Racconti

 1   11|          mi avevano coricato, il babbo sedeva al cembalo nel peilo
 2   11|        mandava dalla persona del babbo un'ombra gigantesca che
 3   11| arrampicavo lungo la persona del babbo e le loro teste e le loro
 4   11|       Altre volte avanti cena il babbo ci raccontava degli Abruzzi
 5   11| rimendature. A mezzo discorso il babbo cominciava a dire: smetti,
 6   11|         ripetere l'invito. Ma il babbo dopo avermi ammiccato, fingeva
 7   11|          su uno dei ginocchi del babbo ed io sull'altro. Quelli
 8   11|    piacere. Che spasso quando il babbo prendeva a lagnarsi del
 9   11|          lasciato lo scherzo, il babbo ripigliava il racconto ma
10   11|         che la mattina quando il babbo s'incamminava per la miniera
11   11|  compagnia. Rammento anzi che il babbo, temendo la mia famigliarità
12   11|        fin d'allora richiesto al babbo se volesse dar lezione di
13   11|  famiglie di villeggianti; ma il babbo, non potendo abbandonare
14   11|            asciutto asciutto. Il babbo mi guardò fiso, poi sorrise
15   11|          gravi parole promise al babbo di aiutarlo a rifarsi uno
16   11|         studio cui attendevo col babbo e non mi lasciava più fino
17   11|        premurosa bontà, verso il babbo o verso di me, tradiva una
18   11|       Dalla faccia stravolta del babbo, capii la gravità del male,
19   11|          Ollomont; a Porossan il babbo cominciò a battere la febbre,
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