Parte, Cap.

  1    1,    2|             lineamenti alla rossigna luce della lampada di latta appesa
  2    1,    4|           fece balenare la lama alla luce rossiccia della lampada.~ ~
  3    1,    5|             chinò  sminuì punto di luce e di fermezza.~ ~Stettero
  4    1,    5|           gli occhi balenarono d'una luce sinistra; ma con uno sforzo
  5    1,    5|            ricordano d'aver visto la luce i miei occhi, in cui primamente
  6    1,    6|             nicchia, colla sua fioca luce illumina il corpo curvo,
  7    1,    9|           vetri affumicati, tanto di luce tremolante e rossigna da
  8    1,    9|           quale trapelava un filo di luce del lume acceso all'interno,
  9    1,   10|           finestroni delle ondate di luce che faceva brillare al passaggio
 10    1,   10|            piano mandava torrenti di luce che correvano via lontano
 11    1,   10|             quel vestibolo tutto era luce e profumi. Ricchi arazzi
 12    1,   11|         palazzo da cui pioveva tanta luce nella tenebria della notte.
 13    1,   11|             socchiuso ed una riga di luce ne usciva ad allungarsi
 14    1,   11|            quale misurava una scarsa luce a chi la salisse fin colassù.~ ~
 15    1,   13|          siasi progresso alla chiara luce del sole. A suo avviso hanno
 16    1,   14|             e in quel luogo pieno di luce, di profumi e d'armonia,
 17    1,   14|             viso , in quella tanta luce, innanzi a quei tanti sguardi.
 18    1,   15|      semispento lampione gettava una luce fievole e giallastra sulla
 19    1,   15|          soltanto..... una specie di luce si fece nel mio spirito,
 20    1,   15|          tanto sublime spettacolo di luce e di bellezza! Avrei potuto
 21    1,   15|              gli occhi di una strana luce illuminati: Giovanni, credi
 22    1,   15|        aquilone. Per la campagna una luce incerta, biancolastra, freddiccia
 23    1,   15|    accendersi, consumarsi, ma gettar luce e brillare!.... ~«Quando
 24    1,   17|             di quello stanzone d'una luce sinistra e maligna.~ ~«Dopo
 25    1,   17|             parete mandava una fioca luce nell'androne; a quello incerto
 26    1,   17|             tale che aveva dato alla luce un bambino, e pensai tosto
 27    1,   17|        spargevano una fioca e debole luce, per la quale ricrescevano
 28    1,   17|    sopraccariche di polvere, la poca luce che si stacciava traverso
 29    1,   17|         lasciava passare a stento la luce traverso i vetri sporchi
 30    1,   17|          Pareva che quella benedetta luce si avesse in odio nella
 31    1,   17|          primo volume a quella fioca luce che in quell'ora mattutina
 32    1,   21|       disabitato, se qualche riga di luce non fosse filtrata da qualche
 33    1,   21|          affetto divino per diventar luce raggiante ed illuminare
 34    1,   22|          ogni tavolino riflettono la luce delle candele accesevi i
 35    1,   22|        traverso la sua modestia, una luce benigna e riconfortevole.
 36    1,   23|          fittissima, a quella dubbia luce che rimaneva, ella non potè
 37    1,   23|                Quello che alberga la luce a cui mi chiama intorno
 38    1,   23|              volontà....~ ~- Come la luce delle candele chiama le
 39    1,   23|             su tutti gli oggetti una luce livida, fugace, che dava
 40    1,   23|           diamanti che riflettano la luce di mille fiamme. Egli era
 41    1,   23|            ancora ad oscurare quella luce elisiaca di amore, nessuna
 42    1,   24|             ordinario riflettendo la luce delle due lampade che ardevano
 43    1,   24|         ardevano nel focolare, dalla luce delle lampade che pioveva
 44    1,   24|        sangue. Sotto alla pioggia di luce del lampadario che gettava
 45    1,   24|              faceva risplendere alla luce di centinaia di lumi la
 46    1,   25|            rotare i suoi occhi senza luce verso la piccina, e rispose
 47    1,   26|         della Leggera erano piene di luce e di uomini fedeli di tutto
 48    1,   26|             lo lesse palpitando alla luce delle candele che la fante
 49    1,   26|         dagli specchi, a quella poca luce delle candele, apparivale
 50    1,   26|       Continua nella tua carriera di luce: io ti seguirò finchè mi
 51    2,    1|              che due fiochi raggi di luce filtrano da due finestre,
 52    2,    1|            lo sguardo i due raggi di luce che partivano dalle finestre
 53    2,    1|           Francesco percotesse tanta luce da distinguerne la pallidezza;
 54    2,    1|             caldo di quelle sale, la luce soverchia, i profumi mi
 55    2,    1|              sospetta.~ ~Una pallida luce incominciava a diffondersi
 56    2,    3|         ancor essa. Appena un po' di luce diurna si fu messa in quella
 57    2,    3|            palpebre; e quella dubbia luce del crepuscolo e il biancolastro
 58    2,    5|            l'aureola d'una mitissima luce. Dietro di lei veniva una
 59    2,    5|              non aveva voluto alcuna luce. Regnava in quella stanza
 60    2,    6|              invetriate e la pallida luce di quel giorno invernale
 61    2,    6|             valsero a dare la menoma luce. Soltanto i genitori ne
 62    2,    8|             cui  dentro penetrasse luce ed aria, e poi volgendosi
 63    2,    8|          della finestra, mandava una luce rossigna, ora più, ora meno
 64    2,    8|         sopra di quest'ultimo quella luce oscillante faceva danzare
 65    2,   10|              volgendo le spalle alla luce.~ ~- Ancora l'uomo dal mantello!
 66    2,   11|       incontrarono come due raggi di luce. Era egli partito, e Maria
 67    2,   12|             compiutamente anche alla luce dinotavano che non ci stava
 68    2,   12|           moderno, con diffusavi una luce semicrepuscolare che invitava
 69    2,   12|              bianca si stacciava una luce a tinte soavi e calde che
 70    2,   12|            parecchi forami un po' di luce diurna ed aria esteriore.
 71    2,   12|              pien giorno alla chiara luce dei sole, se ci fosse il
 72    2,   12|                e in questo ambiente, luce e profumo la virtuosa modesta
 73    2,   12|      scoppiare aperta e potente alla luce del sole per far lui primo
 74    2,   13|             strani ed originali, una luce di tenerezza brillava ne'
 75    2,   14|       illuminava, direi quasi, d'una luce superiore, ed impossibile
 76    2,   14|            il mio inverno, è la mite luce del mio vespro.~ ~- Ma più
 77    2,   15|       davanti lasciava penetrare una luce grigiastra; in un angolo
 78    2,   15|            secondo un risveglio, una luce nella notte interiore, la
 79    2,   16|           domiciliare può mettere in luce, o quanto meno alla discrezione
 80    2,   18|          suoi occhi brillarono d'una luce di speranza, che era quasi
 81    2,   19|              manifestarsi all'aperta luce del giorno. Gli è di questo
 82    2,   20|            al suo visitatore.~ ~Alla luce, che era maggiore in quella
 83    2,   20|             scintillavano come se la luce di quegli stupendi brillanti
 84    2,   20|              stento illuminata dalla luce grigiastra della giornata
 85    2,   20|            da me solo.... a un'altra luce..... ~- Voi volete farli
 86    2,   20|             mandar riflessi sotto la luce dalle gemme e dall'oro di
 87    2,   22|         superiori dove c'era maggior luce, al suo entrare colà dentro
 88    2,   22|              già temperate alla poca luce di quell'ambiente, aveva
 89    2,   22|            compenso troppo scarsa la luce; per fortuna abbiamo più
 90    2,   22|            quella accarezzata da una luce fosforica che la circondasse.
 91    2,   22|              entro quello sprazzo di luce.~ ~«Ad un punto una sfarzosa
 92    2,   22|          suoi capelli color d'oro la luce faceva come un'aureola di
 93    2,   22|           esistesse. Ad un tratto la luce di quella regione celeste
 94    2,   22|          delle montagne la splendida luce della stella del mattino?~ ~«
 95    2,   22|            vidi un ambiente pieno di luce con in mezzo un lampadario
 96    2,   22|             adito alle pupille della luce ond'era invaso il teatro,
 97    2,   22|         sguardi lampeggiavano di una luce sovrumana e mi parevano
 98    2,   22|       tenebra, e non vi era tuttavia luce terrena. Un indescrivibile
 99    2,   22|            leggiera; somigliava alla luce delle nebulose, cui travede
100    2,   22| momentaneamente il legame.~ ~«Tra la luce della lucerna offuscatasi
101    2,   23|         universale. Bene e male sono luce e tenebre. Quello che esiste
102    2,   23|               Quello che esiste è la luce; l'ombra non è cosa che
103    2,   23|        esista, è la privazione della luce.~ ~«La legge di camminare
104    2,   23|          tempio della verità e della luce, conoscere e giudicare le
105    2,   23|          intelligenza infinita che è luce e verità assoluta? Anco
106    2,   23|             verità assoluta? Anco la luce fisica che vi abbellisce
107    2,   23|             vi dice che il suono, la luce, il magnetismo non sono
108    2,   23|           suono e quest'altro per la luce? Chi regola quelle forze?
109    2,   24|              l'ordine e penetrare la luce; travedevo la ragione dell'
110    2,   24|          aggirarti nell'orbita della luce. Amala, ma santamente, respingendo
111    2,   24|              passione mi velava ogni luce dello spirito. Bestemmiai
112    3,    1|          sorgere gradatamente ad una luce relativa sempre via via
113    3,    1|             che si presentarono alla luce del giorno, non ebbe, nella
114    3,    1|              ad aprir gli occhi alla luce. Fondamento sul quale innalzare
115    3,    3|       passare sulla sua fronte; e la luce del suo sguardo parve offuscarsi
116    3,    4|              gli batteva di pieno la luce che entrava per la finestra,
117    3,    5|        mandavano qualche riflesso di luce nell'oscurità del corridoio.
118    3,    5|     illuminata nel suo pallore dalla luce del pensiero.~ ~- Mio povero
119    3,    6|            La retrobottega in cui la luce del giorno non penetrava
120    3,    6|            in quella stanza anche la luce del pien meriggio, egli
121    3,    6|             stupito intorno a . La luce che vi ho detto penetrare
122    3,    9|           giallognoli di quella poca luce si diffusero oscillando
123    3,    9|             servi come di sprazzo di luce ad illuminare la mente di
124    3,    9|       respiro. Appena nel cerchio di luce che mandava il lume, vide
125    3,    9|            seno morrà senza veder la luce del sole.~ ~Avanzava verso
126    3,   11|         altre parole come una vivida luce ad attrar l'occhio del riguardante.
127    3,   11|              al petto ed espose alla luce la vasta fronte su cui l'
128    3,   11|              pareva che mercè quella luce d'intelligenza onde s'erano
129    3,   11|         ceneri sono via portate e la luce ribrilla più splendida e
130    3,   11|            da tutti, spargeva la sua luce divina e la grazia delle
131    3,   12|              punto che potrete, alla luce del sole, spogliare i ricchi
132    3,   12|          perchè un qualche raggio di luce venne a brillare nei suoi
133    3,   13|              e non vedrai mai più la luce del sole.~ ~Meo si mise
134    3,   14|           come sappiamo, dalla fioca luce di rade lucerne postate
135    3,   14|         lusingato aggiunse una nuova luce ai suoi occhioni brillanti
136    3,   14|            ciò dicendo mostrava alla luce rossigna della lampada la
137    3,   15|          vita; è l'astro di più mite luce che allieti l'orizzonte
138    3,   15|          splendida vita immortale di luce e d'amore nell'eterno azzurro
139    3,   15|          circondata da un'aureola di luce. Non fu egli tanto padrone
140    3,   16|             Italia risorta a spander luce di civiltà e dare leggi
141    3,   16|            innanzi nell'atmosfera di luce, di suoni e di profumi che
142    3,   16|           nella sua bellezza la mite luce che fa corona all'angelo
143    3,   16|            dispetto dell'abbagliante luce di quell'atmosfera, nell'
144    3,   16|              appetto all'abbagliante luce delle sale, il mite chiarore
145    3,   17|               sprazzi di calore e di luce.~ ~Le tante, profonde, inesprimibili
146    3,   17|         divino, un lampo di angelica luce balenò negli occhi, su tutta
147    3,   17|               Quando l'ho mirata, la luce della sua bellezza mi è
148    3,   17|           leggiera salì a velarle la luce dell'intima gioia che le
149    3,   17|          apparve splendente di nuova luce di bellezza, come se una
150    3,   17|           entro cui si rifletteva la luce d'una dozzina di candele
151    3,   18|           questa parevano chiazze di luce sanguigna i pochi lampioni
152    3,   18|        passeggiero, pioveva una viva luce dai finestroni del Palazzo
153    3,   18|           esaminarsi a vicenda; alla luce giallognola dei candelabri
154    3,   18|       congiure, ma apertamente, alla luce del giorno, anche in faccia
155    3,   18|         attenzione l'oscillare della luce sanguigna de' lampioni traverso
156    3,   18|           recandogli in un raggio di luce, per posarla sul suo fronte
157    3,   20|      penetrare colà dentro un po' di luce: apparve sopra la bianchezza
158    3,   20|             smaglianti riflessi alla luce.~ ~- Bellissimi questi diamanti:
159    3,   21|           inquieti, illuminata dalla luce di candele tenute dai servi,
160    3,   23|             uscire di ; ma non una luce era a guidarla, e tutto
161    3,   26|     Graffigna proverà chiaro come la luce del sole che non ci ha potuto
162    3,   26|        usciva pur tuttavia una fiera luce dagli occhi suoi.~ ~- La
163    3,   26|              di liquidi che a quella luce smagliavano con diversi
164    3,   27|             tutti i finestroni della luce che mandano i mille doppieri
165    3,   27|             internamente illuminato: luce che, per la nebbia traverso
166    3,   27|             sfavillano d'una maggior luce, e sotto di essi passa,
167    3,   27|          nebbia della notte.~ ~Tutto luce, animazione, sfarzo è nell'
168    3,   27|            vuoto ancora, colla tanta luce che mandava, pareva appunto
169    3,   27|      indipendenza della patria, alla luce della vita pubblica e del
170    3,   27|           per la loggia fiammante di luce, come un fiotto di ori e
171    3,   27|   ripercotevano a gara i raggi della luce e i bottoni lucenti delle
172    3,   28|              un infausto chiarore di luce rossigna lo ferì negli occhi.
173    3,   28|             una risposta. La funesta luce dell'incendio con rapidità
174    3,   28|       incendio che rifletteva la sua luce spaventosa sulle pareti
175    3,   29|             i piedi, dei riflessi di luce rossigna d'un effetto pieno
176    3,   30|      chiamate occhio di bove, la cui luce però poteva accecarsi mercè
177    3,   30|             suo capo un raggio della luce rossigna della candela ch'
178    4,    1|        faceva per lui chiaro come la luce del giorno che ancor essa,
179    4,    1|            chinato, splendevano alla luce della lampada che era stata
180    4,    2|              pur sempre dalla divina luce di quel loro amore, ma vista
181    4,    2|           che quando avrebbe dato la luce al frutto già dilettissimo
182    4,    3|            fatale. Aurora diede alla luce un bambino, di cui, fino
183    4,    5|            se illuminato dalla fioca luce d'una lanterna, saliva quattro
184    4,    5|             che ne rifletteva giù la luce; così che Maurilio entrando
185    4,    5|           fece correre i raggi della luce, da una parte sulla faccia
186    4,    5|              chiudere gli occhi alla luce, quando questa vi sia fatta
187    4,    5|            farmi brillare dinanzi la luce: ma che luce è dessa quella
188    4,    5|              dinanzi la luce: ma che luce è dessa quella che il suo
189    4,    5|       intendimento e loro compito la luce del vero misurarla con tanta
190    4,    5|             noi vogliamo misurare la luce: ma quando una pupilla non
191    4,    7|            il primo fioco barlume di luce che s'insinuò in quel lurido
192    4,    8|              quella striscia di poca luce livida che penetrava dal
193    4,    9|           modo e farò che vi sia una luce che giovino a trarlo in
194    4,    9|            subitamente agli occhi la luce del sole. Tese le mani supplichevole
195    4,    9|           smarrito, splendente d'una luce febbrile. Dove fosse non
196    4,    9|            finestra da cui veniva la luce grigiastra del giorno nebbioso,
197    4,    9|             volto del parroco ed una luce viva gli lampeggiò negli
198    4,   10|         semioscura; in quella dubbia luce Maurilio vide al suo capezzale
199    4,   10|     piedistallo perchè il cerchio di luce che mandava all'intorno
200    4,   10|           ombra, oltre il cerchio di luce, il suo sguardo curiosamente
201    4,   10|            ombra; i suoi occhi dalla luce semispenta e dallo sguardo
202    4,   11|          giovane aprì gli occhi alla luce del giorno, che s'era fatto
203    4,   11|    ravvicinate fuggiva a sprazzi una luce d'immensa ira compressa,
204    4,   12|              ad avvezzarsi alla poca luce, videro sui cuscini abbandonata
205    4,   12|    riapertisi brillavano di tutta la luce della salute e della ragione:
206    4,   12|         verso gli occhi di lui, e la luce brillò in essi ripercossa
207    4,   13|            Piazza Castello, in piena luce e in piena aria libera,
208    4,   14|          quella lampada mandava poca luce intorno e pareva meglio
209    4,   14|       borbottava il Rosario. La poca luce che pioveva dalla lampada
210    4,   14|              bendarsi gli occhi alla luce del vero col velo teocratico
211    4,   14|             la fievole ed oscillante luce della lampada, e tutte le
212    4,   14|      timidamente verso il cerchio di luce che mandava la lampada della
213    4,   14|             questo momento una lieve luce che pareva una speranza,
214    4,   15|             uno ogni albero se tanta luce vi fosse stata, da discernere
215    4,   15|            rivide alla poca, incerta luce del crepuscolo che cominciava
216    4,   15|            cui la riga sottile della luce crepuscolare fra la terra
217    4,   15|           pelago dove splende la tua luce. È un ardore di desiderio
218    4,   15|        possano riaprire alla maggior luce della vita avvenire.»~ ~
219    4,   15|             per così dire, un po' di luce che riusciva livida e sfumava
220    4,   17|           lucerna illuminava di poca luce quella stanza; il viso del
221    4,   17|      scrivere le risposte; non altra luce rischiarava l'oscurità di
222    4,   18|        candela a farci piovere su la luce gialliccia di quella fiammella.
223    4,   20|             lampeggiavano d'una viva luce soave; egli, lo sposo, aveva
224    4,   21|      Gian-Luigi, poteva scorgere una luce rossiccia in fondo al corridoio.
225    4,   22|         colaggiù un poco d'aria e di luce, vide dal corridoio che
226    4,   22|            appena se rotte da quella luce rossiccia che pareva anch'
227    4,   22|         chiavistelli dell'uscio, una luce rossiccia penetrò nel carcere,
228    4,   23|             nel ristretto cerchio di luce rossastra, mandata dal lampione.
229    4,   23|      ammiccante il rifrangersi della luce traverso il liquore rosato.~ ~-
230    4,   23|            gli occhi brillanti d'una luce febbrile colle palpebre
231    4,   25|          superficie si rifletteva la luce dei doppieri, brillavano
232    4,   25|             una piova abbagliante di luce i reali appartamenti, in
233    4,   27|         giunger libera alla terra la luce, che pare ancor più viva,
234    4,   27|           che mai in Maurilio questa luce d'intelletto. Vide più chiaro,
235    4,   27|          come diamante impregnato di luce solare, gli occhi ebbero
236    4,   27|              all'agonia domandava la luce; poi chiuse gli occhi, volendo
237    4,   27|            incarnato un guizzo della luce stessa dell'infinito.~ ~
238    4,   27|             verso lo splendore della luce, essa fitta nelle tenebre!...
239    4,   27|      illuminata la mente da lampi di luce eterea che già mi guizzano
240    4,   27|             dimentica agevolmente la luce superiore, diventa sorda
241    4,   27|         essere nella sua vita quella luce; voi avete da far risuonare
242    4,   27|          pensiero, aveva travisto la luce dell'idea. Si fermò innanzi
243    4,   27|       mandavan faville.~ ~- Esser la luce, la coscienza, l'ideale
244    4,   28|               brillavano d'una fiera luce; la bella di lei fisionomia
245    4,   28|             sua mestizia serbava una luce, le labbra serrate avevano
246    4,   29|     ragnateli, lasciava passare poca luce pel riparo della tramoggia
247    4,   29|        esteriormente; questo poco di luce era ancora impedito nel
248    4,   29|         minuti secondi quella esigua luce grigiastra che pioveva dalla
249    4,   30|            intorno a quel cerchio di luce riflesso dal cappelletto
250    4,   30|              pupille brillanti d'una luce diabolicamente affascinante,
251    4,   30|           cadere per terra: tutta la luce della lampada percosse la
252    4,   30|            cui piovevano torrenti di luce, e dove, per divertir quella
253    4,   30|              dello sfoggio della tua luce. Facesti due giri seduta
254    4,   31|            lo sguardo sfavillò d'una luce infernale.~ ~- Ebbene? domandò
255    4,   31|         mente, e fattavi scorgere la luce sublime della nostra santa
256    4,   31|             ho aperto gli occhi alla luce della verità, ed ecco il
257    4,   31|              infossate, raggiava una luce d'intelligenza che era maggiore
258    4,   31|           far entrare qualche po' di luce superiore nelle tenebre
259    4,   32|            per farti brillare quella luce dell'intelletto onde tu
260    4,   32|              te l'ha da concedere la luce della scienza dell'infinito
261    4,   32|                 Voglio contemplar la luce, dovessi consumare a quella
262    4,   32|          mondo, colla materia, colla luce, collo spazio, col tempo?...
263    4,   33|            oscurità del portone alla luce grigiastra del mattino; -
264    4,   33|        imprime per mezzo dell'eterea luce nell'infinità dello spazio
265    4,   33|     interruzione, senza fine. Questa luce, latrice delle immagini
266    4,   33|             coesiste nell'attimo. La luce delle lontane stelle che
267    4,   33|              tratto tratto guizzi di luce simili a quelli d'una lampada
268    4,   33|             vengo, vengo!... Ecco la luce!... Ecco l'etere!... Ecco
269    4,   33|             dell'umanità alla chiara luce del sole. Non si tratta
270    4,   33|              Tofi fuggì innanzi alla luce della libertà, e corse a
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