Libro, Cap.

 1    I,    4|         ad ammontare a sessanta reali; un conto in cui non ci
 2    I,    5| tartaruga. Vollero ventiquattro reali che furono loro dati; e
 3    I,    7|        paste sfoglie da quattro reali. Di vostra madre, sebbene
 4    I,    8|   imbrogli, feci circa seicento reali.~ ~Presi a nolo una mula
 5    I,    9|         s’ebbe da ciascuno otto reali di caparra. Dopo averli
 6    I,    9|        fruttare piú di trecento reali; perciò con vostra licenza,
 7    I,   10|       buoni amici, fino a cento reali che ho indosso». Mosso dalla
 8    I,   10|    lampada, cioè circa duecento reali. Confesso che subito pensai
 9    I,   10|       avere vinto a me seicento reali, che era quanto avevo, e
10    I,   10|    sonno parlava dei suoi cento reali come se non irreparabilmente
11    I,   11|      cinque pasticci di quattro reali, e subito fiutato l’imbroglio
12    I,   12|        non mi mancano mai cento reali nella borsa, letto, da mangiare
13    I,   13|     scudi, ma soltanto un cento reali i quali, con la buona azione
14   II,    1|        guanto con dentro sedici reali e una lettera, mediante
15   II,    1|     venti lettere e altrettanti reali, dicendo che quelle non
16   II,    2|    volevo spendere i miei cento reali nell’acquistarne uno e levarmi
17   II,    2|        pena sulle monete da due reali; esaltava quanto mai la
18   II,    4|     sode. Io sborsai subito sei reali; ma ai miei compagni che
19   II,    4|      mano al carceriere con tre reali da otto e, perché avevo
20   II,    4|        aggiunsi altri cinquanta reali; in ricompensa, egli mi
21   II,    4|      ogni fastidio: con un otto reali che dia al secondino, le
22   II,    6|         latino: misi fuori otto reali e glieli detti, ma stetti
23   II,    6|       che ammontava ad alquanti reali, e per portar via liberamente
24   II,    6|         e di spenderci duecento reali. Fatto questo proponimento,
25   II,    7|      qualche cosa come trecento reali: con questo mi congedai
26   II,    7|        e che aveva con sé molti reali da otto e scudi. Sgranarono
27   II,    7|  guadagnare oltre milletrecento reali. Pagai la mia tassa sulla
28   II,    7|        Gli misi in mano quattro reali, perché, mentre il suo padrone
29   II,    7|        al giuoco, (tranne cento reali che avevo addosso), e trovai
30   II,    8|    senza denaro, poiché i cento reali se n’andarono tra mangiare,
31   II,    8|   subito per la via71. Sessanta reali che m’erano avanzati me
32   II,    8|        da parte piú di duegento reali. Ultimamente poi (a patto
33   II,    9|    ricavarne tre o quattrocento reali li metteva a quei rischi.
34   II,    9|      orazioni pei ciechi a otto reali l’una; anzi mi ricordo che
35   II,    9|         da venticinque a trenta reali, ed erano a vedersi, piú
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