Racconti

 1    2|   rendevano mille musiche allegre, suoni metallici, mormorii sommessi
 2    2| ondeggiarono in disordine; tutti i suoni, tutte le voci della valle
 3    2|             Quella potente onda di suoni aveva chiusa come in un
 4    2|        imprecava, pregava, mandava suoni senza nome, fremeva, taceva
 5    2|            mezzo alla allegria dei suoni. Ma le ore passarono, passarono
 6    4|           col poco raggio giungono suoni che non hanno nome, voci
 7    4|       discernere nel grave suono i suoni minuti di ogni onda e di
 8    7|   tralascio l'infinita varietà dei suoni che mandano gli animali
 9    7|           l'accordo soavissimo dei suoni.~ ~Quando poi dalle regioni
10    7|             aggiungete ora tutti i suoni diversi delle opere e degli
11    7|          dove stagnano soffocati i suoni e le voci, o quando il temporale
12    8|          quei segni non vennero, i suoni non facevano volgersi quella
13    8|           lo sentiva strillare dei suoni grossi e gutturali. Allora
14    8|          del gozzo, e masticando i suoni e l'abbondante saliva, veniva
15   10|           udito, che in essa perde suoni vicinissimi e ne percepisce
16   11|           voce, bisbigliandomi dei suoni che parevano parole e scattando
17   11|    misteriosa corrispondenza fra i suoni suscitati dalla mia mano
18   11|      tacevano le ultime ondate dei suoni. - Dov'è la contessa? Se
19   11|        mollezza e lascivia ai miei suoni. Non era più una danza quella;
20   14|        sulla scompigliata onda dei suoni. Allora i cani dell'Ospizio
21   14|          tendere l'orecchio come a suoni lontani, poi scattò in piedi
22   14|           Anch'io avevo inteso dei suoni, ma questi mi parevano tanto
23   14|           quale allegro accordo di suoni metallici che stringeva
24   17|           domandavo se non siano i suoni un impedimento all'allargarsi
25   17|           a prova il supplizio dei suoni. O versi o prosa, quando
26   17|       fanno le cose, i colori ed i suoni! Cantano dunque veramente