Libro, Cap.

 1  INT      |              notte di S. Bartolomeo: ora che delusione però le Fiandre
 2  INT      |             vita studentesca, faceva ora il suo ingresso nel gran
 3  INT      |      spagnola. Uomo dunque di Corte, ora in grand’auge, ora in grande
 4  INT      |            Corte, ora in grand’auge, ora in grande disgrazia, scrittore
 5  INT      |             mio Signore e mio Idolo, ora in forma di Lupo, ora di
 6  INT      |         Idolo, ora in forma di Lupo, ora di Porco, ora di Tigre l’
 7  INT      |         forma di Lupo, ora di Porco, ora di Tigre l’ho fatto andare
 8  INT      |            senso di satira appuntata ora facetamente ora amaramente
 9  INT      |            appuntata ora facetamente ora amaramente contro i guasti
10    I,    1|            tanto con noi da mandarci ora in bando, ora da frustarci
11    I,    1|            da mandarci ora in bando, ora da frustarci e ora da appenderci
12    I,    1|            bando, ora da frustarci e ora da appenderci un vezzo al
13    I,    3|             stemmo occupati fino all’ora di mangiare. Andammo a cena;
14    I,    3|          giorno che entrai, come voi ora, in conseguenza di quello
15    I,    3|    indigestioni in un’altra. Venne l’ora di cena; quella della merenda
16    I,    3|              abbiano ammazzati e che ora si sia anime relegate in
17    I,    3|             dormire un poco giunse l’ora della levata. Suonarono
18    I,    3|          quel che ho detto. Tornando ora alla lezione, la dissi;
19    I,    4|      carrozza, uscimmo sul tardi, un’ora prima che annottasse e giungemmo
20    I,    4|               disse: «Lascino andare ora; dopo cena si discorrerà,
21    I,    4|            n’andarono a letto per un’ora o un’ora e mezzo che rimaneva,
22    I,    4|              a letto per un’ora o un’ora e mezzo che rimaneva, e
23    I,    4|             andò a dormire. Giunta l’ora del rimettersi in via, tutti
24    I,    5|           altro occhio. Si consideri ora in che pena stavo. Quella
25    I,    5|              mantello prima nero, ma ora bianco in sconto dei miei
26    I,    5|              modo di servire, Paolo? Ora è ben altra vita». Al sentir
27    I,    5|        nostro precettore ce lo dirà. Ora lasciamo stare, vediamo,
28    I,    6|          siete stata una scema e che ora vi ricredete, ma non negate
29    I,    6|            portateli pur via, Paolo, ora: domani poi giurerò». Io
30    I,    6|            gente fuori ormai a quell’ora) per via Larga vidi una
31    I,    7|              risoluzioni che presi d’ora~ ~Giunse frattanto a Don
32    I,    7|            alla Torre a tre canti31, ora c’è proprio mio padre».
33    I,    8|              Ma si vedrà poi, perché ora ho in mente di stampare
34    I,    8|           non aveva fatto nulla; che ora faceva disegno di far salire
35    I,    8|             scherzate, mi disse, che ora v’insegno la figura della
36    I,    9|           perciò con vostra licenza, ora mi raccoglierò un po’ per
37    I,   10|          ciechi. Frattanto si fece l’ora di mangiare, e subito fu
38    I,   10|           dover andare pulito per un’ora». Questo piacque molto al
39    I,   10|          avere per loro patroni nell’ora della morte».~ ~A tutti
40    I,   10|           vicino a Lope de Vega come ora a me, e che mille volte
41    I,   10|         parole; belle parole che per ora fanno le veci di male azioni.
42    I,   10|        Bernardo non avrebbe retto un’ora. Domandi un po’ in Fiandra,
43    I,   10| irreparabilmente perduti.~ ~Venuta l’ora di levarsi, domandò presto
44    I,   10|              sbrigo da questa gente; ora si torna e oggi mangerai
45    I,   11|          corno il porcaro, il quale, ora che gli altri erano addormentati,
46    I,   11|           alle undici della notte, l’ora che si svegliarono. Stirandosi
47    I,   11|                 Ma nulla! è appena l’ora della siesta e fa un caldo
48    I,   13|            dove abita: poi, sempre a ora di pappare, quando sappiamo
49    I,   13|             d’ingollare un boccone: «Ora permetta vossignoria, che
50    I,   13|     rigattieri. E come altrove c’è l’ora stabilita per pregare, noi
51    I,   13|             qual’era in principio, e ora attende di diventare delle
52    I,   13|        tuttavia vive nella capitale, ora è in condizioni floride
53    I,   13|             floride e in quattrini e ora si riduce all’ospedale;
54    I,   13|              della cena e quella che ora gli usavo, bastarono a farmelo
55    I,   13|            notte, ci levammo di buon’ora e fummo, sani e salvi, a
56   II,    1|         successe nella capitale dall’ora che vi giunsi fino alla
57   II,    1|             qualcuno di questo nome. Ora egli vuole da me la metà;
58   II,    2|             poteva rinvenire in mezz’ora.~ ~Alla fine, e non fu cosa
59   II,    2|      raccolto il sabato. Terminata l’ora del racconciamento, com’
60   II,    2|              rispose: ma se è sonato ora mezzogiorno; tanta furia?
61   II,    2|           dispiace a me questo; e se ora non avessi fatto tardi per
62   II,    2|              che, per venire a quell’ora, io venivo con certa intenzione,
63   II,    2|                  Volete me, signore? Ora scendo». Chiesi licenza
64   II,    3|         ordinari di rubare. Torniamo ora a me. Io mostrai loro il
65   II,    4|              un altro che spezzava ora il digiuno d’otto giorni
66   II,    5|            lanciava occhiate, vispa, ora riserbata, ora arditella
67   II,    5|      occhiate, vispa, ora riserbata, ora arditella e franca. Parlava
68   II,    6|        subito s’entrava a discorrere ora di bacchiare, ora di legna
69   II,    6|         discorrere ora di bacchiare, ora di legna secche e di legna
70   II,    6|            io dissi che mi scadeva l’ora di un appuntamento galante
71   II,    7|     noleggiato un bel cavallino, all’ora fissata, presi la strada
72   II,    7|             mio, ma che ad ogni modo ora le invitavo a disporsi subito
73   II,    7|        benedettino che era giunto or ora per fare una cura in casa
74   II,    7|             Pietro López, ma siccome ora n’è fuori, vuole prendersi
75   II,    7|         venuti! Povero me! Cosa farò ora?». E non sapevo se andare
76   II,    7|          Finalmente, a mezzanotte, l’ora in cui solevo parlare con
77   II,    8|            movenze con le pupille, e ora vezzosi assopimenti, socchiudendoli,
78   II,    8|         assopimenti, socchiudendoli, ora rapimenti in estasi col
79   II,    8|           come e che t’han visto qui ora studente, ora briccone,
80   II,    8|              visto qui ora studente, ora briccone, e tutto in conseguenza
81   II,    8|            tu mi devi per l’alloggio ora non te li domanderei se
82   II,    8|             Un flusso maligno, in un’ora disgraziata, che ero a lavorare
83   II,    8|         signore, l’ho incontrato all’ora tale: anzi, se non arrivo
84   II,    9|             qua e di  per i paesi, ora da uno ora da un altro vengono
85   II,    9|              per i paesi, ora da uno ora da un altro vengono loro
86   II,    9|            Ah! s’avventa contro me,~ ora scende e mangia te.~ ~Cosa
87   II,    9|          gallega, quando sentí dire «ora scende e mangia te»? Che
88   II,    9|              è solitudine; e io sarò ora tanto piú vostro quanto
89   II,    9|              siete ritornato in voi. Ora non rimane se non avere
90   II,    9|          questo mi faceva rimuginare ora un’idea, ora un’altra, ed
91   II,    9|              rimuginare ora un’idea, ora un’altra, ed essere quasi
92   II,   10|       quattro vini diversi. Venuta l’ora di cenare, vennero a servire
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