Cap.

 1    6| monotonia, ecco, si spalanca l'uscio con una certa solennità
 2    8|        E il Paglia stando sull'uscio:~ ~- Ce n'ha?~ ~- No: non
 3    9|        testa e s'avviò verso l'uscio, borbottando:~ ~- In qualche
 4   11|        disgraziato bussava all'uscio d'un Peppino Bonaiuti imaginario.
 5   11|       servo che gli sbatteva l'uscio in faccia. Allora, scendeva
 6   12|  spinale.~ ~Come Dio volle, un uscio si schiuse e un fiotto di
 7   14|   portone e arriva davanti all'uscio del proprio studio.~ ~I
 8   14|       servo malinconico apre l'uscio.~ ~- C'è il signor provveditore?~ ~
 9   20|      scale, e due colpetti all'uscio....~ ~- Era lei?~ ~- Era
10   20|    cervetta spaurita; chiudo l'uscio e casca nelle mie braccia.~ ~-
11   20|       nelle mie braccia.~ ~- L'uscio?~ ~- Lei. Questa volta non
12   20|   passi barcollando e infilò l'uscio dello studio.~ ~Lodovico
13   23|       giorno, Menico bussa all'uscio della camera della padrona,
14   29|   comune.~ ~Menandrei fa, sull'uscio, il colosso di Rodi, con
15   29|  Prende il cappello e infila l'uscio.)~ ~Nottolini (passando
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