Racconti

 1    3|           Tre scudi mi fanno comodo, sa; domani sera mi saprà dire
 2    3|     artificiali diritti dello Stato. Sa che il rubare e il far violenza
 3    3|      vitaccia! E il guadagno è poco, sa.~ ~E mi raccontava le traversate
 4    3|           sicuri del camoscio.~ ~- E sa perchè ho voluto accompagnarlo?
 5    5|   intirizzita. A quell'ora il lavoro sa di pena, una pena lunga
 6    5|         collera cieca. Il lavoro non sa più di pena, la lotta inferocita
 7    8|            odore di prete pulito che sa di cera, d'incenso, di tabacco
 8    9|           montagna in tono grave che sa di svogliatezza ai novizi,
 9   10|            guida che ha valicato Dio sa quali vette, e giunto sull'
10   11|              levato. Il signor conte sa che la sala degli arazzi
11   12|          voglia di studiare. Seguiti sa, perchè il mondo è di chi
12   13| risponderebbero: è possibile! Non si sa mai! Dacchè lei lo dice!
13   13|         adulti e vecchi con lui, Dio sa quali miracoli gli saranno
14   14|        minacciandomi se partivo, Dio sa che pericoli. Ma era l'undici
15   14|         andava forse della vita. Dio sa come sarebbero entrate a
16   15|           filologi, e più ancora che sa il popolo ed i filologi
17   16|       bisogno improvvisa un'oasi che sa di miracolo. L'inverno ha
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