Cap.

 1    3|         marchesa Santelmo, a sua volta, domanda a sè stessa dove
 2    4|         le mani: - sarà la prima volta, ma son certo che, appena
 3    5|         un povero; pure, qualche volta, trovandosi insieme con
 4    6|        li vedo oggi per la prima volta, poichè tutti i giorni qui
 5    9|         di Bologna: anche questa volta, naturalmente, un treno
 6    9|        venire un legno.~ ~Questa volta, lo sventurato Mario acchiappò
 7   10|         questo nome per la prima volta.~ ~- Già: l'inventore della
 8   13|          sospirando: - e qualche volta.... è anche la sostanza!~ ~-
 9   14|      sino al cimitero?~ ~ ~ ~Una volta stava sopra un sedile dei
10   15|        lui.~ ~Il capitano, a sua volta, sfodera la spada e grida
11   17|         da rimandare una seconda volta: tanto che il povero Cocò
12   18|          La signora si fa rossa, volta la testa dalla parte opposta
13   18|          s'allontana.~ ~- Questa volta poi non mi sbaglio! - esclama
14   19|       lei.~ ~Per la decimaquinta volta espongo le mie idee, che,
15   19|        L'assemblea, per la prima volta da che parlo, applaude freneticamente.~ ~
16   19|     Vorrei essere elettore a mia volta per vendicarmi su qualche
17   20|         L'uscio?~ ~- Lei. Questa volta non le domando come sta,
18   21|          a mezzogiorno; un'altra volta che dico alle undici, e
19   23|  Colaianni!~ ~L'on. Colaianni si volta e gli risponde:~ ~- Che
20   24|         non parlano mai. Qualche volta appena gli riesce di farsi
21   25|      sottoprefetto.~ ~Ma, questa volta, il dottore ascolta sì a
22   26|         in cui, per la centesima volta, Martino gli rimetteva il
23   27| Mancomale!~ ~Ma ecco che, questa volta, riperde ancora una partita
24   27|           Il commendatore questa volta, pienamente rassicurato,
25   28|          una separazione, questa volta, è necessaria.~ ~L'abate. -
26   30|     niente!... sarà per un'altra volta. -~ ~ ~
27   31|          ma.... che sia l'ultima volta. -~ ~ ~Ginesio ha subìto
28   32|         ancora esisteva, che una volta la settimana, il mercoledì,
29   34|      nella sala da gioco e, ogni volta che girava la pallina, dicevo: