Parte, Cap.

 1    1,    1|         entro gli occhi.~ ~Freddo, fame, strappi, sozzure materiali
 2    1,    1|              Perchè piangi?~ ~- Ho fame: rispose il bambino.~ ~-
 3    1,    1|           larghi, e ripetè:~ ~- Ho fame. Da questa mattina non ho
 4    1,    1|           guisa:~ ~- Ho freddo, ho fame.~ ~- A casa la nonna non
 5    1,    4|            soddisfacimento.~ ~- La fame! diceva egli fra . Vi
 6    1,    4|           che ci lasciamo morir di fame guardando la tavola ben
 7    1,    4|           bambini che gridan dalla fame e treman dal freddo; e non
 8    1,    4|        lascian morire il povero di fame ce n'è a fusone, e ne conosciam
 9    1,    6|        alla persona, i segni della fame nella magrezza dolorosa
10    1,    6|        soffre il freddo, soffre la fame, soffre l'abbandono di tutti,
11    1,    8|             i tuoi figliuoli hanno fame...~ ~Andrea si passò la
12    1,    8|             I miei figliuoli hanno fame: ripetè egli poi con accento
13    1,    8|       colla solita storia... Hanno fame? Vadano a letto. Chi dorme
14    1,    9|    biascicò ella: ma che cosa vuol fame lei di Gognino?~ ~- Mostrargli
15    1,   12|           di meglio che crepare di fame.~ ~- Fenestrelle! Esclamò
16    1,   15|         cielo, senza freddo, senza fame, senza battiture, senza
17    1,   15|           erano intirizzite. Avevo fame - quella fame che dovevo
18    1,   15|   intirizzite. Avevo fame - quella fame che dovevo provar tante
19    1,   15|           ragazzo: - Ho freddo, ho fame!~ ~«Don Venanzio non ebbe
20    1,   17|         avevo continua compagna la fame; a se stessi rifiutavano
21    1,   17|            sul selciato a morir di fame, avrei dovuto riparare ad
22    1,   17|           pulce, vi fa patir della fame, ci scommetto. Eh! lo conosco
23    1,   17| guadagnarvi tanto da non morire di fame, colà vi stanno rammontati
24    1,   17|         che un giorno o l'altro la fame e il bisogno di ogni cosa
25    1,   21|           sul volto. Mi pungeva la fame.  avrei trovato ricetto,
26    1,   21|            ed ora lo stimolo della fame erasi fatto intollerabile.~ ~«
27    1,   21|         aspetto a vedervi morir di fame. Gira, gira, tirerete la
28    1,   25|  soffittaccia vuota di masserizie, fame tutto l'anno, e troppo sovente
29    1,   25|    pagliaccio. Il poverino con una fame da sedicenne non mai saziata,
30    2,    3|    sentivano più il tormento della fame. Oh! avessero potuto dormir
31    2,    3|        portato da mangiare?~ ~- Ho fame, ho tanta fame.~ ~- Mamma,
32    2,    3|    mangiare?~ ~- Ho fame, ho tanta fame.~ ~- Mamma, mamma, sono
33    2,    3|    ingranchito..... Ho male.... ho fame....~ ~E il più piccino,
34    2,    3|           il pallido spettro della fame tendere sulle bionde teste
35    2,    3|      tornino da svegli a sentir la fame, essi che non possono e
36    2,   11|           sul lastrico a crepar di fame. Io non ne capisco un acca
37    2,   13|           cena ieri sera che avevi fame mi ha indotto a prenderti
38    2,   13|          saziando ieri sera la tua fame, ho procacciato un bene
39    2,   14|       libertà, al grido di Abbiamo fame e vogliamo del pane. Le
40    2,   14|             il disprezzato, chi ha fame piglierà la sua rivincita
41    2,   24|            giorno ch'io morissi di fame. Nel mio intelletto offuscato,
42    2,   24|    riparava più dai tormenti della fame - dalla vera fame. Avevo
43    2,   24|            della fame - dalla vera fame. Avevo venduto tutto quello
44    2,   24|    vacillava sempre più, mentre la fame mi rodeva con asprissimo
45    2,   24|     impulso fisico, bestiale della fame. Senza che intravvenisse
46    2,   26|            mai più freddo, mai più fame!... Si prende tutto e si
47    3,    1|           aveva freddo e che aveva fame. Quando la rivoluzione,
48    3,    6|     diventi arrabbiato, o crepi di fame, o gli uomini del municipio
49    3,    7|   digiunare, io piuttosto morir di fame e mandare a costo di qualunque
50    3,    7|  prosperità, parli di digiuno e di fame... Ma Ella nella sua vita
51    3,    7|          viscere il tormento della fame; e i pochi guadagni ch'io
52    3,    9|         potrai difendere contro la fame?~ ~A questa orrenda parola
53    3,   10|            date da mangiare?... Ho fame.~ ~- Santa Madonna del Carmine!
54    3,   10|           sette parrocchie!~ ~- Ho fame! ripetè Gognino cominciando
55    3,   12|           crepino o non crepino di fame quella brava gente che possano
56    3,   12|            che grideranno «abbiamo fame e vogliamo del pane e dell'
57    3,   22|         legge che lascia crepar di fame i tanti per assicurare i
58    3,   23|         dovrei lasciarti crepar di fame come ti meriti, più trista
59    3,   24|             Comincio per crepar di fame oggi, e mi si vuol consolare
60    3,   28|          Mi ha mandato a crepar di fame. Sta bene; ora l'aggiusto
61    4,    1|          morir anzi mille volte di fame che venire a farsi corrodere
62    4,    3|      secondo il poeta latino, è la fame, più mal consigliero ancora
63    4,    3|           avrebbe dovuto morire di fame essa stessa, altro che poter
64    4,    5|           dev'essere redenta dalla fame, dalla superstizione, dall'
65    4,    7|        bimbi crepar di freddo e di fame? La loro madre è allo spedale...
66    4,   10|        sofferenza economica, fu la fame. Sia pure che alcuni abbiano
67    4,   20|           infelici che soffrono di fame, di malattia, di disperazione,
68    4,   27|     imbandito ai ricchi, e muor di fame invidiando: banchetto non
69    4,   30|       amore dalle percosse e dalla fame. Un bel giorno mi abbandonarono
70    4,   30|            quello di fuggire. Alla fame che mi toccava sopportare,
71    4,   33|  sotterraneo di Macobaro, morta di fame; Barnaba fu nominato nel
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