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Alfabetica [« »] falsità 4 falso 27 fama 25 fame 71 fames 1 famigli 3 famiglia 466 | Frequenza [« »] 71 compiutamente 71 dapprima 71 dispetto 71 fame 71 influsso 71 maggiori 71 mantello | Vittorio Bersezio La plebe Concordanze fame |
Parte, Cap.
1 1, 1| entro gli occhi.~ ~Freddo, fame, strappi, sozzure materiali 2 1, 1| Perchè piangi?~ ~- Ho fame: rispose il bambino.~ ~- 3 1, 1| larghi, e ripetè:~ ~- Ho fame. Da questa mattina non ho 4 1, 1| guisa:~ ~- Ho freddo, ho fame.~ ~- A casa la nonna non 5 1, 4| soddisfacimento.~ ~- La fame! diceva egli fra sè. Vi 6 1, 4| che ci lasciamo morir di fame guardando la tavola ben 7 1, 4| bambini che gridan dalla fame e treman dal freddo; e non 8 1, 4| lascian morire il povero di fame ce n'è a fusone, e ne conosciam 9 1, 6| alla persona, i segni della fame nella magrezza dolorosa 10 1, 6| soffre il freddo, soffre la fame, soffre l'abbandono di tutti, 11 1, 8| i tuoi figliuoli hanno fame...~ ~Andrea si passò la 12 1, 8| I miei figliuoli hanno fame: ripetè egli poi con accento 13 1, 8| colla solita storia... Hanno fame? Vadano a letto. Chi dorme 14 1, 9| biascicò ella: ma che cosa vuol fame lei di Gognino?~ ~- Mostrargli 15 1, 12| di meglio che crepare di fame.~ ~- Fenestrelle! Esclamò 16 1, 15| cielo, senza freddo, senza fame, senza battiture, senza 17 1, 15| erano intirizzite. Avevo fame - quella fame che dovevo 18 1, 15| intirizzite. Avevo fame - quella fame che dovevo provar tante 19 1, 15| ragazzo: - Ho freddo, ho fame!~ ~«Don Venanzio non ebbe 20 1, 17| avevo continua compagna la fame; a se stessi rifiutavano 21 1, 17| sul selciato a morir di fame, avrei dovuto riparare ad 22 1, 17| pulce, vi fa patir della fame, ci scommetto. Eh! lo conosco 23 1, 17| guadagnarvi tanto da non morire di fame, colà vi stanno rammontati 24 1, 17| che un giorno o l'altro la fame e il bisogno di ogni cosa 25 1, 21| sul volto. Mi pungeva la fame. Là avrei trovato ricetto, 26 1, 21| ed ora lo stimolo della fame erasi fatto intollerabile.~ ~« 27 1, 21| aspetto a vedervi morir di fame. Gira, gira, tirerete la 28 1, 25| soffittaccia vuota di masserizie, fame tutto l'anno, e troppo sovente 29 1, 25| pagliaccio. Il poverino con una fame da sedicenne non mai saziata, 30 2, 3| sentivano più il tormento della fame. Oh! avessero potuto dormir 31 2, 3| portato da mangiare?~ ~- Ho fame, ho tanta fame.~ ~- Mamma, 32 2, 3| mangiare?~ ~- Ho fame, ho tanta fame.~ ~- Mamma, mamma, sono 33 2, 3| ingranchito..... Ho male.... ho fame....~ ~E il più piccino, 34 2, 3| il pallido spettro della fame tendere sulle bionde teste 35 2, 3| tornino da svegli a sentir la fame, essi che non possono e 36 2, 11| sul lastrico a crepar di fame. Io non ne capisco un acca 37 2, 13| cena ieri sera che avevi fame mi ha indotto a prenderti 38 2, 13| saziando ieri sera la tua fame, ho procacciato un bene 39 2, 14| libertà, al grido di Abbiamo fame e vogliamo del pane. Le 40 2, 14| il disprezzato, chi ha fame piglierà la sua rivincita 41 2, 24| giorno ch'io morissi di fame. Nel mio intelletto offuscato, 42 2, 24| riparava più dai tormenti della fame - dalla vera fame. Avevo 43 2, 24| della fame - dalla vera fame. Avevo venduto tutto quello 44 2, 24| vacillava sempre più, mentre la fame mi rodeva con asprissimo 45 2, 24| impulso fisico, bestiale della fame. Senza che intravvenisse 46 2, 26| mai più freddo, mai più fame!... Si prende tutto e si 47 3, 1| aveva freddo e che aveva fame. Quando la rivoluzione, 48 3, 6| diventi arrabbiato, o crepi di fame, o gli uomini del municipio 49 3, 7| digiunare, io piuttosto morir di fame e mandare a costo di qualunque 50 3, 7| prosperità, parli di digiuno e di fame... Ma Ella nella sua vita 51 3, 7| viscere il tormento della fame; e i pochi guadagni ch'io 52 3, 9| potrai difendere contro la fame?~ ~A questa orrenda parola 53 3, 10| date da mangiare?... Ho fame.~ ~- Santa Madonna del Carmine! 54 3, 10| sette parrocchie!~ ~- Ho fame! ripetè Gognino cominciando 55 3, 12| crepino o non crepino di fame quella brava gente che possano 56 3, 12| che grideranno «abbiamo fame e vogliamo del pane e dell' 57 3, 22| legge che lascia crepar di fame i tanti per assicurare i 58 3, 23| dovrei lasciarti crepar di fame come ti meriti, più trista 59 3, 24| Comincio per crepar di fame oggi, e mi si vuol consolare 60 3, 28| Mi ha mandato a crepar di fame. Sta bene; ora l'aggiusto 61 4, 1| morir anzi mille volte di fame che venire a farsi corrodere 62 4, 3| secondo il poeta latino, è la fame, più mal consigliero ancora 63 4, 3| avrebbe dovuto morire di fame essa stessa, altro che poter 64 4, 5| dev'essere redenta dalla fame, dalla superstizione, dall' 65 4, 7| bimbi crepar di freddo e di fame? La loro madre è allo spedale... 66 4, 10| sofferenza economica, fu la fame. Sia pure che alcuni abbiano 67 4, 20| infelici che soffrono di fame, di malattia, di disperazione, 68 4, 27| imbandito ai ricchi, e muor di fame invidiando: banchetto non 69 4, 30| amore dalle percosse e dalla fame. Un bel giorno mi abbandonarono 70 4, 30| quello di fuggire. Alla fame che mi toccava sopportare, 71 4, 33| sotterraneo di Macobaro, morta di fame; Barnaba fu nominato nel