Parte, Cap.

 1    1,    2|          carni giallognole, nella mestizia abituale dell'aspetto infermiccio.~ ~
 2    1,   17|        fossevi una espressione di mestizia e di rimprovero. Io tesi
 3    1,   17|   ingiallito, ma insieme una gran mestizia eziandio, una mestizia però
 4    1,   17|       gran mestizia eziandio, una mestizia però rassegnata e mite.
 5    1,   17|          pori veniva compagna una mestizia, quasi un abbattimento che
 6    1,   22|     potevasi scorgere una nube di mestizia onde, a dispetto di tutto,
 7    1,   25|       animo di Zoe una indicibile mestizia. Anche di poi, nel più brillante
 8    2,    1|       nascondere, vide la nube di mestizia che ne copriva la bella
 9    2,    5|         ispirata romanza la soave mestizia delle ore vespertine. Quella
10    2,   15|       benchè ora apparisse che la mestizia vi aveva gettato sopra un
11    2,   15|          nell'altra stanza. Colla mestizia della giovane faceva strano
12    2,   17|         raccoglimento, di solenne mestizia, concorreva la tappezzeria
13    3,   15|     fronte non era sconosciuta la mestizia e sul suo leggiadrissimo
14    3,   15|        una profonda irrimediabile mestizia.~ ~Ed era infatti così.
15    3,   15|         esistenza di donna. Dalla mestizia del dolore materno pareva
16    3,   15|          accordi gravi e pieni di mestizia; poi di mezzo a questi ecco
17    3,   15|         quella sì dolce nella sua mestizia, così piena di sentimento
18    3,   17|         sdegno, ma con rassegnata mestizia.~ ~- S'alzi, la prego. -
19    3,   17|        alquanto, disse con severa mestizia:~ ~- L'amore ci unisce,
20    3,   19|          calmo, ma immerso in una mestizia profonda, colle traccie
21    3,   23|         le ispirò un'intima amara mestizia. Almeno tutto sarebbe finito!~ ~
22    3,   24|       oscuro velo d'una nube, una mestizia insieme, un rimpianto, una
23    3,   27|         sulle labbra, una nube di mestizia sulla fronte e il riflesso
24    4,    7|          amarezza; una rassegnata mestizia, una virtuosa mitezza nella
25    4,    8|      scotendo con una certa grave mestizia il capo.~ ~Un'inquietudine,
26    4,   11|          ombra di turbamento e di mestizia.~ ~- Che pensi tu di fare?~ ~-
27    4,   11|          mezzo a loro. Ricordò la mestizia sopraggiunta in Ester; poi
28    4,   14|          inalterabile, rassegnata mestizia.~ ~Maurilio, che ad ogni
29    4,   15|         indicibile espressione di mestizia insieme e di pietà apparve
30    4,   15|   Margherita sopraggiunse: ma una mestizia di cui Don Venanzio non
31    4,   18|         pallore del volto e nella mestizia desolata dello sguardo.
32    4,   23|         compassione e di profonda mestizia.~ ~- Tanto sforzo di coraggio
33    4,   28|         ma l'occhio pur nella sua mestizia serbava una luce, le labbra
34    4,   29|        suoi lineamenti un velo di mestizia e di dignitoso riserbo,
35    4,   29|          quest'ultimo con solenne mestizia, non avete ancora risposto
36    4,   30|         folla, ed anzi un velo di mestizia veniva a stendersi sulla
37    4,   32| abbandonerò, padre mio: disse con mestizia, ma con risoluzione Maurilio:
38    4,   33|     dignitosa di vecchio, era una mestizia forse uguale a quella dei
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