Libro, Cap.

 1  INT      |         il suo ingresso nel gran mondo, proclamato dottore, vale
 2  INT      |      Morena dove, disgustato del mondo avanti tempo, s’era ritirato
 3  INT      |        per non aversi trovato al mondo alcun altro che spontaneamente
 4  INT      | conoscenza di quell’interessante mondo spagnolo del seicento, del
 5    I,    1|          mani giunte: «In questo mondo, diceva, chi non ruba non
 6    I,    6|  individui, i piú facinorosi del mondo, ladri e omicidi tutti e
 7    I,    7|          intrepidezza che mai al mondo abbia avuto chi muore; e
 8    I,    8|       po’, signor lettore, se al mondo se ne son mai sentite di
 9    I,    8|          piú buffa cosa a questo mondo. Egli spiccava un salto
10    I,    9|         è mai fatta di simile al mondo; l’interessante è la novità,
11    I,   10|  sagrestano le maggiori risa del mondo e disse: – «Potevate aspettar
12    I,   10|          hanno fatto loro da che mondo è mondo. E perché il mondo
13    I,   10|        fatto loro da che mondo è mondo. E perché il mondo è povero
14    I,   10|       mondo è mondo. E perché il mondo è povero e in bisogno, ordiniamo
15    I,   10|          maggiore dispiacere del mondo. Sa cosa vuol dire ritrovarsi
16    I,   10|         ombelicale nel venire al mondo.~ ~Con questi discorsi giungemmo
17    I,   11|      corno, ché mai era stato al mondo chi ci sapesse fare piú
18    I,   11|        che, sapendo bene che nel mondo c’è tanta fame.~ ~Tornai
19    I,   12|         un conte de Irlos46: nel mondo invece quanti e quanti,
20    I,   13|       cosí elevate non ce n’è al mondo. Se ci domanda se abbiamo
21   II,    2|      perché può ben per tutto il mondo andare a faccia scoperta».
22   II,    2|  vossignoria può girare tutto il mondo senz’aver bisogno di amici
23   II,    2|          a proprie spese chi nel mondo vive a budella vuote; e
24   II,    3|        giacché non nacque mai al mondo un artista come lui in dir
25   II,    4|        noti a Dio e all’universo mondo?» – «Come! dissi io, figlia
26   II,    5|        con la piú gran festa del mondo dalle due donne che, domandandomi
27   II,    7|  perverso che Dio abbia messo al mondo». Come dovevo stare io,
28   II,    7|          la via piú insolita del mondo. Siccome io per la faccenda
29   II,    9|         la cosa piú graziosa del mondo, che per quanto mi faccia
30   II,   10|           per vedere se, mutando mondo e paese, avessi avuto una
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