Parte, Cap.

 1    1,    5|              Avessi tu il maggior ingegno, non potrai nulla, non sarai
 2    1,    6|          a svegliare in noi quell'ingegno che aveva travisto e voleva
 3    1,    6|        villaggio, innamorato dell'ingegno e della grazia nativa del
 4    1,   10|           eletto e di non volgare ingegno. Fra costoro contava Maurilio;
 5    1,   11| erudizione e mattane fantastiche, ingegno e pazzia, un farnetico d'
 6    1,   11|            Inchinatemi. Io sono l'ingegno dell'umanità dagherotipato
 7    1,   11|           volte di che, con tanto ingegno quanto era il suo, nulla
 8    1,   12|        amor patrio, per le doti d'ingegno e di cuore che li contraddistinguevano,
 9    1,   13|        del tratto, la grazia dell'ingegno, e sopra tutto ciò lo splendore
10    1,   15|      troppo già la tempra del tuo ingegno e la forza dell'anima tua.~ ~-
11    1,   15|          che cosa gli valse avere ingegno? Passò come un'ombra nel
12    1,   15|     imporrò colla forza di questo ingegno, colla potenza di questo
13    1,   17|     medesima ragione crede al tuo ingegno ed alla tua istruzione.
14    1,   17|        com'ero, col lavoro e coll'ingegno, avrei potuto arrivare ai
15    1,   17|           e vi occorrevano forza, ingegno e tenacità di propositi.
16    1,   17|         cotante cose? Onde il tuo ingegno ha egli attinto tanta forza
17    1,   21|          il bisogno vi aguzzerà l'ingegno e vi farà capire la morale
18    1,   24|           del suo umore e del suo ingegno; poscia, fumato un sigaro
19    1,   26|          una inspirazione del suo ingegno attivissimo ed eminente
20    2,   12|        forse quest'altra strada l'ingegno potente di Maurilio glie
21    2,   14|         doti che all'animo ed all'ingegno dell'uomo accordar possa
22    2,   15|           del suo animo e del suo ingegno, come lo obbedirei, come
23    2,   18|           ricchezza e quella dell'ingegno e della dottrina, la quale,
24    2,   18|        cavatieri del suo tempo, l'ingegno e la leggiadria delle maniere,
25    2,   19|           stesso dell'uso del mio ingegno, della mia volontà, dell'
26    2,   19|       avvedutezza naturale al suo ingegno, onde governava i suoi atti
27    2,   22|       qualsiasi dell'anima o dell'ingegno. Perchè esserne geloso?
28    2,   22|        questa alcuni eminenti per ingegno e per istudio, affermano
29    2,   23|       affinare la propria. Il tuo ingegno ti rivela parte dei bisogni
30    3,    1|    moltitudine, che ha trovato un ingegno ed una erudizione per dar
31    3,    1|          mondo, nulla ha visto, l'ingegno che gli concedette Iddio,
32    3,    1| pronunziate.~ ~- E costui ha dell'ingegno. Sì; traverso questo suo
33    3,    1|     famiglia..... Egli pure aveva ingegno; oh sì, moltissimo ne aveva.
34    3,    1|           po' d'oro acquistare un ingegno; di questo non ne abbiamo
35    3,    1|        pane, ha la ricchezza dell'ingegno. Perchè non diverrebbe un
36    3,    2| Provvidenza che gli ha dato tanto ingegno non vorrà che questo torni
37    3,    2|        mezzi di sorta?.... ~- E l'ingegno? Quell'ingegno ch'Ella stessa
38    3,    2|                E l'ingegno? Quell'ingegno ch'Ella stessa Don Venanzio
39    3,    2|      pagine di scritto. C'è molto ingegno davvero! Un'intelligenza
40    3,    2|               Quell'originalità d'ingegno e di carattere che Ella
41    3,    3|         quello scritto c'era dell'ingegno e c'erano molte idee.~ ~-
42    3,    4|           bellezza, il suo brioso ingegno, le grazie de' suoi modi,
43    3,    5|       notò in esso tali traccie d'ingegno, che anzi desiderò vederti
44    3,    7|          loro avrebbe posto quell'ingegno non comune che Gian-Luigi
45    3,    8|      allentarli: ho bisogno di un ingegno capace che m'aiuti nell'
46    3,   15|        quest'essa nei meriti dell'ingegno, nel valore della persona,
47    3,   16|     persona, sibbene la virtù e l'ingegno eziandio.~ ~Ettore guardò
48    4,    2|        Santarosa, nobile recente, ingegno non comune, degno d'andare
49    4,    2|     acceso la beltà, le grazie, l'ingegno della nobile fanciulla ch'
50    4,    2|           maniere, di vivacissimo ingegno, di simpatiche sembianze
51    4,    3|          di cui essa, dotata d'un ingegno non comune, d'una buona
52    4,    4|   diplomatico tuo pari, un uomo d'ingegno, come ti ho sempre creduto!...
53    4,    5|       riconoscere la potenza dell'ingegno, e prima di perseguitarlo
54    4,    5|     conosciutone lo straordinario ingegno, una speciale stima eziandio,
55    4,    5|          altezza medesima del suo ingegno, il quale, quando veramente
56    4,    7|          egli che non aveva tanto ingegno da saper mentire? Confessare
57    4,    9|          della plebe trovavasi un ingegno superiore, il quale potesse
58    4,    9|           necessaria l'opera d'un ingegno superiore.~ ~Si voltò allora
59    4,    9|          colla forza sola del suo ingegno e del suo valore, e raccolta
60    4,   10|       quelle forze di volontà e d'ingegno non era perchè inutilmente
61    4,   10|          diverrete di sicuro se l'ingegno che Dio vi ha dato impiegherete
62    4,   10|          e l'opera più santa dell'ingegno, della volontà, della potenza
63    4,   10|           colle utopie di qualche ingegno bizzarro che antiveniva
64    4,   13|          le sciarade è la prova d'ingegno di chi non ha spirito: disse
65    4,   18|   trascurato? Nobile di cuore e d'ingegno era egli, a quanto udito
66    4,   25|        era troppo diplomatico e d'ingegno troppo penetrativo per non
67    4,   27|       divino del Prometeo che è l'ingegno, s'illuminò d'un barlume
68    4,   27|          nessuno - come io - coll'ingegno, col valore, col lavoro,
69    4,   29|     mostrando la vivacità del suo ingegno in chiassose impertinenze
70    4,   29|          altro, voi di più vivido ingegno, di maggiore istruzione
71    4,   29|     sciupate forze di volontà e d'ingegno!... Meglio non avessi abbandonato
72    4,   32|   percezione dell'universo. Mai l'ingegno del figliuolo della plebe
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