Parte, Cap.

 1    1,   17|          e mi rendeva difficile e penoso il rifiato, a me che ero
 2    1,   17|         ad uno sforzo impotente e penoso di padroneggiare e guidare
 3    1,   17|      rantolava in modo sempre più penoso, e domandò alla monaca:~ ~«-
 4    2,    3|          silenzio d'un minuto; un penoso silenzio in cui non si udiva
 5    2,   14|         che io mi guadagno con sì penoso ed incessante lavoro; poscia
 6    3,    1|          ardeva nel caminetto. Un penoso pensiero gli fece corrugare
 7    3,    9|           forze ammorzate da quel penoso e lungo svenimento; ma al
 8    3,   21|       turbamento, di dolcezza, di penoso rimpianto, vide ad un tratto
 9    3,   21|       tutto un rimescolio, ratto, penoso e pur dolce, il suo cuore
10    3,   22|         si spettasse rompere quel penoso silenzio, disse con voce,
11    4,    1| desiderato e temuto, felice e pur penoso, di comparire innanzi egli
12    4,    8|         pover'uomo, un singhiozzo penoso come un vero grido di strazio;
13    4,   10|         tal silenzio ecco riuscir penoso, quasi sgomentatore per
14    4,   11|        riscattai.~ ~Nulla era più penoso a quell'uomo che mentire;
15    4,   12|        quando un gemito esile, ma penoso, saliva su dal petto e passava
16    4,   15|       allora destarsi da un sogno penoso.~ ~- Io superbia? esclamò.
17    4,   17|       labbra gli si agitarono con penoso sforzo.~ ~L'infermiere,
18    4,   21|         labbra sanguinose era più penoso a vedersi.~ ~- Troppo zelo:
19    4,   24|            tornava più fiero, più penoso, più dissensato il delirio.~ ~
20    4,   25|          un momento almeno l'urto penoso dello sguardo di lui: il
21    4,   25|          nelle orecchie un ronzìo penoso. Il conte la guardò e le
22    4,   25|         eravi qualche cosa di più penoso e di più commovente che
23    4,   28|         con sulle labbra quel suo penoso sorriso, ma in realtà il
24    4,   29|            Successe un istante di penoso silenzio, cui poscia fu
25    4,   30|     sguardo della donna gli fosse penoso, e stette un istante in
26    4,   32|          si premette il cuore, un penoso singhiozzo eruppe dalla