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Alfabetica [« »] tristissimo 3 tristizia 1 tristizie 1 tristo 56 tritume 1 trivellatina 1 trivellato 1 | Frequenza [« »] 56 scoppio 56 senno 56 sollecita 56 tristo 55 abiti 55 acqua 55 avendo | Vittorio Bersezio La plebe Concordanze tristo |
Parte, Cap.
1 1, 4| che sono un fannullone, un tristo arnese e che ho messo sulla 2 1, 5| certo meno angosciato e men tristo - almanco per me, quantunque 3 1, 8| Non dar retta a questo tristo: supplicava Paolina con 4 1, 8| Altrimenti.....~ ~E il tristo arnese faceva un cenno troppo 5 1, 9| barba grigia: un aspetto di tristo e d'abbietto, di maltalento 6 1, 11| d'un cattivo prete e d'un tristo fratello, senza sovvenzione 7 1, 15| baratro del passato, scuro, tristo, nebbioso, pieno di freddo 8 1, 15| patimenti non ti facciano tristo. Soffri, perdona e credi!~ ~« 9 1, 17| giorno Stracciaferro era tristo, cupo, taciturno; Graffigna 10 2, 1| immobile, sovrappreso dal tristo pensiero, poi sentendosi 11 2, 3| Paolina ricordò Marcaccio, il tristo amico d'Andrea, che era 12 2, 4| faccia da impostore di quel tristo? Si voleva confortare dicendosi 13 2, 10| germi che daranno in futuro tristo frutto di dolorosi avvenimenti, 14 2, 11| citate come un'autorità, è un tristo arnese capace di qualunque 15 2, 12| aveva intrattenuto il suo tristo compagno. Ad un tratto però, 16 2, 14| bendati era condotto via dal tristo che serviva da domestico 17 2, 15| riguardava la sorte di lei. Un tristo presentimento la faceva 18 2, 18| come mi può colpire di così tristo giudizio, ch'io ho la coscienza 19 2, 19| appreso aver avuto così tristo esito per l'avversario del 20 2, 21| ogni giorno più avaro e più tristo. Non mi pare poi d'avere 21 2, 21| prevedeva a quel modo il tristo avvenire che l'aspettava, 22 2, 25| modo.~ ~Questa volta il tristo potè prendere Andrea pel 23 3, 1| Babeuf e dei Clootz, col tristo corteggio delle tricoteuses 24 3, 9| luogo tristissimo, fatto più tristo da quell'ora crepuscolare. 25 3, 9| stava per soggiungere; il tristo continuava smorzando ancora 26 3, 14| n'è gran tempo - questo tristo ambiente di feroci passioni 27 3, 17| ironico, provocatore, più tristo ancora del perfido sogghigno 28 3, 24| formolare da qualche più tristo: si era già arrivati al 29 3, 26| vederli.~ ~Gli occhietti del tristo omaccino scintillavano come 30 3, 27| penetrare e spargersi il tristo annunzio. Qualcheduno era 31 3, 28| di pianto. Ah! l'uomo è tristo, l'uomo è feroce, vile e 32 3, 29| spaccato la testa; e il tristo operaio da parte sua non 33 4, 1| cuor suo diminuire quel tristo sentimento d'odio che gli 34 4, 2| cose ne aveva pensato il tristo Nariccia. Egli aveva continuato 35 4, 3| fosse anche (e di quel tristo ben può pensarsi cotanto 36 4, 3| affidata alle cure di quel tristo uomo di Nariccia, il quale 37 4, 3| più niquitoso che mai il tristo. Voi ora, tosto, senza un 38 4, 3| figliuolo diresse a quel tristo a tal riguardo, egli giurasse, 39 4, 5| quale all'influsso di quel tristo doveva la sua esclusione 40 4, 5| fosse ora persuaso che quel tristo di Nariccia aveva in suo 41 4, 6| Ella risuscitare tutto quel tristo passato, richiamare l'attenzione 42 4, 7| antica conoscenza, quel tristo arnese di Marcaccio. Mancava 43 4, 7| contro le seduzioni di quel tristo amico, volendolo da quello 44 4, 7| sgomento che non isfuggì al suo tristo compagno, e s'affrettò soprattutto 45 4, 11| uno dei soliti romanzi a tristo fine: una povera giovane 46 4, 11| quel tempo aveva luogo quel tristo spettacolo, con una lentezza 47 4, 15| singhiozzi.~ ~L'impressione del tristo giovane non fu di tenerezza. 48 4, 18| duello aveva egli affidata al tristo Nariccia, e nella quale, 49 4, 19| di un inganno in cui il tristo li aveva indotti. Che doveva 50 4, 23| parole che le ricordavano un tristo episodio della sua prima 51 4, 24| di lui l'omiciattolo più tristo del demonio, qualche ubbriacatura 52 4, 24| individualità a cui debbo il tristo dono della vita.~ ~Il marchese, 53 4, 25| patrizia, sia alla merci d'un tristo qualunque il quale può colle 54 4, 25| che procuri intorno a quel tristo una sorveglianza speciale, 55 4, 26| altro che prenderne un tristo, come oramai ho il nome 56 4, 27| interruppe qui Virginia: è un tristo augurio che voi mi fate.