Parte, Cap.

 1    1,    4|        di me!... Mangia, mangia, misero fanciullo destinato a lottar
 2    1,    5|          al par di te io sono un misero derelitto, cui trovarono
 3    1,    6|   Portarono alla sua casipola il misero taglialegna fatto cadavere.
 4    1,    6|         morire a lento fuoco nel misero lezzo di quella capanna
 5    1,    9|          il suo pianto presso al misero focolare, dove s'accoccolò
 6    1,   10| vestibolo e su per lo scalone si misero nella postura del soldato
 7    1,   15|       Quello che travagliava me, misero, ignorante, disprezzato
 8    1,   17|        bere: seguitava a dire il misero colla manchevol voce, ma
 9    1,   17|       dal petto affranto di quel misero; e mentre tutti da lui si
10    1,   17|          agognato tazzone.~ ~«Il misero bevve avidamente; poi, quando
11    1,   17|      fatto un po' di bene a quel misero. Il mio miglioramento era
12    1,   17|       però rassegnata e mite. Il misero aveva cessato di soffrire,
13    2,    3|        persone, sollevandosi sul misero giaciglio, intirizziti dal
14    2,    3|     avviluppatasi la testa in un misero fazzoletto, Paolina uscì
15    2,    4|           Andate a parlare ad un misero impiegatuzzo alla sua scrivania
16    2,   17|    colloquio avuto con Maria nel misero abituro di Paolina. Appena
17    2,   19|         di Milano, e questo è un misero trovatello dei nostri campi.~ ~-
18    2,   21|      Torino, or sono trent'anni, misero, scalzo, con trenta soldi
19    2,   23|    pervenuti ancora che a questo misero e debol grado di miglioramento
20    2,   24|  Interruppe con voce fremente il misero giovane: oh vedere un altro
21    2,   26|       selciato delle strade è un misero divertimento...~ ~- Dovrei
22    3,    2|     possono aver da temere di un misero giovane, senza aderenze,
23    3,    7|          riuscito non era più un misero soccorso soltanto, ma era
24    3,    9|        apre la porta ferrata del misero stambugio di Jacob Arom
25    3,   13|     Assorto ne' suoi pensieri il misero Andrea non badava punto
26    3,   21|     tutte le membra tremante. Il misero padre aveva traveduto l'
27    3,   28|         Marcaccio, Tanasio, e il misero Andrea, che ubbriaco fradicio,
28    3,   28|           lasciateci la vita! si misero a gridare supplicando due
29    3,   28|        valeva egli codesto? E il misero Francesco doveva, impotente,
30    3,   30|    qualche cosa di lucente; e il misero Nariccia vide sul suo capo
31    3,   30|        Il colpo s'abbassò; ma il misero assassinato non n'era ancora
32    4,    1|      Povero buttero di campagna, misero figliolo del fangoso rigagnolo
33    4,    1|          a questi detti parve al misero Maurilio che una mano di
34    4,    1| provvedere le cose occorrenti al misero giovane; voleva entrare
35    4,    2|         non lasciasse che a quel misero si chiudesse affatto come
36    4,    3|         amor loro. E in cuore il misero aveva pur troppo i più funesti
37    4,    3|       persuase che s'ella a quel misero, cui concorreva a rigettar
38    4,    7|      quest'esso. Nel passato del misero operaio non c'era nulla
39    4,    7|     nessuna a lasciar andare col misero padre i bambini; i quali,
40    4,    7|        non tardò ad inspirare al misero padre tutta quella confidenza
41    4,    7|        epiteto oltraggioso; e il misero, ritrattosi in un angolo,
42    4,    8|         voce, e le ciglia gli si misero a tremolare leggermente.~ ~
43    4,    8|       prendergli una mano, ma il misero la respinse da  bruscamente,
44    4,    8|      Quercia che accompagnava il misero Andrea: questo cadavere
45    4,   11|          lei, sparì di botto nel misero padre, per lasciar rivivere
46    4,   12|         Qual differenza fra quel misero giacente che soffriva e
47    4,   17|        fattosi intorno a lui, il misero capì che tutte quelle persone
48    4,   18|     trasporto di sensi, quale il misero, vissuto purissimo d'ogni
49    4,   26|  avrebber fatto, le due donne si misero all'opera. Il destino parve
50    4,   26|      stabilimento, sicura che il misero padre ci sarebbe capitato.
51    4,   27|        Le disordinate parole dal misero a lei dette parecchi giorni
52    4,   27|        opera di pietà verso quel misero, cedendo alla curiosità
53    4,   27|         amarezze, e morire.~ ~Il misero pensava all'ignominia di
54    4,   29|      secondini, che tosto gli si misero alle coste.~ ~Al primo presentarsi,
55    4,   29| sacrificio... Io non sono che il misero trovatello, signor marchese,
56    4,   29|   esclamò con voce tremante quel misero: ogni mio legame con questo
57    4,   30|        allora lo abbandonò, e il misero strangolato cadde strammazzoni
58    4,   31|       anima del condannato, e il misero s'addormenta di un sonno
59    4,   31|     soffitto: io non sono che un misero stromento di cui piacque
60    4,   32|    ancora rimaneva, svegliava il misero su cui così imminente incombeva
61    4,   32|          susurrava parole cui il misero non pareva udire nemmanco.
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