Parte, Cap.

  1    1,    4|          con interesse ch'e' non pensò neppur di nascondere.~ ~
  2    1,    4|        per far tacere Marcaccio, pensò che era tempo di ricorrere
  3    1,    7|         di vedere.~ ~- Ci siamo! Pensò l'oste cercando di prendere
  4    1,   10|        stavan per uscire: e così pensò tosto Maurilio, il quale
  5    1,   10|        che ho detto poco anzi, e pensò invocarne la protezione
  6    1,   10|         a qualche cosa di serio. Pensò inoltre alle larghe mancie
  7    1,   10|      Gian-Luigi vive da signore; pensò Maurilio. Che mistero è
  8    1,   15|         Venanzio medesimo che ci pensò, e volle incaricarsi egli
  9    1,   22|          amico. Al matrimonio ci pensò - ma per giudicarlo una
 10    1,   22|        benigna e riconfortevole. Pensò alle lunghe ore ch'egli
 11    1,   22|         invero la giovanetta non pensò menomamente a ribellarsi
 12    1,   24|          trattandosi del dottore pensò superfluo e non conveniente
 13    1,   25|        rivelazione. La donnaccia pensò subito trarne profitto.
 14    1,   25|    avvenire tutto color di rosa; pensò che non avrebbe avute più
 15    1,   25|       era predestinata, essa non pensò altro che tentar di ricavare
 16    1,   26|        correva alcuna attinenza, pensò egli subitamente che in
 17    2,    1|      altra, senza più muovere.~ ~Pensò di fuggirsene cheto cheto
 18    2,    1|       tranquillità entrò in lui. Pensò che al cimento  la sua
 19    2,    7|         cerca...~ ~Il poliziotto pensò fare ancora uno sperimento.~ ~-
 20    2,    9| nascondere il suo sgomento. Egli pensò alla sua famiglia, al dolore
 21    2,   10|         esitò un istante; ma poi pensò miglior consiglio rispondere
 22    2,   10|       direzione che aveva presa; pensò sfuggirgli con una svolta,
 23    2,   11|         Francesco quell'aiuto, e pensò allontanare senza ritardo
 24    2,   12|           nulla era derubato; si pensò che il vecchio medesimo,
 25    2,   12|    sangue.... Che sarà di lui?~ ~Pensò che egli pure era nato probabilmente
 26    2,   12|        era penetrata ancora mai. Pensò alle gioie paterne ed alle
 27    2,   16|       non molto andare la non ci pensò più nemmanco; le sue visite
 28    2,   16|         non aver ben capito; non pensò il meno del mondo ch'ella
 29    2,   17|   guancie impallidirono.~ ~- Ah! pensò egli: qui è la trista novella
 30    2,   19|   diplomatico.~ ~- Egli è certo, pensò, che il Governatore dirà
 31    2,   19|         in proposito, e Romualdo pensò che niuno era al mondo più
 32    2,   19|       riposto alloggio, Romualdo pensò che non avrebbe potuto coglierlo
 33    2,   25|        per farlo esitare. Ma poi pensò alle tante raccomandazioni
 34    3,    3|       egli Re per grazia di Dio, pensò e ritenne forse più ch'ogni
 35    3,    5|       ufficiale, e non ci mancò. Pensò un momento seco stesso se
 36    3,    6|     malfattori.~ ~- Che stupido! pensò Graffigna crollando le spalle.
 37    3,    6|          tener conto.~ ~E fra  pensò:~ ~- Sempre quel medesimo!...
 38    3,    9|    notate suo padre.~ ~- Eh via, pensò Gian-Luigi: è stato un sotterfugio
 39    3,    9|   qualche cosa di simile ciò che pensò Ester in quel punto: la
 40    3,   13| movimento del pendolo.~ ~Barnaba pensò che ad ottenere più compiuto
 41    3,   14|               Questo scellerato, pensò, conosce adunque l'esistenza
 42    3,   14|         cosa di mio.~ ~- Oh! oh! pensò Maddalena: egli parla per
 43    3,   14|          che il colpo era fatto, pensò miglior consiglio il porsi
 44    3,   15|       che vantar si potesse, non pensò neppure che il giovane,
 45    3,   15|        le aveva invasa la mente. Pensò della propria sorte, pensò
 46    3,   15|       Pensò della propria sorte, pensò di quella di sua madre:
 47    3,   16|    codesta condizione di cose, e pensò rattamente, che in quel
 48    3,   18|      atto delle promesse del Re, pensò ripetere la medesima frase
 49    3,   20|         di Francesco. Gian-Luigi pensò un pochino e poi rispose:~ ~-
 50    3,   20|          quel noioso d'un conte! pensò egli fra . Ci andava ancora
 51    3,   20|        nessun modo.~ ~Gian-Luigi pensò non dover indugiar più ad
 52    3,   20|           E so ben io dove sono; pensò il signor X che indovinò
 53    3,   20|      quel bigliettino.~ ~L'orafo pensò che di questa guisa egli
 54    3,   21|         che ci sta dinanzi, egli pensò con una certa voluttà d'
 55    3,   22|           esclamò Gian-Luigi che pensò ad un tratto come la fanciulla
 56    3,   22|       undici e tre quarti, Luigi pensò essere gran tempo per lui
 57    3,   22|   esaltazione di Candida. Luigi, pensò ella, aveva forse ragione
 58    3,   22|        nella mente e nell'animo. Pensò alla povera madre abbandonata
 59    3,   23|         lei e il medichino. Egli pensò che questi avrebbe a grado
 60    3,   23|          ricoverarla altrimenti, pensò condurla in Cafarnao, e
 61    3,   23|         rabbia che lo corrodeva, pensò alla povera, disgraziata,
 62    3,   23|       tante avventure amorose.~ ~Pensò prima di tutto cercar di
 63    3,   24|       piena d'aspettazione. Egli pensò che alla troppo cruda negativa
 64    3,   27|          io all'enimma coronato: pensò l'emigrato romano. La parola
 65    3,   29|         Ci siamo alla ripassata: pensò Graffigna che si tenne pronto
 66    3,   30|        capì che avevano ragione, pensò un momento di prender seco
 67    4,    1|       vostro tempo.~ ~La Gattona pensò che, parlando al segretario,
 68    4,    2|       altra parie del Ticino, si pensò mandare in Piemonte uno
 69    4,    3|       tempo della loro amicizia? pensò perfino un momento - ma
 70    4,    3|          fuor di senno. Nariccia pensò opportunissima l'occasione
 71    4,    4| Bonaventura a cui glie ne disse, pensò a tutt'altro che a dissentire.~ ~
 72    4,    5|         gesuita, per prima cosa, pensò recarsi da messer Nariccia,
 73    4,    5|         verba magistri.~ ~- Ahi! pensò il gesuita: egli è orgoglioso
 74    4,    5|       blandizie,  per offerte; pensò un momento ricorrere alle
 75    4,    7|        effetto ch'egli ne provò. Pensò di botto a quelle chiavi
 76    4,    8|      questo minacciato cadavere. Pensò rivolgersi al professore
 77    4,    9|          mandato la Provvidenza? Pensò a quel suo antecessore (
 78    4,    9|        venne al cervello malato. Pensò ad esclamare in risposta
 79    4,    9|          spaventata per davvero; pensò suonare per chiamar gente,
 80    4,   10|         cose udite dal marchese? Pensò opportuno di fare al suo
 81    4,   10|         a sollevarne lo spirito. Pensò alle apparizioni che nei
 82    4,   10|         e nessuno dei due venuti pensò pure a rompere quell'alto
 83    4,   10|      chiamarlo.~ ~- Dove son io? Pensò Maurilio rimasto solo e
 84    4,   10|       vene, tremò, ebbe paura, e pensò un momento cercar di fuggire:
 85    4,   10|         manto e la corona di re, pensò Maurilio, è un uomo al pari
 86    4,   11|       suoi diamanti. Tofi non ci pensò più. Se il gioielliere non
 87    4,   12|       due lagrimette ch'ella non pensò neppure di asciugarsi.~ ~-
 88    4,   12|          è per me, a cagion mia, pensò, ch'egli è ridotto in tale
 89    4,   12|      fanciulla fu partita, Maria pensò un istante, invece di tornare
 90    4,   13|          proprio n'erano offesi. Pensò inoltre che una troppo umile
 91    4,   13|        Ecco una stupenda figura, pensò, tenendo fisi sul volto
 92    4,   13|             Per ogni occorrenza, pensò frattanto, bisogna ch'io
 93    4,   13|       fissi sguardi di Langosco. Pensò che meglio gli convenisse,
 94    4,   17|        mi porterà.~ ~Tofi non ci pensò che un minuto secondo.~ ~-
 95    4,   18|      della sua visione: Virginia pensò alla gioia suprema che avrebbe
 96    4,   18|     perdono.~ ~- Sono un infame, pensò rattamente fra . Oh mi
 97    4,   19|          la felicità della vita. Pensò quanto diverso, quanto lieto
 98    4,   20|     uomini.~ ~- Che siano dessi? pensò; mi sembrano in pochi, tre
 99    4,   22|         Maddalena per prima cosa pensò alla più diletta persona,
100    4,   22|       oltre ogni dire, Graffigna pensò ricorrere ad un mezzo che
101    4,   22|         un possibile scampo; non pensò che a vender cara la sua
102    4,   22|       affatto ugualeGraffigna pensò che in ogni caso il silenzio
103    4,   22|   nemmeno saputo uccidermi!...~ ~Pensò scaraventarsi col capo contro
104    4,   22|       che vogliamo avere.~ ~Tofi pensò un momento.~ ~- Converrebbe
105    4,   23|        ritrovi, e per prima cosa pensò accostarsi cautamente a
106    4,   23|          da quella violenza; non pensò a riluttare; il suo braccio
107    4,   24|       prima cosa, a questo fine, pensò togliergli d'intorno i contrassegni
108    4,   25|          fermezza.~ ~Candida non pensò neppure a ribellarsi; capì
109    4,   25|          presenza di sua moglie; pensò con sommo desiderio fra
110    4,   26|       bassa impresa. La contessa pensò che quell'ufficio lo potrebbe
111    4,   27|    Quando ciò seppe Don Venanzio pensò subito ricorrere alla valida
112    4,   27|     furono tutti per Gian-Luigi; pensò che se prima fosse stato
113    4,   27|   infelice e vergognoso destino; pensò al cordoglio che doveva
114    4,   27|     doveva provarne il marchese, pensò eziandio a Virginia che
115    4,   27|       Quel mostro era suo padre! Pensò tosto di contar tutto a
116    4,   29|         gli elementi della vita. Pensò mostrare al conte quella
117    4,   29|        che in quei primi momenti pensò ogni più orribil cosa per
118    4,   29|          tutto il suo organismo. Pensò a morire; ma come? Misurò
119    4,   31|          alto inorridite. Allora pensò che non bisognava più indugiare
120    4,   31|  apparteneva.~ ~Il medichino non pensò neppure a dissimulare la
121    4,   31|       segreto della mia nascita? Pensò egli, e un vivo interno
122    4,   32|          è l'opera del marchese: pensò egli, e da buon gesuita
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