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Parte, Cap.
1 1, 2| allo stanzone, da una parte c'era un banco a mezzo ripieno 2 1, 3| impazienza:~ ~- Ebbene? Che cosa c'è?~ ~L'oste parve ringoiare 3 1, 3| venuta alle labbra.~ ~- C'è della gente da servire.~ ~- 4 1, 3| Vien su presto che c'è da fare.~ ~- Vengo.~ ~- 5 1, 3| la giovane. Guardate che c'è di là il medichino, ed 6 1, 3| e curvò il capo.~ ~- Ah! C'è il medichino... Non chiamare 7 1, 4| da farla curare... E non c'è lavoro... E non so da che 8 1, 4| ciambelle. S'io ti dicessi: c'è un bel colpo da fare a 9 1, 4| marchese lasciamolo stare; ma c'è un altro riccone di nostra 10 1, 4| imperiosa:~ ~- Alto là! Che cosa c'è?~ ~ ~ ~ 11 1, 5| un sottile sorriso in cui c'erano malizia, ironia, una 12 1, 6| soleva rispondere, che se c'è qualche galantuomo che 13 1, 6| Che? Diss'egli. Non c'è nessuno. Credevo di trovar 14 1, 7| qui che la discorriamo. C'è sempre da imparare, conversando 15 1, 7| come devi parlare. Che cosa c'è di nuovo? Tu hai di sicuro 16 1, 7| Di nuovo?... Uhm!... C'è proprio niente..... Uhm! 17 1, 7| Credo bene..... Ah! C'era Maddalena che lo serviva.~ ~ 18 1, 7| diss'egli, Maddalena non c'era. Tu sai che al mio occhio 19 1, 7| frequentatori della tua osteria c'è un personaggio di cui tu 20 1, 8| ardentissimo sguardo, in cui c'era tutto il rancore e tutto 21 1, 10| avv. Benda?~ ~- Sicuro che c'è; rispose il gigante che 22 1, 10| confusione di gente che c'è lassù...... Gli è quasi 23 1, 10| quegli occhi profondi non c'era pure un accenno di ostilità, 24 1, 11| ed ultimo ripiano.~ ~Colà c'erano due usci. A quello 25 1, 11| attrattive.) Mia madre ed io non c'intendevamo. Era un concerto 26 1, 11| discorsi i suoi, in cui c'era un po' di tutto: scienza 27 1, 11| ad un tratto. Lì dentro c'è una grand'anima. Quando 28 1, 11| disse:~ ~- Poverino! Qui c'è uno squilibrio delle forze 29 1, 12| succedesse di fuori.~ ~- Che cosa c'è? Domandò sommessamente 30 1, 13| politiche. Voi mi direte che non c'è da fidarsi nell'amor patrio 31 1, 14| di Corte in un luogo dove c'è di presenza S. M., e che 32 1, 15| espressione di dolore che c'era sul volto di quel Cristo, 33 1, 15| crepacci e di alcuni vuoti che c'erano nel pilastro onde il 34 1, 15| godere dei raggi suoi15. «Non c'è paesista per quanto abbia 35 1, 15| diss'io: in quel dolore c'è anche l'affetto..... «- 36 1, 17| muscolare e di colpe.~ ~«- Non c'è che un modo per addomesticare 37 1, 17| cominciò a piegar l'orecchio. C'erano però due difficoltà. 38 1, 17| Venite fuori, che c'è gente che vuol parlarvi.~ ~« 39 1, 17| tazzone di terra in cui c'era la pozione da bersi. 40 1, 17| intensità del desiderio che c'era in quello sguardo, l' 41 1, 17| ci percuote. Dunque non c'è nulla da farci e bisogna 42 1, 17| quelle tende bianche e bleu c'era un cadavere, e coll'occhio 43 1, 17| non accorda a chicchessia. C'è molto da imparare praticandolo, 44 1, 17| lasciava del tutto soddisfatto; c'era anzi qualche segreta 45 1, 17| il giovane mio amico, non c'era da esitare un momentino 46 1, 17| giornata d'inverno. Non c'era pure una favilla di fuoco, 47 1, 17| a servire monsù, che non c'era nessun bisogno che venisse 48 1, 17| di riconoscenza che pur c'era nell'accento della mia 49 1, 17| No. Di donne colà non c'erano altre che la vecchia 50 1, 17| tanto mi facevan gola. Non c'era altro mezzo fuor quello 51 1, 17| Nariccia e di Dorotea. Ma qui c'era un altro guaio: bisognava 52 1, 17| sottecchi uno sguardo in cui c'era come un saluto, come 53 1, 17| Graffigna è un amico, sapete! C'è in questi dintorni una 54 1, 17| mondo.~ ~«- Io? Che cosa c'entro io? Domandai, non comprendendo 55 1, 17| allontanarmi da lui.~ ~«- Oh non c'è da aver pure un'ombra di 56 1, 17| Ringraziate che qui non c'è anima viva; se fossimo 57 1, 21| Venanzio che diceva:~ ~«- C'è qualcheduno, Moretto? Chi 58 1, 21| lavori della stalla, in cui c'era da rigovernare il letame, 59 1, 21| Per quella famiglia c'erano due esseri che raccoglievano 60 1, 21| sfamarsi, come sei anni sono c'ero entrato io, quel povero 61 1, 22| Sotto la cotta del prete c'era il villano rifatto che 62 1, 22| vana scorza sotto cui non c'era sostanza. Il vero diletto, 63 1, 22| disoccupata d'una donna non c'è seduzione più perniciosa 64 1, 23| Oh oh! esclamò. Qui c'è una corona da conte... 65 1, 23| e in esso giurerebbe che c'era questo signore.~ ~- Un 66 1, 23| è bella! In quegli occhi c'è un ardore che domanda solamente 67 1, 23| allontanò d'alcuni passi; ma non c'era sdegno nel suo aspetto, 68 1, 23| dei desiderii sensuali. C'era in quello sguardo alcun 69 1, 23| è che nella Villa-lunga c'è baldoria tutti i giorni: 70 1, 23| ella con ironia sotto cui c'era sdegno e dolore. Dov' 71 1, 24| cameriera:~ ~- Che cosa c'è? Domandò la contessa con 72 1, 24| camino. Nell'occhio grifagno c'era molto più del solito 73 1, 24| quanto alla scelta non c'è più da parlarne; è troppo 74 1, 24| grano di polvere che non c'era. Che cos'è questa bisogna?... 75 1, 24| elegantemente intarsiato, su cui c'erano un bellissimo buvard 76 1, 24| senza soddisfazione che c'erano eziandio il marchesino 77 1, 24| lasciò cadere nella tasca che c'era nell'interno del parapetto.~ ~- 78 1, 24| alla loggia.~ ~Siccome non c'era più luogo a sedersi, 79 1, 24| voce:~ ~- Nella scatola c'è un biglietto; bisogna assolutamente 80 1, 24| non l'accetto, Dico che c'è campo da trattare.~ ~- 81 1, 25| meravigliosi del mondo. C'erano due ragazze, presso 82 1, 25| male va in paradiso dove c'è un eterno benessere. Questa 83 1, 25| non sapendo neppure che c'era caso da indignarsene. 84 1, 26| della casa dell'usuraio, non c'era più ragione per tenersi 85 1, 27| accento di rampogna, in cui c'era anche dolore. Sediamoci 86 1, 27| pulitezza.~ ~In quel salotto non c'erano che pochi gruppi d' 87 1, 27| affermo che al presente non c'è nulla fra me e quella donna, 88 1, 27| mi tocca.~ ~- Allora non c'è che un mezzo per aggiustarla: 89 1, 27| stretto quella società? C'era un po' di codesto, ma 90 1, 27| era un po' di codesto, ma c'era anche in fondo in fondo 91 2, 1| il suo tono naturale.~ ~- C'era molta gente, non è vero? 92 2, 1| A proposito di bellezze, c'era ella quella nobilissima 93 2, 1| scaldaletto tutta la bragia che c'era nel suo camino, spinse 94 2, 1| disse con accento in cui c'era più affetto che non nelle 95 2, 1| dispiace.~ ~Diffatti non c'era anima viva in quel luogo, 96 2, 2| mise dentro la testa.~ ~- C'è una povera donna che domanda 97 2, 3| sera innanzi:~ ~- Che cosa c'è? È già dì?... Brrrr! Fa 98 2, 3| uomo. Tu vedi bene che non c'è più scampo alcuno per noi!~ ~- 99 2, 3| per noi!~ ~- Forse sì che c'è ancora: rispose Paolina. 100 2, 3| non poterti difendere.... C'è in quella casa una angelica 101 2, 4| Non l'ho visto.... Ah! c'è qui la Gattona che vorrebbe 102 2, 4| seggiola a bracciuoli che c'era presso al braciere, pose 103 2, 4| baloccarsi e peggio e non c'è verso di farlo rientrare 104 2, 4| queste percosse della sorte c'è forse stato qualche cosa 105 2, 5| non si dia lavoro all'uomo c'è nulla di fatto..... Ah! 106 2, 5| dille che per suo marito non c'è posto nessuno.~ ~All'espressione 107 2, 5| letto?.... Dio buono! Non c'è nemmanco da coprirvi! Manderò 108 2, 5| e poi ha detto che non c'era nulla da fare e non tornò 109 2, 5| Ben me n'ero accorto che c'era qualche cosa di sospetto: 110 2, 6| camminava primo.~ ~Francesco non c'era.~ ~La madre si gettò 111 2, 6| li guidava:~ ~- Che cosa c'è? che cosa mi si vuole?~ ~ 112 2, 7| ritenere le fisionomie non c'è la mia pari. Se mi avviene 113 2, 7| alla fisionomia Fifì, e non c'è stato santi che tenessero, 114 2, 7| Ah sì... Al secondo piano c'è un dentista.~ ~- No, non 115 2, 7| gli è ciò.~ ~- Al primo c'è un notaio con sua moglie 116 2, 7| una Marta. Di sopra dunque c'è il dentista e un impiegato 117 2, 7| Pietà. All'ultimo piano poi c'è una frotta di giovani...~ ~ 118 2, 7| medici non ce n'è punto. C'è un pittore, che anzi è 119 2, 7| del finestrino..... Ma non c'è pericolo che mai e poi 120 2, 7| medici fra tutti costoro non c'è nemmanco l'ombra. Forse 121 2, 7| oibò!.... Prima di tutto c'è la signora Rosa, la moglie 122 2, 7| aver ragione..... E non c'è verso di parlargli senza 123 2, 8| venisse dal corridoio, non c'era panca, ma si vedeva in 124 2, 8| stanza sotto la lampada. Non c'era camino nè stufa e si 125 2, 8| dirò io di più: fra i ladri c'erano di sicuro i due galeotti 126 2, 8| imprese di quella cocca c'è una mente superiore, ed 127 2, 8| quando entrai colà dentro non c'era altri più che la serva 128 2, 8| signor Tofi: in codesto c'è un principio di indizio, 129 2, 8| egli viva. Poffare! Qui c'è molto probabilmente un 130 2, 9| dietro il muro del cimitero c'è una stradicciuola per cui 131 2, 9| esclamò egli con disdegno: c'è qualcuno che ha saputo 132 2, 9| difettuccio. Ahimè! Non c'è nessuno di perfetto su 133 2, 10| troppo persuaso che non c'era affatto tempo da indugiarsi, 134 2, 10| affatto ignoto... Qui sotto c'è qualche mistero che bisogna 135 2, 10| era successo:~ ~- Che cosa c'è?~ ~Barnaba e Gian-Luigi 136 2, 10| che tumultua.~ ~- Che cosa c'è? Domandò il capo dei birri 137 2, 11| seconda che a loro capo c'era Bastiano, il quale per 138 2, 11| nella sala.~ ~- Che cosa c'è? Che cosa c'è? Si domandò 139 2, 11| Che cosa c'è? Che cosa c'è? Si domandò dall'altra 140 2, 11| voi co' vostri atti non c'imponete nuovi obblighi, 141 2, 11| quanto prima il figliuolo.~ ~C'era tanta sicurezza nelle 142 2, 12| trave del soffitto. Non c'era traccia alcuna di violenza; 143 2, 12| poeticamente dell'aria, e in mezzo c'era luogo ad una lampada 144 2, 12| oggetti - orrida vista! - c'erano macchie di sangue.....~ ~ 145 2, 12| notte fu un bel colpo, non c'è che dire, ma io ne ho in 146 2, 12| Fra cotali tre colpi c'è da scegliere quello che 147 2, 12| disposizioni interne, e non c'è altro di mutato se non 148 2, 12| due capi-fabbrica. Be'! C'è modo di metterli anche 149 2, 12| sarebbe a quel punto? Pure c'era in fondo all'animo di 150 2, 12| stesso metteva in moto. Non c'era da illudersi con altre 151 2, 12| ingiustamente accusato:~ ~- C'era gente nell'osteria....~ ~- 152 2, 12| disse severamente. Ve' che c'è alcuno.~ ~Maddalena, volgendosi, 153 2, 12| per iscoprire da me dove c'è del losco. Scommetto che 154 2, 13| grazia di dirgliene: che c'è la Gattona col Gognino, 155 2, 13| in sussulto.~ ~- Che cosa c'è? Domandò egli sorgendo 156 2, 13| la è Lei Rosina....~ ~- C'è qui fuori una vecchia che 157 2, 13| E questa cosa dentro c'è l'ho ancor io? Domandò 158 2, 13| Il signor Bigonci non c'è; il signor Nulla è occupato; 159 2, 13| dicendogli con voce tremante: - C'è la Polizia, ci sono i carabinieri.... 160 2, 15| Questa è casa sua; e non c'è altro luogo da starci una 161 2, 15| aprire? Visto ch'ero io, non c'era più da indugiarsi.~ ~ 162 2, 15| compiacenza.~ ~- Ecco lì! C'è tanto denaro da comprare 163 2, 15| umiltà, in questa vergogna, c'è una ricchezza a cui agognano 164 2, 15| cantina.» Stupidoni! Sì, che c'è; e nascosto così bene che 165 2, 15| bellezza come nella sua natura c'era la tremenda potenza di 166 2, 15| ma fra quell'oro e lei c'era il padre... Ella scacciava 167 2, 16| poterla rimborsar tosto... C'è bensì una persona alla 168 2, 16| riabbia lunedì. Quella sera c'è ballo a Corte; io non ci 169 2, 16| capo sul petto di lui. Non c'è sacrifizio ch'io lieta 170 2, 16| pubblicare un codice penale dove c'è' un articolo - non so quale - 171 2, 16| anche il Governo.~ ~- Ah! c'est trop fort!~ ~- Vi dico 172 2, 17| ogni decisione.~ ~- Non c'è stato nulla di nuovo in 173 2, 17| rispettoso omaggio di Francesco, c'era qualche cosa di più che 174 2, 17| soleva trattare con tutti; c'era un non so che di nascosto, 175 2, 18| dell'amministrazione. Non c'è che l'esercito e la diplomazia 176 2, 18| sotto il rispetto pel quale c'è l'indifferenza. Se non 177 2, 18| arresto di Francesco.~ ~- Mais c'est très-bien! Esclamò la 178 2, 19| solessero con altri, in cui c'era come una muta, convenzionale 179 2, 19| ora, disse il Governatore, c'è un demagogo. Leggi qui 180 2, 19| fondo della sua coscienza c'era pure una vocina che le 181 2, 19| di tutto il quartiere; c'era la bocca sdentata e il 182 2, 19| stava di faccia: chi non c'era delle brave pettegole 183 2, 19| causa degli arrestati; non c'era che la portinaia, la 184 2, 19| tutta libertà di mente:~ ~- C'è qualcheduno che può procurartela. 185 2, 19| gli disse Romualdo: forse c'è ancora un mezzo di scampo.~ ~- 186 2, 19| conosciuti ambedue, e davvero che c'è da sbagliare. Se qualcheduno 187 2, 19| chiese:~ ~- Massimo d'Azeglio c'è?~ ~A Romualdo pareva che 188 2, 19| domandò a sua volta:~ ~- N. 87 c'è?~ ~L'uomo del tavolino 189 2, 19| occupante fosse uscito.~ ~- C'è: rispose come uno Spartano 190 2, 20| sollecitamente, dicendo:~ ~- Ah c'è qualcheduno qui; ed aguzzò 191 2, 20| Nariccia, trattenendolo. Costì c'è un altro che è venuto testè 192 2, 20| fine del carnovale, in cui c'è tanto da fare e c'è il 193 2, 20| cui c'è tanto da fare e c'è il mezzo di guadagnare 194 2, 20| Vi dico di sì... Non c'è manco la regina che ne 195 2, 20| levarli dalla busta; non c'è nessuna necessità che si 196 2, 21| fortuna appunto, Andrea non c'è, chè l'ho visto uscir io 197 2, 21| disse con meraviglia, in cui c'era pure una tema crudele 198 2, 21| portinaio. Voi vedete se c'era da credere che Andrea 199 2, 21| compare Pelone. Dunque non c'è più caso di star lì a fare 200 2, 21| roba..... ma siccome non c'è manco tanto che basti a 201 2, 22| dalle stanze superiori dove c'era maggior luce, al suo 202 2, 22| riguardasse.~ ~« - Oh non c'è poi tutta questa premura: 203 2, 22| grazia di Esmeralda. Ma in me c'era qualche cosa di più che 204 2, 22| lo sguardo affermava che c'era qualche cosa di più della 205 2, 23| uomo proviene da Dio, non c'è nulla di possibile in lui 206 2, 24| severo il principale; ma non c'è altra spiegazione da potersi 207 2, 24| mancanza che un furto, e non c'è altri qui da potersi sospettare 208 2, 24| San Carlo, mi ricordo che c'era un gran cerchio di persone 209 2, 24| confusione penosa delle mie idee c'era pur tuttavia sempre il 210 2, 25| queste belle parlate. Qui c'è lo zampino della moglie.~ ~ 211 2, 25| Maddalena in questo momento non c'è.~ ~- Come! non c'è? esclamò 212 2, 25| momento non c'è.~ ~- Come! non c'è? esclamò Marcaccio di cattivo 213 2, 25| Che? Esclamò Marcaccio. C'è costì quel vecchio birbone 214 2, 25| Benone; ma frattanto egli non c'è ancora, e non possiamo 215 2, 25| medichino è in Cafarnao e c'è con esso la Maddalena, 216 2, 25| trovava in quella stanza. C'è qui due buoni amici che 217 2, 25| additando Andrea: io mi c'interesso con tutta l'anima. 218 2, 25| soggiunse Marcaccio. Non c'è chi ti bagni il naso, Andrea, 219 2, 26| porta e giunger là dove c'è quel denaro che egli non 220 3, 1| e stette meditando.~ ~- C'è molto da riflettere, disse 221 3, 2| qualche cosa che mi preme, non c'è verso che io possa indugiare 222 3, 2| quelle sue pagine di scritto. C'è molto ingegno davvero! 223 3, 2| apparve alla Polizia: forse c'è più imprudenza di giovinotti 224 3, 2| o frati o militari, non c'è scampo per noi nati dopo 225 3, 3| disse che in quello scritto c'era dell'ingegno e c'erano 226 3, 3| scritto c'era dell'ingegno e c'erano molte idee.~ ~- Sì, 227 3, 4| Un servitore come quello! C'era da mandarlo alla disperazione 228 3, 5| fortuna che con questo tempo c'è poca gente... Ma certe 229 3, 5| soltanto, trovava eccessiva. C'è alcuna cosa in quel tuo 230 3, 5| Vergognare, no, perchè non c'è colpa nè viltà qualsiasi; 231 3, 5| braccio con un vecchio prete. C'era di che mettere in uzzolo 232 3, 5| perchè poi? Si dice che c'entra la prepotenza d'un 233 3, 5| si corregge, allora non c'è più nulla da dire.~ ~E 234 3, 6| fra sè: adagio Biagio; qui c'è qualche tranello...~ ~Tossì 235 3, 6| occhiaie dell'oste.~ ~- C'è qualcheduno che possa udire 236 3, 6| Nella stanzaccia non c'era che Meo, il quale tirava 237 3, 6| raggiustarsi i capelli.~ ~- C'è qui il signor Barnaba che 238 3, 6| vôlta.~ ~- Or su, qui non c'è tempo da perdere nè da 239 3, 6| sollecitudine.~ ~- Che cosa c'è? domandò Graffigna.~ ~- 240 3, 6| sicure per un colpo, e poi c'è grande adunanza stassera 241 3, 6| per tali faccende che non c'è da indugiare menomamente.~ ~ 242 3, 7| valgono più del doppio.... Non c'è mezzo migliore per farsi 243 3, 9| E nell'altra?... Ahi c'è forse un'altra vita?... 244 3, 9| avreste potuto dire che c'era un'ansia, ma un'aspettativa 245 3, 9| all'ebreo:~ ~- Questa sera c'è grande adunanza per importanti 246 3, 9| ricordò che di sotto non c'era Debora soltanto, ma quell' 247 3, 9| macilenta e raggrinzita non c'era altra espressione fuor 248 3, 9| sapeva di niente e che non c'era niente.~ ~Ester intanto, 249 3, 9| qualche goccia di mio sangue c'è pure nelle tue vene..... 250 3, 10| spintone al ragazzo; che cosa c'è da star lì incantato? Non 251 3, 10| che ha il mio amico non c'è ragione alcuna perchè sia 252 3, 10| una specie di madia che c'era in un angolo, ed apertala 253 3, 10| solo a ricordarmene... C'è di mezzo una potente famiglia... 254 3, 10| personaggi. Santa Madonna!... C'è da rifletterci due volte!... 255 3, 11| della mia intelligenza.~ ~C'era in queste parole e nel 256 3, 11| miglioramento s'è fatto; non c'è che da paragonare la plebe 257 3, 11| rispose sollecito:~ ~- Non c'è nulla, assolutamente nulla, 258 3, 12| giunse, il medichino non c'era ancora. La lampada che 259 3, 12| aspetto finchè qui dentro c'è una goccia di questa roba. 260 3, 12| nel sangue se vogliamo - c'inebrieremo d'ogni voluttà, 261 3, 12| più ricchi di Torino e che c'è' da fare un leva ejus ne' 262 3, 13| ricoverata. A quell'ora non c'era verso che alcun estraneo 263 3, 13| frequenza degli avventori c'era tanto bisogno di lui, 264 3, 13| da Pelone, nel gabinetto c'era il medichino: non è vero?~ ~ 265 3, 13| tutta pacatezza.~ ~- Ah ah! c'è' un segreto ridotto? Domandò 266 3, 13| L'hai detto, e non c'è più da disdirsi. Tanto 267 3, 13| quando io entrai colà non c'era più. Sei tu capace di 268 3, 14| impaccioso:~ ~- Ebbene? che cosa c'è?~ ~Graffigna, persuaso 269 3, 14| Capperi! che bella donna! Non c'è che dire; Quercia sa scegliere 270 3, 14| stanzaccia dell'osteria non c'erano più che due avventori: 271 3, 14| Graffigna senza preamboli. C'è un uomo colà dentro, che 272 3, 14| di poi.~ ~- Va là che non c'è pericolo la scampi... E 273 3, 14| gridare un Gesù-Maria... Non c'è cosa più semplice e più 274 3, 14| quei certi momenti in cui c'è davvero buona ragione d' 275 3, 15| strati sociali: tempo è che c'indugiamo alquanto intorno 276 3, 15| la natia bontà (se pur c'era) guasta e soffocata da 277 3, 15| che fra quei due destini c'era una certa rassomiglianza. 278 3, 15| di condizioni a cui non c'era rimedio, l'avrebbe vinta 279 3, 16| dove per sua fortuna non c'era anima viva.~ ~Seguiamolo 280 3, 16| Nel discorso di lui non c'erano soltanto parole, c' 281 3, 16| c'erano soltanto parole, c'era la verità di un sentimento 282 3, 17| uomo di quel divino che c'è nella sua natura!...~ ~ 283 3, 17| ride il più lieto sole, c'era in vero tutta l'immensità 284 3, 17| per me, gli è Lei!.... C'è una forza superiore ad 285 3, 17| Quando non la vedo c'è la notte nell'anima mia, 286 3, 17| lui e di lui per Ettore c'era eziandio la rivalità 287 3, 17| domandargli:~ ~- Che cosa c'è, conte?~ ~- Nulla: rispos' 288 3, 17| tempo più opportuno. Lunedì c'è ballo a Corte, e convien 289 3, 17| conte Amedeo; e poichè non c'è più nulla da fare nè da 290 3, 17| quell'affare dei diamanti c'era un mistero, ed egli aveva 291 3, 19| scampo o volesse vedere se c'era qualcheduno da poterli 292 3, 19| l'Italia meridionale non c'era più da contare sopra 293 3, 19| dottor Quercia.~ ~Questi non c'era, e il mariuolo che gli 294 3, 20| Baldissero, coi quali non c'era altro che da intendere 295 3, 20| tardava ad intromettersi non c'era più rimedio.~ ~Il marito 296 3, 20| esclamò. Ella ha ragione, non c'è tempo. Nè la signora contessa, 297 3, 21| difendere la propria vita non c'è altro mezzo che distrugger 298 3, 21| la sua ansia mortale non c'era altro mezzo fuor quello 299 3, 21| Maria; nello sguardo di lei c'era una supplicazione ancora 300 3, 21| alla sua abitazione.~ ~- C'è qualche cosa di nuovo? 301 3, 21| dove coglierlo stassera.... C'è stato altri?~ ~- Certo!.... 302 3, 22| un ragazzo, e la vede se c'è barba di spia o di arciere 303 3, 22| di Quercia, che egli non c'era; e il medichino e Graffigna, 304 3, 22| preoccupato ancor egli.~ ~- Ma c'è di più.~ ~- Che cosa?~ ~- 305 3, 22| questo riguardo; e poichè non c'era per allora modo di rimediarvi, 306 3, 23| pupille che apparvero non c'era più intelligenza di sorta.~ ~- 307 3, 23| ma nel suo aspetto non c'era la menoma ombra di compassione.~ ~- 308 3, 23| No, diss'egli, Ester non c'è... Non ci avrebbe dato 309 3, 23| egli intanto fra sè, non c'è nulla da fare... Tanto 310 3, 24| letto del figlio; Maria non c'era. Il ferito aveva passato 311 3, 24| vero scoppio di collera, c'è ancora un inoltre? Oh che 312 3, 24| saltò sopra una panca che c'era per colà, e dominando 313 3, 24| ragionare d'Egitto! Non c'è bisogno d'altro che di 314 3, 24| comprendete subito... per ora non c'è nulla da fare... Col tempo... 315 3, 24| sottoposta, continuò:~ ~- C'è qualcheduno che abbia alcuna 316 3, 24| con uno sguardo in cui non c'era più nulla della primitiva 317 3, 25| presso l'orecchio.~ ~- Che c'è egli? domandò tossendo. 318 3, 25| lascierà coglier più... Non c'è che i cani, i quali, percossi, 319 3, 25| poterlo tirare indietro. Che c'era egli bisogno d'andare 320 3, 25| fra sè pensava:~ ~- Uhm! c'è qualche cosa qui sotto. 321 3, 26| sciagurati dei Benda, non c'è gran male..... Quando avessero 322 3, 26| dico, che in quel luogo c'è un troppo buon colpo da 323 3, 26| chi è da più, oh oh! non c'è chi gli vada a paro.... 324 3, 26| il basto lo ammacca.... C'è una ragazza per colà.... 325 3, 27| fra le pareti del teatro, c'erano eziandio molti dei 326 3, 27| gli habitués notavasi chi c'era e chi non c'era. Mancava 327 3, 27| notavasi chi c'era e chi non c'era. Mancava la famiglia 328 3, 27| vecchio ministro di Stato: c'era invece la contessa Langosco 329 3, 27| chiama: disse il Re.~ ~- C'è qui il Presidente della 330 3, 27| quali erano le seguenti:~ ~- C'è costì nella galleria un 331 3, 28| illuminato da un'idea.~ ~- Sì che c'è! Il fenile, al di sopra 332 3, 28| alcuno alto e robusto....~ ~- C'è Stracciaferro che è fatto 333 3, 28| una i capi-officina; ma c'è qualche maledetto suo nemico 334 3, 28| opifizi; per fortuna non c'è buffo d'aria che spiri, 335 3, 28| riusciremo a penetrarvi nessuno. C'è un'altra entrata per la 336 3, 28| in queste due camere non c'è nulla che pochi mobili. 337 3, 30| Dorotea! Dorotea!... C'è i ladri... Chiamate aiuto... 338 3, 30| rassegnato; io ci vado, ma c'è troppo pericolo di farmi 339 3, 30| in mano dell'assassinato, c'era un contrassegno speciale, 340 4, 1| lastra un sorriso in cui c'era più vergogna che compiacenza, 341 4, 1| No certo.~ ~- Dunque non c'è altro che discendere nella 342 4, 1| nella sala da pranzo non c'erano ancora che due domestici 343 4, 1| qui?» Negli occhi di lui c'era tanta ammirazione, tanta 344 4, 1| un ratto sguardo in cui c'erano un medesimo timore 345 4, 1| ascoltano le cose di che non c'importa niente affatto; Maurilio 346 4, 1| questa la prima volta che noi c'incontriamo.~ ~Il povero 347 4, 1| imparate pur troppo, non c'era almanco quella di saper 348 4, 1| abbastanza lo rivela. Che cosa c'è di comune fra te e quel 349 4, 1| marchese con accento in cui non c'era collera ma piuttosto 350 4, 2| conte de fées, nel suo nome c'era anche un certo profumo, 351 4, 2| Egli l'amava tanto! Se c'era anima al mondo in cui 352 4, 3| que' due con accento in cui c'era alquanto dell'orgogliosa 353 4, 3| positivamente morto, e non c'era più da discorrerne. Il 354 4, 4| supposizione. In lui non c'era nulla dell'uomo che si 355 4, 4| l'ubbidienza ed a cui non c'era caso di resistere. Modestina 356 4, 5| notte star ferma impiantata c'è da lasciar subito le sue 357 4, 5| costà in quel cranio non c'è davvero un cervello di 358 4, 5| Vi conosco, e noi, che c'interessiamo per tutti quelli 359 4, 6| via tutto il denaro che c'era, si dice delle somme 360 4, 6| pubblica.... Adesso colà c'è un mondo di gente.... Già 361 4, 6| secco e burbero:~ ~- Qui c'è entrato quel brigante di 362 4, 6| su di lui: vide che non c'era nulla da fare e s'allontanò 363 4, 6| questo povero diavolo, che c'impedisca di poi l'approfittare 364 4, 7| passato del misero operaio non c'era nulla che potesse farlo 365 4, 7| morta. Nell'aspetto di lui c'era una confusione, una vergogna, 366 4, 7| volto suo marito.~ ~- Non c'è nulla in codesto, di cui 367 4, 7| Niente affatto; non c'è da farvi di queste lusinghe; 368 4, 7| provare quella sua colpa? Non c'era che quell'omiciattolo 369 4, 7| quello che ti peschi... Sì, c'è da far le meraviglie di 370 4, 7| fermo, forte e tutto. Non c'è alcuno che possa tradirti, 371 4, 7| andò a picchiare (che non c'era campanello) alla porta 372 4, 8| minaccia, gridò:~ ~- Sì, che la c'è.... È fra i morti che si 373 4, 8| rivolgersi? chi pregare? chi c'era a cui egli potesse con 374 4, 8| ospedale97, e si disse che non c'era altri a cui potesse indirizzarsi. 375 4, 8| indefinibile sorriso in cui c'era della fierezza ed insieme 376 4, 8| uno dei due cadaveri che c'erano per portarlo nell'anfiteatro: 377 4, 8| andare sopra uno scanno che c'era colà e tutto intirizzito 378 4, 9| tutti erano d'avviso che non c'era da far altro che reprimere 379 4, 9| marchese.~ ~- Il segretario non c'è: rispose il cameriere con 380 4, 10| componenti. Rimedio assoluto non c'è e non ci può essere; qualche 381 4, 10| arrecarlo soltanto due virtù che c'insegna la nostra santa fede; 382 4, 10| che gli aveva ora parlato c'era tale un sentimento affatto 383 4, 10| economica. Conviene che non c'illudiamo sulla vera condizione 384 4, 10| partivasi da lui. Ne' suoi occhi c'era un interessamento benevolo. 385 4, 11| Tu a quest'ora? disse. C'è egli qualche cosa di nuovo?~ ~ 386 4, 11| riconobbe di subito, e non c'era da esitare, tanto n'erano 387 4, 11| impotenza. La è morta e non c'è rimedio... Non v'è Dio 388 4, 11| con risoluzione.~ ~- Non c'è che un modo di aggiustarla. 389 4, 11| tesoro dell'usuraio Nariccia: c'è da farsi ricchi in più 390 4, 11| circostanze da voi narrate non c'è nulla, assolutamente nulla 391 4, 11| dirlo: «Che altra novità c'è ella ora? Non vi ricordate 392 4, 11| sua disgraziata passione c'era oramai più che una colpa 393 4, 12| quasi spaventate. Ma non c'era onde spaventarsi. Gli 394 4, 12| con amarezza in cui non c'era rimprovero, ma dolore.~ ~ 395 4, 13| giustizia. Parecchi anni sono c'era nell'Università di Torino 396 4, 13| rispose con un accento in cui c'era dell'ironia e della minaccia:~ ~- 397 4, 13| governarsi per ciò?... Ah! non c'è altri che mi possa meglio 398 4, 16| pensate che se gl'indizi non c'ingannano, e son tali da 399 4, 16| esclamazione soffocata in cui c'erano collera, dolore, vergogna, 400 4, 17| uso della favella. Siccome c'è timore che questo non sia 401 4, 18| occhiata ed un saluto in cui c'era nulla d'affettuoso nè 402 4, 18| un rispetto, in cui non c'era mostra d'affezione, al 403 4, 18| di quella fiammella. Non c'era da aver dubbio. Come 404 4, 19| una certa solennità in cui c'era molta commozione eziandio:~ ~- 405 4, 19| dottore in questo momento non c'è.~ ~Maurilio rimase lì stecchito, 406 4, 19| un sordo: il dottore non c'è, nè so quando sia per venire, 407 4, 20| Luigi, esclamò ella, che c'è?~ ~Quercia le andò incontro 408 4, 22| osteria a quel momento, non c'era che una minutaglia di 409 4, 22| subito l'uscio segreto che c'è in quella impiallacciatura 410 4, 22| impettita persona. Non c'era nel suo sguardo e non 411 4, 22| da Adone..... Sicuro che c'era da far girar le teste 412 4, 23| poichè lo amavano. Non c'era altro adunque per allora 413 4, 23| Anfitrione.~ ~- Che cosa c'è? domandò appunto questi 414 4, 23| un accento strano in cui c'era ironia, commozione, sdegno 415 4, 23| nello sdegno di quel momento c'era una grazia, un fascino 416 4, 24| sarebbe stato inefficace. Non c'era nulla di meglio adunque 417 4, 24| volto. Ma dentro di lui c'era un tumulto che nessuna 418 4, 24| di uno dei quali forse c'è ancora possibile aver notizie 419 4, 24| Virginia!... E nel mio capo c'è l'intelligenza d'un uomo 420 4, 25| mondo, aveva capito che c'era un mezzo solo, non dico 421 4, 25| mezzo a tutta quella folla c'era una persona, che indovinava 422 4, 25| contro codesta gente c'è di meglio da fare che non 423 4, 25| fronte.... Ah padre mio, non c'è riparo: io sono perduta.~ ~ 424 4, 25| volete? Ci sono le leggi, c'è un codice....~ ~Langosco 425 4, 25| all'augusto Sovrano; ma se c'è qualche cosa da rimproverare, 426 4, 25| Sicuro! Prima di tutto non c'era quell'imprudente invenzione 427 4, 26| mandò un'esclamazione in cui c'erano insieme rabbia, stupore 428 4, 27| dice, reverendo; credo che c'è più ignoranza che malizia 429 4, 27| sottoporvisi. Dietro lei c'è la mano onnipossente del 430 4, 27| all'angelo mio custode; non c'è ombra di intendimento interessato 431 4, 28| meraviglia: nel tuo volto c'è in questo momento una strana 432 4, 28| pensarci sempre - mi è caro. Ma c'è una fatta di suicidio per 433 4, 29| debolezza, coll'arte; e non c'era altro mezzo per lei che 434 4, 29| postutto tu hai ragione. Se non c'è che questa causa di screzio, 435 4, 29| su quel pianerottolo non c'era altro uscio e di sopra 436 4, 29| quattro uomini.~ ~- Che cosa c'è? domandò egli con un accento 437 4, 29| Misurò la sua cella; non c'era spazio bastante da prendere 438 4, 30| pubbliche tribune, quella in cui c'erano più donne, e in prima 439 4, 30| antipatia di razza; e fra noi c'è comunanza di origine. D' 440 4, 30| ha di comune fra di noi? C'è un orribile vincolo che 441 4, 31| qualcheduno.~ ~- Che cosa c'è? domandò egli uscendo per 442 4, 31| soggiunse ripigliando. Non c'è dunque imputabilità in 443 4, 31| Nelle parole del condannato c'era una finissima beffa, 444 4, 31| animo addolorato. Che cosa c'era ancora d'umano, d'intelligente 445 4, 32| infanzia uno sguardo in cui c'era un raggio quale forse 446 4, 32| egoismo.... Sì; nel mio intimo c'è una energia che non si 447 4, 33| primo il suo Giannino non c'era. Sarà dunque nell'altro. 448 4, 33| non era.~ ~- E perchè non c'è il medichino? diceva la