Parte, Cap.

 1    1,   11|              a volto sparuto, il cui sonno l'irrequietudine soltanto
 2    1,   14|             all'altro.~ ~Non avevano sonno neppure. Erano dominati
 3    1,   15|      sepolcro; nulla si muoveva, nel sonno generale di tutta la città.
 4    1,   15|            soma. La sera cascavo dal sonno e dalla stanchezza; ero
 5    1,   15|               e rubavo le ore al mio sonno, di cui avevo pur tanto
 6    1,   17|          onde non è a dire se il mio sonno fosse profondo, duro e tenace.~ ~«
 7    1,   17|              il quale brontolava del sonno interrotto e mi mandava
 8    1,   17| Stracciaferro gemere, lamentarsi nel sonno, lo vidi agitarsi e ad un
 9    1,   17|           ritardo un tranquillissimo sonno.~ ~«E in quello stato incerto
10    1,   17|            di rubar delle ore al mio sonno e trar profitto della notte,
11    1,   17|             quale non dormiva che il sonno leggiero degli avari, sveglio
12    1,   23|        stanco chiedeva il riposo del sonno, ma un mulinìo turbinoso
13    1,   23|          assopì pur finalmente in un sonno leggero, affannato dai più
14    1,   25|         dallo spavento di dormire di sonno fermo, sonnecchiando di
15    2,    1|          conto della stanchezza, del sonno e d'una leggiera indisposizione.~ ~
16    2,    1|           ch'egli si sentiva un gran sonno, Teresa depose un bacio
17    2,    1|             timorosa di turbargli il sonno salutare; vinse il timore
18    2,    3|            bimbi che ricaddero in un sonno di abbattimento da chiamarsi
19    2,    3|        strammazzo; ben sapeva che il sonno non sarebbe venuto alle
20    2,    3|              che dormiva tuttora del sonno pesante dell'ebbrezza. I
21    2,    6|           vita? che quello non fosse sonno, ma torpore o fors'anche
22    2,    9|         venir a romper la testa e il sonno ad ogni momento a cui la
23    2,   12|              un attimo ingolfato nel sonno il più profondo.~ ~Gian-Luigi
24    2,   13|         vedere nelle visioni del tuo sonno una pietosa figura di donna
25    2,   13|           destatosi allor'allora dal sonno con cui aveva compensalo
26    2,   24|          coricai e caddi tosto in un sonno profondo e contro ogni mia
27    3,   10|       particolari.~ ~ ~ ~«Ecelensa~ ~Sonno io sotoscrita Modestina
28    3,   10|            Modestina Luponi la cuale sonno statta bon74 in chasa suva,
29    3,   12|     pencolava come ad uomo preso dal sonno che di quando in quando
30    3,   20|              più profondo e pacifico sonno che possa avere la meglio
31    3,   20|            del riposo riparatore del sonno, e la sua robusta natura
32    3,   20|       svegliare nel migliore del mio sonno? Dimmi tosto la ragione
33    3,   20|            da disturbarvi nel vostro sonno: disse Benda rispondendo
34    3,   22|              Vi avverto che ho molto sonno...~ ~- Sarò breve... e spero
35    3,   23|             quello stato che non era sonno, e che non era di veglia,
36    3,   23|        indicavano che quello non era sonno tranquillo e naturale.~ ~-
37    3,   25|            andò a dormire;  il suo sonno fu tranquillo di certo,
38    3,   28|           dimoravano, per turbare il sonno del ferito, e pregò mentalmente
39    3,   30|           addormentato da poco di un sonno pesante, irrequieto, tormentato,
40    4,    3|             svegliò come da un lungo sonno, colla mente intorpidita,
41    4,    7|       giacevano immersi nel più alto sonno e suonavano per lo stanzone
42    4,    8|            pareva immersa in placido sonno. Volta sopra un fianco,
43    4,    8|              volendo rispettare quel sonno prezioso, si accostò pian
44    4,   10|             e nell'insensibilità del sonno eterno.~ ~La camera era
45    4,   18|            occhi già imbambolati dal sonno che cadeva, come se volesse
46    4,   18|         senza sogni e placido il suo sonno; ma ad un punto, chi l'avesse
47    4,   18|             Nel più profondo del suo sonno, come se alcuno avesse potuto
48    4,   18|             della mente prodotta dal sonno, trovassero pure alla fine
49    4,   22|              non dormiva che di quel sonno che il volgo suole attribuire
50    4,   22|         Graffigna adunque udì fra il sonno e la veglia il rumor lontano
51    4,   22|            Ma quanto era leggiero il sonno di Graffigna, altrettanto
52    4,   26|            la terra e più pesante il sonno degli uomini, il capoguardiano
53    4,   26|          questi avrebbe dormito d'un sonno di piombo. Una carrozza
54    4,   28|           notti non più visitate dal sonno, e come tormentose! i muscoli
55    4,   31|            misero s'addormenta di un sonno quasi sempre calmo e tranquillo.~ ~
56    4,   32|            si lasci dormire... Ho un sonno che non posso tener gli
57    4,   33|          insensibilmente passato nel sonno eterno. Intorno a lui stavano
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