Libro, Cap.

 1  Ded      | VALLADOLID~ ~DA AMMIRATORE E DA AMICO~ ~ ~ ~ ~
 2    I,    2|          Io, per piacere al mio amico, lo chiamai Ponzio Pilato.
 3    I,    2|        ne andai a vedere il mio amico Don Diego che trovai a casa
 4    I,    2|       genitori sdegnati, il mio amico con la testa rotta e il
 5    I,    4|       Diego in viso e disse all’amico: «È quel signore del padre
 6    I,    5|       non ci crede, e tu levati amico»; e mi strappavano via le
 7    I,    7|         di un altro signore suo amico. Al che, ridendo, io gli
 8    I,   13|         che sí, ma per quanto l’amico sappia dividere molto bene
 9    I,   13|      usavo, bastarono a farmelo amico: gli comprai, cioè, dall’
10   II,    1|           Io, disse il mio buon amico, vengo dal viaggio con le
11   II,    2|        ridere a guardare il mio amico. Entrò sotto un portico
12   II,    2|       del pasto, mi rivolsi all’amico e gli dissi: – «Fratello,
13   II,    2|      per la sua strada». Il mio amico se n’andava tutto interito
14   II,    2|      certo dottore Saettino mio amico, che, trottarellando, scendeva
15   II,    2|       che ero di casa e vecchio amico e che mi si farebbe offesa
16   II,    2|         e io pure. Perché poi l’amico sopportasse meglio la cosa (
17   II,    2|     scendo». Chiesi licenza all’amico, dicendo che tornavo subito.
18   II,    2|        che gli era stato fior d’amico; parlava di turchi, di galeoni,
19   II,    3|     bigello, tutto rosso, di un amico eremita che ella aveva sulle
20   II,    4|    erano le natiche. Costui era amico di un altro che chiamavano
21   II,    8| consapevoli che in casa c’era l’amico. Entrarono in camera mia,
22   II,    9|         gusto; e sapendo il mio amico che faceva parte della compagnia,
23   II,    9|      per vedere. Divenni grande amico del sagrestano e del chierichetto
24   II,   10|       chiamano il tiro contro l’amico, che per essere davvero
25   II,   10|       le parole, dissero al mio amico: – «Serostro»81. – «Sor