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Alfabetica [« »] disputava 1 disputavano 1 disputeremo 1 diss 483 disse 1554 dissegli 6 dissele 1 | Frequenza [« »] 489 sopra 488 conte 486 dall' 483 diss 483 pareva 479 parola 475 certo | Vittorio Bersezio La plebe Concordanze diss |
Parte, Cap.
1 1, 3| quel personaggio.~ ~- To', diss'egli fra sè: qui Gian-Luigi!~ ~ 2 1, 4| efficaci spedienti.~ ~- Ah ah! Diss'egli con un suo riso forzato. 3 1, 4| sopracciglia.~ ~- Che cosa volete? Diss'egli facendo un evidente 4 1, 5| intelligenza.~ ~- Aspettami qui, diss'egli al ragazzo, il quale 5 1, 5| superiore.~ ~- Ebbene, sia: diss'egli poi. Abbiano, non dirò 6 1, 5| Maurilio.~ ~- Guardami! Diss'egli con superba sicurezza, 7 1, 5| osservatore e severo.~ ~- Questo, diss'egli col suo solito accento, 8 1, 6| Quel povero vecchio! Diss'egli. Oh! se me lo ricordo. 9 1, 6| di Maurilio.~ ~- Insomma, diss'egli, che conto debbo io 10 1, 6| in cui entrava.~ ~- Che? Diss'egli. Non c'è nessuno. Credevo 11 1, 7| commissario mi fa torto, diss'egli poi, un gran torto, 12 1, 7| crollò la testa.~ ~- No, diss'egli, Maddalena non c'era. 13 1, 7| stupido.~ ~- Oh! se lo so: diss'egli serrando i pugni.~ ~ 14 1, 8| fronte.~ ~- Ah Paolina! Diss'egli con tono burbero ed 15 1, 8| una sillaba.~ ~- Andrea: diss'ella al marito con voce 16 1, 8| altra risposta.~ ~- Vieni, diss'ella nuovamente con supplichevole 17 1, 8| commosso, pentito.~ ~- Paolina! Diss'egli con accento pieno d' 18 1, 9| dolorosamente la testa.~ ~- E voi, diss'egli alla vecchia, lasciate 19 1, 10| fermò.~ ~- L'avvocato Benda? Diss'egli. E' si può trovar subito, 20 1, 10| raggiungerlo.~ ~- Eccomi a te, diss'egli a Maurilio, fattolo 21 1, 11| lampo d'una idea:~ ~- Ah! Diss'egli: come fu commosso Benda 22 1, 11| campana.~ ~- Dieci ore! Diss'egli quando l'orologio ebbe 23 1, 11| amaramente.~ ~- Io vorrei, diss'egli, un lavoro che fruttasse 24 1, 12| effusione.~ ~- Perdonami! Diss'egli con accento che partiva 25 1, 12| Eh sì che gli è vero. Diss'ella. Tò, soggiunse volgendosi 26 1, 12| interruppe.~ ~- Lasciamola lì: diss'egli bruscamente, con un 27 1, 13| due mani.~ ~«- Tiburzio! Diss'egli con molto affetto. 28 1, 13| fronte dell'altro.~ ~«- Così, diss'egli scherzosamente, che 29 1, 13| tacito esame.~ ~«- Ah! Diss'egli con un sospiro insieme 30 1, 13| teatro.~ ~«- Quest'opera, diss'egli allora con molto calore, 31 1, 13| congiure e colle rivolte, diss'egli, noi liberali dovremmo 32 1, 14| Perchè cedere così il campo? diss'egli. Sarebbe quasi un confessare 33 1, 14| Andate.~ ~«- Vado, signore; diss'io allora: ma gli è soltanto, 34 1, 15| scosse la testa.~ ~«- No: diss'egli con quella voce così 35 1, 15| Sta in là, scimiotto! Diss'ella. Chi ti ha dato licenza 36 1, 15| Mi disse. Dormi?~ ~«- No, diss'io, penso.~ ~«- Oh oh! Pensare, 37 1, 15| essere sepolto.~ ~«- Ah no: diss'io: in quel dolore c'è anche 38 1, 17| lo consentì.~ ~«- Là là: diss'egli: non muoverti, non 39 1, 17| allievi.~ ~«- Che cosa volete? Diss'ella venendomi allato e 40 1, 17| morente.~ ~«- Ehi, brav'uomo, diss'egli con voce più alta, 41 1, 17| Il carcere, vedi, così mi diss'egli, nella nostra stupida 42 1, 17| miglior prete del mondo, diss'egli, ma il più disadatto 43 1, 17| raggiante.~ ~«- È cosa fatta, mi diss'egli senza indugio, sedendosi 44 1, 17| Ebbene, giovinotto, mi diss'ella coll'accento con cui 45 1, 17| questa vostra, Dorotea? Diss'egli. Voi abusate stranamente, 46 1, 17| Chi siete voi? Che volete? Diss'egli, volendo assumere un 47 1, 17| farvi arrestare.~ ~«- Oh oh! Diss'egli con ironia. Che virtù 48 1, 17| allontanarsi.~ ~«- Come volete: diss'egli: eccelso stupido che 49 1, 21| Tu non sei di Torino? Mi diss'egli.~ ~«- Signor no.~ ~«- 50 1, 21| addosso?~ ~«- Mi scusi: diss'io balbuziando; leggevo 51 1, 21| fossero prima.~ ~- Ed ora, diss'egli, ho da svelarti il 52 1, 23| perdono alla signora contessa, diss'egli, se di complicità col 53 1, 23| veramente da bersagliere, diss'ella. Vedendola saltare 54 1, 23| riprese a parlare.~ ~- È vero, diss'egli. Non è la prima volta 55 1, 23| balzo.~ ~- Trovasi qui, diss'egli con impareggiabile 56 1, 23| dicevano di molto.~ ~- Peuh! Diss'egli. La signora contessa 57 1, 23| di madamigella Leggera: diss'ella con accento più severo 58 1, 23| le aveva presa.~ ~- Colà? Diss'ella con ironia sotto cui 59 1, 24| amante.~ ~- Mio marito! Diss'ella frettolosamente. Egli 60 1, 24| caratteristica.~ ~- Ah! il conte: diss'egli incrociando le braccia 61 1, 24| Parti, te ne prego: diss'ella.~ ~La cameriera s'inoltrò 62 1, 24| Va nella mia camera: diss'ella affrettatamente a Luigi. 63 1, 24| e d'ironia.~ ~- Fuggire! Diss'egli. Nascondermi! Nè l' 64 1, 24| Ah! gli è Lei, dottore: diss'egli colla sua gentilezza 65 1, 24| pochino.~ ~- Sì davvero: diss'ella pigliando un parafuoco 66 1, 24| Vi sono dei nobili, diss'ella con accento irritato, 67 1, 24| moglie.~ ~- Avete ragione: diss'egli. A certuni non basta 68 1, 24| labbra.~ ~- Ad ogni modo: diss'ella vivacemente di ripicco; 69 1, 24| protesta.~ ~- Dio mi guardi! Diss'egli.~ ~- Ed io vi dico, 70 1, 24| mortificazione.~ ~- Signore, diss'ella poi, dopo un poco: 71 1, 24| inchiostro.~ ~- Or dunque, diss'egli, non mi resta più che 72 1, 24| desiderii.~ ~- Oibò! oibò! Diss'egli in tono di galanteria. 73 1, 24| del parapetto.~ ~- Grazie! Diss'ella asciuttamente.~ ~Luigi 74 1, 24| intromettersi.~ ~- Conte San Luca, diss'ella, mi saprebbe dire chi 75 1, 25| orribile.~ ~- Bella piccolina: diss'ella alla bimba. To', vorresti 76 1, 25| quell'infame ha assassinato. Diss'egli con voce sorda. Vuoi 77 1, 25| spaventata.~ ~- No, no: diss'ella.~ ~Pagliaccio la prese 78 1, 25| Lei mi ha salva la vita: diss'ella al medichino, a voce 79 1, 25| Che strano uomo siete voi? Diss'ella piantando in faccia 80 1, 25| fatto mai la corte, voi? Diss'ella sfacciatamente, prendendo 81 1, 26| nè in tasca.~ ~- Basta: diss'egli. Lascio altrui il vantaggio 82 1, 26| fiorito.~ ~- Questo qui: diss'egli poi additando uno di 83 1, 26| scalfitta.~ ~- Bel colpo! Diss'egli approvando anche con 84 1, 26| quasi disdegnosa:~ ~- Peuh! diss'egli, il meno possibile. 85 1, 26| che lo cingeva:~ ~- No: diss'egli: chè forse codesto 86 1, 27| pensi ch'io voglia ballare? Diss'ella con accento di rampogna, 87 1, 27| verso di essa.~ ~- Ah Luigi! Diss'ella con voce turbata da 88 1, 27| Contentami in codesto, diss'ella, mettendo la sua mano 89 1, 27| Eh buon giorno, marchesa: diss'egli stringendole la mano. 90 1, 27| acconsentire.~ ~- Sia pure: diss'egli prendendo due nuovi 91 1, 27| sè.~ ~- Non so neppure, diss'egli, se il fondo della 92 1, 27| abbandonata.~ ~- Signori: diss'egli togliendo dal taschino 93 1, 27| porgeva.~ ~- Un momento: diss'egli. Abbiamo da levarne 94 1, 27| tendeva la mano.~ ~- Pardon! Diss'egli con accento che nella 95 1, 27| Questa compiacenza: diss'egli con tono in cui mal 96 1, 27| sgomento.~ ~- Bon Dieu! Diss'ella. Che cosa è dunque 97 1, 27| intromettersi.~ ~- Signori! Diss'ella colla sua soave voce 98 2, 1| rimescolo.~ ~- Ecco mia madre! Diss'egli restando lì collo zolfino 99 2, 1| persona.~ ~- Sei tu Francesco? Diss'ella.~ ~Il giovane esitò 100 2, 1| con ardore:~ ~- Cattivo! Diss'ella. Ve' come sei tutto 101 2, 1| fece sedere.~ ~- Costì: diss'ella, e rasciugati un po' 102 2, 1| sospiro.~ ~- Che cos'hai? diss'ella vivacemente, levando 103 2, 1| sinistro.~ ~- Addio mamma, diss'egli, mettiti a letto e 104 2, 1| offerta.~ ~- Gli è ciò: diss'egli. Non mi sento del tutto 105 2, 1| letto.~ ~- Fra poche ore: diss'egli. Chi sa che cosa sarà 106 2, 1| provvedere alle mie cose: diss'egli.~ ~Sedette alla sua 107 2, 1| ancora là piantato.~ ~- Mah! Diss'egli poi togliendosi da 108 2, 2| chè già non ne hai voglia: diss'ella gettando le sue braccia 109 2, 2| uscio.~ ~- Quella donna, diss'egli, ringrazia con tutto 110 2, 3| Che cos'è dunque avvenuto? Diss'egli quasi esitante. Aiutami 111 2, 3| Il padron di casa, diss'ella abbassando ancora la 112 2, 3| posso trovarne a niun modo: diss'egli con voce soffocata.~ ~- 113 2, 4| Buon giorno, padre Celso: diss'ella, con accento della 114 2, 4| tutto preparato, Celso? Diss'egli al sacristano con accento 115 2, 4| riverenza.~ ~- Sì, Padre, diss'ella: se volesse usarmi 116 2, 4| di cuore la stessa cosa: diss'ella con voce che sapeva 117 2, 5| di chi venne per primo: diss'ella con infinita grazia, 118 2, 5| tuttedue le mani.~ ~- Coraggio! Diss'ella con voce piena di emozione 119 2, 5| dimenticherò nulla meno: diss'ella: e voi pregate per 120 2, 6| uscire.~ ~- Lesti, lesti: diss'ella. I cavalli sono bene 121 2, 6| Servizio di S. M.! Diss'egli con accento imperioso. 122 2, 7| meditazione.~ ~- Un medico? Diss'ella. No, veramente qui 123 2, 7| M'ero affatto sbagliato, diss'egli a costei; quel signor 124 2, 8| gli era ordinaria.~ ~- Sì? Diss'egli poi col medesimo tono 125 2, 8| Vanardi, eccolo qua: diss'egli arrestando il dito 126 2, 9| Va bene, e mi basta: diss'egli. Avevo appunto in animo 127 2, 9| grugnito.~ ~- Carabinieri! Diss'egli poi colla voce più 128 2, 10| chiaro di tutto.~ ~- Ah ah! Diss'egli volgendosi al padre 129 2, 10| Parli meco, se le aggrada: diss'egli. Quanto alle cause 130 2, 10| nella stanza.~ ~- Signore, diss'egli a Barnaba; un cotale 131 2, 10| arrestato sor Francesco! Diss'egli tentennando il capo. 132 2, 11| veramente commosso.~ ~- Sì, diss'egli, cari figliuoli, vi 133 2, 12| Cattive nuove, eh? Diss'egli dopo un poco. Gelosie, 134 2, 12| povera Ester.~ ~- Madre? Diss'egli fra sè, e un tremito 135 2, 12| medichino si alzò.~ ~- Oh basta: diss'egli severamente. Che diritto 136 2, 13| insopportabile.~ ~- Vieni: diss'egli a Gognino prendendolo 137 2, 14| chiamata, signor Quercia, diss'egli, venne per me questa 138 2, 14| arrossì.~ ~- La mia parola: diss'egli con vivacità.~ ~- E 139 2, 14| riflettendo.~ ~- Avete ragione: diss'egli poi. Redigete voi stesso 140 2, 14| forti abbastanza da vincere, diss'egli, avverrà così; ma se 141 2, 14| Eccomi agli ordini suoi: diss'egli con tono tutto raumiliato, 142 2, 14| umilissimo.~ ~- Come mai, diss'egli di poi con timidezza, 143 2, 14| ne fanno tanto del male! Diss'egli colle labbra strette 144 2, 14| contegno ordinario.~ ~- È vero, diss'egli più rimessamente che 145 2, 14| contrassegno di fiducia: diss'egli con ironia appena se 146 2, 14| profondamente.~ ~- L'avrai: diss'egli dopo alcuni minuti.~ ~ 147 2, 15| queste quattro muraglie, diss'ella; vi pare, padrone, 148 2, 15| spiacessero.~ ~- Uhm! Uhm! Diss'egli bofonchiando. La sta 149 2, 15| Sia ringraziato l'Eterno! Diss'egli. La sua mano benedice 150 2, 15| del vecchio.~ ~- Vieni: diss'egli, conducendo Ester innanzi 151 2, 15| vinta.~ ~- E voi, padre: diss'ella palpitando: voi mi 152 2, 15| questi guadagni del giorno? Diss'ella.~ ~- Sì, e scrivi le 153 2, 16| padre, e dispiacere a te: diss'egli prendendo alla contessa 154 2, 16| scappa più.~ ~- Dunque a noi! Diss'egli incrociando le mani 155 2, 16| troppo a genio.~ ~- Uhm! Diss'egli di mala voglia; poichè 156 2, 16| colle sue.~ ~- Oh grazie! diss'ella con vivacità.~ ~Il 157 2, 17| d'incredulità.~ ~- Uhm! Diss'egli. Mio zio non è così 158 2, 17| codeste cose mio padre: diss'egli. Proverò dapprima di 159 2, 17| Tu hai qualche cosa? Diss'egli nascondendo pur tuttavia 160 2, 18| Venite innanzi, Ettore, diss'egli, e sedete. Vi permetto 161 2, 18| vostra coscienza v'inganna: diss'egli con voce lenta, contenuta, 162 2, 18| permettete d'interrompermi: diss'egli con fiera freddezza.~ ~ 163 2, 18| debba o non si debba fare: diss'egli con forza. Prego tutti 164 2, 18| animo di Giacomo: «pensasse, diss'ella, che si trattava di 165 2, 19| umilissimo inchino.~ ~- Ah sì? Diss'egli rispondendo cortesemente 166 2, 19| egli a parlare:~ ~- Che? Diss'egli. Vieni anche tu per 167 2, 19| proprio da quell'uomo che è: diss'egli con un'ammirazione 168 2, 19| scrive e pensa di tali cose, diss'egli, non è fatto ordinario. 169 2, 19| Mia cara signora Rosa, diss'egli: tutto questo sta bene, 170 2, 19| Lasciate fare a me: diss'ella racconciandosi un poco 171 2, 19| delle prove a nostro danno? Diss'egli di poi, parlando sotto 172 2, 19| matita.~ ~- Gli è certo, diss'egli poi, che adess'adesso 173 2, 20| minacciante.~ ~- Nariccia, diss'egli osservandolo bene, 174 2, 20| seggiola al dottore.~ ~- Bravo! Diss'egli. È quello che ci vuole 175 2, 20| colloquio.~ ~- Mia cara, diss'egli colle sopracciglia 176 2, 20| del medichino.~ ~- Che fu? Diss'egli, piantando i suoi occhi 177 2, 20| naturale e sincera.~ ~- No: diss'ella; ma la mia vanità femminile 178 2, 20| Che cos'è codesto? Diss'egli, sollevando un collare 179 2, 20| Sì, un giocattolo; diss'egli come parlando a sè 180 2, 20| suo complice.~ ~- Un nome! Diss'ella. Il mio?... Che cosa 181 2, 20| le spalle:~ ~- Ebbene sì: diss'egli con ruvido accento: 182 2, 21| La somma di 50 mila lire, diss'egli, mi è sempre stata 183 2, 21| profonda meditazione.~ ~- Oibò! Diss'egli poscia crollando le 184 2, 21| di Paolina.~ ~- Si può? Diss'egli rozzamente urtando 185 2, 21| speranza.~ ~- Aspettate: diss'ella al portinaio: forse 186 2, 22| incontro.~ ~- Maurilio: diss'egli con un'intonazione 187 2, 22| testa.~ ~- Aspetta, aspetta: diss'egli. Tu ti affretti di 188 2, 24| spavento.~ ~- Maurilio, diss'egli, questa gelosia e questo 189 2, 25| suo compagno.~ ~- E tu, diss'egli, che cosa vieni a far 190 2, 25| interlocutore.~ ~- Insomma, diss'egli, tu vuoi condurmi all' 191 2, 25| presso.~ ~- Vieni costì: diss'egli al compagno. Stamattina 192 2, 25| bicchierino.~ ~- Buono! diss'egli poi, facendo scoppiar 193 2, 25| vetri.~ ~- Che cosa vuoi? diss'egli, quando così interpellato 194 2, 25| di liquore.~ ~- Grazie: diss'egli poi volendo rendere 195 2, 25| acchetarlo.~ ~- Va bene: diss'egli. Ebbene sentite, Pelone, 196 2, 25| fra l'uscio e lui.~ ~- No: diss'egli a voce bassa che Andrea 197 2, 25| Venite un po' qua: diss'egli al personaggio che 198 2, 25| Chi è che mi chiama? Diss'egli... Ah siete voi Marcaccio? 199 2, 25| Maddalena, Maddalena: diss'egli tremando della voce 200 2, 26| quelle fiamme.~ ~- Ssst! Diss'egli. Queste cose non si 201 2, 26| E questa impronta? Diss'egli quasi involontariamente, 202 2, 26| contenerlo:~ ~- Udite una parola: diss'egli alzandosi.~ ~Marcaccio 203 3, 1| Anche quell'altro: diss'egli: anche Maurilio Valpetrosa 204 3, 2| buon giorno Don Venanzio, diss'egli: sia il benvenuto tra 205 3, 2| allevato nel villaggio? diss'egli con molto interesse: 206 3, 2| sorpresa.~ ~- È strana, diss'egli: quell'individuo di 207 3, 2| additatogli.~ ~- Molto bello: diss'egli poi; e sta qui prova 208 3, 3| Sono del suo parere, diss'egli poi, ma vi è qualcheduno 209 3, 3| momenti sono molto gravi: diss'egli poi lentamente, con 210 3, 3| Alberto non rispose.~ ~- Ah! diss'egli poi, una condizione 211 3, 4| sconvolta di Barnaba:~ ~- Olà, diss'egli, che ragione avete 212 3, 4| grifagno.~ ~- Sciagurato! diss'egli. Nel nostro ufficio, 213 3, 4| risoluzione il capo.~ ~- No: diss'egli fermamente: e se si 214 3, 4| Signor Commissario, diss'egli, Ella ha ragione, Ella 215 3, 5| dell'umore.~ ~- Ebbene? diss'egli con accento più ruvido 216 3, 5| Commissario.~ ~- Andiamo, andiamo, diss'egli sollecito, prendendo 217 3, 5| Se io capisco bene, diss'egli, si tratta dunque di 218 3, 6| la diffidenza.~ ~- Uhm! diss'egli fra sè: adagio Biagio; 219 3, 6| impertinente.~ ~- Dove? diss'ella.... To': ecco là qualcheduno 220 3, 6| sbarbata di Barnaba.~ ~- Buono! diss'egli fra se medesimo. Nè 221 3, 6| To'; eccole la sua roba: diss'egli.~ ~Barnaba prese i 222 3, 6| nuovo venuto.~ ~- Madame, diss'egli facendo scorrere sulle 223 3, 6| portinaia strabiliò.~ ~- Come! diss'ella tutto commossa. Non 224 3, 6| tremenda.~ ~- Badate bene! diss'egli. In queste cose non 225 3, 6| nascere sul vostro conto: diss'egli con accento di autorità 226 3, 6| caratteristica.~ ~- Ah sì? diss'egli. Questo è un fatto 227 3, 6| gazza maledetta n'è capace: diss'egli. Una lingua che non 228 3, 7| rimprovero.~ ~- Cospetto! diss'egli: come voi siete vestito 229 3, 7| finali.~ ~- La Provvidenza, diss'egli gravemente, ma senza 230 3, 7| non me no intendo bene, diss'egli, ma questo non mi pare 231 3, 9| il capo.~ ~- Mio padre! diss'ella a mezza voce, ma con 232 3, 9| da lei.~ ~- Ehi Debora: diss'egli alla vecchia che, richiusa 233 3, 9| a quel luogo.~ ~- Ester, diss'egli, tu hai voluto vedermi 234 3, 9| impazienza.~ ~- Dovere! dovere! diss'egli. Eh! ho io ben altri 235 3, 9| Se tu parli per ischerzo, diss'ella con nobile fierezza, 236 3, 9| Ci sarebbe pure un mezzo, diss'egli a voce bassa, non osando 237 3, 9| della stanza.~ ~- Ecchè? diss'egli con voce piena di rampogna 238 3, 9| Olà, mastro Jacob, diss'egli con tono compagno all' 239 3, 9| e di parole.~ ~- Scusi, diss'egli, non voglio mica offenderla... 240 3, 9| Ester, Esteruccia, diss'egli colla voce soffocata, 241 3, 9| dolore.~ ~- Impossibile! diss'ella.~ ~- È la verità. Lo 242 3, 9| per vendere mia figlia? diss'egli con voce soffocata 243 3, 9| padre.~ ~- Tornate in voi: diss'ella freddamente e di guisa 244 3, 9| lo confessi, sciagurata! diss'egli con un gemito.~ ~Liberata 245 3, 9| da un urto.~ ~- Ah padre! diss'ella giungendo le mani, 246 3, 9| furibondo.~ ~- Farò, farò, diss'egli, e si rallegreranno 247 3, 9| Le non mi scappan più: diss'egli risalendo alla stanza 248 3, 10| non la mi lascii scappare, diss'ella poi riscuotendosi; 249 3, 10| di fiammiferi.~ ~- To', diss'ella come desiosa di presto 250 3, 10| obbedire.~ ~- E da mangiare: diss'egli ancora colla voce fatta 251 3, 10| volenterosa attenzione.~ ~- Ah sì? diss'ella. Ma s'avanzino, li 252 3, 10| difendere.~ ~- E che per ciò? diss'ella. Primieramente codesti 253 3, 10| pezzo di carta.~ ~- Ah ah! diss'egli agitando in aria come 254 3, 10| Quelle parole della vecchia, diss'egli, intorno ad una potentissima 255 3, 11| No, signor marchese, diss'egli più fermo e più sicuro 256 3, 11| Quella medesima religione, diss'egli, fu quella che più 257 3, 11| zelo.~ ~- Va benissimo, diss'egli: ma quanto a noi, signor 258 3, 12| Facciamo ad intenderci: diss'egli con un sorriso alle 259 3, 12| La staremo a vedere! diss'egli bofonchiando fra i 260 3, 12| Ora veniamo a noi, diss'egli colla voce così piana 261 3, 12| di Graffigna.~ ~- E come! diss'egli, dopo aver ottenuto 262 3, 12| Le parole di Graffigna, diss'egli, hanno il loro valore; 263 3, 12| Tutto questo va benissimo, diss'egli: quello del nostro 264 3, 12| infamia.~ ~- La Gattona! diss'egli: lasciala stare quella 265 3, 13| innocente di ferro.~ ~- No, no, diss'egli a Graffigna che gli 266 3, 13| che non la dimentichiate: diss'egli. Bene!... saremo amiconi 267 3, 13| di molto.~ ~- Benissimo, diss'egli all'imbecille, accostandolo 268 3, 13| Come un assassino: diss'egli con tutta l'energia 269 3, 13| tristezza.~ ~- No pur troppo, diss'egli crollando il capo scoraggiatamente: 270 3, 13| Senta, signor Barnaba, diss'egli, io sono un povero 271 3, 13| In fede di galantuomo, diss'egli, non lo so davvero.~ ~ 272 3, 14| chiara e netta.~ ~- Ecco, diss'egli, come ho già avuto 273 3, 14| ordini opportuni.~ ~- Bada, diss'egli a Maddalena, inviandola 274 3, 14| Scusi se la disturbo, diss'egli affrettatamente, dimenticando 275 3, 14| era presa.~ ~- Conviene, diss'egli a Graffigna, che quel 276 3, 14| abbia visto mai, Maddalena: diss'egli con un tentativo abbastanza 277 3, 14| rosse e carnose.~ ~- Che? diss'ella però con finta ruvidezza 278 3, 14| interlocutore.~ ~- Ah sì? diss'ella. In fede mia che non 279 3, 14| mandato?~ ~- Grazie tante: diss'ella forte in risposta a 280 3, 14| della quistione.~ ~- Buono! diss'ella: e chi, secondo Lei, 281 3, 14| menzogna.~ ~- E se così fosse, diss'egli, che rispondereste? 282 3, 14| frettolosa.~ ~- È mezzanotte, diss'ella; non posso fermarmi 283 3, 14| allibito.~ ~- I miei segreti? diss'egli. O di che razza segreti 284 3, 14| bruciapelo.~ ~- Diavolo! diss'egli; di chi si tratta?~ ~- 285 3, 15| sprezzosa.~ ~- Conte, conte, diss'ella: bel conte ma foi! 286 3, 16| tutti.~ ~- Signor avvocato, diss'ella a Francesco, voglio 287 3, 16| chicchessia oda le parole, diss'egli a sua volta:~ ~- Sono 288 3, 16| quella della Staffarda: diss'egli inchinandosi innanzi 289 3, 16| quel piagnoloso del Tasso, diss'egli, e sarebbe quello che 290 3, 17| quelle di lei.~ ~- Se l'amo! Diss'egli con voce tremante, 291 3, 17| ancora vibrante.~ ~- Ebbene, diss'ella con quella sua voce 292 3, 17| passione.~ ~- Mi perdoni, diss'egli: le parole mi traboccarono 293 3, 17| Nulla più chiedo a Dio: diss'egli poi colla parola come 294 3, 17| Le proibisco di morire: diss'ella con accento che nessuna 295 3, 17| ritornare nelle sale da ballo, diss'ella; e tu sei venuto a 296 3, 17| Tu conti batterti? diss'ella poscia a suo cugino.~ ~- 297 3, 17| No, non eran sogni, diss'egli con una giocosità melanconica: 298 3, 17| quella infelice.~ ~- Certo, diss'egli, se alcuno avesse un' 299 3, 17| quasi febbrile.~ ~- Grazie: diss'ella. Quando io possa alcuna 300 3, 17| fingendo specchiarsi.~ ~- Oh! diss'ella aggiustandosi in capo 301 3, 18| Ah non creda, Maestà, diss'egli, che io trascuri e 302 3, 19| fare, l'abbiamo già deciso: diss'egli. Tutto è risoluto, 303 3, 19| Conoscete questo carattere? diss'egli.~ ~Era quello d'uno 304 3, 19| disprezzo.~ ~- E sta bene: diss'egli, come parlando a se 305 3, 20| che io lo legga subito: diss'egli col tono d'un gentiluomo, 306 3, 20| Il ballo di Corte! diss'egli. Spero bene che non 307 3, 20| conte, io non ne so nulla: diss'egli; ma se Lei desidera 308 3, 20| Eh buon giorno, conte: diss'egli: come mai già in giro 309 3, 20| mossa.~ ~- No, signor conte, diss'egli, di questa mattina 310 3, 20| Bellissimi questi diamanti: diss'egli; somigliano un poco 311 3, 20| della contessa di Staffarda, diss'egli vibratamente con tono 312 3, 20| in fretta.~ ~- Per bacco! diss'egli di poi: l'affare non 313 3, 20| andò.~ ~- Signora contessa, diss'egli fra sè coi denti stretti, 314 3, 21| di non essere in ritardo: diss'egli.~ ~- No, rispose San 315 3, 21| della faccia.~ ~- Signori, diss'egli con voce chiara e vibrata, 316 3, 21| dell'anca.~ ~- Son ferito: diss'egli, vacillando sulle sue 317 3, 21| alla morte.~ ~- Mio caro: diss'egli poi con un sorriso 318 3, 21| un sospiro.~ ~- Allora, diss'egli, ho tutto il tempo 319 3, 21| calmi.... si rassicuri: diss'egli in tutta fretta: non 320 3, 21| Preferirei qualunque altra così, diss'egli, al fare una seconda 321 3, 21| meraviglia.~ ~- In casa, diss'egli, per non ispaventare 322 3, 21| Lasciatemi il passo: diss'ella con accento fermo, 323 3, 21| anzi affettuosa.~ ~- Scusi, diss'egli, qui per adesso faccio 324 3, 21| subito.~ ~- Ha ragione: diss'ella quasi umilmente traendosi 325 3, 22| Non so vederci rimedio: diss'egli poi. Nulla v'è da fare 326 3, 22| Lasciami, lasciami: diss'ella con voce soffocata: 327 3, 22| Non vedo, signor conte, diss'ella con accento pieno d' 328 3, 22| Ah pardon, pardon! diss'egli. Andate un po' più 329 3, 22| E se il caso nascesse, diss'egli, sarei pronto anche 330 3, 22| fronte.~ ~- Ho udito tutto, diss'egli freddamente, e ti ho 331 3, 22| indietrò d'un passo.~ ~- Tu! diss'egli. Sei tu qui?... Ed 332 3, 23| scampo.~ ~- Non son io, diss'ella, che volli venir qua..... 333 3, 23| braccio.~ ~- Ebbene venite: diss'ella con impero: a niun 334 3, 23| La è un po' sbalordita, diss'egli poi: bah! gli è nulla; 335 3, 23| contessa di Staffarda.~ ~- No, diss'egli, Ester non c'è... Non 336 3, 24| Andateci voi, senza più, diss'egli affrettatamente al 337 3, 24| Tornare al lavoro! diss'egli. Bravi! Vuol dire riprendere 338 3, 24| Codeste le son male gretole: diss'egli, vogliamo essere pagati, 339 3, 24| cortile.~ ~- Non è nulla; diss'egli rivolto al malato, 340 3, 24| tremanti.~ ~- Vuoi star fermo? diss'ella con amoroso rimprovero: 341 3, 25| domandi a me il perchè? le diss'egli. Tu che puoi saperlo 342 3, 25| risposta.~ ~- Siamo intesi: diss'ella con accento di supremazia 343 3, 25| provvista di accidenti, diss'egli bofonchiando, so io 344 3, 25| osservatrice.~ ~- Oh appunto: diss'egli; poichè avete nominato 345 3, 26| libertà.~ ~- Sentite, Tofi: diss'egli dopo una breve pausa, 346 3, 26| suggerimenti.~ ~- Tofi, diss'egli poi, vedendo che il 347 3, 26| Non dovrei parlar più: diss'egli: non parlo più.... 348 3, 26| soprassalto.~ ~- Ah! Nariccia, diss'egli con qualche esitazione: 349 3, 27| un aspetto ardito molto: diss'egli. È romano, non è vero?~ ~- 350 3, 27| Ah codesto mi duole, diss'egli, mi duole assai; e 351 3, 27| ben informato.~ ~- Maestà, diss'egli dopo un minuto secondo 352 3, 28| cuore.~ ~- Infamia! Infamia! diss'egli, coi denti contratti, 353 3, 28| dolorante.~ ~- Il fuoco, diss'egli con appena un soffio 354 3, 30| codesto non avevi pensato tu: diss'egli a voce sommessa con 355 3, 30| di ribrezzo.~ ~- Eh via, diss'egli: non sono i leoni, 356 3, 30| turbamento:~ ~- Ebbene, diss'egli, che cosa debbo fare?~ ~- 357 4, 1| dal padrone.~ ~- Signore, diss'egli90, tutto è pronto ad 358 4, 1| sussultare.~ ~- Avanti: diss'egli volgendosi alla porta, 359 4, 1| verga a verga.~ ~- Signore, diss'ella con quel coraggio che 360 4, 1| amico è stato ferito, le diss'ella con una specie di brusca 361 4, 2| d'obbedirla, Eccellenza, diss'egli, e spero che riuscirò 362 4, 2| conosciamo.~ ~- Quel fanciullo, diss'egli a voce bassa, ma fremente, 363 4, 3| sollecitudine del signor marchese, diss'egli, e non la condanno; 364 4, 3| mano sul cuore.~ ~- No, diss'egli; la Provvidenza non 365 4, 3| verso di lui.~ ~- Udite: diss'ella con accento quasi di 366 4, 3| d'Aurora.~ ~- Suo figlio? diss'egli poi colla voce flebile 367 4, 3| Partirò quando si voglia: diss'ella dopo un poco, facendo 368 4, 4| credi a codeste fandonie? diss'egli. Un diplomatico tuo 369 4, 5| della Gattona.~ ~- Tu qui? diss'egli assalito di subito 370 4, 5| a trovare quel gesuita? diss'egli al fanciullo, che stava 371 4, 5| immaginato di quella fatta, diss'ella fra sè; chi lo direbbe 372 4, 5| ambito di considerazioni: diss'egli col suo solito sorriso; 373 4, 6| affermarono, e con giuramento, diss'egli pesando sulle parole, 374 4, 6| assassinato.~ ~- Ci riconoscete? diss'egli a sua volta, curvandosi 375 4, 6| disappunto.~ ~- Peccato! diss'egli. La cosa era sì bene 376 4, 7| complice d'Andrea.~ ~- Zitto! diss'egli. Queste sono quelle 377 4, 7| terribili assassini.~ ~- Uhm! diss'egli con un certo risolino; 378 4, 8| povero diavolo che ha male: diss'egli curvandosi sopra Barnaba 379 4, 8| fiducia nel ferito.~ ~- Sì, diss'egli colla poca voce che 380 4, 8| a Macobaro.~ ~- Oh, oh! diss'egli accostandosi, e' mi 381 4, 8| prendere le mosse.~ ~- No, no; diss'egli con istraordinaria 382 4, 8| stromento della mia vendetta: diss'egli fra sè. Quand'io salvi 383 4, 8| che incominciò:~ ~- Scusi, diss'egli, se entro in discorso 384 4, 8| più desiderava.~ ~- Ecchè, diss'egli col suo accento solito, 385 4, 8| animarono un pochino.~ ~- A chi? diss'egli. V'è una grande, orribile 386 4, 8| accuso più d'impossibili, diss'egli; ma l'affare è molto 387 4, 8| spalla.~ ~- Paolina adunque? diss'egli poi con un soffio di 388 4, 9| della rete ferroviaria, diss'egli, se Dio mi dà grazia 389 4, 9| occhietti vivaci.~ ~- Sire: diss'egli, senza lasciar tempo 390 4, 9| che la plebe non pensi, diss'egli, credono che ignori 391 4, 9| Allora siamo intesi: diss'egli tendendo la mano a 392 4, 9| questi oggetti, la prego, diss'egli a Maurilio. Nessuno 393 4, 9| nella mossa.~ ~- Signore; diss'ella con espressione di 394 4, 9| momento.~ ~- Sciagurato! diss'egli a se medesimo a voce 395 4, 9| riscuoternelo.~ ~- Ecchè? diss'egli dopo un poco, tu sei 396 4, 10| marchese.~ ~- Sì, Maurilio, diss'egli con voce piena, calma, 397 4, 10| oscillante.~ ~- Signore, diss'egli poi, la verità sono 398 4, 10| discorrere con Don Venanzio: diss'egli. Voi potete liberamente 399 4, 10| sua voce:~ ~- Comandare, diss'egli, deve la legge in cui 400 4, 10| esitò un momento.~ ~- Scusi, diss'egli poi: non potrei sapere 401 4, 10| marchese.~ ~- Passate di là, diss'egli a Maurilio. Il signore 402 4, 10| dunque sa il mio vero nome? diss'egli sedendo ed affondando 403 4, 10| uomo ad uomo.~ ~- Sire, diss'egli allora, senza cortigianeria, 404 4, 11| La tua felice ventura, diss'egli, lo confesso, per primo 405 4, 11| Guardate, mio caro, diss'egli al generale, porgendogli 406 4, 11| Langosco trasalì.~ ~- Sì, sì, diss'egli, sabato, sabato stesso.~ ~ 407 4, 11| complimenti, signor conte, diss'ella, del nuovo dizionario 408 4, 11| imporgli silenzio.~ ~- Basta: diss'ella con tutta l'imponenza 409 4, 11| curiosità.~ ~- Di codesto, diss'egli poi, la colpa è certo 410 4, 12| assalito.~ ~- Ho avuto torto, diss'egli, a non dare importanza 411 4, 13| Baldissero.~ ~- Sor Commissario, diss'egli colla sua voce vibrante 412 4, 13| Che cosa è avvenuto? diss'ella con labbra strette 413 4, 14| aveva fatto.~ ~- Ed ora, diss'egli con sincera giovialità, 414 4, 14| chiesa.~ ~- Signor Prevosto: diss'ella con voce affranta, 415 4, 14| suo.~ ~- Oh! la mi scusi: diss'ella. Io le parlo ancora 416 4, 14| riconfortata.~ ~- Or dunque, diss'ella volgendosi poi al parroco, 417 4, 15| su due piedi.~ ~- Orsù, diss'egli con accento e con isguardo 418 4, 15| Perchè parli tu così? diss'egli lentamente. È il tuo 419 4, 15| dietro di loro.~ ~- Ed ora, diss'egli poi ripigliando quel 420 4, 15| chinati a terra.~ ~- Come! diss'ella: un altro giuramento? 421 4, 15| che diceste avere per me? diss'egli frenando il subito 422 4, 15| consulterò con Don Venanzio: diss'ella timidamente.~ ~- No; 423 4, 16| intelligenza.~ ~- Oh sì! diss'egli con forza.~ ~- Non 424 4, 16| che desiderava.~ ~- Jacob, diss'egli, ora mi sento abbastanza 425 4, 16| da ciò.~ ~- Quel titolo, diss'egli a Macobaro, vorreste 426 4, 16| suo ghigno.~ ~- Ebbene, diss'egli al generale porgendogli 427 4, 16| calunniate ed insultate! diss'egli con una specie di ruggito.~ ~ 428 4, 16| attentamente.~ ~- Animo! diss'egli coi denti stretti: 429 4, 17| minuto secondo.~ ~- Bene: diss'egli colla sua solita ruvidezza: 430 4, 17| affermativo.~ ~- Sarà eseguito: diss'egli; e frattanto lo farò 431 4, 18| congiunti dal lato materno: diss'egli. Questa è vostra zia, 432 4, 18| forzata dentro una camera, diss'egli con amaro sorriso facendo 433 4, 19| guancie.~ ~- Grazie, grazie: diss'egli con voce per emozione 434 4, 19| con istupore.~ ~- Come! diss'egli; ora ch'Ella ha trovato 435 4, 20| Sciagurato d'un Graffigna: diss'egli fra sè: gli è proprio 436 4, 20| tavolino.~ ~- Ed ecco appunto, diss'egli, dei falsi biglietti 437 4, 20| fuggitivo.~ ~- Oh! lo piglierò, diss'egli fra i denti, lo piglierò 438 4, 21| della luna.~ ~- Su via: diss'egli con quel suo sogghigno 439 4, 21| dappresso.~ ~- Sentite: diss'egli.~ ~Il poliziotto, aspettandosi 440 4, 21| vedersi.~ ~- Troppo zelo: diss'egli ironicamente.~ ~Barnaba 441 4, 22| Gian-Luigi.~ ~- Ah, ah! diss'egli scherzosamente: vi 442 4, 23| aspettarmi, siete padrone: diss'ella: se vi rincresce l' 443 4, 23| La contessa di Staffarda! diss'ella. Sì! Ecco il filo che 444 4, 23| non le avete rintracciate, diss'egli: ma so eziandio dove 445 4, 23| oscillante.~ ~- Dunque, diss'egli, aitandosi della persona 446 4, 23| coraggio starebbe bene, diss'egli, se si volesse attentare 447 4, 24| Non sono tuo fratello: diss'egli: dunque posso amarti, 448 4, 25| passare.~ ~- Vedo con piacere, diss'egli quando fu alla sponda 449 4, 25| Dàmmi il tuo braccio, papà: diss'ella; e conducimi fuori 450 4, 25| suo compagno.~ ~- Che ho? diss'ella allora rispondendo 451 4, 25| Ora, torniamo nel salone: diss'ella alzandosi. Tu mi hai 452 4, 25| da un semplice privato: diss'egli con tono forzatamente 453 4, 25| rincrescimento.~ ~- È vero: diss'egli; ma ora codesto non 454 4, 25| d'inverno.~ ~- Sentite: diss'egli poi, mettendo proprio 455 4, 27| una manna celeste.~ ~- No, diss'egli: ben vorrei esser morto 456 4, 27| fanciulla.~ ~- Don Venanzio, diss'egli poi, il marchese può 457 4, 28| La saluterò per te, diss'ella facendo quel suo desolato 458 4, 28| doloroso.~ ~- Povera Maria! diss'ella, baciandole con calde 459 4, 28| quell'amore.~ ~- Ma ora, diss'ella, abbracciandola di 460 4, 28| valere a questo còmpito, diss'ella dolcemente; ed accetterei 461 4, 29| Mille perdoni, Eccellenza: diss'egli. L'importanza del prigioniero, 462 4, 29| salotto.~ ~- Loro signori, diss'egli, a visitare il povero 463 4, 29| lampo.~ ~- La comprendo: diss'egli vivamente; ed affondato 464 4, 30| freddamente.~ ~- Signore, diss'egli poi, quando il Magistrato 465 4, 30| Mia buona Margherita! diss'egli: madre mia!~ ~Ed usò 466 4, 30| Siete stato di parola: diss'egli con accento in cui 467 4, 30| un antico dolore.~ ~- Sì: diss'egli: voi avete detto il 468 4, 30| burlone il caso!~ ~- E dunque, diss'egli poscia ad alta voce, 469 4, 30| stesso in questo momento? diss'egli coi denti stretti.~ ~ 470 4, 30| Vedete se non ci ho pensato! diss'egli rabbattendo di nuovo 471 4, 30| Quella donna vi ama di molto: diss'egli quindi con una falsa 472 4, 30| ancora più visibile.~ ~- No: diss'egli colla voce sorda: da 473 4, 30| lei.~ ~- Calmati, calmati: diss'egli poi; qui conviene por 474 4, 30| tristamente il capo.~ ~- No, diss'egli, la fuga è impossibile, 475 4, 30| È superfluo insistere: diss'egli vivamente: separiamoci.... 476 4, 30| spietata ironia.~ ~- Perchè? diss'egli riavvicinandosi con 477 4, 31| quelle guardate.~ ~- Ebbene, diss'egli piantandosi innanzi 478 4, 31| cosa, signor incredulo? diss'egli con maggior forza nell' 479 4, 31| conosceva messer Nariccia: diss'egli lentamente: fin dal 480 4, 31| compassione.~ ~- Via, via: diss'egli poi con voce commossa: 481 4, 32| le mascelle.~ ~- Ebbene? diss'egli poi levando con moto 482 4, 32| ci rivedremo dunque più: diss'egli con una emozione contenuta, 483 4, 32| primitiva ironia.~ ~- Sì: diss'egli seriamente: e di quella