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Alfabetica [« »] buttavo 1 buzzo 1 c 1 c' 89 c. 4 caballero 1 caccia 4 | Frequenza [« »] 93 dove 92 ora 92 sua 89 c' 89 mai 88 erano 87 senza | Francisco de Quevedo Vita del pitocco Concordanze c' |
grassetto = Testo principale Libro, Cap. grigio = Testo di commento
1 I, 1 | vitigno e, a come beveva, c’è da crederci. Aveva in moglie 2 I, 3 | risparmiarsi pensieri. Saputo che c’era in Segovia un dottor 3 I, 3 | E la sua abitazione? Non c’erano neanche ragni; faceva 4 I, 3 | La sera che vi giungemmo c’indicò la nostra camera e 5 I, 3 | Guardai prima di tutto se c’erano gatti, e, non vedendone, 6 I, 3 | diceva: «Davvero che non c’è nulla che valga, si dica 7 I, 3 | disse: «Navoni? Per me non c’è pernice che regga al confronto; 8 I, 3 | ad espellerne nulla.~ ~C’intrattenemmo a chiacchiera 9 I, 3 | casa, dopo poco ch’egli c’era venuto, due cavalli frisoni19 10 I, 3 | momento che di mangiar non c’era verso, fummo ridotti 11 I, 4 | spirito, ma le mascelle non c’era caso che volessero sgranchiarsi, 12 I, 4 | vuotate la dispensa di quanto c’è!» E, in cosí dire, uno 13 I, 5 | è certo in gran numero, c’è molta nobiltà di sentimento. 14 I, 5 | prendermi a lattoni, ma non c’era dove assestarmeli senza 15 I, 5 | quando videro che cosí non c’era verso, uno disse: «Perdio, 16 I, 5 | certo dentro quello di Paolo c’è qualcosa; passiamolo un 17 I, 6 | lasciato per metà quello che c’era dentro. Don Diego pertanto 18 I, 6 | presenza: «Sicuramente non c’è che Paolino che sappia 19 I, 6 | voglia di mangiarmene una. C’erano un dodici o tredici 20 I, 6 | mi ricredo: tu guarda se c’è una via da potersi evitare 21 I, 6 | esempio, verso le nove (c’è poca gente fuori ormai 22 I, 6 | vedendo alcuno, poiché non c’erano se non studenti e bricconi ( 23 I, 7 | preceduto dal crocefisso, non c’era pericolo che qualcuno 24 I, 7 | Torre a tre canti31, ora c’è proprio mio padre». Gli 25 I, 8 | possibile, gli dissi, che qui c’entri la matematica?». Rispose: – « 26 I, 8 | con lui e che quindi non c’era motivo d’offendersi. – « 27 I, 10 | metterla sotto terra non c’era che da soffregarla sopra 28 I, 10 | quartine, canzoni e sonetti che c’era stata in queste fertili 29 I, 10 | capitale. Gli risposi che c’ero stato di passaggio.~ ~– « 30 I, 10 | riflettere che nella capitale c’era di tutto e che molto 31 I, 10 | che valgono qualcosa, non c’è abitudine che sia tanto 32 I, 10 | sui miei quattrini. Non c’era santo ch’io non invocassi. 33 I, 10 | potuto togliere il denaro.~ ~C’imbattemmo in un genovese ( 34 I, 10 | artisti degli unghioni. C’intrattenne per via col raccontarci 35 I, 11 | voce piú di tutti noi. Non c’era ombra d’acqua, e tanto 36 I, 11 | erano addormentati, non c’era verso di farlo tacere, 37 I, 11 | sapendo bene che nel mondo c’è tanta fame.~ ~Tornai a 38 I, 11 | altri gridando che in cielo c’erano le stelle di mezzogiorno 39 I, 11 | stelle di mezzogiorno e che c’era una grande eclisse. Tutti 40 I, 11 | di bere; tanto vero che c’era sempre in mezzo a loro 41 I, 12 | fuori dal paese. Venuto, mi c’infilai su e cominciai il 42 I, 12 | Serva il re e Dio».~ ~Non c’è bisogno di sbracciarsi 43 I, 12 | molesti». Quale carrozza c’è addietro?» disse egli tutto 44 I, 12 | vossignoria, soggiunse; c’è tanto infatti da vedere 45 I, 12 | nella patria di tutti dove c’entrano tutti e dove c’è 46 I, 12 | dove c’entrano tutti e dove c’è tavola bandita per gli 47 I, 13 | sapere che nella capitale c’è sempre il grande stupido 48 I, 13 | rigattieri. E come altrove c’è l’ora stabilita per pregare, 49 I, 13 | tanto spasso e tanto mi c’incantai che, distratto dal 50 II, 1 | sagrestie51, dove era scritto: «C’è uno che si spidocchia» 51 II, 1 | rassettarle». Domandò se c’erano delle toppe, e la vecchia, 52 II, 2 | scambievolmente quello che c’era ancora di male aggiustato. 53 II, 2 | dove stava un pasticciere. C’era in mostra un pasticcio 54 II, 2 | paggetto. Domandarono se c’era del terzo - pelo56 di 55 II, 3 | piavano dei capponi, non c’era verso. Aveva saccheggiato 56 II, 3 | che vedeva aperte e se non c’era nessuno presente né ostacoli, 57 II, 4 | furono riserbate per la sera. C’era nella segreta un giovanotto 58 II, 4 | come quelli dei mastini, né c’era chi osasse spetezzare 59 II, 4 | disse: – «Cosa dev’essere? c’è che quel vigliaccone furfante 60 II, 4 | con la prova che ne ho, c’è da scherzare!». E poi ancora: – « 61 II, 5 | ragazza, per lo spasso; e c’era per di piú, la comodità 62 II, 5 | in cerca di me quando non c’ero. Venne uno per primo 63 II, 5 | dei miei discorsi, che non c’era chi avesse nel parlare 64 II, 6 | processo, compresi che non c’è cosa che tanto ingrossi 65 II, 6 | tutta la casa, di levati non c’era altro che lui e i testimoni. 66 II, 6 | giudice, vedendo che non c’era chi gli desse aiuto: – « 67 II, 6 | davano cavalli a nolo e mi c’infilai sopra uno il primo 68 II, 6 | stavano a sentire, giacché non c’è donna, per vecchia che 69 II, 7 | comando signoreggia tutto, né c’è alcuno che gli manchi di 70 II, 7 | altre carte. Arrivai che già c’erano le signore su dette, 71 II, 7 | bísciola. Anche l’altra non c’era male, ma aveva un fare 72 II, 7 | disse Brandalagas. – «Non c’è da discutere oltre» rispose 73 II, 7 | pur montato tante volte. C’è qui in San Filippo il mio 74 II, 8 | consapevoli che in casa c’era l’amico. Entrarono in 75 II, 8(71)| immaginaria isola di Barateria c’era anche quella di un delegato 76 II, 9 | è tanto vero ciò che non c’è capocomico il quale non 77 II, 9 | commedia se la meritava, poiché c’era un re di Normandia in 78 II, 9 | eremita fuor di proposito, e c’entravano due lacchè per 79 II, 9 | scioglimento poi dell’intrigo non c’era altro se non che si sposavano 80 II, 9 | già tre paia di vestiti, e c’erano capocomici i quali 81 II, 9 | con suoni di cornamusa, c’entravano anime del purgatorio 82 II, 9 | rappresentata e piacque molto. Non c’era per me modo di lavorare, 83 II, 9 | stabilito il prezzo; ma, siccome c’erano altri bottegai, perché 84 II, 9 | E le villanelle poi!75 C’erano le furie nel ceto dei 85 II, 9 | piede; da un’altra parte c’erano sommoli di carne permessi 86 II, 9 | di una trombettina. Non c’era nessuno che, al vedermi, 87 II, 10 | aveva a dare. Diceva: – «Non c’è chi ne possa sapere piú 88 II, 10 | avere aria d’ardito». Mentre c’intrattenevamo cosí, e io 89 II, 10 | modo da eccitare la sete. C’era a terra un mastello colmo