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Alfabetica [« »] letterina 1 letti 5 lettino 1 letto 49 lettore 15 lettori 2 lettuccio 1 | Frequenza [« »] 50 questa 50 suoi 49 far 49 letto 49 ogni 49 un' 48 allora | Francisco de Quevedo Vita del pitocco Concordanze letto |
Libro, Cap.
1 INT | quanto non potesse esser letto da tutti: «le cadre est 2 I, 1| dicevano altri. Il suo letto era sospeso a delle funi 3 I, 3| seccherelli che riponeva. Aveva il letto per terra e dormiva sempre 4 I, 3| nessuno. Ce n’andammo a letto, ma per tutta la notte né 5 I, 4| che tutti se n’andarono a letto per un’ora o un’ora e mezzo 6 I, 5| li levai e mi cacciai nel letto dopo averli sospesi in una 7 I, 5| male e com’era che ero a letto. Raccontai loro l’accaduto, 8 I, 5| spogliarsi, si misero a letto, spensero il lume ed io 9 I, 5| voci risuonavano nel suo letto e colpi di frusta. Alzai 10 I, 5| se non mettermi sotto il letto. E cosí feci, quando anche 11 I, 5| dannata che era vicino a me di letto, passò nel mio, ci cacò 12 I, 5| però me ne stavo sotto il letto, guaiolando come un cane 13 I, 5| uscii di dove ero, salii nel letto, domandando se mai fosse 14 I, 5| Son le otto e te ne stai a letto? Levati, alla malora!». 15 I, 5| agguantai alle tavole del letto e cominciai a dare in smanie. 16 I, 5| E quindi, messomi nel letto dopo avermi lavato, se n’ 17 I, 6| riconoscessero, m’ero ficcato nel letto con un berretto da notte, 18 I, 6| Grande. Io mi alzai dal letto: anche oggi in Alcalá si 19 I, 9| in vita mia non avevo mai letto cosa tanto graziosa. – « 20 I, 10| mia! Disse che andava a letto. Dormimmo tutti insieme 21 I, 10| prese per altri. Io andai a letto tutto rattristato; il soldato 22 I, 10| restò quatto quatto nel letto, dicendo che la paura l’ 23 I, 11| amaramente, poi buttai sul letto mio zio che faceva riverenze 24 I, 11| meglio che potei, misi a letto mio zio, che se non era 25 I, 11| perché. Egli mise fuori del letto una gamba e si alzò. Ragionammo 26 I, 11| Mio zio ed io andammo a letto, ciascuno nel suo, avendo 27 I, 12| cento reali nella borsa, letto, da mangiare e qualche divertimento 28 I, 13| Prima di andarcene a letto gli manifestai i miei desideri, 29 II, 1| esserci cenci, se ne stava a letto, da quindici giorni, con 30 II, 1| spogliarono poiché, mettendosi a letto cosí come uscivano il giorno, 31 II, 1| che vuole che si vada a letto ignudi.~ ~ 32 II, 2| capitani, di quante cose aveva letto su certe poesie popolari 33 II, 4| Vicino al capezzale del mio letto stava il cantero, e sulla 34 II, 4| costretto a tapparmi, stando a letto, il naso; chi aveva la sciolta 35 II, 4| la pedana che faceva da letto. Due di quei tali ecco che 36 II, 4| i capelli e cimici in un letto. Le sferze picchiavano sull’ 37 II, 4| che era meglio starsene a letto nudi anzi che feriti: cosí 38 II, 4| lucerna. Restarono dunque a letto, ravvolti, cioè, in una 39 II, 6| sentiva subito e si alzava dal letto per un’ispezione ai legami, 40 II, 6| mio vantaggio. Si levò di letto a bruzzulo e si vestí cosí 41 II, 6| non pagare, né vitto, né letto, né alloggio, che ammontava 42 II, 6| proponimento, ce n’andammo a letto. Confesso che non potei 43 II, 7| allegro, ma per andarci a letto, mentre se son brutte e 44 II, 7| è lo stesso che andare a letto con Aristotele e Seneca 45 II, 7| condussero a casa mia.~ ~Andai a letto, ma quella notte me ne stetti 46 II, 8| compagnia di questa andava a letto come ci sarebbe andata con 47 II, 8| camera mia, e vedendo me nel letto, e lei con me, piombarono 48 II, 8| mi trascinarono fuori del letto: altri due tenevano afferrata 49 II, 9| di alcuni poeti e avevo letto Garcilaso: cosí mi risolsi