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Alfabetica [« »] estatico 2 este 1 estensione 6 ester 158 estera 1 estere 1 esteri 1 | Frequenza [« »] 159 intanto 159 lasciò 158 colpo 158 ester 158 fanciulla 157 attenzione 157 aurora | Vittorio Bersezio La plebe Concordanze ester |
Parte, Cap.
1 2, 12| Graffigna di colpo.~ ~- Chi?~ ~- Ester, la bella figliuola di quel 2 2, 12| quattro miserabili soldi, Ester che era sempre stata immobile 3 2, 12| far la veglia ad un morto; Ester mi saltò innanzi con quella 4 2, 12| lacerata la lettera di Ester. Per atto quasi irriflessivo, 5 2, 12| intiero biglietto della povera Ester.~ ~- Madre? Diss'egli fra 6 2, 12| certo contro la infelice Ester ch'egli vorrà infierire.... 7 2, 12| non quelle della misera Ester da lui sedotta - ma quelle 8 2, 14| tua figlia....~ ~- La mia Ester! Esclamò l'ebreo facendo 9 2, 14| colà conosceremo la bella Ester, di cui il biglietto scritto 10 2, 15| parola possa dire?~ ~Era Ester, la quale venne incontro 11 2, 15| tesoro.~ ~- Tu sei pallida, Ester. Che cos'hai?~ ~Bastarono 12 2, 15| di mia figlia, della mia Ester, del gioiello della mia 13 2, 15| Debora non aggiunse parola; Ester tornò a sedersi in mezzo 14 2, 15| sull'avvenire della povera Ester. Questa non confidava più, 15 2, 15| chiaro di tutta la verità, Ester era abbastanza addentro 16 2, 15| Gian-Luigi e le preghiere di Ester avevano fatta complice ed 17 2, 15| occhi pregni di pianto di Ester.~ ~- Ch'e' sia lui! Esclamò 18 2, 15| L'attesa della povera Ester non fu lunga. Udì fuor della 19 2, 15| vecchio, era la camera di Ester. In quest'ultimo locale 20 2, 15| trafficava coll'usura e la sua Ester. La notte, egli ne chiudeva 21 2, 15| sua, poi della camera di Ester, affine di ripararsi di 22 2, 15| qualunque, ed aiutato da Ester portava una buona parte 23 2, 15| del contenuto. Chiamerò Ester... Ah perchè non so scrivere 24 2, 15| Come scrive bene la mia Ester!.... Il padre è un ignorantone; 25 2, 15| apertala chiamò sua figlia.~ ~- Ester, vieni qui sopra, subito.~ ~ 26 2, 15| Vieni: diss'egli, conducendo Ester innanzi alla cassi aperta; 27 2, 15| affannoso che gli era solito.~ ~Ester ascoltava tutte queste parole 28 2, 15| avrebbero da servire?~ ~Ester, in presenza della faccia 29 2, 15| rispose affrettatamente Ester atterrita.~ ~Il padre ne 30 2, 15| Se ciò avesse da essere, Ester, guarda! preferirei gettare 31 2, 15| tremavano per commozione. Ester rimaneva immobile, il capo 32 2, 15| pallida e muta.~ ~Povera Ester! Come diversamente intonata 33 2, 15| sarebbero stati, che eran suoi, Ester aveva accresciuta da ciò 34 2, 15| quella stanza terrena dove Ester soleva lavorare, di Gian-Luigi.~ ~ 35 2, 15| Margherita. Quella prima volta, Ester non l'aveva visto che pochi 36 2, 15| giustamente attribuirgli. Ester, partendo, mandata di sopra 37 2, 15| la serva e fu l'amante di Ester. Da quel giorno, per costei 38 2, 15| onnipotenza della ricchezza; ed Ester si sapeva assai ricca. Quella 39 2, 15| diventarmi figliuolo.~ ~Ester chinò il capo e non parlò 40 2, 15| dell'imprudente abbandono di Ester.~ ~- Tu mi hai capito bene, 41 2, 15| odio che si meritano.~ ~Ester si riscosse, impallidì e 42 2, 15| del nostro commercio.~ ~Ester, come fastidiata da siffatto 43 3, 8| Andiamo da quella povera Ester, si disse scendendo le scale; 44 3, 9| sopraggiunta minaccia alla povera Ester. Aspettano con ansia che 45 3, 9| che non abbia la povera Ester. Questa, nei meno ardenti 46 3, 9| indifferenza e la sazietà. Ester aveva immensamente sofferto 47 3, 9| dà di volta il cervello Ester?... Come siete sempre eccessiva, 48 3, 9| tutto sarà aggiustato.~ ~Ester lasciò cadere abbandonatamente 49 3, 9| Se fosse lui! mormorò Ester diventata pallida, poi tosto 50 3, 9| sonora di Gian-Luigi.~ ~Ester fu dritta di balzo con un 51 3, 9| Dimenticarti, mia cara Ester!.... Non pensare a te!.... 52 3, 9| dunque m'ami ancora? riprese Ester con più vivace prorompere 53 3, 9| neve.~ ~Trasse un po' in là Ester e si tolse dalle spalle 54 3, 9| rischiarati i lineamenti di Ester, la quale stava immobile, 55 3, 9| immobile a quel luogo.~ ~- Ester, diss'egli, tu hai voluto 56 3, 9| che mi annunziavi....~ ~Ester cominciò allora a capire 57 3, 9| la novella scrittagli da Ester era una verità. Le si accostò, 58 3, 9| meglio... Frattanto a te Ester che cosa sarebbe venuto 59 3, 9| venuto in mente di fare?~ ~Ester levò sul volto di lui i 60 3, 9| rilevo a cui pensare.~ ~Ester impallidì nello stesso mentre 61 3, 9| dabbene da sposare!....~ ~Ester drizzò il capo con moto 62 3, 9| cogliere soltanto l'orecchio di Ester verso la quale egli si chinò.~ ~ 63 3, 9| misteriose susurrate parole; Ester si arretrò con una mossa 64 3, 9| indebolita ed affranta. Ester si diresse vacillando verso 65 3, 9| alcuna parola di conforto; ma Ester non le prestò menomamente 66 3, 9| stando sempre attorno ad Ester a dire di sue parole di 67 3, 9| questa sola parola:~ ~- Ester!~ ~In costei parve ritornata 68 3, 9| amo! t'amo!~ ~La infelice Ester si abbandonò sul seno dell' 69 3, 9| fante quasi con isgomento.~ ~Ester si strappò dalle braccia 70 3, 9| figliuola, le disse:~ ~- Ester, vieni un po' su con me, 71 3, 9| di raddoppiare intorno ad Ester la vigilanza.~ ~Padre e 72 3, 9| passeremo brutta, la povera Ester ed ancor io.~ ~- Sì, rispose 73 3, 9| fatto per rendere avvertita Ester di quello che aveva provveduto 74 3, 9| molta passione il medichino: Ester!~ ~E si slanciò su per la 75 3, 9| commuoversi. Il padre di Ester, nel suo pur profondo turbamento, 76 3, 9| stesso dello svenimento di Ester e il come questo era avvenuto 77 3, 9| altro. Debora va tu presso Ester, e soccorrila come sai; 78 3, 9| s'allontanò; il padre di Ester chiuse accuratamente l'uscio 79 3, 9| scala e salì di sopra.~ ~Ester, abbandonata sopra una seggiola 80 3, 9| saliti al piano superiore Ester e suo padre, questi che 81 3, 9| silenzio; Jacob guardava Ester con certo modo scrutatore 82 3, 9| smorfia del suo sorriso.~ ~- Ester, Esteruccia, diss'egli colla 83 3, 9| quantità di compagni.~ ~Ester stava immobile presso la 84 3, 9| questo mondo.~ ~L'occhio di Ester cadde sbadatamente là dove 85 3, 9| questa contessa imprudente.~ ~Ester gettò un'esclamazione soffocata 86 3, 9| la potenza dell'Eterno, Ester, che vuol dir codesto mai?~ ~ 87 3, 9| aggiungere altre parole; Ester era diventata color d'un 88 3, 9| che il medichino vedesse Ester svenuta, nè il ripostiglio 89 3, 9| tornò nella stanza di sopra. Ester giaceva sempre a quel modo 90 3, 9| che non c'era niente.~ ~Ester intanto, durando ancora 91 3, 9| svenuta la fece risensare.~ ~Ester, quando si vide dappresso 92 3, 9| grave? domandò il padre di Ester al dottore mentr'egli stava 93 3, 9| che il vecchio padre di Ester stava ancora piantato sulla 94 3, 9| il turbato contegno di Ester al giunger del padre poc' 95 3, 9| travagliata il padre di Ester, e la voce della vecchia 96 3, 9| intorno al modo di regolarsi. Ester poi aveva da sfogare l'immenso 97 3, 9| affrettata a tornare presso di Ester, quasi come ad un rifugio.~ ~- 98 3, 9| labbra frementi di suo padre, Ester comprese ch'egli sapeva 99 3, 9| specie di autorità; era Ester. In lei s'era calmato alquanto 100 3, 9| sareste manco creduti capaci. Ester in presenza della tragica 101 3, 9| di simile ciò che pensò Ester in quel punto: la catastrofe 102 3, 9| di quel selvaggio furore; Ester, come vedemmo, si frammise 103 3, 9| sembrò volersi lanciare su di Ester. Ella rimase immobile guardandolo 104 3, 9| fissando i suoi negli occhi di Ester non si commovesse in alcuna 105 3, 9| Lasciate quella misera: disse Ester intromettendosi nuovamente: 106 3, 9| lei, quasi imbecillita.~ ~Ester chiuse ella medesima la 107 3, 9| Abbandonata la fante, il padre di Ester si rivolse di nuovo alla 108 3, 9| Tu sei colpevole?...~ ~Ester sollevò nobilmente la testa, 109 3, 9| fiamma di sdegno feroce. Ester incrociò le braccia al suo 110 3, 9| minacciatole da suo padre, Ester non potè trattenere un grido 111 3, 9| innocente.~ ~- Pietà nessuna!~ ~Ester tornò in un'espressione 112 3, 9| Su via: chi è? Parla.~ ~Ester scosse il capo in modo negativo. 113 3, 9| abbandono dei tuoi trasporti.~ ~Ester fece un sobbalzo come se 114 3, 9| coll'abbietta Maddalena.~ ~Ester divenne ancora più pallida 115 3, 9| di sè la porta a chiave. Ester immobile pareva non prestar 116 3, 12| ridotto.~ ~Quando il padre di Ester vi giunse, il medichino 117 3, 22| accostare.~ ~- Tu hai detto che Ester era qui?~ ~- Già.~ ~- E 118 3, 22| Graffigna per recare ad Ester quel che le occorreva da 119 3, 22| finalmente a trovare la povera Ester ricoverata, come sappiamo, 120 3, 22| affrettato esclamando: - Ester!~ ~La donna si riscosse 121 3, 22| egli. Sei tu qui?... Ed Ester? Dov'è? che ne hai tu fatto?~ ~- 122 3, 22| pungente ricordo: che la povera Ester era madre. Si ricordò che 123 3, 23| CAPITOLO XXIII.~ ~ ~ ~Ester, lasciata sola da suo padre, 124 3, 23| indicarvi quel che cercate.~ ~Ester seguì la guardia, e dietro 125 3, 23| menata da quell'impiegato Ester ebbe due fortune: una di 126 3, 23| quando sarebbe rientrato. Ester pregò perchè la si lasciasse 127 3, 23| credette e la lasciò passare.~ ~Ester da parecchie ore stava aspettando, 128 3, 23| fieramente minacciosa.~ ~Ester si alzò spaventata e si 129 3, 23| volete? domandò alla fine Ester tremante.~ ~- Ah! voi lo 130 3, 23| collera, il mio furore?~ ~Ester liberò a gran pena il braccio 131 3, 23| venga a disputarmelo.~ ~Ester provò profondissimo il dolore, 132 3, 23| E s'avanzò vieppiù verso Ester con volto illuminato davvero 133 3, 23| mercato, ve lo giuro.~ ~Ester si trovò di nuovo un'altra 134 3, 23| divulgandosi la fuga di Ester, e volendosene cercare, 135 3, 23| di risposta. Il padre di Ester si ridrizzò della persona, 136 3, 23| Era troppo naturale che Ester cercasse ricovero e protezione 137 3, 23| importante era sapere dove Ester fosse riparata, e decise 138 3, 23| anzi quasi sicuro, che Ester si trovasse o nella palazzina 139 3, 23| Staffarda.~ ~- No, diss'egli, Ester non c'è... Non ci avrebbe 140 3, 23| disprezzo.~ ~Negli occhi di Ester s'era accesa una fiamma - 141 3, 23| prese la corsa e fuggì.~ ~- Ester, Ester, gridò il padre che 142 3, 23| corsa e fuggì.~ ~- Ester, Ester, gridò il padre che la vide 143 3, 24| compro, come aveva detto Ester, la pace, la virtù, l'onore 144 3, 24| sulle labbra spallidite: Ester; la quale gli ripeteva le 145 4, 8| dimora; e così avvenne che Ester, rimasta sola in casa, potesse 146 4, 8| entro gli occhi il padre di Ester e pesando sulle parole, 147 4, 11| poco alterati i tratti. Era Ester.~ ~Ella giaceva come persona 148 4, 11| ancora alcuna cosa di quella Ester che lo aveva amato, che 149 4, 11| rifare di quella morta l'Ester che era stata poco tempo 150 4, 11| si sbagliava: la morte d'Ester doveva concorrere ancor 151 4, 11| conchiudeva che la morte di Ester era una sua ventura, stava 152 4, 11| mestizia sopraggiunta in Ester; poi tutte le scene tremende 153 4, 11| no, balbettò il padre di Ester, guardando sempre per terra. 154 4, 16| incontrati innanzi alla salma di Ester annegatasi, il medichino 155 4, 16| Sì, rispose il padre di Ester, guardando torbidamente 156 4, 17| vostra figlia, alla vostra Ester, non è vero? State tranquillo 157 4, 29| scellerato per esse. Povera Ester! (e represse un sospiro). 158 4, 30| sconvolta del padre della povera Ester, e gli parve che uno sguardo