a dismisura, la voce era fioca, e le lenti enormi.
 31    2|  mansuetudine e di rettitudine: era come un candore che traluceva
 32    2|      cosa».~ ~Risposi che non c'era che un Petrarchino, ma lo
 33    3|     Antonio Rosmini? Quel prete era di bronzo e non mi rispondeva.
 34    3|     aperto un gran libro dove c'era un'incisione di un uomo
 35    3|        ragione: lei, Archimede, era un rivoluzionario sul serio
 36    3|       bacia a usted los pies.~ ~Era tutta formata di cortigiani
 37    4|    teologo mi assicura che egli era bellissimo sopra tutte le
 38    4|         mogli gridavano che non era vero niente!~ ~Questo scherzo
 39    4|       Questo scherzo dei demoni era uno dei più frequenti in
 40    4|           E poi domanda: «Quale era il segreto?»~ ~Risponde: «
 41    4|         Celestino V, che quando era giovane fu inseguito da
 42    4|     santo, anzi un eroe, di cui era così grande la fama che
 43    4|       angioli?~ ~Questa domanda era ragionevole: il problema
 44    4|             Doveva essere, anzi era sotto questo aspetto un
 45    5|       patria. Questo giovane si era dato alla vita politica
 46    5|      giovanidicevo fra me.~ ~Era un giovane pieno di fede,
 47    5|    Sventuratamente la sua bocca era deformata da una cicatrice
 48    5| fisonomia stravolta.~ ~Che cosa era successo?~ ~Era successo
 49    5|        Che cosa era successo?~ ~Era successo questo: che, non
 50    5|          non so da chi  come, era stato condotto ad alcuni
 51    5|        gli aveva rivelato quale era il motto su la sua giarettiera:
 52    8|        tal natura che il lavoro era escluso. Dunque ozio? No.
 53    8|  animali. E il Serpente, certo, era il demonio.~ ~* ~ ~Deve
 54    8|            Questo stato di cose era intollerabile, e bisognava
 55    9|      bene, tanto più che non si era disturbati.~ ~Sul marmo
 56    9|   Emilio Praga, un poeta che mi era caro per alcuna sua fiamma
 57    9|           Allora a Milano non c'era il municipio socialista;
 58    9|     conoscevo un assessore, che era un banchiere: non perchè
 59    9|         latino a un suo nipote. Era un magnifico signore, dal
 60    9|       ma allora l'Avanti! non c'era), cioè un uomo beato, con
 61    9|            Ora questo banchiere era una buona e onesta persona,
 62    9|     distrarsi, seduto così come era col sigaro avana in bocca,
 63    9|         Mi domandava se il tale era un grande uomo, se il tal
 64    9|    grande uomo, se il tal altro era un grande poeta; e accettava
 65    9|       pregai di esaminare se ne era possibile la conservazione.~ ~
 66    9|     metro quadrato a cui l'area era già stata venduta, per concludere
 67    9|  concludere che il mio progetto era fantastico.~ ~«Sì, ma allora,
 68    9|       memoria di mio padre, che era un santo».~ ~Io gli volevo
 69    9|         fede così sincera; come era la sua.~ ~L'azione dei santi
 70    9|       Sant'Agostino in poi?».~ ~Era il diavolo che parlava dai
 71   10|     perchè io dimostrai che non era fresco, la pescivendola
 72   10|       con la vita!»~ ~ ~ ~Forse era Satana, e non Salomone a
 73   11|           Satana e Cristo.~ ~Mi era caduto in terra il libro
 74   11|  dimostrai che il suo programma era bello ma non pratico. Guardatevi,
 75   11|       margherite e i tartufi.~ ~Era, per così dire, la gran
 76   13|        genio come una forza che era fuori della loro umile natura.
 77   14| dicembre, e nel dicembre (1919) era stato convocato in Roma
 78   14|        grande e immortale, così era impressione che italiani
 79   14|  momento politico».~ ~ ~ ~E chi era Carlo Magno?~ ~Un uomo come
 80   14|   gigante di ferro.~ ~Il suo re era un fannullone; e lui gli
 81   14|      stufa. Oltre alla stufa, c'era la macchina del telefono,
 82   14|       perchè in quel giorno non era sciopero. Ma uomini e cose
 83   14|          Una donna giovanissima era tranquillamente ferma dentro
 84   14|    marmo con lettere d'oro dove era scritto: tea room.~ ~Ecco
 85   15|          Ma in verità Iddio non era soddisfatto dell'uomo. La
 86   15| procreazione della specie. Così era anche nell'uomo.~ ~«Io allacciai
 87   16|     Italia d'allora!~ ~Ma forse era felice senza saperlo; e
 88   16|      dire che ogni nostra città era a quei tempi orgogliosa
 89   17|         grandi misfatti, ma che era impossibile recarne una
 90   17|    possibiledisse quello che era studente di scienze. – Un
 91   17|         anche essendo in pochi, era possibile con l'aiuto della
 92   17|         Egli ci spiegò che cosa era la dinamite e noi eravamo
 93   17|        Ma in ciascuno di essi c'era sempre la signorina, che
 94   17|   condizioni ben determinate.~ ~Era la stagione dei bagni di
 95   17|     sguardo, guardo: la testa c'era prima; ora non c'era più!
 96   17|    testa c'era prima; ora non c'era più! C'erano due mani che
 97   17|    vestiva la tonacella nera.~ ~Era giovane press'a poco della
 98   17|      invocato il nome di Maria, era andato giù, e ci si trovava
 99   17|   salvato. E dicendogli poi che era imprudenza, non conoscendo
100   17|       le acque, le donne.~ ~Non era della città, questo pretino,
101   17|    dicea che il suo gran dolore era questo: che essendo di malferma
102   17|        mito o piano costruttivo era a fine di bene, anche perchè
103   18|      cosa nostra».~ ~Ma Galileo era un matematico, e si ostinò
104   19|     appunto che per donna Fabia era l'ultimo, domanderebbe scusa
105   19|           Lui solea dir che gli era per sciagura,~ E tornava
106   19|    Settecento! Quando l'eroismo era messo in musica dal Metastasio
107   20|   essere stato grazioso, perchè era tutto impresso a fiorellini;
108   20|     stampa, come invecchiati!~ ~Era il poeta dei poeti di quel
109   20|         si offersero quando lei era giovane! E non è piccola
110   20|      per i boschetti d'Arcadia. Era la canzonetta, ma questa
111   20|         cartone dorato, ma pure era il dono postremo del genio
112   20|   postremo del genio di Roma.~ ~Era la virtù degli imparruccati
113   20|         il vecchio poeta.~ ~«Ma era per pochi privilegiati,
114   21|    tempi di Teodorico, e poi si era nascosta sotto le ali di
115   21|         vale quasi come codino, era il più elevato termine rivoluzionario
116   21|  rivoluzionario, italiano, dove era stampato così: guai se il
117   21|       europeo, perchè l'Austria era la sola grande potenza cattolica,
118   21|       sobbollimento di gioia.~ ~Era nato il Regal Pargolo d'
119   22|         spezzò il mio silenzio: era forse un modesto grido,
120   22|      grido, ma la mia intensità era tale che mi parvegrande
121   22|  favella. Quando mi accorsi che era la gallina, non ebbi più
122   22|         recai nella cucina dove era la cova delle uova e vidi
123   22|   guscio di un uovo.~ ~Va bene, era un pulcino... Ma per quella
124   22|         una camicia. Il pulcino era grottesco: quasi implume
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