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Francisco de Quevedo Vita del pitocco Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Libro, Cap. grigio = Testo di commento
5006 II, 2 | bella, in pegno che le avrei rivedute un altro giorno senza fallo. 5007 I, 2 | dessero licenza non li avrei riveduti.~ ~ 5008 I, 4 | dieci anni fa che vi avrei riveduto, stando io in questo stato! 5009 INT | prende di mira la sua persona rivelandone persino il nome e la diffama « 5010 I, 8(35)| de ejecutoria chi aveva rivendicato legalmente la sua nobiltà; 5011 INT | occhi degli Italiani si riverberasse sullo scaltro negoziatore 5012 II, 5 | riscossioni, era venuto a riverirlo. Dopo di che me n’andai 5013 II, 2 | compiacciono; tanto piú poi riverivamo i frati. Diceva il mio aio 5014 I, 8 | momento, il mare tornerà a riversarvene anche di piú». – «Il mare 5015 I, 1(6) | miele perché vi aderisse un rivestimento di penne, le streghe erano 5016 I, 3 | calzonetti avrebbero potuto rivestire le mie gambe, e i denti 5017 II, 6(64)| canne o il carosello (nella rivista Napoli nobilissima, XV, 5018 I, 3 | infermiera, le disse che ci rivogasse parecchi lavativi. La funzione 5019 I, 7 | fargli un fervorino, gli si rivolse e: – «Padre, gli disse, 5020 II, 2 | ricordo quindi del pasto, mi rivolsi all’amico e gli dissi: – « 5021 II, 1 | questo cappello con la tesa rivolta in su». Risposi che per 5022 I, 10 | concettini, stitici linguaioli e rivolta-significati, ha attaccato tale malanno 5023 INT | seguitando il suo negozio, si rivoltò a Donna Francesca, la quale, 5024 II, 4 | al vedere quel po’ po’ di rivoluzione, si restrinsero cosí nelle 5025 I, 13 | parete, facendo vista di rizzarci sulla punta dei piedi per 5026 II, 6 | porcellana, e magnificai loro il roano che aspettavo mi si portasse 5027 II, 9 | dicesse: – «Maledetto tu sia, robaccia di convento!» e altro di 5028 INT | 1626 licenza al libraio Roberto Duport di stampare il Buscón, 5029 II, 4 | un altro che chiamavano Robledo o, con altro nome, Passamano. 5030 I, 2 | sono già Aldonza Saturno de Robollo, mia madre»: come se esse 5031 II, 4 | sentenza i magistrati dai gran roboni. Subito dopo venivano tutti 5032 INT | dentro, avrebbe, per quanto robusto e spadaccino famoso, pur 5033 I, 3 | fame, di maniera che non li rodevano piú da quel momento. Mi 5034 I, 13 | quelle bestioline che ci rodono e ci grattiamo come fosse 5035 I, 1(10)| Libre de les dones Jame Roig. (m. 1478) racconta di aver 5036 I, 1(7) | tragicomedia attribuita a Fernando Rojas. E come facesse a rammendare 5037 I, 7(31)| Tenia... mi piedra en el rollo. Spiega il Franciosini: « 5038 I, 3 | scambiasse la paletta col romaiolo e ci mandasse una scodella 5039 II, 6(65)| formato di due emistichi d’un romance intorno alla leggendaria 5040 I, 1 | componenti il triunvirato romano. Fu di molto bella e tanto 5041 II, 6(63)| in D. Ramón de Mesonero Romanos, Escenas Matrilenses (1832- 5042 II, 9(76)| passatempo e di aspirazione al romantico «amor perfetto», il corteggiamento 5043 I, 10 | la solitudine indicando romitori, e agli altri (giocoso com’ 5044 I, 10 | come me sarebbe adattato un romitorio! Un uomo poi inacetito e 5045 I, 3(14)| Francia, con allusione a romo, dal naso rincagnato, e 5046 II, 9 | scala, rovescia la minestra, rompe i piatti ed esce sulla strada 5047 I, 2 | hai fatto molto bene a rompergli la testa, perché certe cose, 5048 I, 11 | corde, lacci, coltelli, roncigli ed altri ferri del mestiere. 5049 II, 10 | dimenticava di cercarci e ci ronzava alla porta; ma, nondimeno, 5050 II, 2 | casa a passi lenti e con i rosari in mano. Prendemmo la via 5051 II, 4 | pezzate e altri una mescolanza rosea di vino bianco e rosso. 5052 I, 3 | topi dalla paura che gli rosicchiassero certi seccherelli che riponeva. 5053 II, 9 | che sia richiamo per un rosignolo e invece vien fuori una 5054 II, 9 | non solo avvampano, ma si rosolano al sole; ed è un grande 5055 II, 2 | pasticcio di due lire, ben rosolato: l’afrore del forno mi venne 5056 II, 7 | sforzandomi di ridere perché il rossore della vergogna non mi smentisse, 5057 I, 2 | non mise molto ad arrivare rotolando giú per la canna della gola. 5058 II, 1 | allora vidi che erano due rotoli di cartone ch’egli portava 5059 I, 4 | il tutto nelle bisaccie, rotolò una grossa pietra nel cappuccio 5060 II, 9 | con l’armatura e lo scudo rotondo: fu una fortuna, se no, 5061 II, 2 | a colpi di brocche e la rottura del naso gliel’aveva fatta 5062 II, 9 | ruzzola tutta la scala, rovescia la minestra, rompe i piatti 5063 I, 6 | val quanto dire di rapina, rovesciando la parola.~ ~Ragazzo com’ 5064 I, 11 | lo portò alla guancia e, rovesciandola, si cosse per il bollore 5065 I, 6 | s’era, come al gioco del rovescino, i due contro l’uno e stizzoso, 5066 I, 9 | stato zitto. Fu invece il rovescio, poiché per far vedere che 5067 II, 4 | Questi, per darsela a gambe, rovesciò il pitale sí che al fracasso 5068 II, 7 | pestate le membra e cosí rovinate le gambe che non mi potevo 5069 I, 10 | raccontarci che egli era rovinato, perché era fallito un cambio 5070 I, 13 | arrivai cosí a piedi fino alle Rozas dove rimanemmo quella notte. 5071 I, 11 | egli uomo tanto bevone e rozzo. Alla fine lo costrinsi 5072 I, 1 | questo mondo, diceva, chi non ruba non vive. Per cosa credi 5073 II, 8(71)| difetti e delle false piaghe rubano e si sborniano» (II, 51).~ ~ 5074 II, 2 | i disegni che facevo per rubarlo! a tratti però mi sentivo 5075 I, 6 | meglio aveste ucciso uno o rubato danaro al re (cosa che io 5076 II, 8 | che un giorno sí o uno no rubavamo quattro o cinque ragazzi; 5077 II, 8 | accattavano per le strade e rubavano quel che potevano, poi ne 5078 II, 4 | Moráez, figlia di Stefano Rubio e di Giovanni di Madrid, 5079 I, 3 | presero a risentirsi; al rumore accorse Capra dicendo: « 5080 II, 4 | roba incarcerata. A quel rumoreggiare, pensando che fossero tuoni, 5081 I, 10 | il soldato paragonando le rupi ai castelli da lui veduti 5082 I, 10(41)| Il Cid Campeador (Ruy Diaz de Vivar) è l’eroe, 5083 II, 9 | incespicando nella zimarra, ruzzola tutta la scala, rovescia 5084 INT | entienda v. merced, si no lo sabe que soy hombre honrado, 5085 II, 3 | non c’era verso. Aveva saccheggiato mezza Spagna! Dava ad intendere 5086 I, 6 | strinammo a furia di paglia dei sacconi, di modo che, quando vennero 5087 I, 9 | Majalahonda – dove sono stato sacrestano – le canzonette del Corpusdomini 5088 I, 9 | guardato per via degli ordini sacri ch’egli aveva, ma che però 5089 INT | di Spagna, e quindi «con sacrilega sfacciataggine» ma anche 5090 INT | tuttavia un fondo comune: la sagacia, la destrezza del tristo 5091 INT | Vita dell’Astutissimo, e Sagacissimo Buscone chiamato don Paolo) 5092 II, 9 | da uomini molto dotti e saggi, non da gente cosí superlativamente 5093 I, 3(19)| cento frisoni». Galilei, Saggiatore (cap. XXI). Cfr. Covarrubias 5094 I, 10 | soldato lasciava andare dodici sagrati e altrettanti «cancheri», 5095 II, 1 | quelle che mettono nelle sagrestie51, dove era scritto: «C’ 5096 II, 5(62)| Carraolano nell’antro di Salamanca (v. Intermezzi di M. C., 5097 I, 10 | si fosse trattato d’uva salamanna o moscatello. Omisi la prefazione 5098 I, 8 | governante per via del suo salario, e gli strilli del padrone 5099 II, 8 | chierichetti faceva poi a mezzo dei salassi che essi facevano nelle 5100 I, 10 | che abbiamo ad esse fatto, saldati di quello che ci hanno fatto 5101 I, 11 | il porcaro si riempí di sale il pugno dicendo: «è un 5102 I, 6 | ultimo, e mentre costoro, salendo su, s’eran confusi con la 5103 I, 11 | allungando la mano, prese la saliera e disse: «Caldo è questo 5104 I, 11 | occorre per le mie faccende». Salimmo su per una certa scala che 5105 INT | generale di Saragozza Juan de Salinas dava in nome dell’arcivescovo 5106 I, 7 | piede sulla scala senza salirla né lesto come un gatto né 5107 II, 5 | i ladri sono una mania – salirono sul tetto. Al veder ciò 5108 I, 11 | mettendosi davanti un piatto di salsiccie le quali parevano fatte 5109 I, 10 | appello». E per finirla, saltai all’ultimo capitolo che 5110 II, 9 | il diavolo m’aveva fatto saltar la voglia di comprare, da 5111 I, 10 | soldato. – «Oh, come farei saltare in aria buona parte di questa 5112 I, 8 | con un compasso. Rigirava, saltava da una parte all’altra e, 5113 II, 5(61)| gioca di scherma e le fa saltellinare su per la pettinatura, come 5114 INT | accompagnatrici, e mariti compiacenti, saltimbanchi e guitti, preti scagnozzi 5115 INT, 0(1) | donde se hallan muchos y saludables consejos para guardar la 5116 I, 10 | vestito di un panno grigio. Lo salutammo col solito Deo gratias ed 5117 I, 5 | gli altri servi i quali, salutandomi tutti, mi domandarono se 5118 I, 7(30)| morte dall’Inquisizione, a salutare esempio e edificazione spirituale 5119 I, 11 | dovuto portare sulla testa. Salutatici a suo modo, entrò, dopo 5120 II, 2 | gratuitamente dopo aver salutato il mio maestro, che mi disse: – « 5121 I, 13 | collottola di fuori, dispensando saluti, perché ci vedano tutti, 5122 I, 13 | le gambe strette strette, salutiamo dritti sugli stinchi, perché, 5123 II, 1 | signori che, stando a San Salvador, un ragazzo si avvicinò 5124 I, 6 | come diceva lei – e la Salve Regina. Le recitava in latino 5125 I, 6 | di vossignoria sta la mia salvezza, la mia vendetta e il vantaggio 5126 INT | a tavola, trovò sotto la salvietta. Trasportato nottetempo 5127 INT | inutilmente dalle Cortes né certo sanabili con i cervellotici rimedi 5128 INT | bollata, non valevano a sanar tanto male; neppure l’altra 5129 II, 8 | ritrovai con cinquanta scudi e sanato ormai delle gambe, sebbene 5130 II, 8(71)| costituzioni che il buon Sancio Panza aveva dato all’immaginaria 5131 I, 13 | appena all’Introibo, fosse al Sanctus. Levatici in piedi e appoggiati 5132 II, 10(79)| profili settecenteschi. Sandron, Palermo, 1914, pag. 77- 5133 I, 10(43)| suavidad chupan su mejor sangre» (Alivio I, pag. 6, 10, 5134 II, 2 | che non ne abbia un uomo sanguigno, e cosí impillaccherato 5135 I, 6 | non s’era finito di farne sanguinacci; né già per poca sveltezza, 5136 I, 10(43)| svuota la Spagna e «sutiles sanguisuelas de ricos reinos que con 5137 I, 10(43)| Boccalini dice che ne sono le Sanguisughe piú grosse, Ragguagli di 5138 I, 13 | levammo di buon’ora e fummo, sani e salvi, a Madrid.~ ~ 5139 II, 5 | Abbiccí, vale a dire, della Santacroce: portava un mantello di 5140 I, 6 | sopraggiungere: «Per la madre santissima di Dio!» presi a dire col 5141 II, 4 | martire, senza aver punto di santità non che di bontà, disse 5142 II, 7 | verso, in nessun modo.~ ~Sapemmo frattanto che in casa di 5143 I, 3 | Il disgraziato non voleva saperne, e la vecchia, invece di 5144 I, 1 | ma da tutto ci salva il sapersi ben destreggiare. Da ragazzo 5145 II, 9 | questo mi dorrebbe: se non sapeste che il mio desiderio e il 5146 I, 10 | bene». E noi, siccome non sapevamo la gran destrezza che aveva 5147 II, 8 | e impácciati co’ tuoi; sappi, figliolo, che dalla mano 5148 II, 1 | non dare anzi, disse; è, sappiatelo, perché manca del nastro 5149 I, 7 | coraggiosi come lui. Io non saprei trovar parole abbastanza 5150 II, 9 | parlatorio che in pari tempo io saprò quando potrò godere, ecc....».~ ~ 5151 | saran 5152 | sarebbero 5153 | saremmo 5154 | sareste 5155 | saresti 5156 | sarò 5157 I, 1 | canuti. Taluni la chiamavano sarta di piaceri, altri rassettatrice 5158 I, 1 | lavoratore della guancia e sartore delle barbe. Era, come si 5159 I, 7(31)| colonne, o di pietra, o di sasso, ed attorno di esse molti 5160 I, 12(48)| grazia, spirito! (in Obras sat. y fest., Bibl. clásica, 5161 INT | dissimulata ira. Cosí nacquero, satire del costume, i sueños, per 5162 I, 5(26)| potentissima signora – scriveva satiricamente in uno dei suoi Ragguagli 5163 II, 9 | al gran re chiediam che sazia~ l’alma Ei faccia di sua 5164 INT | officiali ed altri cortigiani a saziare l’arrabbiata e canina voragine 5165 II, 7 | facesse il bocchino per essere sbaciucchiata. Ci recammo alle vasche, 5166 II, 5 | bella posta si metteva a sbadigliare senza voglia, per mettere 5167 I, 3 | bel contorno per gente che sbadigliava dalla fame!).~ ~Finito di 5168 I, 7 | che qualcuno si potesse sbagliare e non lo prendesse per uno 5169 II, 2 | di zeri! e non avrebbero sbagliato.~ ~Camminavo tutto fiducioso 5170 I, 6 | me n’andai via. Rimasero sbalorditi i compagni presenti a quella 5171 II, 5(62)| Operazioni sbalorditorie di scienza occulta che si 5172 INT | sue slegature, a scatti, a sbalzi: tocchi possenti d’acquafortista. 5173 II, 1 | Frattanto notai che non si sbarazzava del mantello; perciò gli 5174 I, 6 | cavavo sempre da queste sbarazzinate, presi animo a piú alte 5175 I, 8 | una conversazione proprio sbarazzinesca e, da una cosa all’altra, 5176 I, 6 | scrupoloso, io invece tanto sbarazzino che l’uno era l’opposto 5177 I, 10 | vedete un po’ come per uno sbarbatello come me sarebbe adattato 5178 II, 7 | Diego, raggiungendomi, mi si sbarra davanti con un randello, 5179 II, 10 | quello che sia pieno di sberleffi».~ ~E aveva ragione, perché 5180 I, 2 | aveva che un occhio e pure sbiancato. Gli si riconoscevano le 5181 I, 11 | tela, con un paio di gambe sbilenche, prese a ballare domandando 5182 II, 9 | parlare piano piano e come chi sbisoria, sopportare una vecchia 5183 I, 6 | una stradetta la quale sbocca verso la Vittoria. Entrati 5184 INT | salva nel racconto talvolta sboccato; come pure da uno spagnolo 5185 II, 8(71)| false piaghe rubano e si sborniano» (II, 51).~ ~ 5186 II, 4 | di frustate ben sode. Io sborsai subito sei reali; ma ai 5187 I, 2 | senza frutto, mi ordinò di sbottonarmi e, frustandomi, mi diceva 5188 I, 8 | giubba a doppie maniche, sbottonata e tutta fettuccie, storto 5189 I, 12 | Dio».~ ~Non c’è bisogno di sbracciarsi a dir le maledizioni e i 5190 I, 11 | in boccali e tazze tutte sbreccate. Nessuno potrà mai arrivare 5191 I, 2 | poi l’ultimo a causa che sbrigavo certe incombenze che mi 5192 I, 10 | venire qui con me, finché mi sbrigo da questa gente; ora si 5193 II, 2 | Entrato, trovai il soldato sbrindellato con una torcia che gli era 5194 II, 2 | delle brache e se la vedeva sbucar fuori dove meno conveniva, 5195 II, 4 | trovavo lí, tutto stizzito e sbuffando: non volle mangiare. La 5196 I, 6(28)| Castiglia ha il potere di scacciare i demoni, che è ben altro 5197 II, 6 | allora io dissi che mi scadeva l’ora di un appuntamento 5198 I, 2 | afferrai una pietra, gliela scagliai, corsi da mia madre perché 5199 I, 5 | avessi neppure uno in faccia, scagliò uno scracchio verso di me, 5200 INT | saltimbanchi e guitti, preti scagnozzi e cavalieri d’industria, 5201 II, 2 | vergogna di mangiarlo uno scagnozzo. Io sono stato fatto baccelliere 5202 II, 9(76)| rassegnate alla loro sorte (scalate e fughe che il Pellicer 5203 I, 13 | aver piú piacere a vedermi scalcare che mangiare». E in cosí 5204 I, 13 | che voglio servirla da scalco: era solito, Dio l’abbia 5205 I, 7(31)| ed attorno di esse molti scalini, sopra i quali, que’ principali 5206 I, 7 | fatica; vedendo anzi uno scalino spaccato si volse ai birri 5207 INT | Italiani si riverberasse sullo scaltro negoziatore politico, sul 5208 II, 7 | Diego. – «Don Filippo mio, scambiamoci le cappe, giacché mi preme 5209 II, 7 | spasso, piú che altro per scambiar due parole». – «Che venga, 5210 I, 3 | Era poi cosa usuale che scambiasse la paletta col romaiolo 5211 II, 3 | giocare al trucco aveva scambiato col suo, che chi se l’ebbe 5212 II, 8 | metter d’accordo inclinazioni scambievoli e di combinare spassi. Si 5213 II, 2 | dicevano, presero a osservare scambievolmente quello che c’era ancora 5214 I, 10 | da cui poi è regolato lo scambio del denaro». Dal che ricavammo 5215 I, 11 | un negro, uno di loro le scambiò per miccie cucinate. E anche 5216 I, 12 | Non si sentí mai un nome scampanare di piú, poiché finiva in 5217 II, 9 | cade neve da cui si possa scampare, né pioggia che non ci inzuppi 5218 II, 7 | raccomandando loro di non scandalizzarsi per avermi veduto giocare, 5219 I, 11 | questuante, ne fui tutto scandalizzato e decisi di stare alla lontana 5220 II, 9(76)| Avisos) furono pietra di scandalo. Il Quevedo trattò quest’ 5221 INT | compiacente compagno di scandalose avventure d’amore. Mette 5222 I, 6 | che praticava la casa, io scantonai e infilai, che non m’avrebbe 5223 INT | chiassosa per studentesca scapigliata, non farebbe maraviglia 5224 INT | allettamenti. Cosí Juan Ruiz, lo scapigliato arciprete de Hita del secolo 5225 I, 5 | Io pure, pensando cosí di scapolarmela, portai le mani al naso 5226 II, 9 | considerasse un po’ come l’avevamo scapolata bella, mi disse che della 5227 I, 2 | chiamalo Ponzio Pilato e scappa». Io, per piacere al mio 5228 II, 4 | fetore che tutti ebbero a scappare. In tale baruffa fu grande 5229 II, 7 | capirono che non ero io. Scapparono e io rimasi lí in mezzo 5230 I, 7 | di me, indotto dalle mie scappate di cui aveva sentito parlare. 5231 I, 5 | stordirmi ed io, da come mi scaraventarono addosso dai loro stomachi, 5232 INT | dimora a Madrid subito dopo scarcerato, tra la Torre e Villanueva 5233 I, 3 | cacciarglielo dentro, glie lo scaricò fra la camicia e il filo 5234 II, 8 | lasciando star me tutto scarmigliato e pesto dai cazzotti. Pure 5235 I, 10 | larghi nastri di seta e scarpette, e commettono altri peccati 5236 II, 8 | lungo da mendicante, uose e scarponi appropriati; col cappuccio 5237 II, 10 | diano di sopra le carte che scarta colui che è di mano, e cerca 5238 I, 10 | annate, ordiniamo che quegli scartafacci i quali non meritassero 5239 II, 2 | occorrenza, sempre, in una scatolina e se le sparse per la barba 5240 II, 2 | dicendo: – «Con questo scatolo vossignoria può girare tutto 5241 INT | e nelle sue slegature, a scatti, a sbalzi: tocchi possenti 5242 INT | delittuosi al pari che scellerati» d’essere il liberatore 5243 I, 4 | mentovare il nome di quello scellerato tiranno degli stomachi, 5244 II, 2 | imboccatura di Via delle carrette scelsi la casa che mi parve piú 5245 INT | esempio, la lettera sulla scelta della moglie alla contessa 5246 I, 6 | dite che siete stata una scema e che ora vi ricredete, 5247 INT | hombres». Se in seguito sentí scemarglisi la benevolenza della corte, 5248 I, 10 | a stillare spropositi e scempiaggini per i ciechi. Frattanto 5249 II, 4 | figlie due diavole, brutte e scemunite; ma, nonostante quei loro 5250 I, 9 | e fra tante dilettanze~ scenda giú nel gozzo umano;~ al 5251 I, 4 | altra giungemmo alla città. Scendemmo ad un albergo e in tutta 5252 II, 4 | e se non è cosa grave, scenderete al ceppo». – Capii la finta 5253 II, 5 | tegole in su. Fu ordinato di scendermi giú, il che fu fatto attraverso 5254 II, 2 | amico, che, trottarellando, scendeva la strada, con in faccia 5255 II, 2 | Volete me, signore? Ora scendo». Chiesi licenza all’amico, 5256 I, 8 | non contento di questo, scese giú dall’albergatore perché 5257 I, 1 | ben racconterei di quando scesi giú da voi per il camino 5258 INT | arguto, come il Quevedo, scettico e pessimista, pronto a cogliere 5259 II, 2(54)| putrefazione, il terzo già scheletro. Cfr. la nota di A. D’Ancona 5260 II, 9 | pallino, e in una certa schermaglia con le dita; figgono la 5261 INT | infondatezza delle teorie schermistiche che quel maestro aveva allora 5262 INT | assalto e disarmato il grande schernitore andaluso D. Luigi Pacheco 5263 INT | sentenza di Apollo poi! una schernitrice corona di carta, un marchio 5264 II, 1 | questione. Disse il soldato: – «Scherzi a me? Neanche mezzo ne avrete. 5265 I, 3(17)| Scherzosamente son paragonati quei poveri 5266 II, 8 | non arrivo io, un carro lo schiaccia; è in casa». Ci davano la 5267 I, 6 | che Dio gli perdoni, m’ha schiacciato un piede!». Sentirono essi 5268 INT | vista oltraggiare con uno schiaffo il giovedí santo del 1611 5269 I, 3(21)| Algeri o a Tetuán, fatti schiavi dai pirati barbareschi. 5270 I, 4 | d’averci riscattati dalla schiavitú dello spietato Capra, e 5271 INT | contano le ossa ed ha la schiena tutta impiagata»; la mala 5272 INT | folla multiforme insomma schierata dinanzi agli occhi curiosi 5273 II, 10 | disse, questo litro di vino schietto, ché senza i fumi del vino 5274 I, 4 | sputare e a smaniare dallo schifo e dal dolore. Tutti gli 5275 II, 7 | cominciano una pioggia di sciabolate. Io a gridare ed essi dalla 5276 I, 4 | chiese che gli facessero sciacquar la bocca con un po’ di vino 5277 INT | francese del de Lavigne, e sciatta quando non è stranamente 5278 I, 9 | composto cinquanta ottave; una sciccheria!». Io per evitare di ascoltare 5279 I, 8(36)| di preferire la scherma scientifica del Carranza e del Narváez.~ ~ 5280 INT | corredo di studi letterari e scientifici, liberamente seguiti, per 5281 INT | suoi sonetti in italiano), scienze esatte e naturali, diritto 5282 II, 10 | che alla larghezza era una scimitarra, alla lunghezza non si sarebbe 5283 I, 8 | contro il turco e le sue scimitarre. Aggiungeva che subito voleva 5284 I, 9 | intermezzo poi farvi agire delle scimmie» – «È di certo una cosa 5285 I, 8 | parlare matematico mille sciocchezze. Mi svegliò me, e, non contento 5286 II, 8 | si perde la zuppa. Va’, sciocchino, che se hai fastidi per 5287 II, 6 | tenermi legato. Cominciò a sciogliermi, sí che d’un tratto il notaro 5288 II, 9 | lacchè per fare ridere; allo scioglimento poi dell’intrigo non c’era 5289 II, 6 | portoghese ed il catalano mi sciolsero, e il giudice, vedendo che 5290 I, 4 | ai piedi certe bisaccie; scioltele e trovatavi una scatola, 5291 II, 2 | argomento. Capii che la mia scioltezza aveva dato loro qualche 5292 I, 12 | dove andava e a far che. Mi sciorinò tutti i nomi di suo padre: 5293 I, 10 | Avemmarie»; e si lasciò scivolar giú dalla manica il mazzo 5294 II, 6 | avrei cacciati di casa. Scoccarono le dieci: allora io dissi 5295 I, 3 | portato un brodo in certe scodelle di legno, un brodo cosí 5296 I, 6 | burina, come si dice fra la scolaresca. E me ne successero delle 5297 I, 4 | del mio padrone (dico lo scolaro) saltò subito su a dirgli: « 5298 INT | suggerimenti virtuosi con lo scollacciato suo «Libro de buen Amor»; 5299 I, 3 | Eran parole che aveva scolpito nel cuore! Il povero giovine 5300 I, 6 | occhi, dall’essere rimaste scompigliate, col venir fuori della scatola, 5301 I, 6 | sí che noi tutti ci si scompisciava dal ridere. Aveva poi mille 5302 I, 9 | a vita assennata. Tutto sconcertato, mi chiese che gliela leggessi, 5303 I, 4 | pazienza; ma, vedendo gli sconci scoppi di risa, pensò meglio 5304 INT | Viveros, altre anche piú sconcie fatte a don Paolo matricolino 5305 I, 8 | Tra questi discorsi sconclusionati giungemmo a Torrejón dove 5306 I, 3 | levò. Mi alzai con grande sconforto dell’animo vedendomi in 5307 II, 9 | i prologhi) che tornava sconquassata e priva di tutto. Io dicevo 5308 I, 5 | prima nero, ma ora bianco in sconto dei miei peccati. Mi lasciarono 5309 II, 7 | andare a piedi sembrava sconveniente, e massime nel caso mio. 5310 I, 5 | caso dalla paura e dallo sconvolgimento o nel sonno avessi, senza 5311 II, 2(54)| Aretino, dove in tre bare scoperchiate sono tre corpi di re; il 5312 INT | maggio del 1618 da Venezia, scopertasi la congiura del Bedmar, 5313 II, 1 | cambellotto fin dove rimanevano scoperti, ma non piú su; il resto 5314 I, 4 | ma, vedendo gli sconci scoppi di risa, pensò meglio di 5315 I, 6 | a quella mia trovata, e scoppiavano dal ridere per il fatto 5316 I, 9 | finché, dando in un grande scoppio, dissi: – «È una meraviglia! 5317 I, 5 | moro convertito che mi vide scoppiò a ridere e a fare come se 5318 I, 5 | vedere quello che succedeva scoprii il viso e, in pari tempo, 5319 II, 2 | pannolano, e il mantello, scorciato che fu, mi tornò bene. Quel 5320 I, 3 | tal cosa; i capelli glieli scorciava un garzone dei suoi pensionati. 5321 I, 6 | insieme, io avanti. Quando scorgemmo quei della giustizia, io 5322 II, 9 | spazia,~ senza in cor terrena scoria,~ al gran re chiediam che 5323 II, 6 | mi sentivo mortificato e scornato cosí e poiché già stavano 5324 II, 2 | nolo. Accadde pertanto che scòrse da lontano un tale il quale, 5325 I, 6 | ogni otto giorni, né mai scòrsi in lei un indizio e un’idea 5326 I, 10 | passarmi vicino, avendomi scorto, si slanciò ad abbracciarmi, 5327 I, 4 | e vide che era piena di scorze di cedro candite. Le levò 5328 I, 5 | portò le mani al naso e, scostandosi, disse: «Dal puzzo che manda, 5329 I, 5 | in cosí dire, presero a scostarmi le coperte per la voglia 5330 I, 5 | risuscitare». Al che tutti si scostarono tappandosi il naso. Io pure, 5331 I, 6 | fare una gran retata». Si scostò e già gli sbirri stavano 5332 INT | nel 1618, non solo perché scredita la monarchia spagnola e 5333 II, 9 | capocomico il quale non scriva commedie, né commediante 5334 I, 2 | quantunque non sapessi scriver bene, ciò che si richiedeva, 5335 II, 9 | pena. Alla fine mi decisi a scriverle la lettera seguente: – « 5336 I, 7 | non mi ha dato tempo di scriverti. Se qualche inconveniente 5337 II, 9(73)| tradizione classica, e quindi si scrivevano in versi di vario metro.~ ~ 5338 II, 9 | confessò che i comici i quali scrivono commedie, tutto li obbliga 5339 II, 2 | sparii per via del pranzo scroccatogli e per essersi la compagnia 5340 II, 2 | per iniziarmi alla vita di scrocco, per padrino, quasi a sacerdote 5341 II, 2 | la sporta per gli avanzi, scroccone; «a mangiar la minestra 5342 I, 6 | alcunché e di farsi degli scrupoli, essendo, come dico, una 5343 INT | 1915) ho inteso mantenermi scrupolosamente fedele al testo e di riuscire 5344 I, 6 | mio padrone tanto posato e scrupoloso, io invece tanto sbarazzino 5345 INT | divertire e non ad analizzare, a scrutare anime e caratteri, come 5346 I, 11 | purgatorio oggi, come a te i tuoi scudisciati: to’!». E con cinque dita 5347 I, 10 | molta ritrosia, con uno scudiscio in mano, suonando un ballabile 5348 II, 4 | calmo, saltò argomenti e scuffiò articoli di legge per intero.~ ~ 5349 I, 5 | strada per recarci alle scuole. Il mio padrone fu presentato 5350 II, 9 | scala, che era stretta e scura, con due piatti e la minestra, 5351 II, 3 | frastuono e chiese un tonacone scuro, una grossa croce, una barba 5352 II, 2 | ha poi incontrato, e io a scusarmi con lui, contandogli mille 5353 II, 4 | punto tenergliela, che mi scusassero se non facevo loro molta 5354 II, 7 | appressò a me dicendomi: – «Scusate, ma com’è vero Dio, finché 5355 I, 4 | subito su a dirgli: «Mi scuserà tanto, signor mio, ma questo 5356 I, 13 | spazzare a questa serva? – «Scusi tanto, sa: son venuti a 5357 I, 13 | posteriore delle brache cosí scussa della stoffa che non ci 5358 I, 13 | cosí male, non si arrivi a sdebitarci con tante, pure tutte sono 5359 I, 2 | tutta arrabbiata, i genitori sdegnati, il mio amico con la testa 5360 I, 3 | tanta fame avevo che mi sdigiunai mangiando la metà delle 5361 II, 4 | dovettero credere d’essersi sdigiunati con costoro, i quali levarono 5362 II, 8 | tutt’insieme. Si metteva sdraiato con la bocca in su, al posto 5363 II, 5 | secondo che era necessario, sdrucciolai e picchiai sul tetto di 5364 I, 1(7) | a rammendare le ragazze sdrucite è detto nell’atto I, pag. 5365 I, 12(47)| tierra y del cielo; y aunque seamos zapateros de viejo, en siendo 5366 I, 6(28)| Seb. Covarrubias y Horozco nel 5367 II, 4 | infastidí con le solite seccaggini ch’egli disse: – «Cosa dev’ 5368 I, 6 | voglia di scherzare non mi seccar oltre». «Scherzare? Caspita! 5369 II, 9 | disperazione. Cominciarono a seccarmi e la suora alla ruota col 5370 I, 3 | convivevano lí nella pensione eran secchi come acciughe, con dei visi 5371 II, 8 | cavare, caro don Filippo, si secherebbe il mare; gioventú disordinata 5372 INT | Calderón e di piú altri di quel secol d’oro della letteratura 5373 I, 5(26)| La dominazione otto volte secolare dei Mori dovette certo imbastardire 5374 INT | si faceva gran caso tre secoli addietro: la sudicia beffa 5375 INT | quattrocento ducati, e la seconda una pensione mensile di 5376 I, 11 | somma dei picchi cresceva, sedai la rissa, separai i due 5377 II, 10 | chiamano «caccioni». Ci sedemmo tutti insieme a tavola e 5378 II, 5 | dell’albergo, la corteggiava sedendosi a conversazione e tirando 5379 I, 4 | Alfonso come quegli, nel sedersi a mensa, solesse predicare 5380 I, 11 | levavo il mantello e non mi sedevo; gli risposi che non ero 5381 I, 7(31)| pietra, cioè il suo posto, e sedia sopra le scale delle forche». 5382 II, 4 | criminale, sollecitato da lui e sedotto dal denaro, condusse tanto 5383 INT | una sorta di poesia che seduceva le immaginazioni». Se a 5384 II, 5 | casa dell’uno e dell’altro; seduta sul divano aveva sempre 5385 I, 6(29)| Mattei 1914, pagg. 49 e segg.~ ~ 5386 I, 4 | Don Diego, lor signori si seggano, se gradiscono». Al che, 5387 I, 7 | avevo, come ogni altro, un seggio alla Torre a tre canti31, 5388 I, 4 | sgabelli per tutti, e un seggiolone per Don Diego; l’altro portò 5389 I, 8 | che veniva ad essere il segmento attraverso le corde. L’albergatore 5390 I, 12 | Iddio fatto grazie tanto segnalate, come il levarmi di tra 5391 INT | ogni bel sogno di dominio segnata quello stesso anno della 5392 I, 2 | con i figli dei signori e segnatamente con un figlio di Don Alfonso 5393 I, 6 | mozziconi di candele di sego. Diceva al mio padrone, 5394 INT | casa sua, per le rapine dei segretari di mille officiali ed altri 5395 I, 9 | nulla di tutti i gelosissimi segreti che le ho confidato in materia 5396 I, 9(39)| Virgiliane del Bettinelli segue un satirico Codice nuovo 5397 II, 6 | che facesse al caso mio, seguendo un certo canale per dove 5398 I, 10 | fosse venuta la sciolta. Ne seguí pertanto che il soldato 5399 I, 11 | in mano, ma che, a voler seguire la moda, avrebbe dovuto 5400 II, 2 | pancia piena. Se voi volete seguirmi, venite; se no, ognuno per 5401 II, 7 | rimasti soli, io e don Diego, seguitammo per San Filippo. Giunti 5402 INT | vile di quei paesi. Ma, seguitando il suo negozio, si rivoltò 5403 INT | dipendevano dalla sua mano, a seguitarla ed eseguire quanto da lei 5404 I, 3 | pur avendoci davanti a sé, seguitava a domandare di noi! Infine 5405 I, 6 | Gesú! Non ci tratteniamo, seguitemi tutti; uno scudo da imbracciare». 5406 I, 3 | dai compagni, i quali ci seguivano con gli occhi pieni di desiderio, 5407 II, 10(81)| servo vostro»: il testo ha seidor = servidor.~ ~ 5408 II, 4 | tutti, sopra un bel cavallo sellato, tenuto per la briglia, 5409 II, 10 | si chiamava Mata, ma che, sembrandogli suonasse poco, si faceva 5410 I, 7 | Credo e via, che non vorrei sembrar prolisso». E cosí si fece. 5411 I, 10 | Ed eccola qui, essendomi sembrata giudiziosa e appropriata 5412 I, 3 | credo, e lo dico perché non sembri esagerazione quel che ho 5413 II, 10 | attraverso il cartone, dice che seme e figura viene. Non ti fidare 5414 II, 1 | quello dal giubbone e dai semicalzonetti: – «Voi mi dovete la metà 5415 I, 13 | buccie di frutta, la porta seminata di penne, di pelli di conìglioli: 5416 II, 1 | altro che portava un collare semplice, non avendone uno a lattughe, 5417 I, 4(24)| valore secondo i tempi: d’oro semplicemente, aveva valore e peso di 5418 II, 8 | giacché trafficava in semplici senza essere semplicista, 5419 II, 10 | sono coloro che attirano i sempliciotti, perché questi rastrellatori 5420 I, 10 | gliel’insegnassimo. Quel sempliciotto ci lasciò fare due mani, 5421 II, 8 | in semplici senza essere semplicista, e se le ungevano le ruote, 5422 II, 9 | questo il porto», chiamavo senato gli spettatori, chiedevo 5423 II, 7 | a letto con Aristotele e Seneca o con un libro, le cerco 5424 II, 7 | cavallo baio dorato che è sensibilissimo al morso e trottatore: io 5425 I, 6(29)| Epistolario del quale si sente l’influsso in Epistolari 5426 I, 9 | Giudice in verso grave e sentenzioso, che invitasse ad accompagnarlo 5427 I, 13 | un’altra parte.~ ~Se ci sentiamo prudere davanti a dalle 5428 INT | palesi, quanto per i mutati sentimenti suoi nei riguardi dell’Olivares; 5429 I, 9 | Terminato poi di mangiare sentiremo questa prammatica». Oh, 5430 I, 10 | contro i poeti frivoli». A sentirgli dire cosí ne provai gran 5431 I, 3 | lezione e tutti andammo a sentirla. Ormai e le costole e i 5432 INT | ingegnose che divertono a sentirle e suscitano un sentimento 5433 I, 9 | mi divertisse lo stare a sentirlo, mi atterrii all’idea di 5434 INT | della mia conversazione per sentirmi a dire motti e facezie, 5435 I, 6 | schiacciato un piede!». Sentirono essi certo a lamentarmi, 5436 I, 4 | erano intrusi cominciò a sentirsene seccato. Furon fatte le 5437 I, 6 | collottola. E perché non si sentisse lo strepito che facevano, 5438 II, 4 | bricconi, perché non si sentissero gli urli, cantavano a coro 5439 I, 8 | se al mondo se ne son mai sentite di grosse come queste! In 5440 I, 3 | stabilimmo di dire che ci sentivamo male; ma non parlammo di 5441 I, 11 | cresceva, sedai la rissa, separai i due e rialzai lo sbirro 5442 II, 5 | mille cose piacevoli. Ci separammo, e una sera per confermarle 5443 I, 8 | il giorno in cui dovetti separarmi dalla vita migliore che 5444 INT | contessa d’Olivares, si era separato ben presto questo acre derisore 5445 II, 9 | rosario, stava come una statua sepolcrale; quell’altro con le mani 5446 I, 3 | giovine morí, gli facemmo un seppellimento molto misero essendo egli 5447 II, 7 | imbatterono in me; e tutti e tre seppero fingere cosí bene che mai 5448 I, 2 | vedere che armi avevano e sequestrandogliele, poiché erano stati messi 5449 II, 9 | le braccia stese come un serafino; chi, con la bocca piú spalancata 5450 I, 3 | e la carne secca potesse serbarsi per il giorno dopo. Ma gli 5451 I, 10 | moreschi – quantunque sempre ne serbino qualche resto – si sono 5452 INT | ministri principali della Serenissima monarchia di Spagna, le 5453 INT | Valerio Fulvio Savoiano al Serenissimo et Invittissimo Carlo Emanuele 5454 INT | probabilmente, a un giudizio piú sereno e piú giusto. Era però naturale 5455 II, 9 | di regina e di personaggi seri, mi parve una gran bella 5456 II, 9 | nelle strofe come anche nei sermoni, la finale «di qua grazia 5457 II, 10 | dissero al mio amico: – «Serostro»81. – «Sor compare» rispose 5458 I, 5 | miei compagni finsero di serrare la porta; allora uscii di 5459 II, 3 | tanti cavalieri d’industria. Serratala in carcere, il poliziotto 5460 II, 4 | avere siffatti datteri, le serrò stringendo lo scudo d’oro 5461 II, 10(81)| vostro»: il testo ha seidor = servidor.~ ~ 5462 II, 1 | consegnasse alla vecchia, in servigio della comunità, per farne 5463 INT | servire da amica, seppi però servir molto bene per mezzana e 5464 I, 6 | è che Paolino che sappia servirci cosí; il mal è che è un 5465 I, 13 | vossignoria, che voglio servirla da scalco: era solito, Dio 5466 II, 7 | desiderio era e sarebbe di servirle nel poco che potevo in tutto 5467 II, 5 | voglia di trattarmi bene e servirmi.~ ~Il portoghese si chiamava 5468 I, 8(38)| manichino» di cui solevano servirsi per bersaglio gli schermitori, 5469 I, 3 | affinché facesse da cucina e servisse i pensionati e licenziò 5470 I, 3 | gli tenessi compagnia e lo servissi. La prima domenica di quaresima 5471 I, 3 | padroni, e noi servitori li servissimo a tavola. Il refettorio 5472 INT | domestica, poiché vi aveva servito per lunghi anni il padre 5473 II, 4 | chiamare per mezzo di un servitorello. Venne il notaro e io, trattolo 5474 II, 7 | Don Diego mi esibí la sua servitú e, chiesta scusa del torto 5475 I, 8 | degli spiedi allora se ne servivano in cucina, dovemmo prendere 5476 II, 1 | Raccontava ch’erano stati servizi straordinarî i suoi, e intanto 5477 I, 13 | queste di lenzuoli, finché ci servono per farne carta; e la carta 5478 II, 7(68)| cavallerizzo maggiore del duca di Sessa.~ ~ 5479 I, 10 | era impegnato per piú di sessantamila scudi. E giurava sempre 5480 I, 10 | considerato che questa infernale setta di uomini condannati ad 5481 I, 3 | chiamata una vecchia di settant’anni, zia sua, che gli serviva 5482 II, 10(79)| Croce, Aneddoti e profili settecenteschi. Sandron, Palermo, 1914, 5483 INT | est le même, le tableau seul est different»: e n’è soddisfatto.~ ~ 5484 II, 2(55)| luogo di convegno degli sfaccendati. Una donna, accusando il 5485 I, 2 | erbivendola (sono sempre delle sfacciate) cominciò a gridare; le 5486 INT | ordini sociali, in quello sfacelo dell’economia nazionale. 5487 I, 4(22)| voleva dar da mangiare per sfamare, perché poi la fame si sarebbe 5488 I, 4 | consunte dalla fame, ci si sfasciassero. Si fece venire chi esplorasse 5489 II, 4 | tal carica in Castiglia) e sferrai a uno una cinghiata in faccia. 5490 II, 7 | ecco che mi s’impenna e, sferrando due calci, si lancia a correre 5491 II, 4 | e cimici in un letto. Le sferze picchiavano sull’intavolato, 5492 II, 7 | memoriali, e dal farsetto sfibbiato da sei bottoni sporgevano 5493 I, 3 | tanto che un giorno le si sfilarono i chicchi della corona sulla 5494 I, 1 | picchiava non le si fosse sfilato un rosario di denti di morti10 5495 INT | se pure non è che tu lo sfogli dal libraio; una cosa insopportabile 5496 I, 7 | allogarlo dentro le paste sfoglie da quattro reali. Di vostra 5497 I, 12 | reggendosi le brache tutte sforacchiate, vuole scherzare, smetta, 5498 I, 3 | berretto i giorni di bel tempo, sforacchiato tutto dai topi e guarnito 5499 II, 7 | la cosa. E io son tanto sfortunato che mentre mi stava a dire 5500 II, 7 | gran risata, ed io pure, sforzandomi di ridere perché il rossore 5501 II, 4 | bisognava sentire come, per gli sforzi che facevano, crocchiavano 5502 I, 8 | paiolo, che, stando al fuoco, sfugge38. – «In fine, mi disse, 5503 I, 5 | essere stato, ed essi: «Non sfuggirà certamente; che il nostro 5504 II, 10 | balestriglia79 cosí non mi sfuggiva un soldo. Tralascio di riferire 5505 I, 3 | quella della merenda era sfumata. La cena fu anche piú leggera; 5506 I, 4 | si avvicinò, mise degli sgabelli per tutti, e un seggiolone 5507 I, 3 | potei tenere dal ridere sgangheratamente. N’ebbe stizza Capra; mi 5508 II, 2 | di musica!» – diceva uno sgobbone di studente, di quei che 5509 INT | che ce ne fa tanto meno sgradita la figura storica quanto 5510 I, 4 | mangiava, ma soltanto con lo sgranar gli occhi, era il curato. 5511 II, 7 | molti reali da otto e scudi. Sgranarono tutti tanto d’occhi e gridarono: « 5512 II, 2 | s’era già messo in salvo sgranchendosi le gambe.~ ~ 5513 I, 4 | c’era caso che volessero sgranchiarsi, interite come erano; cosí 5514 INT | ambiente, certe crudezze e sguaiataggini e grossolanità di cui non 5515 II, 10 | ancora ben ravvisata che, sguainate le spade, l’aggredimmo. 5516 I, 8 | ottuso». Allora il patentato sguainò lo stiletto e disse: – « 5517 II, 5 | detti a insistere con gli sguardi; raccontavo loro racconti 5518 INT | una grata della quale lo sguardo languente poteva discernere 5519 I, 3 | le costole e i fianchi mi sguattavano nel giubbone, altre sette 5520 II, 10 | evitare; che se poi tu fossi sguattero, o lettore, pensa che per 5521 | sì 5522 II, 4 | a fine d’afferrarlo con sicurezza da qualche parte – tutto 5523 INT | pour ceux d’il y a deux siècles» dichiara a pag. 368; e 5524 I, 12(47)| seamos zapateros de viejo, en siendo montañeses todos somos hidalgos» 5525 INT | Torre di Juan Abad nella Sierra Morena dove, disgustato 5526 I, 11 | nulla! è appena l’ora della siesta e fa un caldo buggerone». 5527 II, 10 | che le altre, perché con siffatto incurvamento è finita per 5528 II, 5 | tenuto loro nascosto il sig. del Valcerrado y Villorete, 5529 I, 6(29)| Españoles é Ingleses en el siglo XVI) Madrid 1903. C. Fernandez 5530 II, 7(67)| aggiustate» dove flores ha il significato furbesco «d’inganni, trappole 5531 II, 7 | abbia al nostro comando signoreggia tutto, né c’è alcuno che 5532 INT | ritorno dai suoi possedimenti signoriali della Torre di Juan Abad 5533 I, 1 | ragazzetto l’ho sempre pensata signorilmente, non inclinai mai né verso 5534 II, 6 | dissi io.~ ~Frattanto le signorine posero fine alla conversazione 5535 I, 2 | ogni giorno i genitori del signorino, vedendo quanto lo teneva 5536 II, 9 | meravigliarsi di me per signum crucis. Alla fine mi fece 5537 INT | giú nel tempio, ardevano silenziose, davanti all’altare maggiore, 5538 I, 5 | in grande abbondanza di simil gente, come pure di quella 5539 I, 1 | tutti, la rendeva sempre piú simpatica. Non mi dilungherò a dire 5540 | sin 5541 | sinché 5542 II, 8 | guarigione e di altri casi singolari.~ ~Ed ecco, la mattina dopo, 5543 INT | inganni sono stata sempre singolarissima. Per adornarmi di qualche 5544 II, 1 | strabiliare il vedere la singolarità di quel vivere.~ ~Subito 5545 II, 2 | e la cappa sulla spalla sinistra, trastullandomi con le poste 5546 | sino 5547 INT | Turco, ed a Dionisio di Siracusa tiranno. Con quest’arte 5548 I, 8 | Tago a Toledo con un altro sistema piú facile, che, a voler 5549 I, 8 | quei matti che pretendevano sistemare lo stato ed il governo33. 5550 II, 9 | Avevo la casa molto bene sistemata poiché, per avere della 5551 I, 12 | due giorni ci cominciava a sitare e non gli era possibile 5552 II, 10 | quel che mi successe in Sivigliafino a che m’imbarcai per le 5553 II, 7(69)| come il covo della malavita sivigliana e dove venivano pattuiti 5554 II, 8 | l’amante non ero io, si slanciarono verso il briccone e l’acciuffarono, 5555 II, 7 | gli occhi grandi e vivi, slanciata, bianche le mani e un pochino 5556 I, 10 | vicino, avendomi scorto, si slanciò ad abbracciarmi, chiamandomi 5557 II, 6 | volte mi venne volontà di slegarmi, ma il notaro criminale 5558 INT | sua freddezza e nelle sue slegature, a scatti, a sbalzi: tocchi 5559 I, 5 | la vergogna e per un dito slogato e col pericolo del tortoio? 5560 I, 5 | bene, tanto tirò che me lo slogò. Per di piú costoro ragionarono 5561 II, 4 | imprecando alla mala sorte e smagliandosi a furia di unghiate. Io 5562 I, 11 | porcaro (ancora non l’aveva smaltita): – «Ma nulla! è appena 5563 I, 4 | Cominciò a sputare e a smaniare dallo schifo e dal dolore. 5564 I, 7 | perché, se mai fosse andata smarrita, chi sa che qualcuno non 5565 II, 2 | prete quando si para: chi smarriva una gamba nei meandri delle 5566 II, 9 | conseguenza di che la compagnia si smembrò tutta e ciascuno di noi 5567 II, 7 | rossore della vergogna non mi smentisse, dissi che avrei desiderato 5568 I, 2 | ragazzo con tutta verità una smentita, oppure se lei mi aveva 5569 II, 1(50)| mula, grosso anello con smeraldo nel pollice, guanti ripiegati 5570 II, 6 | a dare a lui quattrini (smeriglio adatto a lavorare simili 5571 I, 12 | là, al mio arrivo, avrei smessa l’uniforme studentesca e 5572 I, 9 | nel corso. Lo supplicai di smetterla, facendogli presente che, 5573 I, 3 | dopo tre ore, eran divenuti smilzi levrieri da corsa; che una 5574 II, 5 | criminale, un colpo cosí smisurato che spezzai tutte le tegole, 5575 I, 8 | giungemmo a Rejas, dove smontammo ad un albergo; e nello smontare 5576 II, 7 | di legge che n’era appena smontato per andare a sentir messa. 5577 II, 10 | su dritto come a vite, smorfie di qua e di là, e faccia 5578 I, 5 | legione di diavoli mi avrebbe smosso! Ero mortificato e pensavo 5579 INT | irresistibile di duecentomila ducati smunti, naturalmente, ai felicissimi 5580 I, 9 | dodici quartine (pareva che snocciolasse scudi come fossero soldi) 5581 I, 12 | sé, a suo bell’agio, quei sobbalzi che dà la carrozza sono 5582 II, 9(78)| che «se matan á chapinazos sobre cual de los dos San Juanes 5583 II, 8 | ora vezzosi assopimenti, socchiudendoli, ora rapimenti in estasi 5584 I, 11 | roca, con l’un occhio mezzo socchiuso e con l’altro nuotante nel 5585 I, 6 | bisogno di tutti questi soccorsi per riscattarsi dai suoi 5586 I, 2 | concepito col contributo di piú soci o se proprio ero figlio 5587 II, 6 | potrebbero pagarla cara: facciano soddisfare questi testimoni e capiscano 5588 II, 7 | rimase molto grandemente soddisfatta, per quanto rammaricata 5589 II, 10 | mio maestro di noviziato soddisfece prendendosi la barba con 5590 II, 4 | sotto pena di frustate ben sode. Io sborsai subito sei reali; 5591 II, 4 | accertai che si trattava di sodomia. Il carceriere, quando lo 5592 I, 10 | finocchio, qualche cornuto, un sodomita, un giudeo dev’essere stato 5593 I, 5 | Vossignoria m’incoraggia nelle mie sofferenze! veda un po’ com’è ridotta 5594 I, 3 | pezza. Molta gente veniva a soffermarsi soltanto lí di fuori, e 5595 I, 5 | che quasi quasi avevo piú sofferto in un giorno ad Alcalá di 5596 II, 1 | gli si negò il diritto di soffiarcisi, ordinandogli che li consegnasse 5597 II, 1 | camicie, dal momento che soffiarsi il naso era proibito.~ ~ 5598 II, 4 | che si fosse trattato di soffietto, di strumenti a fiato, di 5599 II, 9 | mio appartamento, nella soffitta, e lí stavo e lí mangiavo. 5600 I, 10 | sotto terra non c’era che da soffregarla sopra sopra; il mantello 5601 INT | barbari fa gran calcolo delle sofisticherie del Boccalini e delle maliziose 5602 I, 1(8) | qui l’espressione tener soga de ahorcado cioè esser fortunato, 5603 I, 10 | appartenente al clero non sono soggette a tale prammatica; voglio 5604 I, 6 | questo modo ce li tenevamo soggetti e li succhiavamo come mignatte. 5605 II, 3 | e nominando il demonio soggiungeva: «che Dio ce ne scampi e 5606 I, 10 | ho detto a vossignoria, soggiunsi, che è uno scherzo e che 5607 II, 2 | chi ha perduto il bove, sogna sempre il campano». Io morivo 5608 I, 3 | sua altro non si poteva sognare che di mangiare. Cenarono, 5609 INT | religiosa, per chi aveva sognato e s’era dato tenacemente 5610 INT | ansiose speranze di quanti sognavano il risorgimento della patria, 5611 INT | infine la caduta di ogni bel sogno di dominio segnata quello 5612 II, 8 | la faccia che dai tanti solchi s’era fatta uno spicchio 5613 I, 13 | ciuccianespole, altri ovapasse, soldifalsi, cacherelli, malingambe 5614 II, 10 | cosí non mi sfuggiva un soldo. Tralascio di riferire molte 5615 I, 4 | quegli, nel sedersi a mensa, solesse predicare contro la golosità 5616 I, 13 | attende di diventare delle solette e chi sa quante altre cose. 5617 I, 4 | giorno cresceva la spesa. Solevamo raccontare a Don Alfonso 5618 II, 4 | ruberie». Le batteva la solfa addosso il boia, secondo 5619 INT | capitano Rodríguez per la solita questione di precedenza 5620 INT | gran convento dell’Escorial solitario, da una grata della quale 5621 II, 9 | quando fossimo a Toledo, sollazzandoci molto durante la via.~ ~ 5622 II, 4 | uomo del notaro criminale, sollecitato da lui e sedotto dal denaro, 5623 INT | nobili indebitati e queruli sollecitavano cariche e favori dai cortigiani 5624 I, 8(34)| famosa macchina idraulica per sollevare l’acqua del Tago e rifornirne 5625 II, 10 | alla vita, coi cappelli sollevati sulla fronte e dritte le 5626 II, 8 | lasciarono solo. Rimasi sollevato alcun poco a vedere in che 5627 I, 1 | lavava, nel momento che sollevava loro la faccia per lavarli, 5628 II, 5 | pregai di dirgli che Diego de Solórzana, suo maestro di casa e amministratore, 5629 I, 10 | rosario che pareva una gran soma di legna ridotta a bocce 5630 II, 7 | Gesú! fece don Diego: come somigliante? La statura, il parlare, 5631 I, 2 | avevo tutti dalla mia con somiglianti garbatezze per cui mi distinsi 5632 II, 7 | avevano detto che gli ero somigliantissimo. – «Gesú! fece don Diego: 5633 I, 11 | Dio creò a sua immagine e somiglianza, io non ho mai mangiato 5634 II, 7 | cavaliere di tanta importanza somigliasse a un cialtrone come quello. 5635 I, 12(47)| siendo montañeses todos somos hidalgos» è detto nel Diablo 5636 I, 5 | qualcuno di fuori ce li sonasse a tutti. Intanto quell’anima 5637 I, 11 | chi ci sapesse fare piú sonatine, e che lui voleva suonar 5638 II, 2 | assista, rispose: ma se è sonato ora mezzogiorno; tanta furia? 5639 I, 3 | della dieta che ci evita sonni profondi, ben sapendo che 5640 I, 11 | brandendo il suo corno, gliene sonò un colpo. Si presero a pugni 5641 INT | nella Bibl. Universale del Sonzogno, fatta sulla riduzione francese 5642 I, 10 | acerbe, che sopportare le soperchierie che là si fanno alle persone 5643 II, 2 | pure. Perché poi l’amico sopportasse meglio la cosa (non avendomi 5644 II, 2 | consimili; ragione per cui sopportava con piú pazienza il vedermi 5645 I, 2 | facevo finta di nulla, sopportavo tutto, finché un giorno 5646 INT | del Buscón, tanto cambiò, soppresse, aggiunse di suo e trasportò 5647 INT | le solite modificazioni, soppressioni anche di lunghi brani, alterazioni 5648 INT | intendimento, nel tradurre, fu di sopprimere quanto non potesse esser 5649 II, 2 | discorrere circa la visita alla sopraddetta donnina, che io gli feci 5650 I, 6 | lamentarmi, e quindi al loro sopraggiungere: «Per la madre santissima 5651 INT | adornarmi di qualche virtú soprannaturale, attesi un poco di tempo 5652 I, 10(40)| Araucana; Fr. de Figueroa; soprannominato «il divino» anche lui; Pedro 5653 | soprattutto 5654 II, 10 | amico: – «Serostro»81. – «Sor compare» rispose la mia 5655 I, 3 | brodo cosí lungo che, a sorbirlo, Narciso avrebbe corso piú 5656 I, 11 | benedice la pulizia». Volendo sorbirsela, invece che alla bocca se 5657 I, 3 | con la vecchia! Era cosí sorda che non sentiva nulla, capiva 5658 I, 2 | ero, cominciai a dire: «Sorelle mie, per quanto abbia le 5659 I, 2 | succhiandone il sangue, due piccole sorelline; un altro diceva che mio 5660 INT | primato navale di Spagna, e sorgere, in suo luogo, quello d’ 5661 I, 6 | quello dell’accaffare di sorpresa andando di burina, come 5662 II, 8 | sogliono far tutti) non mi sorprese la sua visita che non mi 5663 I, 12 | addietro?» disse egli tutto sorpreso.~ ~E voltandosi indietro, 5664 INT | desideroso del bene pubblico, sorretto da una coscienza molto piú 5665 II, 5(61)| Di questa civetteria sorride gustosamente il Q. anche 5666 I, 1 | vedere intanto con che faccia sorridente lei stava a sentire dir 5667 INT | i torti a dolersi senza sorridere di questo strazio che si 5668 II, 2 | essi notare le mie brave sorsate di brodo e il modo di ripulire 5669 II, 2 | porta egli stava bravamente sorseggiando. – Circa il fatto se stava 5670 INT | giornata si trovava una sorta di poesia che seduceva le 5671 I, 8(37)| Ruiz de Alarcón, La verdad sospechosa (a. III, sc. 7. a v. 2734- 5672 I, 3 | richiudeva; la metteva poi, sospesa ad una funicella, nella 5673 I, 5 | cacciai nel letto dopo averli sospesi in una terrazza. Venne Don 5674 II, 7 | a chi attribuirlo), non sospettai mai di don Diego né della 5675 II, 7 | fare piú ardito e mi faceva sospettare che facesse il bocchino 5676 I, 6 | cercarmi, ma non trovandomi, sospettarono quel che era: andarono, 5677 II, 7 | proprio io il cialtrone sospettato da don Diego, o se desse 5678 I, 1 | Lepido Ziuraconte.~ ~Si sospettava nel borgo che non fosse 5679 INT | esperienza di diplomatico.~ ~Sospettoso d’ogni velleità d’indipendenza 5680 I, 12 | andar le brache, lo dovetti sospingere su io. In quel palpeggiarlo 5681 I, 8 | qui fu lui che cominciò a sospirare e a dire: «Costano piú a 5682 II, 3 | delle mani incrocicchiate sospirava dalla passione, tutti chiamava 5683 II, 5 | conversazione e tirando piú sospiri d’una pinzochera alla predica 5684 I, 1 | po’, dopo aver tratto un sospiro, a mani giunte: «In questo 5685 I, 10 | presente opra non dicano sossopra, e ai sagrestani di non 5686 INT | ritratto di questo; tali la sosta di don Paolo e di don Diego, 5687 I, 11 | per una certa scala che sostai un po’ per vedere quello 5688 I, 11 | notizia di una parte delle mie sostanze – non di tutto però – e 5689 II, 6 | lacchè col cavallo, li facevo sostare, domandavo di chi fosse 5690 II, 8 | dalla mano del Signore». Sostavo un poco (cosa della maggiore 5691 II, 2 | re al veleno53 – ben vi sostentate di essa. Non vedo che vi 5692 II, 2 | della mano chiamai con gran sostenutezza uno dei valletti, facendo 5693 I, 8 | dicendo che il principio sostenuto dal mio compagno era giusto, 5694 I, 8 | permesso del re: io pertanto sosterrò che quel che dice è vero, 5695 INT | un genere letterario che sostituiva ormai i romanzi di cavalleria, 5696 | sott’ 5697 I, 5 | inclini al male chi non sia sottoposto a buona legge. Mettemmo 5698 I, 2 | fatto che mi abbracciò e mi sottoscrisse una promessa la quale mi 5699 I, 11 | queste tentennanti, la mandò sottosopra e fece insudiciare anche 5700 II, 8 | che ne ricavai comprai una sottoveste di cordovano vecchia, un 5701 I, 6 | salata di maiale, se ne sottraeva la metà; e quando poi ci 5702 II, 2 | povere. Per darne a lui ne fu sottratta agli altri mendici, i quali, 5703 INT | merced, si no lo sabe que soy hombre honrado, hidalgo 5704 I, 8 | del moto rallentato per spaccare la figura; questa doveva 5705 II, 10 | avevano le faccie tutte spaccate come scarpe di gottosi. 5706 I, 7 | vedendo anzi uno scalino spaccato si volse ai birri per dire 5707 II, 4 | breve don Toribio aveva piú spacchi nella testa che in una casacca 5708 I, 10 | in una ciana, che viene spacciata senza che ci sia. Di quanti 5709 II, 6 | fatto che io m’ero con loro spacciato per negromante! Finché si 5710 II, 1 | avendo che un calzonetto. Si spacciava per soldato, ed era stato; 5711 II, 10 | cattive per conoscerle dallo spacco; e se tu abbia a che fare 5712 I, 10(42)| Fiandre col Requesénz. Le spacconate di soldati millantatori 5713 I, 2 | portavano per belluria ed altre spadette. Accostatisi a me e non 5714 II, 10(80)| castigliana nelle parole spagnole citate nel testo.~ ~ 5715 II, 6(64)| Mori in Ispagna e dagli Spagnuoli in Italia, dov’ebbe pur 5716 INT | invece) tradotta dallo Spagnuolo, e di cui dà notizia il 5717 II, 2 | filo nero e bianco, seta, spago, ago, ditale, del panno, 5718 II, 2 | sentire che non aveva pranzato spalancai gli occhi: me n’andai con 5719 I, 12 | oro quanto tocca». Io vidi spalancarsi il paradiso, e cosí come 5720 II, 9 | serafino; chi, con la bocca piú spalancata di una pigolona affliggente, 5721 I, 1(6) | Denudate dalla cintola in su e spalmate di miele perché vi aderisse 5722 II, 9(77)| Cfr. A. Hogo Rennert, The spanish stage in the time of Lope 5723 INT, 0(1) | imparare ad essere tirati, sparagnini, rispondendo di no, con 5724 II, 2 | tasca di rimasugli. Come fu sparecchiato, ci appartammo io e il dottore 5725 II, 7 | frutta e dolci. Mentre si sparecchiava, ecco venire avanti dal 5726 I, 8 | dissi io, che insegna a spargere la morìa fra la gente, oppure 5727 II, 2 | m’aspetta ancora, poiché sparii per via del pranzo scroccatogli 5728 I, 6 | quelli della giustizia, spariranno. Meglio con pugnali e coglierli 5729 I, 5 | potermici nettare; poi subito sparirono. Entrai in casa; il moro 5730 II, 7 | erano intascato ed erano spariti. Restai mezzo morto, senza 5731 II, 8 | ungeva poi lei e la notte spariva per la cappa del camino.~ ~ 5732 II, 2 | in una scatolina e se le sparse per la barba e sull’abito, 5733 II, 9 | nella chiesa fosse stato sparso del peperone. Alla fine 5734 I, 10 | lunga una cicatrice che gli spartiva il naso. Altri tre sfregi 5735 I, 11 | nell’impugnatura che uno sparviere reale e con una casacca 5736 II, 5 | stivali e grandi baffi. Spasimava per donna Berenguela de 5737 II, 9 | vestito, non ragionai che di spassarmela e mi licenziai da tutti. 5738 II, 9 | il ragionare di questo. Spassionatamente però, ché non ci ho nessun 5739 II, 9 | n’è sulla terra, né una spassosa come lei». E cosí dicendo 5740 I, 6 | che vossignoria troverebbe spaventevole vedere che somma in capo 5741 INT | spada, in mezzo al generale spavento, una pantera fuggitiva? 5742 II, 9 | Con la fede che al ciel spazia,~ senza in cor terrena scoria,~ 5743 I, 13 | che non mi riesca di fare spazzare a questa serva? – «Scusi 5744 II, 2 | pareva un carrettone da spazzatura. Al vedermi (e, nello stato 5745 I, 10 | barba di tale lunghezza che spazzava per terra, macilento, vestito 5746 I, 8 | v’insegno la figura della spazzola contro la spada, tirando 5747 I | ESEMPIO DEI VAGABONDI E SPECCHIO DEI TACCAGNI~ ~ 5748 I, 6 | grossi chicchi con annesse speciali indulgenze, e lei andava 5749 I, 2 | esse. Fece in un lampo a spedirselo nel buzzo dove non mise 5750 II, 4 | far molto male: piú ne ho spediti io alle galere, con tutta 5751 I, 3 | fosse. Chi, vedendola cosí spelacchiata, la riteneva per pelle di 5752 II, 3 | che farne per essere tutto spelato. Era solito costui levarsi 5753 I, 11 | tanto della profferta e spendemmo la giornata discorrendo 5754 II, 6 | senza fallo la merenda, e di spenderci duecento reali. Fatto questo 5755 I, 10 | per proseguire la causa spenderò magari quanto ho. Sarebbe 5756 I, 4 | santi padri del deserto. Spendevamo tutta la giornata a ringraziare 5757 I, 5 | spogliarsi, si misero a letto, spensero il lume ed io mi addormentai 5758 II, 9 | fazzoletto, altrove una spenzolava un guanto, di là veniva 5759 INT | del resto nel ’42, donna Speranza de Mendoza, signora di Cetina, 5760 I, 13 | abbracci dicendo d’aver sempre sperato che le sue parole avrebbero 5761 II, 4 | dalla stizza, giurando e spergiurando. Essi mi trattennero dicendo 5762 I, 4 | di stomaco». E giurava e spergiurava il povero vecchio che non 5763 I, 11 | non s’era bevuto né aveva sperperato; anche troppo per un uomo, 5764 II, 8 | va che mi dicono che hai speso tanto denaro senza saper 5765 I, 10 | padre! Io ho visto anche piú spesse le picche su di me. Per 5766 II, 10 | Cominciarono discorsi bellicosi; spesseggiavano i giuramenti, sí che di 5767 II, 4 | mastini, né c’era chi osasse spetezzare dalla paura di rammentargli 5768 INT | agli occhi curiosi dello spettatore, che, desideroso di una 5769 II, 9 | avemmo, insomma, quel che ci spettava. Facemmo una rimenata al 5770 I, 6(27)| nostro autore, il quale spezza una lancia in difesa del 5771 II, 5 | colpo cosí smisurato che spezzai tutte le tegole, le quali 5772 II, 2 | ormai me n’andavo, deciso a spezzare il digiuno. Giunsi frattanto 5773 II, 4 | da cani, lí un altro che spezzava ora il digiuno d’otto giorni 5774 I, 3 | nel masticarlo, gli si spezzò un dente. Il venerdí Capra 5775 II, 7 | ero, di che vivevo e mi spiava. Tanto fece, finalmente, 5776 INT | per le quali il Quevedo spicca fra gli scrittori maggiori 5777 I, 8 | cosa a questo mondo. Egli spiccava un salto e diceva: – «Con 5778 II, 8 | tanti solchi s’era fatta uno spicchio di mela cotogna seccato 5779 I, 7 | fosse stato inquartato e spicciolato, come mi avesse scritto 5780 II, 6 | lacchè oppure due paggetti spiccioli come allora si costumava. 5781 I, 6 | Il Podestà, a questo, spiccò un salto verso la parte 5782 II, 1 | scritto: «C’è uno che si spidocchia» affinché non entrasse un 5783 II, 1 | camerino destinato allo spidocchiamento e rigirò una tavoletta, 5784 I, 12 | signorile insomma, col collare spiegato sul petto e il cappello 5785 INT | in quali maneggi politici spiegò l’opera sua? Vissuto quasi 5786 II, 6 | sul tetto ma nelle mani spietate e inumane dello scriba; 5787 I, 4 | riscattati dalla schiavitú dello spietato Capra, e pregavamo il Signore 5788 II, 6 | Cominciai a parlare con grande spigliatezza delle «canne»64 di Talavera 5789 I, 3 | lungo come un cannone, uno spilungone ma dalla testa piccola, 5790 II, 2(54)| dipinto in una parete forse da Spinello Aretino, dove in tre bare 5791 I, 11 | disse che gli aveva dato uno spintone il porcaro, il quale, credendo 5792 II, 4 | ci portavano legati e a spintoni, alcuni senza mantello, 5793 II, 9 | piccola torre tutta piena di spiragli, con una parete bucherellata 5794 I, 10 | parole o trovare concetti a spirale che, cambiato il nome, tornin 5795 I, 8 | che comprendano in sé le spirali della spada». – «Io non 5796 I, 7(30)| salutare esempio e edificazione spirituale degli spettatori. Il Castro 5797 INT | gente che dal leggere a spizzico e in varie volte trae materia 5798 I, 12 | non è oro tutto quel che splende. Al vedermi questo collare 5799 II, 6 | Costoro che mi videro tanto splendido nel fatto della merenda, 5800 INT | beneficio del fasto e dello splendore regale, essendovisi da Madrid 5801 INT | Sicilia spogliato e Napoli va spogliando, e con l’istessa arte me 5802 I, 5 | passato, ed egli mi comandò di spogliarmi e di andare nella mia camera 5803 II, 4 | mattina fu loro chiesto che si spogliassero. Spogliatisi, si trovò che 5804 II, 4 | chiesto che si spogliassero. Spogliatisi, si trovò che a mettere 5805 I, 4 | una coda di volpe ci si spolverasse la bocca come fossimo dei 5806 II, 2 | fasciata, insanguinato e tutto sporco. Gliene domandammo la causa 5807 I, 5 | ficcai fra due coltroni solo sporgendo mezza la testa da parere 5808 I, 3 | struzzo, con la noce tanto sporgente che sembrava andare in cerca 5809 II, 9 | ne andai poi alle grate sporgenti sulla strada, dove, pur 5810 II, 8 | ondularsi i capelli e di fare sporgere dal velo e dall’acconciatura 5811 II, 7 | sfibbiato da sei bottoni sporgevano altre carte. Arrivai che 5812 II, 2 | che vanno attorno con la sporta per gli avanzi, scroccone; « 5813 I, 13 | come sempre si sta allo sportello con tutta la collottola 5814 II, 7 | colei che avevo in mira di sposarmi: bianca e rossa, bionda, 5815 INT | Mendoza, signora di Cetina, sposata in tarda età, nel ’34, per 5816 II, 9 | c’era altro se non che si sposavano tutti, e addio: avemmo, 5817 INT | ambiziosi, d’intriganti, di spostati. Una umile cittadina di 5818 I, 3 | facendo cosí fosse troppo spreco, epperò altro piú non fece 5819 II, 7 | boia; lui poi l’uomo piú spregevole e piú perverso che Dio abbia 5820 I, 3(16)| favola di Narciso che, avendo sprezzato l’amore della ninfa Eco, 5821 I, 5 | biche tanto fatte, da fare sprofondare la stanza.~ ~– «Poveretto!» 5822 II, 5 | avrei fatto vedere la casa sprofondarsi e bruciare, e altre cose, 5823 I, 2 | carote madornali, navoni spropositati, petronciani e altre ortaglie, 5824 I, 10 | per alcun tempo a stillare spropositi e scempiaggini per i ciechi. 5825 II, 3 | vedesse un pezzo di disciplina spruzzata di sangue dal naso; dimenandosi 5826 II, 9 | parer una pepaiuola o uno spruzzatoio da profumi. Tutte le feritoie 5827 I, 8 | prosciugare tutto con delle spugne e levare di mezzo». A questa 5828 II, 8 | ecco, la mattina dopo, allo spuntare dell’alba, apparire al mio 5829 I, 10 | via, con la barba che mi spuntava e ben vestito. Lasciai la 5830 INT | della rovina economica, si spuntavano le armi di tanti implacabili 5831 I, 11 | il boia di Ocagna, perché spunzonasse l’asino e non portasse la 5832 I, 5 | vidi che si disponevano a sputacchiarmi. Ad un tratto uno studente 5833 I, 5 | andai ch’era diventato una sputacchiera usata. Me ne andai a casa 5834 I, 4 | li perdesse. Cominciò a sputare e a smaniare dallo schifo 5835 I, 5 | e a fare come se volesse sputarmi addosso. Dalla paura che 5836 I, 5 | di fila e la pioggia di sputi che mi cadde addosso, che 5837 I, 5 | gridava, mi appiccicò uno sputo fra l’uno e l’altro occhio. 5838 II, 2 | allacciati al farsetto, con certi squarci non però sul davanti, ma 5839 II, 4 | come lo sdrucio che glielo squarciava. Con costoro facevano lega 5840 II, 7 | vedendomi in faccia uno squarcio lungo un palmo, senza cappa 5841 II, 6(64)| Ariosto, O. F., c. XIII, st. 37. Ricorda questo gioco 5842 II, 8 | le portassi fasciate.~ ~Stabilii di andarmene da Madrid e 5843 II, 2 | raccogliere la chioma, a staccarsi il cerotto, poi disse: – « 5844 I, 1(5) | cavalcioni d’un asino e staffilati dal boia erano condotti 5845 I, 11 | fra quanti maneggiano lo staffile, che verso chi mi si raccomanda 5846 II, 9(77)| Hogo Rennert, The spanish stage in the time of Lope de Vega. 5847 | stai 5848 II, 8 | detto) e, girando per gli stallaggi, cercai come poter andar 5849 II, 10 | che per le cucine e per le stalle forano con uno spillo, o 5850 I, 10 | sagrestano dover fare lo stalliere? Ah, signore, sono di grandi 5851 I, 10 | che si acconcino a far da stallieri».~ ~– «Qualche finocchio, 5852 II, 7 | avresti a discendere dagli stalloni di don Giovanni di Valenzuola!68 5853 II, 10 | magagna, in quanto, cioè, la stampa, trasparendo attraverso 5854 II, 5 | le tegole, le quali mi si stamparono nelle costole. Al fracasso 5855 II, 1 | zoppo, e allora con questa stampella vi darò mille bastonate». 5856 I, 11 | leghe all’intorno. Per non stancare il signor lettore dico che 5857 II, 6 | a causa di quelle certe stangate, me ne andai via con i miei 5858 I, 8 | a Rejas, dove riposeremo stanotte, prenderemo due spiedi e 5859 | starà 5860 | staranno 5861 | starei 5862 II, 7 | con la dote) risolsi di starmene e di concluderlo con la 5863 | starò 5864 II, 2 | soltanto che me ne devo andare stasera». – «Mi dispiace a me questo; 5865 INT | desunti con acuto senso di statista dall’esame dei fatti, pur 5866 II, 9 | rosario, stava come una statua sepolcrale; quell’altro 5867 II, 4 | donna Anna Moráez, figlia di Stefano Rubio e di Giovanni di Madrid, 5868 II, 4 | rampanti come leoni di stemmi – tutti con i ceppi ai piedi 5869 I, 3 | fare, e in questo da fare stemmo occupati fino all’ora di 5870 I, 11 | mio zio era a tale che, stendendo la mano e afferrandone una, 5871 II, 10 | sull’orlo del mastello; e stendendovisi sopra col muso, dissero: – « 5872 I, 5 | metteva male e che stavano per stendere i loro artigli su di me, 5873 I, 3 | individui, taluni dei quali stendevano chi i piedi, chi le mani, 5874 INT | trattato di Vervins. Con tante sterili guerre egli aveva pur iniziato 5875 INT | cristiane a Lepanto, allo sterminio degli Ugonotti nella notte 5876 I, 4 | casa di Don Alfonso, ci stesero su due letti con molta precauzione, 5877 I, 11 | cotto era lesso, e io mi stesi sopra i miei panni e certe 5878 I, 5 | Tutti si lamentavano, come stessero per morire.~ ~Coricatomi, 5879 | stessi 5880 | stia 5881 | stiano 5882 INT | possibile reso quel suo stile bello nella sua freddezza 5883 I, 2 | stati messi fuori certi stiletti di quelli che portavano 5884 I, 10 | ritirò per alcun tempo a stillare spropositi e scempiaggini 5885 I, 10 | persona di merito. – «Ma che stimare! disse tutto irritato: se 5886 INT | Nella mia gioventú fui stimata graziosa e affabile sí che 5887 I, 11 | soltanto che tutto era per stimolare la sete. Il mulatto sbirro 5888 I, 13 | salutiamo dritti sugli stinchi, perché, a divaricare le 5889 I, 10 | egli portava una sottana stinta e proprio logora, con tante 5890 II, 2 | loro quello che volessero. Stintignarono, dicendo che non prendevano 5891 II, 2 | giorno senza fallo. Poiché stintignavano a darmelo, io offrii in 5892 INT | la metà del primo anno di stipendio all’erario: si giunse ad 5893 II, 7(68)| quale ne vendette il capo stipite a Don Luis Manrique, figlio 5894 I, 11 | l’ora che si svegliarono. Stirandosi le membra impigrite, uno 5895 II, 9 | fare all’amore, a furia di stirarlo per vedere. Divenni grande 5896 I, 13 | avere un alloggio, di una stiratrice per avere collari da portare. 5897 II, 7 | grande onore per tutta la sua stirpe.~ ~Cosí discorrendo fecero 5898 I, 10 | condannati ad eterni concettini, stitici linguaioli e rivolta-significati, 5899 II, 2 | quattro dita ricopriva lo stivale di giusta misura sulla calza 5900 I, 13 | mansione. A vedere questi miei stivaloni, chi penserebbe mai che 5901 I, 5 | ributtante avventura, si stizzí e prese a darmi certe strappate 5902 II, 2 | altri mendici, i quali, stizziti, avendogli tenuto dietro, 5903 II, 10 | bocca e subito, con voce stizzosa e mangiandosi le parole, 5904 I, 6 | dicendo: «Muori!» tirai una stoccata in direzione del confetturiere, 5905 I, 6 | spada, che era un forte stocco, di corsa entrato in bottega 5906 INT | molto il giudice di cosí stolta arroganza della gente vile 5907 I, 5 | Avete ragione: puzza da stomacare». Scoppiarono a ridere e, 5908 II, 2 | misero per fiocco certi stoppacci di calamaio, accomodati 5909 II, 4 | non si riusciva a fare uno stoppino per una lucerna. Restarono 5910 I, 5 | indemoniata levò tali urli da stordirmi ed io, da come mi scaraventarono 5911 II, 10 | intrattenevamo cosí, e io ero stordito dal bere, entrarono quattro 5912 INT | meno sgradita la figura storica quanto piú meravigliosa 5913 INT | morali, politiche, religiose, storiche, filosogiche, è, almeno 5914 I, 10(41)| de Vivar) è l’eroe, tra storico e leggendario, dal poema 5915 II, 4 | po’.~ ~Insomma, con queste storie, il carceriere mi dava da 5916 I, 9 | introdurvi tutti pappagalli, stornelli e gazze, animali che parlano, 5917 II, 8 | servo del Signore, al povero storpio e piagato, che mi vedo e 5918 II, 1 | fu una cosa che mi fece strabiliare il vedere la singolarità 5919 II, 1 | la settimana raccoglieva stracci per le strade, una di quelle 5920 II, 6 | a calpestare le cappe, a stracciarsi i collari, come sogliono 5921 II, 1 | una macchia d’olio; questo straccio di mantello me la nasconde, 5922 I, 6 | avrebbe preso un levriere, una stradetta la quale sbocca verso la 5923 INT | che pure scrisse un numero stragrande di poesie in cui è manifesto 5924 INT | italiano, è naturale che i suoi strali si appuntino e contro la 5925 I, 8(33)| derisi con le loro proposte strambe per restaurare l’erario 5926 I, 8 | levare di mezzo». A questa stramberia io detti in una gran risata, 5927 INT | e sciatta quando non è stranamente errato il senso della parola 5928 II, 9 | po’ a vedere, come cose strane, i differenti atteggiamenti 5929 I, 13 | abbia».~ ~A sentire gli strani modi di vivere del fidalgo, 5930 INT | fuggitiva? Ed è certamente strano, se vero, che, miope e claudicante, 5931 II, 2 | incominciata e di altri straordinari accidenti.~ ~Come Dio volle, 5932 II, 1 | Raccontava ch’erano stati servizi straordinarî i suoi, e intanto col titolo 5933 II, 10 | levò fra di essi un urlo straordinariamente grande, e tratte fuori le 5934 INT | ad esempio, mortificava e strapazzava il Cavallo napoletano, già 5935 I, 5 | stizzí e prese a darmi certe strappate di capelli con tanta furia 5936 I, 5 | e tu levati amico»; e mi strappavano via le coperte, ma io le 5937 II, 2 | Il collare è un po’ strappazzato di dietro e sulle spalle: 5938 II, 7 | guarnizione del collare e mi si strappò alquanto. La fanciulla, 5939 II, 4 | mantello, altri col mantello a strasciconi, bisognava vedere certuni 5940 II, 1 | vestiti in mano ai primi strattoni. Noi li rappacificammo e 5941 I, 8 | di fatto, perché uomo piú stravagante non è mai nato di donna. 5942 INT | senza sorridere di questo strazio che si faceva del suo nome. 5943 I, 1 | attorno vestita di piume a stregar la gente6. Si vociferava 5944 I, 1 | la praticavano tanti ne stregava; soltanto che una volta 5945 I, 11 | verso di farlo tacere, ma strepitava che gli dessero il suo corno, 5946 I, 6 | Io fingevo di piangere, strepitavo e andavo a lamentarmi dal 5947 I, 3(17)| son ripartiti i cibi! Le strettezze di una vita di pensione 5948 II, 7(66)| per i parenti e gli amici stretti.~ ~ 5949 I, 4 | agli occhi e, dandogli uno strettissimo abbraccio, gli disse: «Oh, 5950 I, 8 | via del suo salario, e gli strilli del padrone per via della 5951 I, 6 | sangue e nella corte li strinammo a furia di paglia dei sacconi, 5952 I, 10 | bevendo che le lacrime loro, strinate dal fuoco dell’anima e tanto 5953 II, 4 | siffatti datteri, le serrò stringendo lo scudo d’oro e dicendo: – « 5954 I, 5 | giorno della faccenda, mi si strinsero addosso, dicendo: «Che peccato!». 5955 II, 2 | avere nulla di suo. Andavamo strisciando come bisce da un marciapiede 5956 II, 9 | altro, appoggiato al muro si strofinava ai mattoni come se volesse 5957 II, 7 | no, quantunque mi fossi stroppiata una gamba. Il lacchè mi 5958 I, 1 | per ingiuria, ruffiana e stroscia dei quattrini di tutti. 5959 II, 9 | il cuor suo attraverso la strozza; un altro, appoggiato al 5960 II, 4 | trattato di soffietto, di strumenti a fiato, di ventagli. E 5961 I, 3 | lungo come quello di uno struzzo, con la noce tanto sporgente 5962 INT | vagheggino di una monaca; ma stuccatosi dell’inconcludenza di questo 5963 I, 5 | S. Giacomo, un quartiere studentesco dove stanno insieme molti 5964 II, 7 | che con certi dadi stavano studiando inganni assai belli. Al 5965 I, 4 | mandare suo figlio ad Alcalá a studiarvi per completare i primi studi 5966 I, 8 | Il mare non lo farà; ho studiato la cosa in modo molto preciso, 5967 I, 8 | non dubitate, chiunque studierà questo libro saprà ammazzare 5968 II, 5 | alle quali esse rimasero stupefatte; per di piú egli lasciò 5969 II, 6 | ammogliare con una donna brutta, stupida, di bassa condizione, a 5970 II, 9 | poi, con aggiungere una stupidaggine e col togliere una cosa 5971 I, 13 | capitale c’è sempre il grande stupido e il gran giudizioso, il 5972 II, 9 | reboante che faceva rimanere stupiti. Per un cieco, il quale 5973 II, 2 | desinato. Io andavo tossendo e stuzzicandomi i denti per dissimulare 5974 I, 11 | pugno dicendo: «è un buono stuzzichino che invita a bere» e se 5975 I, 10(43)| nuestra España» nota il Suarez de Figueroa nel Pasagero 5976 I, 10(43)| ricos reinos que con tanta suavidad chupan su mejor sangre» ( 5977 I, 10 | Il povero alfiere faceva subissare la casa dalle grida, chiedendo 5978 I, 9 | sublime». – «E altre cose piú sublimi ho scritto, disse, per una 5979 I, 10 | che i fatti da cantare non succedano a Tetuán e che siano banditi 5980 I, 5 | Alzai il capo e dissi: «Cosa succede?», ma mi fui appena scoperto 5981 I, 6 | tu, ché a te non ti può succeder nulla». Lasciai prima che 5982 I, 5 | previsione di quel che poteva succedere, mi ficcai fra due coltroni 5983 I, 11 | per vedere quello che mi succederebbe quando fossi in cima, per 5984 I, 5 | stato, per vedere quello che succedeva scoprii il viso e, in pari 5985 INT | contrasti drammatici che vi si succedevano piacevano ad una società 5986 I, 5 | successo. Ma quando a uno gli succedono delle disgrazie, pare che 5987 II, 9 | incoraggiato da questi successi, esordii come poeta con 5988 I, 2 | aveva consunto una notte, succhiandone il sangue, due piccole sorelline; 5989 I, 6 | li tenevamo soggetti e li succhiavamo come mignatte. Scommetto, 5990 I, 11 | questuante per le anime sante si succinse lo zimarrone, e, rimasto 5991 II, 10 | mantelli non sulle spalle ma succinti alla vita, coi cappelli 5992 INT | bufonerias, bachiller en suciedades, cathedrático de vicios 5993 II, 1 | da fodera la pelle tutta sudata. Io non potei trattenermi 5994 II, 7 | lettere, egli, incalzato dalle suddette donne che avevano voglia 5995 INT | re sui meriti d’un fedele suddito, i servigi resi allo Stato 5996 I, 5 | avvedermene, fatto quella sudiceria. Insomma mi trovavo ad essere 5997 INT | tre secoli addietro: la sudicia beffa all’avaro mercante 5998 I, 5 | venirgli la rogna, andar sudicio e patir la fame al pari 5999 I, 6 | alle spalle: siamo piú che sufficienti». Piacque la mia proposta 6000 I, 3 | recita un po’ di rosario in suffragio e non ci libera dalle pene 6001 II, 8 | circa al coprirsi il viso, suggerendole prima di tutto quale parte 6002 II, 4 | bavero del mantello e mi suggerí un paio di rimedi per l’ 6003 INT | secolo XIV, pretendeva dare suggerimenti virtuosi con lo scollacciato 6004 I, 12(48)| scrittori francesi e italiani, suggerisce altrove al Q. perfino una 6005 INT | anche tante innegabili colpe suggerite e generate dallo stesso 6006 II, 6 | sempre difettoso al freno e suggerivo quello che bisognava fare