Parte, Cap.

 1    1,   11|    Un'empia lotta, che vince eterna la sventura. Ai primi passi
 2    1,   15|   giorno e i vivi della vita eterna possa esservi comunicazione
 3    1,   17|      perciò una riconoscenza eterna. Ella in quel frangente
 4    1,   27|      Quella polka, che parve eterna al nostro giovane amico,
 5    2,    4|    terreni, e la loro salute eterna.~ ~Padre Bonaventura apparteneva
 6    2,    4|   far dei meriti per la vita eterna.~ ~- Eh! che i meriti si
 7    2,   16|  baronale ancor essi; questa eterna corona e questo eterno blasone
 8    2,   22|    stringeva, e si giuravano eterna la fede.»~ ~- Buono! Interruppe
 9    2,   23| quest'ascensione infinita ed eterna degli spiriti verso l'assoluto
10    2,   23|     successivamente. La vita eterna è per ciascheduno e per
11    2,   23|  ciascheduno e per tutti una eterna e solidaria educazione.
12    2,   24|   sotto l'impero della legge eterna portate l'esistenza e l'
13    2,   25|     figli miei che vivono un'eterna quaresima?... Se prima di
14    3,    4|       gli aveva promesso una eterna gratitudine, s'egli riuscisse
15    3,    6|   pianto con lui, come se un'eterna separazione dovesse aver
16    3,   11|      non solamente la salute eterna, ma anche la miglioria della
17    3,   11|      particolare la salvezza eterna, l'uomo collettivo, il genere
18    3,   16|    un soave inno d'amore, la eterna canzone della giovinezza
19    3,   17|      in nome della giustizia eterna!~ ~La valorosa anima di
20    4,    2|     loro già avevano giurato eterna; così che entrando nella
21    4,    7|      sua. La notte gli parve eterna; ed egli salutò quasi come
22    4,   15|    offusca a seconda. Quella eterna come il vero assoluto, sta
23    4,   15|      variabile e la sostanza eterna, di voler dare alla prima
24    4,   15|     Intelligenza assoluta ed eterna, Causa ultima e prima, Anima
25    4,   23|      attesa, che a lei parve eterna, udì nuovo rumore di gente
26    4,   25|     obbligato da gratitudine eterna e capace di qualunque cosa
27    4,   30|        Il popolo della città eterna è ancora quello dell'antico
28    4,   31|  alla paura della dannazione eterna non vi hanno più ipocrisie.
29    4,   31|     della vita, della salute eterna. L'idea che il dilettissimo
30    4,   31|      degno della beatitudine eterna. E così quello che fu uno
31    4,   31|     piomberanno nell'inerzia eterna, queste - le poche - felici
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