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Alfabetica [« »] pattuglia 5 pattuiti 2 pattuito 1 paura 139 paure 18 paurosa 9 paurose 3 | Frequenza [« »] 140 risposta 140 sociale 139 medico 139 paura 138 alto 138 credo 138 signora | Vittorio Bersezio La plebe Concordanze paura |
Parte, Cap.
1 1, 4| ficcarsi in mezzo a loro, ma la paura manifestata da quest'ultimo 2 1, 4| ultimo. Credi tu mettermi paura? sacramento!.... ~- Ah! 3 1, 7| destra.~ ~- Oste mio, ho paura che tu faccia male i tuoi 4 1, 8| brutti musi non mi fanno paura. E poichè vi trovo e mi 5 1, 8| non ci vo!~ ~E come per paura che lo venissero a strappar 6 1, 12| nostro paternissimo regime fa paura a quel fanciullone del popolo. 7 1, 12| ancora qui? Pur troppo ho paura..... ~- No, no: disse vivamente 8 1, 12| sera, soggiunsi io, e avevo paura aveste già serrato il portone, 9 1, 12| mezzo infreddato ed aveva paura di non poter cantare sino 10 1, 15| intenerirmi, facevami quasi paura; parevami che quell'appeso 11 1, 15| dolorosamente.~ ~«Io non sentiva paura; quell'imponente spettacolo 12 1, 17| certo non amava, mi faceva paura; non osavo entrare in quella 13 1, 17| accostando. Sentivo una paura ed un abborrimento da non 14 1, 17| seco. M'inspiravano odio e paura: il primo peggio che il 15 1, 17| parve scorgere livide per paura le guancie di quell'omaccione 16 1, 17| di cadavere mi facevano paura: e non potevo distogliere 17 1, 17| cuore a palpitare, quasi di paura.~ ~«Avvenne intorno a me, 18 1, 17| innanzi agli occhi mi faceva paura.~ ~«Fu sollecita, è vero, 19 1, 17| un'esitazione, quasi una paura nell'affacciarmi all'oscurità 20 1, 17| aggrottate mi fece una vera paura. Mi parve che se domandassi 21 1, 17| fatto, io fui assalito da paura, da rimorso, da vergogna 22 1, 17| incutere quasi direi una certa paura, e fosse abitudine presa 23 1, 17| a me la sa che non mi fa paura... Nè lei ned altri musi 24 1, 17| da aver pure un'ombra di paura: egli soggiunse interpretando 25 1, 17| scongiurandola a tacere la cosa. La paura mi aveva ridonata un po' 26 1, 22| di soggezione, quasi di paura.~ ~Gli era nel gran salone 27 1, 23| indefinita, quasi d'una paura, oppure nell'uomo il fuoco 28 1, 24| si acconci a cedere per paura, ma di tale che crede miglior 29 1, 24| Sedendomi temevo di ispirarvi la paura d'una lunga conferenza; 30 1, 24| consentisse. Ma non osò. Ebbe paura prima del sogghigno con 31 1, 24| fosse tenuto lontano per paura o suggezione di lui. Gli 32 1, 25| movimento della piccina fu di paura. Si trasse in là vivamente 33 1, 25| incutevano una tremenda paura. Guardava, guardava quella 34 1, 27| esitò un momentino: e poi la paura si dicesse aver egli indietrato 35 2, 4| accettata, e che ora ho paura di aver fatto male ad accettare.~ ~ 36 2, 5| ribadita.~ ~- Quasi mi ha fatto paura: disse l'amica di Virginia 37 2, 8| ancora la voce come se avesse paura di essere udito da altri 38 2, 11| tanto e tanto non mi fate paura e non m'impedirete di dir 39 2, 12| dormir tranquilli senza la paura della zampa del gatto. Pur 40 2, 13| soggezione, abbattimento e paura.~ ~Alla richiesta che il 41 2, 13| quella volta colla sola paura; ma questa fu tale che in 42 2, 13| giovani che non avevano paura: egli era arrabbiato come 43 2, 14| abbassando la voce quasi avesse paura che in quella solitudine 44 2, 14| una risata.~ ~- Di che hai paura? Che io voglia far male 45 2, 17| scoppiato il fulmine la paura è passata; ed egli poi in 46 2, 19| alla quale in cuore la paura gli faceva dar la ragione; 47 2, 20| Nariccia ebbe di subito paura che Gian-Luigi colle sue 48 2, 20| è un falso..... Hai tu paura?~ ~La cortigiana stette 49 2, 21| insistette Paolina in cui però la paura della nuova disavventura 50 2, 25| nella strada della virtù la paura di fallire all'onestà, ma 51 3, 1| senza guida, di cui si ha paura e cui si comprime, capace 52 3, 5| cuore sotto la stretta d'una paura che cercava invano di dominare.~ ~ 53 3, 5| il turbamento della sua paura, ebbe di botto l'animo rinfrancato 54 3, 5| fisionomia, tutto l'effetto di paura che in lui produssero le 55 3, 6| maledetta voglia, ma cui la paura della cuoca presente gl' 56 3, 6| picchiato frammezzo a loro. Ho paura di non poter continuare 57 3, 6| interlocutore con una specie di paura.~ ~- Che? Non sapreste da 58 3, 6| indignazione insieme, sospetto e paura. Quell'uomo entrò con tutta 59 3, 6| altronde ella aveva tanta paura della Polizia!~ ~- Come 60 3, 6| Credete voi di farmi paura con quel ceffo da orso, 61 3, 9| risolutezza che era tale da far paura:~ ~- No, Debora, vedrai 62 3, 9| Eterno Iddio!... Tu mi fai paura.~ ~Il medichino si frenò 63 3, 9| Apri, Debora, apri senza paura: son io.~ ~- Misericordia! 64 3, 9| accordo, ma pure un'indefinita paura gli entrò nell'anima, e 65 3, 9| tastandosi la persona: una paura indomabile la occupava; 66 3, 10| sentì poco meno che una paura di quell'enimma che accennava 67 3, 11| ambizione di uscirne e senza paura di scaderne: la comunità 68 3, 12| ci sia possibile, ho gran paura che non serva ad altro che 69 3, 12| timorosi di noi chi ora ci fa paura, non è questo solo una benedizione 70 3, 13| Ad Andrea invece che paura, com'era accaduto prima, 71 3, 13| quale è occupato da una paura tremenda che gli hanno fatta 72 3, 13| giovinastro fra la cupidigia e la paura. E' si grattava più forte 73 3, 13| Maddalena?~ ~La cupidigia e la paura tenevano in Meo la bilancia 74 3, 13| giuoco anche l'effetto della paura; soggiunse adunque facendo 75 3, 13| quel suo tono che farebbe paura ad un tamburo maggiore, « 76 3, 14| contegno tutto umiltà e paura: - bada bene, ripeteva levando 77 3, 14| barcaccie di scarpe? Chè hai paura a mostrarmi la bella pupilla 78 3, 14| lavorare con tutto comodo senza paura di disturbi fino a domattina. 79 3, 14| così truci da far basire di paura solamente a guardarlo, che 80 3, 14| sibbene l'egoismo della paura di rimanerci compromesso 81 3, 14| vento lo portasse.~ ~La paura è contagiosa, massime in 82 3, 14| quel locale.~ ~- Niente paura: disse l'assassino trafelato 83 3, 17| un lieve sussulto: ebbe paura di arrossire, e si volse 84 3, 21| di Teresa una specie di paura che era un presentimento. 85 3, 21| di vederlo, tremanti di paura e d'angoscia. Appena ai 86 3, 22| aspetto di ferocia da far paura. Egli la fissava sempre 87 3, 23| in un angolo, tremante di paura, di freddo, di febbre, spaventata 88 3, 23| la sua ansietà, una vaga paura venivano in lei accrescendosi 89 3, 23| vicina a morire, e invece che paura questo pensiero le ispirò 90 3, 25| era un'altra cagione di paura e d'interno travaglio in 91 3, 25| dominio di un'idea, quasi una paura, presso che un rimorso; 92 3, 25| sè, ciò indica che si ha paura la cosa venisse scoperta, 93 3, 25| d'orrore, e la soverchia paura gli diede il coraggio di 94 3, 26| cui la carne lottò colla paura del confessore e vinse. 95 3, 27| sentimento di affanno e di paura istintivo. Di che? Nessuno 96 3, 27| state rinforzate, ma pure la paura del tranquillo proprietario 97 3, 28| potesse essere, una indefinita paura la riscosse nell'intimo: 98 3, 29| la coda tra le gambe per paura delle botte. Egli non capiva 99 3, 29| morale si aggiungeva bene la paura di una buona stilettata 100 4, 2| tristi presentimenti, aver paura della morte, sentire tremenda 101 4, 2| era d'ogni valore; ma era paura, viva paura del dolore e 102 4, 2| valore; ma era paura, viva paura del dolore e della sorte 103 4, 4| guadagni del mondo, se la paura del vecchio marchese non 104 4, 4| modo trattenuto. Ma questa paura poteva dileguarsi: pochi 105 4, 5| ch'Ella sia venuta. Avevo paura che la non volesse dar retta 106 4, 7| esclamò egli con istupore e paura. Che mi vuoi?.... Vuoi tu 107 4, 7| Ah non so davvero. Ho paura che leggano subito nel mio 108 4, 8| affrettasse ad agire, nella paura che gli scellerati potessero 109 4, 8| ma ne sentì una tremenda paura. Aveva udito dir mille volte 110 4, 8| tutti!...~ ~Il custode ebbe paura: chiamò in suo soccorso 111 4, 9| da ammirarlo e da averne paura.~ ~Virginia aveva sempre 112 4, 10| ed un sospetto, quasi una paura; un'attrazione ed una ripugnanza. 113 4, 10| per le vene, tremò, ebbe paura, e pensò un momento cercar 114 4, 10| L'idea, il sospetto, la paura che gli si erano affacciati 115 4, 11| Sentì quasi un'emozione di paura, gli parve che quelle palpebre 116 4, 13| quello che si dovesse, per paura di aversi a ritirar indietro, 117 4, 13| minaccia e questa gli faceva paura. Quercia attese un momento 118 4, 14| andata se non avessi avuto paura di perdermi in mezzo alla 119 4, 14| ancora se non avessi avuto paura di fargli dispiacere... 120 4, 14| porgeva, come se avesse paura a toccarlo. Non è possibile. 121 4, 16| anima, una segreta, tremenda paura. Il cuore cessò di batterle, 122 4, 17| una maschera, che faceva paura e ribrezzo a mirarsi. Fra 123 4, 18| misterioso, ond'ebbe pressochè paura e sospetto. Scambiate poche 124 4, 18| Che si doveva fare? Una paura ed una smania nello stesso 125 4, 19| diede in una scossa quasi di paura.~ ~- Cerco, rispose con 126 4, 22| menoma vergogna nè la menoma paura: una sicurezza che poteva 127 4, 22| ferocia che avrebbe fatto paura e pietà a chi l'avesse potuto 128 4, 23| Ella per amore e per paura... e suo marito... sì, anche 129 4, 23| importante circostanza, la paura d'uno scandalo fecero ch' 130 4, 23| colà non oso riparare per paura ci vengano gli arcieri.~ ~- 131 4, 25| sanguinarii degni d'una paura non bene rassicurata. Si 132 4, 26| mandavano lampi di odio da far paura.~ ~- La riverisco: seguitò 133 4, 27| e lo faceva anche colla paura, anche colla certezza di 134 4, 27| esclamò:~ ~- Misericordia! Ho paura che sia da capo col delirio, 135 4, 30| la vista come se avesse paura di guardarla:~ ~- La sa 136 4, 30| stupore che toccava alla paura.~ ~- Ma chi siete voi? domandò. 137 4, 31| Innanzi alla morte ed alla paura della dannazione eterna 138 4, 31| desiderio, e raccapricciava per paura d'interrogare quella sfinge 139 4, 32| Esito forse?... Ho io forse paura?... No.... Perchè dunque