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Francisco de Quevedo Vita del pitocco Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Libro, Cap. grigio = Testo di commento
2002 I, 2 | accorsero e con loro dei disutilacci che, prendendo su carote 2003 II, 2 | bianco, seta, spago, ago, ditale, del panno, della tela, 2004 II, 5 | e dell’altro; seduta sul divano aveva sempre da toccarsi 2005 I, 13 | sugli stinchi, perché, a divaricare le ginocchia, ci sarebbe 2006 II, 9 | CAPITOLO IX. Nel quale divengo commediante, poeta, vagheggino 2007 I, 8 | cattoliche. Furono fatti divenire buoni amici lui e il patentato 2008 INT | II. La pubblica miseria diveniva ogni giorno piú tormentosa 2009 I, 3 | che di lí a due giorni divennero tanto leggieri da potersi 2010 II, 9 | cioè, tutte le battistine diventarono fioche a bella posta ed 2011 I, 5 | e io me ne andai ch’era diventato una sputacchiera usata. 2012 I, 4 | altri regali come questo e diventerà vecchio». E il curato: « 2013 I, 9 | misi a ridere del tanto divertente segreto.~ ~Frattanto camminai 2014 I, 10 | venerdí) l’eremita disse: – «Divertiamoci un po’, perché l’ozio è 2015 II, 8 | donna, la mítera e come mi divertirò a vedervi dedicare un tremila 2016 I, 12 | racconto, da una risata, mi divertirono. Gli domandai come si chiamava, 2017 I, 9 | il vero che, sebbene mi divertisse lo stare a sentirlo, mi 2018 I, 2 | giocavo con lui al toro: lo divertivo sempre, cosicché quasi ogni 2019 I, 3 | mangiate; siete giovani e io mi diverto a vedere il vostro buon 2020 INT | sue astuzie ingegnose che divertono a sentirle e suscitano un 2021 I, 13 | per quanto l’amico sappia dividere molto bene il pollo, pane, 2022 INT | messo in prigione, don Paolo diviene fortunato attore e scrittore 2023 II, 7 | andammo a dormire dopo esserci divisi la vincita. Con ciò mi consolai 2024 INT | primo dei due libri in cui è diviso il romanzo che seguita a 2025 II, 2(55)| marito, nel Giudice dei Divorzi (v. Intermezzi di M. Cervantes 2026 I, 3 | intontiti tutti quanti. Si divulgò il pietoso caso per il vicinato 2027 I, 7 | gli disse, il fervorino lo dò per fatto; un po’ di Credo 2028 INT | uomo «maestro de errores, doctor en desverguenzas, licenziado 2029 I, 5 | compagni mi si avvicinarono dolenti e, fingendo molto bene, 2030 I, 3 | poco; cosí dicemmo che ci dolevano le budella e che eravamo 2031 I, 3 | facile capire l’inganno. Un dolor di capo o di denti era incomodo 2032 I, 4 | smaniare dallo schifo e dal dolore. Tutti gli ci avvicinammo, 2033 INT | quale poi cuce insieme. Ed è doloroso che avvenga cosí, perché 2034 II, 5 | mondo dalle due donne che, domandandomi come mai avessi tenuto loro 2035 I, 11 | violacea, uno di quelli che domandano l’elemosina per le anime 2036 II, 2 | giovincella, dicendo che mi aveva domandato di lui, che l’aveva nel 2037 I, 6 | ministro dell’Inquisizione mi domanderà se sono stato io, e frattanto 2038 II, 8 | l’alloggio ora non te li domanderei se non ne avessi bisogno 2039 I, 10 | non avrebbe retto un’ora. Domandi un po’ in Fiandra, vossignoria, 2040 INT | religioso, aveva esultato alla domata insurrezione dei Moreschi 2041 I, 3 | e lo servissi. La prima domenica di quaresima entrammo in 2042 II, 10 | governatore, si parlò di Domenico Tiznado e di Gayón di felice 2043 INT | corte, seguiva la tradizione domestica, poiché vi aveva servito 2044 I, 6 | giustizia, io con un altro domestico della casa, un tipo molto 2045 II, 10(82)| Domingo Tiznado, pasticciere mulatto; 2046 INT | caduta di ogni bel sogno di dominio segnata quello stesso anno 2047 I, 13 | no: in primo luogo perché dona tanto, poi perché dopo averlo 2048 I, 12 | l’ha dopo il nome, come Donadon, Faccendon, Cardon, Brandon, 2049 II, 8 | miseria che il Signore ha donato a questo cristiano!». Se 2050 INT, 0(1) | Caballero de la Tenaza, donde se hallan muchos y saludables 2051 I, 1(10)| fattucchiere. Nel Libre de les dones Jame Roig. (m. 1478) racconta 2052 II, 8(71)| mendicanti leggiamo in A. F. Doni, Scritti vari. (Genova, 2053 II, 7 | piattonarlo a causa di certa donnetta, avendomi dalla cappa preso 2054 I, 4 | erano due bravacci con certe donnine, un curato che recitava 2055 II, 1 | vive grazie, vedendo che dono aveva fatto agli uomini 2056 I, 8 | cuoio sotto una giubba a doppie maniche, sbottonata e tutta 2057 I, 8 | il quarto di cerchio col doppio compasso, imprigionando 2058 II, 4 | altro, con tanto di lettere dorate». Fu per tutti una grande 2059 II, 7 | Filippo il mio cavallo baio dorato che è sensibilissimo al 2060 II, 8 | badare che anche quando si dorme ci si incammina alla fossa: 2061 I, 5 | resto, e quella notte si dormí. Sul far del giorno però 2062 II, 9 | che farle; e di questo mi dorrebbe: se non sapeste che il mio 2063 II, 1 | rispose: «Figliuolo, sul dorso ci ho una tana con una toppa 2064 II, 9(78)| chapinazos sobre cual de los dos San Juanes fué mejor».~ ~ 2065 II, 2 | acquistarne uno e levarmi di dosso la sottana. – «Questo no, 2066 INT | in fama a Madrid e che il dottissimo umanista fiammingo Giusto 2067 I, 4(25)| dice vagamente che era un dotto matematico celebre in Ispagna 2068 II, 7 | arriva per di dietro il dottorello il quale, riconoscendo il 2069 I, 4 | Tutto era nuovo per loro. I dottori comandarono che per nove 2070 I, 8 | ne servivano in cucina, dovemmo prendere due mestoli. Non 2071 I, 9 | Madrid e lui si congedò da me dovendo fare diversa strada. Era 2072 II, 2 | tardi e parendo loro di doversene andare, si congedarono da 2073 INT | pericolosa della quale consiglia doversi fare molto caso purché « 2074 I, 12 | petto e al portamento, mi doveste prendere per un conte de 2075 I, 8 | croce dell’elsa, disse, dovrebbero essere piú lunghi per parare 2076 II, 1 | brache malatuccie, perciò dovrò ritirarmi a rassettarle». 2077 I, 12(46)| argomento di romances e d’un dramma di Guillén de Castro cosí 2078 INT | avvenimenti, i contrasti drammatici che vi si succedevano piacevano 2079 I, 7(30)| figuravano in rappresentazioni di drammi religiosi condannati a morte 2080 II, 4 | corsa, forte di tutto il suo drappello. Venne, aprí la stanza, 2081 II, 10 | sollevati sulla fronte e dritte le tese davanti da parere 2082 I, 13 | strette strette, salutiamo dritti sugli stinchi, perché, a 2083 II, 10 | calata); cotesto muso, su dritto come a vite, smorfie di 2084 I, 10 | sagrestano non poté reggere, e, drizzandosi in piedi, disse: – «Ma no! 2085 I, 10 | meritassero neanche di finire dal droghiere, finissero al cesso e senz’ 2086 I, 6(27)| di furfanteria; lo stesso dualismo è nella vita del tempo e, 2087 II, 7 | don Diego, o se desse a dubitare il cavallo e il lacché del 2088 I, 8 | vedrete far mirabilia: non dubitate, chiunque studierà questo 2089 II, 2(52)| dall’esser nato a Bois le Duc, fu di un crudo realismo, 2090 I, 13 | conversare, tiriamo in ballo duchi e conti, gli uni come amici 2091 INT | l’arma irresistibile di duecentomila ducati smunti, naturalmente, 2092 II, 5 | ch’egli ha al di là dei duemila ducati». E raccontò loro 2093 INT | bravacci e parassiti, ipocrite dueñas o accompagnatrici, e mariti 2094 I, 7 | condannati a morte30. Mi duole ch’ella sia il disonore 2095 INT | licenza al libraio Roberto Duport di stampare il Buscón, commendevole 2096 II, 9 | di queste cose finché la durai nella professione di poeta 2097 I, 3 | nelle budella e gonfiasse.~ ~Durammo in quest’afflizione fino 2098 II, 6(65)| Fernández de Aguilar che (Duran, n. 1088; Wolf. I, p. 308) 2099 I, 11 | delle mie cose, ma ebbi a durare gran fatica per essere egli 2100 II, 2 | fine, e non fu cosa di poca durata, impugnarono tutti ago e 2101 II, 10 | faccenda andava in lungo e piú durava a perseguitarmi la fortuna ( 2102 II, 6 | adatto a lavorare simili duri diamanti) quando, spinti 2103 | é 2104 | ebbene 2105 INT | la loro viva simpatia. «L’eccentricità di queste esistenze, osservò 2106 II, 9(76)| molti casi tuttavia gli eccessi di quelle male rassegnate 2107 | eccetto 2108 II, 10 | tutto cucinato in modo da eccitare la sete. C’era a terra un 2109 I, 11 | guancia, per le giravolte e l’eccitazione il porcaro vomitò sulla 2110 INT | religiose; ma l’autorità ecclesiastica nella stessa Spagna del 2111 | eccola 2112 | eccolo 2113 I, 10 | tre canteri, dicendo – «Eccone uno per uno; ne vogliono 2114 | eccoti 2115 | Eccovi 2116 I, 11 | mezzogiorno e che c’era una grande eclisse. Tutti si fecero il segno 2117 INT | in quello sfacelo dell’economia nazionale. Ad uno spirito 2118 INT | preoccupazione della rovina economica, si spuntavano le armi di 2119 I, 7(30)| Inquisizione, a salutare esempio e edificazione spirituale degli spettatori. 2120 II, 4 | nell’ultimo ripostiglio dell’edificio, fu spento il lume ed io 2121 INT, 0(1) | in Italia, per le molte edizioni, di cui una d’Orvieto del 2122 I, 6(28)| i re di Francia e anche Edoardo I d’Inghilterra. Nel Diablo 2123 I, 3 | era assunto il compito di educare figli di signori, egli mandó 2124 I, 2 | perché zoppo che perché bene educato, andava facendo continue 2125 I, 1 | quale don Paolo racconta chi èe da chi nacque.~ ~Io, signore,2 2126 INT | risorgimento della patria, o, come efficacemente si esprime l’avveduto scrittore, 2127 INT | Se a questo si aggiunga l’efficacia della rappresentazione con 2128 INT | Dieci bruciato soltanto in effigie. È di non poca importanza 2129 | Eh 2130 II, 1 | in su». Risposi che per eleganza e per dare nell’occhio. « 2131 INT | una coscienza molto piú elevata fra la comune folla dei 2132 INT | svelti vascelli della regina Elisabetta nelle acque della Manica, 2133 | ell’ 2134 I, 8 | due ferri in croce dell’elsa, disse, dovrebbero essere 2135 II, 9(76)| á devotos de monjas». Ed emana una burlevole prammatica 2136 II, 8 | nere come corvi e lei ne emendava i difetti dei viso per modo 2137 II, 9 | fioche a bella posta ed emisero voci cosí sottili che, invece 2138 II, 6(65)| un verso formato di due emistichi d’un romance intorno alla 2139 II, 8 | anelli. Citava la Vidagna sua emula in Alcalí, la Pianosa a 2140 II, 3 | raccontai il fatto, ed essi encomiarono grandemente l’astuzia. Lo 2141 INT | sembravano aver conservato l’energia dei loro antenati e la loro 2142 II, 9 | di scrivere recitando con enfasi, come se mi trovassi sul 2143 I, 8(33)| De Amezua, El Casamiento engañoso y el Coloquio de los perros, 2144 INT | scrittore, colui che «ha engastado muchas voluntades en Italia». « 2145 I, 6(29)| Cfr. M. A. S. Hume, El enigma de A. P. (in Españoles é 2146 INT | noble. Y hablando de mi entienda v. merced, si no lo sabe 2147 I, 13 | uno ci viene a trovare ed entra nelle nostre case, troverà 2148 II, 3 | liberi!»; baciava in terra entrando in chiesa, diceva di essere 2149 I, 12 | nella patria di tutti dove c’entrano tutti e dove c’è tavola 2150 I, 5 | casa che appena indovinai a entrarci. E fu gran ventura l’esser 2151 II, 2 | all’invito; e fu accortezza entrargli in argomento piacevole. 2152 I, 3 | ripensando a quel poco che doveva entrarmi nel corpo, non mi arrischiai, 2153 II, 1 | spidocchia» affinché non entrasse un altro. Resi a Dio vive 2154 I, 10 | volere di Dio, perché io non entrassi in cattivi pensieri, che 2155 I, 9 | si mise a declamare all’entrata nel corso. Lo supplicai 2156 I, 11 | in casa di un acquaiolo. Entrativi, mi disse: «L’abitazione 2157 I, 8 | possibile, gli dissi, che qui c’entri la matematica?». Rispose: – « 2158 I, 6 | Occorre prima che tutti entrino senza spade, ad uno ad uno, 2159 INT | due capitoli e un breve epilogo che finge copiato dagli 2160 INT | dire se non dei principali episodi del primo dei due libri 2161 INT | espansione benevola d’una epistola, nientemeno che grande gloria 2162 I, 6(29)| quale si sente l’influsso in Epistolari francesi, ma si esagerò 2163 I, 6(29)| lettere, e importante è il suo Epistolario del quale si sente l’influsso 2164 | epperò 2165 II, 6(64)| Giostra equestre introdotta dai Mori in Ispagna 2166 II, 8 | certe candeline e certe erbe»: giacché trafficava in 2167 I, 2 | per la canna della gola. L’erbivendola (sono sempre delle sfacciate) 2168 I, 10 | ancor in vita, il nostro erede: il malandrino, col concavo 2169 I, 9 | la virtú, anziché chi la eredita dai suoi antenati». Andavo 2170 INT | Paragone e ha stabilito di erigersi a liberatore d’Italia, titolo 2171 INT | queste esistenze, osservò Ernesto Merimée, gli avvenimenti, 2172 II, 7 | corso pericolo, al tempo di Erode, per la sua innocenza: non 2173 INT | primo periodo della sua vita errabonda, poi cavaliere d’industria 2174 I, 3 | dietro un cece orfanello ed errabondo per la superficie. Ad ogni 2175 INT | quando non è stranamente errato il senso della parola e 2176 INT | moralità dell’uomo «maestro de errores, doctor en desverguenzas, 2177 I, 5 | me: «Attento, Paolo; all’erta!». Mi prefissi di condurmi 2178 I, 9(39)| Raccolte, si multano gli eruditi che ardiscono parlare di 2179 INT | seguiti, per i quali, se non esagera il suo biografo, l’abate 2180 INT | che grande gloria iberica: esagerata lode che certo dovette subito 2181 I, 3 | lo dico perché non sembri esagerazione quel che ho detto. Tornando 2182 I, 6(29)| Epistolari francesi, ma si esagerò affermando che al Pérez 2183 II, 9 | io nel ballo con loro. Mi esaltarono tanto la vita dei comici 2184 II, 2 | sulle monete da due reali; esaltava quanto mai la memoria del 2185 INT | acuto senso di statista dall’esame dei fatti, pur di mezzo 2186 I, 8 | disse: – «Io ho dato i miei esami e ci ho la patente. Per 2187 II, 9 | essi le prendevano per esaminarle e se le appropriavano; poi, 2188 INT | sonetti in italiano), scienze esatte e naturali, diritto civile 2189 I, 10 | pesca, affinché non siano esaurite con l’assalto che dànno 2190 II, 2 | in una borsa di cuoio l’esca e l’acciarino, dicendo: – « 2191 II, 9 | minestra, rompe i piatti ed esce sulla strada gridando e 2192 II, 6(63)| Ramón de Mesonero Romanos, Escenas Matrilenses (1832-1835).~ ~ 2193 INT | Giacomo sulla Spagna ad esclusione del compatronato di Santa 2194 INT | tutte le sue opere, non escluso il Buscón, all’Inquisizione, 2195 II, 4 | non è, è affar mio: e se esco dal carcere, lo costringerò 2196 I, 6(29)| assassinamento di Giovanni Escobedo (1578). Sfuggito all’Inquisizione, 2197 I, 10(40)| il romanzo picaresco El escudero Marcos de Obregón (1618); 2198 I, 8 | non intendo metterlo in esecuzione se prima il re non mi investe 2199 INT | sua mano, a seguitarla ed eseguire quanto da lei fosse loro 2200 II, 10 | perché sarebbe meglio citar esempi virtuosi da imitare che 2201 INT | tali la disputa fra gli esemplari genitori di don Paolo sull’ 2202 I, 10(43)| genovesi quattrinai che, esercitando i loro fiorenti commerci 2203 II, 8 | chiede, e cosí cominciai ad esercitarlo subito per la via71. Sessanta 2204 INT | potenza, del valore e degli eserciti del duca come se si trattasse 2205 II, 6(64)| Ricorda questo gioco fra gli esercizi da farsi in pubblico B. 2206 I, 3 | e andate a far un po’ d’esercizio fino alle due; che non vi 2207 II, 7 | per tutto. Don Diego mi esibí la sua servitú e, chiesta 2208 II, 4 | metteva in mostra il suo. Li esiliarono per dieci anni. Per merito 2209 INT | nuovamente, come s’è detto, esiliato da Madrid alla Torre, dove 2210 INT | L’eccentricità di queste esistenze, osservò Ernesto Merimée, 2211 INT | Italia, dopo molto pauroso esitare e piangere, fa confessione 2212 II, 1 | quelle non aveva potuto esitarle. Ciascuna importava un reale 2213 INT | de la Justa Venganza, non esitarono a denunziare, dopo fatto 2214 INT | affetto, non avendo punto esitato di adoperarsi, pur con suo 2215 I, 8 | credetti fosse un mago e quasi esitavo a passare. Mi decisi alla 2216 I, 12 | mangiare e qualche divertimento eslege, perché l’industriarsi nella 2217 I, 9 | cignali come le favole di Esopo. Alle mie lodi circa il 2218 II, 9 | incoraggiato da questi successi, esordii come poeta con una breve 2219 I, 3 | che lo levasse di lí, io esortandolo a farlo, finché gli dissi: « 2220 INT | sé, dice, la lusinghiera esortazione che fa Nicolò Machiavelli 2221 I, 1(6) | pubblicata dalla Soc. d. Bibliof. esp. n.° 32. Madrid 1896: pagg. 2222 I, 10(43)| los Genoveses son nuestra España» nota il Suarez de Figueroa 2223 INT | voto á Dios basta dezir Español, para dezir hombre valeroso, 2224 INT | dal 1605, sia pure nell’espansione benevola d’una epistola, 2225 INT | all’erario: si giunse ad espellere di Spagna gli stranieri 2226 I, 3 | pure avendone voglia, ad espellerne nulla.~ ~C’intrattenemmo 2227 II, 9 | essere città piú vasta, volli esperimentar la fortuna. Quello che la 2228 I, 1 | avermi dato genitori tanto esperti e premurosi del mio bene.~ ~ 2229 I, 4 | sfasciassero. Si fece venire chi esplorasse per tutta la faccia dove 2230 I, 8 | vie». Lo pregai che me li esponesse, ed egli, cavatolo di tasca, 2231 II, 9 | da un altro lato era un’esposizione di cianciafruscole: quella 2232 INT | quel maestro aveva allora esposte in un suo libro. Un altro 2233 I, 3 | pedignoni; una volta però esposti in quella casa venivano 2234 II, 8 | donne come si pela e le espressioni da dire. E cosí diceva loro 2235 I, 9 | aveva, ma che però aveva espresso i pensieri dalle sue supposizioni. 2236 INT | o, come efficacemente si esprime l’avveduto scrittore, colui 2237 I, 3 | la sera avanti». – Come esprimere tutta la mia afflizione 2238 I, 5 | aspettassero i matricolini per espurgare. Ebbero, dopo di questo, 2239 I, 2 | andai a scuola e ciò che in essami avvenne.~ ~Il giorno di 2240 I, 8 | Ma cosa mai sarà che, essendoci tanta convenienza, sia impossibile, 2241 I, 12 | andarono giú le brache, essendoglisi rotta una cinghia ch’egli 2242 | essendovi 2243 INT | dello splendore regale, essendovisi da Madrid trasferita la 2244 | essergli 2245 I, 4 | finché lui stesso convenne di esserlo e chiese che gli facessero 2246 | esservi 2247 II, 6(65)| Wolf. I, p. 308) comincia: Estando al rey don Fernando...~ ~ 2248 INT | censore da lui delegato Esteban de Peralta. Era un curioso 2249 I, 2 | designati a fare il re si estrasse a sorte e toccò a me. Avvertii 2250 I, 13 | gran povero, insomma gli estremi d’ogni cosa; che per i malvagi 2251 I, 6(29)| Inglaterra y en Francia (in Estudios Históricos del reinado de 2252 INT | interesse religioso, aveva esultato alla domata insurrezione 2253 I, 10 | di uomini condannati ad eterni concettini, stitici linguaioli 2254 I, 11 | non l’avrei piú veduto in eterno.~ ~ 2255 I, 3 | ceci neri? Certo, vengono d’Etiopia». E altri: «Ceci a lutto? 2256 INT | fede cattolica in tutta l’Europa Occidentale! Moriva l’ambizioso 2257 II, 4 | castellano, sospettando che evadesse qualcuno dei suoi sudditi, 2258 II, 9(78)| fra monache battistine ed evangelistine è interessante leggere in 2259 II, 9 | cosí: – «Dei vostri buoni eventi aspetto io le congratulazioni 2260 I, 3 | lodi della dieta che ci evita sonni profondi, ben sapendo 2261 I, 1 | bene che, se desiderano evitarle, vivano guardandosi bene 2262 II, 10(82)| della novella El Celoso Extremeño, finito anche lui sulle 2263 INT | Quando poi ciò tu non faccia, fa’ di trarre profitto dai ragionamenti 2264 I, 12 | dopo il nome, come Donadon, Faccendon, Cardon, Brandon, Bordon 2265 II, 6 | che di mezzo fra birri e facchini) si dettero a calpestare 2266 II, 10 | dei loro che avevano le faccie tutte spaccate come scarpe 2267 I, 9 | supplicai di smetterla, facendogli presente che, se fiutavano 2268 | facendoli 2269 INT | di satira appuntata ora facetamente ora amaramente contro i 2270 INT | voleva dire: e perché era faceto, a lui rivolto disse: Perché 2271 II, 9 | rappresentato, che era cosa facilissima e che l’interesse di ricavarne 2272 II, 9(74)| divino» erano, come s’intende facilmente, attori di grido.~ ~ 2273 I, 6 | dietro a sei individui, i piú facinorosi del mondo, ladri e omicidi 2274 INT | filosofo aristotelico, dalla Facoltà delle Arti, con in piú un 2275 I, 10 | li racchiudevano, piú un fagotto di camicie ormai pensionate. 2276 II, 9 | pareva che chiamasse il falcone. I gelosi stavano da sé. 2277 INT | missione segreta però gli fallí: cosí non riuscí ad attrarre 2278 I, 10 | era rovinato, perché era fallito un cambio in cui era impegnato 2279 II, 5 | loro una polizza di cambio, falsa, che aveva con sé, da farmi 2280 INT | essergli stato attribuito falsamente, prende di mira la sua persona 2281 II, 8 | voce rauca terminando in falsetto: – «Rammentatevi, servi 2282 II, 3 | giacché per ogni cosa aveva la falsità ed il raggiro adatto. Questa 2283 INT | in mezzo a quell’avida famelica turba di dissanguatori spagnoli, 2284 I, 5(26)| certo imbastardire molte famiglie e popolazioni. «Questa potentissima 2285 II, 9 | come sue, composi quelle famose strofe che cominciano:~ ~ 2286 INT, 0(1) | del 1600, il libro Della famosissima Compagnia della Lesina ecc. 2287 II, 7 | ritortole e sapevo quante paia fan tre buoi67. Stabilimmo di 2288 II, 8 | loro visite. Se passava un fantaccino, diceva: – «Ah, signor capitano!»: 2289 I, 8(33)| progettista, uno dei tanti fantasticoni che pullularono in Ispagna 2290 II, 2 | mucchio di cenci che pare un fantoccio da ragazzi, piú desolato 2291 I, 13 | strade durante la notte per farcene belli il giorno dopo. Nell’ 2292 I, 6 | vicinanti, e io, con quel fardello, vidi che, per quanto stessi 2293 | farete 2294 I, 6 | padrona e che non potevo piú fargliela, mi misi in cerca di nuovi 2295 I, 2 | di qua e di là, come il fariseo della Passione, e con gli 2296 | farla 2297 | farle 2298 I, 13 | ora gli usavo, bastarono a farmelo amico: gli comprai, cioè, 2299 I, 1 | mi diceva un giorno, nel farmene le lodi, che era tanto garbata 2300 II, 7 | credenziere con una sua farragine di cose e l’argenteria e 2301 II, 9 | che non componga la sua farsa di mori e di cristiani; 2302 II, 7 | piuttosto bene, perché avevo piú fasci che altri non ha ritortole 2303 II, 2 | naso rotto e la testa tutta fasciata, insanguinato e tutto sporco. 2304 II, 8 | gambe, sebbene le portassi fasciate.~ ~Stabilii di andarmene 2305 II, 2 | pasticcio si risecchí come per fascino. Immaginarsi i disegni che 2306 I, 6 | piú agevole caricarsi un fascio di legna. A mazzi ne pendevano 2307 II, 8 | sciocchino, che se hai fastidi per ragioni di donne, tu 2308 INT | riprendere il suo posto nella fastosa vita di corte e a primeggiarvi 2309 INT | duello ebbe conseguenze fatali pel suo avversario: per 2310 II, 8 | strade fiottando cosí: – «Fategli l’elemosina, buon cristiano, 2311 II, 7 | alquanto. La fanciulla, fattamisi vicino, me l’attaccò con 2312 I, 5 | Scoppiarono a ridere e, fattisi da parte, si trovarono radunati 2313 II, 7 | chiesta scusa del torto fattomi di avermi preso per il figlio 2314 I, 11 | provveduto per me un materasso. Fattosi giorno, prima che egli si 2315 I, 1(10)| facevano lugubre raccolta le fattucchiere. Nel Libre de les dones 2316 I, 6 | avessi ormai perduta la favella e gli dissero di sí, finché, 2317 I, 6 | Taccio le riscossioni sui faveti, le vigne e gli orti per 2318 I, 3(16)| Allude alla risaputa favola di Narciso che, avendo sprezzato 2319 I, 9 | volpi e cignali come le favole di Esopo. Alle mie lodi 2320 INT | pastorali e di avventure favolose, la loro viva simpatia. « 2321 II, 1 | La causa fu decisa in favor suo; soltanto gli si negò 2322 I, 11 | lui in un’occasione cosí favorevole perché, avendo invitato 2323 INT | sollecitavano cariche e favori dai cortigiani piú potenti 2324 INT | potente cortigiano sospetto di favorire le aspirazioni, vere o no, 2325 II, 6 | testimoni e capiscano che io li favorisco disinteressatamente». Io 2326 II, 4 | per quanto stesse in lui, favorisse la causa di un gentiluomo 2327 INT | vittima del nuovo potentissimo favorito conte duca D’Olivares, piú 2328 II, 1 | missiva e con essa dodici fazzoletti e feci la risposta alla 2329 I, 3 | male; ma non parlammo di febbre perché, non avendola, era 2330 II, 8 | mano gonfia, fosse monco e febbricitante, tutt’insieme. Si metteva 2331 II, 2(52)| Pittore di scuola fiamminga, fecondissimo, Girolamo van Aken (1450- 2332 INT | grande disgrazia, scrittore fecondo, vario, ineguale per la 2333 II, 8 | altra voce e dicevo: – «Fedeli cristiani e devoti del Signore, 2334 I, 6 | essere birichino, per la sua fedeltà». Io, di conseguenza, dicevo 2335 II, 10 | l’uno, rissoso, pieno di fegato, giovine destro, e buon 2336 II, 10 | Domenico Tiznado e di Gayón di felice memoria, si libò in quantità 2337 INT | smunti, naturalmente, ai felicissimi sudditi del vicereame, la 2338 II, 9 | son sempre ai vespri della felicità, giacché per loro non si 2339 I, 6(29)| Históricos del reinado de Felipe II. Madrid 1896). Fu anche 2340 I, 10(40)| carmelitano nei 1585; il grande Felix Lope de Vega y Carpio.~ ~ 2341 INT | tribunale d’Apollo «due triste femine, et un vigliacco Spagnolo, 2342 I, 10 | strade, come si fa delle male femmine, che siano tratti dall’errore 2343 I, 10(42)| nella guerra d’Italia sotto Ferd. il Cattolico e Carlo V. 2344 I, 8 | È impossibile che mi ferisca, perché io gli ho guadagnato 2345 II, 2 | non andassi di fretta, mi fermerei; ma mi aspetta una sorella 2346 I, 8 | a Torrejón dove egli si fermò essendovi venuto a trovare 2347 I, 6(29)| siglo XVI) Madrid 1903. C. Fernandez Duro, A. P. en Inglaterra 2348 I, 13 | perché non si vedano calvi i ferraioli e imberbi i giubboni? Giacché 2349 I, 13 | questo lo sa soltanto il ferraiolo, e ci guardiamo bene dalle 2350 II, 10 | da due interi arsenali di ferrami, coi puntali del fodero 2351 I, 10 | che c’era stata in queste fertili annate, ordiniamo che quegli 2352 INT | intensa, complessa, dal ritmo fervido, quale doveva pulsare nella 2353 I, 12(48)| spirito! (in Obras sat. y fest., Bibl. clásica, t. XXXIII, 2354 INT | commedia umana d’una società festosa e povera sull’orlo dell’ 2355 II, 4 | cinghiate, ma era tanto il fetore che tutti ebbero a scappare. 2356 I, 8 | maniche, sbottonata e tutta fettuccie, storto nelle gambe ad aquila 2357 INT | costretto a ritirarsi nel suo feudo della Torre, per poi passare 2358 INT | amari: era il bagliore delle fiamme che si levavano dalle ventisei 2359 II, 2(52)| Pittore di scuola fiamminga, fecondissimo, Girolamo 2360 INT | che il dottissimo umanista fiammingo Giusto Lipsio aveva chiamato, 2361 I, 10 | un’ora. Domandi un po’ in Fiandra, vossignoria, della gesta 2362 II, 1 | lattughe, e le maniche a fiaschette da caccia per via del non 2363 II, 4 | soffietto, di strumenti a fiato, di ventagli. E a chi gli 2364 II, 6 | Inquisizione. Al che non fiató piú anima viva; li lasciarono 2365 I, 5 | che poteva succedere, mi ficcai fra due coltroni solo sporgendo 2366 INT | avventurieri gabbamondo, tronfi fidalghi decaduti e studenti miserelli, 2367 II, 7 | discorrere m’accorsi che la mia fidanzata avrebbe corso pericolo, 2368 II, 2 | di truffarmene di piú, si fidarono di me. Mi domandarono poi 2369 I, 6 | virtuoso Paolino quanto è fidato! questa è onestà bella e 2370 II, 8 | rimasta in casa, io non avessi fiducia nella sua carcerazione, 2371 INT | ambigua del suo signore fieramente osteggiata a Napoli da un 2372 II, 9 | schermaglia con le dita; figgono la testa alle inferriate 2373 I, 5 | funata seguita da tutta una figliolanza per quanto ce n’entrava 2374 II, 10 | notte vedrà tutti i buoni figlioli di Siviglia. E perché non 2375 II, 3 | Quanto a donne poi, aveva dei figliuoli e aveva ingravidato due 2376 INT | Spagnolo, perché havendosi figurato per arte magica d’essere 2377 I, 7 | nelle ragazze. Dicono che figurava in una rappresentazione 2378 I, 7(30)| Non di rado figuravano in rappresentazioni di drammi 2379 II, 10 | non incurvi ad arco piú le figure, meno i re, che le altre, 2380 I, 6(27)| vecchia mezzana e nei due figuri della casa di Monipodio.~ ~ 2381 I, 2 | lui; gli compravo delle figurine, gli insegnavo a fare la 2382 I, 13 | profili dei brandelli e le filacciche all’inforcatura: allora 2383 I, 3 | della stoppa che la vecchia filava, nella minestra; ci metteva 2384 INT | soldati invalidi e fuori delle file davano pietoso spettacolo 2385 I, 6 | rapprenderli, se ne potevan fare fili di vetro. A Natale e a Pasqua, 2386 INT | comprende i regni dei tre Filippi della dinastia austriaca, 2387 I, 12 | capitale è come una pietra filosofale che muta in oro quanto tocca». 2388 INT | attendere a gravi studi filosofici. Sulla fine dello stesso 2389 INT | proclamato dottore, vale a dire filosofo aristotelico, dalla Facoltà 2390 INT | politiche, religiose, storiche, filosogiche, è, almeno per noi oggi, 2391 I, 1(8) | impiccati si facevano anche filtri amorosi, credendosi in essa 2392 II, 3 | sotto una camicia molto fina, e giubbone e gonnelle e 2393 II, 9 | come anche nei sermoni, la finale «di qua grazia e di là gloria»; 2394 I, 10 | questi anticristi delle finanze di Spagna)43 che, seguito 2395 II, 4 | e quello che vi successe finchè ne uscí la vecchia alle 2396 I, 3(13)| rischiarati malamente da finestrette a livello, o quasi della 2397 INT | pagine sono veramente di una finezza artistica insuperabile: 2398 INT | capitoli e un breve epilogo che finge copiato dagli Archivi della 2399 I, 6 | casa ed io. Lei diceva, fingendosi in collera: «Non me lo venite 2400 II, 3 | diceva, con una voce che egli fingeva di gran penitenza: «Ricordatevi 2401 I, 6 | due soldi d’insalata». Io fingevo di piangere, strepitavo 2402 II, 8(71)| pobres y reducción de los fingidos del D.r Cristóba Pérez de 2403 I, 4 | colatoio. Allora il vecchio finí di perdere la pazienza; 2404 II, 6 | intendevo accordarmi per un finimento d’argento che uno di loro 2405 I, 6 | uno e l’altro e subito li finimmo a colpi sulla collottola. 2406 I, 10 | cesso e senz’appello». E per finirla, saltai all’ultimo capitolo 2407 II, 1 | pezzi che dargliela; deve finirli tutti il mio naso». La causa 2408 I, 5 | disgrazie, pare che non finiscano mai; sono anelli di una 2409 II, 3 | medesimo argomento,finché tutti finiscono in carcere.~ ~Entrò Merlo 2410 I, 10 | di finire dal droghiere, finissero al cesso e senz’appello». 2411 II, 2 | era del terzo - pelo56 di finissimo lavoro, ed io subito, per 2412 II, 10 | siffatto incurvamento è finita per il tuo denaro; a primiera, 2413 I, 5 | adirato: «Basta! non lo finite!». Io che dal modo come 2414 INT | o poi, l’un dopo l’altro finivano tutti male questi favoriti, 2415 I, 10 | stallieri».~ ~– «Qualche finocchio, qualche cornuto, un sodomita, 2416 I, 7 | maggiore importanza, perché se finora avevo, come ogni altro, 2417 I, 5 | rattrappito. I miei compagni finsero di serrare la porta; allora 2418 II, 8(71)| sotto la copertella dei finti difetti e delle false piaghe 2419 II, 2 | cappello ritinto, ci misero per fiocco certi stoppacci di calamaio, 2420 II, 9 | le battistine diventarono fioche a bella posta ed emisero 2421 II, 2 | Quijada che gli era stato fior d’amico; parlava di turchi, 2422 I, 10(43)| che, esercitando i loro fiorenti commerci nella Spagna, dice 2423 II, 7(67)| veramente, dice «avevo piú fiori che un maggio e mazzi di 2424 II, 7(67)| maio» cioè, l’alberello fiorito che anche in Italia (p. 2425 II, 8 | otto giorni per le strade fiottando cosí: – «Fategli l’elemosina, 2426 II, 6(63)| famosa; come le Cascine a Firenze. Vedine una bella descrizione 2427 II, 1 | scritte tutte da lui con la firma di chi gli pareva. Vi ci 2428 II, 5 | le offrivo per schiavo e firmavo col cuore e la freccia attraverso. 2429 II, 4 | tali ecco che dettero due fischi, e un altro a picchiar lunate. 2430 I, 13 | zuppa da qualche convento fissa; e non la prendiamo cosí 2431 II, 7 | un bel cavallino, all’ora fissata, presi la strada verso la 2432 II, 4 | a posto. Volavano tanto fitte le pietre ed i calcinacci, 2433 II, 7 | piccolina, i denti sottili e fitti, il naso ben disegnato, 2434 I, 4 | che stese le tovaglie e, fiutando il raggiro, disse: «Lascino 2435 I, 5 | che però le fa difetto per fiutare la carne di porco26. E dico 2436 I, 11 | quattro reali, e subito fiutato l’imbroglio e preso un aspersorio, 2437 I, 9 | facendogli presente che, se fiutavano il poeta i monelli, non 2438 I, 9 | riconobbero per poeta al fiuto, altri alla voce e gli dettero, 2439 II, 2 | quaresima, con piú buchi d’un flauto, piú pezzato di una chinea, 2440 II, 7(67)| carte ben aggiustate» dove flores ha il significato furbesco « 2441 I, 13 | capitale, ora è in condizioni floride e in quattrini e ora si 2442 II, 8 | aggiungevo subito: – «Un flusso maligno, in un’ora disgraziata, 2443 I, 10 | altrettanti «cancheri», foderati di altrettanti «perdio!». 2444 II, 10 | ferrami, coi puntali del fodero a rabeschi, con i calcagni 2445 I, 2(11)| Era un foglio accartocciato messo in testa 2446 INT | società spagnola in genere. Un folle desiderio di godimento anzi, 2447 II, 7 | S’abbia il malanno chi si fonda sui quattrini di mal acquisto: 2448 I, 3 | fatti apposta per servire da fondaci13; il naso, un che di mezzo 2449 I, 3(13)| L’antico fondaco era di molto modesta apparenza: 2450 INT | Italia» nel quale erano fondate invece le ansiose speranze 2451 II, 10(80)| meglio l’alterazione dalla fonetica castigliana nelle parole 2452 II, 10 | le cucine e per le stalle forano con uno spillo, o ripiegano 2453 II, 6(64)| gittarsi la lancia sottile e forata come una canna. Cfr. Ariosto, 2454 I, 13 | allora noi con un paio di forbici facciamo la barba alle brache. 2455 I, 3 | mezzo in giú pareva una forchetta o un compasso con quelle 2456 I, 3 | alla minestra, attraverso i forellini, un po’ di sugo, e la carne 2457 I, 3 | molto misero essendo egli forestiero, e rimanemmo intontiti tutti 2458 I, 3 | era tutto un impasto di forfora. La sottana, al dir di certuni, 2459 I, 8 | parare i fendenti che si formano nel centro dei colpi di 2460 II, 6(65)| È un verso formato di due emistichi d’un romance 2461 I, 9(39)| satirica e giocosa, in varie forme, tra cui le bizzarre fantasie 2462 II, 8(71)| Scritti vari. (Genova, Formíggini, 1913). Delle innumerevoli 2463 I, 8 | per dimostrare questo con formule matematiche. – «È possibile, 2464 I, 2 | le ladrerie di chi doveva fornirgli la razione. Montatovi dunque 2465 I, 6 | Aveva poi mille altre virtú: forniva pratiche amorose, faceva 2466 II, 2 | ben rosolato: l’afrore del forno mi venne a dare nel naso, 2467 I, 10 | aria buona parte di questa forra con le bombe! diceva: farei 2468 II, 2 | male, perché pensavo che fors’anche era in dubbio il desinare 2469 II, 9 | applicare a queste tanto fortemente la testa che poi per due 2470 I, 8 | disegnato il piano della fortezza nemica e della nostra, dicendo: « 2471 I, 10 | guardando quale era posto fortificato e dove si sarebbe dovuto 2472 II, 10(79)| de ceux qui corrigent la fortune au jeu, di un famoso avventuriere 2473 INT | però naturale che una luce fosca agli occhi degli Italiani 2474 INT | triste politica, descritta foscamente la disperata condizione 2475 I, 11 | sbirro; ne pagai di piú io al Fosco in Murcia, perché l’asino 2476 II, 8 | dorme ci si incammina alla fossa: io, vecchia barbogia come 2477 I, 10(40)| Zúniga, autore dell’Araucana; Fr. de Figueroa; soprannominato « 2478 II, 9 | se no, a furia di mele fracide e di torzoli, m’accoppavano; 2479 II, 5 | riserbata, ora arditella e franca. Parlava un po’ con la lisca, 2480 I, 4(24)| 1621 valeva circa undici franchi.~ ~ 2481 INT | dei fatti, pur di mezzo al frascame di citazioni, reminiscenze 2482 II, 3 | Venne Polanco facendo gran frastuono e chiese un tonacone scuro, 2483 II, 10(82)| furfantesca società e nell’agape fraterna sono commemorati meritatamente 2484 I, 10 | siano banditi i vocaboli fraterno e punto d’onore; ordinando 2485 II, 9 | mangiasse spiedi a colazione e frecce a desinare.~ ~Me ne andai 2486 II, 5 | e firmavo col cuore e la freccia attraverso. Si giunse perfino 2487 I, 4 | si discorrerà, se no si fredda». Un bravaccio si avvicinò, 2488 INT | suo stile bello nella sua freddezza e nelle sue slegature, a 2489 INT | dama che neanche conosceva, freddò il brutale gentiluomo da 2490 I, 12(48)| altrove al Q. perfino una freddura: non si chiama piú aire 2491 I, 8(35)| ricchi lavori artistici per fregi, miniature, per la legatura. 2492 II, 7 | di carriera e lo sapessi frenare d’un colpo: e siccome certuni 2493 I, 13 | gli uni per le case che frequentano gli altri, se sappiamo che 2494 II, 4 | che avevo a causa della frigidità della prigione. In ultimo 2495 II, 3 | raggiro adatto. Questa vecchia frignava sempre; con le dita delle 2496 I, 3(19)| Cfr. Covarrubias alla voce frisones.~ ~ 2497 II, 9 | seggiole alla chiesa e una frotta di piazzaiuoli78.~ ~Quando 2498 II, 2(55)| notizie, a dire e ad ascoltar frottole». Cfr. Pasagero, ed. cit. ( 2499 I, 2 | erbivendole e ragazzi, tutti frugando per vedere che armi avevano 2500 I, 2 | quando passavo, mi facevano: «frust», e cert’altri mi dicevano « 2501 I, 2 | ordinò di sbottonarmi e, frustandomi, mi diceva ad ogni frustata: « 2502 I, 1 | mandarci ora in bando, ora da frustarci e ora da appenderci un vezzo 2503 I, 2 | frustandomi, mi diceva ad ogni frustata: «Lo dirai piú Ponzio Pilato?» 2504 II, 7 | di don Diego: nessuno dei frustati dal boia s’è mai trovato 2505 II, 4 | far loro, nella notte, una frustatura solenne con certa fune fatta 2506 II, 7 | detti cioè, due colpi di frustino e lo tirai per la briglia; 2507 II, 4 | da qualche parte – tutto frusto com’era – lo sbirro l’agguantava, 2508 I, 6 | d’orefici, dai banchi di fruttaioli (ché non mi sarei mai dimenticato 2509 II, 8 | proteste, il drudo, che era un fruttaiolo e che stava nella stanza 2510 I, 9 | Questi ciechi mi hanno a fruttare piú di trecento reali; perciò 2511 I, 11 | bussolotto, disse: – «Tanto han fruttato a me le anime del purgatorio 2512 I, 8 | vedrete fare oggi vi sarà piú fruttuoso di quanto avete guadagnato 2513 II, 9(78)| cual de los dos San Juanes fué mejor».~ ~ 2514 I, 12 | CAPITOLO XII. Della mia fuga e di quel che mi accaddefino 2515 II, 7 | burlato, o i miei compagni fuggiti col mio denaro (da tante 2516 INT | generale spavento, una pantera fuggitiva? Ed è certamente strano, 2517 II, 10 | perduto due sbirri e fosse fuggito il loro capo per causa di 2518 II, 9(76)| alla loro sorte (scalate e fughe che il Pellicer cita nei 2519 II, 4 | Dio è Dio, e che ti possa fulminare d’un subito». Egli aveva 2520 II, 4 | con cosa la quale sarà un fumaiolo? Dio è Dio, e che ti possa 2521 I, 12 | per lo meno, so che... fumigherà) non mi mancava se non di 2522 II, 8 | frasche la minestra sa di fumo. Ti giuro che ti saresti 2523 I, 5 | mi fu assestata una gran funata seguita da tutta una figliolanza 2524 I, 4 | davvero eravamo due quadri funebri. Ci furono ordinate cose 2525 INT | e, per la moralità, piú funesta: popolazioni intere languivano 2526 INT | nel suo spirito immagini funeste e ricordi amari: era il 2527 I, 9(39)| La fungaia dei poetastri suscitò, cosí 2528 II, 5 | fossero ladri – per questi funzionari i ladri sono una mania – 2529 I, 7 | principalmente, giacché insomma son funzionario del Re e non mi si addicono 2530 II, 1(51)| Per avvisare di funzioni religiose, d’indulgenze 2531 I, 13(49)| antico, corrispondente alla furbesca spagnola chirlería = truffa, 2532 I, 6 | aver fama di briccone e furbo fra tutti. Ero nelle buone 2533 I, 6(27)| di pietà esteriore e di furfanteria; lo stesso dualismo è nella 2534 II, 10(82)| verso il 1604, completano la furfantesca società e nell’agape fraterna 2535 II, 8 | ridevo di quello che quei furfantoni dicevano alla vecchia. Uno 2536 II, 9 | villanelle poi!75 C’erano le furie nel ceto dei sagrestani 2537 | Furon 2538 I, 6 | madre e un mio fratello per furto. Ci son le prove; per di 2539 INT | gazzettiere marchigiano fustigò la mala signoria che cosí 2540 I, 10 | poeti vuoti,~ frivoli e futili.~ ~N’ebbe a fare il sagrestano 2541 II, 8 | Gesú, ma togliendo via il g vidi che muovevo piú a pietà: 2542 I, 8(33)| de todos (XII). Cfr. A. G. De Amezua, El Casamiento 2543 INT | vanitosi signori e avventurieri gabbamondo, tronfi fidalghi decaduti 2544 I, 4 | pietra nel cappuccio del gabbatto e se n’andò a dormire. Giunta 2545 II, 9 | innamorarsi d’un tordo in gabbia se colei parla, d’un ritratto, 2546 INT | Con le liete memorie della gaia vita studentesca, faceva 2547 INT | personaggi che vi si agitano, la gaiezza del racconto, inteso solo 2548 I, 2 | ragazzi dietro, tutti in gala, si passò per una piazza: ( 2549 INT, 0(1) | la prosa: dove, cioè, i galanti possono imparare ad essere 2550 II, 1(50)| piedi, potresti essere anche Galeno, ma sarai sempre un tirocinante. 2551 I, 3(19)| piú che cento frisoni». Galilei, Saggiatore (cap. XXI). 2552 II, 9 | capí mai la fantesca, una gallega, quando sentí dire «ora 2553 I, 6 | la padrona allevava delle galline nella corte e io avevo voglia 2554 I, 11 | che mi si levarono tutte gallozzole». E il porcaro, dimenandosi 2555 I, 8(37)| Ganar los grados del perfil: consisteva 2556 I, 6 | pratiche amorose, faceva da gancio fra gli spassi, che è quanto 2557 II, 6 | chiesero il pignoramento a garanzia del mio dare, ma quelli 2558 I, 1 | farmene le lodi, che era tanto garbata che quanti la praticavano 2559 I, 2 | dalla mia con somiglianti garbatezze per cui mi distinsi anche 2560 II, 10 | l’espressione è propria; garbuglio chiamano il tiro contro 2561 II, 9 | alcuni poeti e avevo letto Garcilaso: cosí mi risolsi di darmi 2562 I, 4 | festa; e poiché lui e i garzoni del padrone del carro s’ 2563 INT, 0(1) | para guardar la mosca y gastar la prosa: dove, cioè, i 2564 I, 11 | la chiave attraverso la gattaiola.~ ~Come ho detto andai a 2565 I, 11 | loro sveglio che andava gatton gattoni per la stanza cercando 2566 I, 11 | sveglio che andava gatton gattoni per la stanza cercando la 2567 II, 3 | turba di ragazzi pieni di gavine, di tumori, di rogna, feriti, 2568 I, 9 | pappagalli, stornelli e gazze, animali che parlano, e 2569 INT | fantasie con cui il satirico gazzettiere marchigiano fustigò la mala 2570 INT | Filippo II. Quel suo cuore gelido, chiuso ad ogni affetto 2571 II, 9 | si è di vedere come sono gelose dell’altre donne di fuori, 2572 II, 9 | chiamasse il falcone. I gelosi stavano da sé. Di questi, 2573 I, 9 | non dica nulla di tutti i gelosissimi segreti che le ho confidato 2574 II, 8 | voce e a dire le parole gemebonde di chi chiede, e cosí cominciai 2575 INT | innegabili colpe suggerite e generate dallo stesso illimitato 2576 I, 10 | ci sono nello stato tre generi di gente tanto superlativamente 2577 INT | menzogne». È per verità un generoso ardito libello questo, di 2578 INT | Lavigne, come già il De la Geneste fin dal 1633, nel suo rimaneggiamento ( 2579 INT | complicità con lui, tanto che nel gennaio del 1622 fu allontanato 2580 I, 10 | denaro.~ ~C’imbattemmo in un genovese (in uno, cioè, di questi 2581 I, 10(43)| Parnaso. «Las Indias de los Genoveses son nuestra España» nota 2582 I, 10(43)| di risentimento contro i genovesi quattrinai che, esercitando 2583 I, 9 | Dio la maledica, quella gentaccia: fra quanti sono, non ce 2584 I, 8 | di tanto vantaggio alle genti cattoliche. Furono fatti 2585 I, 11 | fui fatto segno ad ogni gentilezza. Mi rodevo dal desiderio 2586 II, 6 | tutto e con un’infinità di gentilezze li trattenni un poco. Finalmente 2587 II, 4 | picchiar lunate. I poveri miei gentiluomini, al vedere quel po’ po’ 2588 II, 1 | parlarono tra loro due in gergo, e il risultato si fu che 2589 I, 9 | che la via per andare a Gerusalemme. Mi diceva: – «L’ho scritta 2590 I, 9 | invitasse ad accompagnarlo coi gesti; altri ne chiesero per le 2591 II, 4 | distratti) con fare un gesto, rovina un povero cristiano». 2592 INT | contro le carmelitane e i gesuiti, l’unico patronato di San 2593 I, 11 | porta di casa dal di fuori e gettai la chiave attraverso la 2594 I, 3 | risecchite dei pensionanti si gettavano a nuoto dietro un cece orfanello 2595 I, 11 | zoccoli entrò un pifferaro da ghianda, cioè un porcaro: lo riconobbi 2596 INT | Enrico IV sulla Lega e sui Ghisa con l’abiura della fede 2597 INT | per la carestia, i campi giacevano abbandonati, nobili indebitati 2598 I, 3 | mostra pieni di tartaro, gialli, vestiti a disperati. Mi 2599 I, 4 | di altre persone, e, nel giallore e nella magrezza, discendenti 2600 II, 7 | ecco venire avanti dal giardino un cavaliere con due servi, 2601 I, 3 | essere il sepolcro di un gigante. E la sua abitazione? Non 2602 I, 10 | villanelle con i soliti Gil e Pasquale, né di usar giuochi 2603 II, 2 | di un L; chi, piegato sui ginocchi, rammendava un cinque in 2604 I, 13 | perché, a divaricare le ginocchia, ci sarebbe da vedere tutta 2605 II, 5(61)| ha belle mani, tanto ci gioca di scherma e le fa saltellinare 2606 II, 7 | che ne sapevo piú di loro, giocai loro un tiro cosí birbone 2607 I, 10 | Il soldato giurò di non giocar piú, e cosí anch’io. «Canchero!» 2608 II, 5 | pettinatura; se avveniva che si giocasse a qualche giuoco era sempre 2609 I, 10 | cupidigia, io dissi che ne avrei giocati altrettanti, e l’eremita, 2610 II, 3 | diavolo, perché piú che esser giocatore era compare (si chiama cosí 2611 II, 6 | dove trovai i compagni che giocavano a primiera. Raccontato loro 2612 I, 2 | insegnavo a fare la lotta, giocavo con lui al toro: lo divertivo 2613 II, 6(64)| Cortegiano (I, 21; II, 8, 9). E giochi di canne cita il Tassoni 2614 I, 10 | il padre di tutti i vizi; giochiamo con le Avemmarie»; e si 2615 I, 10 | turco i suoi progetti! Si giocò a zecchinetto: il bello 2616 I, 9(39)| una letteratura satirica e giocosa, in varie forme, tra cui 2617 I, 10 | romitori, e agli altri (giocoso com’è il mestier loro e 2618 I, 8(32)| 500 e nel ’600, argomento giornaliero di discorsi nei paesi cattolici 2619 II, 6(64)| Giostra equestre introdotta dai 2620 INT | mal gusto, quella di un Giov. Pietro Franco (Historia 2621 I, 3 | alla salute ed è di gran giovamento, diceva, mangiar poco a 2622 II, 4 | di Madrid, s’ammogliò con Giovanna de Acebedo, la grassa» e 2623 I, 8 | bel matto. Mi diceva che Giovannello34, in paragone, non aveva 2624 II, 8 | fosse stato l’ostacolo di un giovanottone, una brutta faccia: era 2625 I, 10 | generale di metter da banda e Giove e Venere e Apollo e gli 2626 INT | oltraggiare con uno schiaffo il giovedí santo del 1611 nella chiesa 2627 II, 2 | tratto gli ribattevo sulla giovincella, dicendo che mi aveva domandato 2628 II, 8 | premio dell’abilità: la giovinetta coi vezzi, le ragazze perché 2629 I, 5 | ci facessi caso; ma non giovò, perché, avvicinandomisi 2630 II, 2 | scatolo vossignoria può girare tutto il mondo senz’aver 2631 II, 2 | dalla sua parte, come un girasole; se poi son due e la guardano 2632 II, 8 | una gamba di meno, che mi girava per la stessa strada dentro 2633 I, 11 | morso sulla guancia, per le giravolte e l’eccitazione il porcaro 2634 II, 10 | nondimeno, a mezzanotte, noi gironzavamo giú per la via travestiti.~ ~ 2635 II, 6(64)| questo nome che le venne dal gittarsi la lancia sottile e forata 2636 I, 8 | colletto di cuoio sotto una giubba a doppie maniche, sbottonata 2637 II, 8 | di cordovano vecchia, un giubbonaccio di stoppa numero uno, il 2638 I, 3 | alcuni rimasugli di pane nel giubboncino. Dio lo sa quello che ci 2639 II, 4 | mi accolsero con grida di giubilo e con gran gusto.~ ~Quella 2640 I, 6 | dispensiere, il dispensier Giuda, che d’allora in poi acquistai 2641 I, 10 | cornuto, un sodomita, un giudeo dev’essere stato a dar quest’ 2642 II, 4 | certi altri. Il carceriere, giudicando che io, pur di non lasciarmi 2643 II, 2 | povero che me la chiese, esse giudicarono che io ero un gran signore. 2644 INT | religión» come aveva già giudicato il censore da lui delegato 2645 INT | travestirlo italianamente. Altri giudichi, tenendomi conto delle troppe 2646 I, 3 | vecchia che piú non ne vantano giudici ed avvocati20. Era poi cosa 2647 I, 10 | qui, essendomi sembrata giudiziosa e appropriata a quello che 2648 I, 13 | grande stupido e il gran giudizioso, il gran ricco e il gran 2649 INT | avendo dicatti che il 20 giugno seguente fosse per decreto 2650 I, 12 | bagagli, e aveva con sé un giumento. Lo noleggiai ed uscii ad 2651 II, 7 | fosse, lacchè; poi, quando giungevo in fondo alla strada, mi 2652 I, 6 | case a ispezionare i letti. Giunsero alla casa da noi abitata, 2653 II, 10 | questo linguaggio e di queste giunterie, arrivai a Siviglia. Col 2654 I, 8 | Mi decisi alla fine e, giuntogli presso, mi sedetti. Egli 2655 INT | Viveros, i maliziosi tiri giuocati alla padrona di casa Cipriana, 2656 I, 10 | Gil e Pasquale, né di usar giuochi di parole o trovare concetti 2657 I, 10 | Disse il soldato: – «No, giuochiamo invece, da buoni amici, 2658 II, 10 | bellicosi; spesseggiavano i giuramenti, sí che di brindisi in brindisi 2659 II, 10 | tratte fuori le daghe, lo giurarono, mettendo ciascuno la mano 2660 II, 1 | date giuro a Dio...». «Non giurate a Dio disse l’altro, perché, 2661 I, 6 | Paolo, ora: domani poi giurerò». Io per convincerla meglio 2662 I, 6 | sopra un altare consacrato, giuriate che non l’avete fatto a 2663 I, 10 | gli credemmo. Il soldato giurò di non giocar piú, e cosí 2664 I, 2 | e dalla faccia. La paura giustifica la mia ignoranza e l’essermi 2665 I, 2 | Coppetta; chi diceva, per giustificare l’invidia, che mi voleva 2666 INT | dell’Olivares; mutamento giustificato o, meglio anzi ravvedimento 2667 I, 6 | dire era ruffiana27 ma si giustificava con me col dirmi che era 2668 INT | soddisfatto.~ ~Senza che giustifichino punto queste infedeltà di 2669 I, 1(10)| Di denti specialmente di giustiziati facevano lugubre raccolta 2670 I, 11 | suo padre quello che fu giustiziato l’altro giorno e che s’ebbe 2671 | glie 2672 I, 5 | nostra amicizia; ch’egli goda le prerogative di un anziano; 2673 II, 9 | dalla voglia amorosa di goderla, gli dissi: – «Che mezzo 2674 II, 8 | sole o un guscio di noce. Godeva di bella fama per quel quartiere, 2675 I, 1(9) | ricordare che nelle chiese godevano diritto d’asilo i furfanti.~ ~ 2676 INT | genere. Un folle desiderio di godimento anzi, tanto piú intenso 2677 II, 4 | staffilate, i compagni alla gogn~ ~All’entrare in carcere, 2678 I, 2 | rotolando giú per la canna della gola. L’erbivendola (sono sempre 2679 II, 2 | prendeva la figura d’un gomitolo. Non dipinse mai tanti atteggiamenti 2680 II, 8 | pareva che avesse la mano gonfia, fosse monco e febbricitante, 2681 I, 3 | comparsa nelle budella e gonfiasse.~ ~Durammo in quest’afflizione 2682 INT | pur fu aperto nemico del Góngora e tra i partigiani dell’ 2683 I, 10(42)| celebre capitano con don Gonzalo Fernández de Córdova, el 2684 I, 9 | dal naso mi prorompevano a gorgogli, finché, dando in un grande 2685 II, 9 | sentii: mi s’era allungato il gorgozzule due canne di piú di quello 2686 I, 3 | in ozio e vagabondi; il gorguzzule lungo come quello di uno 2687 II, 2 | un cavaliere dalle lanose gote; si appiccicò un cerotto 2688 II, 10 | spaccate come scarpe di gottosi. Camminavano barellando, 2689 II, 10(79)| francese in Italia, Angelo Goudar, nel sec. XVIII; intorno 2690 INT | parodie di vane prammatiche governative.~ ~Il protagonista don Paolo 2691 INT | in casa dello zio, boia governativo, il troppo vivo realismo 2692 II, 10 | prescritte mille pugnalate al governatore, si parlò di Domenico Tiznado 2693 INT | Velázquez, del Teniers, del Goya. Servo di don Diego e studente 2694 I, 9 | dilettanze~ scenda giú nel gozzo umano;~ al trombone si dia 2695 I, 8(34)| cap. XXI). Cfr. anche L. Gracian, El Criticón, pag. 221 ( 2696 I, 4 | lor signori si seggano, se gradiscono». Al che, senza che egli 2697 II, 4 | avvertimento mi fu proprio gradito. Alla fine se n’andò e io 2698 I, 8(37)| Ganar los grados del perfil: consisteva nell’ 2699 I, 13 | agli altri confratelli in gramigna e farmi alloggiare in comune 2700 I, 13 | molte cose, disponendomi al gramignare49. Prima di andarcene a 2701 INT | dunque di Corte, ora in grand’auge, ora in grande disgrazia, 2702 II, 4 | riparo alcuno contro quel grandinare che gli si rovesciava addosso, 2703 I, 5 | gridare; ma i colpi tanto grandinavano su di me che, per essermi 2704 II, 9 | Non si crederebbe la gioia grandissima della buona monaca al sapere 2705 INT | commesso, con promessa di grandissime rimunerazioni.»~ ~Ben sapeva 2706 II, 4 | Giovanna de Acebedo, la grassa» e stavo zitto un altro 2707 I, 10 | colpiva giusto per dodici grasse, sí che, ad ogni colpo, 2708 I, 13 | abbia una storia. Verbi gratia: ben vede vossignoria questo 2709 INT | aperta protezione del quale, grato al Quevedo per la difesa 2710 I, 13 | per veder qualcosa, ci si gratta. Che dire delle nostre bugie? 2711 I, 13 | abbiamo dei ripieghi per grattarci in pubblico senza che se 2712 I, 4 | Signor cugino, un’altra volta grattatevi quando vi prude, non dopo». 2713 I, 13 | bestioline che ci rodono e ci grattiamo come fosse per indicare 2714 II, 2 | ciana che questo ci dette gratuitamente dopo aver salutato il mio 2715 INT | condiscepolo Don Diego Carrillo, e gravemente, dopo avergli portata via 2716 II, 9 | particolarità di questi mestieri grazios~ ~In un’osteria m’imbattei 2717 II, 8 | ad una dagli occhi belli, graziose movenze con le pupille, 2718 I, 6 | E me ne successero delle graziosissime. Una notte, ad esempio, 2719 II, 7 | mai visto nulla di tanto grazioso come colei che avevo in 2720 II, 10(79)| ristampato: L’histoire des grecs, ou de ceux qui corrigent 2721 I, 10 | pastorali, per il che le greggi se ne vanno scarne non bevendo 2722 I, 10 | impicca e si butta da un greppo (e, come tale, non dovesse 2723 I, 2 | un ragazzo s’azzardò di gridarmi: figlio di troia, di strega! 2724 II, 7 | Sgranarono tutti tanto d’occhi e gridarono: «Venga alla buonora il 2725 I, 6 | noi tutti e due insieme gridavamo a squarciagola come se si 2726 II, 2 | portato via la spada, e ai gridi era venuto fuori il portinaio 2727 II, 6 | che d’un tratto il notaro gridò: «Soccorso!» e due suoi 2728 I, 6 | un dodici o tredici polli grossicelli; un giorno che stava dando 2729 INT | crudezze e sguaiataggini e grossolanità di cui non si faceva gran 2730 II, 2(52)| realismo, di gran potenza nel grottesco che il Q. dovette sentir 2731 II, 1 | non portar mantello, una gruccia ed una gamba avvolta in 2732 I, 6 | un po’ a vedere chi è che grugnisce in casa nostra». Andò e 2733 I, 4 | studenti, non rimase se non un grumolo che se lo mangiò Don Diego. 2734 II, 4 | che ad assottigliare il gruzzolo piú di quello che fosse 2735 I, 13 | stelle i meriti di quello che guadagna, e tutto per un misero reale 2736 II, 7 | spazio di tre ore, potei guadagnare oltre milletrecento reali. 2737 II, 2 | conservi». Mi fu indicato, per guadagnarmi la vita, il quartiere di 2738 INT | giovane amica sua, che per guadagnarsi la vita tenea stanza nella 2739 I, 2 | posto vicino a lui, e io mi guadagnavo il piú delle volte qualche 2740 II, 8 | venivano e facevo di bei guadagni; anzi piú avrei guadagnato 2741 I, 11 | verrò meno, perché quanto guadagno dal mio impiego e quanto 2742 II, 2(55)| a starsene alla Porta di Guadalejara a dir male del prossimo, 2743 I, 5 | ne stavo sotto il letto, guaiolando come un cane rinchiuso, 2744 II, 9 | da un tavernaio, certe gualdrappe con lo stemma, di quelle 2745 INT | fuoco sulla fronte e nelle guance, duecento staffilate in 2746 I, 4 | coltroni e otto lenzuoli, otto guanciali, quattro tappeti, un cassettone 2747 I, 8 | risposi che era mia. Ed egli, guardandola: – «I due ferri in croce 2748 I, 8 | risata, ed egli allora, guardandomi in viso, mi disse: «Non 2749 I, 1 | desiderano evitarle, vivano guardandosi bene alle spalle per modo 2750 II, 2 | girasole; se poi son due e la guardano di fianco ciascuno, batta 2751 I, 8 | fermato alquanto da lontano a guardarlo, credetti fosse un mago 2752 II, 2 | vestiamolo subito dal nostro guardaroba e indichiamogli il suo territorio 2753 I, 3 | della testa, da sembrare che guardasse dal profondo di due corbelli; 2754 I, 8(35)| nella commedia di Calderon, Guárdate del agua mansa (II, 383) 2755 II, 10 | che fare con gente ammodo, guardati dalle carte che fin dall’ 2756 II, 8 | vecchia. Uno infatti la guardava e diceva: – «Come vi starà 2757 I, 13 | soltanto il ferraiolo, e ci guardiamo bene dalle giornate ventose 2758 II, 10 | modi di dire, staranno piú guardinghi quelli che non li sanno; 2759 II, 10 | per sapere che devi vivere guardingo, giacché è certo che sono 2760 I, 13 | e conoscenti, anche che guardino da un’altra parte.~ ~Se 2761 II, 8 | CAPITOLO VIII. Della mia guarigione e di altri casi singolari.~ ~ 2762 I, 11 | d’un noce; con la spada guarnita di piú artigli nell’impugnatura 2763 II, 10 | con le daghe e le spade guarnite da due interi arsenali di 2764 I, 3 | sforacchiato tutto dai topi e guarnito di untume; si vedeva che 2765 I, 10 | eremita, per non esser lui a guastar l’accordo, accettò e disse 2766 II, 10 | con queste cose, s’era guastato il congegno del cervello, 2767 II, 7 | essere tosata bassa, non guastava. Entrai con gran compostezza, 2768 INT | ora amaramente contro i guasti sempre piú profondi della 2769 INT | Vervins. Con tante sterili guerre egli aveva pur iniziato 2770 I, 3(20)| Diablo Cojuelo (tranco V) del Guevara.~ ~ 2771 II, 8 | maravigliare se con tali guide s’andava tutti fuor di strada. 2772 I, 12(46)| romances e d’un dramma di Guillén de Castro cosí intitolato.~ ~ 2773 I, 8 | cappello piantato in capo a guisa di parasole e un colletto 2774 INT | compiacenti, saltimbanchi e guitti, preti scagnozzi e cavalieri 2775 II, 8 | cotogna seccato al sole o un guscio di noce. Godeva di bella 2776 INT | necessarie, perché meglio possa gustare il romanzo anche chi non 2777 II, 5(61)| questa civetteria sorride gustosamente il Q. anche in un altro 2778 II, 10 | là, e faccia vossignoria h del c e v del q. Dica con 2779 INT | valeroso, hidalgo y noble. Y hablando de mi entienda v. merced, 2780 I, 11(45)| Per atto, cioè, scherzoso: hacer la mamona che significa 2781 INT | Gaifero? Ed egli: Señor, no haga v. merced burla de nuestra 2782 INT, 0(1) | Caballero de la Tenaza, donde se hallan muchos y saludables consejos 2783 II, 10 | la harne, la hasa, la hamera, ventivattro, vesto vi80. 2784 II, 10 | del q. Dica con me: – «la harne, la hasa, la hamera, ventivattro, 2785 II, 10 | con me: – «la harne, la hasa, la hamera, ventivattro, 2786 INT | Venezia, ed il duca di Savoia, haveano procurato con infami calunnie 2787 INT | vigliacco Spagnolo, perché havendosi figurato per arte magica 2788 I, 7(31)| sedere: e questo inferisce havere la sua pietra, cioè il suo 2789 I, 11(45)| suol fare quando diciamo d’havergli fatto una burla per fargli 2790 INT | bueno como el Rey y muchos hay con el título de Don que 2791 II, 9(74)| Baltasar Pinedo, Hernán Sánchez de Verga e Alonso 2792 II, 8(71)| del D.r Cristóba Pérez de Herrera. Tra le provvide costituzioni 2793 I, 12(47)| siendo montañeses todos somos hidalgos» è detto nel Diablo cojuelo ( 2794 INT | un Giov. Pietro Franco (Historia della Vita dell’Astutissimo, 2795 I, 1(6) | del XVII. Cfr. Relaciones históricas ecc.... pubblicata dalla 2796 I, 6(29)| en Francia (in Estudios Históricos del reinado de Felipe II. 2797 INT | scapigliato arciprete de Hita del secolo XIV, pretendeva 2798 II, 9(77)| di mezzogiorno. Cfr. A. Hogo Rennert, The spanish stage 2799 INT | y protodiablo entre los hombres». Se in seguito sentí scemarglisi 2800 II, 6 | fidalgo di Palazzo e io un home muito fidalgo, e che era 2801 INT | no lo sabe que soy hombre honrado, hidalgo de la Montaña, 2802 II, 6 | certo dottor Brandalagas, di Hornillos, e con altri due suoi amici, 2803 I, 6(28)| Seb. Covarrubias y Horozco nel Tesoro de la lengua 2804 I, 10(44)| in antico e patria di V. Hugo, ma Besanzone in provincia 2805 INT | pour les lecteurs d’aujourd’hui et non pour ceux d’il y 2806 I, 6(29)| Enrico IV. (Cfr. M. A. S. Hume, El enigma de A. P. (in 2807 I, 7(31)| Franciosini: «Significa esser huomo onorato e da bene. Il senso 2808 INT | nientemeno che grande gloria iberica: esagerata lode che certo 2809 II, 9(76)| credessero eroi di avventure ideali e di dar loro motivo di 2810 I, 9 | piú sublime? Però io ho ideato di introdurvi tutti pappagalli, 2811 INT | d’Osuna mio Signore e mio Idolo, ora in forma di Lupo, ora 2812 I, 8(34)| congegnato una famosa macchina idraulica per sollevare l’acqua del 2813 INT | e del marchese di Siete Iglesias, finito tanto peggio piú 2814 I, 8 | Cosa vuol dire essere ignoranti! Datemi gli spiedi: li voglio 2815 I, 13 | lascia correre e vi sono ignorati i buoni; che vi è una certa 2816 INT | che l’hai in casa, non lo ignori, se pure non è che tu lo 2817 II, 1 | vuole che si vada a letto ignudi.~ ~ 2818 II, 10 | delle parole. Non voglio illuminarti intorno ad altro: questo 2819 I, 13 | dall’andar su per scale illuminate o a cavallo; si cerca di 2820 I, 1(6) | del Cervantes tradotte ed illustrate da A. Giannini, Bari, Laterza, 2821 II, 2(55)| M. Cervantes tradotti e illustrati da A. Giannini. Lanciano, 2822 II, 9(78)| A illustrazione di quanto qui è narrato 2823 II, 10 | in Sivigliafino a che m’imbarcai per le Indie.~ ~Feci il 2824 II, 5 | y Villorete, mi fecero l’imbasciata. In conseguenza di ciò la 2825 I, 5(26)| secolare dei Mori dovette certo imbastardire molte famiglie e popolazioni. « 2826 I, 3 | corsa; che una quaresima s’imbattè in molti individui, taluni 2827 I, 10 | togliere il denaro.~ ~C’imbattemmo in un genovese (in uno, 2828 II, 7 | all’entrare sulla strada, s’imbatterono in me; e tutti e tre seppero 2829 I, 10 | cattivi pensieri, che mi imbattessi in un soldato: subito intavolammo 2830 II, 2 | qualcuno, come Dio volle, m’imbatto in un certo dottore Saettino 2831 I, 13 | vedano calvi i ferraioli e imberbi i giubboni? Giacché i nostri 2832 II, 8 | arnesaccio, dietro quella imbiaccata e quell’altra lisciata, 2833 II, 2 | Condottele per il Corso, all’imboccatura di Via delle carrette scelsi 2834 I, 11 | lettore dico che riscossi e imborsai il danaro che mio zio non 2835 II, 2 | uno scherzo e l’altro, m’imbottii la tasca di rimasugli. Come 2836 I, 6 | seguitemi tutti; uno scudo da imbracciare». Richiamandolo da parte, 2837 I, 2 | dove afferrarmi, tanto ero imbrattato di sporcizia. Avendo preso 2838 I, 11 | cosse per il bollore e s’imbrodolò tutto da capo a piedi che 2839 II, 8(71)| di questi mendicanti per imbrogliare il prossimo si può avere 2840 I, 4(25)| nostri: il conto, chi sa come imbrogliato, fu perciò di un quindici 2841 II, 10 | citar esempi virtuosi da imitare che vizi da cui la gente 2842 I, 11 | asino camminava che pareva imitasse il passo della tartaruga, 2843 II, 4 | trattava davvero della Madonna immacolata) sotto pena di frustate 2844 I, 9 | delle danze,~ che l’Agnello immacolato~ s’è cotanto umilïato~ che 2845 II, 8(71)| Sancio Panza aveva dato all’immaginaria isola di Barateria c’era 2846 II, 2 | risecchí come per fascino. Immaginarsi i disegni che facevo per 2847 INT | di poesia che seduceva le immaginazioni». Se a questo si aggiunga 2848 INT | di rappresentazione viva, immediata di un particolare ambiente, 2849 II, 8 | altra lisciata, perché chi s’impaccia con le frasche la minestra 2850 II, 8 | sei, simili con simili, e impácciati co’ tuoi; sappi, figliolo, 2851 INT | eroe che sa sempre trarsi d’impaccio in ogni frangente. Il De 2852 II, 9 | altri, a leggere poesie ed a impararle a mente; chi, per fare stizza, 2853 I, 3 | stizza Capra; mi disse che imparassi ad esser composto, mi ripeté 2854 II, 2 | non riconoscere debiti. Imparate, fratello; di queste cose 2855 I, 7 | Alfonso Ramplón, un uomo imparentato con tutte quante le virtú 2856 I, 3 | panno; il fondo era tutto un impasto di forfora. La sottana, 2857 I, 3 | ad impensierirmi e piú m’impaurii quando notai che quanti 2858 I, 10 | fallito un cambio in cui era impegnato per piú di sessantamila 2859 II, 9 | bene la mia voce. Io misi impegno in tutto e rappresentai 2860 II, 7 | briglia; al che ecco che mi s’impenna e, sferrando due calci, 2861 I, 2 | bastonata in testa che, impennandosi, cadde con me in una (con 2862 I, 3 | A questo io cominciai ad impensierirmi e piú m’impaurii quando 2863 I, 8 | storto nelle gambe ad aquila imperiale, la faccia con una cicatrice 2864 INT | avvantaggiata delle negligenze dell’Impero e delle sventure d’Italia»; 2865 INT | ossa ed ha la schiena tutta impiagata»; la mala signoria che fa 2866 I, 10 | quella gente disperata che s’impicca e si butta da un greppo ( 2867 I, 6 | e giurando il Podestà d’impiccarlo quand’anche fosse stato 2868 II, 6 | notte dal pensiero di come impiegare i quattrini della dote. 2869 I, 11 | quanto guadagno dal mio impiego e quanto posseggo, è tutto 2870 II, 7 | passare da un cespuglio, mi s’impigliò in un ramo la guarnizione 2871 I, 11 | svegliarono. Stirandosi le membra impigrite, uno mi domandò che or’era. 2872 II, 2 | un uomo sanguigno, e cosí impillaccherato che pareva un carrettone 2873 INT | spuntavano le armi di tanti implacabili denigratori, che come Juan 2874 II, 4(60)| Andrea che l’Inquisizione imponeva per penitenza ai convertiti. 2875 I, 10 | consumano nel comporle) imponiamo loro perpetuo silenzio circa 2876 II, 1 | potuto esitarle. Ciascuna importava un reale ed erano scritte 2877 I, 10 | ruberie, ordiniamo che non si importino poesie dall’Aragona alla 2878 II, 1 | a quel modo, ritirando l’importo. E ciò ogni mese: fu una 2879 I, 13 | dell’osterie e convitati per imposizione. Si vive cosí d’aria e si 2880 INT | regale. Nuove e piú gravi imposte e tasse, tra cui quelle 2881 I, 4 | tale Coronel. Che quell’impostore possa bruciare nel profondo 2882 INT | Boccalini e delle maliziose imposture della Pietra del Paragone 2883 II, 4 | levarono via la coperta, imprecando alla mala sorte e smagliandosi 2884 I, 8 | cerchio col doppio compasso, imprigionando la spada, per ammazzare 2885 II, 9 | stampato sulla fronte le impronte dei ferri, e parlavo tanto 2886 I, 6 | già gli sbirri stavano per impugnare le spade e i capi per metter 2887 II, 2 | fu cosa di poca durata, impugnarono tutti ago e filo per fare 2888 I, 1 | sette anni rovesciava loro impunemente le tasche fino al fondo.~ ~ 2889 II, 4 | davanti quello che cantava le imputazioni, e che gridava questo bando: – « 2890 I, 10 | un romitorio! Un uomo poi inacetito e sagrestano dover fare 2891 I, 13 | questo, ma un largo collare e inamidato no: in primo luogo perché 2892 II, 7 | Tutto andò nel modo piú inappuntabile: abbondante la merenda, 2893 II, 4 | signor mio, mi disse, con inarcar le ciglia, con alzare la 2894 II, 5(61)| corvettando su per le parti piú inarrivabili della crocchia da far uggia 2895 INT | mestiere, poiché rimanevano inascoltati i loro queruli memoriali 2896 I, 8 | convenienza, sia impossibile, inattuabile?». «Ma chi dice a vossignoria, 2897 I, 3 | in cerca di che mangiare, incalzata dalla necessità; le braccia 2898 II, 7 | lettere sopra lettere, egli, incalzato dalle suddette donne che 2899 II, 8 | anche quando si dorme ci si incammina alla fossa: io, vecchia 2900 II, 7 | il mio bel cavallino, m’incamminai verso la strada della mia 2901 II, 5 | Dissi che mi intendevo d’incantagioni, che ero un negromante, 2902 I, 13 | tanto spasso e tanto mi c’incantai che, distratto dal racconto 2903 II, 5 | detto che sapevo far burle e incantamenti, pensava che io fossi caduto 2904 II, 3 | vecchia, s’era dato agli incantesimi e guadagnava per tutti, 2905 II, 2 | segni di croce di uno che incanti i mali con gli scongiuri, 2906 II, 7 | e nonostante ho voluto incaponirmici». Il lacchè aveva già per 2907 I, 11 | quand’ecco, alla buonora, incappucciato e calzando certi zoccoli 2908 II, 4 | dar la stura a certa roba incarcerata. A quel rumoreggiare, pensando 2909 II, 3 | grandemente l’astuzia. Lo prese, incaricandosene di venderlo, la vecchia, 2910 II, 4 | era il notaro criminale incaricato del processo, lo mandai 2911 I, 3 | profondo di due corbelli; tanto incavati e oscuri che parevano fatti 2912 I, 7 | poi, quanti lo vedevano incedere, preceduto dal crocefisso, 2913 I, 3 | sue gambe lunghe e magre; incedeva teso teso, che se disordinava 2914 INT | levavano dalle ventisei navi incendiate dagli Inglesi nel porto 2915 INT | proprio per distogliersi dagli incentivi dell’indole sua corrotta.~ ~ 2916 II, 9 | fuggire e, nella confusione, incespicando nella zimarra, ruzzola tutta 2917 I, 6 | alla giustizia, se l’avesse inciampato, e giurando il Podestà d’ 2918 II, 3 | quelli che non infrangeva, l’incicciava.~ ~Venne Polanco facendo 2919 I, 5 | uno studente della Mancia, incimurrito, mi fece bersaglio di un 2920 I, 13 | mancamenti che una donna incinta di nove mesi; tuttavia vive 2921 I, 1 | pensata signorilmente, non inclinai mai né verso l’uno né verso 2922 II, 8 | Usava metter d’accordo inclinazioni scambievoli e di combinare 2923 I, 5 | loro, perché è naturale che inclini al male chi non sia sottoposto 2924 I, 2 | causa che sbrigavo certe incombenze che mi dava la signora ( 2925 INT | intenso quanto piú da presso incombeva la minaccia della rovina, 2926 II, 2 | seguita a dire della materia incominciata e di altri straordinari 2927 I, 3 | dolor di capo o di denti era incomodo di poco; cosí dicemmo che 2928 INT | monaca; ma stuccatosi dell’inconcludenza di questo passatempo, dopo 2929 I, 10 | andava cosí discorrendo, incontrammo su di un asino un eremita 2930 II, 6 | portasse da Córdova. Nell’incontrarci in qualche paggio e lacchè 2931 I, 4 | Gran fortuna la nostra di incontrarlo e riconoscerlo, cresciuto 2932 I, 11 | che avevo avuto fortuna a incontrarmi con lui in un’occasione 2933 INT | del soldato millantatore incontrati durante il primo viaggio 2934 I, 5 | proprio che Vossignoria m’incoraggia nelle mie sofferenze! veda 2935 II, 1 | passando il tempo lui ad incoraggiarmi alla vita a poco costo, 2936 INT | per tutta la penisola ed incoraggiasse nel duca di Savoia «questi 2937 II, 9 | che la sentivo. Insomma, incoraggiato da questi successi, esordii 2938 II, 4 | disgraziato per il fatto che era incorso in tal colpa per errore. – « 2939 II, 5 | mettere in vista i denti e incrociare le mani sulla bocca:61 insomma 2940 II, 9 | passare una per una tutte le incrociature e i pertugi della grata 2941 II, 3 | con le dita delle mani incrocicchiate sospirava dalla passione, 2942 II, 10 | altre, perché con siffatto incurvamento è finita per il tuo denaro; 2943 II, 10 | colui che fa le carte non incurvi ad arco piú le figure, meno 2944 INT | non possono leggere) di indagare i piacevoli casi di don 2945 INT | giacevano abbandonati, nobili indebitati e queruli sollecitavano 2946 I, 11 | capo a piedi che era un’indecenza. Al vedersi cosí concio, 2947 II, 9 | li trattavano tutti tanto indegnamente, io, raccogliendo dalla 2948 I, 6(27)| nella Biblioteca nazionale: indegni di vedere la luce». Cfr. 2949 II, 3 | chiesa, diceva di essere indegno, non alzava gli occhi alle 2950 I, 5 | pena stavo. Quella gente indemoniata levò tali urli da stordirmi 2951 I, 4 | dandogli a credere che fosse indemoniato, finché lui stesso convenne 2952 II, 6 | liberamente il mio bagaglio, m’indettai con certo dottor Brandalagas, 2953 I, 4 | padrone del carro s’erano indettati (essendo questi già andati 2954 I, 10(43)| Ragguagli di Parnaso. «Las Indias de los Genoveses son nuestra 2955 II, 9 | sentire le ragioni cosí indiavolate che vanno a trovare per 2956 I, 13 | grattiamo come fosse per indicare il punto; se è in chiesa 2957 II, 2 | dissi che desideravo mi si indicasse un vestito per me, giacché 2958 I, 4 | ad alimentarla, secondo indicava celatamente il mangiare 2959 I, 10 | convertirli. E a tal fine indichiamo ricoveri di penitenza.~ ~« 2960 II, 2 | dal nostro guardaroba e indichiamogli il suo territorio nella 2961 II, 7 | n’andò; e io, per far l’indifferente, rimasi a parlare della 2962 I, 3 | frequenti le vertigini come le indigestioni in un’altra. Venne l’ora 2963 INT | Sospettoso d’ogni velleità d’indipendenza italiana e d’ingrandimento 2964 II, 9 | i colleghi mi volessero indirizzare ad altre compagnie comiche, 2965 II, 6 | paggi o un lacchè, li avesse indirizzati al Prado; e, dategli i contrassegni 2966 II, 6 | pure che essi mi avrebbero indirizzato per una via adatta e che 2967 I, 2 | conciato a quel modo, tanto s’indispettirono che volevano malmenarmi.~ ~ 2968 I, 4 | dato a noi altri. Non v’indispettite, Don Diego: non vi conoscevano». 2969 INT | i bailes, oltre che per individuale disposizione artistica: 2970 II, 8 | signor capitano!»: se un individuo qualunque: – «Ah, signor 2971 INT | il libro gli costi nulla; indolenza vergognosa e avarizia nemmeno 2972 I, 12 | l’uniforme studentesca e indossati abiti corti alla moda. Ma 2973 II, 4 | levati nulla di quel che indossavano di giorno; altri, d’un colpo, 2974 INT | Interrogata chi l’aveva indotta a fare queste trasformazioni, 2975 I, 5 | andai a casa che appena indovinai a entrarci. E fu gran ventura 2976 I, 6 | Signore, nel bordello. Non indugi: e l’anime di mia madre 2977 II, 9(76)| de locos de Amor e nelle Indulgencias concedidas á devotos de 2978 INT | E piú che benevolmente indulgenti, i contemporanei concedevano 2979 I, 12 | divertimento eslege, perché l’industriarsi nella capitale è come una 2980 II, 1 | fatto agli uomini facendoli industriosi, dal momento che aveva loro 2981 I, 6(27)| sua penna con gli scritti inediti nella Biblioteca nazionale: 2982 INT | scrittore fecondo, vario, ineguale per la forma e per la materia, 2983 I, 4 | pertanto, nuovo dell’osterie e inesperto, disse: – «Signor oste, 2984 II, 4 | gli si accostò e tanto lo infastidí con le solite seccaggini 2985 INT | affamati. Né solo il Boccalini infastidisce il Quevedo, ma il suo risentimento 2986 INT | giustifichino punto queste infedeltà di levigamenti ed accomodamenti 2987 II, 10 | aprendo la bocca, col labbro inferiore proteso verso di me, m’indicò: 2988 I, 7(31)| pone a sedere: e questo inferisce havere la sua pietra, cioè 2989 I, 3 | sua, che gli serviva da infermiera, le disse che ci rivogasse 2990 I, 10 | avendo considerato che questa infernale setta di uomini condannati 2991 II, 9 | dita; figgono la testa alle inferriate e si danno gli appuntamenti 2992 II, 2 | casa sua. Subito gli si infiammò il cuore all’invito; e fu 2993 II, 7 | non passarci solo, prima d’infilar la strada aspettavo sulla 2994 II, 2 | angustiato che mi decisi a infilarmi in una taverna. Io che ero 2995 I, 6 | dire, chiusa la porta, gl’infilzai con la spada l’uno e l’altro 2996 II, 8(70)| discendente, non fa che infilzare proverbi. (Cf. a. II, pag. 2997 I, 6 | scatola; e con la scatola infilzata nella spada me n’andai via. 2998 I, 3 | altri, la vecchia me lo infilzò, ma io glielo riscaricai 2999 II, 6 | Lasciai andar tutto e con un’infinità di gentilezze li trattenni 3000 INT | provare con l’arme alla mano l’infondatezza delle teorie schermistiche 3001 I, 4 | Gli studenti e il curato inforcarono un asino, e noi altri ci 3002 I, 6 | Il maggiordomo andava, s’informava e cosí convincevamo il padrone 3003 II, 7 | Annina, che egli prendesse informazioni e lei avrebbe veduto se 3004 II, 4 | la stanza, fece luce e s’informò dell’accaduto. Mi accusarono