Racconti

 1    1|       alba, già rasserenatosi il cielo, un merciaiolo parlò, giungendo,
 2    2|         in un basso orizzonte di cielo; qui, dove i due estremi
 3    2|         minuto più oscuri che il cielo, ma poi questo prese un
 4    2|        luminosa di esso; poi nel cielo sereno brillarono le stelle,
 5    2|   fiumana grigia che oscurava il cielo sulla valle. Nei seni, delle
 6    2|          enorme bocca aperta nel cielo. Poco alla volta la conca
 7    2|     Bianco rideva una gaiezza di cielo sereno con luci azzurre
 8    2|     soffio avrebbe sbarazzato il cielo tornandolo pulito come uno
 9    2|        moti convulsi, rigando il cielo di righe bianche esilissime,
10    2|    chiuse gli occhi; morto.~ ~Il cielo s'abbassò fino a toccarlo!
11    5|      accordo e i muggiti dati al cielo aperto e ai rinascenti tepori.
12    6|     occhi pieni di lacrime. Quel cielo azzurro di  era il cielo
13    6|       cielo azzurro di  era il cielo della Svizzera, e pensava
14    6| spicciarsi senza più guardare il cielo. Eccolo per le rupi: vi
15    6|           saliva verso di lui un cielo tempestoso. Era la maggiore
16    7|       solitudine, qui sotto poco cielo, nell'ombra delle montagne,
17    8|       risa, volgeva gli occhi al cielo con aria scandolezzata,
18    8|        di quei tempi ventosi dal cielo eguale e lontano che lasciano
19    8|         dodici ore filate, ma il cielo s'era rifatto di quel sereno
20    9|     nuvole tenevano già mezzo il cielo, le creste verso il colle
21   10|         In un batter d'occhio il cielo s'era oscurato: la nebbia
22   10|         in un ripiano erboso, il cielo sospeso a pochi palmi sopra
23   10|        Era , solo, avvolto nel cielo mobile ed invernale, seduto
24   10|       nati tutti sotto quel poco cielo, all'ombra grave di quei
25   11|       dacchè non si vedeva  il cielo,  le montagne,  la valle,
26   12|         fuggire verso Francia il cielo nero scintillante di stelle,
27   12|        gioghi nostrani il chiaro cielo diurno, egli si levava e
28   13|     disse aver egli ricevuto dal cielo il dono di conoscere le
29   14|       già pesa sul capo il basso cielo e sta nel cospetto la spettrale
30   14|       rigagnoli nella neve e nel cielo purissimo scintillava la
31   15|     Combal, più cangiante che un cielo estivo in giorno tempestoso,
32   15|       monte s'adagia e oscura il cielo col profilo bianchissimo
33   17|          la montagna segnava sul cielo, perchè raggiando i contorni
34   17|    contorni si scomponevano e il cielo partecipava del monte e
35   17|        la strada non vede mai il cielo. La luce vi scende obliquamente
36   17|        al tramonto, se appena il cielo si appanna o cessano i raggi,
37   17|        colla fulgente gloria del cielo. Ma quella gloria è un'agonia.
38   17|          delle cose. E allora il cielo, la valle, le montagne,
39   17|          più non raffittisce, il cielo è nerissimo, ma sulla terra
40   17|        ebbi veduto da Cuorgnè il cielo aperto e largo della pianura.~ ~ ~ ~
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