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Alfabetica [« »] zibibbi 1 zimarra 5 zimarrone 1 zio 34 zitti 1 zitto 4 ziuraconte 1 | Frequenza [« »] 34 insieme 34 mani 34 sí 34 zio 33 avrebbe 33 certe 33 grande | Francisco de Quevedo Vita del pitocco Concordanze zio |
Libro, Cap.
1 INT | banchetto in casa dello zio, boia governativo, il troppo 2 I, 4| Vossignoria ci ha avuto un nonno, zio di mio padre, che al veder 3 I, 7| n’era acclusa una di mio zio che aveva nome Alfonso Ramplón, 4 I, 7| quattrocento ducati. Son vostro zio e quel ch’io possegga sarà 5 I, 7| avesse scritto il mio signor zio, boia suo, e gli dissi anche 6 I, 10| forca, conoscere meglio mio zio, non trovai nessuno da cui 7 I, 10| araldo della frusta: mio zio era in funzione. Veniva 8 I, 10| capelli, che precedevano mio zio; seguiva poi lui, fingendo 9 I, 10| signore) vedo il mio buon zio, il quale nel passarmi vicino, 10 I, 10| stavo. Me ne andai con mio zio che mi disse: – «Puoi venire 11 I, 11| ospitalità in casa di mio zio, e nuove conoscenze. La 12 I, 11| capitale.~ ~Il mio buon zio alloggiava accanto all’ammazzatoio, 13 I, 11| benedizione, a capo chino. Mio zio attaccò la sferza ad un 14 I, 11| sa quali vergogne di mio zio mi toccava vedere! Mi disse 15 I, 11| era venuto Clemente. Mio zio rispose che no, quand’ecco, 16 I, 11| erano in casa e disse a mio zio: – «Davvero, Alfonso, che 17 I, 11| vantarmi, soggiunse mio zio, fra quanti maneggiano lo 18 I, 11| quella che parlava con mio zio, confesso che mi feci rosso 19 I, 11| affronti come loro. E mio zio frattanto si levò a dire: – « 20 I, 11| denaro e fuggire da mio zio. Fu apparecchiato e poi 21 I, 11| pezzetti di carne. Disse mio zio: – «Ben vi ricordate, nepote, 22 I, 11| miccie cucinate. E anche mio zio era a tale che, stendendo 23 I, 11| quanto aveva mangiato. Mio zio che fra tutti era quello 24 I, 11| poi buttai sul letto mio zio che faceva riverenze a un 25 I, 11| potei, misi a letto mio zio, che se non era cotto era 26 I, 11| La mattina cercai con mio zio di sapere un po’ del mio 27 I, 11| imborsai il danaro che mio zio non s’era bevuto né aveva 28 I, 11| giocare alla gobba, mio zio, il porcaro e il questuante, 29 I, 11| notte e se n’andarono. Mio zio ed io andammo a letto, ciascuno 30 I, 11| Madrid. Gli lasciai, a mio zio, una lettera chiusa che 31 I, 12| hai a stare, birba d’uno zio, infamia dei buoni, cavalier 32 I, 12| quello che il predetto mio zio faceva, offeso dalla lettera 33 II, 2| domandai se era servo di mio zio il commendatore. Rispose 34 II, 7| fattucchiera, suo padre ladro e suo zio boia; lui poi l’uomo piú