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Alfabetica [« »] luccichiavano 1 lucciole 2 lucco 1 luce 270 luceat 1 lucente 11 lucentezza 2 | Frequenza [« »] 271 essi 271 soltanto 271 vide 270 luce 269 espressione 269 nostro 269 pel | Vittorio Bersezio La plebe Concordanze luce |
Parte, Cap.
1 1, 2| lineamenti alla rossigna luce della lampada di latta appesa 2 1, 4| fece balenare la lama alla luce rossiccia della lampada.~ ~ 3 1, 5| chinò nè sminuì punto di luce e di fermezza.~ ~Stettero 4 1, 5| gli occhi balenarono d'una luce sinistra; ma con uno sforzo 5 1, 5| ricordano d'aver visto la luce i miei occhi, in cui primamente 6 1, 6| nicchia, colla sua fioca luce illumina il corpo curvo, 7 1, 9| vetri affumicati, tanto di luce tremolante e rossigna da 8 1, 9| quale trapelava un filo di luce del lume acceso all'interno, 9 1, 10| finestroni delle ondate di luce che faceva brillare al passaggio 10 1, 10| piano mandava torrenti di luce che correvano via lontano 11 1, 10| quel vestibolo tutto era luce e profumi. Ricchi arazzi 12 1, 11| palazzo da cui pioveva tanta luce nella tenebria della notte. 13 1, 11| socchiuso ed una riga di luce ne usciva ad allungarsi 14 1, 11| quale misurava una scarsa luce a chi la salisse fin colassù.~ ~ 15 1, 13| siasi progresso alla chiara luce del sole. A suo avviso hanno 16 1, 14| e in quel luogo pieno di luce, di profumi e d'armonia, 17 1, 14| viso là, in quella tanta luce, innanzi a quei tanti sguardi. 18 1, 15| semispento lampione gettava una luce fievole e giallastra sulla 19 1, 15| soltanto..... una specie di luce si fece nel mio spirito, 20 1, 15| tanto sublime spettacolo di luce e di bellezza! Avrei potuto 21 1, 15| gli occhi di una strana luce illuminati: Giovanni, credi 22 1, 15| aquilone. Per la campagna una luce incerta, biancolastra, freddiccia 23 1, 15| accendersi, consumarsi, ma gettar luce e brillare!.... ~«Quando 24 1, 17| di quello stanzone d'una luce sinistra e maligna.~ ~«Dopo 25 1, 17| parete mandava una fioca luce nell'androne; a quello incerto 26 1, 17| tale che aveva dato alla luce un bambino, e pensai tosto 27 1, 17| spargevano una fioca e debole luce, per la quale ricrescevano 28 1, 17| sopraccariche di polvere, la poca luce che si stacciava traverso 29 1, 17| lasciava passare a stento la luce traverso i vetri sporchi 30 1, 17| Pareva che quella benedetta luce si avesse in odio nella 31 1, 17| primo volume a quella fioca luce che in quell'ora mattutina 32 1, 21| disabitato, se qualche riga di luce non fosse filtrata da qualche 33 1, 21| affetto divino per diventar luce raggiante ed illuminare 34 1, 22| ogni tavolino riflettono la luce delle candele accesevi i 35 1, 22| traverso la sua modestia, una luce benigna e riconfortevole. 36 1, 23| fittissima, a quella dubbia luce che rimaneva, ella non potè 37 1, 23| Quello che alberga la luce a cui mi chiama intorno 38 1, 23| volontà....~ ~- Come la luce delle candele chiama le 39 1, 23| su tutti gli oggetti una luce livida, fugace, che dava 40 1, 23| diamanti che riflettano la luce di mille fiamme. Egli era 41 1, 23| ancora ad oscurare quella luce elisiaca di amore, nessuna 42 1, 24| ordinario riflettendo la luce delle due lampade che ardevano 43 1, 24| ardevano nel focolare, dalla luce delle lampade che pioveva 44 1, 24| sangue. Sotto alla pioggia di luce del lampadario che gettava 45 1, 24| faceva risplendere alla luce di centinaia di lumi la 46 1, 25| rotare i suoi occhi senza luce verso la piccina, e rispose 47 1, 26| della Leggera erano piene di luce e di uomini fedeli di tutto 48 1, 26| lo lesse palpitando alla luce delle candele che la fante 49 1, 26| dagli specchi, a quella poca luce delle candele, apparivale 50 1, 26| Continua nella tua carriera di luce: io ti seguirò finchè mi 51 2, 1| che due fiochi raggi di luce filtrano da due finestre, 52 2, 1| lo sguardo i due raggi di luce che partivano dalle finestre 53 2, 1| Francesco percotesse tanta luce da distinguerne la pallidezza; 54 2, 1| caldo di quelle sale, la luce soverchia, i profumi mi 55 2, 1| sospetta.~ ~Una pallida luce incominciava a diffondersi 56 2, 3| ancor essa. Appena un po' di luce diurna si fu messa in quella 57 2, 3| palpebre; e quella dubbia luce del crepuscolo e il biancolastro 58 2, 5| l'aureola d'una mitissima luce. Dietro di lei veniva una 59 2, 5| non aveva voluto alcuna luce. Regnava in quella stanza 60 2, 6| invetriate e la pallida luce di quel giorno invernale 61 2, 6| valsero a dare la menoma luce. Soltanto i genitori ne 62 2, 8| cui là dentro penetrasse luce ed aria, e poi volgendosi 63 2, 8| della finestra, mandava una luce rossigna, ora più, ora meno 64 2, 8| sopra di quest'ultimo quella luce oscillante faceva danzare 65 2, 10| volgendo le spalle alla luce.~ ~- Ancora l'uomo dal mantello! 66 2, 11| incontrarono come due raggi di luce. Era egli partito, e Maria 67 2, 12| compiutamente anche alla luce dinotavano che non ci stava 68 2, 12| moderno, con diffusavi una luce semicrepuscolare che invitava 69 2, 12| bianca si stacciava una luce a tinte soavi e calde che 70 2, 12| parecchi forami un po' di luce diurna ed aria esteriore. 71 2, 12| pien giorno alla chiara luce dei sole, se ci fosse il 72 2, 12| e in questo ambiente, luce e profumo la virtuosa modesta 73 2, 12| scoppiare aperta e potente alla luce del sole per far lui primo 74 2, 13| strani ed originali, una luce di tenerezza brillava ne' 75 2, 14| illuminava, direi quasi, d'una luce superiore, ed impossibile 76 2, 14| il mio inverno, è la mite luce del mio vespro.~ ~- Ma più 77 2, 15| davanti lasciava penetrare una luce grigiastra; in un angolo 78 2, 15| secondo un risveglio, una luce nella notte interiore, la 79 2, 16| domiciliare può mettere in luce, o quanto meno alla discrezione 80 2, 18| suoi occhi brillarono d'una luce di speranza, che era quasi 81 2, 19| manifestarsi all'aperta luce del giorno. Gli è di questo 82 2, 20| al suo visitatore.~ ~Alla luce, che era maggiore in quella 83 2, 20| scintillavano come se la luce di quegli stupendi brillanti 84 2, 20| stento illuminata dalla luce grigiastra della giornata 85 2, 20| da me solo.... a un'altra luce..... ~- Voi volete farli 86 2, 20| mandar riflessi sotto la luce dalle gemme e dall'oro di 87 2, 22| superiori dove c'era maggior luce, al suo entrare colà dentro 88 2, 22| già temperate alla poca luce di quell'ambiente, aveva 89 2, 22| compenso troppo scarsa la luce; per fortuna abbiamo più 90 2, 22| quella accarezzata da una luce fosforica che la circondasse. 91 2, 22| entro quello sprazzo di luce.~ ~«Ad un punto una sfarzosa 92 2, 22| suoi capelli color d'oro la luce faceva come un'aureola di 93 2, 22| esistesse. Ad un tratto la luce di quella regione celeste 94 2, 22| delle montagne la splendida luce della stella del mattino?~ ~« 95 2, 22| vidi un ambiente pieno di luce con in mezzo un lampadario 96 2, 22| adito alle pupille della luce ond'era invaso il teatro, 97 2, 22| sguardi lampeggiavano di una luce sovrumana e mi parevano 98 2, 22| tenebra, e non vi era tuttavia luce terrena. Un indescrivibile 99 2, 22| leggiera; somigliava alla luce delle nebulose, cui travede 100 2, 22| momentaneamente il legame.~ ~«Tra la luce della lucerna offuscatasi 101 2, 23| universale. Bene e male sono luce e tenebre. Quello che esiste 102 2, 23| Quello che esiste è la luce; l'ombra non è cosa che 103 2, 23| esista, è la privazione della luce.~ ~«La legge di camminare 104 2, 23| tempio della verità e della luce, conoscere e giudicare le 105 2, 23| intelligenza infinita che è luce e verità assoluta? Anco 106 2, 23| verità assoluta? Anco la luce fisica che vi abbellisce 107 2, 23| vi dice che il suono, la luce, il magnetismo non sono 108 2, 23| suono e quest'altro per la luce? Chi regola quelle forze? 109 2, 24| l'ordine e penetrare la luce; travedevo la ragione dell' 110 2, 24| aggirarti nell'orbita della luce. Amala, ma santamente, respingendo 111 2, 24| passione mi velava ogni luce dello spirito. Bestemmiai 112 3, 1| sorgere gradatamente ad una luce relativa sempre via via 113 3, 1| che si presentarono alla luce del giorno, non ebbe, nella 114 3, 1| ad aprir gli occhi alla luce. Fondamento sul quale innalzare 115 3, 3| passare sulla sua fronte; e la luce del suo sguardo parve offuscarsi 116 3, 4| gli batteva di pieno la luce che entrava per la finestra, 117 3, 5| mandavano qualche riflesso di luce nell'oscurità del corridoio. 118 3, 5| illuminata nel suo pallore dalla luce del pensiero.~ ~- Mio povero 119 3, 6| La retrobottega in cui la luce del giorno non penetrava 120 3, 6| in quella stanza anche la luce del pien meriggio, egli 121 3, 6| stupito intorno a sè. La luce che vi ho detto penetrare 122 3, 9| giallognoli di quella poca luce si diffusero oscillando 123 3, 9| servi come di sprazzo di luce ad illuminare la mente di 124 3, 9| respiro. Appena nel cerchio di luce che mandava il lume, vide 125 3, 9| seno morrà senza veder la luce del sole.~ ~Avanzava verso 126 3, 11| altre parole come una vivida luce ad attrar l'occhio del riguardante. 127 3, 11| al petto ed espose alla luce la vasta fronte su cui l' 128 3, 11| pareva che mercè quella luce d'intelligenza onde s'erano 129 3, 11| ceneri sono via portate e la luce ribrilla più splendida e 130 3, 11| da tutti, spargeva la sua luce divina e la grazia delle 131 3, 12| punto che potrete, alla luce del sole, spogliare i ricchi 132 3, 12| perchè un qualche raggio di luce venne a brillare nei suoi 133 3, 13| e non vedrai mai più la luce del sole.~ ~Meo si mise 134 3, 14| come sappiamo, dalla fioca luce di rade lucerne postate 135 3, 14| lusingato aggiunse una nuova luce ai suoi occhioni brillanti 136 3, 14| ciò dicendo mostrava alla luce rossigna della lampada la 137 3, 15| vita; è l'astro di più mite luce che allieti l'orizzonte 138 3, 15| splendida vita immortale di luce e d'amore nell'eterno azzurro 139 3, 15| circondata da un'aureola di luce. Non fu egli tanto padrone 140 3, 16| Italia risorta a spander luce di civiltà e dare leggi 141 3, 16| innanzi nell'atmosfera di luce, di suoni e di profumi che 142 3, 16| nella sua bellezza la mite luce che fa corona all'angelo 143 3, 16| dispetto dell'abbagliante luce di quell'atmosfera, nell' 144 3, 16| appetto all'abbagliante luce delle sale, il mite chiarore 145 3, 17| sprazzi di calore e di luce.~ ~Le tante, profonde, inesprimibili 146 3, 17| divino, un lampo di angelica luce balenò negli occhi, su tutta 147 3, 17| Quando l'ho mirata, la luce della sua bellezza mi è 148 3, 17| leggiera salì a velarle la luce dell'intima gioia che le 149 3, 17| apparve splendente di nuova luce di bellezza, come se una 150 3, 17| entro cui si rifletteva la luce d'una dozzina di candele 151 3, 18| questa parevano chiazze di luce sanguigna i pochi lampioni 152 3, 18| passeggiero, pioveva una viva luce dai finestroni del Palazzo 153 3, 18| esaminarsi a vicenda; alla luce giallognola dei candelabri 154 3, 18| congiure, ma apertamente, alla luce del giorno, anche in faccia 155 3, 18| attenzione l'oscillare della luce sanguigna de' lampioni traverso 156 3, 18| recandogli in un raggio di luce, per posarla sul suo fronte 157 3, 20| penetrare colà dentro un po' di luce: apparve sopra la bianchezza 158 3, 20| smaglianti riflessi alla luce.~ ~- Bellissimi questi diamanti: 159 3, 21| inquieti, illuminata dalla luce di candele tenute dai servi, 160 3, 23| uscire di là; ma non una luce era a guidarla, e tutto 161 3, 26| Graffigna proverà chiaro come la luce del sole che non ci ha potuto 162 3, 26| usciva pur tuttavia una fiera luce dagli occhi suoi.~ ~- La 163 3, 26| di liquidi che a quella luce smagliavano con diversi 164 3, 27| tutti i finestroni della luce che mandano i mille doppieri 165 3, 27| internamente illuminato: luce che, per la nebbia traverso 166 3, 27| sfavillano d'una maggior luce, e sotto di essi passa, 167 3, 27| nebbia della notte.~ ~Tutto luce, animazione, sfarzo è nell' 168 3, 27| vuoto ancora, colla tanta luce che mandava, pareva appunto 169 3, 27| indipendenza della patria, alla luce della vita pubblica e del 170 3, 27| per la loggia fiammante di luce, come un fiotto di ori e 171 3, 27| ripercotevano a gara i raggi della luce e i bottoni lucenti delle 172 3, 28| un infausto chiarore di luce rossigna lo ferì negli occhi. 173 3, 28| una risposta. La funesta luce dell'incendio con rapidità 174 3, 28| incendio che rifletteva la sua luce spaventosa sulle pareti 175 3, 29| i piedi, dei riflessi di luce rossigna d'un effetto pieno 176 3, 30| chiamate occhio di bove, la cui luce però poteva accecarsi mercè 177 3, 30| suo capo un raggio della luce rossigna della candela ch' 178 4, 1| faceva per lui chiaro come la luce del giorno che ancor essa, 179 4, 1| chinato, splendevano alla luce della lampada che era stata 180 4, 2| pur sempre dalla divina luce di quel loro amore, ma vista 181 4, 2| che quando avrebbe dato la luce al frutto già dilettissimo 182 4, 3| fatale. Aurora diede alla luce un bambino, di cui, fino 183 4, 5| se illuminato dalla fioca luce d'una lanterna, saliva quattro 184 4, 5| che ne rifletteva giù la luce; così che Maurilio entrando 185 4, 5| fece correre i raggi della luce, da una parte sulla faccia 186 4, 5| chiudere gli occhi alla luce, quando questa vi sia fatta 187 4, 5| farmi brillare dinanzi la luce: ma che luce è dessa quella 188 4, 5| dinanzi la luce: ma che luce è dessa quella che il suo 189 4, 5| intendimento e loro compito la luce del vero misurarla con tanta 190 4, 5| noi vogliamo misurare la luce: ma quando una pupilla non 191 4, 7| il primo fioco barlume di luce che s'insinuò in quel lurido 192 4, 8| quella striscia di poca luce livida che penetrava dal 193 4, 9| modo e farò che vi sia una luce che giovino a trarlo in 194 4, 9| subitamente agli occhi la luce del sole. Tese le mani supplichevole 195 4, 9| smarrito, splendente d'una luce febbrile. Dove fosse non 196 4, 9| finestra da cui veniva la luce grigiastra del giorno nebbioso, 197 4, 9| volto del parroco ed una luce viva gli lampeggiò negli 198 4, 10| semioscura; in quella dubbia luce Maurilio vide al suo capezzale 199 4, 10| piedistallo perchè il cerchio di luce che mandava all'intorno 200 4, 10| ombra, oltre il cerchio di luce, il suo sguardo curiosamente 201 4, 10| ombra; i suoi occhi dalla luce semispenta e dallo sguardo 202 4, 11| giovane aprì gli occhi alla luce del giorno, che s'era fatto 203 4, 11| ravvicinate fuggiva a sprazzi una luce d'immensa ira compressa, 204 4, 12| ad avvezzarsi alla poca luce, videro sui cuscini abbandonata 205 4, 12| riapertisi brillavano di tutta la luce della salute e della ragione: 206 4, 12| verso gli occhi di lui, e la luce brillò in essi ripercossa 207 4, 13| Piazza Castello, in piena luce e in piena aria libera, 208 4, 14| quella lampada mandava poca luce intorno e pareva meglio 209 4, 14| borbottava il Rosario. La poca luce che pioveva dalla lampada 210 4, 14| bendarsi gli occhi alla luce del vero col velo teocratico 211 4, 14| la fievole ed oscillante luce della lampada, e tutte le 212 4, 14| timidamente verso il cerchio di luce che mandava la lampada della 213 4, 14| questo momento una lieve luce che pareva una speranza, 214 4, 15| uno ogni albero se tanta luce vi fosse stata, da discernere 215 4, 15| rivide alla poca, incerta luce del crepuscolo che cominciava 216 4, 15| cui la riga sottile della luce crepuscolare fra la terra 217 4, 15| pelago dove splende la tua luce. È un ardore di desiderio 218 4, 15| possano riaprire alla maggior luce della vita avvenire.»~ ~ 219 4, 15| per così dire, un po' di luce che riusciva livida e sfumava 220 4, 17| lucerna illuminava di poca luce quella stanza; il viso del 221 4, 17| scrivere le risposte; non altra luce rischiarava l'oscurità di 222 4, 18| candela a farci piovere su la luce gialliccia di quella fiammella. 223 4, 20| lampeggiavano d'una viva luce soave; egli, lo sposo, aveva 224 4, 21| Gian-Luigi, poteva scorgere una luce rossiccia in fondo al corridoio. 225 4, 22| colaggiù un poco d'aria e di luce, vide dal corridoio che 226 4, 22| appena se rotte da quella luce rossiccia che pareva anch' 227 4, 22| chiavistelli dell'uscio, una luce rossiccia penetrò nel carcere, 228 4, 23| nel ristretto cerchio di luce rossastra, mandata dal lampione. 229 4, 23| ammiccante il rifrangersi della luce traverso il liquore rosato.~ ~- 230 4, 23| gli occhi brillanti d'una luce febbrile colle palpebre 231 4, 25| superficie si rifletteva la luce dei doppieri, brillavano 232 4, 25| una piova abbagliante di luce i reali appartamenti, in 233 4, 27| giunger libera alla terra la luce, che pare ancor più viva, 234 4, 27| che mai in Maurilio questa luce d'intelletto. Vide più chiaro, 235 4, 27| come diamante impregnato di luce solare, gli occhi ebbero 236 4, 27| all'agonia domandava la luce; poi chiuse gli occhi, volendo 237 4, 27| incarnato un guizzo della luce stessa dell'infinito.~ ~ 238 4, 27| verso lo splendore della luce, essa fitta nelle tenebre!... 239 4, 27| illuminata la mente da lampi di luce eterea che già mi guizzano 240 4, 27| dimentica agevolmente la luce superiore, diventa sorda 241 4, 27| essere nella sua vita quella luce; voi avete da far risuonare 242 4, 27| pensiero, aveva travisto la luce dell'idea. Si fermò innanzi 243 4, 27| mandavan faville.~ ~- Esser la luce, la coscienza, l'ideale 244 4, 28| brillavano d'una fiera luce; la bella di lei fisionomia 245 4, 28| sua mestizia serbava una luce, le labbra serrate avevano 246 4, 29| ragnateli, lasciava passare poca luce pel riparo della tramoggia 247 4, 29| esteriormente; questo poco di luce era ancora impedito nel 248 4, 29| minuti secondi quella esigua luce grigiastra che pioveva dalla 249 4, 30| intorno a quel cerchio di luce riflesso dal cappelletto 250 4, 30| pupille brillanti d'una luce diabolicamente affascinante, 251 4, 30| cadere per terra: tutta la luce della lampada percosse la 252 4, 30| cui piovevano torrenti di luce, e dove, per divertir quella 253 4, 30| dello sfoggio della tua luce. Facesti due giri seduta 254 4, 31| lo sguardo sfavillò d'una luce infernale.~ ~- Ebbene? domandò 255 4, 31| mente, e fattavi scorgere la luce sublime della nostra santa 256 4, 31| ho aperto gli occhi alla luce della verità, ed ecco il 257 4, 31| infossate, raggiava una luce d'intelligenza che era maggiore 258 4, 31| far entrare qualche po' di luce superiore nelle tenebre 259 4, 32| per farti brillare quella luce dell'intelletto onde tu 260 4, 32| te l'ha da concedere la luce della scienza dell'infinito 261 4, 32| Voglio contemplar la luce, dovessi consumare a quella 262 4, 32| mondo, colla materia, colla luce, collo spazio, col tempo?... 263 4, 33| oscurità del portone alla luce grigiastra del mattino; - 264 4, 33| imprime per mezzo dell'eterea luce nell'infinità dello spazio 265 4, 33| interruzione, senza fine. Questa luce, latrice delle immagini 266 4, 33| coesiste nell'attimo. La luce delle lontane stelle che 267 4, 33| tratto tratto guizzi di luce simili a quelli d'una lampada 268 4, 33| vengo, vengo!... Ecco la luce!... Ecco l'etere!... Ecco 269 4, 33| dell'umanità alla chiara luce del sole. Non si tratta 270 4, 33| Tofi fuggì innanzi alla luce della libertà, e corse a