Parte, Cap.

 1    1,   24|  prosapia e l'altro non voglioso affè di tirar giù così presto
 2    2,    4|          non lo date a divedere, affè, ed agite come se non sapeste
 3    2,   12|          quel vecchio strozzino? Affè che fra lui e Pelone fanno
 4    2,   17|        per restituirsi in città, affè che gli vorrei mostrare
 5    2,   20|          mefitico, e qui dentro, affè di Dio, vi si gela come
 6    2,   20|             Cinquanta mila lire, affè, sono troppe... Ve ne darò
 7    2,   20|        voi che possa essere?~ ~- Affè! se lo si volesse vendere,
 8    2,   20|          male, ed allora, allora affè un'oncia di piombo nella
 9    3,   17|     sentì fremere il sangue.~ ~- Affè, continuava col tono medesimo
10    3,   19|        il capestro alla gola; ed affè che non ci si sta affatto
11    3,   22|           un vistosissimo valore affè, e sparì con essi.~ ~La
12    3,   26|     bisogno di buone lezioni, ma affè mia vale anche meglio che
13    3,   26|          che Lei ora mi comanda, affè mia che gli è proprio difficile,
14    3,   29|   Commedia? Una miserabile farsa affè di Dio! Quel matto d'un
15    4,   15|        in una franca risata.~ ~- Affè mia che non lo so io stesso.
16    4,   15|          via; non piangete così. Affè che non ci vedo nulla da
17    4,   29| Maddalena?.... Un bell'acquisto, affè di Dio, che mi hai fatto
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