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Alfabetica [« »] mercatanti 1 mercatanzie 1 mercato 9 mercè 72 mercede 1 mercenarie 1 merci 4 | Frequenza [« »] 72 ingegno 72 libri 72 luca 72 mercè 72 messer 72 orgoglio 72 potrà | Vittorio Bersezio La plebe Concordanze mercè |
Parte, Cap.
1 1, 13| io, si decise a far egli. Mercè i suoi rapporti con tutti 2 1, 13| verso il suo popolo, non è mercè alcune belle parole buttate 3 1, 14| quei capitali che ora, mercè il lavoro, fruttano pane 4 1, 15| aveva egli da aver bene mercè il dolore delle creature? 5 1, 17| quello che vi propongo io, mercè cui sareste colla pignatta 6 1, 25| saziata, fatta azzittire mercè i mali trattamenti del principale, 7 1, 25| egli voleva eseguire, e mercè le strapazzate e le battiture, 8 2, 3| mani.~ ~La povera madre, mercè le buone parole e le carezze, 9 2, 5| dell'Accademia filarmonica, mercè il turbamento che le pose 10 2, 9| impertinente disdegno d'altrui mercè la prepotenza concessa al 11 2, 9| Gli era tempo di finirla mercè qualche buon provvedimento 12 2, 12| della scala e l'anticamera, mercè que' certi sfiatatoi che 13 2, 12| facilissimo pel cortile che, mercè le scuderie, comunica con 14 2, 15| per gli altri il lavoro, mercè il risparmio, genera la 15 2, 17| corrucciato dell'arresto di Benda, mercè cui non aveva potuto aver 16 2, 18| ancora da questa vergogna. Mercè le industrie, delle quali 17 2, 18| appena erasi levata da poco, mercè il lavoro ed il risparmio, 18 2, 19| risultamento un compromesso mercè cui la Polizia consentiva 19 2, 20| pretesto che ci porge il caso, mercè la augusta smemorataggine 20 2, 21| spariti anche gli altri, mercè cui la infelice donna aveva 21 2, 22| venirci qualcheduno, da cui, mercè il sacrifizio dei pochi 22 2, 22| spirito audace ed ambizioso, mercè lo studio ed il sapere? 23 2, 22| sono dati all'uomo perchè, mercè l'aiuto della ragione, colla 24 2, 23| sempre più luminosamente, mercè la scienza più vasta, innanzi 25 2, 23| si sa d'onde, si dirige mercè delle leggi di cui ella 26 2, 26| quaterno al lotto o si fa ricco mercè vincite alle carte, non 27 3, 1| terzo stato che si afferma mercè la forza contro l'antica 28 3, 1| risorta a nuova grandezza, mercè l'unione delle sue varie 29 3, 1| all'agiatezza dovrebbero mercè l'associazione guarentire 30 3, 1| focolare pulito e raccolto, mercè il lavoro, l'assistenza 31 3, 2| intorno ad essa tentare se mercè quel rosario e quella lettera 32 3, 3| acquistare alla buona causa mercè qualche benignità e favore; 33 3, 7| già concepito un disegno, mercè cui la presenza del vecchio 34 3, 9| il fornelletto l'accese mercè uno zolfino: i deboli raggi 35 3, 11| da contare per assai più, mercè la moltiplicità e la gravità 36 3, 11| giovane; gli pareva che mercè quella luce d'intelligenza 37 3, 11| miglioria della vita terrena, mercè il lavoro, la virtù e la 38 3, 11| compensava del loro appoggio mercè la sua protezione; il debole 39 3, 12| conquistarselo ancora ad ogni volta mercè l'audacia in una sempre 40 3, 12| ceto medio che altrove, mercè la ricchezza, è arrivato 41 3, 13| incoraggiando nell'opera, anche mercè frequenti libazioni di quelle 42 3, 14| quella parte del tavolato che mercè una segreta molla s'apriva 43 3, 24| fantasie mobili del volgo e mercè di queste schiacciarvi. 44 3, 26| Marcaccio e di Tanasio, mercè alcuni buoni fiaschi di 45 3, 28| luogo non si dirigesse, mercè la malizia di Graffigna 46 3, 30| luce però poteva accecarsi mercè il giro d'una lastra che 47 4, 2| prosperare il meglio possibile e mercè i grossi guadagni venir 48 4, 2| Maurilio, e cui pure ella mercè l'economia ed i risparmi 49 4, 3| stati posti al bambino, mercè cui poterlo riconoscere; 50 4, 5| difesa del loro principii, mercè blandizie, in cui sono maestri, 51 4, 9| questa povera gente, anche mercè la legislazione, potessero 52 4, 10| diritti e dei suoi bisogni, mercè l'istruzione. Ella non può 53 4, 12| trasporti della passione, mercè il racconto delle funeste 54 4, 13| era avvezza ad ottenere, mercè appunto l'audacia, l'aiuto 55 4, 15| assoluta del pensiero umano. Mercè quella oscurità impenetrabile 56 4, 20| tutta la famiglia Benda; mercè i falsi documenti aveva 57 4, 20| quello che aveva voluto, mercè l'appassionato amore che 58 4, 20| importantissime da dire, mercè un biglietto scrittogli 59 4, 21| forze che aveva raccolte mercè il conato perseverante della 60 4, 26| già belle ed aggiustate mercè quelle carte a cui voi non 61 4, 26| medesimo in cui Barnaba, mercè l'attenta sua sorveglianza, 62 4, 27| segregato dal mondo fino allora, mercè il delirio, cioè l'arresto 63 4, 27| confonderla come per ispergiura mercè un confronto con Don Venanzio, 64 4, 27| borghesia è plebe incivilita mercè l'agiatezza e l'educazione; 65 4, 28| ch'egli cercasse distrarre mercè una febbrile attività con 66 4, 29| promessa ottenuta dal principe, mercè la quale ella nutriva certezza 67 4, 30| risparmiato questa prova mercè l'autorevole intervento 68 4, 30| fra gl'inquisiti, essi, mercè sguardi, cenni, ammicchi 69 4, 31| mi disse che il Signore, mercè un buon pentimento, mi avrebbe 70 4, 32| vera scienza acquistata mercè lo studio e la meditazione. 71 4, 32| tua lo sparito esser mio, mercè il ricordo. Guardami adunque!... 72 4, 33| ceto medio, si avvicinasse mercè l'intrammezzo della borghesia