1348-dispe | dispi-mesi | messa-segui | seice-zucch
     Cap.

1002   17|        ricordava più nulla.~ ~Quasi mi dispiacque di averlo salvato. E dicendogli
1003    4|         Bisogna riconoscere che Satana dispone anche di altre seduzioni
1004   17|            senza curare chi smentisce: disprezzando chi afferma il contrario.~ ~
1005   21|            scrittori, che chiamava per disprezzo pennaruli. Ma non gli si
1006   21|           scolorirsi, a intisichire, a disseccare e quindi, per mezzo a nuvoli
1007    9|               uomini della Galleria mi dissero che si capiva che io ero
1008    1|   rivoluzionari devono essere avvenuti dissidi atroci dentro quel cassone.~ ~
1009    6|             come umane, quasi caduta e dissoluta, i cittadini erano divenuti
1010   14|             donne, che già vissero, si dissolvono anch'esse nel grembo della
1011   17|           pranzo, assistevano da posti distinti agli auto da fè degli eretici;
1012    9|   preoccupazioni, tanto è vero che per distrarsi, seduto così come era col
1013   15|               di anni maturi che possa distruggerla, come bene vi è significato
1014   13|                la sua clava: Ercole il distruggitore delle grandi belve.~ ~Ma
1015   17|               e poi dalla tisi (che lo distrusse poco di poi); uno, marinaio;
1016    9|              il cimitero sarebbe stato distrutto, e sarebbero sorte tante
1017    4|               mai – espiato con la sua distruzione, mi è venuto da ridere.~ ~
1018    9|             stragi, di fucilazioni, di distruzioni di classi sociali allo scopo
1019    9|               tanto più che non si era disturbati.~ ~Sul marmo di una di queste
1020    9|                 e grossi diamanti alle dita che mandano raggi da tutte
1021    4|                sarebbe, ad esempio, la dittatura del proletariato, come può
1022    8|              tanto ci gloriamo: lavoro diurno e notturno, e per terra,
1023    1|                io non amo il popolo, e divelsi i carciofi.~ ~C'erano anche
1024   15|                orsa, leonessa, per voi divenne Elena, Isotta, Beatrice
1025    3|                  Ecco, dunque, come io diventai bibliofilo: ma, pur troppo,
1026    2|               Ma noi non vogliamo mica diventar nobili! Sono democratico
1027    8|              secoli hanno faticato per diventare poeti come Petrarca.~ ~È
1028    5|              Povero mio giovane amico, diventato idiota! Non è il primo caso.
1029    9|               così come è? Il cimitero diventerebbe un poco per volta un giardino».~ ~
1030    3|                                        Divento bibliofilo, ma i libri~
1031    6|           dissoluta, i cittadini erano divenuti lascivi, e vivevano come
1032   14|              che italiani fossero cosa diversa da Italia.~ ~Ah, sì, furono
1033   12|        trasforma gli uomini in animali diversi, porci, orsi, leoni; ma
1034    4|          divinità. Il rituale è un po' diverso dal comune, anzi antitetico,
1035    4|                non so se il diavolo si diverta nei mescolamenti carnali
1036    4|                ma mi pare che si debba divertire nel vedere quali effetti
1037    9|             che mi invitasse anche per divertirsi con la letteratura. Mi domandava
1038    3|             così buffo che io mi sarei divertito se non si fosse trattato
1039   21|               le paratie stagne che ci dividevano dalle altre nazioni; e allora
1040    6|             autorità delle leggi, così divine come umane, quasi caduta
1041    3|            sono cortigiani della massa divinizzata.~ ~
1042    3|            erano cortigiani di un uomo divinizzato, come oggi sono cortigiani
1043   13|             Tanto è vero che come dono divino a tutti gli uomini dispensarono
1044   21|           sovranità – che più tardi fu divisa – regnò su Austria e Spagna
1045   21|                carmi di allegrezza, le divise di morte in ornamenti di
1046    3|              lui, Polifemo la ama e la divora. E come l'ha divorata, ecco
1047    3|               e la divora. E come l'ha divorata, ecco ella rinasce e torna
1048   12|                contro i re e li chiama divoratori di doni! E con tutto questo
1049   14|             udrà il folle suo grido, e docilmente si rimetterà in cammino
1050    1|       ripassare tutti quei libri: essi documentavano l'evidente benessere e dignità
1051   15|             confessare questa forza, è documento di questa forza. La stessa
1052    4|              abbracciano con una certa dolcezza di sogno, dormendo. E nello
1053   22|                visto nelle vetrine dei dolcieri le uova di zucchero col
1054   13|              disegnò con la sua pianta dolcissima i luoghi della terra dove
1055    1|                roba della patria, e mi doleva che la bara della zia fosse
1056    1|             laccio del diavolo! Nummus doloris et curae filius. Il denaro
1057    3|           nemico con quella tua fronte dolorosa, finchè la spezzarono quella
1058    3|               uno stordimento di testa dolorosissimo. Altra volta vedevo quella
1059   12|          costui contro i re si muta in doloroso pianto.~ ~Eppure Tersite
1060    9|               quello del digiuno. Esso doma la ribellione carnale, lega
1061   10|              godere. E scommetto che a domandarle: Chi sei?, risponde: Sono
1062   20|                della parrucca, e parea domandarmi: «Perchè?».~ ~ ~Egli sedeva
1063   14|     benevolenza.~ ~Anzi Mercurio aveva domandato a Giove: «Come devo distribuire
1064    1|              vivere: anzi ogni anno io domandavo: «è sempre viva la zia Laurina?»
1065   19|              donna Fabia era l'ultimo, domanderebbe scusa a donna Fabia.~ ~* ~ ~
1066    2|                    Ma crede lei che io domandi molto? Poco più che a peso
1067   16|               oggi che, la mattina, ci domandiamo: «v'è sciopero? funziona
1068    6|               e si ignora la legge del domani, appare questo fenomeno
1069    7|         avevano case di rame. Ed essi, domati l'uno dal braccio dell'altro,
1070   11|               emisfero. Torneranno qui domattina.~ ~Ora, un giorno, nella
1071    9|        Inquisizione! Vedevo quei frati domenicani in quel loro manto, con
1072   17|           Quello che importa è il mito dominante in un'età.~ ~Gli uomini
1073   19|          Responsio mollis frangit iram Domini. La risposta soave spezza
1074    1|        inchiostro sbiadito: Spectat ad dominium Sanctae Sedis et ad simplicem
1075    1|         margini. Oppure, spectat ad me dominum, ecc., oppure era tracciata
1076    1|                la manna del grano, e i donativi servili. Venivano sui carri
1077   14|              apparvero tre donne. Esse dondolarono un po' ridendo fra loro
1078   13|         Apolline diede il canto, Marte donò l'asta e la freccia.~ ~E
1079    4|              le donne con istrumento a doppia trazione.~ ~Qualche volta
1080   13|                 vedere il sole che non dorme mai e torna sempre allo
1081    4|               certa dolcezza di sogno, dormendo. E nello svegliarsi, si
1082   14|                terra; ma le arche dove dormono nel sonno dei colori le
1083    1|                nei palchetti, coi loro dorsi di cartapecora dai forti
1084    4|              si possono raddoppiare le dosi, si può arrivare alla raffinatezza
1085    1|              per effetto di tutti quei dossi di cartapecora con qualche
1086   17|          secolo scorso: le discussioni dotte non sono necessarie  opportune,
1087    9|             demonio sono tanti! Questo dotto teologo in questo libro
1088    9|                 Portano l'autorità del dottor Angelico, che Iddio eziandio
1089   11|            morì su la Croce. Ma le sue dottrine hanno sempre fatto fallimento.
1090     | Dov'
1091   21|                altre nazioni; e allora dovemmo subire la legge dei vasi
1092   15|               da presso, fa dire che è doveroso che tanti uomini muoiano
1093   21|                movimento intellettuale dovesse essere volto a sbarrare
1094   20|           legati con un cartoncino che dovette essere stato grazioso, perchè
1095   10|            quelli che vivono sui libri dovrebbero essere esenti da tasse.~ ~«
1096   21|             panegirici del genere, che dovrei disfarmi di quasi tutta
1097    3|              vuoi star bene di salute, dovresti rigettare quel poco che
1098    6|               che fa stupore. Le donne dovunque. Les femmes partout».~ ~
1099    3|            caso, pigliandone una mezza dozzina per volta; e in questa faccenda
1100    4|              calcherai il leone, ed il drago!~ ~
1101    2|               banchieri, i mercanti, i drappieri del Cinquecento si nobilitavano
1102    9|                più carne  assaggiare droghe, si sentì dire dalla moglie: «
1103   19|               e finalmente adulterio». Dulcis in fundo.~ ~Sì, ma esiste
1104    4|            intelligenza, come Giovanni Dun Scoto, San Bonaventura,
1105    4|          lombardo fino alla guglia del Duomo, qui – dicea – gli si deve
1106    1|             lui e i suoi occhi.~ ~* ~ ~Durai non breve tempo e fatica
1107     | durante
1108   14|                avessero inconvenienti, durerebbero in perpetuo, e allora i
1109    1|              non rubate ancora, perchè durissime ancora. Le strappai e le
1110     | ebbero
1111   16|              se lo faceva in casa. Gli ebrei vivevano nel ghetto.~ ~Non
1112   17|             ero giovanetto e leggevo l'Ebreo Errante del Sue, provavo
1113   19|           giovanetto rampollo, nato da eccelsa prosapia, fa mangiare tutte
1114   17|              stato salvato, ma non con eccessiva effusione. Gli domandai
1115    9|          circolari delle alte autorità ecclesiastiche contro l'abuso dell'esorcismo.
1116     | Eccola
1117    4|         scompare.~ ~Il giorno seguente èccola di ritorno. Il marito domanda
1118     | eccoli
1119    3|                sono fioche oggidì! Non echeggiano più nel popolo d'Italia.
1120    3|             Italia. Ma hanno veramente echeggiato mai?~ ~Perchè sei morto,
1121    1|               abbia smesso; un po' per economia, un po' perchè per lei così
1122   11|        frenetica di questioni sociali, economiche, di urti di classi, di razze,
1123    1|         intellettuale, o del benessere economico, aveva fermato le sue lancette.~ ~
1124   11|           apparve Cristo, e disse: «Io edificherò la civitas Dei».~ ~«Io allora –
1125   11|                che io, Satana, persona educata, mi guardo dal proferire».~ ~«
1126   19|               bella l'ode intitolata L'Educazione dell'abate Parini che cerca
1127    4|               altrimenti non sarebbero efficaci, e quel cercanti l'atto
1128   17|          salvato, ma non con eccessiva effusione. Gli domandai quali impressioni
1129    9|    miglioramento della società. Queste effusioni di sangue sono chiamate
1130     | ego
1131     | ei
1132    5|          cipria azzurra, che alla luce elettrica artificiale è di un effetto
1133    8|             grano, oltre al lavoro per elevare la dimora, antivedeva questo
1134    4|        seduzioni di una sensualità più elevata, di cui si vale con personaggi
1135   21|                come codino, era il più elevato termine rivoluzionario fra
1136   14|             per riprendere l'ascesa, e eleverà su gli scudi il suo nuovo
1137    4|         spiriti immondi vengono mentre elle stanno in orazione. E le
1138   21|               volta quando sognavano l'elmo di Scipio; le masse popolari
1139   21|              casa di Savoia più grande elogio).~ ~Capisco le invettive
1140   19|            damine leggevano la Novella Eloisa, i nobili giovani si divertivano
1141    8|              Petrarchino coi caratteri elzeviri, tutti appiccicati, e penso
1142    3|           operava su me come un enorme emetico, sì che io concepii la speranza
1143   10|                ma un lugubre gorgoglio emettesse, di terrore e di minaccia.
1144   14|             contro la pestilenza, Sant'Emidio contro il terremoto, Sant'
1145    9|             fosse inscritto il nome di Emilio Praga, un poeta che mi era
1146   11|           braccetto a visitare l'altro emisfero. Torneranno qui domattina.~ ~
1147   14|          sospetto che tale mancanza di emotività provenisse da scarsa intellettualità,
1148   17|              tolleranza in religione è empia ed assurda, grava su di
1149   19|              virtù, ma le diluisce, le emulsiona come si fa con l'olio di
1150    5|              giovane pieno di fede, di energia, e di vita modesta. Aveva
1151    9|              che queste cure, pur così energiche, non ispirano troppa fiducia.~ ~«
1152   21|          Nessuno ebbe detto mai simile enormezza.»~ ~E per l'appunto così:
1153    9|                che sentendo il demonio entrare anche nelle sue carni, si
1154   14|               età,  il passaporto.~ ~Entrarono a dar lor gioia, a prendere
1155    9|             che non diceva nulla se io entravo, se io uscivo.~ ~Ma un giorno
1156    3|           mentre lei diceva così, ecco entrò nel suo gabinetto da studio
1157    1|                Questi istrumenti degli entusiasmi del Quarantotto infradiciavano
1158   21|             vostra rappresentazione. L'epa sarà piena».~ ~Io sono ripreso,
1159    4|          conclude seriamente a modo di epifonema retorica: Qui l'a detrôné?
1160   17|            aveva respinto tutto un mio epistolario, e mi aveva fatto sapere
1161   21|                   Quest'uomo dal genio equilibrato fra la idealità e la realtà,
1162    5|          politiche di combattimento si equivalgono, mi sarei messo al suo seguito.
1163     | eran
1164   13|             bagnarsi. Veder crescere l'erba, crescere i figli. Questa
1165   12|          spreme con le bianche mani le erbe magiche per il beverone.~ ~
1166    1|                tutte le eredità! Io ho ereditato una mano assai delicata,
1167    4|               immondi!~ ~E quei poveri eremiti? Dove è che io ho letto
1168   17|         distinti agli auto da fè degli eretici; poi il popolo assistette
1169   14|             templi, dalle mille statue erette al cielo, crolli e uguagli
1170    4|           voltando le spalle al re, ed ergono la fronte e la faccia verso
1171   19|                si vesta d'acciaio e di eroica morale. Ma non è più possibile!
1172   17|                 Fecero in Oriente cose eroiche per sacrificio di . Certamente
1173    4|               un'idea di quella follia erotica, non si sarebbero così generosamente
1174    9|               una diabolica miscela di erotismo e di misticismo. Del resto
1175   17|           giovanetto e leggevo l'Ebreo Errante del Sue, provavo un'ammirazione
1176   14|             fazzoletto ricamato da cui esalava profumo; uno stendeva la
1177    8|               la macchina, e allora si esalta e celebra non so quale sua
1178   21|        Settecento questi padri gesuiti esaltavano l'Austria e spiegavano la
1179    9|                cimitero e lo pregai di esaminare se ne era possibile la conservazione.~ ~
1180   17|           anche altre formule non sono esatte.~ ~Sui troni stanno i re
1181   17|                dai sacerdoti».~ ~Non è esatto: ma anche altre formule
1182   19|              l'ira di Dio». « Datemi – esclama trionfalmente il padre –
1183   19|            cioccolata? «Mio Diopare esclamare il buon padre – come è delicato
1184   21|                Satanasso.~ ~Capisco la esclamazione del papa Gregorio XVI: «
1185    1|           nelle loro mani.~ ~Poi erano esclamazioni di stupore, perchè essi
1186   11|             non mi volle ascoltare: mi escluse dalla gerarchia celeste,
1187    8|               natura che il lavoro era escluso. Dunque ozio? No. Una beatitudine
1188    8|           sacra nel senso latino, cioè esecranda. E infatti tutta la storia
1189    8|                cui egli non poteva più eseguire con Adamo e con Eva quel
1190    5|         balletti, dei quadri plastici, eseguiti da dame e damigelle, delle
1191   10|                libri dovrebbero essere esenti da tasse.~ ~«Il contrario,
1192    4|          esprimere: pare che i diavoli esercitassero la lussuria su le donne
1193  Ded|         maggiore Costantino Brighenti. Esercitò la milizia con purità di
1194    6|             domanda la sua libertà, fa esibizione di ciò che le è specifico:
1195   13|               anni è stata rivelata la esistenza di belve altrettanto piccole,
1196   19|          maestro, non hanno ragione di esistere: lo so.~ ~Tutte le istituzioni
1197    1|            Repubblica francese. Dunque esistette la Rivoluzione francese!~ ~
1198    1|               il fioretto col brodo.~ ~Esisteva anche un gatto di nome Tombolino,
1199    1|              il custode del cassone.~ ~Esistevano anche, nell'orto, due peri,
1200   21|           Regno italiano non aveva mai esistito, se non pure ai tempi di
1201   13|          piccole, non perciò sono meno esiziali all'uomo; e il loro numero
1202    9|                del diavolo si chiamano esorcisti, e la loro arte si chiama
1203   10|            vero: la verità rimane cosa esoterica oggi, come al tempo delle
1204   14|        comunicavano alle tre donne una esotica deformità.~ ~Dovevano essere
1205    9|                medico si infetti nelle esperienze di laboratorio. E si è dato
1206   15|            suscitò facendo uno e altro esperimento, e poi nascose quelle generazioni
1207    4|              colpa, ed ha – caso mai – espiato con la sua distruzione,
1208   14|        sdraiato su una bella poltrona, esponeva scarpette assai profilate;
1209    9|             poco più di vent'anni), mi espose i dati statistici: l'area
1210    6|      involontariamente con quella loro esposizione fanno comprendere che esse
1211   14|            antiche, velluti, broccati, esposti in queste vetrine di antiquario,
1212   11|              ne è prova il fatto che l'espressione più comune su le labbra
1213    9|                capisce, anche se non è espresso per scrittura, che preti
1214    4|               orrenda, che non so come esprimere: pare che i diavoli esercitassero
1215    9|                fialette con queste due essenze; e le signore aspirano con
1216   21|           rapporto che Francesco IV da Este, dileggiato anche lui dai
1217    1|               onde la loro anima resta estenuata e cascante. E poi conclude
1218    4|               dal fare una descrizione estetica di questo campo seminato
1219    9|           verginità, che non riuscì ad estinguere per quanti liquori ci versasse:
1220    9|                fare; ma non si possono estirpare senza pericolo.~ ~* ~ ~Ma
1221    9|               delle più frequenti è la estirpazione: il diavolo preso con le
1222    8|               serie continua che io ho estratto dal cassone di mia zia:
1223    4|                On n'est pas homme sans être faible.~ ~Capisco: ma se
1224   21|              tutto il sistema politico europeo, perchè l'Austria era la
1225   14|           pelliccia».~ ~Sua Eccellenza evidentemente non tanto voleva occuparsi
1226   21|            converrebbe ricorrere ad un'evocazione medianica.~ ~Ma la storia
1227   11|               labbra del popolo, anche evoluto e cosciente, è la bestemmia
1228     | ex
1229     | eziandio
1230    7|              le cose vecchie; sopra ci fabbrica le cose e le case.~ ~Sventuratamente
1231   21|           vecchi libri venissero fuori facce smunte di Gesuiti defunti.
1232    1|                mangiato da quelle gran faccende che consumano tutti gli
1233    1|             piace; e dice così: Questi faccendoni si possono paragonare a
1234     | Facciamo
1235     | faccio
1236   20|               Metastasio, con quel bel faccione sbarbato, con la sua bella
1237     | facendole
1238     | facessi
1239    1|              tracciata qualche innocua facezia morta e rimasta  inchiodata
1240   17|          programmi mi riuscivano assai facili, tanto che ne composi parecchi.
1241   21|              sorta, e la troppo grande facilità che si concede ovunque per
1242   14|              discorsi: ma io non avevo facoltà di distinguere se erano
1243   19|              di cioccolata al mattino; fagiani, coturnici a pranzo. Càlida
1244   19|               proibisco di mangiare il fagiano,  vi prescrivo di vestire
1245    4|              n'est pas homme sans être faible.~ ~Capisco: ma se i suoi
1246    3|            Avrei dovuto farne tutto un falò. Ma mi pareva che ne dovessero
1247   20|                  esclamai – cantore di falsa patria, di falso eroismo,
1248    9|               essere ladro, micidiale, falsario. E sa lei perchè non l'ho
1249   20|              Falso amore, falso mirto, false lacrime, falsi sospiri!».~ ~
1250   20|            falso mirto, false lacrime, falsi sospiri!».~ ~Io stavo per
1251   17|        monarchica: diede un padre alla famiglia e fece sudditi i figli:
1252   21|                apparso in una terra di fanatici o di molto apatici in materia
1253    6|            anche la depravazione delle fanciulle borghesi che si prostituiscono
1254    1|               degli avi, dove io vissi fanciullo.~ ~Ora, contemplando così
1255   19|           cittadina, merciaia, o simil fango.~ ~Ma se oggi Carlo Porta
1256   14|              ferro.~ ~Il suo re era un fannullone; e lui gli portò via la
1257    4|           diavolo fosse fornito di una fantasia limitata perchè non sa presentare
1258    4|        facevano vedere loro spettacoli fantastici come questo: streghe ne'
1259    9|                che il mio progetto era fantastico.~ ~«Sì, ma allora, scusi,
1260   17|                ricordo una mia vecchia fante, la quale non apriva che
1261    1|            morta per vestirla, come un fantoccio, ebbi paura.~ ~Poi la deposero.
1262   20|              mai che invidia fanno~ Ci farebbero pietà.~ ~«Andiamo, via,
1263    5|            dice:~ ~Venga Medusa, sì 'l farem di sasso.~ ~Sasso o ottone,
1264     | farla
1265     | farli
1266     | farmi
1267     | farne
1268     | farò
1269     | farsi
1270    8|           Cinquanta? Cento? Sono tutti fascicoletti con la copertina azzurrina,
1271    4|                 Que voulez-vous que je fasse à cela? On n'est pas homme
1272    3|                sotto un'impressione di fatalità.~ ~Guardo questo balteo
1273    8|             poeti per tre secoli hanno faticato per diventare poeti come
1274    8|              Da lei trarrai con grandi fatiche il nutrimento per tutti
1275   16|            Dice: «Se adopero le parole Fato, Destino, Numi, Dei, Dee,
1276   22|                 fuori della sua comune favella. Quando mi accorsi che era
1277   16|            poetiche; e non credo, così favellando, di contravvenire all'obbligo
1278   13|                sembrano strani e quasi favolosi i libri moderni, che parlano
1279   17|            posti distinti agli auto da  degli eretici; poi il popolo
1280    1|           trasparente, tutto perchè la febbre e la fame gli ha mangiato
1281    4|              tale caso un agente della fecondazione, e quei teologi avrebbero
1282   17|             uomini sono sudditi, tutti fedelissimi vassalli. La plebe è taillable
1283   19|               come si fa con l'olio di fegato di merluzzo, le riduce piccine
1284   17|              la dinamite e noi eravamo felici.~ ~Ognuno di noi quattro
1285    6|                 Le donne dovunque. Les femmes partout».~ ~ d'altronde
1286    4|              l'impeto di una conquista femminea».~ ~Doveva essere, anzi
1287    6|         rivoluzionario. È il sindacato femminile che domanda la sua libertà
1288    4|          grandi uomini a manifestare i fenomeni più sconcertanti di questa
1289   21|               Riconosco volentieri che Ferdinando II di Borbone fu molto calunniato
1290    4|                 e pigliando l'armi per ferirli e ammazzarli, quelli subito
1291   10|               questi contadini credono fermamente che un uomo che vive sui
1292    1|             benessere economico, aveva fermato le sue lancette.~ ~L'ultima
1293    3|               quanto chiamassi, non si fermavano per raccogliermi: un'altra
1294    1|              impiegai!~ ~Ogni tanto mi fermavo a leggere e curiosare. C'
1295    6|            altresì come le spore della fermentazione. Esse incominciano gioiosamente
1296   20|      sguinzagliato dietro tutti i cani feroci del romanticismo tedesco.
1297    2|                comprano libri, quadri, ferravecchi...»~ ~«Ma quelli son matti,
1298   14|       rappresentato come un gigante di ferro.~ ~Il suo re era un fannullone;
1299    1|             mezzodì, per farmi onore e festa, spiegava la tovaglia grossa
1300    9|               in letteratura, eleganti fialette con queste due essenze;
1301    9|                era caro per alcuna sua fiamma di verginità, che non riuscì
1302   14|                Sindacato, Superamento, Fichte, Vico, Bela Kun, Marx, Sorel.
1303    1|           anche agli uomini, quando si fidano troppo dei beni terreni.
1304   16|               si contiene contra sanam fidem ac mores Christianos.~ ~
1305   19|          provai – in verità – mai quei fieri sdegni che i liberali mostravano
1306   12|         palazzi della divina Circe, la figlia del Sole!~ ~Divina idiota!
1307   14|          galanti? dive dell'arte muta? figlie dell'odierna generazione
1308    1|               che essi, bravi e onesti figliuoli, forniti della più fortunata
1309   21|                nipote, lo Sposo con un Figliuolo, la Stirpe con un Erede,
1310   11|               di Giobbe con quelle due figure gigantesche che deambulano
1311    9|             gilè. Pareva una di quelle figurine che si ripetono sul giornale
1312   15|                per voi questi graziosi figurini di moda, sui quali l'occhio
1313    1|                Nummus doloris et curae filius. Il denaro è figlio del
1314   19|               quei nobili signori il filo della ghigliottina; eppure
1315    1|            colonici in finissima carta filogranata, dove era scritto: Mese
1316   17|          lottavo all'Università con la filologia comparata, a casa col desinare,
1317    8|      continuano anche oggi.~ ~Dicono i filosofi che tutta la storia è sacra,
1318    6|             siano comprese da pensieri filosofici; ma involontariamente con
1319   20|              Piangono. Hanno paura. Il filosofo Herder ci ha sguinzagliato
1320   17|               Memorie di giovinezza.~ ~Fin da quando io ero giovanetto
1321   22|             sicuro, amico, che le cose finiranno sempre in perfetto pareggio,
1322   15|               ci fossi io, Satana, voi finireste come tanti monaci di Gotámo
1323    8|                zia: una Bibbia che non finisce più. Quanti volumi ne ho
1324    9|           posti a guardia delle leggi, finiscono sempre col ruggire dolcemente.~ ~
1325    1|             libro di conti colonici in finissima carta filogranata, dove
1326    4|               amorosi piaceri carnali. Finite le danze, vanno alle mense,
1327    4|               e beve quanto gli piace. Finito il convito, si ammorzano
1328    4|          domina il gran piano lombardo fino alla guglia del Duomo, qui –
1329    4|              moglie mancava dal letto. Finse di dormire, e vede che la
1330    4|              peli e ai crini di quella finta bestia acciocchè per il
1331    2|               a dismisura, la voce era fioca, e le lenti enormi. Egli
1332    3|             ottanta anni fa, come sono fioche oggidì! Non echeggiano più
1333    9|            tombe. Di primavera qualche fiorellino, una rosa timida, qualche
1334    1|              passare gli avi e la casa fiorente degli avi, dove io vissi
1335    1|             della povera zia, e per il fioretto col brodo.~ ~Esisteva anche
1336    6|                che nella pestilenza in Firenze del 1348, essendo la reverenda
1337    5|              visto?» mi domandò.~ ~«Il fiume Congo? Mai.»~ ~«No! il décolleté
1338    4|        trovavano mariti assai insulsi. Foeminae in illius amore delectabantur, «
1339    1|                che, nel mezzo del loro fogliame scintillante d'argento,
1340    1|                di breviari!~ ~Certi in folio mastodontici, che non stavano
1341   14|                allora soltanto udrà il folle suo grido, e docilmente
1342    4|                avuto un'idea di quella follia erotica, non si sarebbero
1343    5|       scintillanti; capelli nerissimi, folti, disciplinati. Sventuratamente
1344   21|                colla propria ambizione fomentava questa idea, da prodursi
1345    4|            erede di Colui che pone per fondamento la rinunzia, avesse parlato
1346    1|                quello che scrive: è un fonografo! La contessa Borromea sente
1347    9|            venuti in mente i monaci di Fonte Avellana come li descrive
1348   13|          Ercole. E quando da una canna forata o da una corda tesa l'uomo
1349   15|               detti pescicani sotto le forbici delle graziose manicure,
1350    3|          contadino di affondare con la forca tutto quel bianco giù nella
1351   17|              città, questo pretino, ma foresto; e i medici quivi lo avevano
1352    8|                non possiamo arrivare a formarci una idea. Oggi per noi il
1353   17|           delle ferrovie. Decidemmo di formare una società segreta allo
1354   15|               fu la sua arma. Quivi si formarono le imagini delle cose. Fiat
1355    9|              gli inquisitori.~ ~Doveva formarsi in loro una diabolica miscela
1356    3|            usted los pies.~ ~Era tutta formata di cortigiani questa mia
1357   22|             lei di quelli che si erano formati in me.~ ~Ma l'ebbrezza dileguò
1358   22|        osservai che nessun pensiero si formava in lei di quelli che si
1359    1|                bottiglia di quelle che formavano la dolce cura autunnale
1360    5|       riguardandoli, ingigantiscono in forme barbariche, guerresche,
1361   17|               Ignazio come uno dei più formidabili disciplinatori di uomini
1362   15|           meravigliosi colori. Così si formò la voluttà cerebrale, insonne,
1363   16|               il telefono risponde? il fornaio  il pane?», possiamo apprezzare
1364   14|              difetto di studi, i quali forniscono all'animo gentilezza (giacchè
1365   14|                dico: allora la donna è fornita di scienza occulta.~ ~Non
1366    1|              bravi e onesti figliuoli, forniti della più fortunata ignoranza,
1367    4|       sembrerebbe che il diavolo fosse fornito di una fantasia limitata
1368   20|               giovane! E non è piccola fortuna per un poeta vedere che
1369    1|           figliuoli, forniti della più fortunata ignoranza, perdessero il
1370   14|               avessero contenuto in  forze magiche, che mi ricordavano
1371    1|       operazione triste, tanto più che frammisti ai libri e alle cartacce,
1372   14|              sostenere la montagna che frana? Che cosa domanda la moltitudine?
1373   21|        ragionevole questo rapporto che Francesco IV da Este, dileggiato anche
1374    2|               ricavare un centinaio di franchi?»~ ~«Non posso dir nulla!»
1375    1|              ad simplicem usum fratris Francisci Antonij ab Arimino. Che
1376   21|             quando erano ascritti alla francomuratoria; ma dell'Italia non si occupavano
1377   19|               soave. «Responsio mollis frangit iram Domini. La risposta
1378   14|             del proletariato disse una frase così ciclopica che pareva
1379    1|               quadri di santi, cioè un frate che piangeva disperatamente
1380   17|              provammo quando il nostro fratello (ci chiamavamo così, perchè
1381    1|             Sedis et ad simplicem usum fratris Francisci Antonij ab Arimino.
1382    7|                bambola mente da cane e fraudolento costume. Così Pandora fu
1383   13|                 Marte donò l'asta e la freccia.~ ~E per tali doni l'uomo
1384   10|                Non fuggì, ma tremava e fremeva per tutte le penne.~ ~Qui
1385   14|             esiste una legge che abbia frenato il lusso della donna. Perchè?~ ~
1386   11|              mi sembrano infermi; e la frenesia è tanta che penso se non
1387   11|               andare questa gran danza frenetica di questioni sociali, economiche,
1388   13|           carni degli altri animali, o fresche oppure in conserva di scatole;
1389   19|               pranzo. Càlida pugnabant frigidis; e ne derivavano graziosi
1390    1|      perdessero il tempo nel leggere i frontespizi! Ma non sapevano come fare:
1391    9|            comandavano ai manigoldi di frugare le vive carni. Le grida
1392    9|          tranquillamente di stragi, di fucilazioni, di distruzioni di classi
1393    9|                 gli angioli sono stati fugati per tutti i sette cieli.
1394   10|             terrore e di minaccia. Non fuggì, ma tremava e fremeva per
1395    1|         terreni. Ora il nero Tombolino fuggiva via con il pelo irto e miagolava
1396   16|             senso.~ ~Ecco qui il poeta Fulvio Testi, in questo volumetto,
1397    9|              dei martoriati erano come fumo di ebbrezza per gli inquisitori.~ ~
1398   19|       finalmente adulterio». Dulcis in fundo.~ ~Sì, ma esiste anche l'
1399   16|             domandiamo: «v'è sciopero? funziona la posta? e il tram va?
1400   18|               uccello, l'uomo ripetono funzioni primordiali.~ ~* ~ ~C'è –
1401   17|         spiaggia non si vedeva nessuno fuorchè una testa nera che spiccava
1402   14|               proletariato erano i più furibondi e minacciavano la guerra
1403    9|               di finanza, sentono gran furore, e non si fanno certo pigliare.~ ~
1404    6|           giorno; e anzi che aiutare i futuri loro frutti della terra,
1405    4|             uccellino libero dentro la gabbia di bronzo».~ ~Bisogna riconoscere
1406    9|                i batteriologi nei loro gabinetti.~ ~Qualche volta i buoni
1407    3|               così, ecco entrò nel suo gabinetto da studio un soldato romano,
1408   20|                 Profumavano di vecchie gaggie questi versi, e non è facile
1409   10|                 la gallina, non più il gaio suo cocodè, ma un lugubre
1410   14|               da oltramontani convegni galanti? dive dell'arte muta? figlie
1411   19|               risposi anch'io come fra Galdino, accennando lontano lontano –
1412   17|          faceva perchè a quell'ora non galleggiavano, su le acque, le donne.~ ~
1413   14|       scomponevano come le nubi quando galoppano sospinte dal vento. Fra
1414    8|             opera del demonio. Chi può garantire la paternità di Abele e
1415   19|             Ora basta.~ ~* ~ ~Amabile, garbato Settecento! Quando l'eroismo
1416   21|            denti stretti. Non parlo di Garibaldi e di Mazzini che gli furono
1417    1|              che accadono oltre che ai gatti, anche agli uomini, quando
1418   14|         condannò il lusso sfrenato dei gaudenti; ma pregò i rappresentanti
1419    7|              sono discesi nell'ampia e gelida dimora dell'Ade, ombre ingloriose;
1420   19|              virtù. Le virtù stanno al gelo, al caldo, fra le spine,
1421    6|           girare il cervello.~ ~Esso è generalmente denunciato come un fenomeno
1422    8|                macchine, e le macchine generano macchine, e l'uomo può bensì
1423    4|               sapere se il diavolo può generare. Sembrerebbe di sì, perchè
1424    4|         erotica, non si sarebbero così generosamente sacrificati per lui.~ ~E
1425   14|                essi non hanno letto la Genesi, dove Dio maledice il lavoro;
1426   19|               Ma negli angoli, piccoli genietti sbadigliano. Ho fatto anch'
1427   17|        condannata a morte lei e i suoi genitori bigotti. Veniva poi anche
1428    6|         quantunque leggiadra o bella o gentil donna fosse, infermando,
1429   14|          contro le ricche vesti. E una gentildonna così gli rispose con alto
1430   14|             quali forniscono all'animo gentilezza (giacchè sta scritto su
1431   15|           impensati spettacoli: sempre geometrici e perfetti.~ ~«E il gioco
1432   11|            ascoltare: mi escluse dalla gerarchia celeste, e mi mandò a governare
1433    6|              leggi, e distrugge le sue gerarchie, e si ignora la legge del
1434    5|               erano di importazione  germanica  russa, ma scaturite dalle
1435    9|                tristamente e con lenti gesti. Ma che succede? Ne chiesi
1436   19|               per la così detta morale gesuitica: tutt'al più un po' di ironia.
1437   21|           scritto in questo catechismo gesuitico, composto per il popolo,
1438    3|               il rimorso di aver fatto gettare su la concimaia – durante
1439    4|              moto di quella non si sia gettati a terra.~ ~Arrivato al luogo,
1440   16|                 Gli ebrei vivevano nel ghetto.~ ~Non v'erano in quei tempi
1441   19|              settecentesca, tutta oro, ghirigori e fiorellini.~ ~Giustizia
1442    1|                inchiodata su la pagina gialla.~ ~Su la pergamena di un
1443    1|              supporre che i suoi occhi gialli di animale presciente abbiano
1444   21|          famoso conte di Cavour, quasi Giano bifronte del satanico Mazzini.
1445    3|            fuori dalla vasca che è nei giardini pubblici di Milano davanti
1446    9|      diventerebbe un poco per volta un giardino».~ ~Gli uomini della Galleria
1447   14|               fu rappresentato come un gigante di ferro.~ ~Il suo re era
1448   11|           Giobbe con quelle due figure gigantesche che deambulano per la terra!
1449    9|         poltrona e scopriva il suo bel gilè. Pareva una di quelle figurine
1450    9|          invenzione degli orologiai di Ginevra? Io mi sono quasi riconciliato
1451   21|              ma traviata dell'ex abate Gioberti; capisco i dardi contro
1452    3|         farfalla così bella che nessun gioielliere creerà mai un monile che
1453    6|       fermentazione. Esse incominciano gioiosamente ad agitarsi dopo un gran
1454    7|              il Male; ed essi tutti ne gioiranno entro l'animo loro, ed il
1455    1|               Resurrezione nella valle Giosafat.~ ~Ma basta, basta, Signore
1456   19|        spiegare queste cose».~ ~Questi giovanetti dagli occhi sinceri e che
1457   14|            grande stupore.~ ~Una donna giovanissima era tranquillamente ferma
1458    4|             insigne intelligenza, come Giovanni Dun Scoto, San Bonaventura,
1459    9|             però segue che non possino giovare a un'altra.~ ~* ~ ~Vedo
1460    9|              riuscivano a prendere una giovinetta strega bianca, di quelle
1461    9|              signore per bene e per le giovinette, ai profumi forti, necessari
1462   19|                padre Mattei per il suo giovinetto, – io non vi proibisco di
1463   15|                sempre vario ed uguale. Gira il girarrosto del tempo,
1464   15|               vario ed uguale. Gira il girarrosto del tempo, come un caleidoscopio.
1465   18|            niente di male che la terra giri. Ma lei ha molta esperienza
1466   10|                 quando è domenica, una giubbetta color tango.~ ~Io dunque
1467   17|                Essi non possono essere giudicati che dai Profeti e dai sacerdoti».~ ~
1468    1|                di stupore, perchè essi giudicavano i libri alla stregua dei
1469   17|            figli: fece i Patriarchi, i Giudici, i Re, unti col santo olio,
1470    9|          Agostino, che Iddio benedetto giudicò essere meglio dai mali cavarne
1471    9|              poeta; e accettava i miei giudizi, benchè io poco allora mi
1472   10|              dell'aprile: alla fine di giugno assicura che saranno maturi
1473    2|            incunabuli edizioni aldine, giuntine?  si potrebbe ricavar
1474    3|          Galatea schernisce Polifemo e giuoca con lui, Polifemo la ama
1475   21|               parlare con l'imperatore Giuseppe II. «Se mi fa il liberale
1476    4|                detto, che ha fatto per Giuseppina non le avrebbe commesse
1477   14|             proletariato dicevano cose giuste e ragionevoli, secondo la
1478   14|              Ma lor signori son troppo giusti, troppo ragionevoli»; ma
1479   19|                   Dopo, addio! Crac!~ ~Giustifico il crac. Ma se anche fossi
1480    9|              ricordare quella di certe glandole del corpo umano, che non
1481   17|             stanno i re col manto e il globo del mondo in mano.~ ~* ~ ~
1482    8|               civiltà, di cui tanto ci gloriamo: lavoro diurno e notturno,
1483   10|             nero. Ora la Pallina porta gloriosa, quando è domenica, una
1484   10|             Vendere i galletti. Poi il godimento. Come il più spregevole
1485    1|                la ricchezza, contro la gola, contro il lusso! Come è
1486    1|               adriaticum sive superum, golfo di Venetia. Oh, Italia,
1487   22|            nella pentola. Sotto le ali gonfie, la chioccia teneva i suoi
1488    1|                testa servita sopra una gorgiera; e padre Ambrogio, lustro
1489    3|            trascinavano in fondo ad un gorgo: il passato inutile. Un'
1490   10|              suo cocodè, ma un lugubre gorgoglio emettesse, di terrore e
1491   15|         finireste come tanti monaci di Gotámo Buddo, l'Addormentato!»~ ~«
1492   11|        gerarchia celeste, e mi mandò a governare la Babilonia infernale.
1493   21|           calunniato dai settari e dai governi massonici (come qui vedo
1494   14|                la via.~ ~«Sappiàtemene grado», disse egli penosamente.~ ~
1495    1|                po' perchè per lei così grama, bastava lo scaldino, oramai.~ ~
1496   14|             essi sono ignudi e su essi grandina.~ ~Vedevo le moltitudini
1497    4|            cosa assumerebbe un aspetto grandioso perchè il diavolo sarebbe
1498    9|                tutte le sozzure che da grassezza procedono. Come è detto
1499    9|              capire al popolo cos'è il grasso borghese (ma allora l'Avanti!
1500   10|               è una vera pallina, sì è grassoccia. Ha vent'anni oramai; ride
1501    4|           nella cannella, appare verbi gratia ad uno che vadi alla Chiesa,
1502   17|          religione è empia ed assurda, grava su di me.~ ~Ma altre formule
1503   17|                formule di intolleranza gravano su di me; e non sono del
1504    4|                dal diavolo.~ ~Un'altra grave questione che fanno quei
1505    4|           pezzo di legno, l'incominciò gravemente a battere, ed ella più indurata
1506    4|             tempi, e aveva conseguenze gravi, perchè le mogli quando
1507    7|                atteggiò il sorriso, le Grazie la adornarono, Minerva diè
1508   19|             tutto si smorza».~ ~Come è graziosa la damina del Settecento,
1509    7|              Così Pandora fu da Ermete graziosamente presentata all'uomo. E l'
1510   20|               che dovette essere stato grazioso, perchè era tutto impresso
1511   21|               automaticamente, come un gregge che cambia padrone, dalla
1512   12|              in mente anche Circe e la greggia dei porci mansueti: e ricordai
1513   19|             stucchi e oro pesa un'aria greve come d'estate quando pende
1514    3|             varano le loro barchette e gridano: «Avanti!» Ma io vedevo
1515    9|                sue carni, si è messo a gridare ai carnefici: «Bruciate
1516    4|       facendosi invisibili. E le mogli gridavano che non era vero niente!~ ~
1517    9|              sopra il grosso ventre, e grossi diamanti alle dita che mandano
1518   22|                camicia. Il pulcino era grottesco: quasi implume e tutto bagnato.
1519   10|               più spregevole borghese: guadagnare e godere. E scommetto che
1520   21|                dove era stampato così: guai se il movimento intellettuale
1521    1|           smunto, secco, arido, con le guance incavate, e il naso profilato,
1522   14|             una, sei gambette.~ ~Io le guardai. Lucide le gambette, lucido
1523   13|           della creazione dell'uomo mi guardano con pupillevive da questi
1524   13|               e poveri, e i loro occhi guardarono qualche volta il cielo.~ ~
1525   14|                pareva che la sua anima guardasse fuori.~ ~Essa non aveva
1526   11|              era bello ma non pratico. Guardatevi, dissi, dalle insidie del
1527   17|               quello è un gesuita», lo guardavo come un essere soprannaturale.
1528    2|        andrebbero bene per lei. Non mi guardi di traverso. Le spiego subito.
1529    9|                Mi pare che ci fosse un guardiano, un custode, che non diceva
1530    2|                probabilmente gli aveva guastato lo sviluppo: la persona
1531   21|          republicani, da Brofferio, da Guerrazzi al Crispi nominarono sempre
1532    5|    ingigantiscono in forme barbariche, guerresche, sacerdotali. Una signorina
1533    4|             tenne sua corte il giovane guerriero. «E al mattino aprendo i
1534    4|               piano lombardo fino alla guglia del Duomo, qui – dicea –
1535    5|           ritorna in mente un verso di Guido Guinizelli, dove per descrivere
1536    5|                mente un verso di Guido Guinizelli, dove per descrivere l'effetto
1537    4|          avanti a quello demonio che a guisa di re siede nel regal seggio.
1538   11|               di orologeria. I muscoli guizzano. Lo spettacolo è tragico
1539   19|          deliziose del mondo si devono gustare: o si deve ad esse rinunziare
1540   19|               come un lupo? No, certo! Gusterà qua e  con grazia e moderazione.
1541   19|               nel creare tante belle e gustose cose, ha tenuto conto della
1542    8|                di Milano. Questo libro habet pinguedinem, piove rugiada
1543    5|                aristocratici, in certe halls di grandi alberghi. L'infelice
1544   20|               Hanno paura. Il filosofo Herder ci ha sguinzagliato dietro
1545    4|             fasse à cela? On n'est pas homme sans être faible.~ ~Capisco:
1546   13|                fole raccontano che gli Iddii ebbero gran pietà della
1547   10|                no.~ ~In una repubblica ideale quelli che vivono sui libri
1548   21|               genio equilibrato fra la idealità e la realtà, fra l'audacia
1549    8|                felicità che egli aveva ideato. Quale? Chi lo sa! Ma da
1550   22|           dall'altra, sì che pareva un idolo orientale: i pulcini che
1551   14|                lucide producono su gli idrofobi.~ ~«È lècito guardare a
1552   11|               mi sembrano la corona di Ieova.~ ~Sono amici Dio e Satana?
1553   16|              retoriche sono Societatis Iesu. E non vi è libro che sia
1554    6|       distrugge le sue gerarchie, e si ignora la legge del domani, appare
1555    1|           Thesaurizat, thesaurizat, et ignorat cui congregabit! Quelli
1556    7|           provvidenziale che l'umanità ignori queste antiche storie, così
1557    4|            segreto?»~ ~Risponde: «Io l'ignoro».~ ~Ho il sospetto di una
1558    4|          inseguito da due gran femmine ignude; e lui su per i monti, e
1559   14|             morti sul Carso: essi sono ignudi e su essi grandina.~ ~Vedevo
1560    6|            perchè della moda col petto ignudo.~ ~Anche le popolane di
1561     | illius
1562    3|           propria.~ ~Vedo tutta questa illustre gente, sfarzosamente vestita
1563    5|                sostituiremo con le più illustri operaie nel culto della
1564   21|        Compagnia di Gesù, dedicate all'illustrissima ed eccellentissima Signora,
1565   15|         industria. E questa splendente imagine della donna appare in su
1566    1|               Camminando per l'orto, m'imbattei nei due peri. C'erano già
1567   10|                 e perciò deva – essere imbrogliato anche nei più piccoli contratti.~ ~«
1568   12|            immortale.~ ~E anche questi immani libri di teologia, dove
1569   19|              bene, dormire bene, ozio, immodestia degli occhi, consenso della
1570    4|          perchè la materia è veramente immonda. Una questione che essi
1571   10|              fare soffice il nido; che immota così essa sta per un mese
1572   18|          attorno al sole, rispetto all'immutabile? questa mia piccola conoscenza
1573    3|            leggi inesorabili, di fatti immutabili, che si pigliano giuoco
1574   21|              della società è che tutti imparino a leggere e a scrivere;
1575   20|             Roma.~ ~Era la virtù degli imparruccati signori di Vienna, signori
1576   15|      caleidoscopio. Esso produce i più impensati spettacoli: sempre geometrici
1577   21|                sventura ci minaccia: l'imperatrice Maria Teresa pare sterile.~ ~
1578   14|           nuovo re.~ ~La Discordia che imperversa su l'Italia, e anche su
1579   21|             malgrado, da uno di quegli impeti di patriottismo che da qualcuno
1580   15|           qualche scherzo, come quando impiagò Iob, quando a Mida concesse
1581   21|             camminano fra due siepi di impiccati, sino a Cesare Battisti
1582   15|               come la corda sostiene l'impiccato».~ ~Satana mi guardò biecamente.~ ~
1583    1|                mia. Ma quanto tempo vi impiegai!~ ~Ogni tanto mi fermavo
1584    9|                inquisitori erano bravi impiegati del Santo Ufficio, che adempivano
1585   22|           pulcino era grottesco: quasi implume e tutto bagnato. Così nacque
1586    1|         avevano un'aria venerabile che imponeva rispetto: come uno stemma
1587   17|                contrario.~ ~Quello che importa è il mito dominante in un'
1588   11|              torto quando davano tanta importanza alla questione se l'uomo
1589   18|           Galileo.~ ~Moltissimo doveva importare ai padri gesuiti la stabilità
1590    5|                quanto che non erano di importazione  germanica  russa, ma
1591    9|           azione dei santi: credo nell'imposizione delle mani, credo nelle
1592    9|               capisca che si tratta di impostura. Come pur si capisce, anche
1593    4|                femmina, è poi anche un impotente nelle altre cose.~ ~Quale
1594   15|              stessa procede.~ ~«Perchè imprecate contro il Destino? Considerate
1595   12|                corona regale, azzurra, impressa nel più tenue azzurro del
1596    8|               mater certa. Quante cose impressionanti si dicevano; ma soltanto
1597   17|          effusione. Gli domandai quali impressioni avesse provato. Rispose
1598   20|             grazioso, perchè era tutto impresso a fiorellini; ora tutto
1599   19|                rischio di rimanere poi imprigionati nella rete delle proprie
1600   14|             serpente antico. E anche l'improvviso dilatare del diametro, dalla
1601   17|               E dicendogli poi che era imprudenza, non conoscendo il nuoto,
1602    9|              si nasconde il demonio, o impudica?». Provo una certa pietà
1603    4|               trovò rifugio fra le più inaccessibili balze del monte Maiella.
1604    6|              le popolane di Parigi che inalberavano su le picche una testa di
1605   11|          Satana che posa la testa, non inamabile, sul violino, e fa andare
1606   10|              speciale, con particolare inasprimento per quei sempliciotti che
1607   16|            fede. Ma se per ignoranza o inavvertenza mi fosse uscita parola,
1608    9|               accenno al lieve e quasi inavvertito trascorrere delle stagioni,
1609    4|           tutto, non ha affidato quest'incarico agli angioli?~ ~Questa domanda
1610    1|            secco, arido, con le guance incavate, e il naso profilato, e
1611    9|          teologi ordinavano il rogo, l'incendio di paesi interi con dentro
1612    1|             facezia morta e rimasta  inchiodata su la pagina gialla.~ ~Su
1613    1|               teologia era scritto con inchiostro sbiadito: Spectat ad dominium
1614   20|            calzine bianche, Nice tutta incipriata. Piangono. Hanno paura.
1615    3|               gran libro dove c'era un'incisione di un uomo barbuto, con
1616   14|               una specie di ponticello inclinato affinchè essi venissero
1617   11|           secondo un ordine costante e incoercibile, come se dentro avessero
1618    6|            avvenire della razza. Se ne incolpano le copertine dei libri,
1619    6|              della fermentazione. Esse incominciano gioiosamente ad agitarsi
1620    4|          pigliato un pezzo di legno, l'incominciò gravemente a battere, ed
1621   18|                conoscenza rispetto all'inconoscibile?~ ~«Ma, signor Galilei,
1622    3|                andasti volontariamente incontro alla morte. Avanzasti contro
1623    4|               vessata per anni sei con incredibile abuso di lussuria. Altre
1624    4|             dell'uomo, e poi facendosi incubo alla donna, lo trasfonde
1625    2|              Egli mi domandò: «Vi sono incunabuli edizioni aldine, giuntine?
1626     | indi
1627   15|               zia razzolano con uguale indifferenza la pietruzza e la perla.
1628   21|            detto: «libertà non esiste, indipendenza politica non esiste, patria
1629    1|                 rinnegava la proprietà individuale. Semplice uso e nulla più.
1630   11|             esso organo togliendolo da individuo sano, così mi è venuto in
1631   14|              proletario, di cui alcuni indossavano l'impressionante abito barricardiero.~ ~
1632    1|              comodamente benchè avesse indosso l'abito da sposa: un abito
1633   14|              gambette trasparenti.~ ~È indubitabile che il contrasto fra quella
1634    4|      gravemente a battere, ed ella più indurata che mai, negava. Allora
1635   15|           provenne ogni vostra arte ed industria. E questa splendente imagine
1636    4|          allora sono rimasto  un po' inebetito perchè rividi quella che
1637   13|                un povero essere, nudo, inerme fra gli animali, che sono
1638   15|             vita dell'uomo trascorreva inerte e senza storia, e perciò
1639    3|           avevo la sensazione di leggi inesorabili, di fatti immutabili, che
1640    3|               attimo di arresto, e poi inesorabilmente precipita. Non può salire
1641   14|         alimenta l'ardore delle vostre inestinguibili tinte? Vasi unguentari di
1642   10|               anni oramai; ride per un'inezia; ed ha i capelli abbastanza
1643   19|          coloro che – per decreto dell'infallibile volontà del Signore – come
1644    4|              Demoni. Leggo. È un libro infantile, e da principio mi sono
1645   18|       cardinale Bellarmino, quell'uomo infaticabile che ha persino ridotto i
1646   15|         trasfigurate. Così sorsero gli infaticabili eroi dal molto sangue: Achille,
1647    5|           naviganti cambiarono il nome infausto di Capo delle Tempeste nell'
1648    5|            halls di grandi alberghi. L'infelice non parlava più dei suoi
1649    1|                 antichi e moderni, che infelicemente morirono. C'è un grosso
1650    1|               Come è descritta bene la infelicità dei capitalisti! – Thesaurizat,
1651   15|          semplice, e risiede nei piani inferiori; e appare soltanto a determinato
1652    6|            bella o gentil donna fosse, infermando, non curava d'avere a suoi
1653    9|           volta i buoni inquisitori si infettavano, così come avviene che un
1654    9|               avviene che un medico si infetti nelle esperienze di laboratorio.
1655    8|         peccato, come un'irrimediabile infezione per cui egli non poteva
1656    9|            città di Dio, negli azzurri infiniti, e sotto di noi ruggire
1657   15|       progresso della vostra civiltà è infinito.~ ~«Ora sto ripassando le
1658   17|                 Aveva una sua pacata e inflessibile logica, ma nella quale io
1659    3|              forza, prende tante belle inflorescenze bianche, ma quando è arrivata
1660    1|              insieme coi libri.~ ~Così infradiciano le vecchie famiglie! Ma
1661    1|             entusiasmi del Quarantotto infradiciavano anch'essi nell'enorme cassone,
1662   21|              esso verrebbe subitamente infranto.~ ~«Liberali, liberali –
1663    7|               Tu ti rallegri di avermi ingannato perchè mi hai rapito il
1664   14|             basta per molti uomini; un ingegnere basta per molti uomini;
1665   11|           pianga con lui: omnia natura ingemiscit.~ ~Con il lume davanti e
1666   15|             così che i loro artigli si ingentiliscano.~ ~«Se non ci fossi io,
1667    4|              Allora lei confessò tutto ingenuamente, e il marito le promise
1668   14|              ragionare?~ ~Chi sono gli ingenui che vogliono con i puntelli
1669   21|                vedo chiamate Francia e Inghilterra). Fu deriso coi nomi di
1670    9|           tempi. Guardo la cartapecora ingiallita e vi scorgo delle impronte
1671    5|               più e più riguardandoli, ingigantiscono in forme barbariche, guerresche,
1672    2|              occupata da tedeschi e da inglesi, ma soltanto da leoni e
1673    7|          gelida dimora dell'Ade, ombre ingloriose; e la nera Morte, ancor
1674   18|              poco degli uomini. Non mi ingrandisca, anzi, di troppo il cielo
1675   18|              col suo cannocchiale».~ ~«Ingrandisco la gloria di Dio».~ ~«Lasci
1676   14|              bistro e per quegli occhi ingranditi pareva che la sua anima
1677   14|               sta scritto su tutti gli ingressi delle scuole che lo studio
1678   10|                a quel povero mio amico innamorato del décolleté della contessa,
1679     | innanzi
1680    7|             Esiodo? Io ti tradussi con innocenza nella mia gioventù. Conoscevo
1681    1|           oppure era tracciata qualche innocua facezia morta e rimasta
1682    1|              di legge, e questi oramai innocui istrumenti rivoluzionari
1683   14|         Eccellenza il Ministro proferì inoltre queste parole memorande: «
1684    2|            starà seduto al suo tavolo, inquadrato, per così dire, da questa
1685    9|              il caso di qualche onesto inquisitore che sentendo il demonio
1686    1|               odore il grano quando si insacca.»~ ~Bevvero anche: essi
1687    1|              vien viene, alla rinfusa. Insaccarono.~ ~E i sacchi furono dodici.~ ~
1688    1|          Insegnai come dovessero fare: insaccassero così come vien viene, alla
1689    1|                fa?» chiesero.~ ~«Ecco, insaccate» – dissi. Ma era anche quella
1690    9|              memoria, mi pare ci fosse inscritto il nome di Emilio Praga,
1691    1|              sarà dentrodicevano.~ ~Insegnai come dovessero fare: insaccassero
1692    4|              che quando era giovane fu inseguito da due gran femmine ignude;
1693    5|                   Sasso o ottone, cioè insensato come quel mio amico.~ ~Come
1694    4|           anticipata la scoperta degli insetti che trasportano il polline
1695   11|               Guardatevi, dissi, dalle insidie del sentimento. Egli non
1696    4|             nel leggere come uomini di insigne intelligenza, come Giovanni
1697   14|                questo è un particolare insignificante. Il feudalismo aveva i suoi
1698    8|               macina di mulino, che mi insinua questo dubbio. Vi trovo
1699   19|              abate Parini che cerca di insinuare nell'animo di un altro giovanetto
1700    1|             gran cose; anzi era un po' insipida come quei pesciolini lessi
1701    3|            pensarci su ci si ammala di insonnia!~ ~La libreria della mia
1702    7|           Ermete, per ordine di Giove, inspirò nella bellissima bambola
1703   14|               Ecco che qui si potrebbe instituire un rapporto fra questo ritrovo
1704    5|              compassionevole di questo instupidimento provocato dalla femmina,
1705    4|                 trovavano mariti assai insulsi. Foeminae in illius amore
1706   13|              che Volta, e altri nobili intelletti che queste grandi cose trovarono,
1707   14|              visiva e acustica; ma non intellettiva.~ ~Uno fra essi portava
1708   14|         emotività provenisse da scarsa intellettualità, da difetto di studi, i
1709    4|         leggere come uomini di insigne intelligenza, come Giovanni Dun Scoto,
1710   13|             che faceva scudo contro le intemperie; davanti alla casa avere
1711    8|                quasi fatale. Ma si può intendere anche sacra nel senso latino,
1712   14|                   Ma non riuscivano ad intendersi. Pareva che la guerra avesse
1713    9|               benchè io poco allora mi intendessi di vivente letteratura milanese.~ ~
1714   10|              quelle due galline?»~ ~Io intendevo le due galline della povera
1715    1|          potesse abolire l'eredità! Ma intendiamoci: tutte le eredità! Io ho
1716    4|             più diffusa, ma assai meno intensa, resiste meglio. Ma infine
1717   22|               modesto grido, ma la mia intensità era tale che mi parve sì
1718    3|           circa, che rispondevano alla intenzione dell'antiquario di Milano.~ ~
1719    8|               che consuma nei versi la intera parabola del suo dolore.~ ~
1720    9|            fuori della vita.~ ~È anche interessante vedere come questi teologi
1721   21|           erano legati all'Austria per interesse di classe, come si dice
1722    9|              rogo, l'incendio di paesi interi con dentro tutti gli abitanti.
1723    2|             camiciotto nero, un camice interiore di mansuetudine e di rettitudine:
1724   22|          pulcino si agitava, una forza interna commoveva l'uovo; infine
1725   20|             che dica:~ ~Se a ciuscun l'interno affanno~ Si leggesse in
1726    9|              so no» rispose. Allora io interrogai qualcuno degli uomini che
1727    9|                l'Europa; ma ogni tanto interrompeva il suo racconto, dicendo:~ ~«
1728    1|                cartapecora con qualche interruzione d'oro, e qualche elegante
1729   10|            gallina vuota ad ogni breve intervallo il suo intestino, mentre
1730   14|              di solitudine come spesso interviene agli infermi; e aggirandomi
1731   10|               monile di corallo. Io ho inteso al mattino le galline fare
1732   14|               Soltanto dopo che Aracne intessè al telaio la stoffa della
1733   10|                breve intervallo il suo intestino, mentre l'uomo, e anche
1734   21|                Spagne, a scolorirsi, a intisichire, a disseccare e quindi,
1735   19|               lo so: è più bella l'ode intitolata L'Educazione dell'abate
1736    8|               Questo stato di cose era intollerabile, e bisognava pur rimediarci.
1737   17|                di . Certamente erano intolleranti: e questa massima che ricorre
1738   17|              me.~ ~Ma altre formule di intolleranza gravano su di me; e non
1739   13|                fabbricò le sue armi, e intraprese la gran lotta contro le
1740    4|              Dio che l'angelo buono si intrichi in tali sporchizie.~ ~* ~ ~
1741   11|       Brown-Sequard, che consiste nell'introdurre in un uomo, ammalato di
1742    9|         spedizioni militari.~ ~Però si intuisce che queste cure, pur così
1743    9|                questi teologi avessero intuito quell'oscuro fenomeno per
1744    3|    addormentiamoci un po' sopra questi inutili libri del Seicento spagnuolo
1745    4|                sazietà e di stanchezza invade l'uomo. Certo la donna,
1746   20|           caratteri della stampa, come invecchiati!~ ~Era il poeta dei poeti
1747   12|            Tersite non ha torto quando inveisce contro i re e li chiama
1748    6|         copertine dei libri, piuttosto invereconde. Non mancano i profeti che
1749   12|              deforme Tersite finchè la invettiva di costui contro i re si
1750   21|           grande elogio).~ ~Capisco le invettive alla mente, vasta sì ma
1751   20|               scritto,~ Quanti mai che invidia fanno~ Ci farebbero pietà.~ ~«
1752    3|        scrittori sentissero un bisogno invincibile di professarsi umilissimi
1753   11|              dopo la sua morte, quando inviò le fiamme di luce sul capo
1754    3|                vacilla, scherza, ha un invisibile attimo di arresto, e poi
1755    9|             ripensandoci, credo che mi invitasse anche per divertirsi con
1756    9|                cordiale; e talvolta mi invitava a pranzo alla sua bella
1757   17|            accorse che annegava, aveva invocato il nome di Maria, era andato
1758    6|                pensieri filosofici; ma involontariamente con quella loro esposizione
1759   20|           patria, di falso eroismo, di inzuccherate virtù! E anche l'amore,
1760   19|              deriva da Gesù, vuol dire ipocrita?».~ ~«Eh, eh, ragazzo mio, –
1761   19|               Responsio mollis frangit iram Domini. La risposta soave
1762   14|             poteva ricordare il guizzo iridescente del serpente antico. E anche
1763   19|       gesuitica: tutt'al più un po' di ironia. Adesso  meno più quella.~ ~
1764    8|               un gran peccato, come un'irrimediabile infezione per cui egli non
1765   21|               e con tutti i loro nomi, irruppero fra noi.~ ~Io capisco, anzi
1766    1|                fuggiva via con il pelo irto e miagolava stranamente.
1767    9|              diavolo.~ ~Per esempio: l'isolamento; le altissime temperature
1768   15|                 per voi divenne Elena, Isotta, Beatrice trasfigurate.
1769    2|             Allora mi venne una felice ispirazione. Andai da un ricco proprietario
1770   17|                recavo per le opportune ispirazioni su la punta del molo, quando
1771    1|            solo per l'orto. Sentivo in ispirito la voce degli uomini nuovi
1772     | istam
1773    4|               lussuria su le donne con istrumento a doppia trazione.~ ~Qualche
1774   17|          queste notevoli parole fra le istruzioni segrete di una setta liberale
1775    4|                vedere quali effetti di istupidimento si possano produrre sull'
1776    1|               tutto il tempo del Regno italico, e del primo periodo della
1777     | IV
1778     | ivi
1779    4|            dice:~ ~Que voulez-vous que je fasse à cela? On n'est pas
1780    4|                presentò agli occhi del Kaiser non la solita donna; ma
1781   14|        Superamento, Fichte, Vico, Bela Kun, Marx, Sorel. Ed erano questi
1782    5|              dice:~ ~Venga Medusa, sì 'l farem di sasso.~ ~Sasso
1783    1|             vecchia cartaccia e libri, L. 8».~ ~Dunque i libri erano
1784   19|                tuo seno.~ Sieda, e sul labbro il vero.~ ~Sì, ciò è molto
1785    9|            infetti nelle esperienze di laboratorio. E si è dato il caso di
1786    1|         vogliono arricchire cadono nel laccio del diavolo! Nummus doloris
1787    4|            avrebbe adoperato aggettivi laceranti. Egli no: annota il fatto
1788    9|                 Io avrei potuto essere ladro, micidiale, falsario. E
1789   12|                   Lagrimava; e anch'io lagrimai.~ ~
1790   12|              per domandare conforto.~ ~Lagrimava; e anch'io lagrimai.~ ~
1791    7|                dilettavano delle opere lagrimose di Marte. Dentro il petto
1792   20|          vestine come alla contessa di Lamballe.~ ~Chissà se forse mai~
1793   20|                amaro, almeno non ve ne lamentate».~ ~E non buttai sul letamaio
1794    9|             Portavano via le croci, le lampade votive, le corone, i ritratti
1795   19|                nel cielo, un guizzo di lampo, un rabbrividire delle foglie
1796    1|        economico, aveva fermato le sue lancette.~ ~L'ultima generazione
1797   20|              dolce sonnolenza, un caro languore si stendea per i boschetti
1798    3|             che ripassavo i libri, col lapis prendevo note e appunti.
1799   20|              che egli sorridesse di un largo sorriso tra i bei cannelloni
1800   18|      Ingrandisco la gloria di Dio».~ ~«Lasci stare. Questa è cosa nostra».~ ~
1801    9|              non si potrebbe – dissilasciare così come è? Il cimitero
1802    1|             più sotto l'olio.~ ~Perchè lasciarli ? Perchè il popolo li
1803    4|           povere monache poi non erano lasciate mai in pace. Una povera
1804    7|           radiante luce del Sole hanno lasciato.~ ~Forse è provvidenziale
1805    4|          giorni in chiesa a pregare, e lasciava che le rubassero le pere,
1806    4|           mondo. E quel disgraziato si lasciò sedurre!~ ~E dopo tutto
1807    6|               cittadini erano divenuti lascivi, e vivevano come ogni giorno
1808    6|               spettacolo di lusso e di lascivia muliebre, che il mio amico
1809    1|             Laurina?» Ma quando andavo lassù da lei, nel villaggio, mi
1810   14|                trovai di fronte ad una lastra di marmo con lettere d'oro
1811    8|            colonnine di stampa, quella latina e quella volgare di fronte.
1812   17|                spiccava nello specchio lattiginoso del mare.~ ~Tutte le mattine,
1813    9|         eziandio nel peccato ci appare laudabile; chè per molte cause gli
1814    4|              trovano piene e ornate di lautissimi cibi, ove ciascuno mangia
1815    6|               fanciulla che scopi, che lavi, che pulisca amorosamente
1816    6|        amorosamente per casa? Scopano, lavono, puliscono se stesse.~ ~
1817    8|             cui eserciti di lavoratori lavorano senza varietà accanto alle
1818   14|          eseguiscono: non vogliono più lavorare. Vogliono comandare. Vogliono
1819   21|          sbarrare il passo alle classi lavoratrici: esso verrebbe subitamente
1820   21|               Fu deriso coi nomi di re Lazzarone, re Bomba, ma non mancò
1821   21|              re Bomba, ma non mancò di lealtà e di dignità di re; fu additato
1822   12|         peccatum! Uti non licet, non è lecito usare se non quanto è concesso
1823   14|        producono su gli idrofobi.~ ~«È lècito guardare a tutte le età»,
1824    9|            doma la ribellione carnale, lega gli appetiti vagabondi,
1825    9|               una specie di vade-mecum legale di quei tempi. Guardo la
1826   12|           allora Ulisse comandò che lo legassero all'albero della nave, perchè
1827    1|              della patria) debitamente legate, caricate sopra un biroccio
1828   16|            Testi, in questo volumetto, legato in vecchio cuoio color tanè,
1829    3|               morto, Renato Serra? Una leggenda, che corse fra gli amici,
1830    3|              mi diedi a ripassarli e a leggerli così a caso, pigliandone
1831    3|           ragione e la fede! Ma io non leggerò le opere di Antonio Rosmini. «
1832    8|          consideri proibito, oppure da leggersi con molte cautele.~ ~Essa
1833   20|          ciuscun l'interno affanno~ Si leggesse in fronte scritto,~ Quanti
1834   19|       Settecento mi piace.~ ~Le damine leggevano la Novella Eloisa, i nobili
1835    6|        Boccaccio che niuna, quantunque leggiadra o bella o gentil donna fosse,
1836   19|            dove parla di Astolfo, così leggiadro cavaliere, ma così debole
1837   15|             non altro è che oca, orsa, leonessa, per voi divenne Elena,
1838    6|            stupore. Le donne dovunque. Les femmes partout».~ ~ d'
1839    1|          insipida come quei pesciolini lessi di cui parsimoniosamente
1840    4|              conoscevo perchè la avevo letta in Dante. Ma non ne fui
1841   17|              partì, mi scrisse qualche lettera; poi deve esser morto anche
1842   21|                congressi scientifici e letterari; e il Papa vuol dire ai
1843   21|                si concede ad ogni uomo letterato, la moltiplicazione di professori
1844    3|             mia anima reagiva a quelle letture in modo così buffo che io
1845    3|               come ho detto, riuscii a levarne fuori un centinaio circa,
1846    4|               E dopo tutto questo si è levato nel nostro Parlamento un
1847   22|               aveva fatto più volte la levatrice dei pulcini: io no. E perciò
1848    1|            tovaglia grossa di bucato e levava da un credenzino il vasetto
1849   17|          volontà altrui noi accettiamo liberamente, così nessuno è più libero
1850    3|                concepii la speranza di liberare il cervello del troppo cibo.~ ~* ~ ~
1851   17|            così: «gli uomini veramente liberi sono quelli che pensano
1852   17|          sorriso: «Libertà? Ma io sono liberissimo. Lei non può credere la
1853  Ded|               abbassato su Tarhuna, in Libia,~ ~il vessillo d'Italia.~ ~
1854   21|              buttar via questo untuoso libretto. Esso è scritto dall'Abate
1855    2|         venderò al parroco. Tutti quei libroni neri, così a occhio e croce,
1856     | licet
1857   16|                quei tempi orgogliosa e lieta di avere – come dire? –
1858    5|             che a prima vista sembrano lievissimi adornamenti, più e più riguardandoli,
1859    4|                fornito di una fantasia limitata perchè non sa presentare
1860   19|          finchè non si superi un certo limite di tolleranza.~ ~Dopo, addio!
1861   21|          satanica». Unità di razza, di lingua, di costumi in Italia? Nessuno
1862   22|             cosa. Ma io non capisco il linguaggio delle galline.~ ~Chiamai
1863   21|              dei vasi comunicanti, e i liquidi rivoluzionari con grande
1864    9|            descrizione di cibi pur con liquor d'ulivi, quell'accenno al
1865   19|                il bisogno di far della lirica rivoluzionaria. Si corre
1866   19|                  Ad un tratto, ecco un lividore nel cielo, un guizzo di
1867   10|             levando dalla scatoletta i lobi con lo steccadenti! Questo
1868   16|             nostri, le città hanno una loggia massonica o una Camera del
1869    9|            pranzo alla sua bella mensa lombarda. Dopo pranzo accendeva un
1870    4|                si domina il gran piano lombardo fino alla guglia del Duomo,
1871   12|               cùspidi, e pareva, nella lontananza, una corona regale, azzurra,
1872   10|         pubblico la verità: est tempus loquendi et tempus tacendi».~ ~Siccome
1873    3|           spagnuola, che bacia a usted los pies.~ ~Era tutta formata
1874   17|               allora circa venti anni: lottavo all'Università con la filologia
1875   14|         gambette, lucido l'automobile, lucida la scritta tea room. Io
1876   14|                  mi disse Satana.~ ~La lucidezza di quelle gambette poteva
1877   14|           guardai. Lucide le gambette, lucido l'automobile, lucida la
1878   10|              il gaio suo cocodè, ma un lugubre gorgoglio emettesse, di
1879   14|                quelle pellicce come le lumache con uno spillo fuor del
1880     | lungo
1881   13|                sua pianta dolcissima i luoghi della terra dove l'uomo
1882   19|           principe mangi tutto come un lupo? No, certo! Gusterà qua
1883   20|               pizzicarolo, nato in una lurida via di Roma, morire in Vienna
1884   15|               imagini delle cose. Fiat lux; e l'uomo vide le imagini.~ ~«
1885     | m'
1886   22|                 invece di uscire! ».~ ~Macchè! Uscirono tutti, e sùbito
1887    9|                mani degli inquisitori? macchie di sangue?~ ~Il libro mi
1888    9|               cercavano di isolare col macchinario della Santa Inquisizione
1889    8|              Digesto, pesante come una macina di mulino, che mi insinua
1890   21|              dei buoni padri:~ ~Di due maestosissimi tronchi di sì altera radice,
1891    2|         mingherlina benchè portasse un maestoso camiciotto di lustrino nero,
1892    3|          pensarci su, come insegnano i maestri di scuola agli scolari?
1893   19|              nulla dei decotti del suo maestro, non hanno ragione di esistere:
1894    9|               mi recavo fuori di porta Magenta in un cimitero abbandonato,
1895  Ded|               alla memoria dell'amico, maggiore Costantino Brighenti. Esercitò
1896    9|           sotto la Galleria, e ne ebbi maggiori spiegazioni. Cioè mi fu
1897    4|            demoni sogliono sollecitare maggiormente le femmine perchè hanno
1898   19|               antidoto. Ecco la parola magica che serve da contra-veleno: «
1899   19|              ha tenuto conto della sua magnificenza e della dignità personale
1900   20|                antipatici; ma anche il magniloquente Danton e il virtuoso Robespierre
1901    5|              Beatrice; e la fece tanto magra che non c'eran che gli occhi,
1902    2|            nella barba nera la bocca: «Mah!»~ ~Io ero avvilito.~ ~Egli
1903    4|          inaccessibili balze del monte Maiella. Un vero santo, anzi un
1904   11|               a qualche caso di chorea major, detta anche chorea ritmica,
1905   20|            dentro e di fuori; senza un mal di testa sino agli ottant'
1906    4|                 e devono – sia pure di mala voglia – fare sempre quello
1907   14|              letto la Genesi, dove Dio maledice il lavoro; ma la eseguiscono:
1908   17|             era questo: che essendo di malferma salute, forse non sarebbe
1909     | malgrado
1910   17|              la quale non apriva che a malincuore la porta; ma quando veniva
1911   14|                è buon profumo,  sono malvagi odori.~ ~Ma in quel punto,
1912    9|              non si potrà scacciare la malvagità del demonio, allora si dovrà
1913   21|              dice Sant'Anselmo: cioè, «manca l'olio di puro olivo».~ ~
1914    6|             piuttosto invereconde. Non mancano i profeti che annunciano:
1915    4|               che ogni tanto la moglie mancava dal letto. Finse di dormire,
1916   21|            Lazzarone, re Bomba, ma non mancò di lealtà e di dignità di
1917    6|    prostituiscono per una toilette! Si manda un grido di allarme per
1918    9|          grossi diamanti alle dita che mandano raggi da tutte le parti.~ ~
1919   21|         capisco anche, ma non riesco a mandar giù, sono questi cataplasmi
1920   18|           birri di stringere un po' le manette.~ ~Il gran vecchio fece: «
1921    8|                sudore della tua fronte mangerai il tuo pane sino a tanto
1922   10|             affetto la gallina, – dopo mangeremo anche te».~ ~La gallina
1923    1|           appetito. Io no!~ ~Dicevano, mangiando la bella frittata:~ ~«Che
1924   19|           tutta la scala del peccato: «mangiar bene, dormire bene, ozio,
1925    1|            colazione all'osteria, dove mangiarono una frittata di dodici uova
1926   10|            rispose la Marta – l'ha pur mangiata lei una settimana fa».~ ~«
1927   11|             calice e disse: Prendete e mangiate: questo è il mio corpo.
1928   13|            piede.~ ~Gli animali allora mangiavano l'uomo.~ ~Chi lo distinse?~ ~
1929    2|               esclamò levando in su le maniche di lustrino nero.~ ~
1930    4|                pazzi, il direttore del manicomio mi osservava che in quelle
1931   15|              le forbici delle graziose manicure, così che i loro artigli
1932    4|          appunto i più grandi uomini a manifestare i fenomeni più sconcertanti
1933    9|   panneggiamento nero e comandavano ai manigoldi di frugare le vive carni.
1934    1|         venivano la state a portare la manna del grano, e i donativi
1935    9|               il loro orario e le loro mansioni sociali in buona fede. Essi
1936    1|            sentivo un odore di risotto mantecato con il pingue cervelàa de
1937   12|               lui se la gode, e lei lo mantiene. Quale mito!~ ~«E voi siete
1938    3|        sciocchezza! Oh, che Alessandro Manzoni mi perdoni; ma a pensarci
1939   17|           Attenti che non ruzzoli quel mappamondo che avete in mano».~ ~
1940   12|             Che i marinari in mezzo il mar dismago.~ ~Oh, vecchio Omero,
1941    5|                queste dame, damigelle, marchese, contesse...?»~ ~«Sì, le
1942    1|         frittata:~ ~«Che tanfo di roba marcia!»~ ~«Certo ha più buon odore
1943    6|                testa di aristocratico, marciavano urlando a petto nudo.~ ~
1944    7|             libreria di Milano; oppure marcire nel cassone, come faceva
1945    1|                dicevano le scritte sui margini. Oppure, spectat ad me dominum,
1946   17|           distrusse poco di poi); uno, marinaio; uno, operaio delle ferrovie.
1947   12|                son dolce sirena~ Che i marinari in mezzo il mar dismago.~ ~
1948    3|              vasca stanno le balie e i marmocchi, che varano le loro barchette
1949    5|           Aveva una bella fronte quasi marmorea; due pupille scintillanti;
1950    8|            Bibbia di monsignor Antonio Martini.~ ~E proprio quella ortodossa
1951    1|               basta!», mi rispose quel martire antico.~ ~Allora, per compenso
1952    8|              dimora, antivedeva questo martirio del pensiero che cerca e
1953    9|             strazio e le bestemmie dei martoriati erano come fumo di ebbrezza
1954   14|                Fichte, Vico, Bela Kun, Marx, Sorel. Ed erano questi
1955    5|        artificiale: tutto il volto una maschera tragica artificiale, come
1956    4|          questo aspetto un formidabile maschio!~ ~E c'è poi questo giro
1957    3|             oggi sono cortigiani della massa divinizzata.~ ~
1958   10|            pure il simbolo della buona massaia.~ ~Ora io rimasi sorpreso
1959   17|           erano intolleranti: e questa massima che ricorre per tutti questi
1960   14|            oceano delle barbarie.~ ~Il masso già precipita, la mole scoscende.
1961   16|              le città hanno una loggia massonica o una Camera del lavoro.~ ~
1962   21|              dai settari e dai governi massonici (come qui vedo chiamate
1963    1|             breviari!~ ~Certi in folio mastodontici, che non stavano nei palchetti,
1964   18|           nostra».~ ~Ma Galileo era un matematico, e si ostinò nei suoi ragionamenti,
1965    8|         scritto: pater nunquam certus, mater certa. Quante cose impressionanti
1966    6|             rinuncia alla fatica della maternità.~ ~Io non dico che le signorine
1967    4|              donna, lo trasfonde nella matrice di quella.~ ~La cosa assumerebbe
1968    1|            Chiesa: Battesimo, Cresima, Matrimonio, Olio Santo, la Resurrezione
1969    2|       ferravecchi...»~ ~«Ma quelli son matti, e poi hanno dollari a palate».~ ~«
1970   17|       lattiginoso del mare.~ ~Tutte le mattine, quella testa.~ ~Una mattina,
1971    1|             che la zia era morta, e le maturavano i carciofi; ma lei non li
1972    1|                aspettavano che fossero mature per rubarle.~ ~La natura
1973   21|             ricorrere ad un'evocazione medianica.~ ~Ma la storia urgeva:
1974     | Mediante
1975    9|         ispirano troppa fiducia.~ ~«Le medicine giovano sì, ma poco».~ ~
1976    9|               Satana un'idea del tutto medievale! Ma che cosa credete che
1977   11|                che i vecchi scienziati medievali non avessero torto quando
1978   21|             con la testa un po' in giù meditando su queste opinioni del duca
1979   22|               uomini farli assistere e meditare su la nascita di un pulcino.~ ~
1980    4|               ricordo che visitando le melanconiche stanze del castello di Mombello
1981    1|              stregua dei poponi, delle melanzane, delle belle zucche gialle,
1982   14|          guscio: levare nude o con una membranella appena di seta.~ ~Chi erano?
1983    4|               perdonare purchè ella lo menasse con essa seco alla detta
1984    9|                a pranzo alla sua bella mensa lombarda. Dopo pranzo accendeva
1985    4|            Finite le danze, vanno alle mense, le quali si trovano piene
1986   17|               non sono pugnali. Quindi mentire, affermare e tirare innanzi,
1987   10|               della Pallina?~ ~* ~ ~Io mentirei come un uomo politico, se
1988   15|                allora si colorarono di meravigliosi colori. Così si formò la
1989    9|      concorrenza a Dio, come un vostro mercantuzzo qualsiasi? Credete proprio
1990   12|            spada. Ella trema e domanda mercè; e per un anno lui se la
1991   17|               taillable et corveable à merci!~ ~Ma i Gesuiti che vegliavano
1992   19|              nascer plebea: cittadina, merciaia, o simil fango.~ ~Ma se
1993   11|               ma non ne sono persuaso. Meritano tanto gli uomini?~ ~* ~ ~
1994   20|             bella parrucca, i suoi bei merletti davanti. Mi guarda sorridente,
1995   14|            pendea dalla manica come un merletto del Settecento; uno sdraiato
1996   19|                con l'olio di fegato di merluzzo, le riduce piccine piccine,
1997    4|              il diavolo si diverta nei mescolamenti carnali con la donna; ma
1998    4|               se il diavolo si diverte mescolandosi in questi sporchissimi atti
1999   17|                 provavo un'ammirazione mescolata a terrore per i gesuiti.
2000   14|                una classe di uomini si mescolava con le dichiarazioni di
2001    9|               municipio aveva dato tre mesi di tempo ai parenti dei


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