Racconti

 1    1|         volete? Padrone! E andò a cena, poi a dormire sul fienile.
 2    3|      disse all'oste:~ ~- Dacci da cena, questo signore muore di
 3    4|       come un fantasma. In fin di cena avendo io avanzato mezzo
 4    6|      lavoro era il notturno. Dopo cena, partito il cugino, fatto
 5    7|       vecchie che allestiscono la cena.~ ~Sull'Alpe erbosa i pastori
 6    8|        inteso che sarei rimasto a cena ed a dormire, scomparve
 7    8|        vederla pure un momento. A cena, una cenetta saporita, io
 8    8|        che non può vedere.~ ~Dopo cena riappiccicammo il discorso
 9    8|     vacche stizzose. Poi viene la cena, poi i bambini vanno a letto
10    8|         le case che fumano per la cena. Chi ha insultato l'uomo
11   10|    albergo di Fiery, fu servito a cena un vinetto sottile e fratellevole.~ ~-
12   10|            Otto giorni dopo era a cena dai Lysbak un cugino di
13   10|        invitò mezzo il paese alla cena del ceppo, e dopo cena a
14   10|       alla cena del ceppo, e dopo cena a fare i giovani, due salti
15   10|         di prima; se non che dopo cena, invece di sedere come al
16   11|           si combinasse merenda o cena di cui egli non fosse, e
17   11|       messo.~ ~Altre volte avanti cena il babbo ci raccontava degli
18   11| tranquillità dell'animo suo. Dopo cena, ridottosi il conte nel
19   11|       verginale ignoranza.~ ~Dopo cena mi chiamò seco al solito
20   14|         un amico e mi allestì una cena luculliana. Un fritto di
21   14|         che non si merita.~ ~Dopo cena passammo nel suo studiolo
22   14|    arroventata e fu scodellata la cena.~ ~Intanto la mandra abbandonata
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