Libro, Cap.

 1  INT      |          di Spagna. – Cominciò a ridere il giudice e le domandò
 2  INT      |        merita; e qualora abbia a ridere dei casi piacevoli che contiene,
 3    I,    2|         mio padre. Lei si mise a ridere e disse: «Caspita! sai già
 4    I,    3|          non mi potei tenere dal ridere sgangheratamente. N’ebbe
 5    I,    4|       addormentato, disse: «Vuol ridere, Don Diego? E allora facciamo
 6    I,    5|          Dissimulando, mi misi a ridere come se non ci facessi caso;
 7    I,    5|        stomacare». Scoppiarono a ridere e, fattisi da parte, si
 8    I,    5| convertito che mi vide scoppiò a ridere e a fare come se volesse
 9    I,    5|     lenzuoli scoppiarono tutti a ridere, vedendo quella scarica
10    I,    6|   dozzinanti, a nulla valendo il ridere che facevano, a prendere
11    I,    6|     tutti ci si scompisciava dal ridere. Aveva poi mille altre virtú:
12    I,    6|       trovata, e scoppiavano dal ridere per il fatto che il confetturiere
13    I,    8|        piangere e l’altra metà a ridere di quelli che piangevano.~ ~
14    I,    8|      proseguii oltre morendo dal ridere per i progetti nei quali
15    I,    8|     prova dovunque. Mi veniva da ridere. Gli dissi: – «Veramente
16    I,    8|         io non ne potevo piú dal ridere.~ ~Fu messo il buon uomo
17    I,    9|   allontanò da me e io mi misi a ridere del tanto divertente segreto.~ ~
18    I,    9|  impossibile insistere dal matto ridere che facevo al vedere quella
19    I,   10|          mi fece venir voglia di ridere, ma per non indugiare (giacché
20    I,   10|         anche, il che fece tanto ridere tutti che non volevano piú
21    I,   10|          mestiere. Mi fece molto ridere a vedere in cosa faceva
22    I,   10|     vederlo, mi venne proprio da ridere ripensando al rosario. Disse
23   II,    1|        non potei trattenermi dal ridere,  ch’egli, dissimulando
24   II,    2|          campano». Io morivo dal ridere a guardare il mio amico.
25   II,    5|         finzione né la finiva di ridere. Il notaro prese a trattare
26   II,    7|          io pure, sforzandomi di ridere perché il rossore della
27   II,    8|     bella dentatura insegnava di ridere sempre anche nelle condoglianze,
28   II,    9|    entravano due lacchè per fare ridere; allo scioglimento poi dell’
29   II,    9|         in capannelli, stavano a ridere e a guardare le loro belle;
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