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Alfredo Panzini Il diavolo nella mia libreria Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Cap.
1 6| pestilenza in Firenze del 1348, essendo la reverenda autorità 2 4| stampato in Venezia nel 1605; a comune utilità posto 3 9| stampato in Bologna nel 1679 ed è di 528 pagine.~ ~È 4 21| gran parte d'Italia, nel 1714 passò automaticamente, come 5 21| discorsi sacri, in Milano, 1782.~ ~Ma esso mi spiega tanta 6 6| osservava Napoleone nel 1795, dopo che il Reggimento 7 21| re, tenuto in Verona nel 1822. Dice: uno dei più grandi 8 8| stampata in Venezia nel 1830. Sacra Bibbia di monsignor 9 21| composto per il popolo, dopo il 1831, dove è detto: «libertà 10 3| più la sensazione che nel 1861 è stato proclamato il regno 11 21| italiana, compiutasi nel 1870, abbattè le paratie stagne 12 9| Bologna nel 1679 ed è di 528 pagine.~ ~È spaventoso! 13 | 8 14 | ab 15 5| tutto mutato: con gli occhi abbacinati e la fisonomia stravolta.~ ~ 16 21| noi, come poveri pulcini abbandonati, ci rifugiammo in Germania, 17 9| porta Magenta in un cimitero abbandonato, ma con tanti vialetti tranquilli, 18 19| casa, avverte il rapido abbassarsi della pressione atmosferica.~ ~ 19 Ded| donna Maria, per non volere abbassato su Tarhuna, in Libia,~ ~ 20 21| italiana, compiutasi nel 1870, abbattè le paratie stagne che ci 21 | abbiano 22 21| sono questi cataplasmi di abbiezione applicati su questo disgraziato 23 14| che ci siano tolti gli abbigliamenti, simbolo del nostro genio, 24 14| veste, Saffo cantò.~ ~Nell'abbigliamento è la tua anima, o donna!~ ~ 25 4| orazione. E le baciano, abbracciano con una certa dolcezza di 26 5| scoperte, e viceversa. Un'aberrazione! Parlava poi del décolleté 27 9| interi con dentro tutti gli abitanti. Ordinavano anche spedizioni 28 13| dove l'uomo meglio avrebbe abitato, Ermete insegnò la ruota, 29 14| proletari vestire gli stessi abiti dei borghesi.~ ~Vedevo i 30 11| margherite e i tartufi, abitualmente sceglie i tartufi.~ ~Curioso 31 5| contesse...?»~ ~«Sì, le aboliremo, – disse dolorosamente, – 32 1| passato una porta di bronzo. Abolisci l'eredità»~ ~«Magari, signori, 33 | ac 34 22| operosità!~ ~* ~ ~Sotto un'acacia in fiore c'è ora la chioccia, 35 22| gallina – dissi cercando di accarezzarla, – va là! fa sciopero anche 36 9| mensa lombarda. Dopo pranzo accendeva un grosso sigaro, si stendeva 37 19| anch'io come fra Galdino, accennando lontano lontano – è una 38 9| con liquor d'ulivi, quell'accenno al lieve e quasi inavvertito 39 6| amico mi descriveva con sì accesi colori, e che gli ha fatto 40 5| non so quale dama con così acceso stupore che mi venne a mente 41 5| audaci riforme, ma del tutto accettabile, in quanto che non erano 42 9| altro era un grande poeta; e accettava i miei giudizi, benchè io 43 17| questa volontà altrui noi accettiamo liberamente, così nessuno 44 19| suo giovanetto si vesta d'acciaio e di eroica morale. Ma non 45 4| crini di quella finta bestia acciocchè per il velocissimo moto 46 7| l'animo loro, ed il Male accoglieranno ospitalmente. Così ebbe 47 9| buche già preparate per accogliere le bare. Da anni e anni 48 7| resistere, tutto obliò, e accolse Pandora. Pandora lieve aprì 49 17| forse non sarebbe stato accolto come professo nella società 50 21| quelle adunanze: «non vi accorgete che, sotto la scienza, si 51 12| uomini che navigano il mare, accorrono al suo canto. Circe dà da 52 3| altrimenti con tutte quelle leggi accumulate in tanti secoli, gli uomini 53 19| Dolce morale.~ ~Molto furono accusati i padri gesuiti di essere 54 19| giovanetto! No, poi, quei frutti acerbi!».~ ~«Io sono un uomo discreto – 55 15| infaticabili eroi dal molto sangue: Achille, Alessandro, Sigfrido. Da 56 1| I libri segnavano acquisti fatti nel secolo decimosettimo, 57 21| può negare un certo suo acume, anche se non riusciva a 58 14| una sensazione visiva e acustica; ma non intellettiva.~ ~ 59 14| borghesia?», come qualche secolo addietro gli italiani si domandavano: « 60 19| limite di tolleranza.~ ~Dopo, addio! Crac!~ ~Giustifico il crac. 61 1| come quando nel campo si additano le zucche gialle.~ ~«Chi 62 21| lealtà e di dignità di re; fu additato come tiranno, anzi il peggior 63 13| dalla selce, Demetra gli additò la meravigliosa pianta del 64 1| questa mia povera zia non mi addolorò troppo.~ ~Ella per la sua 65 15| monaci di Gotámo Buddo, l'Addormentato!»~ ~«Vostra Maestà, dunque, 66 3| posto le collocherò.~ ~Via, addormentiamoci un po' sopra questi inutili 67 9| dimostrazioni che i teologi adducono per provare la necessità 68 7| ampia e gelida dimora dell'Ade, ombre ingloriose; e la 69 9| impiegati del Santo Ufficio, che adempivano il loro orario e le loro 70 4| streghe. Un moderno avrebbe adoperato aggettivi laceranti. Egli 71 16| Romana Chiesa.~ ~Dice: «Se adopero le parole Fato, Destino, 72 4| concetto è sempre quello dell'adorazione. Per andar dal demonio, 73 5| vista sembrano lievissimi adornamenti, più e più riguardandoli, 74 7| il sorriso, le Grazie la adornarono, Minerva diè gli ultimi 75 20| organo, e premendo le mani adorne di bei pizzi, faceva dalle 76 1| ma c'è scritto così: Mare adriaticum sive superum, golfo di Venetia. 77 19| della volontà e finalmente adulterio». Dulcis in fundo.~ ~Sì, 78 21| che permettevano quelle adunanze: «non vi accorgete che, 79 14| lontani: nel cielo volava un aereoplano; nella via sottostante correvano 80 18| ragione: terra stat et in aeternum stabit. Forse tutto è immobile. 81 20| Se a ciuscun l'interno affanno~ Si leggesse in fronte scritto,~ 82 9| venni fuori, una sera, con l'affare del cimitero e lo pregai 83 1| è un paragone contro gli affaristi ed arrivisti che mi piace; 84 17| smentisce: disprezzando chi afferma il contrario.~ ~Quello che 85 17| pugnali. Quindi mentire, affermare e tirare innanzi, senza 86 4| del diavolo; e dopo aver affermato che non ci fu impero più 87 11| di classi, di razze, di affermazioni, di negazioni, di diritti, 88 10| la Marta accarezzando con affetto la gallina, – dopo mangeremo 89 1| marmo, dentro il quale due affezionate galline facevano l'uovo 90 17| far la cura del mare.~ ~Si affezionò a me, e quasi ogni dì, in 91 4| Iddio, che può tutto, non ha affidato quest'incarico agli angioli?~ ~ 92 14| torto? Come si rimedia? Affoghiamo la nostra orgogliosa civiltà 93 17| Egli non rifuggiva dall'affrontare qualsiasi anche scabroso 94 2| americani di oggi; con l'Africa ancora vuota, cioè non ancora 95 4| sarebbe in tale caso un agente della fecondazione, e quei 96 4| facile a trovare; e da ciò è agevole argomentare che molte dovevano 97 4| moderno avrebbe adoperato aggettivi laceranti. Egli no: annota 98 14| interviene agli infermi; e aggirandomi solo per le vie, vedevo 99 9| così caute, così blande, si aggirano per tante circonlocuzioni! 100 6| risparmiate e producete.»~ ~Aggiunge il Boccaccio che niuna, 101 16| maniera di dire non bene aggiustata, la rèvoco, la ritratto, 102 6| incominciano gioiosamente ad agitarsi dopo un gran turbamento 103 22| La testa del pulcino si agitava, una forza interna commoveva 104 21| di Gesuiti defunti. Essi agitavano davanti ai miei occhi l' 105 | Ahi 106 14| rappresentanti del proletariato di aiutarlo nel reprimere l'abuso del 107 17| pochi, era possibile con l'aiuto della dinamite mutare faccia 108 3| crudele se voi strappate un'ala della farfalla. La signorina 109 5| in certe halls di grandi alberghi. L'infelice non parlava 110 12| comandò che lo legassero all'albero della nave, perchè capiva 111 2| sono incunabuli edizioni aldine, giuntine? Lì si potrebbe 112 9| quei due colori, come l'alfa e l'omega, la morte e la 113 15| cominciò a distinguere l'alfabeto del Bene e del Male.~ ~« 114 1| deposero. Il volto cereo pareva alfine dormire.~ ~* ~ ~La morte 115 14| quale caldo di belle carni alimenta l'ardore delle vostre inestinguibili 116 16| cavalcando i procellosi alipedi, e facendo scoppiare le 117 15| era anche nell'uomo.~ ~«Io allacciai questo istinto al grande 118 2| secolo XIX e XX!...»~ ~Egli allargò le braccia di lustrino, 119 6| toilette! Si manda un grido di allarme per l'avvenire della razza. 120 6| all'arida lussuria: non all'allattamento.~ ~La donna che dà il latte, 121 10| fare cocodè, ed è un suono allegro, perchè è come una diana 122 9| case di stile benestante, allineate, tutte con fisonomia uguale.~ ~« 123 1| un'operazione triste e mi allontanai, e andai solo per l'orto. 124 21| viaggiatore; e, riconosciuto, si allontanò tristamente.~ ~Tristi pensieri 125 14| parlando delle pellicce, alludeva non soltanto a quelle degli 126 21| qualche duca Alpino (evidente allusione alla casa di Savoia), disceso 127 21| sotto le ali di qualche duca Alpino (evidente allusione alla 128 21| maestosissimi tronchi di sì altera radice, uno ne vedemmo nelle 129 20| Mutava registro, ai sospiri alternava la gioia. Una dolce sonnolenza, 130 3| quando è arrivata a una certa altezza, vacilla, scherza, ha un 131 9| esempio: l'isolamento; le altissime temperature per alcuni microbi 132 14| gentildonna così gli rispose con alto disdegno: «che ci siano 133 | altresì 134 | altrettanto 135 6| femmes partout».~ ~Nè d'altronde si vorrà credere che il 136 | altrui 137 12| nel parlamento dei greci, alza lo scettro e lo fa ricadere 138 17| osterie: io, invece, mi, alzavo presto e mi recavo per le 139 2| le braccia di lustrino, alzò le lenti al soffitto e scoperse 140 3| giuoca con lui, Polifemo la ama e la divora. E come l'ha 141 19| scuole.~ ~Ora basta.~ ~* ~ ~Amabile, garbato Settecento! Quando 142 19| ispirano una grande pietà; e se amano la patria (oh, ce ne sono, 143 1| essi con voluttà, io con amarezza. Io ricercavo nella mia 144 20| sovrano. Ma se il frutto è amaro, almeno non ve ne lamentate».~ ~ 145 21| sangue, che colla propria ambizione fomentava questa idea, da 146 3| potere ricavare qualche utile ammaestramento. L'eredità della mia povera 147 9| dai contrabbandieri per ammaestrare i loro cani. Vestono uno 148 3| ma a pensarci su ci si ammala di insonnia!~ ~La libreria 149 4| pigliando l'armi per ferirli e ammazzarli, quelli subito dispariano 150 3| bolscevico di quei tempi, e la ammazzò. Forse il soldato romano 151 9| signore dottissimo che non ammette altra civiltà che quella 152 4| piace. Finito il convito, si ammorzano i lumi, e ciascun demonio 153 3| Italia?~ ~Sono colpito da amnesia storica: non ho più la sensazione 154 1| rubi e li mangi? Ma io non amo il popolo, e divelsi i carciofi.~ ~ 155 6| scopi, che lavi, che pulisca amorosamente per casa? Scopano, lavono, 156 4| che danzano e prendono gli amorosi piaceri carnali. Finite 157 7| altro, sono discesi nell'ampia e gelida dimora dell'Ade, 158 16| avverto che si tratta di amplificazioni poetiche; e non credo, così 159 1| paradiso. Pare un'America amputata. Si capisce che quando fu 160 19| stessa ode risuona un po' anacronistica in quella bella sala settecentesca, 161 4| donna: la quale, considerata anatomicamente, è a un di presso una povera 162 12| pure un gran personaggio, ancorchè sia greco e da qualche tempo 163 1| uomini, no. Ella si consolava andando in chiesa a pregare per 164 21| Settecento, il papa Pio VI andasse a Vienna a parlare con l' 165 3| fra gli amici, dice che tu andasti volontariamente incontro 166 4| marito domanda dove ella è andata. Ella nega. Ma egli, pigliato 167 10| Dunque domandai: «Dove sono andate a finire quelle due galline?»~ ~ 168 17| quando arriva il medico.~ ~Andavamo poi a spasso insieme fuori 169 1| zia Laurina?» Ma quando andavo lassù da lei, nel villaggio, 170 20| Ci farebbero pietà.~ ~«Andiamo, via, signor Metastasio, 171 14| portò via la corona, e poi andò a Roma a farsi benedire 172 10| adesso quella scioccherella andrà a sparger la voce fra questi 173 2| Petrarca, che tengo per me, andrebbero bene per lei. Non mi guardi 174 7| Pandora lieve aprì allora l'anfora ove erano rinchiusi tutti 175 9| Portano l'autorità del dottor Angelico, che Iddio eziandio nel 176 4| perchè non piace a Dio che l'angelo buono si intrichi in tali 177 19| è molto bello. Ma negli angoli, piccoli genietti sbadigliano. 178 14| non che, quando fui sull'angolo di una delle vie più belle 179 22| tutto l'universo mi parve animato, anche la morte.~ ~Certo 180 17| più! C'erano due mani che annaspavano; poi più niente.~ ~L'uomo 181 9| mia dimora a Milano, come annoiandomi di andare a spasso sotto 182 4| aggettivi laceranti. Egli no: annota il fatto e basta.~ ~Però 183 3| libro è dedicato; di essere annoverati tra i servitori di qualche 184 16| rèvoco, la ritratto, la annullo, adesso e per sempre».~ ~ 185 22| Cosa hai detto?».~ ~Forse annuncia qualche cosa. Ma io non 186 6| Non mancano i profeti che annunciano: Ninive, sarà distrutta! 187 21| pinguedinem come dice Sant'Anselmo: cioè, «manca l'olio di 188 1| figlio del dolore e dell'ansia.~ ~C'è un paragone contro 189 4| e quei teologi avrebbero anticipata la scoperta degli insetti 190 9| singolari fra i processi antiparassitari della medicina moderna e 191 20| signori di Vienna, signori antipatici; ma anche il magniloquente 192 4| diverso dal comune, anzi antitetico, ma il concetto è sempre 193 1| simplicem usum fratris Francisci Antonij ab Arimino. Che vuol dire: « 194 9| cose pazzesche in quegli antri oscuri dell'Arsenale della 195 21| figli minacciano i padri di antropofagia. Se ciò vi fa piacere, o 196 21| terra di fanatici o di molto apatici in materia politica, appose 197 3| Archimedes! – esclamai – (aveva aperto un gran libro dove c'era 198 13| Ermete insegnò la ruota, Apolline diede il canto, Marte donò 199 11| fiamme di luce sul capo degli apostoli, quasi a significare una 200 1| sono cristiano, cattolico, apostolico, romano. I contadini venivano 201 11| quelle stelle che laggiù appaiono, mi sembrano la corona di 202 11| come se dentro avessero un apparecchio veramente infernale di orologeria. 203 21| l'audacia e la prudenza, apparso in una terra di fanatici 204 14| pellicce. E dentro le pellicce apparvero tre donne. Esse dondolarono 205 9| ribellione carnale, lega gli appetiti vagabondi, consuma tutte 206 1| compiuto, e pieni di onesto appetito. Io no!~ ~Dicevano, mangiando 207 8| caratteri elzeviri, tutti appiccicati, e penso quanti poeti per 208 19| Tutte le istituzioni sono applicabili all'uomo e vanno bene, finchè 209 21| cataplasmi di abbiezione applicati su questo disgraziato popolo 210 21| apatici in materia politica, appose la sua firma alla cambiale 211 16| fornaio dà il pane?», possiamo apprezzare quella felicità.~ ~Ma a 212 12| del cielo.~ ~Colà, dunque, approdò l'eroe; e questa terra ne 213 22| idiota!».~ ~Essa invece di approvare, trepidò e quasi si provò 214 3| col lapis prendevo note e appunti. Li ho riordinati, ed eccoli 215 4| guerriero. «E al mattino aprendo i grandi balconi da cui 216 7| accolse Pandora. Pandora lieve aprì allora l'anfora ove erano 217 10| il guscio alla fine dell'aprile: alla fine di giugno assicura 218 1| parve onore.~ ~* ~ ~Quando aprimmo il cassone dei libri, avevo 219 6| vergogna, ogni parte del corpo aprire; e non che le solute persone, 220 17| vecchia fante, la quale non apriva che a malincuore la porta; 221 1| Italia?~ ~C'è un libro dove apro e leggo a caso questo capitolo 222 14| ancora?~ ~Soltanto dopo che Aracne intessè al telaio la stoffa 223 14| grembo della terra; ma le arche dove dormono nel sonno dei 224 11| sul violino, e fa andare l'archetto. Una femmina molto elegante 225 20| Vienna fra il compianto delle arciduchesse, senza contare le belle 226 16| facendo scoppiare le loro più ardite metafore, erano così cauti 227 14| di belle carni alimenta l'ardore delle vostre inestinguibili 228 13| del grano, Atena piantò l'argenteo olivo da cui si spreme il 229 1| fogliame scintillante d'argento, avevano già i loro piccoli 230 17| vedo come dighe di basalto arginare, finchè poterono, la storia, 231 4| trovare; e da ciò è agevole argomentare che molte dovevano essere 232 6| destinare il loro seno all'arida lussuria: non all'allattamento.~ ~ 233 21| ben unti, ma dentro sono aridi.~ ~E quale è questo olio? 234 1| Lo vedete smunto, secco, arido, con le guance incavate, 235 1| fratris Francisci Antonij ab Arimino. Che vuol dire: «la proprietà 236 5| balletti dati in certi palazzi aristocratici, in certe halls di grandi 237 6| su le picche una testa di aristocratico, marciavano urlando a petto 238 21| belle canzoni. Pantalone, Arlecchino, offrite ai nobili signori 239 15| fronte: e questa fu la sua arma. Quivi si formarono le imagini 240 7| diamante. Erano armati di armature di rame e avevano case di 241 4| nella cannella; e altre cose aromatiche che possono muovere gli 242 3| un invisibile attimo di arresto, e poi inesorabilmente precipita. 243 1| congregabit! Quelli che vogliono arricchire cadono nel laccio del diavolo! 244 17| precipitava con gioia come quando arriva il medico.~ ~Andavamo poi 245 3| inflorescenze bianche, ma quando è arrivata a una certa altezza, vacilla, 246 1| nulla.~ ~«Di questo passo arriveremo a notte!»~ ~Oh, non che 247 1| contro gli affaristi ed arrivisti che mi piace; e dice così: 248 12| voce di Satana.~ ~* ~«Non arrossite: non è peccato».~ ~E invece 249 9| spaventoso! Dentro, vi si arrota, taglia, attanaglia, sospende, 250 19| Pulcella del Voltaire.~ ~Si arrotavano da sè quei nobili signori 251 5| décolleté, due occhi neri artificiali. Sotto gli occhi, una bocca 252 9| però mi ricorda un po' l'artificio usato dai contrabbandieri 253 15| manicure, così che i loro artigli si ingentiliscano.~ ~«Se 254 14| cammino per riprendere l'ascesa, e eleverà su gli scudi 255 20| foreste del nord. Nice si asciuga le lacrime. I sanculotti 256 11| sentimento. Egli non mi volle ascoltare: mi escluse dalla gerarchia 257 21| genere umano, quando erano ascritti alla francomuratoria; ma 258 4| donna; ma il genere umano da asfissiare, affondare, bombardare: 259 1| un biroccio tirato da un asinello.~ ~Poi condussi i due contadini 260 1| buone, perchè i vicini non aspettavano che fossero mature per rubarle.~ ~ 261 4| dire: Camminerai sopra l'aspide e il basilisco, e calcherai 262 6| Le brutte non sono donne. Aspira, come ogni sindacato, al 263 9| due essenze; e le signore aspirano con molta soddisfazione. 264 5| difficilmente avrebbe potuto aspirare all'amore di quella dama.~ ~ 265 6| il sindacato delle donne aspiri alla pedagogia, o al Parlamento, 266 9| non mangiare più carne nè assaggiare droghe, si sentì dire dalla 267 21| possente a ben soffrire anzi assalire il sole colla costante immobile 268 5| un manto azzurro.~ ~Sono assalito dal dubbio di aver commesso 269 4| gli spiriti immondi che lo assediavano sotto forma di ridenti femmine 270 18| gli uomini fossero persone assennate come lei è, niente di male 271 21| di negare l'Italia, come asseriva il Metternich, e come trovo 272 9| consorteria. Io conoscevo un assessore, che era un banchiere: non 273 2| sviluppo: la persona era assestatuzza e mingherlina benchè portasse 274 5| dovessero riempire di sangue.~ ~Assicurava che quelli che a prima vista 275 3| e ricorsi della storia. Assicuro che ne provai uno stordimento 276 22| dubbio: questa bestia domanda assistenza.~ ~Mi recai nella cucina 277 22| istruzione degli uomini farli assistere e meditare su la nascita 278 17| degli eretici; poi il popolo assistette alla ghigliottina che tagliava 279 17| messa e quella del pranzo, assistevano da posti distinti agli auto 280 11| un po' scomposte; ma ho assistito a qualche caso di chorea 281 10| una bella somma.~ ~Essa ha assolto la terza elementare e sa 282 1| la pelle del volto così assottigliata che pare trasparente, tutto 283 4| matrice di quella.~ ~La cosa assumerebbe un aspetto grandioso perchè 284 17| in religione è empia ed assurda, grava su di me.~ ~Ma altre 285 13| diede il canto, Marte donò l'asta e la freccia.~ ~E per tali 286 19| del Boiardo, dove parla di Astolfo, così leggiadro cavaliere, 287 13| meravigliosa pianta del grano, Atena piantò l'argenteo olivo 288 19| abbassarsi della pressione atmosferica.~ ~Ad un tratto, ecco un 289 1| essere avvenuti dissidi atroci dentro quel cassone.~ ~Allora 290 11| in un uomo, ammalato di atrofia di un organo, il principio 291 4| attenti di tenersi bene attaccati ai peli e ai crini di quella 292 9| Dentro, vi si arrota, taglia, attanaglia, sospende, brucia...~ ~Questo 293 7| primavera! La dea Suada le atteggiò il sorriso, le Grazie la 294 4| quando si avvicinava la sera, attendevano tremando gli spiriti immondi!~ ~ 295 1| altre pratiche ancora ci attendono? Risorgere ancora? Un Cristo, 296 19| anche la morale».~ ~ ~ ~Nell'attesa della nuova morale, mi diverte 297 11| da parte di Satana, come attestano tutti questi libri: ma non 298 4| mescolandosi in questi sporchissimi atti di lussuria con gli uomini 299 12| Ulissidi. E fra le molte attitudini in cui Ulisse mi appare, 300 9| raccolgo. È una lettura che attrae e respinge. Ma avvenivano 301 1| presciente abbiano visto la morte attraversare la casa, già per tanti anni 302 11| Ostia! dice il popolo, con attributi che io, Satana, persona 303 5| politica con un programma di audaci riforme, ma del tutto accettabile, 304 21| idealità e la realtà, fra l'audacia e la prudenza, apparso in 305 21| avere l'imperatore! Ella, la Augusta Principessa, non aveva ancora 306 19| altro giovanetto ben più austere virtù. L'abate Parini vuole 307 8| volumetto costa centesimi austriaci cinquanta. È stampata in 308 3| Seicento spagnuolo e dell'austriaco Settecento. Tutta questa 309 17| assistevano da posti distinti agli auto da fè degli eretici; poi 310 21| d'Italia, nel 1714 passò automaticamente, come un gregge che cambia 311 21| conte di Cavour: che egli fu autore del gran fatto dell'unità 312 17| dicevano che i gesuiti erano autori dei più grandi misfatti, 313 1| formavano la dolce cura autunnale di suo marito e dicea, « 314 1| Passarono quattro autunni: io andai bensì a trovare 315 9| così come era col sigaro avana in bocca, parlava soltanto 316 3| volontariamente incontro alla morte. Avanzasti contro il nemico con quella 317 4| vana gloria, l' orgoglio, l'avarizia sotto lo splendente aspetto 318 4| Dico anch'io un pater, un ave e un gloria, e vado avanti.~ ~ 319 | avea 320 9| mente i monaci di Fonte Avellana come li descrive Dante, 321 | avendosi 322 | averlo 323 | avermi 324 | avessi 325 | avremmo 326 | avremo 327 | avreste 328 9| che attrae e respinge. Ma avvenivano cose pazzesche in quegli 329 12| trasformò Ulisse. Egli le si avventa con la spada. Ella trema 330 21| signori, letterati erano avventurieri, cosmopoliti, riformatori 331 1| rivoluzionari devono essere avvenuti dissidi atroci dentro quel 332 19| da tutte le parti.~ ~* ~ ~Avvenuto che sia il crac, si sente 333 21| gli furono cordialmente avversi.~ ~Quest'uomo dal genio 334 11| vegliato e pregato, come avvertì Cristo», dissi io.~ ~«E 335 16| Destino, Numi, Dei, Dee, avverto che si tratta di amplificazioni 336 13| come non mai! Esse mi si avvicinano; e allora mi sembrano strani 337 17| soprannaturale. Avrei voluto avvicinare qualche gesuita, e domandare: « 338 10| sorpreso come al nostro avvicinarsi, la gallina, non più il 339 11| piange. Ma con sì grande avvilimento che pare che tutta la natura 340 2| la bocca: «Mah!»~ ~Io ero avvilito.~ ~Egli mi domandò: «Vi 341 11| femmina molto elegante gli stà avviticchiata d'attorno. Egli suona, e 342 20| va tristamente. Come sono avvizziti i suoi versi! Non sa neppur 343 9| avrebbe egli avuto di tanti avvocati, quanti ne ebbe da Sant' 344 22| come i bilanci delle vostre aziende che si chiudono sempre con 345 15| di metalli. E l'uomo si azzuffò contro l'uomo, non come 346 12| grandi corpi per le onde azzurre: e allora Ulisse comandò 347 9| bella città di Dio, negli azzurri infiniti, e sotto di noi 348 8| fascicoletti con la copertina azzurrina, con un fregio quadrato, 349 3| vestita alla spagnuola, che bacia a usted los pies.~ ~Era 350 4| stanno in orazione. E le baciano, abbracciano con una certa 351 5| Stanley fa delle foreste del bacino sorgentifero del Congo.~ ~« 352 9| di essi è sicuro. E – si badi – sono tutti rimedi buoni! 353 13| un ruscello corrente dove bagnarsi. Veder crescere l'erba, 354 22| grottesco: quasi implume e tutto bagnato. Così nacque Venere dalle 355 17| determinate.~ ~Era la stagione dei bagni di mare; ma in quell'ora 356 1| Comperato ad uso di me, ecc., baiocchi, ecc., paoli, ecc.», dicevano 357 4| mattino aprendo i grandi balconi da cui si domina il gran 358 3| Attorno alla vasca stanno le balie e i marmocchi, che varano 359 13| fuori un ritmo, si mise a ballare per la gioia e a cantare, 360 1| furono dodici.~ ~Dodici balle di filosofia, di morale, 361 11| ma dal popolo è chiamata ballo di San Vito: per esso gli 362 4| uomo con quel meraviglioso balocco che è la donna: la quale, 363 8| rugiada di lagrime e di balsami su le nostre miserie.~ ~ 364 3| fatalità.~ ~Guardo questo balteo del Quarantotto, queste 365 1| contadino!»~ ~Pensavo a quel bàlteo, a quelle spade, a quella 366 4| fra le più inaccessibili balze del monte Maiella. Un vero 367 13| rostro, il veleno, il grande balzo, il grande volo: l'uomo 368 14| All'udire queste parole mi balzò – non so io come – davanti 369 7| inspirò nella bellissima bambola mente da cane e fraudolento 370 9| io facessi operazioni di banca, ma perchè davo lezioni 371 19| gli prepara un suntuoso banchetto, pretende forse che il principe 372 19| che comincia adesso sui banchi della scuola il suo viaggio 373 2| scoraggiai e dissi:~ ~«Senta: i banchieri, i mercanti, i drappieri 374 14| E. il Ministro, mandò un bando contro le ricche vesti. 375 11| tempi che noi chiamiamo barbari; mentre noi, che ci chiamiamo 376 5| ingigantiscono in forme barbariche, guerresche, sacerdotali. 377 3| un'incisione di un uomo barbuto, con sotto scritto Archimedes).~ ~ 378 3| marmocchi, che varano le loro barchette e gridano: «Avanti!» Ma 379 9| preparate per accogliere le bare. Da anni e anni non si seppelliva 380 19| ancora sereno, ma chi ha un barometro in casa, avverte il rapido 381 21| capire come un signore, un barone del suo reame potesse fare 382 14| indossavano l'impressionante abito barricardiero.~ ~Ma neanche per questa 383 17| io li vedo come dighe di basalto arginare, finchè poterono, 384 4| valentuomini ponevano le basi della scienza moderna, ci 385 4| Camminerai sopra l'aspide e il basilisco, e calcherai il leone, ed 386 1| perchè per lei così grama, bastava lo scaldino, oramai.~ ~Oltre 387 21| popolo, avendo testa non bastevole per fare il re.~ ~Anche 388 13| E l'uomo non trovò deità bastevoli da ringraziare, e specialmente 389 9| finanza con un bastone e bastona sempre i cani. È evidente 390 9| guardia di finanza con un bastone e bastona sempre i cani. 391 4| da non reggere più nella battaglia contro gli uomini; e fece 392 4| l'incominciò gravemente a battere, ed ella più indurata che 393 9| così come fanno oggi i batteriologi nei loro gabinetti.~ ~Qualche 394 1| le parole della Chiesa: Battesimo, Cresima, Matrimonio, Olio 395 22| cagionata dal becco che batteva per rompere il guscio.~ ~ 396 21| impiccati, sino a Cesare Battisti e a Nazario Sauro.~ ~* ~ ~ 397 9| non c'era), cioè un uomo beato, con un gran sigaro in bocca, 398 22| protuberanza cagionata dal becco che batteva per rompere 399 10| come chi crede di essere beffato, se io credevo nel diavolo.~ ~ 400 14| Superamento, Fichte, Vico, Bela Kun, Marx, Sorel. Ed erano 401 1| tinta dell'insieme faceva un bell'effetto: un colore snervato, 402 1| scagliai lontano.~ ~C'erano bellissimi carciofi che, nel mezzo 403 9| Sant'Agostino, che Iddio benedetto giudicò essere meglio dai 404 14| poi andò a Roma a farsi benedire dal Papa.~ ~* ~ ~Dopo queste 405 21| riformatori dell'universo, benefattori del genere umano, quando 406 9| case: grandi case di stile benestante, allineate, tutte con fisonomia 407 1| quando si fidano troppo dei beni terreni. Ora il nero Tombolino 408 21| mio sentimento. Io capisco benissimo che il mezzo migliore per 409 12| al suo canto. Circe dà da bere il beverone e trasforma 410 21| automobile, con in capo un berretto da viaggiatore; e, riconosciuto, 411 21| Regal Pargolo d'Absburgo, il bersaglio di tutti i voti.~ ~Ah, storia 412 11| evoluto e cosciente, è la bestemmia contro il sacrificio di 413 9| Le grida di strazio e le bestemmie dei martoriati erano come 414 4| sono piuttosto volgari e bestiali, e devono – sia pure di 415 20| una prefazione dell'abate Bettinelli che avverte il pubblico 416 11| questo è il mio corpo. Bevètene tutti, chè questo è il mio 417 1| grano quando si insacca.»~ ~Bevvero anche: essi con voluttà, 418 22| trepidò e quasi si provò di bezzicarmi.~ ~«Idiota! Ma fa sciopero!».~ ~« 419 13| alla casa avere un campo di biade, un ulivo, un ruscello corrente 420 12| navigando pel mare, vide biancheggiare fra le stillanti chiome 421 4| le pere, i carciofi, la biancheria.~ ~Dico anch'io un pater, 422 1| carciofi.~ ~C'erano anche bianchi giacinti (era tempo di primavera), 423 2| proprio così comperando delle biblioteche».~ ~«Ma noi non vogliamo 424 15| impiccato».~ ~Satana mi guardò biecamente.~ ~ 425 21| conte di Cavour, quasi Giano bifronte del satanico Mazzini. E 426 17| morte lei e i suoi genitori bigotti. Veniva poi anche la grazia; 427 22| perfetto pareggio, come i bilanci delle vostre aziende che 428 18| prigione; diede ordine ai birri di stringere un po' le manette.~ ~ 429 21| dicevano i gesuiti: – la biscia morde il ciarlatano».~ ~ 430 21| Avviene ora la Nemesi?~ ~Bisognerebbe – conclusi fra me – insegnare 431 9| moglie: «O tu torni alle bistecche, o io ti pianto».~ ~Ed è 432 14| colei erano cerchiati di bistro e per quegli occhi ingranditi 433 9| ma sono così caute, così blande, si aggirano per tante circonlocuzioni! 434 21| migliore per condannare in blocco tutta la storia della rivoluzione 435 5| naufragio.~ ~Parlava delle bocche rosse con sì smisurate parole, 436 19| paura.~ ~E il bel verso del Boiardo, dove parla di Astolfo, 437 21| davanti ai miei occhi l'ultimo bollettino rivoluzionario, italiano, 438 9| Inquisizione. È stampato in Bologna nel 1679 ed è di 528 pagine.~ ~ 439 3| soldato romano, una specie di bolscevico di quei tempi, e la ammazzò. 440 21| nomi di re Lazzarone, re Bomba, ma non mancò di lealtà 441 4| da asfissiare, affondare, bombardare: premio, l'impero del mondo. 442 4| Giovanni Dun Scoto, San Bonaventura, lo stesso Santo Agostino 443 21| volentieri che Ferdinando II di Borbone fu molto calunniato dai 444 1| trovava anche una qualche bottiglia di quelle che formavano 445 11| amici Dio e Satana? Vanno a braccetto a visitare l'altro emisfero. 446 2| XX!...»~ ~Egli allargò le braccia di lustrino, alzò le lenti 447 3| Settecento. Tutta questa brava gente erano cortigiani di 448 9| evidente che i cani con la bricolla del contrabbando appena 449 Ded| amico, maggiore Costantino Brighenti. Esercitò la milizia con 450 14| stoffe antiche, velluti, broccati, esposti in queste vetrine 451 1| vedevo nel suo abito di broccato su di un seggiolone con 452 3| mi ricordo che vedendo la broda nera della concimaia coprirsi 453 1| zia, e per il fioretto col brodo.~ ~Esisteva anche un gatto 454 21| riconosce, che i republicani, da Brofferio, da Guerrazzi al Crispi 455 9| a gridare ai carnefici: «Bruciate anche me!»~ ~Gran Dio! Ma 456 3| Milano davanti a quella brutta statua di prete senza piedestallo 457 1| spiegava la tovaglia grossa di bucato e levava da un credenzino 458 9| non si vedevano quelle buche già preparate per accogliere 459 15| come tanti monaci di Gotámo Buddo, l'Addormentato!»~ ~«Vostra 460 1| felice in cui era in vita la buon'anima di suo marito. Dopo 461 1| non poteva dire se erano buone, perchè i vicini non aspettavano 462 4| piace a Dio che l'angelo buono si intrichi in tali sporchizie.~ ~* ~ ~ 463 20| tutta la sua compagnia di burattini; i romani con la corazza 464 17| quella estate, veniva a bussare alla mia porta; e ricordo 465 4| marito va a pigliare il bussolo dell'unguento e dice: Ecco, 466 20| ve ne lamentate».~ ~E non buttai sul letamaio il Metastasio, 467 14| del gran Consiglio: essi buttano via la parrucca e la toga 468 21| Mi viene la voglia di buttar via questo untuoso libretto. 469 20| sospiri!».~ ~Io stavo per buttare anche il Metastasio sul 470 9| che i mistici cercavano di buttarsi fuori della vita.~ ~È anche 471 3| contadino e la donna di casa vi buttavano ridendo, io pensai: «Ecco 472 10| essere messi in padella, alla cacciatora; e che venti galletti rappresentano 473 13| Leone Nemeo; e poi Procuste, Caco, il Minotauro, cioè gli 474 9| infatti, dopo, i conservatori caddero e vennero su i socialisti.~ ~* ~ ~ 475 19| per sciagura,~ E tornava a cader senza paura.~ ~* ~ ~E questo 476 4| piaceri del senso, sino a cadere nel ridicolo come quando 477 1| che vogliono arricchire cadono nel laccio del diavolo! 478 6| divine come umane, quasi caduta e dissoluta, i cittadini 479 11| Satana e Cristo.~ ~Mi era caduto in terra il libro di Iob!~ ~ 480 21| papa Gregorio XVI: «Oh, caeci reges qui rem non cèrnitis 481 1| galline facevano l'uovo per il caffè della povera zia, e per 482 22| una piccola protuberanza cagionata dal becco che batteva per 483 4| aspide e il basilisco, e calcherai il leone, ed il drago!~ ~ 484 17| avrebbe sposato una testa calda. In queste condizioni di 485 15| girarrosto del tempo, come un caleidoscopio. Esso produce i più impensati 486 11| Cena prese il pane ed il calice e disse: Prendete e mangiate: 487 19| fagiani, coturnici a pranzo. Càlida pugnabant frigidis; e ne 488 12| Circe, senza Nausicae, senza Calipso che sarebbe mai l'Odissea? 489 14| stendeva la mano bianca al calore di una stufa. Oltre alla 490 21| Ferdinando II di Borbone fu molto calunniato dai settari e dai governi 491 11| implacabile missione di male. Calunnie!».~ ~ ~Dopo il vespero è 492 5| Il Carso, il Sabotino, il Calvario, dove egli aveva combattuto, 493 12| e canta notte e dì. Ha i calzari d'oro, il cinto d'oro, la 494 20| pastorelli d'Arcadia con le calzine bianche, Nice tutta incipriata. 495 21| automaticamente, come un gregge che cambia padrone, dalla Spagna all' 496 21| appose la sua firma alla cambiale della Rivoluzione, e la 497 5| spirito, così come i naviganti cambiarono il nome infausto di Capo 498 10| rispondere, forse sì. Ma poi ho cambiato discorso perchè quella ridarella 499 7| uomini industri. A costoro in cambio del fuoco io darò il Male; 500 9| resistentissimi; come le camere per la sterilizzazione; 501 2| oltre al camiciotto nero, un camice interiore di mansuetudine 502 19| le sete, vicino a un bel camino, l'inverno; fra i boschetti 503 1| rividi il nonno, un volto da cammeo, che faceva la sua professione 504 1| Cristo e con le reliquie.~ ~Camminando per l'orto, m'imbattei nei 505 21| imperatori d'Absburgo che camminano fra due siepi di impiccati, 506 9| uccellino dai cespugli. Vi si camminava bene, tanto più che non 507 4| combattuto i Santi per dire: Camminerai sopra l'aspide e il basilisco, 508 14| docilmente si rimetterà in cammino per riprendere l'ascesa, 509 9| Un riposato silenzio di campagna! Mi pare che ci fosse un 510 10| Forse perchè nelle nostre campagne non è più di moda. Hanno 511 22| Certo quella fanciulla campagnuola ne sapeva più di me; ma 512 15| trascina un caprone col campano, dietro, un cane; e in mezzo 513 9| braccio entro la gran manica candida, fuori del panneggiamento 514 19| divertivano a commentare Candido e la Pulcella del Voltaire.~ ~ 515 2| rettitudine: era come un candore che traluceva fuor dalla 516 13| Ercole. E quando da una canna forata o da una corda tesa 517 20| pizzi, faceva dalle lucide canne uscire nitidi suoni. Mutava 518 18| troppo il cielo col suo cannocchiale».~ ~«Ingrandisco la gloria 519 21| Italia. «Signori virtuosi, cantate belle canzoni. Pantalone, 520 12| poeta cristiano:~ ~Io son, cantava, io son dolce sirena~ Che 521 1| voce degli uomini nuovi che cantavano: «Brucia tutto e rinnova!».~ ~« 522 13| della terra, non ha più canti per ringraziare gli Dei. 523 14| stoffa della sua veste, Saffo cantò.~ ~Nell'abbigliamento è 524 20| falso poeta – esclamai – cantore di falsa patria, di falso 525 9| una rosa timida, qualche canzoncina di uccellino dai cespugli. 526 8| con quanta poesia nella canzone alla Vergine!~ ~Io non lo 527 20| boschetti d'Arcadia. Era la canzonetta, ma questa musica pur la 528 21| virtuosi, cantate belle canzoni. Pantalone, Arlecchino, 529 1| cartacce e libri era un caos! Tiravano su delicatamente, 530 8| Perchè Abele non è stato capace di ammazzare Caino?~ ~Questo 531 7| Conoscevo il greco, ma non ti capii. Ora non ricordo più il 532 9| il timore che il popolo capisca che si tratta di impostura. 533 21| popolo la storia.~ ~«Ma non capisci – mi dice Satana – che insegnare 534 21| varie riprese, nelle varie capitali degli Stati italiani furono 535 1| descritta bene la infelicità dei capitalisti! – Thesaurizat, thesaurizat, 536 4| venuto da ridere.~ ~Io avrei capito che il Papa vero, quello 537 21| questo libro – che prima mi capitò fra le mani – delle lezioni 538 1| apro e leggo a caso questo capitolo impressionante: Di molti 539 20| ma questa musica pur la capivano a Vienna come a Parigi.~ ~ 540 4| certo punto il libro pare capovolto allo scopo di dimostrare 541 17| gentiluomini, con piume e cappe, fra l'ora della messa e 542 15| pastore che trascina un caprone col campano, dietro, un 543 1| credenzino il vasetto dei suoi carciofini: trovava anche una qualche 544 19| anche fossi un poeta come il Carducci, non sentirei il bisogno 545 9| mostra al cliente il dente cariato che gli faceva male.~ ~Sarebbe 546 1| patria) debitamente legate, caricate sopra un biroccio tirato 547 21| mestizia si mutarono in carmi di allegrezza, le divise 548 9| Esso doma la ribellione carnale, lega gli appetiti vagabondi, 549 4| trovano pollute come se carnalmente avessero usato con uomini. 550 9| si è messo a gridare ai carnefici: «Bruciate anche me!»~ ~ 551 1| donativi servili. Venivano sui carri coi grandi buoi e vestivano 552 1| abete, pieno di vecchia cartaccia e libri, L. 8».~ ~Dunque 553 20| tutti uguali, legati con un cartoncino che dovette essere stato 554 1| anima resta estenuata e cascante. E poi conclude in latino: 555 4| accadono quegli spaventosi cataclismi che si chiamano guerre, 556 21| mandar giù, sono questi cataplasmi di abbiezione applicati 557 21| trovo scritto in questo catechismo gesuitico, composto per 558 9| gran sigaro in bocca, una catena d'oro, grossa come un ormeggio, 559 10| cosa è seccante; non per la cattiva riputazione, ma per le conseguenze 560 14| occuparsi di pellicceria, quanto cattivarsi la benevolenza di quei rappresentanti 561 1| così: Io sono cristiano, cattolico, apostolico, romano. I contadini 562 9| anno in anno; ma sono così caute, così blande, si aggirano 563 8| oppure da leggersi con molte cautele.~ ~Essa è chiamata anche 564 16| ardite metafore, erano così cauti che facevano quasi senso.~ ~ 565 9| il diavolo! così come il cavadenti mostra al cliente il dente 566 16| poeti di quel tempo, pur cavalcando i procellosi alipedi, e 567 8| Demonio, e dei demoni che cavalcano le mogli, che ho pensato 568 4| dal demonio, si monta a cavallo di un diavolino che prende 569 9| giudicò essere meglio dai mali cavarne il bene, che di non permettere 570 14| tremava di freddo nelle caverne, di paura per le belve.~ ~ 571 14| dilatare del diametro, dalla caviglia sottile al polpaccio, non 572 4| voulez-vous que je fasse à cela? On n'est pas homme sans 573 8| macchina, e allora si esalta e celebra non so quale sua comune 574 11| escluse dalla gerarchia celeste, e mi mandò a governare 575 4| poi fu papa col nome di Celestino V, che quando era giovane 576 8| e ogni volumetto costa centesimi austriaci cinquanta. È stampata 577 7| Un cosino smilzo di poche centinaia di versi, ma fa paura. Come 578 11| una testa di Cristo di cera, grande al vero, entro una 579 22| Povera gallina – dissi cercando di accarezzarla, – va là! 580 14| Rinnegano di essere nobili e cercano di nascondersi. Borghesi, 581 4| sarebbero efficaci, e quel cercanti l'atto venereo le fa supporre 582 14| Gli occhi di colei erano cerchiati di bistro e per quegli occhi 583 21| come la sentono oggi.~ ~Io cerco di capire tante cose anche 584 15| Così si formò la voluttà cerebrale, insonne, tormentatrice 585 1| Poi la deposero. Il volto cereo pareva alfine dormire.~ ~* ~ ~ 586 21| caeci reges qui rem non cèrnitis istam!» («Oh, re ciechi, 587 8| trovo scritto: pater nunquam certus, mater certa. Quante cose 588 1| mantecato con il pingue cervelàa de Milan, del buon tempo 589 21| siepi di impiccati, sino a Cesare Battisti e a Nazario Sauro.~ ~* ~ ~ 590 9| canzoncina di uccellino dai cespugli. Vi si camminava bene, tanto 591 3| coprirsi di bianco per i cestoni di carte che il contadino 592 9| medici – non sapendo come chiamare – chiamavano materia peccans, 593 3| rimasto a terra, e per quanto chiamassi, non si fermavano per raccogliermi: 594 21| generale, gli scrittori, che chiamava per disprezzo pennaruli. 595 17| quando il nostro fratello (ci chiamavamo così, perchè allora l'odio 596 3| pestarlo. Viceversa ella vi chiamerà crudele se voi strappate 597 19| cose? Altrimenti non si chiamerebbero virtù. E i padri gesuiti 598 5| di Buona Speranza. Dante chiamò Medusa, Beatrice; e la fece 599 14| trasformate in mondane? Non si chiede alla donna nè l'età, nè 600 1| E adesso come si fa?» chiesero.~ ~«Ecco, insaccate» – dissi. 601 9| gesti. Ma che succede? Ne chiesi al custode, ed egli mi disse 602 2| potevano arrivare a un trenta chili. Era già un bello scarico. 603 2| Chi sa che un giorno i chimici non riescano ad isolare 604 12| biancheggiare fra le stillanti chiome il volto delle Sirene, e 605 9| applicata al diavolo.~ ~Questi chirurghi del diavolo si chiamano 606 9| faceva male.~ ~Sarebbe la chirurgia applicata al diavolo.~ ~ 607 20| contessa di Lamballe.~ ~Chissà se forse mai~ Ti sovverrai 608 22| delle vostre aziende che si chiudono sempre con due zeri».~ ~ ~ 609 16| contra sanam fidem ac mores Christianos.~ ~Gli stessi poeti di quel 610 4| della Croce, nella quale Christo nostro Signore fu crocifisso 611 21| gesuiti: – la biscia morde il ciarlatano».~ ~Che cosa dovevo rispondere? « 612 | ciascun 613 3| liberare il cervello del troppo cibo.~ ~* ~ ~Mi parve di capire 614 5| bocca era deformata da una cicatrice per una ferita, toccata 615 14| su tutto il mondo come un ciclone, risponde ad una segreta 616 14| proletariato disse una frase così ciclopica che pareva avesse letto 617 21| cèrnitis istam!» («Oh, re ciechi, che non vedete questa cosa!»).~ ~ 618 12| Sole!~ ~Divina idiota! Il cieco Omero l'ha veduta; e dice 619 3| dire, come è scritto sui cimiteri, resurgent, rinasceranno. 620 9| altra civiltà che quella cinese. Essa, come è noto, rispetta 621 12| Ha i calzari d'oro, il cinto d'oro, la veste bianca, 622 1| di dodici uova con tanta cipolla soffritta.~ ~Essi erano 623 5| senza velo, ma coperte di cipria azzurra, che alla luce elettrica 624 9| blande, si aggirano per tante circonlocuzioni! Si direbbe che sia presente 625 19| mentre poteva nascer plebea: cittadina, merciaia, o simil fango.~ ~ 626 14| questa legge, che qualunque cittadino sia privo di Giustizia e 627 20| e par che dica:~ ~Se a ciuscun l'interno affanno~ Si leggesse 628 14| divinità ordinassero la vita civile, e congiungessero i cittadini 629 11| mentre noi, che ci chiamiamo civili, ci occupiamo specialmente 630 11| disse: «Io edificherò la civitas Dei».~ ~«Io allora – disse 631 9| quale voluttà di perfezione claustrale; come una vita in sogno, 632 13| ricordiamo Ercole, con la sua clava: Ercole il distruggitore 633 9| come il cavadenti mostra al cliente il dente cariato che gli 634 3| queste spade d'Italia, questa coccarda tricolore sbiadita, e non 635 10| sinora nulla si è veduto.~ ~«Coccona bella – disse la Marta accarezzando 636 10| col tuo nome chiamano le cocottes!»~ ~Ma, e la sozzura? Questo 637 21| Anzi, veramente, dicono: la coda di Satanasso.~ ~Capisco 638 9| brucia...~ ~Questo libro è un codice, una specie di vade-mecum 639 21| che oggi vale quasi come codino, era il più elevato termine 640 17| cose mi trovai con tre miei coetanei della mia città; uno, studente 641 12| tenue azzurro del cielo.~ ~Colà, dunque, approdò l'eroe; 642 1| condussi i due contadini a far colazione all'osteria, dove mangiarono 643 18| è immobile. Il ragno, il coleottero, l'uccello, l'uomo ripetono 644 21| semplicemente con la barba a collana, gli diceva: «va a tagliarti 645 1| che guardava in su. Li ho collocati sopra i libri con la loro 646 3| non so in quale posto le collocherò.~ ~Via, addormentiamoci 647 1| mettere sui tetti delle case coloniche, e stanno così bene. Più 648 1| C'era un libro di conti colonici in finissima carta filogranata, 649 8| dentro vi sono due graziose colonnine di stampa, quella latina 650 15| e le imagini allora si colorarono di meravigliosi colori. 651 1| faceva un bell'effetto: un colore snervato, lustro, come perlaceo, 652 3| comanda in Italia?~ ~Sono colpito da amnesia storica: non 653 1| gatto no. Gli diedero un colpo di vanga, e sotterrarono 654 12| stupore che, un giorno, mi colse quando, in fondo alle paludi 655 5| più grande ammirazione e coltivavo le più pure speranze per 656 3| E in questo secolo chi comanda in Italia?~ ~Sono colpito 657 9| del panneggiamento nero e comandavano ai manigoldi di frugare 658 9| distruggere tutto, bisogna cominciare col disperdere i santi e 659 22| Uscirono tutti, e sùbito cominciarono a vivere. Formidabile operosità!~ ~* ~ ~ 660 13| queste invisibili belve è cominciata la guerra per la salute 661 15| nessuna bestia mai fece; cominciò a distinguere l'alfabeto 662 4| sono contenute nella Divina Commedia di Dante, dove i diavoli 663 19| giovani si divertivano a commentare Candido e la Pulcella del 664 14| intellettuali.~ ~Udivo vari commenti, vari discorsi, i quali 665 9| esorcismo un vero e proprio commercio.~ ~Proibito, e tollerato, 666 4| Giuseppina non le avrebbe commesse un ragazzo.~ ~Sì va, bene: 667 14| spezzato.~ ~* ~ ~Io rimasi commosso quando S. E. il Ministro 668 22| agitava, una forza interna commoveva l'uovo; infine tutto il 669 10| La gallina cova~ ~La mia commozione fu tanta che mi son dovuto 670 14| per questa via riuscì a commuovere.~ ~In me stava nascendo 671 11| Sta nella stanza, sopra un comò, una testa di Cristo di 672 1| mingherlina!~ ~Vi stava comodamente benchè avesse indosso l' 673 17| Università con la filologia comparata, a casa col desinare, che 674 5| un bel giorno me lo vedo comparire davanti tutto mutato: con 675 5| occhi della memoria un caso compassionevole di questo instupidimento 676 9| che questa astinenza non è compatibile con la compagnia della donna! 677 1| martire antico.~ ~Allora, per compenso della buona risposta, misi 678 2| nobilitavano proprio così comperando delle biblioteche».~ ~«Ma 679 10| piccoli contratti.~ ~«Vuole comperare un bel pesce fresco?»~ ~ 680 22| Pallina avrebbe venduto per comperarsi le scarpette.~ ~«Povera 681 15| teratològico!»~ ~«Però se ne compiacque.~ ~«Le galline della vostra 682 20| morire in Vienna fra il compianto delle arciduchesse, senza 683 21| la rivoluzione italiana, compiutasi nel 1870, abbattè le paratie 684 1| erano soddisfatti del lavoro compiuto, e pieni di onesto appetito. 685 1| cornice d'oro stinto, e completavano la musica dei colori. Con 686 14| vari discorsi, i quali si componevano e scomponevano come le nubi 687 17| assai facili, tanto che ne composi parecchi. Ma in ciascuno 688 21| questo catechismo gesuitico, composto per il popolo, dopo il 1831, 689 2| quando vengono in Italia comprano libri, quadri, ferravecchi...»~ ~« 690 10| domando – la gallina non comprende questi pensieri della Pallina?~ ~* ~ ~ 691 6| quella loro esposizione fanno comprendere che esse intendono destinare 692 10| sa fare il suo computo.~ ~Comprerà un paio di scarpette.~ ~ 693 6| delle loro mammelle siano comprese da pensieri filosofici; 694 10| elementare e sa fare il suo computo.~ ~Comprerà un paio di scarpette.~ ~ 695 14| telefono, con cui l'uomo comunica con gli uomini lontani: 696 21| subire la legge dei vasi comunicanti, e i liquidi rivoluzionari 697 14| erano quelle pellicce che comunicavano alle tre donne una esotica 698 9| preghiera, la confessione, la comunione.~ ~Uno dei medicamenti che 699 | Comunque 700 3| enorme emetico, sì che io concepii la speranza di liberare 701 15| impiagò Iob, quando a Mida concesse che ogni cosa da lui toccata 702 12| lecito usare se non quanto è concesso per la propagazione della 703 3| Quanto deve aver sofferto per conciliare insieme la ragione e la 704 9| era già stata venduta, per concludere che il mio progetto era 705 21| Nemesi?~ ~Bisognerebbe – conclusi fra me – insegnare bene 706 9| senza pericolo.~ ~* ~ ~Ma la conclusione di tutto questo volume di 707 1| due contadini non avevano concluso quasi nulla.~ ~«Di questo 708 9| raccattar le anime per la concorrenza a Dio, come un vostro mercantuzzo 709 21| che il mezzo migliore per condannare in blocco tutta la storia 710 17| che mi aveva respinto, condannata a morte lei e i suoi genitori 711 14| come peste della nazione, e condannato senz'altro».~ ~E perciò 712 14| quando S. E. il Ministro condannò il lusso sfrenato dei gaudenti; 713 5| da chi nè come, era stato condotto ad alcuni balletti dati 714 10| altra cova».~ ~E le donne mi condussero dove l'altra gallina covava.~ ~ 715 1| tirato da un asinello.~ ~Poi condussi i due contadini a far colazione 716 9| buoni! La preghiera, la confessione, la comunione.~ ~Uno dei 717 4| col demonio.~ ~Allora lei confessò tutto ingenuamente, e il 718 1| povera zia, su la quale si confondeva e nel cui grembo si riposava, 719 14| Ma uomini e cose mi si confondevano così dolorosamente insieme 720 3| tanti secoli, gli uomini si confondono la testa, e stanno male 721 9| libro. Il suo titolo è molto confortevole. Vi si parla dei rimedi 722 12| di Cristo per domandare conforto.~ ~Lagrimava; e anch'io 723 21| per la mia mente: torbidi confusi pensieri: l'aquila imperiale 724 1| ella, – non mi fare questa confusione. E poi dove metterli? Una 725 14| ordinassero la vita civile, e congiungessero i cittadini con scambievole 726 1| thesaurizat, et ignorat cui congregabit! Quelli che vogliono arricchire 727 21| Modena, presentava al famoso congresso dei re, tenuto in Verona 728 17| che era imprudenza, non conoscendo il nuoto, andare in mare 729 18| immutabile? questa mia piccola conoscenza rispetto all'inconoscibile?~ ~« 730 4| resistere.~ ~* ~ ~Le mie conoscenze sul demonio andavano poco 731 17| Un giorno mi avvenne di conoscerne uno... o quasi; ed è stato 732 11| negazioni, di diritti, di conquiste. Esistono queste cose? Certamente 733 19| immodestia degli occhi, consenso della volontà e finalmente 734 9| dissi. E infatti, dopo, i conservatori caddero e vennero su i socialisti.~ ~* ~ ~ 735 9| esaminare se ne era possibile la conservazione.~ ~Egli fu molto più gentile 736 4| stima che di sòlito noi conserviamo anche per i grandi uomini. 737 6| piacere, la donna si possono considerare altresì come le spore della 738 4| che è la donna: la quale, considerata anatomicamente, è a un di 739 15| imprecate contro il Destino? Considerate il mondo come uno spettacolo 740 14| Giustizia e di Pudore, venga considerato come peste della nazione, 741 8| spiego perchè la Chiesa lo consideri proibito, oppure da leggersi 742 9| luogo. Proprio quello che consigliano i medici, quando non sanno 743 1| gli uomini, no. Ella si consolava andando in chiesa a pregare 744 11| contro Cristo, una vendetta a consolazione del pianto di Cristo.~ ~ 745 9| tanto che lo chiamavano la consorteria. Io conoscevo un assessore, 746 1| della povera zia, fu da me consultato in proposito. «Ma sì, basta!», 747 6| loro frutti della terra, di consumare quegli che si trovavano 748 20| delle arciduchesse, senza contare le belle donne che le si 749 1| vissi fanciullo.~ ~Ora, contemplando così la zia, nella bara, 750 17| Forse troppo sereni. Vi contemplo in queste vecchie stampe. 751 21| lezioni di storia, allora contemporanea, per spiegare come la Lombardia 752 4| oltre a quelle che sono contenute nella Divina Commedia di 753 14| proferiti come se avessero contenuto in sè forze magiche, che 754 5| dame, damigelle, marchese, contesse...?»~ ~«Sì, le aboliremo, – 755 1| curiosare. C'era un libro di conti colonici in finissima carta 756 8| Bibbia. È una Bibbia a serie continua che io ho estratto dal cassone 757 8| guerre e di stragi: le quali continuano anche oggi.~ ~Dicono i filosofi 758 1| era passato ed ella aveva continuato a vivere: anzi ogni anno 759 | contra 760 19| parola magica che serve da contra-veleno: «peccavi, ho peccato!». 761 9| po' l'artificio usato dai contrabbandieri per ammaestrare i loro cani. 762 9| cani con la bricolla del contrabbando appena vedono una guardia 763 14| alcune imagini strane e contradditorie:~ ~Vedevo il sole che non 764 14| È indubitabile che il contrasto fra quella densità di pelliccia 765 10| imbrogliato anche nei più piccoli contratti.~ ~«Vuole comperare un bel 766 16| credo, così favellando, di contravvenire all'obbligo della vera fede. 767 14| dolce sole da oltramontani convegni galanti? dive dell'arte 768 22| Ma per quella che noi conveniamo di denominare «natura» la 769 18| mondo protestò.~ ~Si può convenire che il cardinale Bellarmino 770 21| pentito dell'opera sua, converrebbe ricorrere ad un'evocazione 771 19| meno vero che, non avendo convincimenti, si rimane come un generale 772 14| ostentazione dimostrava di esser convinta di non destare disgusto 773 4| quanto gli piace. Finito il convito, si ammorzano i lumi, e 774 14| dicembre (1919) era stato convocato in Roma il nuovo Parlamento 775 8| tutti fascicoletti con la copertina azzurrina, con un fregio 776 6| razza. Se ne incolpano le copertine dei libri, piuttosto invereconde. 777 5| vesti – cioè quel tanto di copertura che è necessario per mettere 778 5| un velo trasversale, che copre non nasconde le mammelle: 779 15| distinse i metalli, si coprì di metalli. E l'uomo si 780 3| broda nera della concimaia coprirsi di bianco per i cestoni 781 10| pareva uno strano monile di corallo. Io ho inteso al mattino 782 9| signore, dal tratto molto cordiale; e talvolta mi invitava 783 21| di Mazzini che gli furono cordialmente avversi.~ ~Quest'uomo dal 784 1| sposa: un abito di seta nera cordonata, che ella da cinquanta anni 785 21| amore. Lo dice San Paolo ai Corinti: se ho la fede sì da tramutare 786 1| sopra i libri con la loro cornice d'oro stinto, e completavano 787 15| avea l'artiglio, quale il corno, quale il veleno. L'uomo 788 8| ordine storico, il primo uomo cornuto. E ciò non può essere stato 789 11| È così squallido, così coronato di spine, così coperto di 790 9| croci, le lampade votive, le corone, i ritratti dalle tombe: 791 12| delle Sirene, e i grandi corpi per le onde azzurre: e allora 792 9| la cagione delle malattie corporali; e il diavolo, il quale 793 19| lirica rivoluzionaria. Si corre il rischio di rimanere poi 794 13| biade, un ulivo, un ruscello corrente dove bagnarsi. Veder crescere 795 14| aereoplano; nella via sottostante correvano i tram, perchè in quel giorno 796 3| il lume, mi sognai che la corriera dell'umanità andava pure 797 14| terra, per mezzo del suo corriere Mercurio, la Giustizia e 798 4| diverte? Per offendere Dio e corrompere l'anima e il corpo. Per 799 3| Serra? Una leggenda, che corse fra gli amici, dice che 800 3| che andava su e giù per i corsi e ricorsi della storia. 801 4| quelle stanze tenne sua corte il giovane guerriero. «E 802 14| altri intellettuali, sono un cortigiano del proletariato?~ ~* ~ ~ 803 17| La plebe è taillable et corveable à merci!~ ~Ma i Gesuiti 804 11| popolo, anche evoluto e cosciente, è la bestemmia contro il 805 5| parole, che io vidi quelle cosine rosse come ventose che si 806 7| sacerdotale anch'esso. Un cosino smilzo di poche centinaia 807 21| letterati erano avventurieri, cosmopoliti, riformatori dell'universo, 808 8| quadrato, e ogni volumetto costa centesimi austriaci cinquanta. 809 Ded| memoria dell'amico, maggiore Costantino Brighenti. Esercitò la milizia 810 14| pelliccia e quella nudità costituisce opera d'arte e domanda il 811 1| Ella per la sua debole costituzione avrebbe dovuto morire già 812 9| veramente santi.~ ~Ora a costo di essere deriso dalla mia 813 | costoro 814 17| perchè non esistono piani costruttivi o miti a fine deliberato 815 17| Il loro mito o piano costruttivo era a fine di bene, anche 816 | costui 817 21| di razza, di lingua, di costumi in Italia? Nessuno ebbe 818 15| E Satana mi parlò in cotal modo:~ ~– Le antiche fole 819 10| cervello di gallina? E quando è cotto, v'è chi lo dà al gatto, 820 19| cioccolata al mattino; fagiani, coturnici a pranzo. Càlida pugnabant 821 22| specie, che seguitano a covare anni ed anni, e poi si fanno 822 4| tutte le altre creature create da Dio.~ ~Io mi domando 823 4| pensosamente perchè Dio ha creato il diavolo bellissimo sopra 824 15| all'uomo il cervello: esso crebbe così, e così apparve la 825 2| studio della sua casa nuova. Creda a me: quando lei starà seduto 826 4| trovare le mogli. E i mariti credeano che fossero uomini, e pigliando 827 1| di bucato e levava da un credenzino il vasetto dei suoi carciofini: 828 7| almeno ha l'illusione di credersi giovane.~ ~Bruciare, bruciare, 829 4| maledetta donna, guarda qui. Credi tu che io non sappia le 830 17| scoperto la dinamite».~ ~Non è credibile la gioia che noi provammo 831 10| pratiche: questi contadini credono fermamente che un uomo che 832 3| bella che nessun gioielliere creerà mai un monile che ne pareggi 833 1| voluminosi, e più il loro stupore cresceva; proprio come quando nel 834 2| viceversa la barba era cresciuta a dismisura, la voce era 835 1| della Chiesa: Battesimo, Cresima, Matrimonio, Olio Santo, 836 10| dissi accarezzando la rossa cresta –, e dire che gli uomini 837 12| veduta; e dice che essa ha il crine ricciuto, e canta notte 838 4| bene attaccati ai peli e ai crini di quella finta bestia acciocchè 839 21| Brofferio, da Guerrazzi al Crispi nominarono sempre a denti 840 11| vero, entro una teca di cristallo. È così squallido, così 841 18| elementare della Dottrina Cristiana, e Galileo Galilei, alle 842 9| lo più. Portavano via le croci, le lampade votive, le corone, 843 4| Christo nostro Signore fu crocifisso e morto.~ ~Questo rimedio 844 21| Questo grande impero oggi è crollato, l'aquila imperiale fu uccisa.~ ~ 845 14| statue erette al cielo, crolli e uguagli la terra. Quando 846 21| in ornamenti di pompa, il cruccio e il dolore in sobbollimento 847 3| Viceversa ella vi chiamerà crudele se voi strappate un'ala 848 5| più illustri operaie nel culto della bellezza, dive parlanti, 849 1| diavolo! Nummus doloris et curae filius. Il denaro è figlio 850 17| e tirare innanzi, senza curare chi smentisce: disprezzando 851 6| donna fosse, infermando, non curava d'avere a suoi servigi uomo, 852 1| tanto mi fermavo a leggere e curiosare. C'era un libro di conti 853 2| veh!, di questi libri di curiosità e poi me lo porti».~ ~«Potrò 854 12| monte aveva forma di varie cùspidi, e pareva, nella lontananza, 855 | dallo 856 19| Settecento mi piace.~ ~Le damine leggevano la Novella Eloisa, 857 14| proletaria per vendicare i danni della guerra borghese.~ ~ 858 5| provocato dalla femmina, a danno di un giovane, per cui io 859 5| e damigelle e dicea che dànno l'idea di un oceano di latte, 860 20| ma anche il magniloquente Danton e il virtuoso Robespierre 861 21| abate Gioberti; capisco i dardi contro il famoso conte di 862 7| costoro in cambio del fuoco io darò il Male; ed essi tutti ne 863 14| di nascondersi. Borghesi, date anche voi le vostre dimissioni 864 20| signor Metastasio».~ ~«E ora dàtela a tutto il popolo sovrano. 865 19| spezza l'ira di Dio». « Datemi – esclama trionfalmente 866 11| E a tale effetto egli dava la sua vita.~ ~«Cosa della 867 9| operazioni di banca, ma perchè davo lezioni di latino a un suo 868 | de 869 7| profumi della primavera! La dea Suada le atteggiò il sorriso, 870 11| due figure gigantesche che deambulano per la terra! Chi sono? 871 1| gli emblemi della patria) debitamente legate, caricate sopra un 872 15| il gioco dei re? Voi li decapitate, e poi tornate ancora a 873 21| furono tenuti, nei primi decenni del secolo passato, congressi 874 17| operaio delle ferrovie. Decidemmo di formare una società segreta 875 1| acquisti fatti nel secolo decimosettimo, decimottavo, e andavano 876 1| nel secolo decimosettimo, decimottavo, e andavano sino a tutto 877 19| digerisce più nulla dei decotti del suo maestro, non hanno 878 19| soltanto coloro che – per decreto dell'infallibile volontà 879 9| preti, quanti monaci si dedicassero a questa professione. Mi 880 4| male per il male. Questa definizione la conoscevo perchè la avevo 881 5| Sventuratamente la sua bocca era deformata da una cicatrice per una 882 14| alle tre donne una esotica deformità.~ ~Dovevano essere pellicce 883 21| facce smunte di Gesuiti defunti. Essi agitavano davanti 884 13| felicità!~ ~E l'uomo non trovò deità bastevoli da ringraziare, 885 4| Foeminae in illius amore delectabantur, «le donne si dilettavano 886 17| costruttivi o miti a fine deliberato di male.~ ~I Gesuiti dicevano 887 1| ereditato una mano assai delicata, e magari la potessi abolire 888 1| era un caos! Tiravano su delicatamente, e mi parve quasi paurosamente 889 13| si poteva muovere su le delicate piante del piede.~ ~Gli 890 9| soddisfazione. E si va dai profumi delicati per le signore per bene 891 19| esclamare il buon padre – come è delicato di stomaco questo nobile 892 19| cose belle, e piacevoli, e deliziose del mondo si devono gustare: 893 | delli 894 1| senza alterazione. Sono delusioni che accadono oltre che ai 895 13| ricavare il fuoco dalla selce, Demetra gli additò la meravigliosa 896 15| veleno. L'uomo nulla!~ ~«Noi demmo all'uomo il cervello: esso 897 2| anche gli americani sono democratici, mercanti, anzi la gente 898 2| mica diventar nobili! Sono democratico io».~ ~«Capisco – risposi, – 899 16| essi sono un frutto delle democrazie; ma sorvegliava per il buon 900 1| doloris et curae filius. Il denaro è figlio del dolore e dell' 901 22| quella che noi conveniamo di denominare «natura» la testa di un 902 14| contro le pellicce?~ ~Dalla densa pelliccia uscivano due gambette 903 14| il contrasto fra quella densità di pelliccia e quella nudità 904 9| cavadenti mostra al cliente il dente cariato che gli faceva male.~ ~ 905 21| Crispi nominarono sempre a denti stretti. Non parlo di Garibaldi 906 4| che la donna si leva, si denuda, si unge con un unguento 907 6| corruzione borghese. Si denuncia anche la depravazione delle 908 6| cervello.~ ~Esso è generalmente denunciato come un fenomeno di corruzione 909 1| trovavano più il mortaio dove deporre le uova. Ma più sperduto 910 1| fantoccio, ebbi paura.~ ~Poi la deposero. Il volto cereo pareva alfine 911 6| borghese. Si denuncia anche la depravazione delle fanciulle borghesi 912 14| sussistere.~ ~Quale fola!~ ~I deputati, rappresentanti del proletariato, 913 4| nostro Parlamento un grande deputato socialista e ha proferito 914 19| Come mai gesuita, che deriva da Gesù, vuol dire ipocrita?».~ ~« 915 19| pugnabant frigidis; e ne derivavano graziosi inconvenienti.~ ~ 916 9| di Fonte Avellana come li descrive Dante, perchè quella descrizione 917 5| Guido Guinizelli, dove per descrivere l'effetto di stupore prodotto 918 19| dagli occhi sinceri e che desiderano conoscere (oh, ce ne sono 919 14| ma non otteneva l'effetto desiderato.~ ~Diceva anche: «Ma lor 920 17| filologia comparata, a casa col desinare, che non voleva andar d' 921 12| la memoria per questa sua desolazione. Là, dunque, sorgevano sul 922 14| di esser convinta di non destare disgusto e schifo, come 923 6| comprendere che esse intendono destinare il loro seno all'arida lussuria: 924 19| signore non avrebbe saputo determinare. Ma diceva bene: «anche 925 17| grazia; ma a condizioni ben determinate.~ ~Era la stagione dei bagni 926 21| fare il re.~ ~Anche lui detestava gli intellettuali e, in 927 4| epifonema retorica: Qui l'a detrôné? La raison! «La ragione 928 15| le unghie dei vostri così detti pescicani sotto le forbici 929 10| sui libri possa – e perciò deva – essere imbrogliato anche 930 9| Doveva formarsi in loro una diabolica miscela di erotismo e di 931 9| Ecco il corpo scarno, quasi diafano e dentro l'anima pingue. 932 7| avevano un cuore saldo come diamante. Erano armati di armature 933 9| grosso ventre, e grossi diamanti alle dita che mandano raggi 934 14| l'improvviso dilatare del diametro, dalla caviglia sottile 935 10| allegro, perchè è come una diana del lavoro e del risveglio. 936 4| Naturalmente erano due diavolesse. E finalmente lui spaurito, 937 4| si monta a cavallo di un diavolino che prende forma di montone, 938 17| mestiere fare il re», pare dicano i bei volti sbarbati dei 939 9| interrompeva il suo racconto, dicendo:~ ~«Io avrei potuto essere 940 17| dispiacque di averlo salvato. E dicendogli poi che era imprudenza, 941 1| volerle bene. Non perchè ella dicesse gran cose; anzi era un po' 942 17| dei troni, è probabile che dicessero in segreto: «Sì, ma siate 943 10| come un uomo politico, se dicessi che mi sento prossimo della 944 16| che sia stampato senza la dichiarazione che in esso nulla si contiene 945 14| uomini si mescolava con le dichiarazioni di amore per tutti gli uomini.~ ~ 946 11| Cristo», dissi io.~ ~«E dici poco tu, vegliare e pregare?»~ ~ ~ ~ 947 4| nostri buoni proletari, diciamo rivoluzione, che è lo stesso.~ ~ 948 7| Grazie la adornarono, Minerva diè gli ultimi ritocchi al manto: 949 1| biroccio: il gatto no. Gli diedero un colpo di vanga, e sotterrarono 950 14| bellissimo argomento in difesa delle loro opinioni di uguaglianza, 951 14| potrebbe osservare questa differenza: che qui è buon profumo, 952 5| deforme alla bocca, per cui difficilmente avrebbe potuto aspirare 953 4| colei che ha la voluttà più diffusa, ma assai meno intensa, 954 19| quel giovanetto che non digerisce più nulla dei decotti del 955 8| Caino? Ecco un libro del Digesto, pesante come una macina 956 17| Gesuiti io li vedo come dighe di basalto arginare, finchè 957 9| impressione è quello del digiuno. Esso doma la ribellione 958 21| che Francesco IV da Este, dileggiato anche lui dai liberali col 959 22| formati in me.~ ~Ma l'ebbrezza dileguò subito.~ ~«Sciagurati – 960 15| al sapiente Iddio e se ne dilettava anche con qualche scherzo, 961 4| carne ove consiste tale dilettazione: cioè non ha materia. E 962 6| ne' monasteri, si davano a diletti carnali.~ ~E girando ancora 963 3| quinterni i quali, per quanta diligenza avessi posta, non sarebbe 964 19| mangiare tutte le virtù, ma le diluisce, le emulsiona come si fa 965 20| questi versi, e non è facile dimenticarli.~ ~«L'ora di gioia che vi 966 8| queste parole che avevo dimenticato: Maledetta la terra per 967 10| per carità –; ma è un diminutivo nostro di Paola. Questa 968 14| date anche voi le vostre dimissioni da borghesi!~ ~Vedevo i 969 4| capovolto allo scopo di dimostrare che il diavolo è dottissimo 970 14| suoi inconvenienti, come fu dimostrato dall'esperienza; e così 971 14| quella sua ostentazione dimostrava di esser convinta di non 972 9| da Dio.~ ~E sono sei le dimostrazioni che i teologi adducono per 973 13| il più soave dei liquori, Dioniso quasi disegnò con la sua 974 13| posto, e dopo le tenebre dipinge sempre di oro il mondo. 975 21| dignità della nazione a un dipresso come la sentono oggi.~ ~ 976 2| Ma allora – dissi io, – diranno così nel secolo XXX per 977 9| tante circonlocuzioni! Si direbbe che sia presente il timore 978 11| affermazioni, di negazioni, di diritti, di conquiste. Esistono 979 21| scrivere; il troppo potere e diritto che si concede ad ogni uomo 980 21| certo se trovava uno, non dirò con la barba all'italiana, 981 7| braccio dell'altro, sono discesi nell'ampia e gelida dimora 982 11| forse il cervello debba disciogliersi. Questa danza mi sembra, 983 5| capelli nerissimi, folti, disciplinati. Sventuratamente la sua 984 17| uno dei più formidabili disciplinatori di uomini che mai siano 985 17| mare in quell'ora, da solo, discretamente fece capire che così faceva 986 19| acerbi!».~ ~«Io sono un uomo discreto – scrive il padre Mattei 987 17| liberale del secolo scorso: le discussioni dotte non sono necessarie 988 14| così gli rispose con alto disdegno: «che ci siano tolti gli 989 1| un po' dell'America con disegni ed emblemi: un re dei pellirosse. 990 13| dei liquori, Dioniso quasi disegnò con la sua pianta dolcissima 991 21| panegirici del genere, che dovrei disfarmi di quasi tutta la libreria!~ ~ 992 4| rimase sì vittorioso, ma così disfatto da non reggere più nella 993 8| hanno mai commesso quei due disgraziati di Eva e di Adamo per provocare 994 20| lettura del Metastasio mi disgustò.~ ~«Ah, falso poeta – esclamai – 995 12| marinari in mezzo il mar dismago.~ ~Oh, vecchio Omero, oh, 996 2| la barba era cresciuta a dismisura, la voce era fioca, e le 997 4| ammazzarli, quelli subito dispariano facendosi invisibili. E 998 11| disse Satana – lo chiamai in disparte su la montagna e gli dimostrai 999 13| divino a tutti gli uomini dispensarono il bene da essi trovato; 1000 1| cioè un frate che piangeva disperatamente con certe lagrime grosse 1001 9| bisogna cominciare col disperdere i santi e le tombe.~ ~Ma