Parte, Cap.

 1    1,   13| tolleranza, alla calma, ad una rassegnata aspettazione, facendo sperare
 2    1,   17|       abbassar le palpebre con rassegnata disperazione.~ ~«Quando
 3    1,   17|    eziandio, una mestizia però rassegnata e mite. Il misero aveva
 4    1,   24| schienale della poltrona, come rassegnata ad udire le parole del marito.~ ~-
 5    2,   13|      non poteva vedersela così rassegnata come avrebbe voluto all'
 6    2,   15|       il vero, ella si sarebbe rassegnata a tutto. Ma da tanti giorni
 7    2,   23|        tranquilla ed umilmente rassegnata del buon Don Venanzio, e
 8    3,    9|   capace d'ogni eccesso, colla rassegnata fermezza ella d'una vittima
 9    3,   12|       fece un gesto di umile e rassegnata ubbidienza, e disse col
10    3,   13|       la testa in atto come di rassegnata sommissione.~ ~Graffigna
11    3,   17|     un'ombra di sdegno, ma con rassegnata mestizia.~ ~- S'alzi, la
12    4,    3|    andò realmente come vittima rassegnata all'altare, e le sue previsioni
13    4,    4|        dall'aria dolorosamente rassegnata, la quale le volgeva un
14    4,    7|        la menoma amarezza; una rassegnata mestizia, una virtuosa mitezza
15    4,    9|       e mormorò con accento di rassegnata desolazione:~ ~- È troppo
16    4,   14|        profonda, inalterabile, rassegnata mestizia.~ ~Maurilio, che
17    4,   18|      quell'ultima così mesta e rassegnata e dignitosa e forte nel
18    4,   26|        quella sua tranquillità rassegnata che pareva apatia. Non ho
19    4,   28|    aspetto, dalla disperazione rassegnata dello sguardo semispento,
20    4,   31|        mite umiltà e faccia di rassegnata tolleranza. Ditelo pure.
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