Libro, Cap.

 1    I,    1|      volgare ma liberale». E di  a un po’, dopo aver tratto
 2    I,    2|     coloro i quali si trovavano , mi dissero che non avevo
 3    I,    2|       mandarlo piú alla scuola.  seppi che il mio ronzino,
 4    I,    3|    notai che quanti convivevano  nella pensione eran secchi
 5    I,    3|      pregarlo che lo levasse di , io esortandolo a farlo,
 6    I,    3|        cavalli frisoni19 che di  a due giorni divennero tanto
 7    I,    3|   veniva a soffermarsi soltanto  di fuori, e dimandando taluni
 8    I,    4|  pitocchino, scrocconi, ch’eran  tanto per trovar modo di
 9    I,    4|           Il mio padrone rimase  trasecolato, e io pure,
10    I,    4|          Come, padre! Se ne sta ? Si accosti qua e prenda,
11    I,    6|    credere che si avesse potuto  macchinare una cosa simile.
12    I,    7|     senza fare versacci; rimase  grave finché gli detti per
13    I,    7|        mi affligge il vedermelo  a tener tavola bandita per
14    I,    7|        malinconico ed io rimasi  in quella casa dissimulando
15    I,    8|        e altri che si trovavano rappaciammo, ma io non
16    I,    8|       altri che si trovavano rappaciammo, ma io non ne
17    I,   10|  entrare vidi mio padre che era  per la strada in attesa.
18    I,   10|       gli dissi che l’aspettavo . E cosí mi allontanai tanto
19    I,   11|     certe tuniche che erano per , di gente che Dio abbia
20    I,   13|       trafitto da parte a parte , e mettiamo le mani su quelle
21   II,    2|       butirrosi come capponi, e  mi farò la pancia piena.
22   II,    2|     tornavo subito. Egli rimase  che m’aspetta ancora, poiché
23   II,    2|       rimanessero ad aspettarmi ; e il vero è che gli domandai
24   II,    2|         pitocco. – «Ma guardate  quel mucchio di cenci che
25   II,    2|         vecchietto, che pur era , diceva che, quantunque
26   II,    4|     svegliarono tutti quanti; e , al buio, ci si riscaldò
27   II,    4| pidocchio con una fame da cani,  un altro che spezzava ora
28   II,    4|  desinare, mentre io mi trovavo , tutto stizzito e sbuffando:
29   II,    5|  riconobbero me e risposero che  non abitava se non un don
30   II,    5|    medesimo, dicendo se abitava  sua signoria don Ramiro
31   II,    5|     Dopo di che me n’andai e di  a poco feci ritorno a casa.~ ~
32   II,    6|       che se mai fossero venuti  i miei paggi o un lacchè,
33   II,    7|    pergolato e di apparecchiare , che noi frattanto andavamo
34   II,    7|          Scapparono e io rimasi  in mezzo alla strada con
35   II,    8|        elemosina e passavano di , anche che non fosse la
36   II,    9| appartamento, nella soffitta, e  stavo e lí mangiavo. Una
37   II,    9|    nella soffitta, e lí stavo e  mangiavo. Una fantesca saliva
38   II,    9|        le vivande e le lasciava . Io avevo per uso di scrivere
39   II,    9|       ai vespri, ché ci vedremo ; poi, ci vedremo dalle grate,
40   II,   10|       mastello colmo di vino, e  si metteva disteso bocconi
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