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Alfabetica [« »] pensieroso 6 pensione 3 penso 32 pensò 122 pensosa 2 pensosi 1 pensoso 7 | Frequenza [« »] 123 pare 122 aprì 122 capitolo 122 pensò 122 que' 121 curiosità 121 passare | Vittorio Bersezio La plebe Concordanze pensò |
Parte, Cap.
1 1, 4| con interesse ch'e' non pensò neppur di nascondere.~ ~ 2 1, 4| per far tacere Marcaccio, pensò che era tempo di ricorrere 3 1, 7| di vedere.~ ~- Ci siamo! Pensò l'oste cercando di prendere 4 1, 10| stavan per uscire: e così pensò tosto Maurilio, il quale 5 1, 10| che ho detto poco anzi, e pensò invocarne la protezione 6 1, 10| a qualche cosa di serio. Pensò inoltre alle larghe mancie 7 1, 10| Gian-Luigi vive da signore; pensò Maurilio. Che mistero è 8 1, 15| Venanzio medesimo che ci pensò, e volle incaricarsi egli 9 1, 22| amico. Al matrimonio ci pensò - ma per giudicarlo una 10 1, 22| benigna e riconfortevole. Pensò alle lunghe ore ch'egli 11 1, 22| invero la giovanetta non pensò menomamente a ribellarsi 12 1, 24| trattandosi del dottore pensò superfluo e non conveniente 13 1, 25| rivelazione. La donnaccia pensò subito trarne profitto. 14 1, 25| avvenire tutto color di rosa; pensò che non avrebbe avute più 15 1, 25| era predestinata, essa non pensò altro che tentar di ricavare 16 1, 26| correva alcuna attinenza, pensò egli subitamente che in 17 2, 1| altra, senza più muovere.~ ~Pensò di fuggirsene cheto cheto 18 2, 1| tranquillità entrò in lui. Pensò che al cimento nè la sua 19 2, 7| cerca...~ ~Il poliziotto pensò fare ancora uno sperimento.~ ~- 20 2, 9| nascondere il suo sgomento. Egli pensò alla sua famiglia, al dolore 21 2, 10| esitò un istante; ma poi pensò miglior consiglio rispondere 22 2, 10| direzione che aveva presa; pensò sfuggirgli con una svolta, 23 2, 11| Francesco quell'aiuto, e pensò allontanare senza ritardo 24 2, 12| nulla era derubato; si pensò che il vecchio medesimo, 25 2, 12| sangue.... Che sarà di lui?~ ~Pensò che egli pure era nato probabilmente 26 2, 12| era penetrata ancora mai. Pensò alle gioie paterne ed alle 27 2, 16| non molto andare la non ci pensò più nemmanco; le sue visite 28 2, 16| non aver ben capito; non pensò il meno del mondo ch'ella 29 2, 17| guancie impallidirono.~ ~- Ah! pensò egli: qui è la trista novella 30 2, 19| diplomatico.~ ~- Egli è certo, pensò, che il Governatore dirà 31 2, 19| in proposito, e Romualdo pensò che niuno era al mondo più 32 2, 19| riposto alloggio, Romualdo pensò che non avrebbe potuto coglierlo 33 2, 25| per farlo esitare. Ma poi pensò alle tante raccomandazioni 34 3, 3| egli Re per grazia di Dio, pensò e ritenne forse più ch'ogni 35 3, 5| ufficiale, e non ci mancò. Pensò un momento seco stesso se 36 3, 6| malfattori.~ ~- Che stupido! pensò Graffigna crollando le spalle. 37 3, 6| tener conto.~ ~E fra sè pensò:~ ~- Sempre quel medesimo!... 38 3, 9| notate suo padre.~ ~- Eh via, pensò Gian-Luigi: è stato un sotterfugio 39 3, 9| qualche cosa di simile ciò che pensò Ester in quel punto: la 40 3, 13| movimento del pendolo.~ ~Barnaba pensò che ad ottenere più compiuto 41 3, 14| Questo scellerato, pensò, conosce adunque l'esistenza 42 3, 14| cosa di mio.~ ~- Oh! oh! pensò Maddalena: egli parla per 43 3, 14| che il colpo era fatto, pensò miglior consiglio il porsi 44 3, 15| che vantar si potesse, non pensò neppure che il giovane, 45 3, 15| le aveva invasa la mente. Pensò della propria sorte, pensò 46 3, 15| Pensò della propria sorte, pensò di quella di sua madre: 47 3, 16| codesta condizione di cose, e pensò rattamente, che in quel 48 3, 18| atto delle promesse del Re, pensò ripetere la medesima frase 49 3, 20| di Francesco. Gian-Luigi pensò un pochino e poi rispose:~ ~- 50 3, 20| quel noioso d'un conte! pensò egli fra sè. Ci andava ancora 51 3, 20| nessun modo.~ ~Gian-Luigi pensò non dover indugiar più ad 52 3, 20| E so ben io dove sono; pensò il signor X che indovinò 53 3, 20| quel bigliettino.~ ~L'orafo pensò che di questa guisa egli 54 3, 21| che ci sta dinanzi, egli pensò con una certa voluttà d' 55 3, 22| esclamò Gian-Luigi che pensò ad un tratto come la fanciulla 56 3, 22| undici e tre quarti, Luigi pensò essere gran tempo per lui 57 3, 22| esaltazione di Candida. Luigi, pensò ella, aveva forse ragione 58 3, 22| nella mente e nell'animo. Pensò alla povera madre abbandonata 59 3, 23| lei e il medichino. Egli pensò che questi avrebbe a grado 60 3, 23| ricoverarla altrimenti, pensò condurla in Cafarnao, e 61 3, 23| rabbia che lo corrodeva, pensò alla povera, disgraziata, 62 3, 23| tante avventure amorose.~ ~Pensò prima di tutto cercar di 63 3, 24| piena d'aspettazione. Egli pensò che alla troppo cruda negativa 64 3, 27| io all'enimma coronato: pensò l'emigrato romano. La parola 65 3, 29| Ci siamo alla ripassata: pensò Graffigna che si tenne pronto 66 3, 30| capì che avevano ragione, pensò un momento di prender seco 67 4, 1| vostro tempo.~ ~La Gattona pensò che, parlando al segretario, 68 4, 2| altra parie del Ticino, si pensò mandare in Piemonte uno 69 4, 3| tempo della loro amicizia? pensò perfino un momento - ma 70 4, 3| fuor di senno. Nariccia pensò opportunissima l'occasione 71 4, 4| Bonaventura a cui glie ne disse, pensò a tutt'altro che a dissentire.~ ~ 72 4, 5| gesuita, per prima cosa, pensò recarsi da messer Nariccia, 73 4, 5| verba magistri.~ ~- Ahi! pensò il gesuita: egli è orgoglioso 74 4, 5| blandizie, nè per offerte; pensò un momento ricorrere alle 75 4, 7| effetto ch'egli ne provò. Pensò di botto a quelle chiavi 76 4, 8| questo minacciato cadavere. Pensò rivolgersi al professore 77 4, 9| mandato la Provvidenza? Pensò a quel suo antecessore ( 78 4, 9| venne al cervello malato. Pensò ad esclamare in risposta 79 4, 9| spaventata per davvero; pensò suonare per chiamar gente, 80 4, 10| cose udite dal marchese? Pensò opportuno di fare al suo 81 4, 10| a sollevarne lo spirito. Pensò alle apparizioni che nei 82 4, 10| e nessuno dei due venuti pensò pure a rompere quell'alto 83 4, 10| chiamarlo.~ ~- Dove son io? Pensò Maurilio rimasto solo e 84 4, 10| vene, tremò, ebbe paura, e pensò un momento cercar di fuggire: 85 4, 10| manto e la corona di re, pensò Maurilio, è un uomo al pari 86 4, 11| suoi diamanti. Tofi non ci pensò più. Se il gioielliere non 87 4, 12| due lagrimette ch'ella non pensò neppure di asciugarsi.~ ~- 88 4, 12| è per me, a cagion mia, pensò, ch'egli è ridotto in tale 89 4, 12| fanciulla fu partita, Maria pensò un istante, invece di tornare 90 4, 13| proprio n'erano offesi. Pensò inoltre che una troppo umile 91 4, 13| Ecco una stupenda figura, pensò, tenendo fisi sul volto 92 4, 13| Per ogni occorrenza, pensò frattanto, bisogna ch'io 93 4, 13| fissi sguardi di Langosco. Pensò che meglio gli convenisse, 94 4, 17| mi porterà.~ ~Tofi non ci pensò che un minuto secondo.~ ~- 95 4, 18| della sua visione: Virginia pensò alla gioia suprema che avrebbe 96 4, 18| perdono.~ ~- Sono un infame, pensò rattamente fra sè. Oh mi 97 4, 19| la felicità della vita. Pensò quanto diverso, quanto lieto 98 4, 20| uomini.~ ~- Che siano dessi? pensò; mi sembrano in pochi, tre 99 4, 22| Maddalena per prima cosa pensò alla più diletta persona, 100 4, 22| oltre ogni dire, Graffigna pensò ricorrere ad un mezzo che 101 4, 22| un possibile scampo; non pensò che a vender cara la sua 102 4, 22| affatto uguale.» Graffigna pensò che in ogni caso il silenzio 103 4, 22| nemmeno saputo uccidermi!...~ ~Pensò scaraventarsi col capo contro 104 4, 22| che vogliamo avere.~ ~Tofi pensò un momento.~ ~- Converrebbe 105 4, 23| ritrovi, e per prima cosa pensò accostarsi cautamente a 106 4, 23| da quella violenza; non pensò a riluttare; il suo braccio 107 4, 24| prima cosa, a questo fine, pensò togliergli d'intorno i contrassegni 108 4, 25| fermezza.~ ~Candida non pensò neppure a ribellarsi; capì 109 4, 25| presenza di sua moglie; pensò con sommo desiderio fra 110 4, 26| bassa impresa. La contessa pensò che quell'ufficio lo potrebbe 111 4, 27| Quando ciò seppe Don Venanzio pensò subito ricorrere alla valida 112 4, 27| furono tutti per Gian-Luigi; pensò che se prima fosse stato 113 4, 27| infelice e vergognoso destino; pensò al cordoglio che doveva 114 4, 27| doveva provarne il marchese, pensò eziandio a Virginia che 115 4, 27| Quel mostro era suo padre! Pensò tosto di contar tutto a 116 4, 29| gli elementi della vita. Pensò mostrare al conte quella 117 4, 29| che in quei primi momenti pensò ogni più orribil cosa per 118 4, 29| tutto il suo organismo. Pensò a morire; ma come? Misurò 119 4, 31| alto inorridite. Allora pensò che non bisognava più indugiare 120 4, 31| apparteneva.~ ~Il medichino non pensò neppure a dissimulare la 121 4, 31| segreto della mia nascita? Pensò egli, e un vivo interno 122 4, 32| è l'opera del marchese: pensò egli, e da buon gesuita