Racconti

 1    1|          con grazia, anche colla gente da più di lui. Possedeva
 2    1|               Coi signori, tutta gente scribacchina, chiamava penna
 3    1|       primavera e stupire poi la gente e più l'oste colla muta
 4    1|       andava alla stazione a far gente, strillando il ribasso dei
 5    1|        che la postale gremita di gente, e semivuota non era mai.~ ~
 6    1|          il cortile era pieno di gente e ne veniva sempre. A quell'
 7    1|        mezzo del cortile, fra la gente che s'allargava in cerchio
 8    2|          fare i conti larghi; la gente ha da fare, non si trovano
 9    2|      forse alle prime case della gente non ce n'era; pazienza saranno
10    2|          infantile d'affetto per gente cui non parlava da anni.
11    2|     morbidezza e se fosse venuta gente a levarlo di , li avrebbe
12    3|       pezzo di pane! E c'è della gente che ce lo vorrebbe rubare;
13    4|         passi sicchè pare che la gente vi cammini in punta di piedi.
14    4|   valichi difficili ed ignorati; gente che giunge a notte, si rimpiatta
15    4|      sala da pranzo, per chiamar gente non basta levare la voce,
16    6|     attorniano la casa.~ ~Quella gente industriosa e calma nella
17    6|      petto, passava lenta fra la gente che si apriva a guardarla.
18    7|      nell'ora del tramonto: ed è gente di bassa statura. Tali poderetti
19    7|         la montagna è grande, la gente poca, e gli armenti vogliono
20    8|          le mani e sclamava: Che gente! Che gente!~ ~Così durò
21    8|         sclamava: Che gente! Che gente!~ ~Così durò il pranzo,
22    8|      abitudinaria solerzia della gente che non pensa, vivevano
23    8|        chiesa era ancor piena di gente, essa si gettò ai piedi
24    8|        tutti e due sfibrati come gente che esce di malattia e desiderosi
25    8|          al padre ed alla madre, gente devota ed ossequiosa, di
26    8|     tuonò il curato.~ ~E come la gente tacque, riprese gridando
27    8|         appiccato il fuoco.~ ~La gente dall'altra, correva esterrefatta
28    8|          animi e gli occhi della gente. Qualche fatto sovrumano
29    9|        sono quasi tutti fiori di gente, agili, robusti e temperanti.
30    9|      Inoltre la consuetudine con gente colta e dotata spesso di
31    9|     sonno mortale. Buona e salda gente, che il domani di una tale
32   10|             Tutti i giorni passa gente sulla Mologna - esclamò
33   11|          affollato di popolo; la gente rideva di un povero cocchiere
34   11| inalberavano e rinculavano. E la gente a ridere, e la dama a crucciarsi
35   11|         anno in valle d'Aosta, e gente affaccendata, e signori
36   11|          non erano visibili alla gente ma io le sentivo avventarsi
37   12|          Quirinale, passò fra la gente fingendo di non avvertire
38   13|         sarebbe adatto ma non la gente, cui la facoltà immaginativa
39   13|        ora degli spettri, saliva gente del paese a far man bassa
40   14|       vanno a letto. Tuttavia la gente del luogo li guarda con
41   14|        le pendici formicolano di gente festosa e suona intorno
42   14|      tavola, si discorre. Quella gente che legge più libri e con
43   14|       nelle valli Savoiarde, fra gente ignota, o forse sul margine
44   14|        quei lumi accesi e quella gente in aspetto, le prime si
45   14|          rare volte che capitava gente, il pappagallo strillava:
46   15| rivalicare di soldatesche d'ogni gente e d'ogni maniera, non sempre
47   15|           passa in un giorno più gente, che non ne pericolò in
48   16|       tubetto di ferro.~ ~Qui la gente dimora tutta nel fondo della
49   16|     umana. La terra, le case, la gente, tutto è disposto e apparecchiato
50   17|           sicchè fanno pensare a gente rannicchiata che ci viva
51   17|          e li vedevo occupati da gente nana e silenziosa. Omuncoli
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